Romeo Anconetani e Pisa

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  • Опубліковано 5 вер 2024
  • Romeo Anconetani (Trieste, 27 ottobre 1922 - Pisa, 3 novembre 1999) è stato un dirigente sportivo, giornalista e imprenditore italiano.
    È noto per essere stato presidente della società calcistica del Pisa nel corso degli anni 1980.
    È stato il presidente del Pisa di maggior successo nella storia del club, che acquistò nell'estate del 1978 per 300 milioni.
    In questo ruolo, è stato spesso definito con l'appellativo di "Presidentissimo" dai suoi tifosi e dalla stampa nazionale.
    È stato il numero uno di una squadra ai vertici del calcio italiano pur non avendo alcuna attività d'impresa, a differenza di altri colleghi, immobiliaristi, petrolieri e imprenditori di successo. Ufficialmente l'acquisto della società fu concluso dal figlio Adolfo, che figurò presidente fino al 1982; a seguito della vittoria dei mondiali spagnoli da parte della nazionale italiana, Romeo Anconetani poté beneficiare della grazia assieme a tutti i personaggi che erano stati precedentemente radiati dal calcio italiano, e poté assumere la presidenza dei nerazzurri a tutti gli effetti.
    Prima di allora, il periodo più florido del Pisa risaliva agli anni 1920; sotto la guida di Anconetani, tra il 1978 e il 1994 la formazione toscana arrivò invece a disputare sei campionati di Serie A. Prendendo la squadra in C, in quattro stagioni riuscì a portarla sino alla massima categoria: centrò subito la promozione in cadetteria al suo primo anno di presidenza, nel 1978-1979, infine ottenne la A nel 1981-1982, dopo tredici anni dall'ultima apparizione nerazzurra nella massima serie. La stagione successiva il Pisa si guadagnò l'undicesimo posto finale, miglior risultato della sua storia nei campionati a girone unico; dall'anno dopo iniziò una lunga "altalena" tra la A e B, che si concluse nel campionato 1990-1991 con l'ultimo torneo in Serie A. In questi anni portò inoltre il Pisa, per la prima e fin qui unica volta, alle semifinali di Coppa Italia nell'edizione 1988-1989. La sua gestione si chiuse al termine dell'annata 1993-1994 quando, in poche settimane, dapprima la sconfitta nello spareggio-salvezza contro l'Acireale determinò la retrocessione nerazzurra in Serie C, e diverse vicissitudini societarie causarono poi il fallimento della società dopo ottantacinque anni di storia, per una cifra di 27 miliardi di lire.
    Fu la fine di quella che è passata alla storia, per quanto concerne il calcio pisano, come "Era Anconetani".

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