@@massimopercassi9338 ciao.. la tp400 wood l ho provata 5 minuti e l ho trovata valida, stabile e molto piacevole..ne ho parlato in qualche video. Mi piacerebbe però averla tra le mani per un po' più di tempo.
Decisamente interessante. Grazie per la condivisione del lavoro svolto. In attesa della parte sulla sonorità, porgo una domanda: "Sarebbe possibile analizzare anche l'associazione con diffusori esterni. Posseggo, ad esempio, un P515 ma sia le casse Interne che le cuffie non mi convincono. Casse e cuffie non adatte? Limite dell'elettronica? Grazie
Grazie 🙂..p515? Ottimo! Hai la meccanica numero 1! (Anzi abbiamo 😄).. mi hai dato uno spunto per il prossimo video.. comunque, al di la della sorgente di amplificazione, la generazione sonora rimane quella... il p515 ha un buon suono, anche se non entusiasmante, per lo meno abbastanza regolare.. ovviamente gli altoparlanti e le cuffie fanno comunque molto ma qui andiamo un po' nel soggettivo.. io ho provato molte cuffie e devo dire che la diversità è grande.. ti consiglio naturalmente cuffie monitor per avere una sensazione naturale (ma bisognerebbe fare un video solo sulle cuffie).. anche per degli altoparlanti aggiuntivi opterei sicuramente per dei monitor.. considera che anche l ambiente incidente un po', soprattutto sulle risonanze.. fossi in te valuterei l utilizzo di VST se hai un PC vicino, però devi utilizzare per forza le cuffie perché nei suoi altoparlanti li sentiresti molto male.. oppure monitor esterni aggiuntivi.
Maestro Davide complimenti per la recensione molto dettagliata che mi ha indotto ad ascoltarla con estremo interesse. Mi stavo giusto informando in questi giorni per comprare un pianoforte digitale di fascia alta da mettere come mobile nel mio salotto di casa e perché no... provare a imparare a suonarlo! Ho puntato il dito sui seguenti modelli e soprattutto sugli Hybrid ma dopo aver visto il video ed i consigli sto giusto cambiando idea 🤗 I modelli da me selezionati sono: Casio Celviano Grand Hybrid GP510, Kawai Novus NV5, Yamaha AvantGrand NU1X, Roland LX706, Dexibell Vivo H10, Casio Celviano AP710, Kawai CA79, Yamaha Clavinova CLP775. Visti anche i prezzi non contenuti dei primi, vorrei chiederle se mi conviene optare a questo punto per un verticale acustico silenziato nuovo; ciò mi garantirebbe tra l'altro la durata economica senza correre il rischio di precoce svalutazione rispetto ai dgt. Le chiedo pertanto se può consigliarmi qualche tipo di pianoforte verticale silenziato restando dentro ai 6.000 €. Infine ne approfitto per chiedere se ci sono riviste o blog di settore specializzati in recensioni di tastiere e pianoforti giusto per restare aggiornato su eventuali imminenti uscite di nuove serie... Grazie.
Salve Roberto, grazie 🙂 vedo che, Casio ap170 a parte, sono tutti i modelli di punta.. se però deve imparare a suonare non sono indispensabili, è come imparare a guidare su una Ferrari 🙂.. se però, per svariati motivi, ha questa possibilità di scelta, essendo all'inizio, si basi soprattutto sul mobile che preferisce...se riesce guardi la seconda parte dove parlo anche dei suoni e consiglio dei modelli specifici. il discorso sul piano Silent è giustissimo.. con 6000 euro ne può trovare di ottimi usati (già svalutati) spesso in perfetto stato.. se abitasse in zona Milano potrei proporle uno Yamaha Silent.
Ciao 🙂 bel confronto.. ad impulso, dal ricordo che ho sceglierei Kawai perché Yamaha serie 7 "Base" non mi aveva convinto (meccanica molto veloce ma dal tocco troppo leggero per me), però direi che potrebbero giocarsela.. dovresti assolutamente provarli e valutare personalmente, anche il suono e il mobile (Yamaha ha un mobile bellissimo)...
Prova a guardare il mio secondo video dove parlo dei suoni... Sia in quello che in questo trovi in descrizione anche un link dove scaricare le "schede tecniche e le mie sensazioni". Però se già hai un p125 non credo farai un grosso salto di qualità a livello di pesatura Meccanica.. devi arrivare a 2000/2200 euro per fare un salto.
Maestro buonasera, innanzitutto grazie per questa spiegazione così precisa e mitocolosa, volevo chiederle, che modello è il suo pianoforte digitale Yamaha?
Come sempre il maestro Berti sa stupire perchè si occupa di argomentazioni legate al mondo complesso dei pianoforti in maniera chiara ed approfondita. Penso che nessuno su youtube abbia mai pensato di fare un test così preciso su una delle caretteristiche più importanti di un pianoforte digitale, la pesatura della tastiera. La mia impressione è che ci siano un numero di modelli esorbitante che non fanno altro che disorientare l'acquirente nella scelta. Inoltre non mi sembra che ci sia un grande impegno nel costruire meccaniche migliori e silenziose, molti di essi la utilizzano da anni senza cambiarla o migliorarla perchè? Grazie mille per il tuo impegno costante. Ciao.
Grazie Roberto 🙂.. credo che ora si sia raggiunta una buona qualità sulle meccaniche e che ogni marca abbia la sua "impronta".. ovviamente come in tutti i settori ci sono tante alternative ma è per questo che ho voluto condividere questo lavoro a mo' di riassunto "finale". Per me il problema oggi rimane il suono.. ma ne parlerò nel prossimo video 🤫🙂
Ciao, hai ragione. ho parlato solo di pianoforti con meccaniche proprietarie..Fatar costruisce solo meccaniche per altri marchi (Numa, kurzweil, gewa, dexibel, medeli, Nord) che purtroppo non ho mai provato, altrimenti avrei sicuramente detto qualcosa 🙂 c'è chi ne parla bene e chi preferisce meccaniche Roland/Kawai.. credo comunque siano meccaniche robuste ma piuttosto leggere e pensate (le più evolute) per pianoforti da palco (ma potrei sbagliare).
@@maurizioghezzer4302 Salve.. non ho mai provato i nuovi codini ma il gp3 ha la meccanica standard che trova sui modelli da 500 euro, il GP6 idem con miglioramenti marginali.. quindi meccaniche discrete.. se il suo livello non è molto elevato vanno comunque bene, anche se non all' altezza del prezzo: rispettivamente circa 3000 e 6000 euro.
@@maurizioghezzer4302 si, la meccanica standard pha4 che trova anche sui portatili economici serie FP, però il GP6 ha probabilmente la pha4 premium con delle piccole migliorie sulla velocità (utili fino a un certo punto).. se avesse avuto la pha50 sarebbe stato un' altra cosa. Se vuole fare la "pazzia" sensata stia sul GP 3 🙂
Buongiorno Davide, mi chiamo Franco, complimenti per il video molto utile e illuminante nel mio caso. Sono un pianista di Milano. Ho un Kaway C67 che monta la meccanica Grand Feel II. Acquistato da circa 6 anni ma l’ho suonato davvero poco in quanto preferibilmente suono sul pianoforte acustico. L’ho scelto perché dopo averne provati tanti la risposta della tastiera é a mio avviso soddisfacente rispetto a tanti altri modelli che ho provato, anche di altre marche. Meno soddisfacente il suono che migliora notevolmente usando una buona cuffia. Come tu spieghi nel video puntualmente si é presentato il problema dell’indurimento dei tasti, per ora solo su un tasto nell’ottava centrale. Poiché nel video accenni alla sostituzione del nastro con un feltro, come soluzione definitiva al problema, ti chiedo se conosci qualcuno che effettua questo tipo di lavoro. Io mi sono rivolto a un noto riparatore di strumenti elettronici e attendo da tempo che mi richiami per un appuntamento ma non mi ha spiegato questo “ difetto “ della meccanica Grand Feel Kaway. Ha detto che succede col tempo anche se non viene utilizzato. Proveró comunque a cercari per parlare direttamente con te. Ho provato a cercare il tutorial ma non sono riuscito. Grazie e buona giornata!
Salve Franco 🙂 sa che questa settimana mi hanno contattato altre due persone per lo stesso problema? Se me lo porta, senza il mobile, vediamo di trovare questo feltro e montarlo. 🙂
Grazie.. non l ho provato, quindi non so dire nulla sul suono o sulla risposta al tocco ma la meccanica è la stessa della serie CN.. ho fatto un video sul cn201 se vuoi, e anche un secondo breve dove faccio vedere un problema della meccanica.
Buongiorno maestro...la seguo da un po' e vorrei chiederle un parere / consiglio aggiornato ad oggi...dovendo scegliere fra un Casio GP 310 e uno Yamaha clp 745 a livello di realismo, action e feeling in generale cosa consiglerebbe ? grazie un saluto
Ciao Emanuele..guarda, credo a breve di fare una recensione del 310, comunque sono strumenti totalmente diversi..il 745 è uno strumento divertente "amatoriale" perché ha una meccanica molto veloce e leggera, il 310 è più impegnativo e sicuramente più simile ad un pianoforte vero (e più utile se vuoi studiare).. a livello di stabilità dei tasti non esiste neanche un confronto.. io da quando utilizzo il 310 non riesco più a toccare gli altri digitali perché mi sembrano giocattolini, anche il 645 che non ho ancora venduto (comunque migliore del 745).. l unico che potrebbe non farmi rimpiangere più di tanto il 310 a livello meccanico è l fp90 Roland.. Riguardo a feeling e suono, non mi permetto di giudicare oltre a quello che ho già detto anche perché si va nel soggettivo 🙂
@@Davideberti Assolutamente in linea con le mie impressioni...grazie infinite per la risposta tempestiva ed obiettiva...guarderò comunque volentieri la recensione se e quando avrà intenzione di farla...un saluto e complimenti per il canale 👋
Video davvero interessante complimenti!! Avrei una domanda: io ho un Kawai ca59 che mi sembra un buon digitale e che rientra in quelli che ha recensito di buona meccanica. Sarebbe Comunque migliorativo come didattica e piacere di suonare aggiungere un acustico Yamaha u3 che avrei trovato rigenerato oppure no? Ps studia anche mio figlio di 11 anni da c.ca3 anni. Grazie
Salve Francesco.. si, il Ca59 è un buon strumento.. ovviamente un acustico è d obbligo se il ragazzino sta facendo un percorso classico.. dopo 3 anni credo sia ora per lo meno alternare.. considerando l età direi che l u3 (Meccanica normalmente un po' leggera) può andare bene 🙂
Sarebbe un po’ più consistente la meccanica di kawai k300? Perché il kawai nuovo è nella stessa fascia di prezzo di uno Yamaha u1 recente però vedo che ci sono molte comparazioni fra questi due modelli su internet , pur appartenendo a due fasce di prezzo diverse parlando di nuovo..
Kawai ha normalmente una meccanica molto più consistente di Yamaha.. il k300 non ricordo... Credo comunque di si.. probabilmente suonerà anche molto meglio della serie U..
I miei complimenti per sintesi, perizia tecnica e onestà intellettuale, davvero. Io invece ho un po’ il problema opposto: sono passato da un verticale acustico Yamaha U3HS con tastiera morbida ad un Clavinova CLP-665 GP (il "codino": Graded Hammer 3 “GH3”, no tastiera in legno, si scappamento, no contrappesi), bellissimo suono (CFX e Bosendorfer) ma tastiera, a mio parere, molto dura. Mi piacerebbe sapere cosa ne mensa lei, un saluto.
Buongiorno sig.Davide bolevo chiederle se la misura dei tasti tra le varie marche cambia di qualcosa ( larghezza lunghezza e altezza) tra le varie marche ?
Direi di no, o comunque, come nei pianoforti tradizionali, possono esserci differenze minime percepite nella distanza tra i tasti neri dovute magari più al materiale, allo "spessore" del rivestimento o al tipo di "arrotondamento" dello spessore. Riguardo a lunghezza e corsa (1cm) direi di no.
Bravoooo, ricordo che roland solo sull'LX 706 e LX 708 monta un'azione ph-50 con fulcro più lungo, chiamata Hybrid Grand che di fatto replica la lunghezza di un 3/4 di coda acustico. Purtroppo non l'ho provato, si narra che il vantaggio è l'uniformità di pesatura quando si suona vicino al bordo interno con i mezzi toni rispetto ad azioni su bordo esterno. Da provare.. Ho provato il casio gp 310, e a parte i tasti non mi è piaciuto il fatto di una dinamica ristretta nello spazio tra un tocco delicato sul tasto ed uno più forte, insomma sembrava compresso e con una nota prolungata azionando il pedale dei fermi non si sentono le corde risuonare per simpatia. In questo senso varrebbe la pena provare i dexibel che hanno una polifonia illimitata. Un caro saluto e grazie!!!
Ciao Carlo..hai fatto benissimo a specificare della ph50 allungata sull"lx706.. non l ho detto ma l ho scritto nelle schede tecniche. Questa meccanica l'ho provata proprio sull lx706 ed è quell' abbinamento meccanica/suono che ho trovato davvero pessimo. La meccanica è comunque più leggera della pha50 e per me dal tocco troppo"morbido". Non ricordo di aver testato il tocco all'interno del tasto purtroppo. Riguardo al Casio hai anticipato in parte quello che dirò nel prossimo video! 🙂 I dexibel non li ho provati ma ne parlano bene.. però costano molto.
Grazie 🙂... clp 330 è molto datato (controlla che la dinamica risponda bene su tutti i tasti) però ha la buona meccanica GH3 nonché la più pesata di tutte quelle in commercio! Se devi studiare va benissimo.
Possiedo uno Yamaha P-515. Credo ci sia un errore nella sua ricerca, maestro: il P-515 monta NWX. Cosa ne pensa di quella tastiera? Molti dicono sia molto pesante. Grazie mille
Ciao, ne parlo spesso durante questo video e anche nella seconda parte. È sicuramente una delle mie meccaniche preferite per il tocco e per la pesatura, l'unico difetto ritengo siano i tasti neri in plastica leggermente rumorosi e non stabilissimi, però sicuramente è la miglior meccanica in commercio insieme alla ph 50 Roland, ovviamente escludendo la serie ca Kawai le a serie GP Casio. Purtroppo Yamaha ha smesso di produrla proprio perché gli utenti la ritenevano troppo pesante
Ciao Max.. mi indichi dove c è l errore? Perché certamente il p515 monta la nwx, lo dico.. sarebbe la meccanica con il doppio scappamento e tasti bianchi in legno, così come la serie clavinova 645 che ho avuto.
Ciao! Sai che mi sono proprio"scordato" dei Korg? Forse perché non avevo trovato nessun modello degno di nota.. però avrei dovuto lo stesso inserirlo... Grave pecca.. posso solo dirti che la RH2 montata sul portatile ES110 non è nulla di Che, mentre la RH3 montata su LP380 o su C1 mi era piaciuta perché bbastanza stabile ma un po' leggerina.. altro non ricordo purtroppo.. direi comunque leggermente inferiore alla pha4 Roland (e ovviamente alla pha50).
Maestro grazie mille per il video , davvero interessante, sto cercando in questi giorni un pianoforte digitale per ricominciare a studiare ( sono fermo da circa 20 anni) e magari coinvolgere mia figlia di 5 anni e avvicinarla a questo meraviglioso strumento. ho un budget di circa 1200/1500 euro... che pianoforte mi consigliate ?
Ciao 🙂 dai un'occhiata alla seconda parte dove parlo dei suoni e do consigli finali per fascia di prezzo.. comunque nel vostro caso mi permetto di dire che vanno bene tutti... anche i modelli base portatili da 400/500 euro ormai hanno uno standard elevato che va benissimo per i primi anni.. spendere di più è solo uno sfizio. Io vendo Bene (ottimo rapporto qualità prezzo) il Casio px770 che costa sulle 800 Euro e ha il mobile, molto bello... altrimenti Kawai cn201 per stare nella cifra indicata 🙂
Casio.. Kawai è migliore dal cn201 in poi. Il kdp120 basta guardare la qualità delle plastiche della tastiera per capire quanto hanno voluto risparmiare.
@@Davideberti grazie del feedback. Sul kdp120 ho notato un ritorno di tasto un po troppo "rimbalzoso", quasi a voler simulare eccessivamente un acustico. Cosa ne pensi? Trovi che sia la stessa cosa anche su cn201?
Il cn201 mi arriverà in questi giorni e avrò modo di testarlo bene perché è il miglior strumento della sua categoria.. se noterò rimbalzi particolari te lo segnalerò 🙂
Ti faccio una domanda/proposta: se non lo hai già provato, ti andrebbe di provare l'e-chord SP10 (Lo produce la FBT)? È un piano digitale economico entry level che fa da un paio d'anni concorrenza al P45 Yamaha, sarebbe molto interessante il parere di uno come te... grazie!
Ciao, l' echord l ho provato ma ricordo solo che non lo avevo tenuto in considerazione come piano economico perché a quel prezzo si trovano Casio cdps110 e Roland fp10, strumenti migliori.. a 100 euro in meno potrebbe essere un discreto prodotto entry level..
Maestro è un video veramente prezioso,posso chiedere un consiglio?io ho uno yamaha p140,se volessi un piano digitale con una pesatura piu pronunciata quale potrei optare,senza svenarmi...?grazie
@@nicoladirella6215 😄 non ti do torto, però l fp10 non è orribile come i modelli superiori perché cambia la generazione sonora, ha ottimi bassi e alti..i medi discreti..ma ne parlerò nel prossimo video.. purtroppo come portatili non c'è nulla sotto le 1700 euro con una tastiera ottima se non Roland (che Costa anche poco).. puoi cercare qualche modello usato oppure optare per un modello con mobile (Kawai cn 29/39/201 sono buoni e stai nella cifra indicata).. se ti accontenti, Yamaha p125 non mi dispiace..la meccanica è la ghs ma lavora molto meglio che sul P45.. però non ricordo la vecchia meccanica gh del tuo modello come lavora, per cui difficile capire se andresti a migliorare o no.
Ciao..ho fatto molti video sull' argomento.. potrei anche risponderti ma devo sapere che tipo di tastiera/meccanica cerchi (robusta, stabile, ben pesata, leggera, veloce, con buon grip...) 🙂
Meccanica Roland pha50 (modelli es. fp90x, hp704) ha la tastiera più stabile tra le le classiche tastiere dei digitali ed è ben pesata. Casio GP 310 e Kawai serie CA le più stabili in assoluto perché hanno tasti in legno e a bilanciere ma la pesatura è inferiore alla media. Con tutte le altre meccaniche devi rinunciare a qualcosa, però ti rimando ai molti video che ho fatto 🙂
Bellissimo argomento riguardo la meccanica dei piani digitali. Cosa ne pensa, M.o Berti dell'fp30x di Roland che mi appresto ad acquistare? Premetto che provengo da studi classici di Conservatorio, anche se purtroppo non li ho potuti ultimare.... 👋
Ciao.. come dico nel video (questo è il secondo sui suoni) la meccanica pha4 (Roland fp10/30/60) è molto buona, anche se il top è la pha50.. il suono Roland ovviamente deve piacere... Se lo prendi caschi comunque in piedi 🙂
@@Davideberti Eh, infatti, ma Roland inserisce quel tipo di meccanica pha50 solo nel ben più costoso fp90x. Ma la sensazione che dà il Fo30x è davvero gradevolissima e possiede effetto scappamento e triplo sensore per ogni tasto. Cose che la maggior parte delle tastiere di altri prodotti concorrenti o anche superiori come fascia di prezzo non hanno!!
@@Davideberti Lei pensi che userò il Roland fo30x come secondo strumento, posizionandolo al di sotto di una Technics Kn7000, che possiede degli stupendi suoni orchestrali e di organo liturgico a canne che, nonostante non sia di recentissima produzione, competono alla pari con Genos di Yamaha o Korg pa5x etc.... Mi piace molto la musica barocca e credo che facendo dialogare lo stupendo suono di pianoforte acustico dell'fp30x con le voci della Technics il risultato dovrebbe essere davvero gagliardo!!
Il CLP 470 (che ha quasi 10 anni) monta la GH graduata con tasti in legno, trovo che al tocco sia molto bella, la pesatura è una delle migliori anche se avrei mantenuto sul registro alto un tantino di peso in più. Mentre sul registro basso ha un peso perfetto ma forse la risposta sonora è un tantino alta (poi non so se mi confermi, ma il La 3 secondo me, rispetto agli altri bassi, risponde un po' di più come suono). Comunque io sono super felice del mio Digitale, e credo che non abbia nulla da invidiare ai modelli più recenti). Un prodotto riuscito particolarmente bene, all'epoca a parità di prezzo con altri, forse il migliore. Mi ero fatto una cultura, un po' come te, ricerche senza sosta per valutarne l'acquisto.
Ciao 🙂 la storica GH non la ricordo ma sicuramente avrà il suo ottimo peso.. anche se non ha il doppio scappamento e il terzo sensore. Riguardo alla risposta dinamica su qualche tasto è normale.. è normale in tutti i pianoforti purtroppo.. anche il mio che è nuovo (fosse solo qualche tasto 🙂). Certo Bisogna capire se la differenza è molta.. potrebbe essere anche il "sensore" sporco
@@Davideberti no, non è il sensore, è sempre stato così, probabilmente anche una questione di casse (un bilanciamento interno, anche se non ne capisco molto, o semplicemente la frequenza o le frequenze basse comunque, molto corpose rispetto al resto del registro). Non è fastidioso in realtà, è più una cosa forse che sento io che mi fisso su ogni nota/suono. La tastiera è una GH3 in legno, ho riletto il manuale. Ma non ha il doppio scappamento (che è recente). Comunque il campionamento è bello, ha tutti gli effetti, anche la risonanza per simpatia. Io fossi in Yahama metterei un EQ in aggiunta, proprio perché a seconda dell'impianto audio e della stanza si potrebbe ulteriormente perfezionare il suono, che diciamo: ha un grande impatto anche sulla percezione fisica della tastiera. Altra considerazione personale, secondo me anche regolare banalmente il giusto volume (non troppo alto) può influire molto sull'approccio alla tastiera, eliminando in parte eventuali discrepanze con la pesatura rispetto al piano acustico.
@@SALVOEMME caspita, la tastiera più pesante di tutte! l ho avuta 2 settimane (clp525)... Po l ho venduto perché non mi soddisfaceva la risposta dinamica (al di là della mancanza dello scappamento), soprattutto con i suoni virtuali. Beh c è da dire che la generazione sonora oggi è migliorata (un po') rispetto al tuo e dunque anche la dinamica, ma riguardo alle diverse risposte, come ben dici, incidente sicuramente l ambiente (le risonanze) e il volume.. infatti quando utilizzi i suoni virtuali spesso quelle note che con il suono originale suonano di più o di meno, non ci sono più, ma magari il problema lo trovi con altre note.. dunque non è sempre colpa del sensore..un' altra prova del nove rimane provare in cuffia.. ma alla fine vince la tecnologia e la nostra pignoleria perde 🙂
Complimenti maestro io ho il p515 e sono soddisfatto perché mi sto trovando molto bene. Per me e altri la miglior soluzione in generale. Riguardo la pesatura per me ottima e pure il materiale dei tasti. Per me vale a pieno il costo, o cmq è il miglior rapporto qualità prezzo. Per me tastiere di prezzo inferiore sono giocattoli che dopo 5 ore di utilizzo i tasti ti salutano. Mentre dei digitali con prezzi più alti non vale la pena per quello che offrono.
@@Davideberti a quanto pare lo hanno in molti. Credo che Yamaha faccia la cavolata più grossa nell'abbandonare la meccanica nwx3. Per me Yamaha deve ascoltare chi dice che è la migliore e proseguire su quella strada.
Il problema è che i "molti" sono quelli che la trovano pesante, probabilmente sono amatori.. ovviamente Yamaha segue loro.. però effettivamente potrebbe anche accontentare una nicchia più esigente.. basterebbe un modello solo in più a mobile perché il 515 lo fanno ancora.
@@Davideberti Ho anch'io il P515,tasti pesanti?,forse ma quando ti abitui a quella tastiera,se suoni su tasti più leggeri,non ti trovi bene,cioè...non hai il medesimo rimbalso praticamente fai più fatica nella tecnica.Peccato che Yamaha non farà più quella tastiera.
@@Davideberti io ho appena venduto un clp-745 per passare alla P-515. Tutto un altro pianeta, per meccanica e suono! Del clp-745 non sopportavo più il suono dalle casse e anche in cuffia non era granché. Non parliamo poi della meccanica ultra-leggera. Solo il Bosendorfer era campionato meglio che nella P-515, ma non si può aver tutto. 😊
Mancava un video del genere sono anni che come te cerco... Purtroppo mi sono fermato su kawai es8... Per i ribattuti era quel modello o i settaggi erano stati salvati in quel modo.... C è un video di gigi rivetti che mostra come suona i ribattuti sul kaeai es8... Buon piano bel suono...ma quando tocco il piano acustico...mi manca sempre e ancora averne uno.... Tornassi indietro prenderei quello che hai tu... Grazie mille
Ciao 🙂 l es8 ha un bel suono e una discreta meccanica ma è un po' vecchiotto ormai..puoi sempre venderlo.. ancora oggi tiene Bene il mercato, credo intorno alle 700 euro possa valere.. certo, l unico modo per "avvicinarsi" all acustico è un vero Silent..
@@Davideberti grazie del consiglio, si stavo pensando a un piano verticale, rivendere a metà prezzo quel piano usato davvero troppo poco mi spiace l ho finito di pagare qualche mese fa... Tenuto fermo due anni, lo tengo come masterkeyboard avendo uscite midi... E quando ci sarà una bella occasione ne prenderò uno definitivo, se non sbaglio l es8 ha la stessa età del p515 yamaha... Conviene aspettare che la tecnologia avanzi per ora... Magari si fa prima a prendere una casa con terreno indipendente e a quel punto sono risolti tutti i problemi...per accordare un acustico si impara...
🙂 con terreno indipendente sarebbe perfetto ma rimarrebbe il "distrurbo" per i conviventi, soprattutto se, come me, si suona magari la sera tardi... Meglio casa con locale insonorizzato 🤦🙂.. imparare ad accordare è dura! Ma si tratta di 100 Euro l anno ,🙂
@@Davideberti 😂quindi è meglio che vado a stare da solo eheheh ho già una stanza trattata, ma non basta... Forse come intendi tu dovrebbe essere uno di quei box da batteristi .. Però il fascino della risonanza con riverbero naturale aiuta... Mannaggia quanto costa ed è difficile la vita da musicista
Ciao, bella domanda.. purtroppo non l ho mai misurata ma credo non sia vero.. la corsa dovrebbe essere ufficialmente di 10mm per tutti.. se poi fosse 9,5 cambierebbe poco.. comunque al prossimo Fp che dovessi sballare la misurerò 🙂
Ottimo video grazie. Purtroppo sono "vittima" del famigerato nastro sliptape del Kawai CA78. Ottima tastiera tutta in legno e suoni molto dinamici, secondo me. Purtroppo il problema di questo nastro è reale e dopo poco meno di due mesi dalla sostituzione, il difetto si è ripresentato sui tasti su cui è stato sostituito. Adesso sono in attesa di un nuovo intervento del tecnico. La cosa buona è che Kawai ha riconosciuto la garanzia quasi alla fine di 5 anni dall'acquisto.
@@Davideberti Si infatti dopo questo intervento, quando si renderà necessario, provvederò personalmente con la sostituzione del nastro con feltro per pianoforti acustici. In rete c'è un ottimo video tutorial. Ormai questo intervento è programmato da mesi a seguito mio reclamo a Kawai Italia. Grazie e cordiali saluti
Credo forse che un parametro che possa aiutare a stimare la leggerezza del tasto sia la quantità di moto. Essa è il prodotto della velocità per la massa del tasto stesso e ci può indicare, se la stimiamo prima e dopo un urto di due o più oggetti e di cui almeno uno in movimento, quale è stata la cessione di energia cinetica del corpo in movimento agli altri con cui ha avuto una collisione. Ovviamente questo significa che, a parità di velocità, un oggetto che ha massa maggiore è dotato anche di una quantità di moto maggiore e in una collisione tenderà a trasferire una maggiore quantità di energia. Un esempio comune è che un camion che viaggia alla stessa velocità di una auto utilitaria, in un eventuale incidente e urto veicolare, tende a far maggior danno. Per cui nel ritorno del tasto, dopo averlo suonato, una cessione di una minor quantità di energia, per una sua ridotta quantità di moto rispetto ad un tasto "tradizionale", ai meccanocettori tattili del dito potrebbe essere verosimilmente alla base di questa sensazione di "leggerezza" del tasto del piano elettronico rispetto a quello classico.... Inoltre c'è tutto il discorso degli atriti che potrebbe impattare in modo differenziale sulle velocità delle due tipologie di tasto. Ma ancora una volta la velocità impatta sulla quantità di moto, essendo quest'ultima il prodotto di massa dell'oggetto per la velocità.
Grazie 🙂 sicuramente ciò che dici (massa e attriri) potrebbero essere dei motivi principali, ma credo entrino in gioco anche altri fattori che riguardano la progettazione della meccanica.. se, più la meccanica è pesata e più il ritorno è "veloce", come spiegare ad esempio che tra meccaniche di pari peso, la sensazione di pesantezza al tocco cambi sensibilmente? Probabilmente incidono anche le molle aggiuntive che "aiutano" il tasto a tornare, oppure il bilanciamento dei tasti (il posizionamento dei pesi, i fulcri...)..infatti ho notato che alcuni digitali hanno un ritorno più brusco di altri (risultando al tocco più leggeri) e il peso della meccanica non sembra spesso essere correlato.
il motivo è per via dell'inerzia del martelletto xhe non è riproducibile se non ricreando un martelletto muto con la stessa lunghezza. Nei digitali non scappa il martelletto una volta spinto' per quello che il testo non si alleggerisce dopo il lancio e hai la sensazione gommosa. Importante anche il ritorno del martello che da una botta in su che ti "rilancia" le dita aumentando la facilità di esecuzione, anche questa non riprodotta nei digitali.
Io ho un CA98 da 6 anni, probabilmente lo uso poco ma non ho avuto il problema. Spero che la fortuna mi continui ad assistere, oppure ho il problema e sono così scarso che non me ne sono accorto.
Salve, Essendo un problema "fisico" non azzarderei a pensare che sia fortuna ma probabilmente lo ha utilizzato poco 🙂 non accorgersi non credo perché quando accade i tasti rimangono spesso bloccati
la prima domanda sul peso del tasto ha una risposta ovvia. La meccanica newtoniana. Il peso di un tasto non è dovuto alle molle o all'attrito ma alla massa da smuovere. Il peso è dovuto alla massa da far accelerare con una forza.
Ottimo video , spiegazioni molto accurate Io ho un "povero" Roland fp-10 con meccanica Pha-4 che apprezzo molto sia come pesatura sia come materiali dei tasti. Il mio piano acustico (un Bechstein che avra' molti molti annetti) lo trovo piu' leggero come pesatura. Vorrei acquistare un piano digitale piu' raffinato e stavo pensando ad un Roland Fp90 con meccanica Pha-5 . Non so se ne valga la pena perche' col mio Fp 10 mi trovo realmente bene Il suono di un piano acustico , ovviamente, e' un' alta cosa Grazie mille!
Ciao..beh la pha50 è migliore ma non credo da giustificare una spesa così elevata rispetto all fp10 che comunque ha già una discreta meccanica.. ovviamente dipende dal tuo livello e dalle sensazioni che avrai dopo averla provata..
Io trovo l'opposto, quando passo ad un piano meccanico lo trovo più leggero e più facile da suonare' un coda ancora di più. I tasti sono vivi e dinamici. Trovo il mio digitale da 3500 eu ( kawai ca67) con tastiera di legno dura pesante gommosa e statica' morta, difficile da suonare.
Le tastiere Casio (cdp, celviano, privia non cambia) sono tutte silenziose..il rumore è dato dall' instabilità dei tasti neri quando si schiacciano Forte in modo trasversale..in questo caso le tastiere Casio sono le peggiori..il problema non sussiste sui modelli più costosi PXS
Si, vero, però i modelli S hanno una meccanica leggermente diversa (più leggera) e dal PXS 3000 in su proprio un' altra meccanica; soprattutto questi ultimi non hanno problemi di stabilità dei tasti neri.. ma anche il modello più economico pxs1100 mi sembra fosse un po' migliore come stabilità.
@@Davideberti ma quando dici forte intendi darci le martellate???? Io volevo prendere il cdp s360 che è l'unico che ha mobiletto con pedaliera fissa, ma ora che mi dici così... i px 1100 e 3100 hanno mobiletto ma la pedaliera va per i fatti suoi e prendere il px s7000 non mi sembra il caso 2.000 euro sono impazziti.
@@meneghiniweb dal minuto 12.50 in poi sentirai alcuni esempi... è un Casio px770 (la meccanica montata su quasi tutti i Casio economici). ua-cam.com/video/nh-1UCj860w/v-deo.html
Pur non essendo io in alcun modo definibile come pianista, sono rimasto incantato dalla profondità di indagine e dalla competenza. Bravo
@@mayo1958 che bellissimo complimento! Grazie 🙂
Maestro cosa ne pensa della nuova tastiera Studiologic Numa x piano gt? Sistema Fatar GT/400 wood a 3 contatti. Grazie
@@massimopercassi9338 ciao.. la tp400 wood l ho provata 5 minuti e l ho trovata valida, stabile e molto piacevole..ne ho parlato in qualche video. Mi piacerebbe però averla tra le mani per un po' più di tempo.
Decisamente interessante. Grazie per la condivisione del lavoro svolto. In attesa della parte sulla sonorità, porgo una domanda: "Sarebbe possibile analizzare anche l'associazione con diffusori esterni. Posseggo, ad esempio, un P515 ma sia le casse Interne che le cuffie non mi convincono. Casse e cuffie non adatte? Limite dell'elettronica? Grazie
Grazie 🙂..p515? Ottimo! Hai la meccanica numero 1! (Anzi abbiamo 😄).. mi hai dato uno spunto per il prossimo video.. comunque, al di la della sorgente di amplificazione, la generazione sonora rimane quella... il p515 ha un buon suono, anche se non entusiasmante, per lo meno abbastanza regolare.. ovviamente gli altoparlanti e le cuffie fanno comunque molto ma qui andiamo un po' nel soggettivo.. io ho provato molte cuffie e devo dire che la diversità è grande.. ti consiglio naturalmente cuffie monitor per avere una sensazione naturale (ma bisognerebbe fare un video solo sulle cuffie).. anche per degli altoparlanti aggiuntivi opterei sicuramente per dei monitor.. considera che anche l ambiente incidente un po', soprattutto sulle risonanze.. fossi in te valuterei l utilizzo di VST se hai un PC vicino, però devi utilizzare per forza le cuffie perché nei suoi altoparlanti li sentiresti molto male.. oppure monitor esterni aggiuntivi.
@@Davideberti Grazie mille. Proverò con delle casse monitor
Grazie mille per il lavoro di ricerca svolto. Complimenti.
Ottimo video di approfondimento, non conoscevo questo canale. Complimenti per l'ottimo lavoro svolto, e grazie per averlo condiviso.
Grazie Daniele ♥️
Maestro Davide complimenti per la recensione molto dettagliata che mi ha indotto ad ascoltarla con estremo interesse. Mi stavo giusto informando in questi giorni per comprare un pianoforte digitale di fascia alta da mettere come mobile nel mio salotto di casa e perché no... provare a imparare a suonarlo! Ho puntato il dito sui seguenti modelli e soprattutto sugli Hybrid ma dopo aver visto il video ed i consigli sto giusto cambiando idea 🤗 I modelli da me selezionati sono: Casio Celviano Grand Hybrid GP510, Kawai Novus NV5, Yamaha AvantGrand NU1X, Roland LX706, Dexibell Vivo H10, Casio Celviano AP710, Kawai CA79, Yamaha Clavinova CLP775. Visti anche i prezzi non contenuti dei primi, vorrei chiederle se mi conviene optare a questo punto per un verticale acustico silenziato nuovo; ciò mi garantirebbe tra l'altro la durata economica senza correre il rischio di precoce svalutazione rispetto ai dgt. Le chiedo pertanto se può consigliarmi qualche tipo di pianoforte verticale silenziato restando dentro ai 6.000 €. Infine ne approfitto per chiedere se ci sono riviste o blog di settore specializzati in recensioni di tastiere e pianoforti giusto per restare aggiornato su eventuali imminenti uscite di nuove serie... Grazie.
Salve Roberto, grazie 🙂 vedo che, Casio ap170 a parte, sono tutti i modelli di punta.. se però deve imparare a suonare non sono indispensabili, è come imparare a guidare su una Ferrari 🙂.. se però, per svariati motivi, ha questa possibilità di scelta, essendo all'inizio, si basi soprattutto sul mobile che preferisce...se riesce guardi la seconda parte dove parlo anche dei suoni e consiglio dei modelli specifici. il discorso sul piano Silent è giustissimo.. con 6000 euro ne può trovare di ottimi usati (già svalutati) spesso in perfetto stato.. se abitasse in zona Milano potrei proporle uno Yamaha Silent.
Grazie infinite per questa condivisione che mai ho avuto modo di sentire così dettagliata ed importante
@@maurizioreganzin7433 grazie 🙂
Ottima recensione! Quale è la migliore tastiera?
Grazie! Un consiglio: tra lo Yamaha CLP-735 ed il Kawai CN301 cosa consiglierebbe? Come tastiera, pesatura, rimbalzo, ecc.
Ciao 🙂 bel confronto.. ad impulso, dal ricordo che ho sceglierei Kawai perché Yamaha serie 7 "Base" non mi aveva convinto (meccanica molto veloce ma dal tocco troppo leggero per me), però direi che potrebbero giocarsela.. dovresti assolutamente provarli e valutare personalmente, anche il suono e il mobile (Yamaha ha un mobile bellissimo)...
@@Davideberti Ti ringrazio, io ho una yamaha p-125 e volevo un digitale piu' "pesante". Ma il cn301 ha bei suoni? I tasti sono troppo rimbalzosi?
Prova a guardare il mio secondo video dove parlo dei suoni... Sia in quello che in questo trovi in descrizione anche un link dove scaricare le "schede tecniche e le mie sensazioni". Però se già hai un p125 non credo farai un grosso salto di qualità a livello di pesatura Meccanica.. devi arrivare a 2000/2200 euro per fare un salto.
@@Davideberti Ok, grazie mille! 😘🎹
Caspita mi hai aperto un mondo io ho un Roland fp grazie
Maestro buonasera, innanzitutto grazie per questa spiegazione così precisa e mitocolosa, volevo chiederle, che modello è il suo pianoforte digitale Yamaha?
@@luigicarbone5328 Salve Luigi 🙂 era un clavinova clp645.. ora ho un casio gp310
Bel video completo esplicativo,una domanda i gommini sono standard qualora si vogliano cambiare oppure ogni marca ha i suoi?grazie
Grazie.. a volte si, ma direi che normalmente cambiano in Base al modello e alla Marca
Come sempre il maestro Berti sa stupire perchè si occupa di argomentazioni legate al mondo complesso dei pianoforti in maniera chiara ed approfondita. Penso che nessuno su youtube abbia mai pensato di fare un test così preciso su una delle caretteristiche più importanti di un pianoforte digitale, la pesatura della tastiera. La mia impressione è che ci siano un numero di modelli esorbitante che non fanno altro che disorientare l'acquirente nella scelta. Inoltre non mi sembra che ci sia un grande impegno nel costruire meccaniche migliori e silenziose, molti di essi la utilizzano da anni senza cambiarla o migliorarla perchè? Grazie mille per il tuo impegno costante. Ciao.
Grazie Roberto 🙂.. credo che ora si sia raggiunta una buona qualità sulle meccaniche e che ogni marca abbia la sua "impronta".. ovviamente come in tutti i settori ci sono tante alternative ma è per questo che ho voluto condividere questo lavoro a mo' di riassunto "finale". Per me il problema oggi rimane il suono.. ma ne parlerò nel prossimo video 🤫🙂
Scusa mi aspettavo qualche parola anche sulle fatar,almeno sull ultima tp400w, ne parlan ben,l'hai provata?
Ciao, hai ragione. ho parlato solo di pianoforti con meccaniche proprietarie..Fatar costruisce solo meccaniche per altri marchi (Numa, kurzweil, gewa, dexibel, medeli, Nord) che purtroppo non ho mai provato, altrimenti avrei sicuramente detto qualcosa 🙂 c'è chi ne parla bene e chi preferisce meccaniche Roland/Kawai.. credo comunque siano meccaniche robuste ma piuttosto leggere e pensate (le più evolute) per pianoforti da palco (ma potrei sbagliare).
UTILISSIMO ED ESAUSTIVO. Sto pensando ai minicoda gp3 e gp6 Roland, hanno una buona meccanica? Mi piace esteticamente il mobile! Ancora grazie!
@@maurizioghezzer4302 Salve.. non ho mai provato i nuovi codini ma il gp3 ha la meccanica standard che trova sui modelli da 500 euro, il GP6 idem con miglioramenti marginali.. quindi meccaniche discrete.. se il suo livello non è molto elevato vanno comunque bene, anche se non all' altezza del prezzo: rispettivamente circa 3000 e 6000 euro.
@@Davideberti sulle caratteristiche tecniche leggo che montano meccanica pha4 molte grazie davvero!
@@maurizioghezzer4302 si, la meccanica standard pha4 che trova anche sui portatili economici serie FP, però il GP6 ha probabilmente la pha4 premium con delle piccole migliorie sulla velocità (utili fino a un certo punto).. se avesse avuto la pha50 sarebbe stato un' altra cosa. Se vuole fare la "pazzia" sensata stia sul GP 3 🙂
@@Davideberti 😂 molte grazie
Buongiorno Davide, mi chiamo Franco, complimenti per il video molto utile e illuminante nel mio caso. Sono un pianista di Milano. Ho un Kaway C67 che monta la meccanica Grand Feel II. Acquistato da circa 6 anni ma l’ho suonato davvero poco in quanto preferibilmente suono sul pianoforte acustico. L’ho scelto perché dopo averne provati tanti la risposta della tastiera é a mio avviso soddisfacente rispetto a tanti altri modelli che ho provato, anche di altre marche. Meno soddisfacente il suono che migliora notevolmente usando una buona cuffia.
Come tu spieghi nel video puntualmente si é presentato il problema dell’indurimento dei tasti, per ora solo su un tasto nell’ottava centrale.
Poiché nel video accenni alla sostituzione del nastro con un feltro, come soluzione definitiva al problema, ti chiedo se conosci qualcuno che effettua questo tipo di lavoro. Io mi sono rivolto a un noto riparatore di strumenti elettronici e attendo da tempo che mi richiami per un appuntamento ma non mi ha spiegato questo “ difetto “ della meccanica Grand Feel Kaway. Ha detto che succede col tempo anche se non viene utilizzato. Proveró comunque a cercari per parlare direttamente con te. Ho provato a cercare il tutorial ma non sono riuscito.
Grazie e buona giornata!
Salve Franco 🙂 sa che questa settimana mi hanno contattato altre due persone per lo stesso problema? Se me lo porta, senza il mobile, vediamo di trovare questo feltro e montarlo. 🙂
eccellenti recensioni! hai avuto modo di provare il Kawai MP7SE?
Grazie.. non l ho provato, quindi non so dire nulla sul suono o sulla risposta al tocco ma la meccanica è la stessa della serie CN.. ho fatto un video sul cn201 se vuoi, e anche un secondo breve dove faccio vedere un problema della meccanica.
@@Davideberti grazie, lo guardo volentieri
Buongiorno maestro...la seguo da un po' e vorrei chiederle un parere / consiglio aggiornato ad oggi...dovendo scegliere fra un Casio GP 310 e uno Yamaha clp 745 a livello di realismo, action e feeling in generale cosa consiglerebbe ? grazie un saluto
Ciao Emanuele..guarda, credo a breve di fare una recensione del 310, comunque sono strumenti totalmente diversi..il 745 è uno strumento divertente "amatoriale" perché ha una meccanica molto veloce e leggera, il 310 è più impegnativo e sicuramente più simile ad un pianoforte vero (e più utile se vuoi studiare).. a livello di stabilità dei tasti non esiste neanche un confronto.. io da quando utilizzo il 310 non riesco più a toccare gli altri digitali perché mi sembrano giocattolini, anche il 645 che non ho ancora venduto (comunque migliore del 745).. l unico che potrebbe non farmi rimpiangere più di tanto il 310 a livello meccanico è l fp90 Roland.. Riguardo a feeling e suono, non mi permetto di giudicare oltre a quello che ho già detto anche perché si va nel soggettivo 🙂
@@Davideberti Assolutamente in linea con le mie impressioni...grazie infinite per la risposta tempestiva ed obiettiva...guarderò comunque volentieri la recensione se e quando avrà intenzione di farla...un saluto e complimenti per il canale 👋
Video davvero interessante complimenti!! Avrei una domanda: io ho un Kawai ca59 che mi sembra un buon digitale e che rientra in quelli che ha recensito di buona meccanica. Sarebbe Comunque migliorativo come didattica e piacere di suonare aggiungere un acustico Yamaha u3 che avrei trovato rigenerato oppure no? Ps studia anche mio figlio di 11 anni da c.ca3 anni. Grazie
Salve Francesco.. si, il Ca59 è un buon strumento.. ovviamente un acustico è d obbligo se il ragazzino sta facendo un percorso classico.. dopo 3 anni credo sia ora per lo meno alternare.. considerando l età direi che l u3 (Meccanica normalmente un po' leggera) può andare bene 🙂
Sarebbe un po’ più consistente la meccanica di kawai k300? Perché il kawai nuovo è nella stessa fascia di prezzo di uno Yamaha u1 recente però vedo che ci sono molte comparazioni fra questi due modelli su internet , pur appartenendo a due fasce di prezzo diverse parlando di nuovo..
Kawai ha normalmente una meccanica molto più consistente di Yamaha.. il k300 non ricordo... Credo comunque di si.. probabilmente suonerà anche molto meglio della serie U..
I miei complimenti per sintesi, perizia tecnica e onestà intellettuale, davvero. Io invece ho un po’ il problema opposto: sono passato da un verticale acustico Yamaha U3HS con tastiera morbida ad un Clavinova CLP-665 GP (il "codino": Graded Hammer 3 “GH3”, no tastiera in legno, si scappamento, no contrappesi), bellissimo suono (CFX e Bosendorfer) ma tastiera, a mio parere, molto dura. Mi piacerebbe sapere cosa ne mensa lei, un saluto.
Buongiorno sig.Davide bolevo chiederle se la misura dei tasti tra le varie marche cambia di qualcosa ( larghezza lunghezza e altezza) tra le varie marche ?
Direi di no, o comunque, come nei pianoforti tradizionali, possono esserci differenze minime percepite nella distanza tra i tasti neri dovute magari più al materiale, allo "spessore" del rivestimento o al tipo di "arrotondamento" dello spessore. Riguardo a lunghezza e corsa (1cm) direi di no.
@@Davideberti Grazie del chiarimento e ancora complimenti per il video pubblicato🙏
Serissimo. Complimenti.
Cosa pensa delle meccaniche Fatar, in particolare della TP400?
@@luciphercode2227 Ciao, ne ho parlato velocemente al minuto 2.20 qui ua-cam.com/video/lLmkliP5vYU/v-deo.htmlsi=1sBEDtdXBNOOoh8_
@@Davideberti Grazie mille per la risposta e il suo giudizio critico e articolato.
Bravoooo, ricordo che roland solo sull'LX 706 e LX 708 monta un'azione ph-50 con fulcro più lungo, chiamata Hybrid Grand che di fatto replica la lunghezza di un 3/4 di coda acustico. Purtroppo non l'ho provato, si narra che il vantaggio è l'uniformità di pesatura quando si suona vicino al bordo interno con i mezzi toni rispetto ad azioni su bordo esterno. Da provare..
Ho provato il casio gp 310, e a parte i tasti non mi è piaciuto il fatto di una dinamica ristretta nello spazio tra un tocco delicato sul tasto ed uno più forte, insomma sembrava compresso e con una nota prolungata azionando il pedale dei fermi non si sentono le corde risuonare per simpatia. In questo senso varrebbe la pena provare i dexibel che hanno una polifonia illimitata.
Un caro saluto e grazie!!!
Ciao Carlo..hai fatto benissimo a specificare della ph50 allungata sull"lx706.. non l ho detto ma l ho scritto nelle schede tecniche. Questa meccanica l'ho provata proprio sull lx706 ed è quell' abbinamento meccanica/suono che ho trovato davvero pessimo. La meccanica è comunque più leggera della pha50 e per me dal tocco troppo"morbido". Non ricordo di aver testato il tocco all'interno del tasto purtroppo. Riguardo al Casio hai anticipato in parte quello che dirò nel prossimo video! 🙂 I dexibel non li ho provati ma ne parlano bene.. però costano molto.
Hai fatto un lavoro d'oro. Sei eccezionale. P.S. Ho comprato un Clavinova 330 , dammi un voto da 1 a 10 sulla meccanica
Grazie 🙂... clp 330 è molto datato (controlla che la dinamica risponda bene su tutti i tasti) però ha la buona meccanica GH3 nonché la più pesata di tutte quelle in commercio! Se devi studiare va benissimo.
Possiedo uno Yamaha P-515. Credo ci sia un errore nella sua ricerca, maestro: il P-515 monta NWX. Cosa ne pensa di quella tastiera? Molti dicono sia molto pesante. Grazie mille
Ciao, ne parlo spesso durante questo video e anche nella seconda parte. È sicuramente una delle mie meccaniche preferite per il tocco e per la pesatura, l'unico difetto ritengo siano i tasti neri in plastica leggermente rumorosi e non stabilissimi, però sicuramente è la miglior meccanica in commercio insieme alla ph 50 Roland, ovviamente escludendo la serie ca Kawai le a serie GP Casio. Purtroppo Yamaha ha smesso di produrla proprio perché gli utenti la ritenevano troppo pesante
@@Davidebertiho modificato il mio messaggio quando ha parlato del P-515 nel video. Potrebbe gentilmente rileggerlo? Il P-515 monta NWX.
Ciao Max.. mi indichi dove c è l errore? Perché certamente il p515 monta la nwx, lo dico.. sarebbe la meccanica con il doppio scappamento e tasti bianchi in legno, così come la serie clavinova 645 che ho avuto.
Mai provato i RH3 dei korg, li classifica meglio di HPA 4 e 50 dei roland?
Ciao! Sai che mi sono proprio"scordato" dei Korg? Forse perché non avevo trovato nessun modello degno di nota.. però avrei dovuto lo stesso inserirlo... Grave pecca.. posso solo dirti che la RH2 montata sul portatile ES110 non è nulla di Che, mentre la RH3 montata su LP380 o su C1 mi era piaciuta perché bbastanza stabile ma un po' leggerina.. altro non ricordo purtroppo.. direi comunque leggermente inferiore alla pha4 Roland (e ovviamente alla pha50).
@@Davideberti grazie mille andrò di Roland allora
Maestro grazie mille per il video , davvero interessante, sto cercando in questi giorni un pianoforte digitale per ricominciare a studiare ( sono fermo da circa 20 anni) e magari coinvolgere mia figlia di 5 anni e avvicinarla a questo meraviglioso strumento. ho un budget di circa 1200/1500 euro... che pianoforte mi consigliate ?
Ciao 🙂 dai un'occhiata alla seconda parte dove parlo dei suoni e do consigli finali per fascia di prezzo.. comunque nel vostro caso mi permetto di dire che vanno bene tutti... anche i modelli base portatili da 400/500 euro ormai hanno uno standard elevato che va benissimo per i primi anni.. spendere di più è solo uno sfizio. Io vendo Bene (ottimo rapporto qualità prezzo) il Casio px770 che costa sulle 800 Euro e ha il mobile, molto bello... altrimenti Kawai cn201 per stare nella cifra indicata 🙂
Ormai a 1250€ si trova l ottimo ydp 165
Bel video! Ma per i pianoforti ibridi?
Grazie 🙂 degli ibridi (che per me non hanno molto senso) ne ho accennato verso la fine del video (questo o la seconda parte non ricordo).
Tra kawai kdp 120 e casio ap470 cosa consiglieresti?
Casio.. Kawai è migliore dal cn201 in poi. Il kdp120 basta guardare la qualità delle plastiche della tastiera per capire quanto hanno voluto risparmiare.
@@Davideberti grazie del feedback. Sul kdp120 ho notato un ritorno di tasto un po troppo "rimbalzoso", quasi a voler simulare eccessivamente un acustico. Cosa ne pensi? Trovi che sia la stessa cosa anche su cn201?
Il cn201 mi arriverà in questi giorni e avrò modo di testarlo bene perché è il miglior strumento della sua categoria.. se noterò rimbalzi particolari te lo segnalerò 🙂
@@Davideberti a ok ottimo. Tra ap 470 e kdp120 non avresti dubbi nello scegliere casio quindi, giusto?
Acquisterei Casio px770.. costa 200 euro in meno ma ha la stessa meccanica (l unica cosa che a me interessa).
Ti faccio una domanda/proposta: se non lo hai già provato, ti andrebbe di provare l'e-chord SP10 (Lo produce la FBT)?
È un piano digitale economico entry level che fa da un paio d'anni concorrenza al P45 Yamaha, sarebbe molto interessante il parere di uno come te... grazie!
Ciao, l' echord l ho provato ma ricordo solo che non lo avevo tenuto in considerazione come piano economico perché a quel prezzo si trovano Casio cdps110 e Roland fp10, strumenti migliori.. a 100 euro in meno potrebbe essere un discreto prodotto entry level..
Maestro è un video veramente prezioso,posso chiedere un consiglio?io ho uno yamaha p140,se volessi un piano digitale con una pesatura piu pronunciata quale potrei optare,senza svenarmi...?grazie
Ciao 🙂. l unico pianoforte portatile che costa anche poco, con una tastiera bellissima, è il Roland fp10.
@@Davideberti roland? Mmmmm hanno un suono orribile....nessun alternativa? Sui 1000/1200?
@@nicoladirella6215 😄 non ti do torto, però l fp10 non è orribile come i modelli superiori perché cambia la generazione sonora, ha ottimi bassi e alti..i medi discreti..ma ne parlerò nel prossimo video.. purtroppo come portatili non c'è nulla sotto le 1700 euro con una tastiera ottima se non Roland (che Costa anche poco).. puoi cercare qualche modello usato oppure optare per un modello con mobile (Kawai cn 29/39/201 sono buoni e stai nella cifra indicata).. se ti accontenti, Yamaha p125 non mi dispiace..la meccanica è la ghs ma lavora molto meglio che sul P45.. però non ricordo la vecchia meccanica gh del tuo modello come lavora, per cui difficile capire se andresti a migliorare o no.
Potresti indicare i pianoforti con le migliori tastiere in dotazione?
Ciao..ho fatto molti video sull' argomento.. potrei anche risponderti ma devo sapere che tipo di tastiera/meccanica cerchi (robusta, stabile, ben pesata, leggera, veloce, con buon grip...) 🙂
@@Davideberti Grazie! Stabile e ben pesata! Grazie
Meccanica Roland pha50 (modelli es. fp90x, hp704) ha la tastiera più stabile tra le le classiche tastiere dei digitali ed è ben pesata. Casio GP 310 e Kawai serie CA le più stabili in assoluto perché hanno tasti in legno e a bilanciere ma la pesatura è inferiore alla media. Con tutte le altre meccaniche devi rinunciare a qualcosa, però ti rimando ai molti video che ho fatto 🙂
@@Davideberti Grazie per i consigli! Gentilissimo
Bravissimo 👏👏👏👍👏👏👏👍
Grazie 🙂
Bellissimo argomento riguardo la meccanica dei piani digitali. Cosa ne pensa, M.o Berti dell'fp30x di Roland che mi appresto ad acquistare? Premetto che provengo da studi classici di Conservatorio, anche se purtroppo non li ho potuti ultimare.... 👋
Ciao.. come dico nel video (questo è il secondo sui suoni) la meccanica pha4 (Roland fp10/30/60) è molto buona, anche se il top è la pha50.. il suono Roland ovviamente deve piacere... Se lo prendi caschi comunque in piedi 🙂
@@Davideberti Eh, infatti, ma Roland inserisce quel tipo di meccanica pha50 solo nel ben più costoso fp90x. Ma la sensazione che dà il Fo30x è davvero gradevolissima e possiede effetto scappamento e triplo sensore per ogni tasto. Cose che la maggior parte delle tastiere di altri prodotti concorrenti o anche superiori come fascia di prezzo non hanno!!
Concordo.. la forza Roland sta nell' ottima meccanica che inserisce anche nei modelli economici come fp10/30.
@@Davideberti Esatto, e a livello di suono cosa ne pensa di questi strumenti? Ne preferisce qualche altro?
@@Davideberti Lei pensi che userò il Roland fo30x come secondo strumento, posizionandolo al di sotto di una Technics Kn7000, che possiede degli stupendi suoni orchestrali e di organo liturgico a canne che, nonostante non sia di recentissima produzione, competono alla pari con Genos di Yamaha o Korg pa5x etc.... Mi piace molto la musica barocca e credo che facendo dialogare lo stupendo suono di pianoforte acustico dell'fp30x con le voci della Technics il risultato dovrebbe essere davvero gagliardo!!
Bravissimo!
Il CLP 470 (che ha quasi 10 anni) monta la GH graduata con tasti in legno, trovo che al tocco sia molto bella, la pesatura è una delle migliori anche se avrei mantenuto sul registro alto un tantino di peso in più. Mentre sul registro basso ha un peso perfetto ma forse la risposta sonora è un tantino alta (poi non so se mi confermi, ma il La 3 secondo me, rispetto agli altri bassi, risponde un po' di più come suono).
Comunque io sono super felice del mio Digitale, e credo che non abbia nulla da invidiare ai modelli più recenti).
Un prodotto riuscito particolarmente bene, all'epoca a parità di prezzo con altri, forse il migliore. Mi ero fatto una cultura, un po' come te, ricerche senza sosta per valutarne l'acquisto.
Ciao 🙂 la storica GH non la ricordo ma sicuramente avrà il suo ottimo peso.. anche se non ha il doppio scappamento e il terzo sensore. Riguardo alla risposta dinamica su qualche tasto è normale.. è normale in tutti i pianoforti purtroppo.. anche il mio che è nuovo (fosse solo qualche tasto 🙂). Certo Bisogna capire se la differenza è molta.. potrebbe essere anche il "sensore" sporco
@@Davideberti no, non è il sensore, è sempre stato così, probabilmente anche una questione di casse (un bilanciamento interno, anche se non ne capisco molto, o semplicemente la frequenza o le frequenze basse comunque, molto corpose rispetto al resto del registro). Non è fastidioso in realtà, è più una cosa forse che sento io che mi fisso su ogni nota/suono. La tastiera è una GH3 in legno, ho riletto il manuale. Ma non ha il doppio scappamento (che è recente). Comunque il campionamento è bello, ha tutti gli effetti, anche la risonanza per simpatia. Io fossi in Yahama metterei un EQ in aggiunta, proprio perché a seconda dell'impianto audio e della stanza si potrebbe ulteriormente perfezionare il suono, che diciamo: ha un grande impatto anche sulla percezione fisica della tastiera. Altra considerazione personale, secondo me anche regolare banalmente il giusto volume (non troppo alto) può influire molto sull'approccio alla tastiera, eliminando in parte eventuali discrepanze con la pesatura rispetto al piano acustico.
@@SALVOEMME caspita, la tastiera più pesante di tutte! l ho avuta 2 settimane (clp525)... Po l ho venduto perché non mi soddisfaceva la risposta dinamica (al di là della mancanza dello scappamento), soprattutto con i suoni virtuali. Beh c è da dire che la generazione sonora oggi è migliorata (un po') rispetto al tuo e dunque anche la dinamica, ma riguardo alle diverse risposte, come ben dici, incidente sicuramente l ambiente (le risonanze) e il volume.. infatti quando utilizzi i suoni virtuali spesso quelle note che con il suono originale suonano di più o di meno, non ci sono più, ma magari il problema lo trovi con altre note.. dunque non è sempre colpa del sensore..un' altra prova del nove rimane provare in cuffia.. ma alla fine vince la tecnologia e la nostra pignoleria perde 🙂
Complimenti maestro io ho il p515 e sono soddisfatto perché mi sto trovando molto bene. Per me e altri la miglior soluzione in generale. Riguardo la pesatura per me ottima e pure il materiale dei tasti. Per me vale a pieno il costo, o cmq è il miglior rapporto qualità prezzo. Per me tastiere di prezzo inferiore sono giocattoli che dopo 5 ore di utilizzo i tasti ti salutano. Mentre dei digitali con prezzi più alti non vale la pena per quello che offrono.
Avete tutto il p515! Che bravi!...5 ore dici? Sei più severo di me😄
@@Davideberti a quanto pare lo hanno in molti. Credo che Yamaha faccia la cavolata più grossa nell'abbandonare la meccanica nwx3. Per me Yamaha deve ascoltare chi dice che è la migliore e proseguire su quella strada.
Il problema è che i "molti" sono quelli che la trovano pesante, probabilmente sono amatori.. ovviamente Yamaha segue loro.. però effettivamente potrebbe anche accontentare una nicchia più esigente.. basterebbe un modello solo in più a mobile perché il 515 lo fanno ancora.
@@Davideberti Ho anch'io il P515,tasti pesanti?,forse ma quando ti abitui a quella tastiera,se suoni su tasti più leggeri,non ti trovi bene,cioè...non hai il medesimo rimbalso praticamente fai più fatica nella tecnica.Peccato che Yamaha non farà più quella tastiera.
@@Davideberti io ho appena venduto un clp-745 per passare alla P-515. Tutto un altro pianeta, per meccanica e suono! Del clp-745 non sopportavo più il suono dalle casse e anche in cuffia non era granché. Non parliamo poi della meccanica ultra-leggera. Solo il Bosendorfer era campionato meglio che nella P-515, ma non si può aver tutto. 😊
Scusa ma i modelli Silent vanno accordati?
Si, sono pianoforti normali.. però se lo utilizzi solo in cuffia può anche essere accordato perché il suono non viene delle corde.
Mancava un video del genere sono anni che come te cerco... Purtroppo mi sono fermato su kawai es8... Per i ribattuti era quel modello o i settaggi erano stati salvati in quel modo.... C è un video di gigi rivetti che mostra come suona i ribattuti sul kaeai es8... Buon piano bel suono...ma quando tocco il piano acustico...mi manca sempre e ancora averne uno.... Tornassi indietro prenderei quello che hai tu... Grazie mille
Ciao 🙂 l es8 ha un bel suono e una discreta meccanica ma è un po' vecchiotto ormai..puoi sempre venderlo.. ancora oggi tiene Bene il mercato, credo intorno alle 700 euro possa valere.. certo, l unico modo per "avvicinarsi" all acustico è un vero Silent..
@@Davideberti grazie del consiglio, si stavo pensando a un piano verticale, rivendere a metà prezzo quel piano usato davvero troppo poco mi spiace l ho finito di pagare qualche mese fa... Tenuto fermo due anni, lo tengo come masterkeyboard avendo uscite midi... E quando ci sarà una bella occasione ne prenderò uno definitivo, se non sbaglio l es8 ha la stessa età del p515 yamaha... Conviene aspettare che la tecnologia avanzi per ora... Magari si fa prima a prendere una casa con terreno indipendente e a quel punto sono risolti tutti i problemi...per accordare un acustico si impara...
🙂 con terreno indipendente sarebbe perfetto ma rimarrebbe il "distrurbo" per i conviventi, soprattutto se, come me, si suona magari la sera tardi... Meglio casa con locale insonorizzato 🤦🙂.. imparare ad accordare è dura! Ma si tratta di 100 Euro l anno ,🙂
@@Davideberti 😂quindi è meglio che vado a stare da solo eheheh ho già una stanza trattata, ma non basta... Forse come intendi tu dovrebbe essere uno di quei box da batteristi .. Però il fascino della risonanza con riverbero naturale aiuta... Mannaggia quanto costa ed è difficile la vita da musicista
Ma è vero che i roland es fp hanno corsa corta?
Ciao, bella domanda.. purtroppo non l ho mai misurata ma credo non sia vero.. la corsa dovrebbe essere ufficialmente di 10mm per tutti.. se poi fosse 9,5 cambierebbe poco.. comunque al prossimo Fp che dovessi sballare la misurerò 🙂
Ottimo video grazie. Purtroppo sono "vittima" del famigerato nastro sliptape del Kawai CA78. Ottima tastiera tutta in legno e suoni molto dinamici, secondo me. Purtroppo il problema di questo nastro è reale e dopo poco meno di due mesi dalla sostituzione, il difetto si è ripresentato sui tasti su cui è stato sostituito. Adesso sono in attesa di un nuovo intervento del tecnico. La cosa buona è che Kawai ha riconosciuto la garanzia quasi alla fine di 5 anni dall'acquisto.
Salve... Glielo dica al tecnico di mettere in feltro, oppure provi lei magari dopo la garanzia... è una cosa semplice...
@@Davideberti Si infatti dopo questo intervento, quando si renderà necessario, provvederò personalmente con la sostituzione del nastro con feltro per pianoforti acustici. In rete c'è un ottimo video tutorial. Ormai questo intervento è programmato da mesi a seguito mio reclamo a Kawai Italia. Grazie e cordiali saluti
Credo forse che un parametro che possa aiutare a stimare la leggerezza del tasto sia la quantità di moto. Essa è il prodotto della velocità per la massa del tasto stesso e ci può indicare, se la stimiamo prima e dopo un urto di due o più oggetti e di cui almeno uno in movimento, quale è stata la cessione di energia cinetica del corpo in movimento agli altri con cui ha avuto una collisione. Ovviamente questo significa che, a parità di velocità, un oggetto che ha massa maggiore è dotato anche di una quantità di moto maggiore e in una collisione tenderà a trasferire una maggiore quantità di energia. Un esempio comune è che un camion che viaggia alla stessa velocità di una auto utilitaria, in un eventuale incidente e urto veicolare, tende a far maggior danno. Per cui nel ritorno del tasto, dopo averlo suonato, una cessione di una minor quantità di energia, per una sua ridotta quantità di moto rispetto ad un tasto "tradizionale", ai meccanocettori tattili del dito potrebbe essere verosimilmente alla base di questa sensazione di "leggerezza" del tasto del piano elettronico rispetto a quello classico.... Inoltre c'è tutto il discorso degli atriti che potrebbe impattare in modo differenziale sulle velocità delle due tipologie di tasto. Ma ancora una volta la velocità impatta sulla quantità di moto, essendo quest'ultima il prodotto di massa dell'oggetto per la velocità.
Grazie 🙂 sicuramente ciò che dici (massa e attriri) potrebbero essere dei motivi principali, ma credo entrino in gioco anche altri fattori che riguardano la progettazione della meccanica.. se, più la meccanica è pesata e più il ritorno è "veloce", come spiegare ad esempio che tra meccaniche di pari peso, la sensazione di pesantezza al tocco cambi sensibilmente? Probabilmente incidono anche le molle aggiuntive che "aiutano" il tasto a tornare, oppure il bilanciamento dei tasti (il posizionamento dei pesi, i fulcri...)..infatti ho notato che alcuni digitali hanno un ritorno più brusco di altri (risultando al tocco più leggeri) e il peso della meccanica non sembra spesso essere correlato.
il motivo è per via dell'inerzia del martelletto xhe non è riproducibile se non ricreando un martelletto muto con la stessa lunghezza. Nei digitali non scappa il martelletto una volta spinto' per quello che il testo non si alleggerisce dopo il lancio e hai la sensazione gommosa. Importante anche il ritorno del martello che da una botta in su che ti "rilancia" le dita aumentando la facilità di esecuzione, anche questa non riprodotta nei digitali.
roland pha4 mi trovo benissimo un carro armato !!! come meccanica mi piace molto !!!
Si, un' ottima meccanica, soprattutto per il rapporto qualità prezzo 🙂
Sono interessata al Kawai CA701, però è tra quelli che non hai suonato infatti non ne parli molto in queste recensioni
Ciao, vero.. monta la grand feel 3 che non ho provato purtroppo 😏 comunque fai qualche ricerca riguardo all'affidabilità dei Kawai digitali..
Io ho un CA98 da 6 anni, probabilmente lo uso poco ma non ho avuto il problema. Spero che la fortuna mi continui ad assistere, oppure ho il problema e sono così scarso che non me ne sono accorto.
Salve, Essendo un problema "fisico" non azzarderei a pensare che sia fortuna ma probabilmente lo ha utilizzato poco 🙂 non accorgersi non credo perché quando accade i tasti rimangono spesso bloccati
Peccato per la qualità audio della registrazione.
super lavoro! Grazie mille.
la prima domanda sul peso del tasto ha una risposta ovvia. La meccanica newtoniana. Il peso di un tasto non è dovuto alle molle o all'attrito ma alla massa da smuovere. Il peso è dovuto alla massa da far accelerare con una forza.
Ottimo video , spiegazioni molto accurate
Io ho un "povero" Roland fp-10 con meccanica Pha-4 che apprezzo molto sia come pesatura sia come materiali dei tasti. Il mio piano acustico (un Bechstein che avra' molti molti annetti) lo trovo piu' leggero come pesatura.
Vorrei acquistare un piano digitale piu' raffinato e stavo pensando ad un Roland Fp90 con meccanica Pha-5 . Non so se ne valga la pena perche' col mio Fp 10 mi trovo realmente bene
Il suono di un piano acustico , ovviamente, e' un' alta cosa
Grazie mille!
Ciao..beh la pha50 è migliore ma non credo da giustificare una spesa così elevata rispetto all fp10 che comunque ha già una discreta meccanica.. ovviamente dipende dal tuo livello e dalle sensazioni che avrai dopo averla provata..
Io trovo l'opposto, quando passo ad un piano meccanico lo trovo più leggero e più facile da suonare' un coda ancora di più. I tasti sono vivi e dinamici. Trovo il mio digitale da 3500 eu ( kawai ca67) con tastiera di legno dura pesante gommosa e statica' morta, difficile da suonare.
Posso capire cosa intendi, soprattutto quando parli di ,"vivi e dinamici"...sono d'accordo.. non lo sono a livello di pesatura 🙂
Cercare un video sulla qualità dei Clavinova e scoprire il contrario...Figurati se non ero tra i paccati dalla Yahama...😂
Ma no 🙂 sono strumenti molto molto belli e validi..solo la meccanica è un po' leggerina ma a molti piace.
Ma è davvero così rumorosa la cdp?
Le tastiere Casio (cdp, celviano, privia non cambia) sono tutte silenziose..il rumore è dato dall' instabilità dei tasti neri quando si schiacciano Forte in modo trasversale..in questo caso le tastiere Casio sono le peggiori..il problema non sussiste sui modelli più costosi PXS
@@Davideberti ma i PXS non fanno parte sempre della serie Privia? tipo PX S1100.
Si, vero, però i modelli S hanno una meccanica leggermente diversa (più leggera) e dal PXS 3000 in su proprio un' altra meccanica; soprattutto questi ultimi non hanno problemi di stabilità dei tasti neri.. ma anche il modello più economico pxs1100 mi sembra fosse un po' migliore come stabilità.
@@Davideberti ma quando dici forte intendi darci le martellate???? Io volevo prendere il cdp s360 che è l'unico che ha mobiletto con pedaliera fissa, ma ora che mi dici così... i px 1100 e 3100 hanno mobiletto ma la pedaliera va per i fatti suoi e prendere il px s7000 non mi sembra il caso 2.000 euro sono impazziti.
@@meneghiniweb dal minuto 12.50 in poi sentirai alcuni esempi... è un Casio px770 (la meccanica montata su quasi tutti i Casio economici). ua-cam.com/video/nh-1UCj860w/v-deo.html