Periodico olivo 26 luglio

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 5 жов 2024
  • Iscriversi al canale UA-cam di Aipo
    per essere costantemente aggiornati -
    Periodico n 30 del 26 luglio 2024
    Fase fenologica: è in corso la fase d’indurimento del nocciolo, con situazioni variabili anche all’interno degli stessi oliveti.
    Fertilizzazione estiva
    Nell'ultima parte di luglio e all'inizio di agosto, l'olivo, dopo aver completato la lignificazione del nocciolo, inizia a ingrossare la polpa e a produrre grassi all'interno delle cellule, un processo noto come inolizione. Una corretta fertilizzazione è fondamentale in questa fase. Azoto, fosforo e potassio sono essenziali, così come alcuni microelementi come calcio, magnesio, boro, zinco e rame.
    Per questi motivi, è importante sostenere l'olivo nella fase d’indurimento del nocciolo con un trattamento fogliare di 3-5 kg per ettaro di prodotti che contengano un 5-7% di azoto, un 10-15% di fosforo e un 30-40% di potassio, eventualmente arricchiti con microelementi. In commercio esistono diverse formulazioni con queste percentuali, cui si possono aggiungere biostimolanti e corroboranti.
    Difesa fitosanitaria
    Mosca dell’olivo (Batrocera oleae): questa settimana, nelle trappole di monitoraggio, si sono registrate limitate catture di adulti e l’indice d’infestazione attiva è stato basso. Tuttavia, si è riscontrato un aumento delle punture di assaggio sulle olive. La situazione è in evoluzione, anche perché le previsioni meteo indicano un probabile calo delle temperature e un innalzamento dell’umidità, condizioni che, in breve tempo, potrebbero far aumentare l’indice d’infezione.
    Si consiglia di intervenire con antideponenti e repellenti, come polveri di roccia, bentoniti e caolini, eventualmente miscelati con corroboranti come distillato di legno o glicina betaina. Le aziende che utilizzano il metodo di agricoltura biologica possono usare esche attrattive, con sostanza attiva Spinosad. Ricordiamo che la distribuzione di questi prodotti va attuata in maniera attenta ed è necessario ripetere l’applicazione quando raggiunge il limite del suo potere abbattente, generalmente ogni 10-12 giorni, o in caso di dilavamento.
    Le aziende che impiegano le trappole per la cattura massale devono controllare il funzionamento dei dispositivi.
    Margaronia o Tignola verde dell’olivo (Palpita unionalis): si sono rilevati danni in più areali olivicoli, che rimangono comunque limitati. Gli interventi fitosanitari che si eseguono contro la Mosca dell’olivo contengono la popolazione anche di questo parassita.
    Parassiti fungini: le condizioni climatiche di questi ultimi giorni e la notevole durata delle bagnature fogliare hanno concorso alla diffusione di crittogame che, in alcuni casi, ha raggiunto livelli molto elevati, come l’Occhio di pavone, è consigliato, se non già eseguito, intervenire con prodotti fitosanitari a base di prodotti rameici, utili anche come antideponenti per la Mosca dell’olivo.
    Danni da grandine
    In questa settimana si sono avuti forti temporali, anche associati a dannose grandinate e a forti raffiche di vento, che hanno rovinato parte della produzione d’olive.
    Nelle zone eventualmente colpite è necessario intervenire prontamente per disinfettare le ferite e ridurre l’insorgenza o la diffusione di Rogna dell’Olivo (Pseudomonas savastanoi), utilizzando prodotti rameici.
    Aumento delle Popolazioni di Coleotteri negli Oliveti
    Negli oliveti si sta osservando un aumento delle popolazioni di coleotteri, che attaccano le foglie e il legno, rivelandosi una minaccia sempre più presente.
    Questi insetti hanno un apparato boccale masticatore molto sviluppato, sia nelle larve sia negli adulti. Le loro mandibole, robuste e taglienti, permettono di masticare materiali duri, come il legno e le foglie, causando danni significativi alle piante attraverso la defogliazione e la creazione di gallerie nel legno.
    Probabilmente i cambiamenti climatici hanno giocato un ruolo cruciale nell’accrescere queste popolazioni, tra cui troviamo il Fleotribo, l’Oziorrinco e il Rinchite dell’olivo.
    Il Rinchite dell’olivo (Rhodocyrtus cribripennis) è un coleottero che attacca principalmente le foglie e i germogli degli ulivi. Ha piccole dimensioni e un corpo robusto, dal colore marrone al nero, con ali anteriori sclerificate (elitre) che possono mostrare macchie o striature.
    Le femmine depongono le uova nei germogli, da cui escono larve biancastre che iniziano subito a nutrirsi dei tessuti vegetali.
    Gli adulti rodono le foglie, causando la defogliazione delle chiome e compromettendo la crescita e la produzione di nuovi rami.
    Danni si hanno anche sulle olive, con una particolarità, questi insetti prediligono le drupe di piccole dimensioni, dove provocano delle perforazioni per nutrirsi e per deporre le uova.
    In luglio e agosto, le femmine depositano le uova in prossimità del nocciolo.
    Tel. 045 8678260
    @aipoverona
    iscriversi al canale UA-cam di Aipo

КОМЕНТАРІ • 4