ADDIO paura di invecchiare. Strategie e riflessioni per godersi ogni fase della vita.
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- Опубліковано 30 тра 2024
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#psicologia #crescitapersonale - Наука та технологія
Quanto è vero! Questo giovanilismo diffuso....le persone anziane però dico " dovrebbero" avere acquisito maggiore saggezza, in realtà tanti anziani sono incattiviti. Ottimo video!!!!
Grazie, tema importante, io invecchiando mi sento sempre più piena di curiosità, e non mi sento vecchia!
Bellissimo video. Grazie
Vede dottore, la mia paura e' quella di invecchiare con qualche invalidita' permanente in modo da non essere piu' autosufficiente, perche' e' risaputo che con l'eta' aumenta il rischio di malattie legate proprio all'avanzare degli anni. E' questo che spaventa e molto.
La solitudine pure, per non parlare poi di quella di finire all'ospizio.
La sua e' filosofia, la mia e' realta'.
Idem
Nonna
Ti rivedo in un abito
d’antica eleganza.
Una stola d’angora bianca
adagiata sull’esili spalle.
Ammantata di vecchiaia
eri bella!
Belli eran gli occhi
ancora brillanti racchiusi
in orbite profonde.
Occhi che scrutavano,
indagavano, capivano e
deridevano.
Bella la veletta di rughe sottili
a mascherare il volto minuto.
Ancora sbarazzino il sorriso
su labbra un tempo vermiglie.
Altera la figura
rimpicciolita dal tempo.
In te scorgevo intatta
la vitalità della vita vissuta
che mai, nella tua avarizia
avevi sprecata.
Non tutto in te era bello
Ma il tuo grido
- Son viva! -
che in mille modi urlavi,
era così splendido, toccante
che la vita ammirata
pareva sussurrarti :
- Va bene vivi.
Vivi ancora un po’!-
dedicata a noi ...vecchietti !
Bravissimo, condiviso completamente👏👏👏👏
Molto bello questo video, come tutti i suoi, del resto che ascolto con interesse e sono elementi di riflessione e arricchimento. Grazie.
Tema di grande attualità. Come sempre Dott. Enrico Gamba, Lei nell'affrontare l'argomento dimostra grande intelligenza e profondità. Grazie, mi sento come senz'altro altri, meno sola in questo mondo, a volte troppo superficiale. L'eterna giovinezza non esiste, ma la saggezza sì e aiuta molto. Cordiali saluti
Grazie mille per il tempo dedicato nel suo video sempre molto interessante. Buona serata.
Bellissimo video....pieno di speranza per noi 65 enni.... grazie
🙏🏻🙏🏻
Grazie dott Enrico, riflessioni splendide
🙏🏻
Grazie dottore ❤come sempre esaustivo
🙏🏻
Grazie mille
Grazie Enrico una riflessione veramente importante che dovremmo fare ogni giorno. La paura di invecchiare secondo me si lega anche alla paura di non essere adeguati a ciò che ci circonda. Inoltre ho notato nel mio lavoro che spesso i "figli adulti" non accettano le conseguenze di una lunga vecchiaia dei genitori soprattutto per la salute. Più si allunga la vita il che è auspicabile, più aumentano le malattie dei grandi anziani e spesso non si è pronti per affrontarlo. Forse perché ci si specchia in quello che potrebbe essere il proprio futuro. Grazie ancora ❤
Di certo Milena..
Bel video e condivisibile, forse aggiungerei 2 passaggi: la paura d'invecchiare è correlata alla paura ben più profonda della morte e quest'ultima è ben strutturata e funzionale nella nostra mente, arrivare a scardinare quest'ultimo meccanismo è un po' complesso, in fondo un certo grado di paura è anche quello che ci mette al riparo.
Il secondo passaggio è che le persone di una certa età spesso si autolimitano soprattutto sul lavoro, banalmente se cerchi una segretaria che si occupi anche di social, marketing e computer è molto più facile trovare persone giovani e disposte ad imparare piuttosto che soggetti di una certa età che si precludono a priori possibilità di nuove competenze. Sembra quasi che molti, ad una certa età, si precludano di crescere. Come sempre bel video, bravo bravo. Avanti tutta! 😊
È vero Stefano. Sono entrambi temi importanti.
Geazie 1000 x questo video ❤
🙏🏻
Tutto vero, grazie doc lei e' un grande❤
🙏🏻
Eccelente!!!
Grazie dottore. Concordo anche se a volte si cade in errore. ❤
Si..
Nell’affrontare il passare inesorabile degli anni, per me la difficoltà maggiore è capire ciò che mi nutre e ciò che m’intossica, ora mi baso su ciò che provo, dovrei fare però una riflessione più approfondita, magari con il tuo aiuto !💁asap
🙏🏻🙏🏻
Doc, vedo che non ha più la fede…posso sposarla io?
Questi sono ragionamenti di chi non ha conosciuto il vero dolore...la vera malattia! Assurdo!!!
Tic toc😂😂😂😂😂. Istagram meglio......ma lo frequento poco, sento che mi ruba il tempo. A volte, raramente, rivedere persone che scelgo è una bellissima esperienza. Eppure.. troppo tempo..no.ora no.
Padroni della nostra vita sono purtroppo i politici che ci stanno devastando...tutto aumenta....pensioni a quasi 70 anni...come si fa a non aver paura? La sanità? Sempre peggio... io ho ansia per tutto questo...
La paura è perfetta per tenerci assopiti, indurci ad accettare "le crisi", la scarsità di risorse economiche, di moneta virtuale... più propriamente chiamata monetica... e farci in tal modo correre per ottenerla, come se le nostre vite fossero altrettanto virtuali...
I tentacoli della finanza, e della bramosia (sub)umana, si sono insinuati in tutti i settori, senza alcuna eccezione, sanità compresa.
Siamo arrivati a questo punto tutti insieme eh, progressivamente, non è avvenuto dalla sera alla mattina.
Stupidità (ingenuità) e bramosia (cattiveria) sono un'accoppiata letale nel senso che la bramosia sopravvive sulle spalle della stupidità.
Tool - Fear Inoculum 🎶🎼
@@HeYoka99p
Io semplicemente non ci penso, sarebbero tempo e risorse sprecate, oltre che un rifiuto e una perdita di contatto con la realtà.
A questo proposito mi è tornato in mente il ricordo di quando venne a mancare mia nonna paterna, io avevo 6 anni. La camera ardente fu allestita in casa sua e a me fu vietato di avvicinarmi alla camera da letto. Me ne stavo in cucina e osservavo un via vai continuo di gente che transitava per il corridoio, all'andata stavano in silenzio, al ritorno piangevano cercando di trattenersi o di nascondersi, finché a un certo punto mi ritrovai senza "adulti di guardia", così mi alzai e andai in camera, feci a malapena in tempo a vedere mia nonna distesa sul letto, immobile, coperta dal lenzuolo fino al collo, notando che aveva gli occhi chiusi, un'espressione serena e i piedi a martello, perché immediatamente i presenti si agitarono, mi afferrarono e mi fecero uscire dalla stanza. Mi riportarono in cucina e nuovamente, arrabbiati, mi dissero di non muovermi più da lì.
Mi chiedevo cosa potesse esserci di male e perché tutti si comportassero in quel modo, non riuscivo a comprenderne la ragione, era la nonna, e anch'io volevo accarezzarla e salutarla per l'ultima volta. Non me lo fecero fare. Vederla non mi impressionò, anche perché da bambina, in quello stesso periodo, di notte sognavo spesso di uscire dal mio corpo ed ero abituata ad osservarlo fermo nel letto mentre io mi allontanavo. Ciò che proprio non riuscivo a spiegarmi era quell'inquietudine generale nei miei confronti. Mi fu però concesso di partecipare alla messa e al funerale. Chiesi più volte a una mia zia perché non avevano voluto farmela vedere, e a furia di insistere alla fine mi disse che era perché non volevano che me la ricordassi in quel modo. Ma io nonostante sia riuscita comunque a vederla, ho tantissimi ricordi di lei, compreso il rammarico di non essermi potuta avvicinare quel giorno.
Comunque più che gerascofobica, potrei essere filofobica 🪞
La vecchiaia e la morte non le possiamo evitare ma la vita e l'amore si.
Gurdjieff diceva:
“Noi qui ricordiamo che l’uomo è costituito da due parti: essenza e personalità. L’essenza è ciò che è suo. La personalità è ‘ciò che non è suo’. ‘Ciò che non è suo’ significa: ciò che gli è venuto dall’esterno, quello che ha appreso, quello che riflette; tutte le tracce di impressioni esteriori rimaste nella memoria e nelle sensazioni, tutte le parole e tutti i movimenti che gli sono stati insegnati, tutti i sentimenti creati dall’imitazione, tutto questo è ‘ciò che non è suo’, tutto questo è la personalità. Il bambino non ha ancora personalità. Egli è ciò che è realmente. Egli è essenza. I suoi desideri, i suoi gusti, ciò che gli piace, che non gli piace, esprimono il suo essere così com’è. Ma allorché interviene ciò che si chiama ‘educazione’, la personalità comincia a crescere. La personalità si forma in parte sotto l’azione di influenze intenzionali, vale a dire dell’educazione, e in parte per l’imitazione involontaria degli adulti da parte del bambino. L’essenza è la verità nell’uomo; la personalità è la menzogna. Ma, man mano che la personalità cresce, l’essenza si manifesta sempre più raramente, sempre più debolmente; sovente l’essenza si arresta nella sua crescita ad un’età molto tenera e non può più crescere. Accade spesso che lo sviluppo dell’essenza di un uomo adulto, anche di un uomo molto intelligente o, nel senso corrente della parola, molto colto, si sia fermata come sviluppo al livello di un bambino di cinque o sei anni. Questo significa che tutto ciò che vediamo in quest’uomo, in realtà non è suo. Ciò che è suo, ciò che gli è proprio, ossia la sua essenza, si manifesta normalmente soltanto nei suoi istinti e nelle sue emozioni più semplici. L’essenza ha maggiori possibilità di svilupparsi in uomini che vivono a stretto contatto con la natura, in difficili condizioni, in costante lotta e pericolo. Ma, come regola generale, la personalità di tali uomini è assai poco sviluppata. Essi hanno molto di ciò che ‘è veramente loro’, ma sono quasi del tutto sprovvisti di ciò che ‘non è loro’, in altri termini, mancano di educazione e di istruzione, mancano di cultura. Anche la personalità è utile a suo modo, ma dobbiamo essere noi a controllarla per affrontare la vita e le sue necessità. Non il contrario. Non ci rendiamo conto che tutta la nostra vita, tutto ciò che chiamiamo civiltà, scienza, filosofia, arte, politica, sono creazioni della personalità, cioè di tutto ciò che nell’uomo ‘non è suo’. “
“Nel lavoro su di sé vi è un momento molto importante: quello in cui l’uomo incomincia a distinguere tra la sua personalità e la sua essenza. Il vero ‘Io’ di un uomo, la sua individualità, può crescere solo a partire dalla sua essenza. Si può dire che l’individualità di un uomo, è la sua essenza divenuta adulta, matura. Ma per consentire all’essenza di crescere è innanzitutto indispensabile attenuare la pressione costante che la personalità esercita su di essa, perché gli ostacoli alla crescita dell’essenza sono contenuti nella personalità.”
“PER DI PIÙ, ACCADE TALVOLTA CHE L’ESSENZA DI UN UOMO MUOIA MENTRE LA SUA PERSONALITÀ E IL SUO CORPO RIMANGONO VIVI. Una considerevole percentuale delle persone che vediamo nelle strade di una grande città sono interiormente vuote; in realtà, ESSE SONO GIÀ MORTE. Per nostra fortuna non vediamo tutto questo e non ne sappiamo nulla. Se sapessimo quanti uomini sono già morti e quanto numerosi sono questi cadaveri che governano le nostre vite, lo spettacolo di questo orrore ci farebbe perdere la ragione. Ma nello svolgersi normale delle cose, tutto è sistemato in modo tale che nessuno può vedere qualcosa prematuramente. LA PERSONALITÀ VEDE SOLO CIÒ CHE AMA VEDERE E CHE NON È IN CONTRASTO CON LA SUA ESPERIENZA. ESSA NON VEDE MAI CIÒ CHE NON LE PIACE (aggiunta mia: O CHE TEME... Cit. «L'AMORE NON ESISTE.»). Questo è allo stesso tempo bene e male. È un bene per l’uomo che vuoi dormire, è un male per l’uomo che vuole svegliarsi”. “
“Inoltre, è importante ricordare che noi non possediamo un’Individualità indivisibile e cosciente, donata dalla natura. E’ possibile acquisirla, ma al prezzo di grandi fatiche. Al momento, siamo governati da tanti piccoli “io” che reagiscono alle circostanze della vita e che non hanno nulla a che vedere con ciò che siamo realmente. Noi non sappiamo vedere quanto i differenti ‘io’ che compongono la nostra personalità sono CONTRADDITTORI E OSTILI GLI UNI AGLI ALTRI. Se un uomo potesse sentire tutte queste contraddizioni, percepirle con la sua essenza, sentirebbe ciò che è realmente.
“In questa situazione, un uomo e una donna, da soli, non potranno andare lontano. Un gruppo di Lavoro è abitualmente un patto concluso tra gli “Io” reali di un certo numero di persone per ingaggiare insieme la lotta contro tutti i piccoli “io” di cui si è parlato, e cioè contro le loro ‘false personalità’. “
Ancora aggiunta mia: che dici, andiamo in guerra?
“È molto importante che voi tutti lo capiate, soprattutto riguardo voi stessi, perché i vostri personali punti di vista su voi stessi sono indotti dai numerosi “io” che ci caratterizzano, e questi “io” sono governati dalla falsa personalità. La falsa personalità è l’Ego, l’amor proprio, l’orgoglio, le emozioni negative e molte altre cose. Quando ci dimentichiamo di noi stessi, quando diventiamo meccanici, la nostra essenza e la nostra autentica personalità sono indebolite dalla falsa personalità.”
“Mi spiego meglio: il carattere di ogni uomo presenta un aspetto che gli è centrale, paragonabile a un asse attorno al quale ruota tutta la sua ‘falsa personalità’. Il lavoro personale di ogni uomo deve essenzialmente consistere in una lotta contro questo difetto principale. La lotta contro il ‘falso Io’, contro la caratteristica o il difetto principale è la parte più importante del lavoro, ma QUESTA LOTTA DEVE TRADURSI IN ATTI, NON IN PAROLE. A questo scopo il maestro da ad ognuno dei compiti ben definiti (mamma!!!) che richiedono, per essere condotti a buon fine, la vittoria sul proprio aspetto caratteristico (quella rabbia "occulta"...). Allorché un uomo impegna sé stesso nell’adempimento di questi compiti, egli lotta con sé stesso, lavora su sé stesso.”
“Per concludere, la personalità si nasconde dietro l’essenza, e l’essenza si nasconde dietro la personalità; così si coprono a vicenda. Come è possibile dunque separare l’essenza dalla personalità? Come separare ciò che ci appartiene da ciò che non ci appartiene?”.
Philophobia 🎯
“φιλος” 💓 e “φοβία” 😱 🏃🏻♀️🏃🏻♀️🏃🏻♀️🏃🏻♀️🏃🏻♀️🏃🏻♀️🏃🏻♀️
Colpita e affondata nave da sei!!! 💣💣💣 🤭
🗝️🔓🗽🪽🦋
🫴🏻🙏
«Tu (la mia personalità) sarai il protagonista di grandi gesta, quando sarà il momento, fatti trovare pronto».
È IL momento, e voglio una medaglia al valore!!! ... D'oro!
🤭
Il commento precedente si chiudeva con questa domanda: come separare ciò che ci appartiene da ciò che non ci appartiene?
Joe Cocker - With a Little Help from My Friends! 🎼🎶
Philophobia 🎯
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Io avevo rinunciato ad essere angelo (la luce splendente dell'intelligenza) per amore.
Tu invece avevi rinunciato all'amore per essere angelo!
Il punto è che sono due aspetti coincidenti!!!
Ma invecchiare non e' sembrare vecchi, ma avere gli acciacchi della vecchiaia coi suoi limiti che rendono la vita piu' difficile anche nei compiti quotidiani che da giovani facevamo con agevolezza. Pertanto, piu' si va avanti e piu' si teme di stare peggio, in piu' ci mettismo la paura della morte che e' alle porte e quindi, il gioco e' fatto.
Non esiste rimedio alla paura di invecchiare e della morte che nessun ritocco puo' far superare.
Enrico condivido tutto cio che dice, e seguo molto i tuoi video x me un toccasana. Devo però discordare sul fatto che dici che con la vecchiaia si acquisisce saggezza. Forse era cosi una volta. I vecchi di adesso sono tutti fuorché pillole di saggezza. Sono diversi, rispetto a quando ero piccola io . Adesso veramente sembrano alieni nel loro mondo. Salvo poi criticare noi giovani generazioni. Mi spiace x loro , ma non possono essere invidiosi di cose vhe nn avranno più. Grazie