«Quando la gente ha paura, vota a destra»: intervista a Willie Peyote

Un ciclone sul palco, un fiume in piena al nostro microfono. Prima della sua esibizione al Flowers Festival di Collegno, Willie Peyote ci ha guidato alla scoperta di Sulla riva del fiume, il suo ultimo lavoro in studio che chiude la trilogia sabauda, dopo Educazione Sabauda e Sindrome di Tôret.
Il 26 aprile sono usciti i primi sei nuovi brani, anticipati da Giorgia nel paese che si meraviglia - allusione tutt’altro che velata all’attuale Presidente del Consiglio -, pubblicata non a caso il giorno prima, in occasione della Festa della Liberazione. L’artista torinese ha poi svariato su molti fronti, dall’attualità socio-politica al suo amato Toro, dal caso del rapper iraniano Toomaj Salehi ai dolci ricordi degli esordi, quando il sogno era suonare all’Hiroshima Mon Amour.

[@teohome4]

Grande onestà intellettuale e analisi serena del mondo, unico difetto tifare Toro, ma non si può esser perfetti 👀

[@valeriarombola8731]

Che bella questa intervista!

[@wilelma]

La migliore puntata di tutte !!!!!!!

[@centravanti.]

Analisi più lucida e profonda di qualunque politico italiano di area progressista che abbia sentito negli ultimi 10 anni...

[@abrahanacevedooficial6795]

@williepeyote Sono talmente d’accordo penso che tu abbia voluto riferirti il fatto che le persone in Italia scelgano oppure preferiscano la destra perché sono venezuelano e la sinistra in Latinoamérica come ben ne sai non ci portò a nulla in questi ultimi 23 anni … quindi mi chiama molto l’attenzione questo paradigma sociale europeo e latinoamericano … sei un grande Willie saluti da Bergamo

[@tonixjesse9087]

La gente che" ha paura" è gente condizionata e facilmente condizionabile, in quanto è intellettivamente molto poco dotata, di carattere debole,insicuri, tendenzialmente codardi ,spesso fino all' infamità. Purtroppo ci sono e sono pure tanti.