Complimenti Domenico, hai dato delle ottime e utili indicazioni tecniche. Ho imparato anche la differenza dei cartellini delle piante, cosa da non trascurare assolutamente, visto che quando portiamo nel nostro terreno una pianta malata rischiamo di infettare quelle già presenti. Un solo tema altrettanto importante però che non hai affrontato (forse lo hai fatto in altri video in tal caso ti chiedo scusa) è la scelta di varietà antiche o anche moderne ma rustiche e resistenti alle principali patologie, per noi appassionati è l'aspetto principale che, se impostato dalla fase iniziale, ci farà guadagnare anni nel futuro.
Salve Roberto, hai perfettamente ragione però è una tematica forse troppo vasta per trattarla in un video anche perché e spesso le varietà antiche sono legate ai vari territori di origine
L'unico video sul trapianto degli alberi da frutta veramente completo e professionale! La distanza che ha indicato, volendo fare una potatuta a fusetto, vale per tutte le pomacee e drupacee? Grazie.
Grazie Vittoria le distanze indicate valgono per le pomacee innestate su M9, portainnesto debole che imprime poca vigoria alla pianta, per le drupacee, invece, la distanza varia dai 3 a 4,5 metri poiché i portainnesti per queste piante sono molto più vigorosi.
Ho comprato a inizio primavera una pianta di limone in vaso che ho collocato sul mio balcone dopo averla travasata in un vaso leggermente più grande. Abbondante fioritura, tanti frutticini che cominciano a cadere penso per una cascola naturale. La mia sorpresa è che le nuove foglie sullo stesso ramo presentano dimensioni quasi triple rispetto a quelle sottostanti più...."anziane". Non riesco a spiegarmi il motivo. Tutte le ramificazioni provengono dall'innesto eseguito a una certa altezza dell'astone. Non dubito che saprebbe spiegarmi il motivo, ritenendola il dottore delle piante. Grazie
salve Giuseppe, mi scuso per il ritardo nella risposta. L'ipotesi che mi sento di fare è che la pianta, trovandosi in una situazione migliore della precedente dal punto di vista nutritivo ma anche dal punto di vista dell'esposizione, le nuove foglie hanno avuto una spinta vegetativa superiore dovuta anche ad una capacità fotosintetica maggiore delle foglie vecchie
Dottore buon giorno. Volevo sapere se per lei è indispensabile non chiamare l'astone? Su però abate innestato su vari tipi di contogni, Adam, sydo, MC, BA 29 ho fatto ormai un sacco di prove riguardo la cimatura dell'astone, ma i risultato è sempre un forte riscoppio vegetativo dove viene cimata la pianta, ma poi mi risulta difficile riuscire a far sì che l'astone si rivesta di brindilli. Ora mi accingo a fare un impianto di abate su cotogno ma con intermedio di curato. Lei cosa mi consiglia? Gastone intero o no?
salve Paolo, il taglio dell'astone è previsto quando vuole formare il vaso o la palmetta, per il fusetto l'astone si lascia intero e l'eventuale abbassamento sarà effettuato l'anno successivo sul tratto di due anni dove ci saranno sicuramente rami laterali
Buonasera Le volevo chiedere un parere. Ho una pianta di albicocco nato da seme che ha circa 6-7 anni. La pianta fino a poco fa era in vaso ma adesso l'ho fatta piantare in un giardino. La pianta sono 2 anni che fa i fiori ma poi non si tramutano in frutti. Secondo Lei da cosa dipende ? Grazie per la risposta
Le cause della mancata fruttificazione possono essere diverse, provo ad elencarle alcune poiché non conoscendo la varietà, il luogo di coltivazione, il clima della sua zona, l’esposizione della pianta , mi risulta difficile dare una risposta univoca. La pianta dell’albicocco per poter fiorire e fruttificare abbondantemente deve soddisfare un fabbisogno in freddo di almeno 350 ore sotto i 7° sopra lo 0. In zone dove l’inverno è particolarmente mite, questo, potrebbe compromettere la fruttificazione. l’albicocco è una pianta che fiorisce presto, a marzo, e se la zona dove è piantato è soggetta a gelate, in primavera la fioritura andrà perduta e conseguentemente non ci sarà fruttificazione. Nelle zone dove questo rischio è concreto, andrà collocato in una zona riparata, per esempio contro un muro oppure protetto durante la gelata. Anche il forte vento può danneggiare la sua fioritura perché i petali dei suoi fiori sono grandi e delicati. Un’altra caratteristica dell’albicocco è la sua elevata interazione con l’ambiente. Da questo fatto deriva la difficoltà di adattamento delle singole varietà ad un ambiente differente da quello del loro luogo di origine. Questa è una caratteristica che si riscontra in altre piante da frutto ma non è così accentuata come accade invece nell'albicocco. Sebbene l’albicocco è una pianta auto fertile, questa si avvantaggia dell’impollinazione incrociata
@@mikovel Grazie. E' comunque strano che per il secondo anno consecutivo faccia solo i fiori. Forse è meglio se la innesto adesso che è piantata in piena terra ?
Dipende da come vuoi allevare le piante. Mikovel in questo video ha detto che alleva a fusetto, quindi coltivati come la vite per esprimermi in maniera grossolana. Cioè con paletti e fili che fanno una struttura spalliera. Le piante crescono su unica asta centrale con rami corti laterali di 30-40 cm che daranno i frutti. Una tecnica difficile per chi non ha esperienza e sicuramente non consigliabile a un principiante, comunque puoi sempre piantare un albero fra la le 2 piante portando a 1.5m la distanza se proprio vuoi. Ma non te lo consiglio, perche fra le piante che hai menzionato sicuramente non vanno coltivate cosi. 3m è un minimo (sei già un pò stretto) per piante coltivato a vaso (classico forma di allevamento) che è quello che ti consiglio. Gli agrumi coltivati a globo e anche il kako se vuoi. Sei ancora in tempo per ripiantare se lo hai fatto da poco, ma comunque ti consiglio di sentire un perito agrario anche per rivedere il sesto d'impianto e assicurarti sulla corretta distanza e disposizione delle piante.
La distanza citata (1/1,50 metri) vale per le pomacee innestate su M9; le piante da lei citate vanno collocate molto più distanti; le distanze variano dai 3 a 4,5 metri a seconda della forma che vuole adottare.
@@lorenzotradori4323 evito la tua arroganza infantile dicendoti che sono un perito agrario proprio come il professore, che sono sicuro che condivide le mie proposte. Ma guarda che arroganza per un consiglio dato in buonafede. mah
Complimenti Domenico, hai dato delle ottime e utili indicazioni tecniche. Ho imparato anche la differenza dei cartellini delle piante, cosa da non trascurare assolutamente, visto che quando portiamo nel nostro terreno una pianta malata rischiamo di infettare quelle già presenti. Un solo tema altrettanto importante però che non hai affrontato (forse lo hai fatto in altri video in tal caso ti chiedo scusa) è la scelta di varietà antiche o anche moderne ma rustiche e resistenti alle principali patologie, per noi appassionati è l'aspetto principale che, se impostato dalla fase iniziale, ci farà guadagnare anni nel futuro.
Salve Roberto, hai perfettamente ragione però è una tematica forse troppo vasta per trattarla in un video anche perché e spesso le varietà antiche sono legate ai vari territori di origine
Grazie per gli insegnamenti preziosi. Spiegazione eccellente come sempre.
grazie Andrea
Viene voglia di comprarsi un terreno. Sempre professionale professore. Grazie attendo prossimo video... 👍
Grazie
quante informazioni preziose grazie!
L'unico video sul trapianto degli alberi da frutta veramente completo e professionale! La distanza che ha indicato, volendo fare una potatuta a fusetto, vale per tutte le pomacee e drupacee? Grazie.
Grazie,bravisimo, Grigorii.
Grazie Vittoria le distanze indicate valgono per le pomacee innestate su M9, portainnesto debole che imprime poca vigoria alla pianta, per le drupacee, invece, la distanza varia dai 3 a 4,5 metri poiché i portainnesti per queste piante sono molto più vigorosi.
@@marko176schneider5 grazie Marko
Hola amigo muy bonito su contenido
gracias
Ho comprato a inizio primavera una pianta di limone in vaso che ho collocato sul mio balcone dopo averla travasata in un vaso leggermente più grande.
Abbondante fioritura, tanti frutticini che cominciano a cadere penso per una cascola naturale. La mia sorpresa è che le nuove foglie sullo stesso ramo presentano dimensioni quasi triple rispetto a quelle sottostanti più...."anziane". Non riesco a spiegarmi il motivo. Tutte le ramificazioni provengono dall'innesto eseguito a una certa altezza dell'astone. Non dubito che saprebbe spiegarmi il motivo, ritenendola il dottore delle piante. Grazie
salve Giuseppe, mi scuso per il ritardo nella risposta. L'ipotesi che mi sento di fare è che la pianta, trovandosi in una situazione migliore della precedente dal punto di vista nutritivo ma anche dal punto di vista dell'esposizione, le nuove foglie hanno avuto una spinta vegetativa superiore dovuta anche ad una capacità fotosintetica maggiore delle foglie vecchie
Come sempre molto gentile e molto preparato. Grazie e ci delizi sempre con i suoi preziosi video
Yurta is selling trees in Italy?
Buongiorno, volevo sapere se il concime fogliare può essere sempre usato o ci possono essere delle controindicazioni??
Dottore buon giorno. Volevo sapere se per lei è indispensabile non chiamare l'astone? Su però abate innestato su vari tipi di contogni, Adam, sydo, MC, BA 29 ho fatto ormai un sacco di prove riguardo la cimatura dell'astone, ma i risultato è sempre un forte riscoppio vegetativo dove viene cimata la pianta, ma poi mi risulta difficile riuscire a far sì che l'astone si rivesta di brindilli. Ora mi accingo a fare un impianto di abate su cotogno ma con intermedio di curato. Lei cosa mi consiglia? Gastone intero o no?
salve Paolo, il taglio dell'astone è previsto quando vuole formare il vaso o la palmetta, per il fusetto l'astone si lascia intero e l'eventuale abbassamento sarà effettuato l'anno successivo sul tratto di due anni dove ci saranno sicuramente rami laterali
@@mikovel la ringrazio molto
👏👋💪
Grazie prof non riescono trovarti su Facebook come ti posso contattare
Buonasera Le volevo chiedere un parere. Ho una pianta di albicocco nato da seme che ha circa 6-7 anni. La pianta fino a poco fa era in vaso ma adesso l'ho fatta piantare in un giardino. La pianta sono 2 anni che fa i fiori ma poi non si tramutano in frutti. Secondo Lei da cosa dipende ? Grazie per la risposta
Le cause della mancata fruttificazione possono essere diverse, provo ad elencarle alcune poiché non conoscendo la varietà, il luogo di coltivazione, il clima della sua zona, l’esposizione della pianta , mi risulta difficile dare una risposta univoca. La pianta dell’albicocco per poter fiorire e fruttificare abbondantemente deve soddisfare un fabbisogno in freddo di almeno 350 ore sotto i 7° sopra lo 0. In zone dove l’inverno è particolarmente mite, questo, potrebbe compromettere la fruttificazione. l’albicocco è una pianta che fiorisce presto, a marzo, e se la zona dove è piantato è soggetta a gelate, in primavera la fioritura andrà perduta e conseguentemente non ci sarà fruttificazione. Nelle zone dove questo rischio è concreto, andrà collocato in una zona riparata, per esempio contro un muro oppure protetto durante la gelata. Anche il forte vento può danneggiare la sua fioritura perché i petali dei suoi fiori sono grandi e delicati. Un’altra caratteristica dell’albicocco è la sua elevata interazione con l’ambiente. Da questo fatto deriva la difficoltà di adattamento delle singole varietà ad un ambiente differente da quello del loro luogo di origine. Questa è una caratteristica che si riscontra in altre piante da frutto ma non è così accentuata come accade invece nell'albicocco. Sebbene l’albicocco è una pianta auto fertile, questa si avvantaggia dell’impollinazione incrociata
@@mikovel Grazie. E' comunque strano che per il secondo anno consecutivo faccia solo i fiori. Forse è meglio se la innesto adesso che è piantata in piena terra ?
@@ocirne1953 può provare a innestare su un ramo un'altra varietà nel periodo di agosto settembre a gemma dormiente
@@mikovel mi permetto di precisare che molte cv tradizionali non sono autofertili
Quale sono le proporzioni tra i vari elementi per la poltiglia in cui immergere le radici ?
Un po' fuori tema... possiamo trattare il pesco in questo periodo con prodotti rameici, o lo dobbiamo fare solo in assenza di vegetazione. Grazie
Perché poltiglia bordolese nell'impasto?
per "disinfettare" le radici. Personalmente, considerato che l'ambiente radicale è ricco di microrganismi, ritengo inutile aggiungere del rame
dottore una domanda : quando una pianta muore bisogna sradicarla o tagliarla?
se deve ripiantare altre piante conviene sradicarla
@@mikovel grazie lei è molto gentile
@@gimnasiumclub9175 si figuri, è un piacere e un dovere rispondere agli amici che mi seguono
Hai pensato di aggiungere micorrize al momento di piantare
spesa inutile dal mio punto di vista
ua-cam.com/video/XOJv6nr7rh4/v-deo.html
Интересно формирует дерево.
ad averlo avuto prima il video....
io nel.mio ho lanciato una distanza tra le.piante di 3 metri, piantando ciliege, pesco,kaki arance e mandarino
Dipende da come vuoi allevare le piante. Mikovel in questo video ha detto che alleva a fusetto, quindi coltivati come la vite per esprimermi in maniera grossolana. Cioè con paletti e fili che fanno una struttura spalliera. Le piante crescono su unica asta centrale con rami corti laterali di 30-40 cm che daranno i frutti. Una tecnica difficile per chi non ha esperienza e sicuramente non consigliabile a un principiante, comunque puoi sempre piantare un albero fra la le 2 piante portando a 1.5m la distanza se proprio vuoi. Ma non te lo consiglio, perche fra le piante che hai menzionato sicuramente non vanno coltivate cosi. 3m è un minimo (sei già un pò stretto) per piante coltivato a vaso (classico forma di allevamento) che è quello che ti consiglio. Gli agrumi coltivati a globo e anche il kako se vuoi. Sei ancora in tempo per ripiantare se lo hai fatto da poco, ma comunque ti consiglio di sentire un perito agrario anche per rivedere il sesto d'impianto e assicurarti sulla corretta distanza e disposizione delle piante.
La distanza citata (1/1,50 metri) vale per le pomacee innestate su M9; le piante da lei citate vanno collocate molto più distanti; le distanze variano dai 3 a 4,5 metri a seconda della forma che vuole adottare.
@@mikovel Grazie, Lei che forma mi consiglia con i 3 metri?
@@322tor ma finiscila ho piante autoctone di 80 anni piantate ad una distanza di 3 metri. la.mia domanda era rivolta al professore e non a lei
@@lorenzotradori4323 evito la tua arroganza infantile dicendoti che sono un perito agrario proprio come il professore, che sono sicuro che condivide le mie proposte. Ma guarda che arroganza per un consiglio dato in buonafede. mah