Leggerò senz'altro qualcosa di questa autrice. Hai perfettamente ragione: la lettura è una forma di sopravvivenza. Questa società calpesta l'anima. Superfluo dirti che sei magnifica
Superfluo di dirti che il tuo canale nutre l'anima e non solo la mente. Grazie Martina. Ho letto il posto, in lingua originale, e le riflessioni e esperienze sono molte affini al mio vissuto e certi episodi nella mia propria vita. le tue riflessioni sul fatto che le incombenze quotidiane svuotano qualcosa di vitale nell'anima ogni volta che uno le effettua e condivisa. Sono pienamente d'accordo con te che l'arte, i libri non sono orpelli per sfoggiare l"erudizione ni divertimenti frivoli ma questione di soppravvenza per molti di noi lettori e lettrici. Il tuo canale e imprescindibile. Del "nichilismo esistenziale" che tutti noi sentono la stamaggioranza del tempo come dei"burattini sociali" credo che siano piu colpiti le donne perche le nostre responsabilita sono piu centrate sul portare a termine delle cose practiche nelle nostre vite piu che per gli uomini. C'e la tradizione in Francia da Colette, passando a De beauvoir, Ernaux e Christine Angot, Nothomb dove la produzione letteraria si basa sulle vite stesse delle autrici perche raramente le donne hanno ricoperte ruoli di grande importanza sulla scena pubblicca, ne nazionale ne internazionale .Gli scrittori approffitavano di una lascia-passare di rappresentare L'umanita o la collectivita perche le donne hanno delle partite presa e non possano dunque essere tanto imparziali e obbietivi nel loro rittratto delle thematichie universali perche gli uomo rappessenta "il soggetto universale" per eccellenza e non e dunque segnato dalla stigmata della condizione femminile dunque L'esperenze degli unomini sono piu trascendentale che quelle delle donne. Gli uomini ritengono le donne d'essere incapaci di realizzare la trascendenza universale.
Complimenti Martina, ti seguo da pochi giorni ed è molto affascinante il modo in cui spieghi le tue idee... In particolare in questo video ti ho compresa completamente quando hai accennato della tua psura di diventare una macchina nella routine quotidiana fatta di burocrazia sterile, che pare avere maggiore importanza dei rapporti umani.
Ho scoperto Annie Ernaux circa 6 anni fa leggendo"Memoriexdi ragazza"me ne sono innamorata e quindi ho letto altri libri I miei preferiti:Memorie di ragazza" Il posto,Gli anni Ho iniziato l'ultimo,Le jeune homme in lingua originale, è presto per dare un giudizio ma non mi sembra che abbia la forza degli altri Condivido il tuo pensiero sulla burocrazia e il tran tran quotidiano che ci stritola e sul potere "salvifico "dei libri
Ho appena letto Il Posto. Forse per una volta tanto ho beccato il libro giusto per iniziare. Perché qui parla del padre, di un nonno analfabeta, delle origini della sua famiglia. Con un accenno alla sorella mai conosciuta. È un libro che mi ha commosso molto, avendo perso mio padre pochi anni fa, e in alcuni punti mi ci sono riconosciuta. La Ernaux ha una scrittura molto coinvolgente, sobria ma densa di significato. Alcune frasi telegrafiche o singole parole, dopo un periodo narrativo o descrittivo, sono messe in corsivo. Sono le sue riflessioni riguardo ciò che sta scrivendo, alcune di queste sono meravigliose.
Ciao Martina, sono felice e orgogliosa di essere entrata a far parte di questo progetto. Sicuramente approfondirò la conoscenza di Annie Ernaux. Tu sei stata, come sempre, impeccabile nella tua analisi. Grazie! 🥰🌼
Sono anche io un insegnante di Scuola Secondaria di primo grado... condivido la sua paura di rimanere incartato negli adempimenti burocratici che la nostra professione spesso richiede... l'arte é sempre stata la via maestra per evadere da queste prigioni e da tutti i moduli che la vita ci riserva. Non si scoraggi!!!
Ciao Vittorio, in questa fase della mia vita non sono tanto le carte di scuola il problema, quanto più altre, più private, più familiari, la cui assurdità mi fa percepire in un costante stato beckettiano. O gogoliano. O entrambi. Di certo l'arte è la nostra grande alleata, su questo non ci sono dubbi. Grazie per l'incoraggiamento.
Ciao Martina, io mi sono avvicinata alla Ernaux solo recentemente : ho letto Una donna che parla della madre appena morta e mi è piaciuto. Molto bella questa rubrica, andrò con piacere a sentire le altre partecipanti. Un saluto.
Grazie Martina: sempre speciali i tuoi video! Da tempo mi incuriosisce questa aitrice…ora dovrò scegliere bene quali suoi libri leggere, perché “l’evento” non mi sento di affrontarlo… Un abbraccio
Martina carissima, innanzitutto grazie per aver creato ancora una volta questo meraviglioso gruppo di lavoro. Per il resto, osservo: mai e poi mai potrò aggiungere o eccepire quanto da te detto circa il primo volume. Ciò che risuona affine al nostro vissuto deve e può essere messo in discussione, a qualsiasi livello, rispettando le differenze, ma ne abbiamo sempre titolo. Mi fa piacere, invece, che tu l’abbia apprezzata nel secondo: è un’opera che ci mostra quanto sia importante l’aborto libero e legale. Per quanto mi riguarda, aspiro alla sinteticità, così come per Nothomb, ormai, è il lavoro di sottrazione che mi attrae, lì sperimenti con maggiore vigore il tuo spazio da lettore. Io ho ascoltato molto di lei con Audible e, confermo, anche nell’ascolto la sua scrittura rende tanto. Un abbraccio enorme 🌹👏🏻👏🏻👏🏻✨🤍
che bella iniziativa Martina! le tue considerazioni sono sempre belle, utili, non scontate. Ho apprezzato molto che di fronte a un primo testo che non ti ha convinto, sei andata oltre e con sguardo scevro da pregiudizio hai provato ad affrontarne un altro. Grazie e buona giornata! :)
Sì, non volevo chiudermi l'opportunità di conoscere meglio questa voce e anche le autrici premio Nobel hanno scritto opere minori, quindi volevo l'opportunità di conoscerla meglio. Un saluto!
Ciao Martina! Che dire, sempre felice e orgogliosa di far parte di questo progetto e di questo team. Ernaux era un'autrice che mi mancava e di cui avevo bisogno. Adesso non mi rimane che leggere tutte le sue opere. Ne "La donna gelata" Ernaux non fa nessun riferimento a "L'evento", anzi non sembra essere successo, sinceramente mi aspettavo di ritrovare almeno un accenno a una parte così dolorosa della sua vita e molto attinente ai temi trattati, forse non è la migliore opera dell'autrice. Grazie per le tue riflessioni 🙏.
Guardando i vostri video mi sono accorta che è un libro mancante, ha analizzato solo alcuni dettagli omettendone altri molto importanti che avrebbero influito sul mio pensiero. Un po' mi dispiace ma mi rifarò leggendo altro di suo.
Ho letto anche io i libri di cui hai parlato e Una donna, dove l'autrice ripercorre la vita della madre appena morta. Quello che mi ha colpito sicuramente di più è stato L'evento, libro che si dovrebbe leggere (a meno che non si sia molto sensibili all'argomento perchè, come giustamente hai detto, è chirurgico) per non dimenticare la storia di tante donne e per non dare per scontato che questa storia possa ripetersi. In generale comunque a me la scrittura scarna della Ernaux colpisce come un treno.
Ciao Martina , ancora una volta bravissima , grazie per le preziose riflessioni , purtroppo ancora molto attuali come la colpevolizzazione delle donne che scelgono di interrompere una gravidanza , aumentando la sofferenza sicuramente già presente . Ho letto “ la donna gelata “ interessante , ma niente di che, vorrei leggere altre opere di questa scrittrice : Gli anni e il posto
Ciao Martina, concordo totalmente: ho letto L'altra figlia qualche anno fa e ne ero rimasta insoddisfatta anche se per ragioni completamente diverse: per me era stato troppo sentimentale e non universale come Gli anni. Contenta invece di aver ritrovato la sua voce in La vergogna. Come anche mi ritrovo nei tuoi pensieri della lettura come appiglio per non farsi sopraffare dai piccoli soprusi della burocrazia, che ci soffoca il cervello. Proprio recentemente dicevo che faccio il mio lavoro vero (comunicazione e) nei ritagli di tempo tra compiti amministrativi scimmieschi, esasperati. Un abbraccio
Anch’io mi sono approcciato all’autrice dopo il nobel con gli audiolibri Il posto e L’evento, trovandoli folgoranti. Il primo a suo modo commovente, mentre il secondo ti spinge davvero a una profonda riflessione. Consigliati entrambi se lo stile di scrittura è nelle vostre corde.
Ciao Marty,ho letto l' Evento e mi è piaciuto troppo. Ho vissuto un esperienza simile,ma con un epilogo diverso poiché anche io da studentessa mi sono ritrovata a scegliere. Vorrei leggere altro di questa autrice, e proverò con " l' altra figlia"...grazieee
Ciao Martina, grazie per le tue recensioni sempre molto interessanti. Ho letto di recente 'Gli anni' di Annie Ernaux, geniale, sono estremamente felice che abbia vinto il Nobel per i temi trattati e per il modo in cui scrive. Mi ha ricordato Marguerite Duras.
Annie Ernaux mi fa paura! Comunque non leggerò mai "L' evento", come non ho mai letto e non ho intenzione di leggere "Lettera a un bambino mai nato" di Oriana Fallaci. Troppo dolore non risolto (e dal mio "evento" sono passati più di 15 anni 😢😢😢).
Senza inaridire, il sistema a me fa molto arrabbiare. Mi sembra di pensare e di sentire sempre al contrario rispetto ad una corrente impetuosa ed impietosa. Meno male che c'è la letteratura che mi fa sentire meno sola rispetto al mondo. Un abbraccio a tutt*
Capisco bene la sensazione. Sapere però che siamo in tanti a trovare rifugio e bellezza nella letteratura è una forma di reazione che mi fa sentire più libera.
Io più che fredda la trovo sobria, come se avesse già elaborato tutto prima di restituirlo. Questa assenza di pathos è gradevole a mio avviso, perché non eccede mai i toni.
Cara Martina, non concordo in niente con il tuo commento de L'altra figlia, ma penso ti possa interessare il testo di Marie Darrieussecq Tom est mort sullo stesso tema, essere il figlio 'sostitutivo' . La scrittrice sostiene in alcune interviste di essere diventata psicoanalista proprio per rielaborare questa perdita che pesava sulla sua nascita e sulla sua vita. Anche Melanie Klein ha nella sua biografia questo elemento, che spiega molto il lutto e la perdita di cui parla nella sua opera. Riguardo all'evento sarebbe stato importante menzionare il fatto che l' aborto fosse all'epoca illegale in Francia.
...ho cercato di colmare questa lacuna ma per i miei gusti è un'autrice che...si parla troppo addosso, solo e sempre di sè.Un pò narcisista.Ovviamente è solo il mio parere
Io credo che parlando di sé riesce a essere universale e a parlare a tante persone. Ha avuto una vita piena, che di materiale da narrare ne ha fornito tanto. Questo è il parere che mi sono fatta finora.
Leggerò senz'altro qualcosa di questa autrice. Hai perfettamente ragione: la lettura è una forma di sopravvivenza. Questa società calpesta l'anima. Superfluo dirti che sei magnifica
Grazie Maria :) Purtroppo è vero, dobbiamo usare tutte le strategie possibili per salvaguardare l'anima dalle brutture.
Superfluo di dirti che il tuo canale nutre l'anima e non solo la mente. Grazie Martina. Ho letto il posto, in lingua originale, e le riflessioni e esperienze sono molte affini al mio vissuto e certi episodi nella mia propria vita. le tue riflessioni sul fatto che le incombenze quotidiane svuotano qualcosa di vitale nell'anima ogni volta che uno le effettua e condivisa. Sono pienamente d'accordo con te che l'arte, i libri non sono orpelli per sfoggiare l"erudizione ni divertimenti frivoli ma questione di soppravvenza per molti di noi lettori e lettrici. Il tuo canale e imprescindibile. Del "nichilismo esistenziale" che tutti noi sentono la stamaggioranza del tempo come dei"burattini sociali" credo che siano piu colpiti le donne perche le nostre responsabilita sono piu centrate sul portare a termine delle cose practiche nelle nostre vite piu che per gli uomini. C'e la tradizione in Francia da Colette, passando a De beauvoir, Ernaux e Christine Angot, Nothomb dove la produzione letteraria si basa sulle vite stesse delle autrici perche raramente le donne hanno ricoperte ruoli di grande importanza sulla scena pubblicca, ne nazionale ne internazionale .Gli scrittori approffitavano di una lascia-passare di rappresentare L'umanita o la collectivita perche le donne hanno delle partite presa e non possano dunque essere tanto imparziali e obbietivi nel loro rittratto delle thematichie universali perche gli uomo rappessenta "il soggetto universale" per eccellenza e non e dunque segnato dalla stigmata della condizione femminile dunque L'esperenze degli unomini sono piu trascendentale che quelle delle donne. Gli uomini ritengono le donne d'essere incapaci di realizzare la trascendenza universale.
Grazie Anne, per tutte le tue condivisioni.
❤
Bellissima la tua riflessione sulle lungaggini del quotidiano che ci risucchiano tempo ed energia. 💖 Letto anch'io l'evento con grande soddisfazione.
Complimenti Martina, ti seguo da pochi giorni ed è molto affascinante il modo in cui spieghi le tue idee... In particolare in questo video ti ho compresa completamente quando hai accennato della tua psura di diventare una macchina nella routine quotidiana fatta di burocrazia sterile, che pare avere maggiore importanza dei rapporti umani.
È una sensazione che stona, chi è più sensibile patisce di più.
Ho scoperto Annie Ernaux circa 6 anni fa leggendo"Memoriexdi ragazza"me ne sono innamorata e quindi ho letto altri libri
I miei preferiti:Memorie di ragazza"
Il posto,Gli anni
Ho iniziato l'ultimo,Le jeune homme in lingua originale, è presto per dare un giudizio ma non mi sembra che abbia la forza degli altri
Condivido il tuo pensiero sulla burocrazia e il tran tran quotidiano che ci stritola e sul potere "salvifico "dei libri
Ho appena letto Il Posto. Forse per una volta tanto ho beccato il libro giusto per iniziare. Perché qui parla del padre, di un nonno analfabeta, delle origini della sua famiglia. Con un accenno alla sorella mai conosciuta. È un libro che mi ha commosso molto, avendo perso mio padre pochi anni fa, e in alcuni punti mi ci sono riconosciuta. La Ernaux ha una scrittura molto coinvolgente, sobria ma densa di significato. Alcune frasi telegrafiche o singole parole, dopo un periodo narrativo o descrittivo, sono messe in corsivo. Sono le sue riflessioni riguardo ciò che sta scrivendo, alcune di queste sono meravigliose.
Lo sto ascoltando proprio adesso su Audible :)
Ciao Martina, i tuoi video sono davvero delle perle!
Ciao Martina, sono felice e orgogliosa di essere entrata a far parte di questo progetto. Sicuramente approfondirò la conoscenza di Annie Ernaux. Tu sei stata, come sempre, impeccabile nella tua analisi. Grazie! 🥰🌼
Grazie Margherita! Un caro abbraccio :)
Sono anche io un insegnante di Scuola Secondaria di primo grado... condivido la sua paura di rimanere incartato negli adempimenti burocratici che la nostra professione spesso richiede... l'arte é sempre stata la via maestra per evadere da queste prigioni e da tutti i moduli che la vita ci riserva. Non si scoraggi!!!
Ciao Vittorio, in questa fase della mia vita non sono tanto le carte di scuola il problema, quanto più altre, più private, più familiari, la cui assurdità mi fa percepire in un costante stato beckettiano. O gogoliano. O entrambi. Di certo l'arte è la nostra grande alleata, su questo non ci sono dubbi. Grazie per l'incoraggiamento.
Ciao Martina, io mi sono avvicinata alla Ernaux solo recentemente : ho letto Una donna che parla della madre appena morta e mi è piaciuto. Molto bella questa rubrica, andrò con piacere a sentire le altre partecipanti. Un saluto.
Grazie Martina: sempre speciali i tuoi video! Da tempo mi incuriosisce questa aitrice…ora dovrò scegliere bene quali suoi libri leggere, perché “l’evento” non mi sento di affrontarlo…
Un abbraccio
Te l'ho consigliata in più di un'ocacsione, per te sarebbe una lettura molto stimolante!
Martina carissima, innanzitutto grazie per aver creato ancora una volta questo meraviglioso gruppo di lavoro. Per il resto, osservo: mai e poi mai potrò aggiungere o eccepire quanto da te detto circa il primo volume. Ciò che risuona affine al nostro vissuto deve e può essere messo in discussione, a qualsiasi livello, rispettando le differenze,
ma ne abbiamo sempre titolo. Mi fa piacere, invece, che tu l’abbia apprezzata nel secondo: è un’opera che ci mostra quanto sia importante l’aborto libero e legale. Per quanto mi riguarda, aspiro alla sinteticità, così come per Nothomb, ormai, è il lavoro di sottrazione che mi attrae, lì sperimenti con maggiore vigore il tuo spazio da lettore. Io ho ascoltato molto di lei con Audible e, confermo, anche nell’ascolto la sua scrittura rende tanto. Un abbraccio enorme 🌹👏🏻👏🏻👏🏻✨🤍
Melania, sono vicina a te nel pensiero: la sintesi mi affascina più della lungaggine, nella scrittura contemporanea!
@@ImaAndtheBooks 🌹🌹🌹🤍
che bella iniziativa Martina! le tue considerazioni sono sempre belle, utili, non scontate. Ho apprezzato molto che di fronte a un primo testo che non ti ha convinto, sei andata oltre e con sguardo scevro da pregiudizio hai provato ad affrontarne un altro. Grazie e buona giornata! :)
Sì, non volevo chiudermi l'opportunità di conoscere meglio questa voce e anche le autrici premio Nobel hanno scritto opere minori, quindi volevo l'opportunità di conoscerla meglio. Un saluto!
@@ImaAndtheBooks non posso che condividere, ottima scelta! un saluto sincero anche a te :)
Ciao Martina! Che dire, sempre felice e orgogliosa di far parte di questo progetto e di questo team. Ernaux era un'autrice che mi mancava e di cui avevo bisogno. Adesso non mi rimane che leggere tutte le sue opere. Ne "La donna gelata" Ernaux non fa nessun riferimento a "L'evento", anzi non sembra essere successo, sinceramente mi aspettavo di ritrovare almeno un accenno a una parte così dolorosa della sua vita e molto attinente ai temi trattati, forse non è la migliore opera dell'autrice. Grazie per le tue riflessioni 🙏.
Ciao Miria, ho letto anche in un altro commento che "La donna gelata" non è una delle opere migliori, probabilmente.
Guardando i vostri video mi sono accorta che è un libro mancante, ha analizzato solo alcuni dettagli omettendone altri molto importanti che avrebbero influito sul mio pensiero. Un po' mi dispiace ma mi rifarò leggendo altro di suo.
Ho letto anche io i libri di cui hai parlato e Una donna, dove l'autrice ripercorre la vita della madre appena morta. Quello che mi ha colpito sicuramente di più è stato L'evento, libro che si dovrebbe leggere (a meno che non si sia molto sensibili all'argomento perchè, come giustamente hai detto, è chirurgico) per non dimenticare la storia di tante donne e per non dare per scontato che questa storia possa ripetersi.
In generale comunque a me la scrittura scarna della Ernaux colpisce come un treno.
Sì, anche io credo che il valore di testimonianza de "L'evento" sia altissimo; certamente le immagini sono forti per chi è sensibile all'argomento.
Ciao Martina , ancora una volta bravissima , grazie per le preziose riflessioni , purtroppo ancora molto attuali come la colpevolizzazione delle donne che scelgono di interrompere una gravidanza , aumentando la sofferenza sicuramente già presente . Ho letto “ la donna gelata “ interessante , ma niente di che, vorrei leggere altre opere di questa scrittrice : Gli anni e il posto
Ciao Martina, concordo totalmente: ho letto L'altra figlia qualche anno fa e ne ero rimasta insoddisfatta anche se per ragioni completamente diverse: per me era stato troppo sentimentale e non universale come Gli anni. Contenta invece di aver ritrovato la sua voce in La vergogna. Come anche mi ritrovo nei tuoi pensieri della lettura come appiglio per non farsi sopraffare dai piccoli soprusi della burocrazia, che ci soffoca il cervello. Proprio recentemente dicevo che faccio il mio lavoro vero (comunicazione e) nei ritagli di tempo tra compiti amministrativi scimmieschi, esasperati. Un abbraccio
Felice di trovare affinità e sintonia su questo tema così gravoso del nostro quotidiano anche nella tua esperienza. Un caro abbraccio Claudia.
Anch’io mi sono approcciato all’autrice dopo il nobel con gli audiolibri Il posto e L’evento, trovandoli folgoranti. Il primo a suo modo commovente, mentre il secondo ti spinge davvero a una profonda riflessione. Consigliati entrambi se lo stile di scrittura è nelle vostre corde.
😍😍😍😍
Ciao Marty,ho letto l' Evento e mi è piaciuto troppo. Ho vissuto un esperienza simile,ma con un epilogo diverso poiché anche io da studentessa mi sono ritrovata a scegliere. Vorrei leggere altro di questa autrice, e proverò con " l' altra figlia"...grazieee
Ho letto anni fa "non sono più uscita dalla mia notte"
Romanzo che racconta la malattia di sua mamma malata di Alzheimer.
Commovente
Immagino!
Ciao Martina, grazie per le tue recensioni sempre molto interessanti.
Ho letto di recente 'Gli anni' di Annie Ernaux, geniale, sono estremamente felice che abbia vinto il Nobel per i temi trattati e per il modo in cui scrive. Mi ha ricordato Marguerite Duras.
Sarà un altro titolo da recuperare!
Dovresti parlare di Les années, è una sua opera fondamentale.
Quando lo leggerò, sicuramente 😉
Annie Ernaux mi fa paura! Comunque non leggerò mai "L' evento", come non ho mai letto e non ho intenzione di leggere "Lettera a un bambino mai nato" di Oriana Fallaci. Troppo dolore non risolto (e dal mio "evento" sono passati più di 15 anni 😢😢😢).
Certo Adele, è vero. L'argomento è sensibile e non è detto che sia adatto a tutte le lettrici.
Scusa l'off topic ma riccia stai d'incanto. 😊
Grazie Maria!
Ciao Martina 🌺L’altra figlia è l’unico che ho letto…
Lettura come forma di libertà ✌🏻
Come ti capisco Martina, burocrazia anti- umanità, anti-vita
Senza inaridire, il sistema a me fa molto arrabbiare. Mi sembra di pensare e di sentire sempre al contrario rispetto ad una corrente impetuosa ed impietosa.
Meno male che c'è la letteratura che mi fa sentire meno sola rispetto al mondo.
Un abbraccio a tutt*
Capisco bene la sensazione. Sapere però che siamo in tanti a trovare rifugio e bellezza nella letteratura è una forma di reazione che mi fa sentire più libera.
Per quanto riguarda l'autrice penso che mi accostero' a "L'evento", ma quando sarà il momento.
Ciao Martina, la Ernoux risulta freddo proprio perché l'autrice scrive in qualche modo per sé stessa, è la sua caratteristica
Io più che fredda la trovo sobria, come se avesse già elaborato tutto prima di restituirlo. Questa assenza di pathos è gradevole a mio avviso, perché non eccede mai i toni.
Cara Martina, non concordo in niente con il tuo commento de L'altra figlia, ma penso ti possa interessare il testo di Marie Darrieussecq Tom est mort sullo stesso tema, essere il figlio 'sostitutivo' . La scrittrice sostiene in alcune interviste di essere diventata psicoanalista proprio per rielaborare questa perdita che pesava sulla sua nascita e sulla sua vita. Anche Melanie Klein ha nella sua biografia questo elemento, che spiega molto il lutto e la perdita di cui parla nella sua opera. Riguardo all'evento sarebbe stato importante menzionare il fatto che l' aborto fosse all'epoca illegale in Francia.
Grazie per aver contribuito con il tuo puntuale e preciso commento a colmare le mie lacune.
Anch'io ero... digiuna circa l'autrice
...ho cercato di colmare questa lacuna ma per i miei gusti è un'autrice che...si parla troppo addosso, solo e sempre di sè.Un pò narcisista.Ovviamente è solo il mio parere
Io credo che parlando di sé riesce a essere universale e a parlare a tante persone. Ha avuto una vita piena, che di materiale da narrare ne ha fornito tanto. Questo è il parere che mi sono fatta finora.
Non ho mai letto questa autrice.
Il Nobel lo ha meritato. Vale la pena conoscerla Luca, se vorrai, dalle un'opportunità!
@@ImaAndtheBooks la darò sicuramente. i giudizi sono positivi.🙂
@@lucamaenza5168io li voglio leggere tutti trovo sia bravissima ho letto la donna gelata e passione semplice e ora Il posto e❤❤❤ continuerò