Mi scuso per la domanda forse insensata. Mi torna il calcolo della velocità di fuga di un oggetto che viene sparato in verticale dalla superficie terrestre (stile proiettile), non ho però capito il caso di un razzo che ha una propria propulsione e che quindi non parte dalla superficie con velocità massima iniziale ma subisce un'accelerazione dovuta alla propulsione. Il calcolo della velocità di fuga differisce fra i 2 casi (proiettile o razzo)? Grazie
Luca Romanelli l’importante è che il razzo “ acquisti “ la velocità di fuga dal corpo da cui si distacca, subendo una accelerazione data dal combustibile che bruciando lo fa appunto pervenire,in breve tempo , partendo da una velocità nulla, allla prevista velocità di fuga.
Visto che le cose stanno così, la domanda che sto per fare sarà implicitamente sbagliata. L' oggetto parte da fermo a velocità zero e durante il tempo per raggiungere la velocità di fuga ha percorso una distanza che va ad aumentare il valore di R? Ha senso chiedersi per quanto tempo deve mantenere la velocità di fuga? Quindi anche si potesse mantenere una velocità inferiore a quella di fuga per un tempo indefinito, non si riuscirebbe ad allontanarsi dalla terra lentamente?
Daniele mi perdoni la domanda un po' semplice, non mi torna il fatto che l'energia meccanica sia pari a zero, questo non significa che l'energia da applicare all'oggetto sia nulla? P.s. ho scoperto i suoi video per caso, ma la sua passione per prima coinvolge completamente, grazie
Daniele, stavo svolgendo qualche conto per diletto personale e avrei una domanda da farti: volendo calcolare la velocità di fuga da un corpo non sferoidale come un pianeta ma da oggetto dalla forma a "patata", come Haumea, dovremmo prendere in considerazione un raggio medio tra l'asse maggiore e quello minore?
Per un corpo non sferico le cose si complicano di molto perché l'energia potenziale non ha quella forma semplice che invece compete a oggetti sferici. Per un calcolo approssimato io prenderei non il raggio medio ma il raggio di dove ti trovi: se la vuoi calcolare dal suo asse minore prendi quel valore, se sei sull'asse maggiore prendi questo.
Buongiorno Professore...la velocità di fuga non dipende dalla massa dell oggetto lanciato......quando si mandano sonde nello spazio, si preferisce che la loro massa sia la più piccola possibile...come mai ?
Molto chiaro, ma non si faceva prima a dire che quando l’energia cinetica di un corpo lanciato verso l’alto uguaglia l’energia gravitazionale esercitata sullo stesso dal corpo da cui avviene il distacco , allora si raggiunge la “ velocità di fuga” ? A mio avviso parlare sempre di equilibri fa forze agenti su un corpo è più semplice che partire dal principio di conservazione dell’energia, ma forse mi sbaglio.Analogamente si può ragionare sulla velocità orbitale , data una qualsiasi distanza fra i centri di massa dei due corpi, che si raggiunge quando la velocità centrifuga del corpo che orbita eguaglia quella centripeta esercitata dal corpo rispetto al quale si orbita e che è appunto la forza attrattiva o centripeta, gravitazionale.
Le tue lezioni sono interessantissime.....sei molto chiaro e superbravissimo 😊 grazie!!!!
Complimenti per la semplicità con cui hai spiegato questo concetto. Credo sia utile spiegare come mai l'energia potenziale gravitazionale è negativa.
Grazie ancora per questa bella lezione.
Grande Daniele.
Mi scuso per la domanda forse insensata. Mi torna il calcolo della velocità di fuga di un oggetto che viene sparato in verticale dalla superficie terrestre (stile proiettile), non ho però capito il caso di un razzo che ha una propria propulsione e che quindi non parte dalla superficie con velocità massima iniziale ma subisce un'accelerazione dovuta alla propulsione. Il calcolo della velocità di fuga differisce fra i 2 casi (proiettile o razzo)? Grazie
Luca Romanelli l’importante è che il razzo “ acquisti “ la velocità di fuga dal corpo da cui si distacca, subendo una accelerazione data dal combustibile che bruciando lo fa appunto pervenire,in breve tempo , partendo da una velocità nulla, allla prevista velocità di fuga.
👏👏👏👏👏👏
Visto che le cose stanno così, la domanda che sto per fare sarà implicitamente sbagliata.
L' oggetto parte da fermo a velocità zero e durante il tempo per raggiungere la velocità di fuga ha percorso una distanza che va ad aumentare il valore di R?
Ha senso chiedersi per quanto tempo deve mantenere la velocità di fuga?
Quindi anche si potesse mantenere una velocità inferiore a quella di fuga per un tempo indefinito, non si riuscirebbe ad allontanarsi dalla terra lentamente?
Daniele mi perdoni la domanda un po' semplice, non mi torna il fatto che l'energia meccanica sia pari a zero, questo non significa che l'energia da applicare all'oggetto sia nulla?
P.s. ho scoperto i suoi video per caso, ma la sua passione per prima coinvolge completamente, grazie
Grazie!!
40300 km/h?
Daniele, stavo svolgendo qualche conto per diletto personale e avrei una domanda da farti: volendo calcolare la velocità di fuga da un corpo non sferoidale come un pianeta ma da oggetto dalla forma a "patata", come Haumea, dovremmo prendere in considerazione un raggio medio tra l'asse maggiore e quello minore?
Per un corpo non sferico le cose si complicano di molto perché l'energia potenziale non ha quella forma semplice che invece compete a oggetti sferici. Per un calcolo approssimato io prenderei non il raggio medio ma il raggio di dove ti trovi: se la vuoi calcolare dal suo asse minore prendi quel valore, se sei sull'asse maggiore prendi questo.
Daniele Gasparri grazie, magari potrebbe esserci una puntata di approfondimento nella seconda stagione 😊
grande !!!
Buongiorno Professore...la velocità di fuga non dipende dalla massa dell oggetto lanciato......quando si mandano sonde nello spazio, si preferisce che la loro massa sia la più piccola possibile...come mai ?
Lo dice durante la spiegazione. Perché si usa meno energia, ovvero si risparmia carburante
Molto chiaro, ma non si faceva prima a dire che quando l’energia cinetica di un corpo lanciato verso l’alto uguaglia l’energia gravitazionale esercitata sullo stesso dal corpo da cui avviene il distacco , allora si raggiunge la “ velocità di fuga” ? A mio avviso parlare sempre di equilibri fa forze agenti su un corpo è più semplice che partire dal principio di conservazione dell’energia, ma forse mi sbaglio.Analogamente si può ragionare sulla velocità orbitale , data una qualsiasi distanza fra i centri di massa dei due corpi, che si raggiunge quando la velocità centrifuga del corpo che orbita eguaglia quella centripeta esercitata dal corpo rispetto al quale si orbita e che è appunto la forza attrattiva o centripeta, gravitazionale.
Ma la radice quadrata di 8 non è 4 ma 2.8, quindi il risultato è più o meno 10*3, quindi è sbagliato(mi sembra)