Le crociate

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  • Опубліковано 4 сер 2024
  • Le crociate in terra santa
    Testo della lezione del prof. Luigi Gaudio (sbobinatura di Lorenzo Vergnasco)
    Passiamo a parlare delle crociate in terra santa, abbiamo già visto quello che era successo ai pellegrini che andavano in terra santa, che andavano a Gerusalemme ormai sempre di più a rischio della vita. Tutto questo, insieme a tantissime altre motivazioni, portò allo scoppio delle crociate.
    Diciamo che, semplificando enormemente, ci furono alla base di questo fatto storico da una parte motivazioni religiose e dall'altra motivazioni economico-politiche. Le motivazioni religiose non sono da dimenticare, anzi, la crociata dei poveri (del 1095) sta a testimoniare che molte persone intrapresero questa guerra contro i mussulmani solo per motivazioni religiose ed addirittura donne, bambini, vecchi che prendevano il largo per riconquistare il sepolcro di Cristo. Accanto a queste motivazioni religiose (abbiamo detto il cavaliere è anche pellegrino) vi furono anche delle motivazioni sociali, per esempio il discorso che stavamo facendo prima dei cadetti (quindi di questi nobili, oppure principi) che non avevano a disposizione un territorio sufficiente, o un territorio adeguato o non avevano proprio un territorio a disposizione ed avevano solamente un titolo nobiliare e che quindi cercavano e ricercavano un regno, un territorio su cui comandare. Si crearono, infatti, come vedremo con la prima crociata proprio dei principati cattolici, dei principati cristiani in Terra santa, nel medio oriente.
    Quindi tanti signori nobili che erano a capo di svariati regni cristiani, l'ultimo che cadde fu, appunto, quello di Acri. Quindi motivazioni sociali, motivazioni politiche, forti (per esempio) le tensioni all'interno dell'Europa cristiana prima di questo fatto. Il papa, Urbano II, quindi intravide la possibilità d'indirizzare queste tensioni non più all'interno dell'Europa cristiana (che allora era davvero martoriata da lotte interne) ma all'esterno, portare le tensioni all'esterno, portare la guerra all'esterno e non più la guerra all'interno dell'europa cristiana ma contro gli altri, gli altri, gli arabi e i mussulmani.
    Anche se, come abbiamo spiegato, non ci fu sempre una contrapposizione così netta con gli arabi e con i mussulmani. Talvolta gli aspetti ideologici questa contrapposizione fu acuita, in altri periodi vi era convivenza, vi erano scambi commerciali e culturali importantissimi. Comunque parlando e rivolgendosi ai principi cristiani il papa, Urbano II, gli invita a riconquistare la terra santa ormai quasi del tutto negata ai pellegrini (al pellegrinaggio). Lui era un abate di Cluny, Oddone abate di Cluny, diventato papa intravide con questo appello la possibilità di riunificare l'Europa cristiana contro l'oriente.
    Vi erano anche fattori economici, attenzione, alcuni scambi a lunga distanza erano,infatti, un po' ostacolati dalla presenza soprattutto dei Turchi, ed occorreva aprire nuovi mercati. Vi era un surplus e questo surplus era aumentato nel corso di questo periodo, vi ricordate che la volta scorsa avevamo parlato dei miglioramenti nel campo dell'agricoltura, e quindi c'era bisogno di nuovi mercati verso il quale indirizzare questi prodotti.
    Stavo dicendo che nel 1095 Urbano II fa questo appello e si può dire immediatamente, contestualmente, lo stesso anno partì spontaneamente una crociata, la crociata degli straccioni (la crociata dei poveri) che è una crociata che finì in un modo disastroso per la maggior parte di questi che avevano partecipato a questa crociata. Si trattava, infatti, di persone senza un armamento militare adeguato, persone che magari ritenevano di poter affrontare questo viaggio estremamente lungo, difficile e pericoloso senza i mezzi adeguati. Passavano, ad esempio, attraverso innanzitutto i territori europei e facevano fatica a trovare risorse e mezzi sufficienti per il sostentamento. Quindi molti (moltissimi) di loro morì prima di arrivare nei territori orientali, appena poi quei pochi che erano rimasti giunsero al confronto con eserciti organizzati, quali quelli degli islamici mussulmani furono tutti trucidati, tranne Pietro l'eremita.
    Pietro il venerabile aveva infatti accompagnato quelli che avevano intrapreso questa crociata degli straccioni e, sopravvissuto a questa spedizione così tragicamente terminata, egli fu accolto (si accodo) all'interno della crociata dei principi. I principi ci misero un po’ di tempo per organizzarsi e di fatto anche loro avevano accolto, sin da subito, l'appello del papa Urbano II, Urbano II era riuscito a cogliere un momento politico particolare, storico particolare, che era favorevole a questa tipologia di operazione e quindi in molti aderirono ma, ovviamente, prima di organizzare degli eserciti ben fatti e ben addestrati ci misero un'annetto buono, ci volle un'annetto buono.
    testo completo della videlezione del prof. qui sotto:
    www.atuttascuola.it/le-crociate/

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