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Anche qui, ottimo video molto professionale. Aspettiamo dunque il video sfogo di cui abbiamo parlato in una precedente conversazione. Giusto un piccolo appunto Per esperienza personale, occhio alla camomilla perché riguardo all'insonnia è tutt'altro che innocente. La può addirittura indurre, se la classica bustina viene lasciata in infusione per più di un paio di minuti....diventa quindi un eccitante. Poi ovviamente, è anche vero che ognuno reagisce alle sostanze in modo molto soggettivo, ma la prassi vuole che, in genere, la bustina venga lascita in infusione per meno di due minuti.
Grazie mille John. Mi piacerebbe proprio che ci fossero questi commenti sotto i miei video: approfondimenti e precisazioni secondo i propri studi e la propria esperienza. Personalmente non ero a conoscenza di questo timing così stretto. C'è qualche ragione chimica?
@@medtalks_fd purtroppo non ti saprei dire, dal momento che, lo ripeto, mi baso sull'empirismo personale. Ti faccio un esempio pratico....Ci sono sostanze, utilizzate per la cura dell'insonnia, che mandano completamente in tilt il ciclo di crescita del capello, attraverso particolari segnali inviati ai follicoli. Intraprendo una cura con della corteccia di salice in TM, ma anche ad esempio con del triptofano di sintesi (stimolante il sonno), oppure uso per un periodo breve dellla TM di biancospino e nei giorni seguenti vedo capelli cadere, anche capelli in fase anagen, cosa che normalmente non succede. Allora cambio sistema, mi faccio prescrivere del lexotanil 1.5 mg (qui da noi questa benzodiazepina si chiama così) e tutto rientra. Dormo molto meglio e non ho alcun effetto collaterale. La mia filosofia si base sull'esperienza, non tiene in considerazione unicamente i rimedi naturali, anche se io sono quasi vegano e portato per questo tipo di cure. Esiste la scienza, quando serve usiamola, visto che comunque gli esperimenti (anche su cavie animali purtroppo) sono già stati eseguiti da anni. L'importante è che alla scienza si accomuni la Coscienza....allora si vedono i risultati migliori.
Ciao, comunicazione di servizio: a me mostra dei sottotitoli strani, non li ho attivati io, e c'è scritto altro rispetto a ciò che dici... Edit: i concetti e le frasi che dici sono spostati o mischiati
Ciao Mattew. Fitoterapico è un medicinale il cui principio attivo è una sostanza vegetale. La Vitamina C quindi fa parte della categoria in quanto estratta dal mondo vegetale. La vitamina D è una vitamina liposolubile che si trova principalmente nel mondo animale, quindi non fa parte della categoria. L'acetil carnitina è infine l'estere della carnitina, anch'essa una molecola che si trova principalmente nel mondo animale. Spero di averti chiarito le idee.
@@medtalks_fd Sisi ho capito hai spiegato benissimo anche se onestamente ad esempio tra vitamina c e radice di liquirizia ha più un'ottica di "fitoterapico" la liquirizia agli occhi della gente. Comunque oggi anche i fitoterapicj vengono chiamati integratori per semplificare il marketing.
@@matiasdeforces4776 omeopatia, fitoterapia, integratori...sembrano tutti la stessa cosa anche se parliamo di mondi diversi. E su questo i venditori di fuffa costruiscono imperi. Per quanto riguarda la liquirizia credo che questo sia dovuto a un errore di forma. Mi spiego (stiamo facendo filosofia eh :D): vitamina C è il principio attivo, che puoi estrarre dal kiwi, dall'arancia ecc. Radice di liquirizia è proprio la pianta, da cui si può estrarre la glicirrizina ad esempio (il principio attivo). A volte questa confusione tra principio attivo e pianta da cui è estratto causa la confusione che giustamente hai evidenziato. Ripeto, stiamo facendo un po' di filosofia :D
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Sarebbe consono aggiungere il banner di ‘contiene inserzioni a pagamento’. Anche tu ti sei venduto a BigPharma X01 non me l’axpettavo,!1
Così venduto che dico che ci si può curare anche senza i farmaci classici 😂
Anche qui, ottimo video molto professionale. Aspettiamo dunque il video sfogo di cui abbiamo parlato in una precedente conversazione. Giusto un piccolo appunto Per esperienza personale, occhio alla camomilla perché riguardo all'insonnia è tutt'altro che innocente. La può addirittura indurre, se la classica bustina viene lasciata in infusione per più di un paio di minuti....diventa quindi un eccitante. Poi ovviamente, è anche vero che ognuno reagisce alle sostanze in modo molto soggettivo, ma la prassi vuole che, in genere, la bustina venga lascita in infusione per meno di due minuti.
Grazie mille John. Mi piacerebbe proprio che ci fossero questi commenti sotto i miei video: approfondimenti e precisazioni secondo i propri studi e la propria esperienza. Personalmente non ero a conoscenza di questo timing così stretto. C'è qualche ragione chimica?
@@medtalks_fd purtroppo non ti saprei dire, dal momento che, lo ripeto, mi baso sull'empirismo personale. Ti faccio un esempio pratico....Ci sono sostanze, utilizzate per la cura dell'insonnia, che mandano completamente in tilt il ciclo di crescita del capello, attraverso particolari segnali inviati ai follicoli. Intraprendo una cura con della corteccia di salice in TM, ma anche ad esempio con del triptofano di sintesi (stimolante il sonno), oppure uso per un periodo breve dellla TM di biancospino e nei giorni seguenti vedo capelli cadere, anche capelli in fase anagen, cosa che normalmente non succede. Allora cambio sistema, mi faccio prescrivere del lexotanil 1.5 mg (qui da noi questa benzodiazepina si chiama così) e tutto rientra. Dormo molto meglio e non ho alcun effetto collaterale. La mia filosofia si base sull'esperienza, non tiene in considerazione unicamente i rimedi naturali, anche se io sono quasi vegano e portato per questo tipo di cure. Esiste la scienza, quando serve usiamola, visto che comunque gli esperimenti (anche su cavie animali purtroppo) sono già stati eseguiti da anni. L'importante è che alla scienza si accomuni la Coscienza....allora si vedono i risultati migliori.
@@johnwhite797 sulla scienza c'è parecchia ignoranza in giro...sulla coscienza non ne parliamo proprio :D
Io lascio dentro la bustina e dormo come un ghiro
Ciao, comunicazione di servizio: a me mostra dei sottotitoli strani, non li ho attivati io, e c'è scritto altro rispetto a ciò che dici...
Edit: i concetti e le frasi che dici sono spostati o mischiati
Grazie mille. Nel dubbio li ho disattivati :D
“Se mangiavano, scompariva” ma dove hai preso la laurea nelle patatine San Carlo?
La vitamina c, D, e l acetil carnitina sono fitoterapicj?
Ciao Mattew. Fitoterapico è un medicinale il cui principio attivo è una sostanza vegetale. La Vitamina C quindi fa parte della categoria in quanto estratta dal mondo vegetale. La vitamina D è una vitamina liposolubile che si trova principalmente nel mondo animale, quindi non fa parte della categoria. L'acetil carnitina è infine l'estere della carnitina, anch'essa una molecola che si trova principalmente nel mondo animale.
Spero di averti chiarito le idee.
@@medtalks_fd Sisi ho capito hai spiegato benissimo anche se onestamente ad esempio tra vitamina c e radice di liquirizia ha più un'ottica di "fitoterapico" la liquirizia agli occhi della gente.
Comunque oggi anche i fitoterapicj vengono chiamati integratori per semplificare il marketing.
@@matiasdeforces4776 omeopatia, fitoterapia, integratori...sembrano tutti la stessa cosa anche se parliamo di mondi diversi. E su questo i venditori di fuffa costruiscono imperi.
Per quanto riguarda la liquirizia credo che questo sia dovuto a un errore di forma. Mi spiego (stiamo facendo filosofia eh :D): vitamina C è il principio attivo, che puoi estrarre dal kiwi, dall'arancia ecc. Radice di liquirizia è proprio la pianta, da cui si può estrarre la glicirrizina ad esempio (il principio attivo). A volte questa confusione tra principio attivo e pianta da cui è estratto causa la confusione che giustamente hai evidenziato. Ripeto, stiamo facendo un po' di filosofia :D
@@medtalks_fd La penso come lei