Il futuro delle nostre BOLLETTE: quando, come e perchè superare la "MAGGIOR TUTELA"

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  • Опубліковано 7 лис 2024

КОМЕНТАРІ • 19

  • @ponchietto
    @ponchietto 11 місяців тому +4

    Io esco da questo video con piu' domande di quante ne avevo prima.
    1) Il punto generale che non capisco e' dove sia l'aumento di efficienza del sistema col mercato libero.
    Ci sono offerte piu' convenienti ok, ma quante offerte meno convenienti? Come va la media? E soprattutto qual'e' il meccanismo che permetterebbe al mercato libero nel suo complesso di fare prezzi piu' bassi? Sono piu' bravi a fare le aste (ma come?)? Sono piu' bravi a coprirsi finzanziariamenti (future etc), e perche' la maggior tutela non puo' fare la stessa cosa? Hanno meno spese per la gestione dei clienti? Oppure sono in perdita (e la cosa ovviamente nel lungo periodo non e' sostenibile)?
    2) La trasparenza e' assente: il mercato delle offerte e' una giungla di sconti temporanei, e le bollette sono ampiamente illeggibili e inconfrontabili a meno di non passarci le giornate sopra. Questo costo (tempo perso) dove lo mettiamo? Il vantaggio delle offerte per chi cambia costantemente fornitore passando le giornate a confrontare le offerte viene pagato da tutti gli altri. Ma e' un modo di vivere?
    3) a me sembra che la concorrenza sia sostanzialmente solo a litigarsi i clienti col marketing, perche' l'unico servizio vero e' quello di essere un'assicurazione col prezzo fisso (tranne quelli che poi sono falliti...), l'energia non la producono e la rete non la gestiscono, e l'esempio dei telefoni non sta in piedi perche' le compagnie si facevano la concorrenza con la propria rete e i fornitori erano 3 o 4, ora sulla rete elettrica abbiamo 219 fornitori tutti sulla stessa rete.
    3) i servizi aggiuntivi sono lammerda, i servizi aggiuntivi servono solo a confondere le acque all'acquirente, se voglio l'assicurazione per la casa la faccio con una compagnia di assicurazioni, e perche' c'e' l'assicurazione sulla casa tra i servizi aggiuntivi? perche' c'e' veramente poco di correlato.

    • @aldomaddalena594
      @aldomaddalena594 8 місяців тому +1

      Condivido...soprattutto la domanda "è modo di vivere"?

  • @aldocolamartino2991
    @aldocolamartino2991 Рік тому

    Grande Carlo. Nessun altro parla di questi temi.

  • @aldomaddalena594
    @aldomaddalena594 8 місяців тому +1

    Pagare di più avvantaggia gli utenti...si sa

  • @tizone9317
    @tizone9317 11 місяців тому +1

    Quante favolette da asilo nido
    Il prezzo stabilito dall'ARERA serve come riferimento informativo al consumatore per evitare truffe
    Mercato libero per chi?
    Sicuramente per le aziende, così possono fottere meglio i clienti

  • @vsmaldino
    @vsmaldino Рік тому +3

    A fronte di un incerto risparmio si costringe il consumatore ad inseguire le offerte del mercato che spesso non interessano chi cerca solo elettricità e gas. Non tutti hanno la capacità e la possibilità di fare confronti in continuazione, anche se under 75, per non parlare del fatto che consultare siti ed ascoltare presunti consulenti commerciali richiede tempo che per chi è in età lavorativa significa costo e quindi altri denari.

  • @mikileroi
    @mikileroi Рік тому

    Grazie Carlo, analisi molto interessante

  • @lucmancini
    @lucmancini Рік тому +1

    Molto chiaro, ma non si menziona il fatto che un fornitore sul mercato libero può decidere una modifica unilaterale del contratto anche peggiorativa, ovviamente lasciando la possibilità all'utente di recedere. È successo a me ad aprile del 2022 in piena "crisi" energetica.

  • @nunziocaliari1135
    @nunziocaliari1135 9 місяців тому +1

    Ma perché non lo dite chiaramente che siamo cavie per quelli che si devono ingrassare le tasche...questa è la risposta chiara del discorso

  • @diegoventurin
    @diegoventurin Рік тому +8

    Tutto chiaro, però un problema che ho visto che è accaduto diverse volte è che sul libero mercato, alla scadenza del contratto, il fornitore applica delle tariffe più alte, salvo poi ritrattare quando si va a spostare il contratto da altri fornitori. Ad esempio un mio amico per il gas si è ritrovato da un mese per l'altro il gas a 2,5 €. Probabilmente non si era attivato per tempo per il cambio. A me era capitato che alla scadenza del contratto di energia il fornitore mi aveva passato di suo arbitrio da fisso a variabile (con un incremento del 25% sulla bolletta). Anche qui, dovevo io muovermi prima, per carità. Però il problema è che diventa impegnativo stare dietro anche a questa cosa, e dover ogni tot mesi rifare sempre il giro dei contratti di gas ed energia. In particolare anche per le pensione anziane, o che non hanno dimestichezza con questo tipo di cose, diventano molto vulnerabili. Ad esempio mia zia mia ha chiesto aiuto per valutare le offerte per la fine di maggior tutela perché non sapeva dove andare a parare (non ha accesso ad Internet e non saprebbe nemmeno usarlo), e ha meno di 75 anni. Si dovrebbe lavorare secondo me anche su questi punti...
    Per tutto il resto, grande video e grazie Carlo!

  • @samusas_00
    @samusas_00 Рік тому +6

    come farei senza carlo

  • @ferrucciorossi5932
    @ferrucciorossi5932 Рік тому

    Grazie Carlo

  • @buzzaldrin1902
    @buzzaldrin1902 Рік тому

    Ho ascoltato con interesse la disamina e l'ho apprezzata; nel mio caso, semplice utente casalingo di corrente e gas ambedue nel mercato tutelato, al prossimarsi della scadenza, ho rinnovato ambedue le forniture con il mercato libero, rimanendo rispettivamente con Enel ed Eni. Potrà sembrare semplicistico o miope ma la mia scelta è derivata soprattutto dalla necessità di avere due fornitori credibili, specie in questi periodi turbolenti. Per farla breve, andare a stipulare simili contratti con le Poste (per fare un esempio), proprio non mi attraeva. Grazie del video, saluti cordiali.

  • @lucalanz76
    @lucalanz76 Рік тому +1

    Si, bella disamina. Non si è trattato però un punto non da poco. Spesso l'offerta migliore della tutela è garantita per uno o due anni, con rischio a scadenza, di scatti di prezzo inquietanti. E in tal caso il consumatore si trova a dover fare continuamente trattative da suk arabo per nuove offerte. Anche il dover perdere tempo e energie per cercare offerte è una inefficienza.

  • @francescodona759
    @francescodona759 Рік тому

    Grazie Carlo, davvero un'ottima disamina. Mi permetto solo di segnalare che non tornano le percentuali della tabella nella slide "mele con mele, pere con pere", probabilmente qualche scherzetto del foglio excel. Ad ogni modo, nulla che stravolga il ragionamento

    • @carlostagnaro
      @carlostagnaro Рік тому +3

      C'è effettivamente un errore: i contratti sottoscritti nel mercato elettrico a prezzo fisso senza servizi aggiuntivi sono il 5,6% (non il 76,7%). Per il resto, le percentuali vanno tutte lette come % del totale: per esempio, nel mercato elettrico il 76,7% dei contratti sottoscritti è a prezzo fisso (71,1% con servizi aggiuntivi + 5,6% senza = 76,7%) mentre quelli a prezzo variabile sono il 23,3% (13% con servizi aggiuntivi + 10,3% senza = 23,3%). Nel gas, sono a prezzo fisso il 46,9% dei contratti sottoscritti (12,2% con servizi aggiuntivi + 34,7% senza = 46,9%) mentre quelli a prezzo variabile sono il 53,1% (19,2% con servizi aggiuntivi + 33,9% senza = 53,1%).

  • @nicoladeluca8912
    @nicoladeluca8912 Рік тому +1

    Fatevi dare una % del budget previsto per la famigerata "comunicazione istituzionale" di cui tutti parlano e che tutti invocano...ma che nessuno fa!

  • @dgott90
    @dgott90 Рік тому +3

    Devo confessare che, nonostante la mia propensione per il liberalismo, la quantità di call-center molesti e spesso disonesti mi fa venir voglia di riesumare Lenin, altro che maggior tutela

  • @orfeopezzotti
    @orfeopezzotti Рік тому

    Mio commento tattico