Periodico olivo 2 agosto 2024

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  • Опубліковано 2 жов 2024
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    Periodico n 31 del 2 agosto 2024
    Fase fenologica: inizio seconda ingrossamento delle olive.
    Situazione fitosanitaria
    Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae): dai controlli settimanali si rilevano catture di adulti in leggero aumento. I campionamenti su olive mostrano la presenza di ovideposizione, sebbene molto variabile tra le diverse zone olivicole, con infestazioni consistenti in uova e larve.
    Le previsioni meteo indicano un probabile calo delle temperature e un aumento dell’umidità, condizioni che potrebbero rapidamente far aumentare l’indice di infezione. Si consiglia di intervenire con prodotti ovo-larvicidi, come l’acetamiprid e flupiradifurone. Ricordiamo che le strategie repellenti e antideponenti possono essere utili per integrare o ottimizzare l’uso di questi prodotti. È fondamentale seguire attentamente le prescrizioni riportate in etichetta.
    Le aziende che utilizzano il metodo da agricoltura biologica possono usare come sostanza attiva lo Spinosad. Ricordiamo che la distribuzione di questi prodotti va attuata in maniera attenta e uniforme su tutta la chioma.
    Cimice asiatica (Halyomorpha halys): catture d’adulti in leggera salita, lo stadio giovanile della prima generazione estiva si sta completando e gli adulti iniziano a spostarsi con rapidità.
    Margaronia o Tignola verde dell’olivo (Palpita unionalis): si sono rilevati danni in più areali olivicoli, che rimangono comunque limitati. Gli interventi fitosanitari che si eseguono contro la Mosca dell’olivo contengono la popolazione anche di questo parassita.
    Parassiti fungini: limitate infezioni, al momento non sono necessari interventi a contrasto.
    Fumaggine: in caso di presenza di fumaggine sugli olivi, intervenire con sali potassici degli acidi grassi. Queste sostanze sono efficaci contro insetti a tegumento molle. Quando abbinati ad altri insetticidi, i sali potassici degli acidi grassi agiscono come bagnanti-adesivanti, favorendo la diffusione omogenea delle sostanze attive nelle miscele da distribuire e garantendo una copertura più completa della vegetazione trattata.
    Eventi grandinigeni
    Considerato che in questo periodo ci sono probabilità di grandinate, o si sono già verificate, e possono danneggiare la corteccia degli olivi, si consiglia di effettuare dei trattamenti rameici, ossicloruro di rame 0,250-0,350 kg per ettolitro di acqua o con poltiglia bordolese, 0,550-0,750 kg per ettolitro di acqua. Si consiglia comunque di osservare la dose indicata sull’etichetta del prodotto che si utilizza.
    Alte temperature di Luglio e Agosto: effetti sull’olivo
    Le temperature estreme di luglio e agosto, quindi, non solo riducono la crescita degli olivi, ma causano anche danni alle foglie, compromettendo la loro funzionalità e la capacità della pianta di svilupparsi correttamente.
    Conseguenze della siccità
    A questo si aggiungono gli effetti della siccità, che influiscono negativamente su vari aspetti, come l’assorbimento e il trasporto dei minerali, la sintesi clorofilliana e la crescita della chioma. Tuttavia, l’olivo ha sviluppato adattamenti morfologici, fisiologici e biochimici per affrontare le carenze idriche, come un apparato radicale sviluppato, che esplora grandi volumi di terreno e attinge acqua dagli strati profondi; foglie piccole con una cuticola spessa che riduce la perdita d’acqua; stomi piccoli e densi sulla superficie posteriore delle foglie per controllare la traspirazione.
    In risposta alle alte temperature e alla siccità, l’olivo riduce il potenziale idrico dei tessuti, rallenta la crescita della chioma e mantiene l’attività fotosintetica.
    Conclusione
    In sintesi, lo stress da alte temperature danneggia le membrane cellulari delle foglie, riduce il contenuto di acqua e inibisce la fotosintesi, impattando negativamente sulla crescita e sullo sviluppo dell’olivo. Tuttavia, non esiste una regola precisa, poiché molti fattori influenzano questi esiti, inclusi l’esposizione al sole, la varietà dell’olivo e la disponibilità di risorse fertilizzanti e acqua.
    Possiamo comunque aiutare le piante con corroboranti a base di glicina betaina, una sostanza che può aiutare a regolare l’evapotraspirazione, riducendo la perdita di acqua. Le alghe possono migliorare la resistenza delle piante all’affaticamento fisiologico causato dal caldo e dalla ridotta disponibilità d’acqua. I distillati di legno sono utilizzati per migliorare la salute generale delle piante.
    Si possono aggiungere anche polveri di roccia, come bentoniti, caolini, zeoliti, talco e calce agricola, che, spruzzati sulle chiome, proteggono le foglie e migliorano la resistenza al calore.
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