La Fonte Vecchia

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  • Опубліковано 26 жов 2024
  • In un crescendo di musica e atmosfera, una delicata voce maschile canta poetici versi dedicati a Macchia Vomano. Il paese dove sono nata e cresciuta felicemente, dove la mia mente vaga mentre scrivo e lo trasformo in un piccolo "paradiso sulla terra".
    Testo:
    LA FONTE VECCHIA
    Tra le fratte ombrose alla ricerca di un'emozione
    vanno con le conche le giovani fanciulle
    cantando "quel mazzolin di fiori"' a squarciagola
    là alla fonte scavata nella roccia senza tempo.
    Fluisce e riflette la sua luce con vigore
    in un'immagine di energia vitale
    che dalla madre terra sgorga e ristora.
    Scorre l'acqua chiara e va dove vuole andare
    tra l’assolata terra selvaggia e brulla
    nello scorrere della vita senza voce.
    Nel cavo delle mani bevo
    e mai acqua è stata tanto buona
    incastonata nella pietra antica
    la sorgente naturale zampilla e sovrana sta
    mentre corre gorgogliando senza ostacoli
    nel sentiero segreto dove si attinge.
    Sei rimasta nell'antica sede avita
    imperitura regni con l'isterica ortica
    mentre bevo beata in un'oasi di pace
    nella libertà silente di una goccia.
    O mia fontana, scivolo nella tua anima verde
    dove la rondine dimora appesa al coppo
    e il pettirosso canta indispettito sopra un filo.
    Dorme la fontana con la primavera nel cuore,
    ascolta i segreti bisbigli e senza freni
    delle sfacciate paesane, senza pudore e senza veli,
    con la sfrontatezza della gioventù svegliata.
    Mi sento ribelle e mi sazio di te
    mentre bagno i piedi nella fonte,
    senza voce la mia ombra nel tramonto,
    ballo da sola con i tuoi silenzi
    in un'improvvisa solitudine tra la folla.
    Dorme la fontana nell'angolo della vita,
    tace, con il rumore dei passi nel cuore
    mentre il tempo scorre pittore di sogni
    al di là dei confini del tempo che va.
    Adriana De Dominicis

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