Nel quesito sul determinante della matrice A si poteva risolvere più velocemente andando a trasformare la matrice A in una matrice triangolare superiore o inferiore con il metodo di gauss, per esempio sommare la prima riga con la quarta e la seconda con la terza e infine moltiplicare gli elementi della diagonale principale.
Ciao, si, ci sta ovviamente. Ma ho scelto una via più basilare dato che in ottica insegnamento nelle scuole secondarie di secondo grado è già tanto trattare matrici e determinanti. Grazie per il contributo
@@TheSommix Hai ragione sul dover essere più precisi: se poni k=3 l'equazione diventa un'identità, ha come soluzioni tutti i numeri reali tra 1 e 3 (1 e 3 compresi). Se poni k=0 hai due soluzioni distinte. Quindi scarti sempre una soluzione, scarti due soluzioni sempre e scarti tre soluzioni. Il tutto dipende da k!. Grazie per la richiesta di chiarimento.
Si, conto nei prossimi giorni di pubblicarne altri cinque. Sicuramente coprirò l'intera prova, ma non posso darti una data. Diciamo che vado "a sentimento". Ti ringrazio per avermelo chiesto, spero ti torni utile ciò che pubblico.
A mio avviso no, perchè è soddisfatta la condizione per cui sia strettamente crescente; la presenza di un flesso a tangente orizzontale (punto con derivata prima nulla) può sviare, ma risulta comunque strettamente crescente in tutto il suo dominio.
Nel quesito sul determinante della matrice A si poteva risolvere più velocemente andando a trasformare la matrice A in una matrice triangolare superiore o inferiore con il metodo di gauss, per esempio sommare la prima riga con la quarta e la seconda con la terza e infine moltiplicare gli elementi della diagonale principale.
Ciao, si, ci sta ovviamente. Ma ho scelto una via più basilare dato che in ottica insegnamento nelle scuole secondarie di secondo grado è già tanto trattare matrici e determinanti. Grazie per il contributo
Nel 19esimo quesito per k = 0 l'equazione in valore assoluto non ha solo una soluzione. Ne ha due: x = 3/2 e x = - 1/2 .
Vero, nel video mi sono limitato a citare solo la prima che ho colto, giusta osservazione 🙂
@@MarcoDePiccoli ma quindi come si fa ad avvalorare la tesi che il numero di soluzioni non può essere stabilito senza conoscere il valore di k?
@@TheSommix Hai ragione sul dover essere più precisi: se poni k=3 l'equazione diventa un'identità, ha come soluzioni tutti i numeri reali tra 1 e 3 (1 e 3 compresi). Se poni k=0 hai due soluzioni distinte. Quindi scarti sempre una soluzione, scarti due soluzioni sempre e scarti tre soluzioni. Il tutto dipende da k!. Grazie per la richiesta di chiarimento.
Si esatto
i quesiti successivi non li farai? dove potrei trovarli?
Si, conto nei prossimi giorni di pubblicarne altri cinque. Sicuramente coprirò l'intera prova, ma non posso darti una data. Diciamo che vado "a sentimento". Ti ringrazio per avermelo chiesto, spero ti torni utile ciò che pubblico.
La domanda sulla funzione esponenziale potrebbe essere contestabile in quanto la risposta a non è proprio corretta?
A mio avviso no, perchè è soddisfatta la condizione per cui sia strettamente crescente; la presenza di un flesso a tangente orizzontale (punto con derivata prima nulla) può sviare, ma risulta comunque strettamente crescente in tutto il suo dominio.