È stato un gran piacere averlo conosciuto quando abitava a Roma in via del governo vecchio a Roma, sempre gentile, sorridente, salutava tutti, il teatro gli dovrebbe di più, grande uomo e artista, ma quando ho saputo che era ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina e poi morto, avevo una gran tristezza, non ci sono andata, la sua amata sorella lo ha portato nella sua Firenze, accanto alla sua famiglia, nel 2016, poi qui a Roma al Teatro Valle, sono andata da sola a vedere una mostra dedicata ai suoi lavori, con video, la sua voce si sentiva bene, i costumi di scena, organizzata anche dal nipote, emozionante davvero, peccato che avendo vissuto a Roma per tanti anni, non ci sia una targa che lo ricordi in via del governo vecchio, una delle tante volte che ho avuto occasione di incontrarlo, con altre persone ci portò a vedere la targa dove era vissuto il suo amico poeta Aldo Palazzeschi, che bei ricordi, improvvisava battute molto allegre, peccato che la città di Roma si stia dimenticando di lui, come uomo e come artista, il suo papillon sempre indosso, è veramente un peccato!
Ascoltando la narrazione dell’ottimo Paolo POLI mi rendo conto che il 1.900 é compiuto, ahimè ! Morendo , il ‘900 si é portato appresso un bagaglio di ricchezza intellettuale che oggi , nel 2019 , non esiste più e tutto quell’immensi patrimonio culturale ha ceduto il passo ad un’arida tecnologia che certamente ci arricchisce per un verso ma per l’altro le anime nostre sono ormai svuotate, si vá perdendo il senso delle cose, del “sapere” e della Vita stessa . Lo sil traode anche dalle reazioni del Pubblico che se prima percepiva empaticamente il Poli nelle sue Interviste e nei suoi Spettacolo Teatrali, oggi invece é staccato , non ne comprende la Comicità né la Cultura dalla quale trae origine e significato !! Un Secolo é ormai concluso e di quello che stá per giungere nessuno osa men che nulla comprendere ..... Oggi Paolo sarebbe desueto, nessuno coglierebbe più le sue argute, intelligentissime e colte narrazioni ..... Le sue Orfanelle, la Cieca , Madame Pompadour , il Mazzini ....... tutto finisce nel nulla, colpa anche di una Scuola che non sá insegnare più nulla e tutto si perde nel fiume del tempo che scorre e che tutto cancella , come l’ormai di un piede sulla sabbia del Deserto e che il Vento presto disperde .... così é la Vita nostra : un Nulla che nel Nulla s’annulla !!
È stato un gran piacere averlo conosciuto quando abitava a Roma in via del governo vecchio a Roma, sempre gentile, sorridente, salutava tutti, il teatro gli dovrebbe di più, grande uomo e artista, ma quando ho saputo che era ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina e poi morto, avevo una gran tristezza, non ci sono andata, la sua amata sorella lo ha portato nella sua Firenze, accanto alla sua famiglia, nel 2016, poi qui a Roma al Teatro Valle, sono andata da sola a vedere una mostra dedicata ai suoi lavori, con video, la sua voce si sentiva bene, i costumi di scena, organizzata anche dal nipote, emozionante davvero, peccato che avendo vissuto a Roma per tanti anni, non ci sia una targa che lo ricordi in via del governo vecchio, una delle tante volte che ho avuto occasione di incontrarlo, con altre persone ci portò a vedere la targa dove era vissuto il suo amico poeta Aldo Palazzeschi, che bei ricordi, improvvisava battute molto allegre, peccato che la città di Roma si stia dimenticando di lui, come uomo e come artista, il suo papillon sempre indosso, è veramente un peccato!
Grande artista e grande uomo!!
Grandioso...
UOMO ECCEZIONALE IRONICO E SINCERO.....COMICO DALLO STILE UNICO
GRANDE PAOLO POLI
Ascoltando la narrazione dell’ottimo Paolo POLI mi rendo conto che il 1.900 é compiuto, ahimè !
Morendo , il ‘900 si é portato appresso un bagaglio di ricchezza intellettuale che oggi , nel 2019 , non esiste più e tutto quell’immensi patrimonio culturale ha ceduto il passo ad un’arida tecnologia che certamente ci arricchisce per un verso ma per l’altro le anime nostre sono ormai svuotate, si vá perdendo il senso delle cose, del “sapere” e della Vita stessa .
Lo sil traode anche dalle reazioni del Pubblico che se prima percepiva empaticamente il Poli nelle sue Interviste e nei suoi Spettacolo Teatrali, oggi invece é staccato , non ne comprende la Comicità né la Cultura dalla quale trae origine e significato !!
Un Secolo é ormai concluso e di quello che stá per giungere nessuno osa men che nulla comprendere .....
Oggi Paolo sarebbe desueto, nessuno coglierebbe più le sue argute, intelligentissime e colte narrazioni .....
Le sue Orfanelle, la Cieca , Madame Pompadour , il Mazzini ....... tutto finisce nel
nulla, colpa anche di una Scuola che non sá insegnare più nulla e tutto si perde nel fiume del tempo che scorre e che tutto cancella , come l’ormai di un piede sulla sabbia del Deserto e che il Vento presto disperde .... così é la Vita nostra : un Nulla che nel Nulla s’annulla !!
uomo perfetto !
non si può intervistare un uomo così e censurargli le frasi, vergogna.
Concordo pienamente!
01:28 chi è quel sempliciotto e id i ota che ha blurato le parole ?
perchè è censurato!?
Censura....che vergogna!!!
😢😢😢😢
Sempre acuto
E' proprio un discorso tragico quando parla dei genitori di fine '800 piu' moderni dei figli... ma l'Italia uscira' mai dal fascismo?