Pasolini e Saarinen 50 anni dopo. Ecco perché gli dobbiamo così tanto

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  • Опубліковано 7 вер 2024
  • 1973-2023, cinquant'anni dopo non è ancora possibile dimenticare la tragedia che si consumò al Curvone di Monza e che costò la vita a Pasolini e Saarinen, prima che, 48 giorni dopo, un secondo incidente, si portasse via Chionio, Colombini e Galtrucco. Da questi due drammi si capì, finalmente, che nel nostro sport molto doveva cambiare.
    Siamo tornati a Monza, in collaborazione con la FMI di Giovanni Copioli, per parlare soprattutto di sicurezza. Molto è stato fatto, ma ci vollero purtroppo queste cinque vittime per capire che le piste dovevano cambiare. E con le piste, negli anni Settanta anche l’equipaggiamento dei piloti e le moto stesse hanno iniziato ad evolversi grazie a poche persone speciali.
    A Monza abbiamo potuto incontrare la dolcissima Soili, che due anni prima di quel ‘73 aveva sposato il suo Jarno Saarinen e gli faceva da meccanico e da cronometrista. E poi Sabrina e Stefano Renzo, i due figli dell’indimenticabile Renzo Pasolini che quel 20 maggio restò sull’asfalto del Curvone insieme al finlandese.
    Dopo questo video, se volete saperne di più, andate a guardare anche quello che realizzammo dieci anni fa sulla pista “Stradale”: per ricostruire la dinamica dell’incidente del 20 maggio e ascoltare le testimonianze di due protagonisti di quel giorno: il dottor Claudio Costa e l’ex-pilota Roberto Gallina: • Nico Cereghini: Pasoli... .

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