VICENZU LU CROCCU - Vincenzo Romeo - casello di Croce Melia

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  • Опубліковано 11 вер 2024
  • Quando abbiamo registrato questo breve video non potevamo pensare all'immane disastro che da lì a poco avrebbe colpito l'Aspromonte. Incendi appiccati da mani sporche di uomini senza onore e che per l’incapacità, l’impreparazione di chi doveva intervenire hanno assunto la dimensione di una catastrofe distruggendo e cancellando per sempre l'eredità che i nostri avi ci avevano tramandato e affidato.
    Oggi abbiamo perso per sempre, a causa di quegli incendi, migliaia di ettari di bosco e tra questi anche l'unico bosco naturale dell'Aspromonte e forse d'Italia che da secoli era cresciuto sul crinale di “Afreni” e “Acatti” e nella “Valle Infernale”. Incendi che hanno provocato la morte di alcune persone e di milioni di essere viventi in quell'areale attraversato dalle fiamme.
    Quello che si poteva ammirare ad "Acatti", "Afreni" e nella “Valle Infernale” era l'Aspromonte primordiale dove decine di generazioni avevano posato i loro occhi e che da quest'anno nessuno potrà più vedere.
    Anche le aree intorno al casello di Croce Melia, dove è stato registrato il video, oggi sono state tutte incenerite dalle fiamme e tutto l'ecosistema che si era generato nei secoli oggi non c'è più.
    Il video che presentiamo oggi rientra nella raccolta di testimonianze relative alla vita in Aspromonte che abbiamo iniziato di recente. Il racconto è quello di Vincenzo Romeo, pastore nato nel 1937 in contrada Mordaci nel territorio del comune di Roccaforte.
    I pastori per noi sono stati sempre importanti e senza retorica possiamo dire che sono loro i veri abitanti di questa montagna che hanno contribuito nei secoli a plasmare utilizzando ambienti remoti e quasi inaccessibili.
    Loro senza alcun dubbio, nel bene e nel male, fanno parte della storia dell'Aspromonte ed è per questo che hanno tutto il diritto di poter continuare a vivere e lavorare in questa montagna. Chi siede in posti di comando ha il dovere di creare le condizioni per agevolare la loro vita e il loro lavoro, perché sono una componente importante dell'Aspromonte. Chi vorrebbe creare contrapposizioni tra i vari attori che operano nel Parco sbaglia, perché le altre attività: ricerca, turismo escursionistico e tutto l'indotto che potrebbero generare queste attività, se ben gestite, possono rappresentare un'importante risorsa economica e di sviluppo per i pastori e per quanti vivono nell'area protetta.
    Parco Nazionale Aspromonte
    con:
    Alfonso Picone, Domenico Malaspina, Giordano Bruno, Pietro Garofalo Rino Cardone
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