Ottimo video, concordo su tutto. Colgo comunque l'occasione per precisare che buona parte di questi problemi esistono in Italia e altri paesi, ma non ovunque: se ad es. nel Regno Unito dite che Tizio è gay, il commento sarebbe più o meno "E quindi? Perché lo hai detto?". A loro dell'orientamento sessuale, ma anche ad es, la religione, non importa proprio nulla: siamo tutti esseri umani!
Ogni individuo dovrebbe fare qualsiasi cosa in suo potere per poter vivere al meglio la sua vita. Vivere senza rimpianti ma sopratutto godersi ogni attimo e ogni tipo di sfaccettatura dovrebbe essere alla base di ogni nuovo giorno.
Il fatti stesso che, per vivere meglio, ci sia bisogno di fare coming out, è veramente un brutto indice della qualità della gente esistente e della società
@@sessuologia avevo pensato il contrario perché essendo gay tutti i gay che ho avuto occasione di conoscere sui forum dicono che devo fare coming out e dire al mondo intero che sono gay e che dovevo essere contento se veniva approvata la legge zan contro l'omotransfobia che non approvo perché dopo non potrei dare del gay per scherzo perche rischio una denuncia per omofobia per aver scherzato dando del gay a un amico eterosessuale!
@@lmalesci Ciao, la dottoressa intendeva semplicemente dire che quando una persona ammette a se stessa di essere omosessuale trova una certa fetta di libertà, un benessere, invece che ignorare di avere questo orientamento con le conseguenza che ne porta (sentirsi non nei proprio veri panni, o peggio prendersi in giro da soli non ammettendolo). Se si fa coming out la libertà arriva ad alti livelli. In poche parole reprimere è come essere morti prima di morire, esternare si va verso il proprio "destino" verso la propria natura, a prescindere da quello che ne pensano gli altri. Ciò che pensano gli altri non è così importante come il sentirsi se stessi e Vivere sul serio. questo è il concetto che la dottoressa ha voluto esprimere, se ho sbagliato anche io... prego la dottoressa di correggermi.
@@sessuologia io dottoressa sono felice di essere gay ma non voglio dirlo a tutti nel mio paese perché la mia sessualità non dovrebbe interessare agli altri!
Ottimo video, concordo su tutto. Colgo comunque l'occasione per precisare che buona parte di questi problemi esistono in Italia e altri paesi, ma non ovunque: se ad es. nel Regno Unito dite che Tizio è gay, il commento sarebbe più o meno "E quindi? Perché lo hai detto?". A loro dell'orientamento sessuale, ma anche ad es, la religione, non importa proprio nulla: siamo tutti esseri umani!
Come dovrebbe essere nella normalità!
Ogni individuo dovrebbe fare qualsiasi cosa in suo potere per poter vivere al meglio la sua vita. Vivere senza rimpianti ma sopratutto godersi ogni attimo e ogni tipo di sfaccettatura dovrebbe essere alla base di ogni nuovo giorno.
Grazie, dovrebbe essere il primo comandamento!
grz azzura
Salve dottoressa
Il fatti stesso che, per vivere meglio, ci sia bisogno di fare coming out, è veramente un brutto indice della qualità della gente esistente e della società
Scusa se sono gay o sono trans perché lo dovrei far sapere a tutti al paese?
Mai detto questo!
@@sessuologia avevo pensato il contrario perché essendo gay tutti i gay che ho avuto occasione di conoscere sui forum dicono che devo fare coming out e dire al mondo intero che sono gay e che dovevo essere contento se veniva approvata la legge zan contro l'omotransfobia che non approvo perché dopo non potrei dare del gay per scherzo perche rischio una denuncia per omofobia per aver scherzato dando del gay a un amico eterosessuale!
@@lmalesci Ciao, la dottoressa intendeva semplicemente dire che quando una persona ammette a se stessa di essere omosessuale trova una certa fetta di libertà, un benessere, invece che ignorare di avere questo orientamento con le conseguenza che ne porta (sentirsi non nei proprio veri panni, o peggio prendersi in giro da soli non ammettendolo). Se si fa coming out la libertà arriva ad alti livelli. In poche parole reprimere è come essere morti prima di morire, esternare si va verso il proprio "destino" verso la propria natura, a prescindere da quello che ne pensano gli altri. Ciò che pensano gli altri non è così importante come il sentirsi se stessi e Vivere sul serio. questo è il concetto che la dottoressa ha voluto esprimere, se ho sbagliato anche io... prego la dottoressa di correggermi.
@@sessuologia io dottoressa sono felice di essere gay ma non voglio dirlo a tutti nel mio paese perché la mia sessualità non dovrebbe interessare agli altri!