Відео

Non abbiamo risposto subito ma non vogliamo che rimanga un' informazione errata a commento del video. La fiumara Aposcipo da circa località Rondinelle prende il nome di fiumara "La Verde". Così è riportato sulle carte e così chiamano quel tratto i locali.

Pur concordando con te che aver cancellato il Corpo Forestale dello Stato sia stato un grande errore, ci sfugge perché dovremmo noi "ringraziare il senatore Renzi e i suoi deputati ...". Comunque le responsabilità sullo stato delle cose sono diffuse e tra queste non ci possiamo esimere noi cittadini, che con il nostro voto e la nostra continua partecipazione alla vita pubblica dovremmo saper indicare politici e amministratori che voglio il bene comune e non quello personale. In democrazia ogni governo, ogni pubblica amministrazione, rappresenta ed è lo specchio della società che lo ha eletto!

@@questoèaspromonte il mio tono era ironico nei confronti del gruppo stolto, rinvenibile nel voto dei deputati renziani (forse appoggiati da altri); dispiace che i progetti di legge di ripristino forestale (rimasta in 4 regioni) siano stati affossati con la caduta balneare del governo conte. Forse con la forestale il bosco si sarebbe salvato (come la riserva majella sopra Sulmona, andata a fuoco nella stessa penosa estate siccitosa)

No! Per visitare Roghudi non ci risulta che sia necessaria nessuna autorizzazione. Attualmente sono in corso alcuni lavori di messa in sicurezza dei fabbricati lungo l'asse principale del borgo abbandonato e ci potrebbero essere parziali limitazioni dovute al cantiere. Comunque il borgo è abbandonato da decenni e durante la visita bisogna fare molta attenzione e soprattutto evitare di entrare dentro le abitazioni che sono ormai quasi tutte pericolanti. Gli accessi carrabili a Roghudi sono due: da Roccaforte del Greco e dai "Piani di Bova". Tutti e due gli accessi carrabili sono in condizioni molto precarie soprattutto nell'ultimo tratto. Noi nel video abbiamo raggiunto Roghudi a piedi percorrendo la mulattiera che lo collegava ai Piani di Bova. Comunque nonostante le difficoltà per raggiungerlo, la visita a Roghudi è un'esperienza straordinaria che consigliamo.

Che vuol dire "minchita"? Forse volevi scrivere minchiata e hai scritto "minchita"! Comunque è singolare rispondere ad una sorta di biglietto di auguri apostrofandolo come una "minchita". Ognuno è libero di scegliere quello che lo rappresenta, noi abbiamo scelto questo piccolo video che riassume la nostra attività nel 2023 per fare gli auguri di Natale e Buon Anno tu la parola "minchita". Felice Anno Nuovo!.

@@questoèaspromonte Sei superficiale e poco ironico, se non siete capaci rivolgetevi ad altri, visto che incassate vari contributi, la mia e credo di molti è una semplice critica, per chi conosce il territorio e la montagna e non solo la nostra, con molti luoghi degradati e maltenuti, con il silenzio assenso delle Associazioni e Parco Nazionale, fatevi un giro andate dove funzionano meglio le cose, tornerete arricchiti ...forse.

Lei continua ad usare un linguaggio offensivo. Ha iniziato definendo le nostre attività “minchiate”, e questo termine non è una semplice critica ma un'offesa. Noi crediamo di avere risposto a quelle che lei chiama critiche con moderazione. Le critiche, se vengono fatte con rispetto, noi li accettiamo sempre, perché siamo consapevoli che quello che facciamo può essere sempre migliorato. Lei ha continuato dicendoci che siamo superficiali e incapaci e che non conosciamo la nostra montagna e che prendiamo contributi. Sorvolando sull'evidente e incomprensibile livore nei nostri confronti a cui non vogliamo nemmeno rispondere, la sua affermazione “che visto che incassate vari contributi” denota proprio la sua di superficialità, perché noi non prendiamo e non abbiamo mai preso contributi da nessuno. Se lei prima di scrivere si fosse minimamente informato avrebbe capito che “Questo è Aspromonte” è composta da semplici appassionati a cui piace studiare, camminare e soprattutto mettere a disposizione, attraverso i canali: YouTUBE, Facebook e Instagram, le proprie esperienze e conoscenze. Questo lo facciamo gratuitamente perché amiamo la nostra terra e vogliamo farla conoscere al di la delle visioni stereotipate o qualunquistiche che troppo spesso abbiamo visto enunciare.

@@questoèaspromonte Niente arie per favore, che il COVID è in aumento, come ogni anno, guarda caso e puntualmente quando ritornano " i terrun" da lassù. Vi consiglio di migliorarvi e di sopperire alle lacune non aggredendo chi vi critica, in questo esce in voi il calabrese tipico e antico, superate quel muro, che ancora oggi, ci relega tra il territorio più misero e povero d' Italia, e ogni anno il Signor Istat c'è lo conferma, mostrare le bellezze, che gli altri pure hanno, è dimostrato che non basta e non serve se non smuove nulla. Continuate a promuovere i sentieri del nostro amato Aspromonte e se vi è possibile non parlate bene di Polsi, la rovina di tutto il territorio reggino.

Ciao, purtroppo il Pilone non è aperto al pubblico. In alcuni casi, come nel nostro caso, la proprietà ha autorizza l'accesso a gruppi guidati.

@@questoèaspromonte Ciao, per organizzare un accesso ad un gruppo guidato a chi bisogna rivolgersi?

@@questoèaspromonte ma parli del pilone di sopra o del pilone di sotto ?

quale pilone ?

Non fa per me ,manco se mi pagano profumatamente. Con l'altezza vado nel panico totale

Ovviamente no! Perché, come riportato all'inizio del video, il percorso è all'interno del Parco Nazionale dell'Aspromonte

@@questoèaspromonte grazie mille

Alessio siamo proprio d'accordo con te, la Calabria è una terra meravigliosa! Grazie per aver commentato.

Grazie Michele! Scusa se ti rispondiamo con tanto ritardo. Purtroppo la nostra politica è di non fornire tracce GPX e non perché non vogliamo condividerle per chissà quale motivo ma perché le nostre tracce GPX sono sporche perché spesso frutto di esplorazioni alla ricerca di vecchie mulattiere. In particolare il sentiero descritto nel video è in più punti franato. Se non conosci l'Aspromonte, ti consigliamo in zona una parte, non tutto perché troppo lungo, del sentiero n. 104 - Samo - Montaldo presente nel Catasto Sentieri del Parco, con partenza da "Serro Draco" e con meta finale "Croce di Dio Sia Lodato". In questo video si vede una parte del percorso ua-cam.com/video/3Ngdzu4vSws/v-deo.html, in quest'altro si vede la località "Croce di Dio sia Lodato" ua-cam.com/video/ZVthaJ0QwMs/v-deo.html. Puoi trovare la traccia sul sito della sezione CAI di Reggio Calabria nella sezione Catasto Sentieri. Grazie per aver commentato, continua a seguirci e aiutaci a far sapere a più persone possibili quanto è meraviglioso l'Aspromonte.

Grazie Mario per le tue preziose indicazioni. Ci dispiace che tu abbia guardato il video solo dal punto di vista tecnico e che disprezzi il nostro lavoro, certo il video non è perfetto tecnicamente, lo abbiamo girato con una camera da 45 Euro ed è uno dei primi che abbiamo fatto, ma il nostro obiettivo non è fare video perfetti ma condividere le nostre esperienze. Non siamo professionisti ma semplici appassionati e abbiamo deciso di filmare le nostre escursioni solo per il piacere di condividere la nostra passione. Comunque a noi importa soprattutto la testimonianza che il video da del territorio che attraversiamo. Dal 2018 abbiamo fatto tanti altri video e crediamo di esserci sforzati per migliorare anche la qualità delle riprese. Per farti capire, a te che sicuramente sei un professionista, viste le tue puntuali e disprezzanti parole, noi non vogliamo essere i primi della classe ma soltanto degli umili dilettanti che hanno la pretesa solo di condividere, con chi li sa apprezzare, le nostre esperienze.

Grazie!

Ciao Davide! Grazie per i complimenti. Vogliamo premettere che noi non siamo guide ma semplici appassionati a cui piace camminare e conoscere. Spesso ci muoviamo su sentieri poco battuti, fuori dai circuiti canonici e spesso andando alla ricerca di percorsi storici che non essendo più utilizzati da nessuno stanno lentamente sparendo. Tornando alla tua domanda, uno dei punti base da cui partire per conoscere l'Aspromonte può essere sicuramente "Il Rifugio il Biancospino" ( www.rifugioilbiancospino.it/ ) sui piani di Carmelia, sul versante tirrenico dell'Aspromonte, gestito da Antonio Barca con la moglie e il figlio. Antonio oltre ad essere un nostri amico ed una Guida Ufficiale del Parco è anche un profondo conoscitore di questa montagna e ti potrà dare molte informazioni. Un altro punto base, questa volta sul versante ionico, è il rifugio "Il Boschetto" gestito dall'Associazione "Boschetto Fiorito" di Antonimina ( www.reinventingaspromonte.eu/ ), ovviamente anche i ragazzi di "Boschetto Fiorito" ti potranno dare valide informazioni su cosa vedere e come muoverti in Aspromonte. Sul lato dello Stretto di Messina il punto base può sicuramente essere la stazione sciistica di Gambarie dove ci sono molte strutture ricettive. Altre info li puoi trovare sul sito www.laltroaspromonte.it/ di Alfonso Picone Chiodo che è uno dei pionieri dell'escursionismo in Aspromonte. Speriamo di esserti stato di aiuto, grazie per averci scritto e continua a seguirci e se ne hai la possibilità aiutaci a far conoscere l'Aspromonte attraverso i tuoi contatti.

Vi ringrazio per la gentilezza e le preziose informazioni! Spero davvero di riuscire a venire in Aspromonte, ora ho in mano finalmente una guida “a spasso nel parco”.sento un richiamo forte dalle sue valli più nascoste e misteriose.. mi organizzo per l’autunno, che immagino essere più propizio dell’estate, per scendere con la famiglia. Ho due bimbe piccole e sarò limitato nelle escursioni, ma grazie ai contatti che mi avete girato sono sicuro che ci piacerà. Grazie ancora continuerò a seguirvi!

Ciao Massimo! E' una bella idea e ci piacerebbe tanto poter collaborare con te. Abbiamo visto molti tuoi video e i tuoi lavori ci piacciono molto. Sentiamoci privatamente per una chiacchierata. Questa è la mia pagina facebook: facebook.com/domenico.malaspina.754

Le Cascate "U schicciu da Spana", meglio conosciute come cascate del Maesano, sono sul confine tra i comuni di Roccaforte del Greco e Roghudi. Il percorso per le cascate parte dalla diga sul menta. Mammola è molto distante da queste cascate