Grazie Maestro . L'idea che lo studio debba essere in momento piacevole capace di farci stare bene è meravigliosa . Temo che la compilazione derivi direttamente dalla bramosia di imitare il tale pianista che suona il tale passaggio ad una data velocità . Come se la velocità determinasse la qualità della musica che suoniamo. A 55 anni l'ho capita finalmente . Si può suonare un brano nella forma "definitiva " anche più lentamente e sarà bello lo stesso , anche in esecuzione. Grazie infinite
Roberto sono lieto di averti ascoltato , sono Massimo Scorretti ex primo clarinetto del teatro lirico di Cagliari , purtroppo sono stato colplito da una distonia alla bocca 16 anni fa e ho dovuto smettere assolutamente , sono d’accordo con te fino a un certo punto , convengo sui movimenti ripetuti ma credo che in un musicista sia quasi impossibile nn ripetere un passaggio , certo se si arriva all’ossessività diventa possibile arrivare a una distonia , ma il mio neurologo , specialista in disturbi del movimento , mi aveva detto è una malattia bizzarra !! Io lasciai una testimonianza anche alla ARD associazione italiana distonia , comunque questa malattia o disturbo sta diventando sempre più frequente , purtroppo quando colpisce raramente si riesce a tornare indietro, cioè quando nn esisteva , comunque il tuo consiglio o metodo diciamo mi trova d’accordo sulla compulsivita’ e ossessività, concordo io diciamo che mi ci ritrovo , ma ognuno di noi ha le sue diciamo tensioni problemi quando si è in prima linea , quindi il messaggio prevenire può essere un buon segnale ma nn risolve , cioè credo che questa patologia nn è prevenibile . Buon lavoro Roberto
Accipicchia! Non aspiravo a tanto!😄 È già un ottimo risultato che questi brevi consigli le vengano utili nello studio del pianoforte! Buon proseguimento quindi!
Ho pubblicato questo articolo su facebook nel gruppo pianoforte 360° e riscuote molto interesse. Su UA-cam c'è molto materiale sull"argomento ma in Italia se ne parla ancora poco come se potesse diventare un deterrente a tutti i concorsi pianistici che si organizzano. La tua opinione induce ad avere maggior consapevolezza e maturità nello studio.
@@VeronicaEsterLoSurdo Quindi nessun miglioramento effettivo permanente a quel che ho capito... Domando perchè ho qualcosa di simile ma non credo sia distonia focale, solo non ho la mano destra reattiva come in passato.
Ciao! io sono un chitarrista e l'ho contratta 4 anni fa. Concordo in tutto quello che dici ma si può uscirne infatti a me si è ridotto il sintomo. Non è una malattia ma un meccanismo di difesa del nostro corpo. Bisogna intraprendere una riabilitazione emotiva.
Anche io ho contratto la patologia 10 anni fa. Sono pienamente d'accordo con tutto quello che scrivi. E' un lavoro prima di tutto emotivo. Una ricerca di noi stessi
Mi scusi io sono un giovane pianista di tredici anni e siccome il mio campo è il classico stavo ascoltando dei studi di liszt con cui nome facevano etude trascidentale,..es mazzeppa ...ma cosa significa questa parola esattamente .?
Chitarrista genere Metal... purtroppo mi ha beccato sulla mano destra e sul mignolo sinistro portandomi in difficoltà di plettrare le note per eseguire una scala .. la mano destra che plettra, tremola perdendo velocità e precisione, mentre il mignolo sinistro, quando suono l'ultima nota di una scala mi rimane piantato sulla tasttiera della chitarra e non si rialza... devo sostituirlo con l'anulare dove mi è possibile farlo, altrimenti devo evitare di suonare quella determinata scala... sicuramente è stato il risultato di un annoso studio serrato della tecnica per incrementare la velocità e la precisione di esecuzione che nel Metal è imprenscindibile... le corse col metronomo sono state quotidiane sino a quando nel 2002 ho cominciato ad avere i primo sintomi sulla mano destra che qualcosa non andava....ho fatto varie visite, provato anche tossina botulinica...nessun risultato apprezzabile... attualmente seguito a suonare in queste condizioni cercando di ovviare al disturbo per quanto mi è possibile, ma è veramente un grosso limite per la mia musica... impossibile uscirne fuori.
La ho dal 1999 con completo impedimento dell'atto musicale. Non capisco perchè usiate tutti il termine "contrarre"....a mio avviso è un disordine che emerge in determinate condizioni, mica un virus che si insinua dall'esterno. Se qualcuno avesse qualche indicazioni di percorso terapeutico gliene sarei molto grato.
Grazie Maestro . L'idea che lo studio debba essere in momento piacevole capace di farci stare bene è meravigliosa . Temo che la compilazione derivi direttamente dalla bramosia di imitare il tale pianista che suona il tale passaggio ad una data velocità . Come se la velocità determinasse la qualità della musica che suoniamo. A 55 anni l'ho capita finalmente . Si può suonare un brano nella forma "definitiva " anche più lentamente e sarà bello lo stesso , anche in esecuzione. Grazie infinite
Roberto sono lieto di averti ascoltato , sono Massimo Scorretti ex primo clarinetto del teatro lirico di Cagliari , purtroppo sono stato colplito da una distonia alla bocca 16 anni fa e ho dovuto smettere assolutamente , sono d’accordo con te fino a un certo punto , convengo sui movimenti ripetuti ma credo che in un musicista sia quasi impossibile nn ripetere un passaggio , certo se si arriva all’ossessività diventa possibile arrivare a una distonia , ma il mio neurologo , specialista in disturbi del movimento , mi aveva detto è una malattia bizzarra !! Io lasciai una testimonianza anche alla ARD associazione italiana distonia , comunque questa malattia o disturbo sta diventando sempre più frequente , purtroppo quando colpisce raramente si riesce a tornare indietro, cioè quando nn esisteva , comunque il tuo consiglio o metodo diciamo mi trova d’accordo sulla compulsivita’ e ossessività, concordo io diciamo che mi ci ritrovo , ma ognuno di noi ha le sue diciamo tensioni problemi quando si è in prima linea , quindi il messaggio prevenire può essere un buon segnale ma nn risolve , cioè credo che questa patologia nn è prevenibile . Buon lavoro Roberto
Complimenti col cuore, per aver esteso questo discorso in video!
utilissimo video, grazie maestro
Grazie ancora
Ogni giorno
Gentilissimo Maestro
Grazie maestro Roberto: i suoi sono consigli per suonare il pianoforte, ma sono anche consigli per come approcciarsi alle vicende della vita.
Accipicchia! Non aspiravo a tanto!😄
È già un ottimo risultato che questi brevi consigli le vengano utili nello studio del pianoforte! Buon proseguimento quindi!
Grazie maestro, una grande lezione.
ti ringrazio. Ne sono contento.
Ho pubblicato questo articolo su facebook nel gruppo pianoforte 360° e riscuote molto interesse. Su UA-cam c'è molto materiale sull"argomento ma in Italia se ne parla ancora poco come se potesse diventare un deterrente a tutti i concorsi pianistici che si organizzano. La tua opinione induce ad avere maggior consapevolezza e maturità nello studio.
Io sono arpista e l'ho contratta 10 anni fa! Adesso sto facendo un percorso e un pò sono migliorata. Speriamo in bene! :-)
Se posso chiedere, come va dopo 5 anni?
@@NotoriousFunk Suono brani miei. A volte con tutte le dita, a volte con uno/due dita... Dipende Un po' dai giorni
@@VeronicaEsterLoSurdo Quindi nessun miglioramento effettivo permanente a quel che ho capito... Domando perchè ho qualcosa di simile ma non credo sia distonia focale, solo non ho la mano destra reattiva come in passato.
@@NotoriousFunk No. Nessun miglioramento effettivo
@@VeronicaEsterLoSurdo Mi dispiace, mai arrendersi!
Grazie Maestro
Ciao Roberto... Grazie! Un abbraccio, Fabrizio
Grazie Maestro !
Ciao! io sono un chitarrista e l'ho contratta 4 anni fa. Concordo in tutto quello che dici ma si può uscirne infatti a me si è ridotto il sintomo. Non è una malattia ma un meccanismo di difesa del nostro corpo. Bisogna intraprendere una riabilitazione emotiva.
Anche io ho contratto la patologia 10 anni fa. Sono pienamente d'accordo con tutto quello che scrivi. E' un lavoro prima di tutto emotivo. Una ricerca di noi stessi
Ciao mi piacerebbe sapere come sei riuscito
Salve, anche a me interesserebbe sapere in cosa consiste questo percorso riabilitativo.
Sei un grande !
una soluzione trascendentale...complimenti
Mi scusi io sono un giovane pianista di tredici anni e siccome il mio campo è il classico stavo ascoltando dei studi di liszt con cui nome facevano etude trascidentale,..es mazzeppa ...ma cosa significa questa parola esattamente .?
Questa malattia interessa prevalentemente quarto e quinto dito o qualsiasi dito della mano?
Grazie, Paolo.
Chitarrista genere Metal... purtroppo mi ha beccato sulla mano destra e sul mignolo sinistro portandomi in difficoltà di plettrare le note per eseguire una scala .. la mano destra che plettra, tremola perdendo velocità e precisione, mentre il mignolo sinistro, quando suono l'ultima nota di una scala mi rimane piantato sulla tasttiera della chitarra e non si rialza... devo sostituirlo con l'anulare dove mi è possibile farlo, altrimenti devo evitare di suonare quella determinata scala... sicuramente è stato il risultato di un annoso studio serrato della tecnica per incrementare la velocità e la precisione di esecuzione che nel Metal è imprenscindibile... le corse col metronomo sono state quotidiane sino a quando nel 2002 ho cominciato ad avere i primo sintomi sulla mano destra che qualcosa non andava....ho fatto varie visite, provato anche tossina botulinica...nessun risultato apprezzabile... attualmente seguito a suonare in queste condizioni cercando di ovviare al disturbo per quanto mi è possibile, ma è veramente un grosso limite per la mia musica... impossibile uscirne fuori.
Mai sentita nominare.Sento ora.Yeun Gemma Kim l'ha avuta.
La ho dal 1999 con completo impedimento dell'atto musicale. Non capisco perchè usiate tutti il termine "contrarre"....a mio avviso è un disordine che emerge in determinate condizioni, mica un virus che si insinua dall'esterno. Se qualcuno avesse qualche indicazioni di percorso terapeutico gliene sarei molto grato.
A volte mi succede di studiare con "compulsività". Buono a sapersi, un motivo in più per non farlo