Leone Lodi, scultore della Milano anni Trenta, dalla voce della storica dell'arte Chiara Gatti

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  • Опубліковано 11 лют 2025
  • Un altro autore che la storia dell'arte sta felicemente riscoprendo negli ultimi anni, come conferma la partecipazione di Leone Lodi (1900-1974) alla mostra dedicata agli anni Trenta dalla Fondazione Prada nel 2018, curata da Germano Celant. Svettavano due figure evanescenti e allo stesso tempo monumentali scavate in un blocco di alabastro di oltre tre metri.
    Protagonista defilato della Milano anni Trenta, ma non per questo meno prolifico o talentuoso di altri colleghi, figlio di padre scalpellino, a bottega da Adolfo Wildt da adolescente, partecipa ai grandi cantieri di quegli anni, come a quelli per la statuaria monumentale di Palazzo della Borsa di Paolo Mezzanotte, il suo capolavoro.
    Le sue sculture in città sono ovunque. In Triennale, invece, ancora oggi vi si può vedere una figura femminile, una bagnante. Realizzata a quattro mani con Mario Sironi, dominava nel 1933 sulla Fontana dell’Impluvium.
    Chiara Gatti, storica dell'arte, artefice del suo recupero critico, ne ha documentata l'umanità commovente.
    Per ascoltare l'intervista completa www.artaround.info.

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