Non sappiamo se siamo a tutti gli effetti di fronte ad una “singolarità tecnologica”- un momentum nello sviluppo di una civiltà, in cui l’accelerazione del progresso supera la capacità di comprendere e prevedere degli esseri umani - ma possiamo a buona ragione dirci all'inizio di un viaggio trans-epocale in cui la cultura, la società e la civiltà intera cambiano attraverso eventi improvvisi e trasformazioni sostanziali e non trend e cambiamenti incrementali e continui. Proprio per questo dobbiamo aprirci a processi cognitivi e formativi diversi da quelli a cui siamo abituati, se vogliamo disegnare piani e strategie per la continuità. Grande semplicità ed efficacia. Bravo Riccardo!
L'intervento mi è piaciuto ma non credo che tutti dobbiamo stare continuamente ad arrovellarci il cervello per ciò che potrebbe andare storto; ad esempio se Pittis giocava bene con la mano destra perchè mai doveva imparare al contempo a giocare con la sinistra? Se applicassimo a cascata questo discorso su tutti i settori della vita dovremmo iniziare a cambiare partner in vista del fatto che domani potremmo non essere più compatibili con l'attuale partner. Questo mi sembra più il criceto che gira sulla ruota che una vita degna di essere vissuta dove devo costantemente arrovellarmi su cosa fare e cosa imparare di nuovo fasciandomi la testa prima di cadere al fine di garantirmi di essere sempre competitivo in futuro. Mi pare l'inferno in terra onestamente.
Visto a Roma ! Sei di ispirazione !
Non sappiamo se siamo a tutti gli effetti di fronte ad una “singolarità tecnologica”- un momentum nello sviluppo di una civiltà, in cui l’accelerazione del progresso supera la capacità di comprendere e prevedere degli esseri umani - ma possiamo a buona ragione dirci all'inizio di un viaggio trans-epocale in cui la cultura, la società e la civiltà intera cambiano attraverso eventi improvvisi e trasformazioni sostanziali e non trend e cambiamenti incrementali e continui.
Proprio per questo dobbiamo aprirci a processi cognitivi e formativi diversi da quelli a cui siamo abituati, se vogliamo disegnare piani e strategie per la continuità.
Grande semplicità ed efficacia. Bravo Riccardo!
Straordinaria presentazione.
Bravissimo !!!!! 💎
Grande Scottie Pittis!!
Cambiare mano vuol dire reinventare la ruota. Imparare a camminare di nuovo... RESPECT!!!!
Sei straordinario 🙏
👍👍
L'intervento mi è piaciuto ma non credo che tutti dobbiamo stare continuamente ad arrovellarci il cervello per ciò che potrebbe andare storto; ad esempio se Pittis giocava bene con la mano destra perchè mai doveva imparare al contempo a giocare con la sinistra? Se applicassimo a cascata questo discorso su tutti i settori della vita dovremmo iniziare a cambiare partner in vista del fatto che domani potremmo non essere più compatibili con l'attuale partner. Questo mi sembra più il criceto che gira sulla ruota che una vita degna di essere vissuta dove devo costantemente arrovellarmi su cosa fare e cosa imparare di nuovo fasciandomi la testa prima di cadere al fine di garantirmi di essere sempre competitivo in futuro. Mi pare l'inferno in terra onestamente.
Non mi piaceva da giocatore
E non mi piace da motivatore
Pero bravo lui
scusi lei non si capisce una beata minchia ma di cosa parli, grazie
Ovvietà dai bravo ma ovvietà
Lol