Tutto verissimo dottore ! Premetto che non sono un notaio ma uno studente di giurisprudenza. A mio modo di vedere oltre che alla figura del notaio aleggiano molti falsi miti attorno alla facoltà di Giurisprudenza e in generale attorno alle varie professioni giuridiche...per esempio quando mi chiedono che cosa studio e rispondo giurisprudenza puntualmente danno per scontato che una volta finiti gli studi farò l'avvocato....non c'è cosa che mi fa arrabbiare più di questa perchè non considerano il fatto che sia la facoltà con maggiori prospettive occupazionali e parlano solo per sentito dire. Secondo me l'origine di tutti questi falsi miti e stereotipi è la disinformazione e in generale una bella dose di ignoranza!
7:31 Quando parlano di "casta" forse fanno impropriamente riferimento al numero ristretto di notai che ci sono in Italia (5000 se non erro)quindi non credo che il termine abbia una accezione negativa😊
Adoro il modo in cui parli, starei ad ascoltarti per ore! Veramente complimenti perché sembri una bellissima persona e soprattutto veramente in gamba. Apprezzerei molto un video su tutte le mansioni che deve svolgere un notaio quotidianamente. Posso chiederti più o meno quante ore lavora al giorno un notaio?
Come tutti i possessori di partita iva sceglie lui quanto e come lavorare, possono essere le classiche 8 ore oppure 10/12 a seconda anche dalla quantità di lavoro che si ha da svolgere.
La seguo da poco e mi piace tantissimo seguirla. Io ho iniziato la pratica notarile e vorrei poter provare il concorso tra qualche anno! Ho ripreso dal diritto privato. Qualche consiglio? Grazie
Domanda: al fine della professione lei consiglia prima di svolgere la pratica forense e diventare Avvocato e succesivamente percorrere la strada del Notariato o direttamente percorrere quest'ultima?
L’Avvocatura c’entra ben poco col Notariato, non avrebbe alcuna utilità. Sono scelte personali che dipendono dalle proprie propensioni e possibilità. Sicuramente permette di avere un piano B qualora non si riesca a diventare Notaio. Da altro lato toglie tempo a uno studio che prima si inizia, meglio è. E si tratta di uno studio esclusivo, che, se ben fatto, toglie tempo a ogni altro studio.
Piccolo quesito di logica. Se effettivamente fosse vero che il mestiere del notaio è uno dei più difficili al mondo e che soli pochi candidati riescono a passare l'esame, allora per quale motivo mettere un numero chiuso? Vista la difficoltà dell'esame dovrebbe essere già questo a limitare l'accesso. Sarebbe come impostare un limititare di velocità su una macchina a 250 km/h quando la velocità si punta è 150 km/h. Non ha motivo d'essere. Poi detto questo bisognerebbe capire cosa succede se un Notaio si sbaglia a fare un contratto. Sostanzialmente, oltre a qualche scocciatura, nulla, certamente nessuno muore. Ma cosa succede ad esempio se un pilota di linea sbaglia a leggere l'altimetro in fase di atterraggio? Muoiono tutti i passeggeri. Ergo, possiamo discutere su quanto sia utile o meno questa professione, ma mi sento di affermare che basterebbe fare un esame serio senza numero chiuso e lasciare il mercato a decidere sul dafarsi. Se risulterà utile saranno i cittadini ad usufruire delle prestazioni del notaio, altrimenti faranno in altro modo.
@@Wingedzephir Trattandosi di Pubblica Funzione è il Ministero della Giustizia a giudicare quanti notai servono su un certo territorio, così come decide quanti giudici sono necessari, ad esempio. Per cui l’accesso, come dice Lei, è già limitato dalle stringenti modalità di accesso. Poi, comunque i posti a concorso quelli sono una volta superate tali stringenti modalità. Non si può prevedere un numero indefinito di Pubblici Ufficiali. Il Notaio serve un territorio. Nessun controsenso, anche se poi questo, come anche il suo commento evidenzia, genera sempre qualche mal pensante. Quello che poi ha di seguito scritto dimostra una totale mancata conoscenza della Professione del Notaio. “Oltre a qualche scocciatura, nulla, certamente nessuno muore”. Riporto le sue testuali parole per il caso in cui un Notaio dovesse sbagliare un contratto. Lei riporta una falsissima diceria. Il Notaio, oltre ad avere una responsabilità penale e disciplinare molto pesanti che qui nemmeno voglio toccare, ha una RESPONSABILITÀ CIVILE. E a seconda del tipo di errore i danni generati possono essere per centinaia di migliaia di euro, se non milioni. Dipende ovviamente dal tipo di errore e dal tipo di danno. Non a caso - si informi- paghiamo migliaia di euro l’anno in assicurazione. Secondo Lei pagheremmo per hobby se non ci fosse una reale necessità? Fare paragoni con altri lavori è del tutto inappropriato. Chi guida un veicolo ha responsabilità diverse da altro Professionista. Pertanto, informarsi prima di riportare inesattezze o addirittura notizie false. Come qualcuno diceva, una bugia ripetuta tante volte poi diventa verità
@ilcanaledeldirittoprivato8059 il vero problema è che il notaio è l'unico pubblico ufficiale per così dire "a partita IVA". Ovvero svolge una funzione pubblica ma deve essere pagato come un libero professionista. Allora ben venga il numero chiuso e un numero prefissato di notai, ma allora che siano dipendenti pubblici altrimenti lasciamo vigere il libero mercato. Poi sulla responsabilità Civile e Penale non ci sono dubbi, ma mi permetta sempre il paragone anche se sgradito, se non ci piacciono i piloti prendiamo gli ingegneri. Cosa succede se i calcoli di un ponte sono errati e l'opera crolla. Danni, ovviamente, nell ordine anche delle centinaia o migliaia di milioni se si considera poi l'impatto economico che infrastrutture importanti hanno. Ma quello che è molto peggio c'è la perdita della vita umana. Quindi mi chiedo, se anche il notaio sbagliasse ad esempio a riportare in un atto di vendita il numero delle particelle fondiare, quale danno irreparabile arreca che non possa essere sanato? E con questo non voglio dire che questo non sia grave. Detto questo, senza voler dire che i notai non possano essere utili, mi permetto di mettere in dubbio la sua affermazione iniziale. Poi senza perderci in inutili discussioni resta sempre il perchè il nostro sistema giuridico reputi il notaio indispensabile, quando in molti altri paesi diciamo svolge una funzione molto più modesta. Io credo che il vero male che affligga il notariato italiano sia la sua "autoreferenzialita", ovvero se in effetti fosse così indispensabile servirebbe continuamente ribadirlo? Avete mai sentito i medici o la polizia autoincensarsi? Lasciate che sia la gente a giudicare, non vige il principio di nemo iudex in sua causa? Purtroppo molte persone hanno ancora in memoria il periodo quando bisognava andare dal notaio per fare il cambio di proprietà della macchina. Tutto ad un tratto fu abolito e la pratica poteva essere svolta rapidamente presso la motorizzazione. Quale sarà mai la conclusione che il comune cittadino avrà tratto? Che era una inutile spesa. Vero o falso l'ardua sentenza ai posteri. P.S. riguardo a quest'ultimo argomento non argomenti che sono aumentate le truffe sulle vendite, perchè a tale proposito esiste una interessante analisi statistica costi benefici rapportata al rischio. Saluti
@ per giudicare, occorre conoscere. In particolare occorre conoscere il sistema delle norme dello Stato, oltre che la funzione del Notaio.Dalle sue parole è chiaro che questa conoscenza è assente. Nessuna autoreferenzialità, parlano le statistiche. Il contenzioso sulle vendite immobiliari in Italia è bassissimo, proprio per il filtro di legalità del Notaio. Nei Paesi dove il Notaio non opera questa funziona non di rado la gente si trova in causa per aver comprato da chi non è il proprietario. L’errore sulla particella? Magari fossero quelli i problemi. Ben più gravi possono essere i danni provocati, ma è chiaro che di fronte alla vita umana tutto viene in secondo piano. Che discorso è? Una SPA la costituiamo dal Notaio o ce la facciamo da soli? Le fusioni societarie fra le più importanti realtà economiche del Paese chi le gestisce? Il Notaio è forse il maggiore esperto in materia. Tutto il sistema giuridico del diritto privato si basa sulla figura del Notaio e lei mi parla di cambio di proprietà della macchina, che è davvero l’ultimo dei pensieri. Ben venga non avere questa scocciatura. E sì, da quando non lo cura più il Notaio i problemi sono aumentati ma l’importante è che lei sia convinto del contrario. Evidentemente lei sarà uno di quelli che è convinto che mettiamo solo una firma e siamo il retaggio di un oscuro passato. Riporto le classiche parole che conosciamo benissimo, ripetute come un disco e che vengono puntualmente smentite da costante aggiornamento della categoria, preparazione , innovazione tecnologica, efficienza e statistiche positive. Persino la Cina, in pieno sviluppo e sicuramente non un paese arretrato tecnologicamente, ha voluto copiare il sistema del notariato latino. Questa conversazione è del tutto inutile. Mancano i presupposti per poterla continuare. La lascio delle sue idee, liberissimo di credere ciò che vuole. Bisognerebbe però informarsi bene, perché i mezzi ci sono. E non dal negoziante sotto casa. Saluti a Lei
@@ilcanaledeldirittoprivato8059 vede, la cosa triste, e lei lo conferma con le sue parole, è il fatto che il notariato italiano si senta sotto accusa da parte dell'opinione pubblica e continua a sentirsi in difetto, motivo per il quale deve ribadire la propria necessità. Mi verrebbe da dire excusatio non petita excusatio manifesta, ma poi mi direbbe che pure io sono malpensante. Noti, che io non ho mai affermato o sostenuto che il notaio sia inutile, ma lei invece lo ha fatto intendere ben 2 volte. Questo la dovrebbe fare riflettere non crede? Comunque, dati alla mano le posso raccontare la mia esperienza, passsaggio di 2 proprietà di cui una diciamo oltralpe. Valore simile delle 2 proprietà rapporto dei costi notarli tra le 2 operazioni, comprese le spese "legali" perchè come lei mi insegna in certi posti oltralpe il contratto di compravendita bisogna scriverlo "da soli", rapporto 1:3. Le lascio immaginare a lei dove ho speso di più. Effetto generato in entrambi i casi, esattamente lo stesso. Allora quello che io fatico a comprendere, perchè non lasciare che sia il cittadino, e intendo quello semplice, quello che al massimo compra casa o vende la sua macchina, a "decidere" se questo strumento sia utile o meno. Un poco come dal panettiere sotto casa, il famoso commerciante sotto casa di cui lei parlava. Detto questo la saluto e riporto i saluti del mio panettiere sotto casa, che ironicamente mi pone questa domanda: Ma lei la mattina, quando compra il pane, lo paga in base al tempo e lo sforzo che il panettiere ci ha messo per farlo, o valuta quanto costa e quanto le piace il pane? Saluti e si ricordi, che cambiare prospettiva aiuta molte volte a capire l'opinione altrui. Mi stia bene!
Lo stesso risultato si può raggiungere in 1000 modi diversi. Non esiste una formula predefinita per un atto notarile, sebbene qualcuno ha sviluppato dei modelli di partenza da adattarsi e, sopratutto, “ragionarsi”. Se le “formule” non sai governarle, puoi avere anche un formulario sotto mano di 10.000,00 pagine, scriverai comunque un atto nullo. Esistono prontuari medici con dosaggi, nomi e particolarità dei farmaci. Chiunque può fare il medico comprando un prontuario? Direi proprio di no. Gli atti notarili sono vestiti che vanno cuciti sul corpo del cliente. E non esisterà mai formulario che preveda tutti i possibili imprevisti della vita professionale reale o comprenda tutte le possibili complicazioni che possono sorgere nella scrittura di un atto a cui il Notaio è chiamato a trovare soluzione, conforme a legge, chiaramente.
Premetto che non ho visto tutta l'ora di video, ma all'estero come fanno senza la figura del notaio? È così indispensabile questa figura professionale? È una curiosità che credo legittima
E infatti lo hanno anche all’estero il Notaio! Il notaio è diffuso in molti paesi al mondo, sebbene non in tutti abbia le stesse funzioni e attribuzioni. In particolare si distingue un notariato di tipo “latino”, diffuso in Italia e numerosi altri paesi, e un notariato di tipo “anglosassone”, che presentano le loro differenze e particolarità. Basti pensare che recentemente anche la Cina ha preso spunto proprio dal modello italiano, perché funzionante e fornisce garanzie importanti in ordine alla sicurezza dei traffici giuridici. Il tutto con buona pace di coloro, non informati, che sono convinti che il notariato italiano sia obsoleto e inutile. Al contrario è uno dei fiori all’occhiello di un Paese dove sono veramente poche le cose che funzionano: il notariato è una fra queste
Salve, in realtà la figura del notaio, come sopra già detto dal Notaio Cascioli, è diffusa in tutta l'Europa continentale, nei paesi dell'Africa di lingua francese, nei paesi dell'America Latina , in Canada, e nello stato americano della Louisiana,per non parlare dei recenti sviluppi della figura anche in Cina e in Russia.
Difensore d'ufficio della consorteria dei notai? E' vero che il NUMERO dei notai è contingentato e deciso dal circolo notarile stesso? Quindi sono i notai che decidono quanti notai ci debbano essere in una determinata provincia?
Mi limito a esporre fatti suffragati da evidenze, le conclusioni le lascio all’ascoltatore. Sulla base di che cosa afferma questo? Il Ministero della Giustizia decide le sedi notarili esistenti sul territorio e mette a concorso le sedi vacanti fra i notai in esercizio. Si tratta di una pubblica funzione, alla quale, se ha visto il video o ha letto le norme giuridiche, saprà che si accede tramite concorso pubblico. Per cui, no, non sono “i notai” che decidono quanti notai ci siano in una provincia, ma è lo Stato stesso a deciderlo.
Tutto verissimo dottore ! Premetto che non sono un notaio ma uno studente di giurisprudenza. A mio modo di vedere oltre che alla figura del notaio aleggiano molti falsi miti attorno alla facoltà di Giurisprudenza e in generale attorno alle varie professioni giuridiche...per esempio quando mi chiedono che cosa studio e rispondo giurisprudenza puntualmente danno per scontato che una volta finiti gli studi farò l'avvocato....non c'è cosa che mi fa arrabbiare più di questa perchè non considerano il fatto che sia la facoltà con maggiori prospettive occupazionali e parlano solo per sentito dire. Secondo me l'origine di tutti questi falsi miti e stereotipi è la disinformazione e in generale una bella dose di ignoranza!
Salve, fa ripetizioni da remoto? Se si, a quale mail posso contattarla? Grazie mille
Quoto assolutamente, bravissimo mi sento rispecchiato in pieno.
Poca gente comprende il peso della nostra mansione
Bellissimo video, molto interessante
7:31 Quando parlano di "casta" forse fanno impropriamente riferimento al numero ristretto di notai che ci sono in Italia (5000 se non erro)quindi non credo che il termine abbia una accezione negativa😊
Bentornato Dottor Cascioli , aspettavo da tanto tempo un suo nuovo video 😆
Grazie!
Adoro il modo in cui parli, starei ad ascoltarti per ore! Veramente complimenti perché sembri una bellissima persona e soprattutto veramente in gamba. Apprezzerei molto un video su tutte le mansioni che deve svolgere un notaio quotidianamente. Posso chiederti più o meno quante ore lavora al giorno un notaio?
Come tutti i possessori di partita iva sceglie lui quanto e come lavorare, possono essere le classiche 8 ore oppure 10/12 a seconda anche dalla quantità di lavoro che si ha da svolgere.
La seguo da poco e mi piace tantissimo seguirla. Io ho iniziato la pratica notarile e vorrei poter provare il concorso tra qualche anno! Ho ripreso dal diritto privato. Qualche consiglio? Grazie
Ha guardato i tre video di diverse ore che ho realizzato sulla preparazione al concorso notarile?
Domanda: al fine della professione lei consiglia prima di svolgere la pratica forense e diventare Avvocato e succesivamente percorrere la strada del Notariato o direttamente percorrere quest'ultima?
L’Avvocatura c’entra ben poco col Notariato, non avrebbe alcuna utilità. Sono scelte personali che dipendono dalle proprie propensioni e possibilità. Sicuramente permette di avere un piano B qualora non si riesca a diventare Notaio. Da altro lato toglie tempo a uno studio che prima si inizia, meglio è. E si tratta di uno studio esclusivo, che, se ben fatto, toglie tempo a ogni altro studio.
Ben detto!
Piccolo quesito di logica. Se effettivamente fosse vero che il mestiere del notaio è uno dei più difficili al mondo e che soli pochi candidati riescono a passare l'esame, allora per quale motivo mettere un numero chiuso? Vista la difficoltà dell'esame dovrebbe essere già questo a limitare l'accesso. Sarebbe come impostare un limititare di velocità su una macchina a 250 km/h quando la velocità si punta è 150 km/h. Non ha motivo d'essere. Poi detto questo bisognerebbe capire cosa succede se un Notaio si sbaglia a fare un contratto. Sostanzialmente, oltre a qualche scocciatura, nulla, certamente nessuno muore. Ma cosa succede ad esempio se un pilota di linea sbaglia a leggere l'altimetro in fase di atterraggio? Muoiono tutti i passeggeri. Ergo, possiamo discutere su quanto sia utile o meno questa professione, ma mi sento di affermare che basterebbe fare un esame serio senza numero chiuso e lasciare il mercato a decidere sul dafarsi. Se risulterà utile saranno i cittadini ad usufruire delle prestazioni del notaio, altrimenti faranno in altro modo.
@@Wingedzephir
Trattandosi di Pubblica Funzione è il Ministero della Giustizia a giudicare quanti notai servono su un certo territorio, così come decide quanti giudici sono necessari, ad esempio. Per cui l’accesso, come dice Lei, è già limitato dalle stringenti modalità di accesso. Poi, comunque i posti a concorso quelli sono una volta superate tali stringenti modalità. Non si può prevedere un numero indefinito di Pubblici Ufficiali. Il Notaio serve un territorio.
Nessun controsenso, anche se poi questo, come anche il suo commento evidenzia, genera sempre qualche mal pensante.
Quello che poi ha di seguito scritto dimostra una totale mancata conoscenza della Professione del Notaio. “Oltre a qualche scocciatura, nulla, certamente nessuno muore”. Riporto le sue testuali parole per il caso in cui un Notaio dovesse sbagliare un contratto. Lei riporta una falsissima diceria. Il Notaio, oltre ad avere una responsabilità penale e disciplinare molto pesanti che qui nemmeno voglio toccare, ha una RESPONSABILITÀ CIVILE. E a seconda del tipo di errore i danni generati possono essere per centinaia di migliaia di euro, se non milioni. Dipende ovviamente dal tipo di errore e dal tipo di danno. Non a caso - si informi- paghiamo migliaia di euro l’anno in assicurazione. Secondo Lei pagheremmo per hobby se non ci fosse una reale necessità?
Fare paragoni con altri lavori è del tutto inappropriato. Chi guida un veicolo ha responsabilità diverse da altro Professionista.
Pertanto, informarsi prima di riportare inesattezze o addirittura notizie false.
Come qualcuno diceva, una bugia ripetuta tante volte poi diventa verità
@ilcanaledeldirittoprivato8059 il vero problema è che il notaio è l'unico pubblico ufficiale per così dire "a partita IVA". Ovvero svolge una funzione pubblica ma deve essere pagato come un libero professionista. Allora ben venga il numero chiuso e un numero prefissato di notai, ma allora che siano dipendenti pubblici altrimenti lasciamo vigere il libero mercato. Poi sulla responsabilità Civile e Penale non ci sono dubbi, ma mi permetta sempre il paragone anche se sgradito, se non ci piacciono i piloti prendiamo gli ingegneri. Cosa succede se i calcoli di un ponte sono errati e l'opera crolla. Danni, ovviamente, nell ordine anche delle centinaia o migliaia di milioni se si considera poi l'impatto economico che infrastrutture importanti hanno. Ma quello che è molto peggio c'è la perdita della vita umana. Quindi mi chiedo, se anche il notaio sbagliasse ad esempio a riportare in un atto di vendita il numero delle particelle fondiare, quale danno irreparabile arreca che non possa essere sanato? E con questo non voglio dire che questo non sia grave. Detto questo, senza voler dire che i notai non possano essere utili, mi permetto di mettere in dubbio la sua affermazione iniziale. Poi senza perderci in inutili discussioni resta sempre il perchè il nostro sistema giuridico reputi il notaio indispensabile, quando in molti altri paesi diciamo svolge una funzione molto più modesta. Io credo che il vero male che affligga il notariato italiano sia la sua "autoreferenzialita", ovvero se in effetti fosse così indispensabile servirebbe continuamente ribadirlo? Avete mai sentito i medici o la polizia autoincensarsi? Lasciate che sia la gente a giudicare, non vige il principio di nemo iudex in sua causa? Purtroppo molte persone hanno ancora in memoria il periodo quando bisognava andare dal notaio per fare il cambio di proprietà della macchina. Tutto ad un tratto fu abolito e la pratica poteva essere svolta rapidamente presso la motorizzazione. Quale sarà mai la conclusione che il comune cittadino avrà tratto? Che era una inutile spesa. Vero o falso l'ardua sentenza ai posteri. P.S. riguardo a quest'ultimo argomento non argomenti che sono aumentate le truffe sulle vendite, perchè a tale proposito esiste una interessante analisi statistica costi benefici rapportata al rischio. Saluti
@ per giudicare, occorre conoscere. In particolare occorre conoscere il sistema delle norme dello Stato, oltre che la funzione del Notaio.Dalle sue parole è chiaro che questa conoscenza è assente. Nessuna autoreferenzialità, parlano le statistiche. Il contenzioso sulle vendite immobiliari in Italia è bassissimo, proprio per il filtro di legalità del Notaio. Nei Paesi dove il Notaio non opera questa funziona non di rado la gente si trova in causa per aver comprato da chi non è il proprietario.
L’errore sulla particella? Magari fossero quelli i problemi. Ben più gravi possono essere i danni provocati, ma è chiaro che di fronte alla vita umana tutto viene in secondo piano. Che discorso è?
Una SPA la costituiamo dal Notaio o ce la facciamo da soli? Le fusioni societarie fra le più importanti realtà economiche del Paese chi le gestisce? Il Notaio è forse il maggiore esperto in materia. Tutto il sistema giuridico del diritto privato si basa sulla figura del Notaio e lei mi parla di cambio di proprietà della macchina, che è davvero l’ultimo dei pensieri. Ben venga non avere questa scocciatura. E sì, da quando non lo cura più il Notaio i problemi sono aumentati ma l’importante è che lei sia convinto del contrario.
Evidentemente lei sarà uno di quelli che è convinto che mettiamo solo una firma e siamo il retaggio di un oscuro passato. Riporto le classiche parole che conosciamo benissimo, ripetute come un disco e che vengono puntualmente smentite da costante aggiornamento della categoria, preparazione , innovazione tecnologica, efficienza e statistiche positive. Persino la Cina, in pieno sviluppo e sicuramente non un paese arretrato tecnologicamente, ha voluto copiare il sistema del notariato latino. Questa conversazione è del tutto inutile. Mancano i presupposti per poterla continuare. La lascio delle sue idee, liberissimo di credere ciò che vuole. Bisognerebbe però informarsi bene, perché i mezzi ci sono. E non dal negoziante sotto casa.
Saluti a Lei
@@ilcanaledeldirittoprivato8059 vede, la cosa triste, e lei lo conferma con le sue parole, è il fatto che il notariato italiano si senta sotto accusa da parte dell'opinione pubblica e continua a sentirsi in difetto, motivo per il quale deve ribadire la propria necessità. Mi verrebbe da dire excusatio non petita excusatio manifesta, ma poi mi direbbe che pure io sono malpensante. Noti, che io non ho mai affermato o sostenuto che il notaio sia inutile, ma lei invece lo ha fatto intendere ben 2 volte. Questo la dovrebbe fare riflettere non crede? Comunque, dati alla mano le posso raccontare la mia esperienza, passsaggio di 2 proprietà di cui una diciamo oltralpe. Valore simile delle 2 proprietà rapporto dei costi notarli tra le 2 operazioni, comprese le spese "legali" perchè come lei mi insegna in certi posti oltralpe il contratto di compravendita bisogna scriverlo "da soli", rapporto 1:3. Le lascio immaginare a lei dove ho speso di più. Effetto generato in entrambi i casi, esattamente lo stesso. Allora quello che io fatico a comprendere, perchè non lasciare che sia il cittadino, e intendo quello semplice, quello che al massimo compra casa o vende la sua macchina, a "decidere" se questo strumento sia utile o meno. Un poco come dal panettiere sotto casa, il famoso commerciante sotto casa di cui lei parlava. Detto questo la saluto e riporto i saluti del mio panettiere sotto casa, che ironicamente mi pone questa domanda: Ma lei la mattina, quando compra il pane, lo paga in base al tempo e lo sforzo che il panettiere ci ha messo per farlo, o valuta quanto costa e quanto le piace il pane? Saluti e si ricordi, che cambiare prospettiva aiuta molte volte a capire l'opinione altrui. Mi stia bene!
Però esistono dei formulari da cui prendere spunto per scrivere gli atti, no? Certo poi va fatto ad personam però comunque una base formulata c’è
Lo stesso risultato si può raggiungere in 1000 modi diversi. Non esiste una formula predefinita per un atto notarile, sebbene qualcuno ha sviluppato dei modelli di partenza da adattarsi e, sopratutto, “ragionarsi”. Se le “formule” non sai governarle, puoi avere anche un formulario sotto mano di 10.000,00 pagine, scriverai comunque un atto nullo. Esistono prontuari medici con dosaggi, nomi e particolarità dei farmaci. Chiunque può fare il medico comprando un prontuario? Direi proprio di no.
Gli atti notarili sono vestiti che vanno cuciti sul corpo del cliente. E non esisterà mai formulario che preveda tutti i possibili imprevisti della vita professionale reale o comprenda tutte le possibili complicazioni che possono sorgere nella scrittura di un atto a cui il Notaio è chiamato a trovare soluzione, conforme a legge, chiaramente.
Premetto che non ho visto tutta l'ora di video, ma all'estero come fanno senza la figura del notaio? È così indispensabile questa figura professionale?
È una curiosità che credo legittima
E infatti lo hanno anche all’estero il Notaio!
Il notaio è diffuso in molti paesi al mondo, sebbene non in tutti abbia le stesse funzioni e attribuzioni. In particolare si distingue un notariato di tipo “latino”, diffuso in Italia e numerosi altri paesi, e un notariato di tipo “anglosassone”, che presentano le loro differenze e particolarità. Basti pensare che recentemente anche la Cina ha preso spunto proprio dal modello italiano, perché funzionante e fornisce garanzie importanti in ordine alla sicurezza dei traffici giuridici. Il tutto con buona pace di coloro, non informati, che sono convinti che il notariato italiano sia obsoleto e inutile. Al contrario è uno dei fiori all’occhiello di un Paese dove sono veramente poche le cose che funzionano: il notariato è una fra queste
Salve, in realtà la figura del notaio, come sopra già detto dal Notaio Cascioli, è diffusa in tutta l'Europa continentale, nei paesi dell'Africa di lingua francese, nei paesi dell'America Latina , in Canada, e nello stato americano della Louisiana,per non parlare dei recenti sviluppi della figura anche in Cina e in Russia.
Difensore d'ufficio della consorteria dei notai? E' vero che il NUMERO dei notai è contingentato e deciso dal circolo notarile stesso? Quindi sono i notai che decidono quanti notai ci debbano essere in una determinata provincia?
Mi limito a esporre fatti suffragati da evidenze, le conclusioni le lascio all’ascoltatore. Sulla base di che cosa afferma questo? Il Ministero della Giustizia decide le sedi notarili esistenti sul territorio e mette a concorso le sedi vacanti fra i notai in esercizio. Si tratta di una pubblica funzione, alla quale, se ha visto il video o ha letto le norme giuridiche, saprà che si accede tramite concorso pubblico. Per cui, no, non sono “i notai” che decidono quanti notai ci siano in una provincia, ma è lo Stato stesso a deciderlo.