Ti capisco. Mio padre era croato, mia madre tedesca, mia nonna austriaca, ma io sono nata in Italia. La mia fortuna è stata che a Trieste, più o meno siamo tutti misti e se sali su un autobus, chiacchieroni come siamo, senti parlare almeno 4 lingue e 11 dialetti. Per quanto riguarda la scuola, inizialmente ho frequentato l'asilo tedesco, poi i primi due anni di scuola elementare tedesca (con l'obbligo della lingua italiana) e 3 anni di scuola italiana (con l'obbligo del tedesco e dell'inglese). Poi al liceo classico, ho dovuto studiare anche greco antico e latino oltre alle materie scientifiche. Ma finalmente ho capito chi ero, grazie a bravissimi professori. Ero diventata "cittadina del mondo". Mi sono messa a studiare giapponese, inizialmente per hobby, poi per passione, mi sono laureata ed ho sposato un inglese. E' stato come a teatro, quando si solleva il sipario e finalmente si apre la scena. Ho due figli ed entrambi parlano 3 lingue; uno ha i capelli castani come il papà, e l'altro è biondo miracolosamente come me. 良い人生を祈ってください。 あなたは若くてきれいです
La sua esperienza a Trieste è stata opposta della mia, nato in Istria, a Pisino nel 1948 (italiana solo per 25 anni, dal 19 al 43) e portato in Italia nel 51, non per motivi politici, ma per la morte di mio padre, che era cittadino italiano (nato austriaco, a Trieste nel 12). Italiano da parte di padre ed austriaco, sloveno, croato da parte di madre, cresciuto in collegi dai 4 ai 19 anni, a Trieste e Gorizia, dove, soprattutto a Trieste, gli slavi erano odiati ed a me è stato instillato questo odio. Solo parecchi anni dopo ho scoperto che ero quello che ero e quindi mi era stato insegnato l'odio verso le mie origini. Sono sentimenti che è difficile superare, se indottrinati da piccoli.
Da Italo / Slovacco, la cosa strane è che quando sono in Italia mi sento più slovacco e quando sono in slovacchia, Italiano... penso sia molto comune, tra i misti. Si ha sempre questa dicotomia, che io ho sempre trovato come un di più che un di meno.
Mischiare le razze crea solo mancanza di identità e di appartenenza, conflitti culturali, conflitti religiosi, conflitti di pensiero, solo conflitti e senso di non appartenere mai a nessun posto, c'è un grande proverbio italico che dice: Mogli e buoi dei paesi tuoi, saggezza antica e veritiera.
Come ti capisco! E poi anche tu crescendo eri perseguitato dalla gente che chiedeva "... a cítiš sa viacej talianka alebo slovenka?" "...dimmi una parola in slovacco" " povedz mi niečo po taliansky" 😅😅😅 Comunque sai che non sono mai inciampata in un italo/slovacco come me? In quale parte d'Italia ti trovi? Io sono in provincia di Milano.
Brava Miyako, la verità è che tu appartieni a tutte e 2 le culture, e questo ti dà una grande ricchezza. Chissà di cosa ci parlerai la prossima volta. Aspetteremo i tuoi video.
Ti capisco moltissimo, anche io ho sofferto di scrisi d'identità essendo orfano adottato. Sono nero, asiatico ed in parte italiano ma non mi sento italiano. Ho avuto molta fatica a capire chi fossi io ed ora ho concluso che mi sento un po' figlio del mondo 😊. Sono contento che tu ora stia bene e ti sia riuscita ad accettarti. Un saluto ed a presto non vedo l'ora di vederti in altri video come questo
Ma la vera domanda è In cosa consiste essere italiani? Io non posso che essere italiano, ma non ho una definizione di tale insieme. Le nationalità ci paiono idee molto distinte, ma assai poco chiare, per dirla con termini cartesiani
Spesso si confondono almeno due cose: una è la nazionalità e l'altra è l'etnia. L'etnia non si cambia e non si acquista, la nazionalità sì. Poi c'e' un terzo aspetto, quello culturale che ingloba un sacco di roba: la conoscenza della lingua e dei costumi, vivere in una certa nazione ti espone a molti aspetti culturali, a difetti e pregi nei propri comportamenti, cosa magni a colazione a pranzo e cena e addirittura cose come cosa consideri colazione, pranzo e cena e l'orario in cui ste cose succedono. Insomma, già introducendo queste cose è un argomento super complesso. Quindi, chi vede qualcuno meno italiano o meno giapponese ha un'idea di Italianità o Giapponesità che si fonda su questi aspetti. Mai discriminare e mai far sentire l'altro in difetto, ma le differenze ci sono, e vanno anche a volte glorificate, perché è bello essere diversi. Miyako secondo questi aspetti, è sicuramente più giapponese che Italiana perché non ha i mai vissuto in Italia, ma ovviamente, ciò che si sente di essere è quello che conta.
Sono contento che tu sia riuscita a trovare una tua dimensione. Anche senza essere metà e metà puoi sentirti "diverso" : per come vedi la realtà, per i tuoi pensieri, per un sacco di motivi. La diversità è un opportunità di crescita. Buone cose.
Ciao Miyako, ho avuto una sensazione di crisi d’identità simile alla tua. Io sono Italo-francese e in Italia a scuola il mio lato francese mi rendeva un po’ “straniero” agli occhi dei miei coetanei e mi sembrava che per loro io fossi un po’ “meno italiano”. Poi ho imparato ad apprezzare la doppia nazionalità e ho finito gli studi in Francia. Ho migliorato il mio francese (Lo parlavo male..) e in Francia all’università ho vissuto esattamente l’opposto: i Francesi mi consideravano “straniero” e “meno francese” a causa del mio lato italiano 😂 Ti invidio un po’, perché la cultura del Giappone è così affascinante e lontana da quelle europee. A Marzo sono stato a Tokyo, Kanazawa e Kyoto. Avrei voluto allungare il viaggio all’infinito. Sei fortunata di essere Italo-Giapponese!
Grazie per questo video interessante. Io direi che tu non sei "half" (hafu) ma "double" perché attingi da due culture. E' bello che tu abbia trovato una situazione positiva nella scuola superiore ed è auspicabile che in generale ci sia un'apertura mentale tale da consentire a chi si trova a vivere tra due culture di non sentirsi fuori posto ma di vivere positivamente questa situazione da cui anche gli altri possono ricevere un arricchimento culturale.
@@miyakonbu_tokyo chiaro il tuo concetto espresso di italo-giapponese per merito dei tuoi genitori ma non tutti ti considerano italo-giapponese per il fatto che sei nata da genitori di diversa nazione perchè tengono conto dell'integrazione culturale senza necessariamente tener in conto dei paesi di origine dei tuoi genitori, nel mondo c'è chi ti considera italo-giapponese per merito dei tuoi genitori e chi ti considera italo-giapponese se hai appreso le due culture diverse da entrambi i genitori e non per merito del luogo di nascita dei tuoi genitori, spero di essermi spiegato, che putiferio c'è stato nel tuo canale
@Jex ciao! Che putiferio veramente hahaah Si, sicuramente ogni uno può avere la sua idea ma non mi faccio dire alle altre persone che non sono nemmeno italogiapponese e che non mi conoscono che io non posso dire che sono italogiapponese🫶🏻
Ciao Miyako, sono anche io Ha-fu Italiana Giapponese come te. 🇮🇹🇯🇵✌🏻Ti capisco al 100% anche se ho avuto l'esperienza opposta, ho sofferto perché non sembravo diversa dagli altri anche se lo ero dentro... Volevo esserlo anche fuori così i miei amici potevano capire perché la mia mentalità ed educazione era un po' diversa. Ero un po' bizzarra, ora però lo vedo come un arricchimento essere Ha-fu
Ho mandato il tuo video a mio figlio che non è misto ma è dislessico e questa cosa lo ha condizionato molto alle medie e alle superiori e lo ha chiuso tantissimo. Spero che l'insegnamento che viene fuori dal tuo video che è quello di non arrendersi alla propria "diversità autoindotta" e alla conseguente propria "chiusura" possa far si che riesca a trovare la forza di farsi sempre nuovi amici che proprio perché si è stato auto-discriminato da piccolo, non gli risulta facile.
Ciao, voglio dirti solo una cosa. Sei una ragazza simpatica ma cio` che più importante é che da come parli sicuramente sei una ragazza molto intelligente . Ti Auguro il meglio.
Il tuo viso ha tratti più caucasici che orientali, probabilmente a causa dell'assenza dell'epicanto, mentre gli zigomi mi sembrano molto orientali. Ti considero comunque un'italiana e, a tal proposito, trovo affascinante il fatto che tu parli italiano con un accento giapponese, proprio come un nativo giapponese che impara l'italiano come seconda lingua. È stravagante, ma dimostra quanto la cultura e il corpo siano dissociati. P.S. Mi scuso per la franchezza (italiana), ma aggiungo che il tuo viso è molto carino (kawaii, come si dice in Giappone), l'accento esotico ti rende affascinante, la tua dualità etnica è sicuramente un plus.
È vero, anch'io notavo tutti questi dettagli. Probabilmente se fosse vissuta in Italia nessuno si sarebbe accorto di alcuni elementi fisioniomici orientali.
Se ti può consolare, ho vissuto la stessa cosa pur essendo italiana! Io sono nata al nord, a Vicenza (pochi km da Venezia) da un papà siciliano (del sud) e una mamma romagnola ( centro Italia). Sono sempre stata vista come diversa per il mio accento e per i modi di fare, ovunque fossi pensavano che venissi da un’altra zona d’Italia. Ma alla fine la cosa mi è piaciuta e ho smesso di cercare di piacere agli altri e mi sono accettata nella mia “diversità”.
Piaciuto molto. Contento che tu abbia superato le ansie. Il bello della vita, di meschinità è pieno il mondo, superarle è perfetto. Grazie per la condivisione.
Credo sia sempre difficile, per chi ha qualcosa in più, essere accettato da chi ha qualcosa in meno. Tu incarni due mondi e due culture diverse in un modo meraviglioso. Mi appari come una persona molto bella, unica, che possiede una grande ricchezza interiore. Evviva l"Italia ed Evviva il Giappone!!
Mi è piaciuto molto il tuo video, mi è sembrato molto sincero ed è sempre bello per me, sentire una persona che si racconta, che racconta la sua strada ❤
Io sono mista italiana😂 mi è sempre piaciuto il mio essere “mista” posso capire la nazionalità diversa può essere difficile ma a me è sempre piaciuto quando leggo nonna di un paese nonno di un altro mamma e papà ancora di altri…mi è sembrato sempre una ricchezza interiore notevole di esperienze, culture ect. Mi sembra come dice Miyskonbu che apre la mente un abbraccio 14:00
Ciao Miyako, il video è molto interessante. Come è super interessante ascoltarti parlare di queste situazioni "a noi lontane" ma in realtà così vicine. Sono contento tu abbia potuto e saputo superare il periodo di "crisi di identità". Continua così! (E l'orsetto dietro rende tutto più ✨special✨)
Lascia stare, non crearti complessi per niente e non preoccuparti di niente, sei una bella ragazza e sicuramemte anche brava educata, con una vita in ordine...parli giapponese italiano e sicuramente anche inglese...vivi la tua vita serenamente, il mondo e' tutto tuo
Una cosa è l'identità nazionale, altra quella personale che è influenzata (anche) dalla comunità a cui si appartiene. Non è necessario identificarsi con una nazionalità, ma con una (o più) cultura volenti o nolenti si, perché se n'è anche espressione. Dire di essere cittadini del mondo, come molti fanno, non vuol dire molto perché annulla le tante peculiarità che ogni persona si porta dietro grazie al proprio vissuto/cultura/famiglia di origine. Sempre ammesso che si debba necessariamente parlare di vantaggi o mancanze. La ricchezza è "mescolare" culture diverse, non rinunciarvi creandone una neutra che non è né carne né pesce. Secondo me essere, diciamo così, "misti" (suona male, ma è par intenderci) è in effetti un vantaggio, se non altro perché si conosceranno almeno due lingue di "default". Poi c'è la questione, la più importante, di quali siano i paesi che si "mescolano": una bambino nato da madre argentina e padre italiano, non avrà probabilmente nessuna crisi di identità. Idem uno italo-greco.
Non sono del tutto d'accordo. Secondo me anche l'identità nazionale è importante, perchè anch'essa concorre a determinare l'identità personale. Tutto conta, anche la burocrazia. Altrimenti come spieghi le battaglie dei figli di immigrati per avere la cittadinanza italiana? Secondo me la realtà va guardata, interamente, nella propria complessità, non solo per la parte che ci piace di più. Quindi se da una parte concordo che essere a metà strada tra 2 etnie, due culture o due civiltà può senza dubbio essere fonte di arricchimento, dall'altra credo si debba essere consapevoli che può anche essere un fardello difficile da sopportare, specialmente da bambini, come si può capire dal video e dai commenti. In fondo, bisogna ricordarsi che la maggiorparte degli esseri umani, sotto sotto, vogliono essere parte di una comunità di loro simili.
Credo che l'essere accettati, non considerati "diversi" per via delle proprie origini alla fine, tutto ciò, dipende sempre dalle persone che si incontrano nella propria vita, c'è chi si apre facilmente, senza porsi alcun problema e chi, purtroppo, per un motivo o un'altro, trova molta difficoltà. Ancor più difficile è accettare se stessi, ma superare certe difficoltà fa parte del processo di crescita di ogni individuo. Mi fa molto piacere aver ascoltato le tue esperienze e come le hai affrontate, non vedo l'ora di un tuo nuovo video e non preoccuparti, che non è stato così caotico come ti è sembrato, per lo meno per me non lo è. Alla prossima! 👋
Posso solo dirti che hai una grande fortuna dentro di te ci sono due delle culture più belle e più antiche al mondo e poi sei una ragazza bellissima e solare vai avanti così
Sono contento che adesso tu stia bene e sia felice di essere chi sei. Io ho fatto un'esperiena simile ma al contrario, sono misto come te ma nato e cresciuto in Italia. Da piccolo mi sentivo diverso ma poi crescendo ho capito che alla fine è bello essere un po' diversi! Dopo un po' ci si abitua e almeno nel mio caso ora che abito e lavoro in Giappone mi piace dire di essere italiano, e in Italia dico sempre di essere giapponese. Essere stranieri è bello. Comunque lo stereotipo dei misti che sono belli c'è anche in Italia, è buffa questa cosa. Non so se lo pensano davvero o se lo dicono per far piacere a noi misti 😂 Bel video, complimenti!
Gli italiani amano moltissimo le persone miste perché sono una ventata d'aria fresca per la società, per la collettività. Quindi sì, lo pensano davvero!
Nel video sei riuscita a trasmettere la tua esperienza attraverso il tuo racconto, seppur caotico, molto interessante e coinvolgente. Le foto hanno contribuito a farmi capire di cosa stessi parlando. Ho amici nati da coppie miste qui in Italia. Spesso dipende molto dalla città in cui ti trovi. Qui a Napoli tendiamo a integrare tutti dato che siamo particolarmente dediti alle prese in giro. Per cui il soprannome "o' Cinese" può essere dato a uno con gli occhi un pochino a mandorla, ma Italiano, a un figlio di coppia mista sino-italiana fino addirittura ad un Cinese immigrato. Sono capitate incomprensioni e tipo parole brutte come "scimmia". Oppure tutti gli Asiatici vengono chiamati Cinesi ecc, ma alla fine, tutto sommato, ognuno trova la sua strada. Vedi James Senese, parte integrante della cultura Napoletana.
Penso non succeda solo a gli hafu o persone con genitori di diversi paesi, io sono peruviano e sono arrivato in Italia nel 2002 quando avevo 8 anni. Non sono più tornato nel mio paese , quindi a parte i miei genitori non ho avuto molto contatto con la cultura del mio paese di origine . Posso dire che amo l'Italia in tutte le sue sfumature ,ma non posso dimenticare il mio paese la sua cultura, la sua musica, il suo cibo e i suoi paesaggi, quasi come se sentissi un richiamo innato .Penso di non aver al 100% adottato la mentalità italiana ma allo stesso tempo faccio difficolta a capire la mentalità dei miei connazionali che arrivano in Italia. Non penso che tornerò a vivere in Peru, magari ci tornerei per visitare parenti e turismo. Sento di amare molte culture ne sono affascinato e le ammiro ,specialmente quella asiatica fin da piccolo ma anche altre. Non so se un giorno riuscirò a sentirmi al 100% appartenente ad una cultura ,a volte mi sento un cittadino del mondo e non di un paese.
Video stupendo, le persone miste (di qualsiasi popolazione) mi hanno sempre affascinata tantissimo proprio per il fatto di appartenere a due popoli e culture contemporaneamente, ogni video che guardo mi illumina tanto e il tuo è una ricchezza in più:) grazie per aver condiviso la tua esperienza ^^
Ciao, sono italio dal Brasiliano. Mi piacciono entrambe le culture, italiano e giapponese. Parlo un po' di queste due lingue. Sono nuovo qui. Sto aspettando i tuoi prossimi video
Ciao👋 nel tuo racconto sottolinei che non hai subito razzismo e questo è veramente positivo, al contrario avresti avuto più difficoltà per superare un disagio che a mio avviso poteva essere motivato solo dal fatto che tu non fossi preparata al tuo 50% italiano, tanto che è bastata una scuola di vedute aperte per poter superare il problema. Tutti siamo diversi ma ognuno di noi potrà essere ricordato per cosa fa o piuttosto per come si comporta, di sicuro non per il colore che lo compone. Sii serena, studia e diversificati per cosa fai.. magari con la triste consapevolezza che il razzismo purtroppo è una realtà ma che fortunatamente ignori😊
Ciaoo! Ti seguo qualche volta la tua live e super carina la tua figlia🫶🏻 Comunque sono abbastanza sicura che rispetto a quando ero piccola io sia diventata più la normalità trovare i bambini misti. Magari sicuramente avrà un po’ di crisi d’identità perché passiamo un po’ tutti anche persone non miste. Ma spero che lei riesca a sentire al suo agio 120% quando sarà grande e crescendo!
Video molto interessante! Brava, continua a condividere le tue esperienze😊 Nonostante la difficoltà linguistica, sei stata esaudiente. Se vorrai, un giorno potrai raccontarci com'è stare in Italia come "hafu". Immagino ci sia stato un po' di shock culturale. Se vuoi, puoi fare un video di pro e contro del vivere in Italia e in Giappone. Il contenuto è già stato trattato da altri youtubers ma ognuno può raccontare la propria esperienza.
Non mi sembra... L unica cosa che ho notato è che ha leggero accento straniero, e fa qualche errore, tipo sostantivi che sostituisce maschile/femminile, alcuni articoli, ma in generale è molto fluente.
Ciao! Innanzitutto ti faccio i complimenti per il video e per la chiarezza con la quale ti esprimi in italiano: brava. Mi è piaciuto molto il fatto che hai detto che ti senti più ricca perché ha-fu anche se all'inizio è stato difficile. Da poco è nata mia figlia (anche lei ha-fu) e sicuramente passerà attraverso quello che hai passato tu in JP, anche se sicuramente negli ultimi anni il pensiero nei confronti dei Gaikokujin è un po' cambiato (credo). Ti faccio i miei migliori auguri per una vita piena di gioie, sia qui in JP che nell'altra tua patria, l'Italia.. o cmq dove vorrai, visto che sicuramente avendo una mentalità aperta, ti sentirai più cittadina del mondo di tanti altri tuoi coetanei. matane!
こんばんはみやこさん. Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Avrai avuto le tue difficoltà, ma sei riuscita a superarle. Secondo me hai preso il meglio della parte italiana e della parte giapponese. ✌️ ビデオはありがとうございます、がんばって!🇯🇵🇮🇹✌️
Ciao Miyako, anche io sono misto infatti sono Italiano e Cubano, però sono cresciuto qui in Italia e purtroppo non la ho passata molto bene qui come ragazzo misto. Quando ero piccolo non subivo episodi di razzismo, però la gente mi vedeva come uno straniero, e a me questo non piaceva. Poi all’inizio delle superiori si che iniziarono gli episodi di razzismo, infatti in classe mi chiamavano tutti con la parola che inizia con la lettera N per il mio colore di pelle, poi mi lanciavano commenti veramente razzisti che non starò qui a dire. Dopo quei due bruttissimi anni, cambiai classe e da lì iniziai a vergognarmi delle mie origini e iniziai a nascondere il fatto di essere metà straniero, però poi ho iniziato a capire che non ero io il problema ma il pensiero della gente. cosi ho incominciato ad apprezzare il fatto di essere misto, e allo stesso tempo ho iniziato a parlare con le persone delle mie origini e della cultura del paese di mia madre. Pultroppo non è molto facile essere un ragazzo misto in Italia specialmente specialmente se sei metà nero(nel caso mio). Peró l’importante è apprezzarsi e non pensare agli insulti razzisti delle persone ignoranti. Apprezzo il fatto di essere misto, e non me ne vergognerò più, in più posso parlare anche due lingue.
@@ryuzakikamado7479 solo io ho sempre trovato affascinanti le persone di altre culture? Ho avuto amici cinesi,rumeni, kosovari, indiani, brasiliani e attualmente un mio caro amico è un italo/vietnamita. Mi piacerebbe un sacco conoscere qualcuno dal Giappone
@@miyakonbu_tokyo comunque secondo me sei fortunata, sei un mix di due culture incredibili: di viso sembri più italiana/europea mentre lo sguardo ricorda molto quello orientale,io lo trovo molto affascinante
Il discorso della N word è un problema mondiale in realtà, adesso sei cresciuto e hai capito che la gente la usa senza capire che sta sbagliando nel dirlo. Lo dicono per ignoranza, ti consiglio di far capire alla gente perché non si dice. Spesso anzi la maggior parte delle volte la gente la usa non per cattiveria.
Io da mezzo tedesco napoletano qui in Germania quando mi domandano io dico sono napoletano. Non ho mai avuto problemi di identità avendo un esempio di virilta italia mio nonno nn aveva paura di nessun tedesco se fatto sempre rispettare dai anni 54 quando se trasferito da solo e poi ha sposato mia nonna tedesca sono scresciuto con lui e mi ha dato e passato l'amore per Napoli. Alcuni amici vedono che parlo perfettamente il tedesco e un giorno amici miei e di mio cugino mi dicono che io sono cresciuto in Germania ho studiato il Germania preso la qualifica in Germania mamma tedesca e dicono che nn e giusto e che io dica di essere italiano ma cosa posso fare sono screscito con mio nonno napoletano e ragazzi io mi sento napoletano quindi gli ho detto grazie capisco le loro raggioni ma io ogni estate a Napoli mia moglie e Napoletana cresciuta in Germania quindi che dire Forza Napoli💙💙 ho uma casa a napoli ogni fine settimana vengo a Napoli. Io amo napoli. Penso di aver scritto 1000 volte napoli perdonatemi se nn scrivo perfettamente in italiano.
Io direi piuttosto che non è giusto decidere come l'altro deve sentirsi: lo saprà bene da solo se si sente Italiano, Tedesco, Filippino, misto, abitante del mondo ecc. A volte la gente non ce la fa. Saluti da un'italiana con origini rumene ❤
@@olfausto1018 Ecco. A sentir parlare alcuni di voi ribellini verrebbe da dire che l'Italia non ve la meritate. Io sono stata adottata e malgrado tutto sono orgogliosa di essere capitata in questo paese. Avrà difetti, avrà tutto, ma è unica e meravigliosa u.u
Ciao Miyako, video super interessante. Mi dispiace che la tua diversità ti sia stata di peso, ti capisco, anche in Italia capita specialmente nei piccoli paesi, dove esiste molto campanilismo, perfino tra paesi e regioni confinanti. Nelle grandi città l'integrazione e l'accettazione del diverso é più presente, mentre nei paesi il diverso é considerato da escludere e temere. Sono cose sbagliate, da mentalità retrogada. Ricorda che tutti siamo diversi, non esistono due persone uguali al mondo, tutti hanno un propio background, e tutti sono da apprezzare e non giudicare per le loro origini.
Io ti posso dire che ti trovo molto affascinante, hai preso classico mix di bellezza fra le due culture ed etnie di provenienza ❤❤. Complimenti vivissimi a mamma e papà
Mi viene in mente questa vera e propria perla di saggezza trovata qualche tempo fa in un video di "Polentone In Giappone": dovremmo sostituire la parola "haafu" con quella "daburu", perchè avere in sè due culture significa avere qualcosa in più, non in meno 😊😉 p.s. Quanto al video un po' caotico, beh, è la dimostrazione che hai appunto in te anche un che di italiano, hahaha genio&sregolatezza! 😅
sono italo australiana, mio padre della campania e mia madre del victoria (uno stato in australia) e vivo al nord. per quanto mi piaccia avere questo mix particolare che a quanto ho visto non è molto comune in italia e avere tutta una storia e una cultura legata alle persone come me odio il fatto che vengo presa troppo come “straniera”. sono l’unica extracomunitaria nella mia classe e anche l’unica che non viene dal nord e spesso i miei compagni mi prendono in giro durante le lezioni di inglese oppure mi chiamano “straniera” al posto del mio nome. in australia ci sono molti più italo australiani e molte più culture in generale, per questo ho sempre pensato che sarebbe stato più semplice per me vivere in australia. grazie per aver fatto questo video, sono felice di vedere altre persone half che raccontano la loro storia🫶🏻
Hai perfettamente ragione e ti capisco in pieno. La cosa è che in Italy ci sono molte, se non troppe, persone che fondamentalmente sono ottuse e chiuse mentalmente; per questo vivi quello che stai vivendo queste cose a scuola. Una volta che hai finito gli studi, fai forse meglio ad andare a vivere in Australia che, fidati, è molto, molto, molto meglio di questo schifo di Italia per molti aspetti. Detto da un italiano. Good luck!
Io avevo una collega che era italo-australiana e avendo i suoi molto benestanti le scuole faceva in Italia, poi altri mesi in Sidney ( il papà era australiano, mamma veneta) e mi diceva che quando stava a Sidney, lo stesso la prendevano in giro… ma problemi 0!!! Un abbraccio a tutti i “ misti” Io sono ipovedente/sorda… e da italiana in Italia ho vissuto brutte esperienze… Perciò penso: se mi rispetti ti rispetto, altrimenti ciaone!!!
Io ho sposato un inglese e ho avuto tre figli che sono nati e vissuto in UK. Mia figlia piú grande è stata bullizzata negli ultimi anni di Primary e i primi tre anni della Secondary. Poi è sbocciata e ha capito che in realtà essere metà Italiana e bilingue è un di-piú. Gli altri due invece non hanno avuto problemi.
@@nadiarossetti9004 no, assolutamente! I britannici sono molto inclusivi e tolleranti, certo é una società con dinamiche diverse da quella italiana, molte differenze culturali ma in generale direi che sono molto tranquilli e molto gentili.
Ma come, dicono che i Uk non c'e' razzismo soprattutto nei confronti di quelli di colore e invece c'e' stato nei confronti di tua figlia comunque bianca?
Si il video e' molto interessante e sei riuscita a comunicare bene le difficolta' ma anche come sei stata capace a risolverle e trovate te stessa. Devi essere orgogliosa delle tue origini e questo matrimonio di culture che ti rende unica e interessante.
Ciao Miyako, sono fulminee (se non lo dico ogni volta che scrivo un commento da qualche parte non mi sento io) fatto sta che video bellissimo,pensa che io sono completamente italiana,tutta la mia famiglia di sangue è italiana tranne per qualche parente ma molto lontano e ogni volta che sentivo qualcuno con due culture che voleva essere completamente italiano io ero triste perché ho sempre pensato che avere due culture è bellissimo puoi vedere un altro paese grazie alla tua famiglia eccetera,cose che io non ho mai potuto vivere ma che spero di far vivere ai miei figli!
La difesa o la preservazione della propria razza è una cosa che fa parte dell'essere umano con buona pace di chi vorrebbe il contrario. Detto questo dire bellissima è dir poco. Un ottimo mix!
infatti. Solo che viene visto come un male, e come retaggio cavernicolo. Non esiste il cosmopolitismo come qualcuno sostiene. Il cosmopolitismo di facciata, oggi, almeno in occidente, è un modo di coprirsi di una cultura a trazione sassone americana.
Guardando il tuo video mi sono ricordata di 2 fratelli che avevo incontrato al mare tanto tempo fa. Eravamo un gruppo di bambini attorno ai 10 anni e il minore dei 2, benché ci fosse solo 1 anno circa di differenza, si rifiutava di parlare con gli altri e aveva sempre questo atteggiamento sprezzante. Il maggiore ci disse un po’ rassegnato, che si comportava così perché odiava gli italiani e non sopportava di essere accomunato con loro. La famiglia viveva in Germania, papà un ingegnere italiano mamma tedesca. I 2 fratelli biondissimi e molto teutonici , ma con ovvio cognome Italiano. Ancora ci penso a quel bambino, quarant’anni dopo, che odiava se stesso così tanto
I tuoi video sono interessantissimi, dovresti farne di più! Ho trovato oggi il tuo canale e mi sono iscritto subito. Per favore metti anche in "informazioni" i link agli altri tuoi social di cui parli spesso (tiktok/Instagram).
I "misti" sono sempre un arricchimento in termini di visione globale e culturale però non dobbiamo mai dimenticare che siamo prima individui e come tale va rispettato al di là della provenienza di origine o religione. Sono contento che la tua scuola pubblica più "internazionale" ti abbia aiutato a ritrovare la tua dimensione 😊
Non conosco la cultura nipponica e tutte le sue sfaccettature relative, troppo lontana e differente dalla nostra... Però mi ha sempre affascinato, e in futuro magari visiteró il Giappone. Comunque tu sei una bella ragazza, dai modi molto gentili, si vede che sei cresciuta bene...grazie per aver condiviso la tua Storia.
Ciao ti ho appena scoperta grazie a questo video. Sono una mamma italiana che vive in Giappone con mio marito (giapponese) e i miei due figli. Stiamo ripercorrendo più o meno le tue stesse esperienze con i miei figli. Nati entrambi in Italia , la grande ha sette anni il piccolo 4, dopo la nascita hanno vissuto praticamente sempre in Giappone. Per il momento non mi pare che (la grande in particolare) abbia crisi di identità ma prima o poi penso si presenteranno. Frequenta il secondo anno di elementari in una scuola pubblica e per la prima volta, una settimana fa circa, mi ha detto che lei è “famosa” a scuola perché è half/ straniera. Per ora non sembra che essere considerata così le dia fastidio, ma in futuro le cose potrebbero cambiare. Hai qualche consiglio da darmi? Tra l’altro stiamo valutando per il suo futuro di mandarla in una scuola internazionale a partire dalle medie o dalle superiori, che ne pensi, è una buona idea? E nel caso è meglio fare questa scelta una volta finite le elementari o forse è meglio dopo le medie? Grazie per questo video molto interessante.
Scuola internazionale tutta la vita. Ho 3 figlie e tutte hanno avuto difficoltà nella scuola pubblica giapponese. Anche a livello didattico studiare nella scuola giapponese è molto limitativo. Ti consiglio di cercare una scuola che offra IB (international baccalaureate) che è un percorso di studi di ottimo livello.
Questa esperienza è abbastanza comune anche per chi è nato in un paese e poi cresciuto in un altro, non solo per le persone miste. La dissonanza cognitiva che descrivi come "non sentirti parte" ne di uno e ne dell'altro posto è un esperienza universale per molti figli di immigrati. E concordo con te, nascere a cavallo tra due culture è una marcia in più nella vita, specialmente perché ti permette di filtrare tutte quelle norme sociali o quei comportamenti comuni che non hanno senso. Poi i benefici sono veramente tanti, se cresci parlando due lingue è più facile imparne altre, se cresci in due culture molto diverse magari con religioni e sistemi sociali diversi è più facile relazionarsi con realtà diverse e ti fa apprezzare molto di più anche le esperienze più banali della vita come il cibo, la musica, e così via. Inoltre sono convinto che non riuscire a identificarsi in una nazionalità sia solo un beneficio perché ti permette di sviluppare molto meglio te stesso e ti fa rendere conto che l'identità nazionale alla fine dei conti è una farsa. Come disse Slavoj Zizek citando un antropologo francese di cui non ricordo il nome: una nazione è un gruppo di persone che condividono le stesse menzogne sul proprio passato, lo stesso odio per i vicini del presente e le stesse illusioni per il proprio futuro. (se cerchi su YT il video è si chiama "Slavoj Zizek - What Is A Nation State?")
In realtà stai facendo tu del nazionalismo, sentendoti migliore e più fortunato di chi nasce come cittadino di un paese specifico. La massima che citi è intelligentemente provocatoria, ma la stessa identica sfiducia la possiamo mettere anche verso l'amore, l'innamoramento, le speranze della gioventù, l'idealismo, la politica, la famiglia, la coppia chiusa, la fedeltà, la non fluidità dj genere. Eccetera. È perfettamente vero che i nostri recinti sono fatti di aria, sono pure illusioni. Ma stiamo meglio, dopo che dio è morto? Io, che i recinti li ho visti crollare, e non posso più aggrapparmici con quella felice ingenuità della gioventù, li rimpiango molto. E vedendo come va questo mondo, ti dico che forse non si è visto ancora l'oltreuomo. E men che mai basta sfanculare lo stato nazione per esserlo...
@@gabrieleguerrisi4335 la superiorità non c’entra nulla. Posso concordare che avere un ordine simbolico sia importante ma nello specifico la nazionalità mi ha portato solo danno di conseguenza liberarmene mi ha portato a vivere la vita molto meglio. Se tu voi aggrappanti a questo va bene, sono perfettamente cosciente che per chi nasce in una posizione in cui l’identità nazionale crea una “safe space” sia più gradevole rimanere in quei limiti (e non credo che sia necessariamente qualcosa di sbagliato). Se poi ti senti attaccato perché qualcuno la mette in discussione mi dispiace che tu ti senta così insicuro :)
Da quel che ho potuto capire, la situazione per le persone di etnia mista sta lentamente migliorando, sopratutto nelle citta più popolose, tipo tokyo,osaka,kyoto.....anche magari a nagoya che è meno "popolare" , il "problema" è nelle zone più rurali del giappone, dove la mentalità è ancora quella di una volta, anche perchè hai giapponesi vecchio stampo (se così si può dire) interessa e viene vista ancora con una certa importanza la discendenza " pura" giapponese, ( ne sanno qualcosa in hokkaido), questo per motivi culturali secolari che sicuramente conosci meglio di mè.... cmq una cosa che non mi piace è la dicitura hafu....o half....metà...metà di cosa....semmai è il contrario....doppia tutta giapponese e tutta ,nel tuo caso, Italiana. Sii fiera di ciò che sei.....un binomio di 2 culture stupende e di 2 paesi altrettanto stupendi. Ti auguro tante belle cose. Iscritto già da il primo video👍
Ciao, bel video, molto interessante! Certo che sei stata molto fortunata nel trovare una scuola superiore così aperta, ma del resto leggo da altri commenti che vivevi a Tokyo, se tu fossi stata in una zona rurale dove non ci sono stranieri nel raggio di chilometri e nemmeno i professori di inglese parlano inglese (al massimo leggono dal libro "the book is on the table") le cose sarebbero state molto diverse... Una precisazione: nel video parli di non aver mai subito episodi di razzismo, però parli anche di un ragazzo che ti ha detto "Gaijin". Non so bene come venga percepita questa parola in Giappone, però se non è razzismo questo è sicuramente almeno un episodio di xenofobia. Inoltre, il razzismo può anche essere "silenzioso": oltre alle persone che ti fissavano è mai capitato che tu venissi esclusa dai giochi o dalle conversazioni dei tuoi compagni?
Ma io questo sinceramente non definisco come razzismo perché io capisco cosa pensano i giapponesi dato che pure io sono cresciuta alla stessa loro circostanza. Di solito non hanno cattive intenzioni quando fissano, magari ti fissano perché sei raro o perché sono curiosi e so che non c’è pensiero negativo da parte di giapponesi… l’episodio della parola gaijin non prendo come bullismo o razzismo ovvio che meglio che non ci fosse stato ma perché comunque è una cosa che successo quando eravamo bambini piccoli e bambini piccoli a volte sono cattivi e dicono quello che pensano. Poi è finita là.
@@miyakonbu_tokyo ma sbaglio o il concetto di gaijin è più culturale che etnico? Mi pare che abbia più come significato "non sei parte della comunità", che "sei diverso e sbagliato". So che questo in qualche modo ti "dispensa" dagli obblighi di condotta tipici di un giapponese. Per fare un esempio un po' semplice: i giapponesi, che hanno un senso enorme dell'onore fino al suicidio, non si aspettano e non pretendono altrettanto da un gaijin. Quello che farebbe la vergogna di un giapponese, non fa la vergogna del gaijin. Sbaglio?
Sono una Italiana nata in Croazia. È tutto davvero come lo descrivi. Da piccola non mi sentivo di appartenere completamente a nessuno dei due paesi. Ti assicuro che con l'età crescendo sentirai che hai una marcia in più.
Ciaoo! Video molto interessante. ❤ Io sarò di parte perché a me l'oriente piace😂... trovo in generale che i figli di genitori con differente nazionalità abbiano una marcia in più. Oltre la bellezza ( perché per me sono quasi tutti attraenti😂 ma è opinabile visto che la bellezza è soggettiva), hanno modo di conoscere lingue e vivere più esperienze. Penso che la crisi dipenda molto dal fatto che, in ogni caso, a casa tu cresci giustamente anche con gli aspetti dell'altro genitore ( quello non della nazionalità ospitante). E una roba del genere capita anche con persone con genitori emigranti.
Ma quale marcia in più, gli complichi solo la vita e l'esistenza, i bambini devono crescere con una sola cultura e sentirsi parte di essa, mischiare le razze e le culture è un male.
Che meraviglia ammirare giovani figli di ogni Paese! Avrete sempre meno difficoltà perché l'integrazione reciproca è il futuro. Essere misti per me vuol dire avere una mente più aperta, meno provinciale che nn vuole evolvere, chiusa e destinata a morire. Vedo una ragazza, una donna deliziosa. Quando vedo qui in Italia tanti giovani colorati che escono da scuola, cerco sempre di carpire le loro lingue. E ammiro per esempio che parlino 2 lingue con una facilità unica! Portano colore e calore!!
Non è che non evolvere è male a prescindere signora Ha presente da quanto tempo i coccodrilli somigliano a sé stessi? Vada a dire loro che sono destinati a scomparire
È una stronzata, mischiare le razze porta solo crisi di identità, dubbi, e distrugge le culture, c'è il vecchio detto "mogli e buoi dei paesi tuoi" saggezza antica e vera.
Io sono italo-filippina ma nelle Filippine non c'è discriminazione in Italia sì. Non ho mai avuto una crisi di identità e io sono dell'81 e in Italia erano pochissimi gli stranieri "abbronzati ". Ho subito bullismo anche se io mi sono sempre sentita sia italiana che filippina. Dipendente dal nostro carattere, io per mia fortuna ero abbastanza forte di carattere.
Anche io sono nata il 23 marzo e devo dire che ti somiglio anche....😅 È da quando ero una ragazzina che mi prendono per una giapponese. Ho studiato giapponese all'università di Venezia e mi interessa da sempre la sua cultura ( sarà che nella mia vita precedente ero un giapponese?)😮
E' normale. Le persone giudicano le persone che sono diverse. Tuttavia, una volta che le persone vengono a parlarti e a conoscerti bene, tutto sparira'. Creati un ambiente di persone che ti conoscono e apprezzano.
Bisogna comprendere che, al di là delle ipocrisie, l'aspetto esteriore è qualcosa che ci caratterizza, a maggior ragione se si cresce in una cultura come quella giapponese (che non scordiamolo è un paese composto da isole). Immagino tu abbia avuto, come tutti coloro nati da una relazione tra persone di etnie diverse, sia il problema di viverlo internamente (il conflitto di identità a cui ti riferivi), sia quello di viverlo esternamente: sentirsi osservata non è affatto detto sia stato frutto della tua immaginazione, probabilmente è ciò che succedeva, la gente ti guardava perché davvero eri diversa da loro nell'aspetto. Per tua fortuna (o sfortuna, questo lo sai solo tu) immagino che crescendo i ragazzi fossero affascinati, ma le ragazze (mi auguro non tutte) ti guardassero con un pizzico di invidia: sei più alta della media, hai gli occhi grandi, gli zigomi alti, insomma sei una ragazza attraente, lo sei per gli standard occidentali e lo sei anche per quelli giapponesi, questo è inevitabile comporti qualche problema, specie nell'adolescenza (per difficoltà "nostre" ma pure per l'invidia di cui parlavo sopra), poi per fortuna si cresce. Non sto riducendo tutto all'aspetto fisico, lo so che non è quello il punto (soprattutto non lo è per te) però come ho scritto all'inizio del commento, l'aspetto è ciò che ci caratterizza (vale per tutti, a prescindere da dove si nasce, dall'etnia mista o meno etc).
Grazie per aver raccontato al tua esperienza, è stato molto interessante. Personalmente non capisco il concetto di "misto", perché diciamoci la verità, non esiste nessuno che sia davvero purosangue e non penso sia mai esistito, siamo tutti meravigliosamente misti. Ciò che ci differenza sono solo la lingua e le usanze. Siamo vittime di preconcetti, spesso sbagliati ma per fortuna sempre più flebili
La mia famiglia proviene fino ai bisnonni da una singola (grossa) città. Un quarto della mia famiglia, fino ad arrivare agli inizi dell'800 (quindi i nonni dei nonni di mia nonna), proviene da una singola città che nell'800 aveva 7000 abitanti . Direi che non ha senso mettermi nella stessa categoria di chi ha due genitori di due etnie diverse :D
ciao Miyako どうぞよろしく, ho appena scoperto il tuo canale e mi sono iscritto subito!! Spero di fare il mio primo viaggio in Giappone l'estate dell'anno prossimo, ti chiederò qualche consiglio! ;)
Io trovo molto interessante una persona di sangue misto, per me hanno una marcia in più, pertanto sarebbe stata una nota di vanto rispetto agli altri in quanto hanno un esperienza di vita che manca agli altri. Sii fiera delle tue origini
Ti capisco. Mio padre era croato, mia madre tedesca, mia nonna austriaca, ma io sono nata in Italia. La mia fortuna è stata che a Trieste, più o meno siamo tutti misti e se sali su un autobus, chiacchieroni come siamo, senti parlare almeno 4 lingue e 11 dialetti. Per quanto riguarda la scuola, inizialmente ho frequentato l'asilo tedesco, poi i primi due anni di scuola elementare tedesca (con l'obbligo della lingua italiana) e 3 anni di scuola italiana (con l'obbligo del tedesco e dell'inglese). Poi al liceo classico, ho dovuto studiare anche greco antico e latino oltre alle materie scientifiche. Ma finalmente ho capito chi ero, grazie a bravissimi professori. Ero diventata "cittadina del mondo". Mi sono messa a studiare giapponese, inizialmente per hobby, poi per passione, mi sono laureata ed ho sposato un inglese. E' stato come a teatro, quando si solleva il sipario e finalmente si apre la scena. Ho due figli ed entrambi parlano 3 lingue; uno ha i capelli castani come il papà, e l'altro è biondo miracolosamente come me.
良い人生を祈ってください。 あなたは若くてきれいです
Che bella storia!! Grazie per avermi condiviso!!🫶🏻
Più che cittadina del mondo sei una vera Europea (vorrebbe essere un complimento).
Che bella testimonianza... 😊
La sua esperienza a Trieste è stata opposta della mia, nato in Istria, a Pisino nel 1948 (italiana solo per 25 anni, dal 19 al 43) e portato in Italia nel 51, non per motivi politici, ma per la morte di mio padre, che era cittadino italiano (nato austriaco, a Trieste nel 12). Italiano da parte di padre ed austriaco, sloveno, croato da parte di madre, cresciuto in collegi dai 4 ai 19 anni, a Trieste e Gorizia, dove, soprattutto a Trieste, gli slavi erano odiati ed a me è stato instillato questo odio. Solo parecchi anni dopo ho scoperto che ero quello che ero e quindi mi era stato insegnato l'odio verso le mie origini. Sono sentimenti che è difficile superare, se indottrinati da piccoli.
Bella avventura la tua vita 😊
Da Italo / Slovacco, la cosa strane è che quando sono in Italia mi sento più slovacco e quando sono in slovacchia, Italiano... penso sia molto comune, tra i misti. Si ha sempre questa dicotomia, che io ho sempre trovato come un di più che un di meno.
Meglio se ti senti italiano sempre
gli Slovacchii sono mezzi zingari anche se ci sono delle belle fi...
Mischiare le razze crea solo mancanza di identità e di appartenenza, conflitti culturali, conflitti religiosi, conflitti di pensiero, solo conflitti e senso di non appartenere mai a nessun posto, c'è un grande proverbio italico che dice: Mogli e buoi dei paesi tuoi, saggezza antica e veritiera.
Capita anche a me. Italiano e trasferito in svizzera a 25 anni. Qui mi sento italiano, vado in Italia dai miei e mi sento svizzero.
Come ti capisco! E poi anche tu crescendo eri perseguitato dalla gente che chiedeva "... a cítiš sa viacej talianka alebo slovenka?" "...dimmi una parola in slovacco" " povedz mi niečo po taliansky" 😅😅😅
Comunque sai che non sono mai inciampata in un italo/slovacco come me? In quale parte d'Italia ti trovi? Io sono in provincia di Milano.
@@pagiglio3400 Non credo si siano diversita' evidenti tra uno slovacco e un italiano....
Brava Miyako, la verità è che tu appartieni a tutte e 2 le culture, e questo ti dà una grande ricchezza. Chissà di cosa ci parlerai la prossima volta. Aspetteremo i tuoi video.
Ti capisco moltissimo, anche io ho sofferto di scrisi d'identità essendo orfano adottato. Sono nero, asiatico ed in parte italiano ma non mi sento italiano. Ho avuto molta fatica a capire chi fossi io ed ora ho concluso che mi sento un po' figlio del mondo 😊.
Sono contento che tu ora stia bene e ti sia riuscita ad accettarti. Un saluto ed a presto non vedo l'ora di vederti in altri video come questo
Ma la vera domanda è
In cosa consiste essere italiani?
Io non posso che essere italiano, ma non ho una definizione di tale insieme.
Le nationalità ci paiono idee molto distinte, ma assai poco chiare, per dirla con termini cartesiani
Spesso si confondono almeno due cose: una è la nazionalità e l'altra è l'etnia. L'etnia non si cambia e non si acquista, la nazionalità sì. Poi c'e' un terzo aspetto, quello culturale che ingloba un sacco di roba: la conoscenza della lingua e dei costumi, vivere in una certa nazione ti espone a molti aspetti culturali, a difetti e pregi nei propri comportamenti, cosa magni a colazione a pranzo e cena e addirittura cose come cosa consideri colazione, pranzo e cena e l'orario in cui ste cose succedono. Insomma, già introducendo queste cose è un argomento super complesso. Quindi, chi vede qualcuno meno italiano o meno giapponese ha un'idea di Italianità o Giapponesità che si fonda su questi aspetti. Mai discriminare e mai far sentire l'altro in difetto, ma le differenze ci sono, e vanno anche a volte glorificate, perché è bello essere diversi. Miyako secondo questi aspetti, è sicuramente più giapponese che Italiana perché non ha i mai vissuto in Italia, ma ovviamente, ciò che si sente di essere è quello che conta.
Nero, asiatico non sarebbe niente, ma pure italiano! Il massimo della sfiga! 😂 Scherzo...😉
Sei italiano accettalo
Ma per te è diverso. Tu sei adottato
Sono contento che tu sia riuscita a trovare una tua dimensione.
Anche senza essere metà e metà puoi sentirti "diverso" : per come vedi la realtà, per i tuoi pensieri, per un sacco di motivi.
La diversità è un opportunità di crescita.
Buone cose.
Ciao Miyako, ho avuto una sensazione di crisi d’identità simile alla tua. Io sono Italo-francese e in Italia a scuola il mio lato francese mi rendeva un po’ “straniero” agli occhi dei miei coetanei e mi sembrava che per loro io fossi un po’ “meno italiano”. Poi ho imparato ad apprezzare la doppia nazionalità e ho finito gli studi in Francia. Ho migliorato il mio francese (Lo parlavo male..) e in Francia all’università ho vissuto esattamente l’opposto: i Francesi mi consideravano “straniero” e “meno francese” a causa del mio lato italiano 😂 Ti invidio un po’, perché la cultura del Giappone è così affascinante e lontana da quelle europee. A Marzo sono stato a Tokyo, Kanazawa e Kyoto. Avrei voluto allungare il viaggio all’infinito. Sei fortunata di essere Italo-Giapponese!
Grazie per questo video interessante. Io direi che tu non sei "half" (hafu) ma "double" perché attingi da due culture. E' bello che tu abbia trovato una situazione positiva nella scuola superiore ed è auspicabile che in generale ci sia un'apertura mentale tale da consentire a chi si trova a vivere tra due culture di non sentirsi fuori posto ma di vivere positivamente questa situazione da cui anche gli altri possono ricevere un arricchimento culturale.
Bel video e molto interessante su un argomento poco trattato, sono felice che hai trovato un'ottima superiori. Grazie Miyako per il video!
Grazie a te che hai guardato il video!!
@@miyakonbu_tokyo mizkan
@@miyakonbu_tokyo chiaro il tuo concetto espresso di italo-giapponese per merito dei tuoi genitori ma non tutti ti considerano italo-giapponese per il fatto che sei nata da genitori di diversa nazione perchè tengono conto dell'integrazione culturale senza necessariamente tener in conto dei paesi di origine dei tuoi genitori, nel mondo c'è chi ti considera italo-giapponese per merito dei tuoi genitori e chi ti considera italo-giapponese se hai appreso le due culture diverse da entrambi i genitori e non per merito del luogo di nascita dei tuoi genitori, spero di essermi spiegato, che putiferio c'è stato nel tuo canale
@Jex ciao! Che putiferio veramente hahaah
Si, sicuramente ogni uno può avere la sua idea ma non mi faccio dire alle altre persone che non sono nemmeno italogiapponese e che non mi conoscono che io non posso dire che sono italogiapponese🫶🏻
@@miyakonbu_tokyo capito nulla contro di te, ti voglio spiegare perchè alcuni ti vedono italo-giapponese e altri no, ok? Tutti qui saluti
Ciao Miyako, sono anche io Ha-fu Italiana Giapponese come te. 🇮🇹🇯🇵✌🏻Ti capisco al 100% anche se ho avuto l'esperienza opposta, ho sofferto perché non sembravo diversa dagli altri anche se lo ero dentro... Volevo esserlo anche fuori così i miei amici potevano capire perché la mia mentalità ed educazione era un po' diversa. Ero un po' bizzarra, ora però lo vedo come un arricchimento essere Ha-fu
Ciao, scusa la domanda, tu sei cresciuta in Italia o in Giappone?
@@samuelzeta1 entrambe le cose. Sono nata in Italia ma ho vissuto la mia vita a fasi alterne metà in Italia, metà in Giappone
@@NipponItaly grazie della risposta. Cosa interessante ma che sicuramente ti ha arricchito. ☺
Ho mandato il tuo video a mio figlio che non è misto ma è dislessico e questa cosa lo ha condizionato molto alle medie e alle superiori e lo ha chiuso tantissimo. Spero che l'insegnamento che viene fuori dal tuo video che è quello di non arrendersi alla propria "diversità autoindotta" e alla conseguente propria "chiusura" possa far si che riesca a trovare la forza di farsi sempre nuovi amici che proprio perché si è stato auto-discriminato da piccolo, non gli risulta facile.
Anche io sono dislessico e voglio fare forza a tuo figlio!
テシちやんねるで見ました。日本から見てます。頑張って下さい。
Hai preso il meglio del Giappone e dell' Italia.
Ciao, voglio dirti solo una cosa. Sei una ragazza simpatica ma cio` che più importante é che da come parli sicuramente sei una ragazza molto intelligente . Ti Auguro il meglio.
Il tuo viso ha tratti più caucasici che orientali, probabilmente a causa dell'assenza dell'epicanto, mentre gli zigomi mi sembrano molto orientali. Ti considero comunque un'italiana e, a tal proposito, trovo affascinante il fatto che tu parli italiano con un accento giapponese, proprio come un nativo giapponese che impara l'italiano come seconda lingua. È stravagante, ma dimostra quanto la cultura e il corpo siano dissociati. P.S. Mi scuso per la franchezza (italiana), ma aggiungo che il tuo viso è molto carino (kawaii, come si dice in Giappone), l'accento esotico ti rende affascinante, la tua dualità etnica è sicuramente un plus.
È vero, anch'io notavo tutti questi dettagli. Probabilmente se fosse vissuta in Italia nessuno si sarebbe accorto di alcuni elementi fisioniomici orientali.
Se ti può consolare, ho vissuto la stessa cosa pur essendo italiana! Io sono nata al nord, a Vicenza (pochi km da Venezia) da un papà siciliano (del sud) e una mamma romagnola ( centro Italia). Sono sempre stata vista come diversa per il mio accento e per i modi di fare, ovunque fossi pensavano che venissi da un’altra zona d’Italia. Ma alla fine la cosa mi è piaciuta e ho smesso di cercare di piacere agli altri e mi sono accettata nella mia “diversità”.
Io pure vicino Vicenza ed esperienza simile (famiglia di mamma tra trentino e Alto Adige) capisco
Altro che unita' d'italia....🤣
Lo stesso l'ho provato io che sono italiano ma mezzo friulano e mezzo campano 😅
anche io vivo a vicenza😭
La Romagna non è centro italia
Piaciuto molto. Contento che tu abbia superato le ansie. Il bello della vita, di meschinità è pieno il mondo, superarle è perfetto. Grazie per la condivisione.
Credo sia sempre difficile, per chi ha qualcosa in più, essere accettato da chi ha qualcosa in meno. Tu incarni due mondi e due culture diverse in un modo meraviglioso. Mi appari come una persona molto bella, unica, che possiede una grande ricchezza interiore. Evviva l"Italia ed Evviva il Giappone!!
Mi è piaciuto molto il tuo video, mi è sembrato molto sincero ed è sempre bello per me, sentire una persona che si racconta, che racconta la sua strada ❤
Io sono mista italiana😂 mi è sempre piaciuto il mio essere “mista” posso capire la nazionalità diversa può essere difficile ma a me è sempre piaciuto quando leggo nonna di un paese nonno di un altro mamma e papà ancora di altri…mi è sembrato sempre una ricchezza interiore notevole di esperienze, culture ect. Mi sembra come dice Miyskonbu che apre la mente un abbraccio 14:00
Ciao Miyako, il video è molto interessante. Come è super interessante ascoltarti parlare di queste situazioni "a noi lontane" ma in realtà così vicine. Sono contento tu abbia potuto e saputo superare il periodo di "crisi di identità". Continua così! (E l'orsetto dietro rende tutto più ✨special✨)
Lascia stare, non crearti complessi per niente e non preoccuparti di niente, sei una bella ragazza e sicuramemte anche brava educata, con una vita in ordine...parli giapponese italiano e sicuramente anche inglese...vivi la tua vita serenamente, il mondo e' tutto tuo
Una cosa è l'identità nazionale, altra quella personale che è influenzata (anche) dalla comunità a cui si appartiene. Non è necessario identificarsi con una nazionalità, ma con una (o più) cultura volenti o nolenti si, perché se n'è anche espressione. Dire di essere cittadini del mondo, come molti fanno, non vuol dire molto perché annulla le tante peculiarità che ogni persona si porta dietro grazie al proprio vissuto/cultura/famiglia di origine. Sempre ammesso che si debba necessariamente parlare di vantaggi o mancanze. La ricchezza è "mescolare" culture diverse, non rinunciarvi creandone una neutra che non è né carne né pesce. Secondo me essere, diciamo così, "misti" (suona male, ma è par intenderci) è in effetti un vantaggio, se non altro perché si conosceranno almeno due lingue di "default". Poi c'è la questione, la più importante, di quali siano i paesi che si "mescolano": una bambino nato da madre argentina e padre italiano, non avrà probabilmente nessuna crisi di identità. Idem uno italo-greco.
Non sono del tutto d'accordo. Secondo me anche l'identità nazionale è importante, perchè anch'essa concorre a determinare l'identità personale. Tutto conta, anche la burocrazia. Altrimenti come spieghi le battaglie dei figli di immigrati per avere la cittadinanza italiana? Secondo me la realtà va guardata, interamente, nella propria complessità, non solo per la parte che ci piace di più. Quindi se da una parte concordo che essere a metà strada tra 2 etnie, due culture o due civiltà può senza dubbio essere fonte di arricchimento, dall'altra credo si debba essere consapevoli che può anche essere un fardello difficile da sopportare, specialmente da bambini, come si può capire dal video e dai commenti. In fondo, bisogna ricordarsi che la maggiorparte degli esseri umani, sotto sotto, vogliono essere parte di una comunità di loro simili.
Credo che l'essere accettati, non considerati "diversi" per via delle proprie origini alla fine, tutto ciò, dipende sempre dalle persone che si incontrano nella propria vita, c'è chi si apre facilmente, senza porsi alcun problema e chi, purtroppo, per un motivo o un'altro, trova molta difficoltà. Ancor più difficile è accettare se stessi, ma superare certe difficoltà fa parte del processo di crescita di ogni individuo. Mi fa molto piacere aver ascoltato le tue esperienze e come le hai affrontate, non vedo l'ora di un tuo nuovo video e non preoccuparti, che non è stato così caotico come ti è sembrato, per lo meno per me non lo è. Alla prossima! 👋
Posso solo dirti che hai una grande fortuna dentro di te ci sono due delle culture più belle e più antiche al mondo e poi sei una ragazza bellissima e solare vai avanti così
Sono contento che adesso tu stia bene e sia felice di essere chi sei. Io ho fatto un'esperiena simile ma al contrario, sono misto come te ma nato e cresciuto in Italia. Da piccolo mi sentivo diverso ma poi crescendo ho capito che alla fine è bello essere un po' diversi! Dopo un po' ci si abitua e almeno nel mio caso ora che abito e lavoro in Giappone mi piace dire di essere italiano, e in Italia dico sempre di essere giapponese. Essere stranieri è bello.
Comunque lo stereotipo dei misti che sono belli c'è anche in Italia, è buffa questa cosa. Non so se lo pensano davvero o se lo dicono per far piacere a noi misti 😂
Bel video, complimenti!
Gli italiani amano moltissimo le persone miste perché sono una ventata d'aria fresca per la società, per la collettività.
Quindi sì, lo pensano davvero!
@checivuoifare non generalizzare... non è per niente una regola di massima (anzi...)
Nel video sei riuscita a trasmettere la tua esperienza attraverso il tuo racconto, seppur caotico, molto interessante e coinvolgente. Le foto hanno contribuito a farmi capire di cosa stessi parlando. Ho amici nati da coppie miste qui in Italia. Spesso dipende molto dalla città in cui ti trovi. Qui a Napoli tendiamo a integrare tutti dato che siamo particolarmente dediti alle prese in giro. Per cui il soprannome "o' Cinese" può essere dato a uno con gli occhi un pochino a mandorla, ma Italiano, a un figlio di coppia mista sino-italiana fino addirittura ad un Cinese immigrato. Sono capitate incomprensioni e tipo parole brutte come "scimmia". Oppure tutti gli Asiatici vengono chiamati Cinesi ecc, ma alla fine, tutto sommato, ognuno trova la sua strada. Vedi James Senese, parte integrante della cultura Napoletana.
insomma , non ha mai un difetto Napoli, siete pure inclusivi...
@@togassochi ti paga per dire la parola inclusivi?
Penso non succeda solo a gli hafu o persone con genitori di diversi paesi, io sono peruviano e sono arrivato in Italia nel 2002 quando avevo 8 anni. Non sono più tornato nel mio paese , quindi a parte i miei genitori non ho avuto molto contatto con la cultura del mio paese di origine . Posso dire che amo l'Italia in tutte le sue sfumature ,ma non posso dimenticare il mio paese la sua cultura, la sua musica, il suo cibo e i suoi paesaggi, quasi come se sentissi un richiamo innato .Penso di non aver al 100% adottato la mentalità italiana ma allo stesso tempo faccio difficolta a capire la mentalità dei miei connazionali che arrivano in Italia. Non penso che tornerò a vivere in Peru, magari ci tornerei per visitare parenti e turismo. Sento di amare molte culture ne sono affascinato e le ammiro ,specialmente quella asiatica fin da piccolo ma anche altre.
Non so se un giorno riuscirò a sentirmi al 100% appartenente ad una cultura ,a volte mi sento un cittadino del mondo e non di un paese.
Video stupendo, le persone miste (di qualsiasi popolazione) mi hanno sempre affascinata tantissimo proprio per il fatto di appartenere a due popoli e culture contemporaneamente, ogni video che guardo mi illumina tanto e il tuo è una ricchezza in più:) grazie per aver condiviso la tua esperienza ^^
Grazie a te per la visione!
@@miyakonbu_tokyo grazie per la risposta ^^
@@miyakonbu_tokyoIn basa alla tua esperienza qual è la città italiana più popolare in Giappone?
Ciao, sono italio dal Brasiliano. Mi piacciono entrambe le culture, italiano e giapponese. Parlo un po' di queste due lingue. Sono nuovo qui. Sto aspettando i tuoi prossimi video
Ciao👋 nel tuo racconto sottolinei che non hai subito razzismo e questo è veramente positivo, al contrario avresti avuto più difficoltà per superare un disagio che a mio avviso poteva essere motivato solo dal fatto che tu non fossi preparata al tuo 50% italiano, tanto che è bastata una scuola di vedute aperte per poter superare il problema. Tutti siamo diversi ma ognuno di noi potrà essere ricordato per cosa fa o piuttosto per come si comporta, di sicuro non per il colore che lo compone. Sii serena, studia e diversificati per cosa fai.. magari con la triste consapevolezza che il razzismo purtroppo è una realtà ma che fortunatamente ignori😊
Sei una ragazza stupenda
Grazie per la tua dolcissima testimonianza che mi ha creato commozione , empatia.
Voglio dirti che ti voglio bene ♥️🇯🇵♥️🇯🇵♥️
Grazie a te che hai guardato!
Complimenti... e grazie del video... Il Giappone e la cultura giapponese risulta motlo afascinante.
Video molto interessante, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Grazie! Faro' tesoro delle tue parole/esperienza.
Avendo una figlia di appena un anno e tre mesi, la tua storia mi è molto utile per capire a cosa potrebbe andare in contro;) grazie!
Ciaoo! Ti seguo qualche volta la tua live e super carina la tua figlia🫶🏻
Comunque sono abbastanza sicura che rispetto a quando ero piccola io sia diventata più la normalità trovare i bambini misti. Magari sicuramente avrà un po’ di crisi d’identità perché passiamo un po’ tutti anche persone non miste. Ma spero che lei riesca a sentire al suo agio 120% quando sarà grande e crescendo!
Video molto interessante! Brava, continua a condividere le tue esperienze😊
Nonostante la difficoltà linguistica, sei stata esaudiente.
Se vorrai, un giorno potrai raccontarci com'è stare in Italia come "hafu". Immagino ci sia stato un po' di shock culturale.
Se vuoi, puoi fare un video di pro e contro del vivere in Italia e in Giappone. Il contenuto è già stato trattato da altri youtubers ma ognuno può raccontare la propria esperienza.
Quale difficoltà linguistica?
@@cinziacolombo5014be', non si esprime con la stessa fluenza di una persona che pratica l'italiano tutti i giorni.
Non mi sembra... L unica cosa che ho notato è che ha leggero accento straniero, e fa qualche errore, tipo sostantivi che sostituisce maschile/femminile, alcuni articoli, ma in generale è molto fluente.
Stavo aspettando questo video😍
Ciao!
Innanzitutto ti faccio i complimenti per il video e per la chiarezza con la quale ti esprimi in italiano: brava.
Mi è piaciuto molto il fatto che hai detto che ti senti più ricca perché ha-fu anche se all'inizio è stato difficile.
Da poco è nata mia figlia (anche lei ha-fu) e sicuramente passerà attraverso quello che hai passato tu in JP, anche se sicuramente negli ultimi anni il pensiero nei confronti dei Gaikokujin è un po' cambiato (credo).
Ti faccio i miei migliori auguri per una vita piena di gioie, sia qui in JP che nell'altra tua patria, l'Italia.. o cmq dove vorrai, visto che sicuramente avendo una mentalità aperta, ti sentirai più cittadina del mondo di tanti altri tuoi coetanei. matane!
Grazie mille! E faccio tantissimi auguri anche a tua figlia!
こんばんはみやこさん. Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Avrai avuto le tue difficoltà, ma sei riuscita a superarle. Secondo me hai preso il meglio della parte italiana e della parte giapponese. ✌️ ビデオはありがとうございます、がんばって!🇯🇵🇮🇹✌️
ありがとうございます!
@@miyakonbu_tokyo こんばんはみやこさん!✌️どいたしまして🇮🇹🇯🇵🙏
La diversità è una ricchezza complimenti davvero ! 🙏 🙂
Ciao. Ti seguo da pochissimo e spero di rivederti presto su UA-cam. I tuoi video sono molto interessanti 👌🏻🇮🇹🇯🇵
Ciao Miyako, anche io sono misto infatti sono Italiano e Cubano, però sono cresciuto qui in Italia e purtroppo non la ho passata molto bene qui come ragazzo misto. Quando ero piccolo non subivo episodi di razzismo, però la gente mi vedeva come uno straniero, e a me questo non piaceva. Poi all’inizio delle superiori si che iniziarono gli episodi di razzismo, infatti in classe mi chiamavano tutti con la parola che inizia con la lettera N per il mio colore di pelle, poi mi lanciavano commenti veramente razzisti che non starò qui a dire.
Dopo quei due bruttissimi anni, cambiai classe e da lì iniziai a vergognarmi delle mie origini e iniziai a nascondere il fatto di essere metà straniero, però poi ho iniziato a capire che non ero io il problema ma il pensiero della gente. cosi ho incominciato ad apprezzare il fatto di essere misto, e allo stesso tempo ho iniziato a parlare con le persone delle mie origini e della cultura del paese di mia madre.
Pultroppo non è molto facile essere un ragazzo misto in Italia specialmente specialmente se sei metà nero(nel caso mio). Peró l’importante è apprezzarsi e non pensare agli insulti razzisti delle persone ignoranti.
Apprezzo il fatto di essere misto, e non me ne vergognerò più, in più posso parlare anche due lingue.
Grazie per aver condiviso la tua storia! Mi fa piacere sentire sempre la storia di ragazzi misti perché mi fa sentire non sola. Siamo speciali yaaay
@@miyakonbu_tokyo si infatti anche sentendo la tua storia ho scoperto quanto sia bello essere misti :D
@@ryuzakikamado7479 solo io ho sempre trovato affascinanti le persone di altre culture?
Ho avuto amici cinesi,rumeni, kosovari, indiani, brasiliani e attualmente un mio caro amico è un italo/vietnamita.
Mi piacerebbe un sacco conoscere qualcuno dal Giappone
@@miyakonbu_tokyo comunque secondo me sei fortunata, sei un mix di due culture incredibili: di viso sembri più italiana/europea mentre lo sguardo ricorda molto quello orientale,io lo trovo molto affascinante
Il discorso della N word è un problema mondiale in realtà, adesso sei cresciuto e hai capito che la gente la usa senza capire che sta sbagliando nel dirlo. Lo dicono per ignoranza, ti consiglio di far capire alla gente perché non si dice. Spesso anzi la maggior parte delle volte la gente la usa non per cattiveria.
Video molto interessante, mi sono subito iscritta :D non vedo l’ora che escano altri tuoi video! ^^
Io da mezzo tedesco napoletano qui in Germania quando mi domandano io dico sono napoletano. Non ho mai avuto problemi di identità avendo un esempio di virilta italia mio nonno nn aveva paura di nessun tedesco se fatto sempre rispettare dai anni 54 quando se trasferito da solo e poi ha sposato mia nonna tedesca sono scresciuto con lui e mi ha dato e passato l'amore per Napoli. Alcuni amici vedono che parlo perfettamente il tedesco e un giorno amici miei e di mio cugino mi dicono che io sono cresciuto in Germania ho studiato il Germania preso la qualifica in Germania mamma tedesca e dicono che nn e giusto e che io dica di essere italiano ma cosa posso fare sono screscito con mio nonno napoletano e ragazzi io mi sento napoletano quindi gli ho detto grazie capisco le loro raggioni ma io ogni estate a Napoli mia moglie e Napoletana cresciuta in Germania quindi che dire Forza Napoli💙💙 ho uma casa a napoli ogni fine settimana vengo a Napoli. Io amo napoli. Penso di aver scritto 1000 volte napoli perdonatemi se nn scrivo perfettamente in italiano.
Non hai nulla di cui essere orgoglioso
@@olfausto1018 perché?
@@olfausto1018ma che dici ?🤔
Io direi piuttosto che non è giusto decidere come l'altro deve sentirsi: lo saprà bene da solo se si sente Italiano, Tedesco, Filippino, misto, abitante del mondo ecc.
A volte la gente non ce la fa.
Saluti da un'italiana con origini rumene ❤
@@olfausto1018 Ecco. A sentir parlare alcuni di voi ribellini verrebbe da dire che l'Italia non ve la meritate. Io sono stata adottata e malgrado tutto sono orgogliosa di essere capitata in questo paese.
Avrà difetti, avrà tutto, ma è unica e meravigliosa u.u
Ti capisco, anch'io sono un mix, sono nato a Bergamo, con parenti siciliani...😂 Comunque complimenti, bellissima e bel video!
Ciao Miyako, video super interessante. Mi dispiace che la tua diversità ti sia stata di peso, ti capisco, anche in Italia capita specialmente nei piccoli paesi, dove esiste molto campanilismo, perfino tra paesi e regioni confinanti. Nelle grandi città l'integrazione e l'accettazione del diverso é più presente, mentre nei paesi il diverso é considerato da escludere e temere. Sono cose sbagliate, da mentalità retrogada. Ricorda che tutti siamo diversi, non esistono due persone uguali al mondo, tutti hanno un propio background, e tutti sono da apprezzare e non giudicare per le loro origini.
Esattamente!
Complimenti, sei una persona meravigliosa. Mantieni questa tua bella identità 👏👏👏
Grazie mille per la tua esperienza. Buon proseguimento di tutto.🫶🏻🤗
Bellissimo video! Bravissima!
Grazie per la condivisione! Che fascino questo "mix"!
Non vedo l'ora ci racconti ancora qualcosa.
Ciao Miyako!!! Aspettavo da tempo un tuo video! Sono molto felice per quello che stai facendo e ti ascolto sempre molto volentieri! A presto!!!!
e poi sei bellissima. Hai la delicatezza giapponese nei tratti europei, il massimo
Grazie mille
Io ti posso dire che ti trovo molto affascinante, hai preso classico mix di bellezza fra le due culture ed etnie di provenienza ❤❤. Complimenti vivissimi a mamma e papà
Mi viene in mente questa vera e propria perla di saggezza trovata qualche tempo fa in un video di "Polentone In Giappone": dovremmo sostituire la parola "haafu" con quella "daburu", perchè avere in sè due culture significa avere qualcosa in più, non in meno 😊😉
p.s.
Quanto al video un po' caotico, beh, è la dimostrazione che hai appunto in te anche un che di italiano, hahaha genio&sregolatezza! 😅
sono italo australiana, mio padre della campania e mia madre del victoria (uno stato in australia) e vivo al nord. per quanto mi piaccia avere questo mix particolare che a quanto ho visto non è molto comune in italia e avere tutta una storia e una cultura legata alle persone come me odio il fatto che vengo presa troppo come “straniera”. sono l’unica extracomunitaria nella mia classe e anche l’unica che non viene dal nord e spesso i miei compagni mi prendono in giro durante le lezioni di inglese oppure mi chiamano “straniera” al posto del mio nome. in australia ci sono molti più italo australiani e molte più culture in generale, per questo ho sempre pensato che sarebbe stato più semplice per me vivere in australia. grazie per aver fatto questo video, sono felice di vedere altre persone half che raccontano la loro storia🫶🏻
Hai perfettamente ragione e ti capisco in pieno. La cosa è che in Italy ci sono molte, se non troppe, persone che fondamentalmente sono ottuse e chiuse mentalmente; per questo vivi quello che stai vivendo queste cose a scuola.
Una volta che hai finito gli studi, fai forse meglio ad andare a vivere in Australia che, fidati, è molto, molto, molto meglio di questo schifo di Italia per molti aspetti. Detto da un italiano. Good luck!
Io avevo una collega che era italo-australiana e avendo i suoi molto benestanti le scuole faceva in Italia, poi altri mesi in Sidney ( il papà era australiano, mamma veneta) e mi diceva che quando stava a Sidney, lo stesso la prendevano in giro… ma problemi 0!!!
Un abbraccio a tutti i “ misti”
Io sono ipovedente/sorda… e da italiana in Italia ho vissuto brutte esperienze…
Perciò penso: se mi rispetti ti rispetto, altrimenti ciaone!!!
ottimo video! davvero tanto, continua così che ben presto diventerai una bravissima youtuber.
Sei splendida. Mi sono ufficialmente innamorato ahah.
Io ho sposato un inglese e ho avuto tre figli che sono nati e vissuto in UK. Mia figlia piú grande è stata bullizzata negli ultimi anni di Primary e i primi tre anni della Secondary. Poi è sbocciata e ha capito che in realtà essere metà Italiana e bilingue è un di-piú. Gli altri due invece non hanno avuto problemi.
Posso chiederti se gli inglesi ( in generale) si credono superiori agli italiani??? Hai avuto questa sensazione??? Ciao da Milano 😊
@@nadiarossetti9004 no, assolutamente! I britannici sono molto inclusivi e tolleranti, certo é una società con dinamiche diverse da quella italiana, molte differenze culturali ma in generale direi che sono molto tranquilli e molto gentili.
I Brittanici sono cattivi con noi Italiani
Ma come, dicono che i Uk non c'e' razzismo soprattutto nei confronti di quelli di colore e invece c'e' stato nei confronti di tua figlia comunque bianca?
Si il video e' molto interessante e sei riuscita a comunicare bene le difficolta' ma anche come sei stata capace a risolverle e trovate te stessa. Devi essere orgogliosa delle tue origini e questo matrimonio di culture che ti rende unica e interessante.
Non c'entra con l'argomento del video ma per me che amo i tratti asiatici ti considero davvero una ragazza bellissima 😍😍😍
Hai un viso troppo bello complimenti
Bellissimo
Verissimo
Ciao Miyako, sono fulminee (se non lo dico ogni volta che scrivo un commento da qualche parte non mi sento io) fatto sta che video bellissimo,pensa che io sono completamente italiana,tutta la mia famiglia di sangue è italiana tranne per qualche parente ma molto lontano e ogni volta che sentivo qualcuno con due culture che voleva essere completamente italiano io ero triste perché ho sempre pensato che avere due culture è bellissimo puoi vedere un altro paese grazie alla tua famiglia eccetera,cose che io non ho mai potuto vivere ma che spero di far vivere ai miei figli!
Ciao fulmineeee grazie del commento🤍
Dalla foto sembri asiatica.
@@Max22023 non sono io nella foto è una cantante AHHAAHAH
Video molto interessante, brava!
ma con quanta bellezza me lo stai dicendo ahahah hai un bellissimo sorriso
Che Figata!! Sei pure molto bella!! +_______+
La difesa o la preservazione della propria razza è una cosa che fa parte dell'essere umano con buona pace di chi vorrebbe il contrario. Detto questo dire bellissima è dir poco. Un ottimo mix!
infatti.
Solo che viene visto come un male, e come retaggio cavernicolo.
Non esiste il cosmopolitismo come qualcuno sostiene.
Il cosmopolitismo di facciata, oggi, almeno in occidente, è un modo di coprirsi di una cultura a trazione sassone americana.
@@Eternaprimavera73 esatto. Io dico che è sacrosanto per un popolo difendere la propria identità.
Voi non siete cavernicoli, voi siete direttamente usciti dal brodo primordiale ma perché gli avete fatto schifo.
Guardando il tuo video mi sono ricordata di 2 fratelli che avevo incontrato al mare tanto tempo fa. Eravamo un gruppo di bambini attorno ai 10 anni e il minore dei 2, benché ci fosse solo 1 anno circa di differenza, si rifiutava di parlare con gli altri e aveva sempre questo atteggiamento sprezzante. Il maggiore ci disse un po’ rassegnato, che si comportava così perché odiava gli italiani e non sopportava di essere accomunato con loro. La famiglia viveva in Germania, papà un ingegnere italiano mamma tedesca. I 2 fratelli biondissimi e molto teutonici , ma con ovvio cognome Italiano. Ancora ci penso a quel bambino, quarant’anni dopo, che odiava se stesso così tanto
Ti capisco carissima❤ ma fregatene vai avanti per la tua strada
Il disagio che hai passato, è comprensibile. Però, se mi permetti, sei bellissima! Quindi, male che vada, vieni in Italia. Sarai molto ammirata. 😉
I tuoi video sono interessantissimi, dovresti farne di più! Ho trovato oggi il tuo canale e mi sono iscritto subito.
Per favore metti anche in "informazioni" i link agli altri tuoi social di cui parli spesso (tiktok/Instagram).
Ciao sei molto carina e hai reso perfettamente l'idea; video piaciuto e seguito con interesse 👍.- Buona vita ciaoooo 👋🤗
I "misti" sono sempre un arricchimento in termini di visione globale e culturale però non dobbiamo mai dimenticare che siamo prima individui e come tale va rispettato al di là della provenienza di origine o religione. Sono contento che la tua scuola pubblica più "internazionale" ti abbia aiutato a ritrovare la tua dimensione 😊
Non conosco la cultura nipponica e tutte le sue sfaccettature relative, troppo lontana e differente dalla nostra... Però mi ha sempre affascinato, e in futuro magari visiteró il Giappone.
Comunque tu sei una bella ragazza, dai modi molto gentili, si vede che sei cresciuta bene...grazie per aver condiviso la tua Storia.
Sei una grande, io ho vissuto qualcosa di simile anche solo spostandomi a 10 anni a 18 km dalla mia città natia. grazie per la tua testimonianza
Della serie: non hai idea di cosa sia la discriminazione finchè non vedi "bari-lecce"😂😂
Brava...bel video!!
Grazie, bel video onesto :)
Ciao ti ho appena scoperta grazie a questo video. Sono una mamma italiana che vive in Giappone con mio marito (giapponese) e i miei due figli. Stiamo ripercorrendo più o meno le tue stesse esperienze con i miei figli. Nati entrambi in Italia , la grande ha sette anni il piccolo 4, dopo la nascita hanno vissuto praticamente sempre in Giappone. Per il momento non mi pare che (la grande in particolare) abbia crisi di identità ma prima o poi penso si presenteranno. Frequenta il secondo anno di elementari in una scuola pubblica e per la prima volta, una settimana fa circa, mi ha detto che lei è “famosa” a scuola perché è half/ straniera. Per ora non sembra che essere considerata così le dia fastidio, ma in futuro le cose potrebbero cambiare. Hai qualche consiglio da darmi? Tra l’altro stiamo valutando per il suo futuro di mandarla in una scuola internazionale a partire dalle medie o dalle superiori, che ne pensi, è una buona idea? E nel caso è meglio fare questa scelta una volta finite le elementari o forse è meglio dopo le medie? Grazie per questo video molto interessante.
Scuola internazionale tutta la vita. Ho 3 figlie e tutte hanno avuto difficoltà nella scuola pubblica giapponese. Anche a livello didattico studiare nella scuola giapponese è molto limitativo. Ti consiglio di cercare una scuola che offra IB (international baccalaureate) che è un percorso di studi di ottimo livello.
Questa esperienza è abbastanza comune anche per chi è nato in un paese e poi cresciuto in un altro, non solo per le persone miste.
La dissonanza cognitiva che descrivi come "non sentirti parte" ne di uno e ne dell'altro posto è un esperienza universale per molti figli di immigrati.
E concordo con te, nascere a cavallo tra due culture è una marcia in più nella vita, specialmente perché ti permette di filtrare tutte quelle norme sociali o quei comportamenti comuni che non hanno senso.
Poi i benefici sono veramente tanti, se cresci parlando due lingue è più facile imparne altre, se cresci in due culture molto diverse magari con religioni e sistemi sociali diversi è più facile relazionarsi con realtà diverse e ti fa apprezzare molto di più anche le esperienze più banali della vita come il cibo, la musica, e così via.
Inoltre sono convinto che non riuscire a identificarsi in una nazionalità sia solo un beneficio perché ti permette di sviluppare molto meglio te stesso e ti fa rendere conto che l'identità nazionale alla fine dei conti è una farsa.
Come disse Slavoj Zizek citando un antropologo francese di cui non ricordo il nome: una nazione è un gruppo di persone che condividono le stesse menzogne sul proprio passato, lo stesso odio per i vicini del presente e le stesse illusioni per il proprio futuro. (se cerchi su YT il video è si chiama "Slavoj Zizek - What Is A Nation State?")
Oddio che bello! Dopo andrò a guardare questo video.
In realtà stai facendo tu del nazionalismo, sentendoti migliore e più fortunato di chi nasce come cittadino di un paese specifico. La massima che citi è intelligentemente provocatoria, ma la stessa identica sfiducia la possiamo mettere anche verso l'amore, l'innamoramento, le speranze della gioventù, l'idealismo, la politica, la famiglia, la coppia chiusa, la fedeltà, la non fluidità dj genere. Eccetera.
È perfettamente vero che i nostri recinti sono fatti di aria, sono pure illusioni. Ma stiamo meglio, dopo che dio è morto?
Io, che i recinti li ho visti crollare, e non posso più aggrapparmici con quella felice ingenuità della gioventù, li rimpiango molto. E vedendo come va questo mondo, ti dico che forse non si è visto ancora l'oltreuomo. E men che mai basta sfanculare lo stato nazione per esserlo...
@@gabrieleguerrisi4335 la superiorità non c’entra nulla. Posso concordare che avere un ordine simbolico sia importante ma nello specifico la nazionalità mi ha portato solo danno di conseguenza liberarmene mi ha portato a vivere la vita molto meglio. Se tu voi aggrappanti a questo va bene, sono perfettamente cosciente che per chi nasce in una posizione in cui l’identità nazionale crea una “safe space” sia più gradevole rimanere in quei limiti (e non credo che sia necessariamente qualcosa di sbagliato).
Se poi ti senti attaccato perché qualcuno la mette in discussione mi dispiace che tu ti senta così insicuro :)
È una cazzata, mischiare le razze o cresere con culture diverse porta solo confusione, mancanza di appartenenza e distrugge le culture.
Albania, sulla mappa!
美弥子さん、初めまして、ミュージンです。テシさんの一粒チャンネルに出られたので気付きました。お話及び、字幕に出るイタリア語は80%は理解出来ますが、言葉の綴りが、かなり怪しくなっていますので、取り敢えず、日本語、英語、慣れてきたら、イタリア語で書きますね。1990年代に仕事で6年間ミラノで働いていました。それ故、イタリアの至るところに仕事及びプライベートで行きました。パドヴァにお住まいとのこと。ごめんなさい行ったとは思いますが、あまり印象に残っていません。ラベンナのモザイクタイルの寺院は記憶に残っています。これから、イタリア語勉強の為に、MIYAKONBUを見させて頂きます。何卒宜しくお願いします。Forza MIyako ❣
早速のいいね有難うございます。是非、貴女が感じたことを纏めておいて、イタリア語と日本語の対訳の本を出されると、教科書のように使えるので、両国である程度は売れると思います。
Bel video 👍
Adoro la tua “u” di più pronunciata in giapponese 😘
Da quel che ho potuto capire, la situazione per le persone di etnia mista sta lentamente migliorando, sopratutto nelle citta più popolose, tipo tokyo,osaka,kyoto.....anche magari a nagoya che è meno "popolare" , il "problema" è nelle zone più rurali del giappone, dove la mentalità è ancora quella di una volta, anche perchè hai giapponesi vecchio stampo (se così si può dire) interessa e viene vista ancora con una certa importanza la discendenza " pura" giapponese, ( ne sanno qualcosa in hokkaido), questo per motivi culturali secolari che sicuramente conosci meglio di mè.... cmq una cosa che non mi piace è la dicitura hafu....o half....metà...metà di cosa....semmai è il contrario....doppia tutta giapponese e tutta ,nel tuo caso, Italiana. Sii fiera di ciò che sei.....un binomio di 2 culture stupende e di 2 paesi altrettanto stupendi. Ti auguro tante belle cose. Iscritto già da il primo video👍
Ciao, bel video, molto interessante!
Certo che sei stata molto fortunata nel trovare una scuola superiore così aperta, ma del resto leggo da altri commenti che vivevi a Tokyo, se tu fossi stata in una zona rurale dove non ci sono stranieri nel raggio di chilometri e nemmeno i professori di inglese parlano inglese (al massimo leggono dal libro "the book is on the table") le cose sarebbero state molto diverse...
Una precisazione: nel video parli di non aver mai subito episodi di razzismo, però parli anche di un ragazzo che ti ha detto "Gaijin". Non so bene come venga percepita questa parola in Giappone, però se non è razzismo questo è sicuramente almeno un episodio di xenofobia. Inoltre, il razzismo può anche essere "silenzioso": oltre alle persone che ti fissavano è mai capitato che tu venissi esclusa dai giochi o dalle conversazioni dei tuoi compagni?
Ma io questo sinceramente non definisco come razzismo perché io capisco cosa pensano i giapponesi dato che pure io sono cresciuta alla stessa loro circostanza. Di solito non hanno cattive intenzioni quando fissano, magari ti fissano perché sei raro o perché sono curiosi e so che non c’è pensiero negativo da parte di giapponesi… l’episodio della parola gaijin non prendo come bullismo o razzismo ovvio che meglio che non ci fosse stato ma perché comunque è una cosa che successo quando eravamo bambini piccoli e bambini piccoli a volte sono cattivi e dicono quello che pensano. Poi è finita là.
@@miyakonbu_tokyo ma sbaglio o il concetto di gaijin è più culturale che etnico?
Mi pare che abbia più come significato "non sei parte della comunità", che "sei diverso e sbagliato".
So che questo in qualche modo ti "dispensa" dagli obblighi di condotta tipici di un giapponese.
Per fare un esempio un po' semplice: i giapponesi, che hanno un senso enorme dell'onore fino al suicidio, non si aspettano e non pretendono altrettanto da un gaijin. Quello che farebbe la vergogna di un giapponese, non fa la vergogna del gaijin. Sbaglio?
Grazie del video, dopo questo mi iscrivo ❤
Grazie!
Sono una Italiana nata in Croazia. È tutto davvero come lo descrivi. Da piccola non mi sentivo di appartenere completamente a nessuno dei due paesi. Ti assicuro che con l'età crescendo sentirai che hai una marcia in più.
Ciaoo! Video molto interessante. ❤ Io sarò di parte perché a me l'oriente piace😂... trovo in generale che i figli di genitori con differente nazionalità abbiano una marcia in più. Oltre la bellezza ( perché per me sono quasi tutti attraenti😂 ma è opinabile visto che la bellezza è soggettiva), hanno modo di conoscere lingue e vivere più esperienze.
Penso che la crisi dipenda molto dal fatto che, in ogni caso, a casa tu cresci giustamente anche con gli aspetti dell'altro genitore ( quello non della nazionalità ospitante). E una roba del genere capita anche con persone con genitori emigranti.
Ma quale marcia in più, gli complichi solo la vita e l'esistenza, i bambini devono crescere con una sola cultura e sentirsi parte di essa, mischiare le razze e le culture è un male.
Che meraviglia ammirare giovani figli di ogni Paese! Avrete sempre meno difficoltà perché l'integrazione reciproca è il futuro. Essere misti per me vuol dire avere una mente più aperta, meno provinciale che nn vuole evolvere, chiusa e destinata a morire. Vedo una ragazza, una donna deliziosa. Quando vedo qui in Italia tanti giovani colorati che escono da scuola, cerco sempre di carpire le loro lingue. E ammiro per esempio che parlino 2 lingue con una facilità unica! Portano colore e calore!!
Colorati di che colore? L'ipocrisia del politicamente corretto.
Non è che non evolvere è male a prescindere signora
Ha presente da quanto tempo i coccodrilli somigliano a sé stessi?
Vada a dire loro che sono destinati a scomparire
È una stronzata, mischiare le razze porta solo crisi di identità, dubbi, e distrugge le culture, c'è il vecchio detto "mogli e buoi dei paesi tuoi" saggezza antica e vera.
Sono di origine thailandese figlio adottivo (tutta la mia famiglia è italiana) e ti capisco benissimo.
Bella come sei qua riceverai solo complimenti. 都 🔝
Bell'esperienza brava!
Io sono italo-filippina ma nelle Filippine non c'è discriminazione in Italia sì. Non ho mai avuto una crisi di identità e io sono dell'81 e in Italia erano pochissimi gli stranieri "abbronzati ".
Ho subito bullismo anche se io mi sono sempre sentita sia italiana che filippina. Dipendente dal nostro carattere, io per mia fortuna ero abbastanza forte di carattere.
Siete voi stranieri i primi a discriminare gli Italiani Filippina. Avete pure il coraggio di offendere Salvini, Orbàn, Putin e Trump
Anche io sono nata il 23 marzo e devo dire che ti somiglio anche....😅
È da quando ero una ragazzina che mi prendono per una giapponese. Ho studiato giapponese all'università di Venezia e mi interessa da sempre la sua cultura ( sarà che nella mia vita precedente ero un giapponese?)😮
E' normale. Le persone giudicano le persone che sono diverse. Tuttavia, una volta che le persone vengono a parlarti e a conoscerti bene, tutto sparira'. Creati un ambiente di persone che ti conoscono e apprezzano.
i disegni dietro sono fantastici!
che bellezza ! ottimo video ! saluti a tutti
Bisogna comprendere che, al di là delle ipocrisie, l'aspetto esteriore è qualcosa che ci caratterizza, a maggior ragione se si cresce in una cultura come quella giapponese (che non scordiamolo è un paese composto da isole).
Immagino tu abbia avuto, come tutti coloro nati da una relazione tra persone di etnie diverse, sia il problema di viverlo internamente (il conflitto di identità a cui ti riferivi), sia quello di viverlo esternamente: sentirsi osservata non è affatto detto sia stato frutto della tua immaginazione, probabilmente è ciò che succedeva, la gente ti guardava perché davvero eri diversa da loro nell'aspetto.
Per tua fortuna (o sfortuna, questo lo sai solo tu) immagino che crescendo i ragazzi fossero affascinati, ma le ragazze (mi auguro non tutte) ti guardassero con un pizzico di invidia: sei più alta della media, hai gli occhi grandi, gli zigomi alti, insomma sei una ragazza attraente, lo sei per gli standard occidentali e lo sei anche per quelli giapponesi, questo è inevitabile comporti qualche problema, specie nell'adolescenza (per difficoltà "nostre" ma pure per l'invidia di cui parlavo sopra), poi per fortuna si cresce.
Non sto riducendo tutto all'aspetto fisico, lo so che non è quello il punto (soprattutto non lo è per te) però come ho scritto all'inizio del commento, l'aspetto è ciò che ci caratterizza (vale per tutti, a prescindere da dove si nasce, dall'etnia mista o meno etc).
Grazie per aver raccontato al tua esperienza, è stato molto interessante.
Personalmente non capisco il concetto di "misto", perché diciamoci la verità, non esiste nessuno che sia davvero purosangue e non penso sia mai esistito, siamo tutti meravigliosamente misti. Ciò che ci differenza sono solo la lingua e le usanze. Siamo vittime di preconcetti, spesso sbagliati ma per fortuna sempre più flebili
Secondo me però questo pensiero è un po’ pericoloso nel senso che cancelli identità delle persone multiculturale 👀
La mia famiglia proviene fino ai bisnonni da una singola (grossa) città. Un quarto della mia famiglia, fino ad arrivare agli inizi dell'800 (quindi i nonni dei nonni di mia nonna), proviene da una singola città che nell'800 aveva 7000 abitanti . Direi che non ha senso mettermi nella stessa categoria di chi ha due genitori di due etnie diverse :D
ciao Miyako どうぞよろしく, ho appena scoperto il tuo canale e mi sono iscritto subito!! Spero di fare il mio primo viaggio in Giappone l'estate dell'anno prossimo, ti chiederò qualche consiglio! ;)
よろしく!
Io trovo molto interessante una persona di sangue misto, per me hanno una marcia in più, pertanto sarebbe stata una nota di vanto rispetto agli altri in quanto hanno un esperienza di vita che manca agli altri. Sii fiera delle tue origini
Grazie🫶🏻
Ci sono state e ci sono anche tante celebrità hafu nella musica: soprattutto nippo-americane come Anna Tsuchiya, Steffanie, Olivia Lufkin