andiamo con ordine: 1) bellissima lezione di sociologia (e non scherzo) 2) ho una libreria, in una città dove la lettura non esiste, e la gente che compra after e che comprerà before mi da lo stipendio 3) un modo per uscire da questo 1984 letterario e mediatico esiste ed è il LIBRAIO. Mi spiego: quando vengono da me le 35enni e comprano after o my dilemma in you (ennesima cacata letteraria) ho due scelte: la prima incasso 14,90€ e sorrido, la seconda è: grazie ma perchè non leggi anche quest'altro libro??? io ho letto la Ferrante è geniale perchè non leggi anche questo?? sono 4 libri (come after...anche se ora uscirà anche before) ma sono più intelligenti. Su 10, 8 comprano after, 2 la ferrante e poi non tornano più indietro. La cosa buona dei "suggerimenti" di google o youtube è che se io vedo sempre ilenia zodiaco, youtube mi porterà a suggerirmi marco (o altri booktuber), questo vuol dire che se io dico alle clienti: prima di leggere after andatevi a vedere il video della zodiaco, poi tornate e ne parliamo...alcune sono tornate chiedendo l'amica geniale. Tutto sto sproloquio per dire che: è vero che siamo manipolati, ma che nel nostro piccolissimo possiamo manipolare. Non ho finito di vedere il video e ho commentato a metà...ora che ho finito, praticamente ho detto la sostanza di quello ho scrutti l'hai detta tu, prima di me. Ottimo video, grazie!!!!
+valeria de vito Grazie a te, Valeria! Quello che dici è prezioso e, ancor di più, il tuo lavoro. Sono profondamente convinta che le figure d'orientamento oggi come oggi sono il valore più grande che ci sia. E i circuiti indipendenti e attivi sul territorio sono ciò che fanno davvero la differenza. Io punto su canali di diffusione digitale principalmente perché non ho i mezzi né per aprire una libreria né - al momento - per lavorare sul campo. Ma ci stiamo lavorando :)
@@davide.0LG1471 assolutamente no, sono nata al sud ma vivo al nord quindi sicuramente non ho pregiudizi dato che mi trovo bene ovunque, ma mi stupisco che certa gente lo pensi, e mi fa piacere quando qualcuno indirettamente o meno difende quello che anche io penso, tutto qui, non ha dato prova a me, ma darebbe prova a ignoranti che guardano sto video
Io a 34 anni devo farmi trattenere dagli amici per non comprare un Darth Vader alto quasi 1metro con un tasto sul petto che gli fa dire "io sono tuo padre" e altre frasi celebri. Non so per quanto riusciranno a impedirmelo.
Meno male che su UA-cam non c'è gente che fa solo challenges. Bel video, basato su una ricerca e il cui scopo è trasmettere qualcosa. Sei davvero una delle mie UA-camr preferite
Andiamo con ordine altrimenti combino un disastro: 1) bel video, è stato un piacere ascoltarti ^^ 2)Parlo da ragazzo di 15 anni, che quindi rientra pienamente nella fascia dei lettori di YA. Uscire dalla "bolla" è davvero difficile e in parte sono io che non voglio allontanarmici; perché, lo ammetto, molti libri di questo universo letterario mi sono davvero piaciuti: una bella trama, dei personaggi costruiti bene in molti casi (malissimo in altrettanti; si veda Tontessa di After). D'altra parte, come hai detto tu, sono talmente bombardato da "Ti è piaciuto questo?Allora leggi quest'altro" che molto spesso mi perdo nei meandri degli YA. Senza contare che questo universo non è solo costituito dai cosiddetti "stand alone", ma soprattutto da saghe composte tre-quattro libri (tipo Hunger Games) fino a raggiungere la decina (tipo Shadowhunters, che fra tre serie uscite attualmente, due raccolte di racconti e diverse short stories e altri libri che usciranno in futuro); ciò, chiaramente, mi porta a divorare una saga e serie di libri YA come in una specie di loop. 3)L'importante, secondo me, è variare. E devo ringraziare voi booktuber, perché senza di voi probabilmente ora starei leggendo After e lo starei amando. 3)In definitiva: penso che i libri YA non siano da buttare (non tutti, almeno), ma che ad un certo punto sia necessario uscire dalla bolla (per esempio, se non avessi cercato di allargare i miei orizzonti letterari, non avrei mai scoperto Annientamento, uno dei miei libri preferiti.) 4)perdona il papiro, ma quando si parla di YA non finisco mai di parlare ^^
+Mr. Branford Hai centrato il punto. Variare è un altro modo per dire maturare. E maturare significa anche leggere sempre Ya, non abbandonarli ma ampliare i propri orizzonti, leggere anche altro. Per dire, io non smetterò mai di leggere Snicket, anche quando avrò sessant'anni. Ma non mi precludo Roth, ecco.
Probabilmente il tuo video migliore fin'ora. Sono rimasta letteralmente RAPITA dal discorso ( tanto che l'ho consigliato alla mia psicologa ) perché finalmente si va a toccare un tasto importante: è vero, gli adolescenti di oggi e i prodotti a loro dedicati sono ignoranti, ma spararci a vista non migliora la situazione. Chiediamoci PERCHÉ titoli mediocri ( se non peggio ) come Twilight fanno tanto successo? Perché le persone hanno bisogno di sentirsi confortate. Hanno bisogno di credere di poter ancora vivere una fiaba quando la nostra società ci ha tagliato completamente le ali. Stiamo vivendo in una realtà che ammazza i sogni, proponendo soluzioni extra rapide ed extra concrete. La stessa sessualità dei ragazzi è DEMONIZZATA, con persone che si sentono in dovere di giudicarti in base a quanto ti piaccia flirtare ( Basti pensare che l'insulto peggiore che si può rivolgere a una ragazza è Puttana. Ragioniamoci. ) , perché ci stupiamo se libri come le 50 sfumature fanno successo? Perché ci stupiamo se ai ragazzi piacciono titoli come - Raccontami di un giorno perfetto - se noi stessi allontaniamo i giovani con dei disagi psicologici? È ovvio che si tenda a romantizzare i nostri difetti, se non abbiamo nessuno intorno disposto a comprenderli senza giudicarli. E mi ci metto dentro anch'io, perché pur essendo adulta, mi capita ( per fortuna molto di rado ) di cadere in queste trappole e lasciarmi "cullare" da queste letture che mi fanno sentire... speciale e apprezzata, quando in realtà sono solo modi di sfruttare la nostra insicurezza per fare soldi. Bisogna trovare il modo di uscirne, e in fretta, o avremo generazioni e generazioni di ragazzi sempre più annichiliti e svuotati.
La tua analisi è davvero molto interessante e realistica..mi hai dato moltissimi spunti di riflessione! Nonostante io abbia superato la fase Young Adult da un po', noto comunque la mia tendenza a rifugiarmi in "letture sicure", sempre i miei scrittori preferiti, libri consigliati..questa "paura di andare oltre" è diffusa un tra tutti..Quindi ti ringrazio, per gli spunti dati in questo video e per tutti i tuoi video in generale, che mi danno la spinta ad andare oltre in ambito letterario:)
Ciao Ilenia, complimenti per il video super interessante! Da 31enne quale sono ho vissuto il completo disfacimento di tutte quelle certezze che avevo fino a 8-9 anni fa. La crisi, il cambiamento, e la confusione che ci rendono così persi, instabili e impauriti oggi, ci stanno facendo sentire terra di nessuno, viviamo in un limbo sospeso tra adolescenza e maturità(intesa come realizzazione). Se ne potrebbe parlare per ore, davvero complimenti e grazie per questo video.
Cara Ilenia, ho apprezzato tantissimo questo video. Ho sedici anni e, nonostante anch'io abbia letto i soliti YA, ricerco letture più profonde e appaganti; a differenza delle mie amiche che non si accorgono di leggere in realtà sempre la stessa cosa. I libri per ragazzi che vale la pena di leggere me li consiglia la mia libraia di fiducia, che mi conosce da quando ero piccola. La lettura (quella vera) ha un ruolo fondamentale nella mia vita ed è ciò che mi ha reso quella che sono, proprio per questo non capisco i benefici di leggere libri di questo tipo. Mi fanno ridere anche i genitori tutti contenti che i loro figli leggano libri, non capendo i bassi contenuti che veicolano. Per me vince sempre la qualità di una lettura sulla quantità. Ti seguo da tanto e trovo i tuoi video meravigliosi, ormai ti considero una vera e propria amica con cui chiacchierare di libri e scambiarsi opinioni. Buona Pasqua😘
Bellissima riflessione. Mi rendo conto di quanto è vero ciò che hai detto riguardo alla apparente immensa possibilità di scelta, avendo a che fare con dei ragazzini che fanno le medie per aiutarli con lo studio (in verità lo stesso problema si riscontra anche con i ragazzi un po' più grandi). Il paragone con il cibo del mcdonald è favoloso: il problema però secondo me va ben oltre. Un conto è dire che ti piace sempre la stessa cosa quindi ci ricaschi, volendo metterla in termini proprio beceri; un conto però è parlare di ragazzini che quindi non hanno bene idea di cosa piaccia loro, che però spesso non hanno neanche nessuno che li indirizzi verso qualcosa di nuovo, in primis genitori e insegnanti. Certo i secondi tra questi spesso sono osteggiati dai genitori in ogni iniziativa che comporti il fare qualcosa di diverso proprio perchè, io credo, i primi ad avere paura del futuro sono quelli che dovrebbero essere i tutori della nuova generazione. Quelli più confusi riguardo al mondo in avvenire sono gli stessi che dovrebbero tentare di formare una solidità culturale nei più giovani, ma questo non avviene quasi mai. Questa cosa si rivede poi nel fatto che io vado in libreria e vedo cinquantenni con i mano After gloriosi e trionfanti. Comunque grazie per il bel video
Ciao Ilenia, ho adorato questo video per la profondità con cui hai trattato e sviscerato il tema, contestualizzandolo in maniera così specifica e complessa. Sono una lettrice di young adult come lo sono di classici, diciamo che il mio interesse in fatto di libri varia molto in base all'umore e al periodo. Devo ammettere che tra tutte le saghe in voga al momento, le uniche che ho letto sono state Divergent e Hunger Games, e dopo queste due mi ha disgustata rileggere le stesse cose in chiave differente. Queste due però mi sono particolarmente piaciute, nonostante ne riconosca ovviamente i limiti letterari. Secondo me, il loro essere indirizzate ad un pubblico giovane e il tentativo di trattare tematiche impegnate indorando la pillola con altre più leggere come quelle amorose può essere un punto di partenza per far avvicinare i più giovani alla lettura. Fino a qualche anno fa molte meno persone erano fiere di ritenersi lettrici, mentre adesso moltissime ragazzine vantano il proprio amore per i libri proprio grazie a queste saghe. Sotto questo punto di vista i media hanno fatto molto nel far sparire l'ideologia comune degli anni passati secondo la quale leggere è da sfigati, e spero la cosa possa poi portare alla nascita di future generazioni di adulti che insegneranno l'amore per i libri ai loro figli fin da piccoli. Concludo dicendo che un libro, per quanto sia brutto, può lasciar qualcosa se letto nel modo corretto.. io stessa ho letto Divergent (il primo libro, perché gli altri due non ho ben capito dove volessero andare a parare) in un momento particolare della mia vita in cui era esattamente ciò di cui avevo bisogno, e mi ha dato tanto da riflettere. E' chiaro che probabilmente ci ho visto molto più io quanto il libro realmente si proponesse di trasmettere, ma ritengo sia stato realmente utile a stimolarmi riflessioni personali ai tempi, e ancora adesso, quando mi domando cosa ci avessi trovato di speciale e lo sfoglio nuovamente, lo sento particolarmente vicino. Scusami il papiello, ci tenevo particolarmente a commentare in maniera approfondita un video così ben fatto!:)
+raffavain Hai ragione, cara. Spesso si tende a giudicare il singolo titolo (lo faccio anch'io!) senza contestualizzarlo a sufficienza. è vero che per molti può significare un avvicinamento alla lettura, però, è anche vero che, per due persone che si avvicinano alla bibliodiversità, ce ne sono dieci che o restano fermi sempre sugli stessi binari o smettono addirittura di leggere, passata la moda del momento. Il problema è che un libro scritto bene, profondo e che tratta temi delicati, può davvero far capire cosa significa leggere, diventerà longevo e cambierà davvero qualcosa per chi l'ha letto (che vada al di là delle emozioni usa e getta del momento). Mentre spesso (non sempre) certi titoli, pur vantando un'opera di promozione della lettura (che non vuol dire acquisto, come spesso si pensa), in realtà avvicinano "consumatori" agli aspetti più superficiali e grossolani della letteratura. Detto ciò, è chiaro che gli YA non sono il male di per sé, Hunger games non è un libro atroce, anzi. Il problema come sempre è il contesto. Garantire una cornice che valorizzi davvero la cultura del "leggere" e non la cultura della bulimia (leggere tantissime cose, tutte uguali) o la cultura dell'acquisto. è difficile per come oggi si sta strutturando il mercato della fruizione dei contenuti...
Ciao Ilenia, mi chiamo Elena e seguo da tanto ormai il tuo canale. Sono sempre stata appassionata di lettura, fin da bambina, ma questa estate ho avuto un leggero blocco: non trovavo nulla che mi conivolgesse e mi catturasse davvero ed ero un po' "persa". Quando ho scoperto il tuo canale ero proprio nel pieno di questa crisi da lettrice, ma grazie alle tue recensioni e i tuoi consigli di lettura mi sono avvicinata nuovamente a questo mondo, in particolare con la lettura de "Il Grande Gatsby", romanzo che non ho potuto far altro che amare. Mi sono sbloccata e ho ricominciato a leggere come in precedenza e ora, sempre per tuo consiglio, sto leggendo "Sofia si veste sempre di nero" che sto trovando molto interessante e diverso da altri libri che ho letto. Avrei bisogno di un consiglio per una lettura avvincente, che possa fare nonostante i miei 15 anni. Grazie mille se risponderai, ma grazie soprattutto per i tuoi video che mi sono di grande ispirazione e sono sempre in grado di strapparmi un sorriso con le tue battute pungenti e le tue toccanti riflessioni. Un bacione, Elena xx
Ho visto il video e letto con interesse anche il commento di Valeria e credo che si sia perfettamente inquadrata la questione: credo che l'unico modo per poter volgere in totale positività questa situazione sia sottolineare l'importanza delle figure-guida che possono essere librai, bibliotecari, insegnanti ed educatori e tutte figure che possano mettersi a fare un po' il lavoro dello psicologo, ovvero non trovare la soluzione giusta per ciascuno ma aiutare ognuno, specialmente i più giovani, a trovare il proprio modo di fruire in modo intelligente ma soprattutto consapevole della miriade di contenuti che ci troviamo davanti ogni giorno. Quello che tu hai dipinto nel video è il quadro di una situazione sociale che è ancora ai suoi inizi e di conseguenza tutti gli aspetti che hai sottolineato andranno sicuramente ad estremizzarsi ancora di più: l'unica "salvezza" (ok, suona un po' apocalittico ma passami il termine) è la consapevolezza e questa può costruirsi solo se si forniscono gli strumenti giusti. Bellissimo video, grazie come sempre per gli spunti di riflessione.
Questo è il tuo video migliore in assoluto. Hai inanellato una sequenza perfetta di argomenti importantissimi snocciolati con estrema intelligenza, facendo osservazioni sensate e coerenti. Brava. Brava, e grazie di cuore per condividere con noi le tue riflessioni schiette e argute.
Mamma mia ti ho scoperta da poco e sei splendida! Mi faccio spesso giri su UA-cam e finalmente ho trovato qualcosa con un contenuto interessante e stimolante. Complimenti davvero. So che te l'avranno già detto in molti ma davvero con i tuoi video invogli tantissimo alla lettura e fornisci un sacco di spunti di riflessione e questa è una cosa fantastica quindi continua così veramente! E questo video poi davvero è illuminante, io ho 22 anni quindi sono uscita da qualche anno dal l'adolescenza ma mi hai lo stesso aperto gli occhi su molte cose. Inoltre studiando scienze dell'educazione il mio futuro sarà fare l'educatrice e quindi lavorare proprio con adolescenti e spero davvero di riuscire in qualche modo a trasmettere valori di questo tipo che condivido pienamente. Quindi sti cazzi complimenti per il tuo lavoro e l'impegno che ci metti!
Poi boh. Io huardo i tuoi video e mi chiedo come mai non ci siamo più iscritti al tuo canale. Questo video è validissimo, a parer mio. Hai posto una situazione che possibilmente potrebbe entrare a far parte dei piani di studio delle scuole future. Un parallelismo tra letteratura d'intrattenimento - anche se a volte scade nel trash, ma vabè - e situazione politica, economica e sociale che stiamo vivendo. Io ripeto: non mi spiego come mai tu non abbia molti più iscritti. Sei grandiosa.
Soprattutto, riprendendo il discorso delle serie tv, è indubbio che esse costituiscano una parte della cultura diffusa (basti pensare al fatto che le serie diventino sempre più impegnate, rispetto a un tempo quando proponevano un impegno meramente di intrattenimento) e, in quanto tali, le possiamo anche far ricondurre a uno sviluppo quasi pedissequo del processo di "acculturamento". Cioè, guardo una serie ora come a fine '800 leggevo un feuilleton. E sono d'accordo con te che con l'aumento dei contenuti c'è una qualità più bassa. Penso, per esempio, alle serie storiche che erano piccoli cult e rarità, fatti male ma raccontati bene. Mentre oggi c'è, spesso, la situazione opposta (tranne esempi come Breaking Bad che io continuerò a definire "una serie che si sviluppa come un romanzo classico"). Non ho ancora visto il video di Marco, quindi magari l'ha già detto lui, ma dal mio punto di vista gli YA seguono anche, involontariamente, delle ispirazioni precise, oltre che regole di composizione. Dico involontariamente perché sappiamo che il loro punto debole è, spesso, proprio la bassa qualità. Io di YA ho letto solo Hunger Games, e senza dubbio è scritto abbastanza male. C'è un tentativo di introspezione vanificato dal sensazionalismo della protagonista, che sembra reagire a tutto come se fosse davanti ad un esorcismo. Il guaio è che questo tipo di scrittura demonizza, più che esorcizzare, la realtà, magari rendendola senza volerlo proprio appetibile e, di conseguenza, valida. La realtà distopica, come lo è di solito in questo tipo di YA, è sempre sensazionale, nonostante atterisca e mini le sicurezze di un presenza volto al futuro già incerto, come dici tu. E questo è fondamentale se si tengono conto di temi come la soggettività e la collettività nella storia della narrativa. Il paragone al comfort food è adeguatissimo. Non potevi esprimerlo meglio. Il senso di appagamento e il desiderio di ricercatezza sono effetti collaterali dovuti anche ad una sempre più commercializzazione dell'opera d'arte in quanto tale. Non bisogna dimenticare che dagli anni '60 in poi c'è stato sempre più uno sdoganamento della letteratura (in questo caso) non didascalica e/o con fini didattici. Penso sia una normale conseguenza di questo cambiamento, che ha portato poi, non a caso, ad invertire spesso il ruolo autore/pubblico, in senso quasi hegeliano (e che, come dici tu, è fomentato dal marketing). Se l'autore prima produceva per dire al pubblico, oggi spesso è il pubblico che decide cose far produrre (almeno restando in tema YA). Non a caso schemi che si ripetono come: amori pucciosi e pseudotravagliati oppure triangoli strani e privi di senso o, ancora, il fatto che le protagoniste siano sempre svampite e cazzute allo stesso momento, dimostra l'esigenza da parte del pubblico di leggere qualcosa in cui identificarsi nonostante i limiti del reale/finzione. D'accordissimo anche sul fatto che leggere sempre lo stesso tipo di cose (del genere) non fa crescere, ecco perché inorridisco quando le ragazzine si definiscono bookworm, avendo scaffali pieni di YA.
+Camillo Belforte Commento approfondito e bellissimo (ed io esulto!) :) Sulle serie tv io ormai potrei parlare per anni quindi direi di andare avanti. è molto interessante tutta la retorica che c'è soprattutto inerente alla letteratura chick-lit o fantasy sulla lettura. Il marketing gioca molto sulla passione del loro target (per lo più femminile) per la lettura (ho perso il conto di tutti i titoli che hanno libreria/libraia al centro del progetto editoriale). E loro stesse creano una comunità basata su questa loro passione con pagine fb, blog e quant'altro che richiamano le stesse estetiche (un po' stucchevoli) dell'editoria a loro dedicata. Il punto è: quanto questa loro passione è dedicata all'acquisto e quanta alla lettura consapevole? Quando questa bulimia può essere associata al vero gusto per la letteratura? Ahimé, credo poco. E non è una questione di snobismo, basta avere un minimo di spirito di osservazione.
Sono d'accordissimo in tutto e per tutto. 1: Perché io combatto qualsiasi mio sospetto di snobismo con la filosofia del "vabbe', ma tanto inizieranno a leggere qualcosa di migliore (spero)"; 2. Perché è una cosa che ho pensato spesso e che continuo a pensare. Indubbiamente la loro non è per niente una lettura consapevole. Basti pensare agli abusati ricorsi che fanno nel giudicare un libro: è noioso; è lento; è attuale; è coinvolgente. Ora, c'è chi riesce ad argomentare dando giudizi soggettivi e chi, come te, riesce ad argomentare dando giudizi analitici ed oggettivi. Capisco che questo atteggiamento di giudizio soggettivo sintetico non sia troppo criticabile, ma ti fa capire che relazione c'è tra la lettura e il desiderio del target. Ancora una volta il discorso si riconduce a un pretesto di consumo e di sentimenti passeggeri. Ci vorrebbe una consapevolezza più ampia che tocca varie corde emotive e varie caratteristiche di un romanzo: lo stile raffinato o crudo (a seconda dei gusti); il contesto storico nostalgico o atterrente (a seconda dei gusti), ecc... Se proprio, e sottolineo SE PROPRIO, non sentiamo la necessità/siamo capaci di valutare un'opera letteraria anche scientificamente. Per questo target tutto si riduce a questo. Non mi sento di condannare la cosa, ma manco elogiarla, perché vedo una profonda svalutazione della cultura, della parola e del messaggio, in funzione di un sempre progressivo ed imperante atteggiamento consumistico e materialistico. Così si perde anche un po' il valore del presente in quanto insieme di caratteristiche umane-sociali-economiche-politiche. E' triste.
Federica S. Ma perché state sempre a giudicare e a puntare il dito, ma fategli fare quello che vogliono, tu prenditi i grandi classici e i RAGAZZI si prendono cose per RAGAZZI, credo sia normale. E piuttosto di dire che loro stanno sprecando quei soldi, mi sembra che quelli che li stanno sprecando siano i furbi che vanno in un negozio di elettronica e prendono elettromestici o telefonini e di tutto e di più, cosa che non potrebbero fare, o andare in tabaccheria e farsi cambiare i buoni in soldi veri. Non credo proprio io che li stiano sprecando quelli che prendono gli young adult perché sono sempre libri, magari after e i libri degli youtuber non dovrebbero essere chiamati libri ma vabbe' ahah
Ansia perenne dovuta alla moltitudine di contenuti e di canali attraverso cui fruirne: se c'è una cura, internatemi! Questo è un malessere che io riscontro seriamente, sarà che non riesco a concentrarmi su più cose contemporaneamente, sarà che non so gestirmi bene il tempo, ma davvero aggiorno liste infinite di cose "da vedere", "da leggere", e mi sembra sempre di restare indietro. E' una frustrazione continua, ma alla fine se vuoi veramente che qualcosa abbia un impatto, un'influenza, su di te, se vuoi capire, riflettere, ricordare, devi concentrarti e dedicarti a qualcosa senza pensare a tutto quello che "stai perdendo" o che ancora "ti aspetta" da qualche altra parte. Altrimenti finisci a passare il tempo a compilare liste di cose da fare senza mai farle davvero, e a distrarti pensando alle mille opzioni possibili, senza viverne nemmeno una (parlo sempre di me). Il tuo video è molto interessante (come sempre), l'unica cosa su cui non sono d'accordo è che questo aumento di canali equivalga a un abbassamento della qualità dei contenuti offerti. Oddio, se parliamo di social network probabilmente è vero, ma penso ad esempio ai canali del digitale, dove ci sono molte trasmissioni di arte, cultura, storia, documentari; canali tematici che offrono cose che sinceramente prima "ci sognavamo". E se non ci fossero questi canali la tv "tradizionale" attualmente avrebbe davvero molto poco da offrire. E non faccio nemmeno riferimento ai canali a pagamento, perché non li ho mai avuti, ma già così l'offerta è migliorata e si è arricchita di cose che prima non c'erano o dovevi cercare col contagocce. Però a parte questo caso penso che in generale sarebbe auspicabile rallentare i tempi e diminuire questa costante "produzione" culturale, che alla fine è produzione di beni in ogni caso. Quanti film escono all'anno in sala? Quante nuove serie tv? Quanti giornali? E' davvero necessario mantenere questi ritmi? Perché penso sia giusto avere possibilità di scelta, ma se le opzioni sono così tante e se non abbiamo gli strumenti per orientarci diventa davvero difficile fare una selezione e distinguere il valore delle cose. Prima forse questa selezione era fatta già in partenza, e spettava meno a noi? Tornando strettamente agli YA, io li ho sempre snobbati perché per come sono fatta quando una cosa ha troppo successo sono sospettosa (forse è una malcelata diffidenza verso il genere umano? Po' esse). Ad ogni modo sostengo l'idea per cui se una casa editrice guadagna tanto con libri del genere poi perlomeno ha la possibilità di investire su autori nuovi e libri più "rischiosi" (è un'idea che ho mutuato dal cinema, ma è la stessa cosa). Se poi però questo non avviene, e si pubblicano solo libri fotocopia del "successo dell'anno", allora mi sembra tutto abbastanza scoraggiante.
+Silvia P hai fatto notare delle cose estremamente veritiere. Infatti, sul problema dell'attenzione, sto leggendo adesso un saggio che si chiama slow reading. Puoi immaginare di che parla :) Comunque mi hai conquistato con "po' esse".
Un video molto illuminante, nel quale inserisci giustamente il fenomeno YA in un contesto più ampio, su cui più spesso sarebbe utile portare avanti una riflessione. Sono d'accordo sul perché per molte persone questo genere letterario sia ormai diventato così necessario - indispensabile addirittura per alcuni - ma continuo a non capire come una persona di 30 anni, nonostante tutta l'incertezza del momento storico attuale, possa indirizzarsi verso letture di questo tipo. Comprenderei di più se queste stesse persone ammettessero che si tratta di puro intrattenimento (e nemmeno tanto buono eh), piuttosto che gridare al capolavoro. Io, per esempio, ascolto musica di merda (sì, proprio musica di merda da quattro soldi), ma lo riconosco, come riconosco che la qualità in musica è altra. Manca consapevolezza secondo me, ed è questa la cosa peggiore. Per questo motivo giustifico poco questi lettori, soprattutto se dai 20 anni in su, perché questa è l'età in cui bisognerebbe iniziare a rivoluzionare il proprio mondo interiore. Come hai detto tu i libri di questo tipo non scuotono, non trafiggono, non cambiano nulla nella persona che li legge, e l'individuo medio, oggi, ha proprio paura di questo: del cambiamento, del non-equilibrio, del dubbio che fa pensare e pensare e pensare senza sosta... e questo perché, e quindi si torna al tuo punto di partenza, tutto è troppo instabile attorno, e prendere consapevolezza di questa instabilità attraverso letture - in questo caso - che ti aprano gli occhi è troppo pericoloso. Credo fermamente però che all'incertezza che ci circonda non si possa reagire con una quiete malsana, con palliativi di questo tipo che a lungo andare inebetiscono. E utilizzo questo vocabolo molto frequente nelle opere di Nietzsche, perché il caro vecchio Fritz poi tanto pazzo non era, e aveva prefigurato tutto ciò un bel po' di tempo fa! In ogni caso tu sei bravissima, volevo già farti i complimenti sotto l'altro video, sei una guida per molti lettori qui su youtube :)
Ti adoro. Finalmente qualcuno che decide di fare cultura. La cosa più bella dei tuoi video è che non sei ossessionata da te stessa così come quasi tutti gli youtuber che seguo. Un'altra cosa incredibile è che effettivamente tu crei una "bibliografia", nel senso che tutto ciò che dici può essere ritrovato. Grazie veramente per i tuoi consigli.
Io ti adoro sei l'unica youtuber che propone realmente cultura, interesse e entusiasmo. Oggi leggiamo veramente poco rispetto agli adulti, ai professori e agli studenti come noi del passato. Rivalutate la cultura in questo modo, in un canale pubblico, secondo me è un ottimo lavoro soprattutto per avvicinare i più piccini alla lettura.
Video davvero molto interessante! Una cosa che mi lascia perplessa dei lettori assidui di YA è il fatto che a loro avviso siano tutti belli... Per esempio nel periodo in cui andavano i vampiri, io ricordo benissimo di essere stata volontariamente in quella confort zone, ma dentro di essa mi rendevo conto di leggere anche delle minchiate trite e ritrite...invece adesso sembra che nessuno se ne accorga! (mi riferisco in generale anche a youtuber che seguo)
Sembra quasi che alla fine quei film fantascientifici sui robot che invadono la Terra si siano verificati ma in un modo totalmente diverso. Siamo completamente soggiocati dalla tecnologia e a differenza dei film è qualcosa contro cui non si può combattere. Tralasciando questa mia riflessione un pò "strana" xD mi è piaciuto davvero come hai concluso. Si punta sempre il dito contro chi legge determinati libri quando poi ci sarebbe solo da guardarsi allo specchio. Alla fine quello che manca penso sia la vera apertura mentale. Ci si sente sempre molto aperti pensando di accettare chi è "diverso" ma alla fine rimaniamo focalizzati sempre sulle stesse cose. Io da adolesciente vedo maggiormente quello che sta succedendo e a volte mi è davvero difficile se non impossibile non ricadere sulle stesse cose. L'impulso che ti danno di comprare determinati libri è incredibile ed è solo grazie alla mia curiosità credo che riesco a non rimanere dentro la bolla. Spero di essermi riuscita a spiegare xD mi raccomando continua a fare video dove analizzi le cose in questo modo, non riesco mai smettere di guardarli **
Sono d'accordo sui tutti i punti tranne che sul primo. Credo che tu abbia una visione troppo ideologica della psiche dell'adolescente. Trovo improbabile che molti di essi siano così lungimiranti da porsi problemi costanti su un futuro lontano come l'università o il lavoro, ed è altrettanto improbabile che necessitino consciamente o inconsciamente di una "conclusione" in quel senso. L'adolescenza è certamente un periodo di insicurezze, ma queste derivano in buona parte da un vissuto e da un vivere, quindi passato e presente o al massimo un immediato futuro (generalizzando ovviamente). Se per esempio uno studente ha una media del nove al liceo e non ha mai aperto un libro fuori dal contesto scolastico è perché, probabilmente, ha un approccio allo studio da condizionamento operante: studia per ricevere un rinforzo di dopamina (voto alto e senso di sicurezza annesso) non perché pensa che studiare gli serva a maturare una coscienza critica e autocritica, non c'è lungimiranza. Allo stesso modo si può scegliere di leggere uno young adult per fuggire da una quotidianità, da un presente. Ecco perché, come tu stessa hai affermato in un video, in questo genere di libri si punta all'immedesimazione col protagonista; è un po' come cullare gli adolescenti con fantasie ad occhi aperti. Sono consapevole che esistano casi di adolescenti talmente soggetti a pressione sociali da scegliere il suicidio come conseguenza di un test d'ingresso non superato, ma non penso che casi di questo tipo abbiano molto a che fare con gli young adult. Leggere un libro in cui siamo l'eroe o eroina che vivono un'avventura riuscendo a trovare l'amore con la persona dei sogni, non è per sfuggire all'incertezza del futuro lavorativo. Se poi vogliamo usare la parola adolescenza in senso metaforico e rivolgerlo anche alle insicurezze degli adulti credo che il discorso si complicherebbe troppo. Penso invece che ciò su cui fa leva una narrativa come quella degli young adult siano i meccanismi psicologici istintivi, certamente influenzati dal contesto culturale, ma che non necessitano di un accesso cosciente. Ad esempio 50 sfumature di grigio (non credo sia uno young adult ma è un esempio per capirci) sfrutta l'attrazione femminile per un maschio alfa dominatore, spesso inaccettabile per motivi morali e quindi respinta, rendendola accettabile congiungendola allo stereotipo del principe azzurro (bello, gentile, ricco, elegante, colto e che ha sofferto); in questo modo il dominatore non è più l'uomo infantile, prepotente, arrogante ed egoista, facendo così breccia tra le difese del Super io (per usare un linguaggio freudiano) permettendo quel tipo di rapporto erotico.
+Milan Kundera Ottimo commento. Ci tengo però a sottolineare una cosa che non avevo specificato bene nel video. Capisco quel che dici sull'egoismo dei giovani però è indubbio il fatto che chiunque risenta del clima sia familiare (fratelli universitari che cercano lavoro o vivono fuori o lavorano part-time ecc..) sia sociale (possono avere delle situazioni simili i loro amici). Il tuo ragionamento è ovviamente vero ma non penso sia così drastico. Non vivono in una bolla ma sempre a contatto con tante realtà politiche/sociali/familiari e ne vengono influenzati. Io al liceo ho fatto le mie prime litigate, i miei primi confronti con situazioni diverse dalla mia. Penso che quel momento della tua vita sia importante proprio perché esci dalla zona protetta e vieni bombardato di stimoli nuovi. Questo ovviamente non genera sempre una crescita dell'empatia, anzi. Però, appunto, non vedo la psiche dell'adolescente come un circuito così angusto e chiuso da non essere influenzato anche dai cambiamenti di paradigma. Concludo dicendo che nel video mi sono occupata più del contesto sociale (a volte i cambiamenti del tutto non corrispondono esattamente ai cambiamenti nella singola individualità) in particolare con riferimento alle trasformazioni in atto sul consumo dei media (oggi massiccio e continuativo). Quindi il tuo commento ha apportato un pezzo in più che io avevo tralasciato, ti ringrazio :)
+Milan Kundera Detto ciò, io non la penso come Freud sull'attrazione femminile per il maschio alfa dominatore. Penso che sia ANCHE frutto della cultura patriarcale. E non una caratteristica della psiche femminile dall'origine.
+Ilenia Zodiaco Grazie per la risposta. Comunque per quanto riguarda il maschio alfa mi riferivo più a un concetto della psicologia evoluzionista, non tanto a Freud ( per freudiano intendevo il Super io). Sono d'accordo sul fatto che non si possa separare completamente un comportamento istintivo dall'interazione della nicchia ambientale. In effetti ora che rileggo il mio commento traspare una visione dell'adolescente un po' troppo semplicista, ma non era mia intenzione, volevo solo mettere l'accento sul fatto che le prime preoccupazioni in quell'età spesso derivano dal bisogno di essere accettati dai coetanei o dal contesto scolastico; poi ovvio e giusto che ci sia una forte influenza dal contesto familiare e culturale.
Un episodio dei simpson parlava proprio delle tecniche di mercato legate all'editoria dei ragazzi. Dovevano scrivere un fantasy per ragazzi e spiegavano proprio che suguivano il classico modello alla harry potter (cambiando il titolo ovviamente). Dava anche l'esempio di Lisa come scrittrice che vorrebe fare un prodotto originale, ma non avendo ispirazione e approvazione dall'editoria che punto solo sul sicuro si vende a questo sistema scrivendo il "classico" paranormal romance per ragazzi.
Davvero un bel video di riflessione. Vorrei giusto aggiungere un dettaglio per quanto riguarda il nostro rapporto tra internet e le nostre scelte di lettura o d'acquisto. Internet e i social network sono ancora molto giovani e così sono la maggior parte dei creatori di contenuto. E' anche normale vedere che i ragazzi parlano e presentano, su booktube e instagram per esempio, i libri che sono indirizzati a loro e che riflettono i propri dubbi e le proprie esperienze. Questa relazione che si crea tra creatori e consumatori di contenuto non fa che alimentare un ciclo dove il contenuto cambia poco. Forse, con il fatto che i frequentatori assidui di internet e social network stanno crescendo e con il fatto che sempre più gente si affaccia a questa nuova realtà, i lettori di young adult riusciranno sempre di più a dirigersi verso letture varie e con messaggi più profondi. La lettura d'intrattenimento ci sarà sempre, ma quello che ho notato è che al momento su booktube raramente ci sia un'uscita da quest'universo e che credo, o spero, cambierà in futuro.
+Lulu Balda Esatto, bisogna capire se il mezzo può essere sfruttato per un approfondimento perché, al momento, il tutto risulta molto superficiale...a parte ovviamente le eccezioni.
Io ho 14 anni e diciamo che ho abbandonato gli Young Adult più o meno un anno e mezzo fa. Sinceramente non riuscivano più ad intrattenermi e mi annoiavo spesso leggendoli perché la trama, i personaggi, il contesto erano (e sono) praticamente uguali tra di loro. Forse questo mi ha invogliato a passare ai libri per adulti ,il che lo vedo positivo, ma nello stesso momento vorrei che tra questa categoria ci fosse più varietà di contenuti in modo da invogliare le persone più giovani a sperimentare nuovi generi e a capire a fondo i propri gusti. Comunque complimenti per il video, mi hai fatto aprire gli occhi su molti aspetti.
Ciao Ilenia, molto interessante questo video, brava tu e ricco di diramazioni l'argomento. Tanto che forse andrò un po' fuori tema :D Io devo dire che avverto molto meno, se non altro su di me, le pressioni di certa proposta culturale. Probabilmente ciò è determinato dal fatto che ho un'età diversa, sono più vicina ai 40 che ai 30, ho sviluppato un gusto autonomo e mi sono creata un ritmo di vita che non necessariamente segue quello suggerito (imposto?) dalla società, pur non estraniandomene e servendomi quotidianamente dei suoi strumenti, per lavoro o per scelta. Parlando di "certa proposta culturale" non mi riferisco solo al genere YA - che non suscita il mio interesse - ma più in generale alla proposta culturale "trendy" (editoriale ma non solo e non necessariamente di qualità scadente) che si serve proprio della comunicazione digitale e così crea mode, flussi di opinione e quel senso di appartenenza che agire dentro quei flussi, condividerli, farne parte e discuterne dà. Emerge da ciò un senso di sicurezza e appagamento che non sembra lontano dall'idea di comfort food/book di cui parli tu. Io mi ci trovo molto scomoda, di rado si sentono voci dissonanti, si avverte una uniformità che francamente trovo preoccupante. Il dato più allarmante di tutto questo? Non solo ci si occupa di argomenti hot o ritenuti tali con ingiustificato entusiasmo e cieca fedeltà ad una linea dominante, ma si arriva a considerare quelli soli come culturalmente rilevanti o degni di attenzione. C'è un eccesso di zoom, si tralascia la visione d'insieme e si rifugge la complessità, si scoraggia la curiosità verso percorsi che possono partire da quegli stessi topic ma condurre in direzioni affatto diverse.
+najra Questo è un grande problema della comunicazione digitale. Il punto è che i lettori (ma in generale le persone) sono arrivate su internet per parlare TRA DI LORO di ciò che vogliono. Da quando le aziende hanno colonizzato i social, invece, spesso emergono discussioni forzate dall'alto...su twitter infatti ho imparato a seguire soltanto ce che non si occupano di promuovere soltanto i loro prodotti ma che creano altro genere di informazioni (linkano articoli, gestiscono blog culturali, parlano un minimo di politica, critica straniera ecc..).
Questi aspetti credo possano essere capiti di più da noi che abbiamo vissuto anche il periodo precedente rispetto al boom tecnologico odierno. Gli adolescenti di oggi non hanno visto niente di diverso da quello che abbiamo oggi, per cui per loro tutto questo è normale. Quindi secondo me hai fatto molto bene a sottolineare questi argomenti, perchè sicuramente hai aperto un po' gli occhi a qualcuno che probabilmente non si era mai posto il problema!!! ^^ Io condivido tutto quello che hai detto. ^^
Ciao! Ho scoperto il tuo canale solo ieri e, spulciando un pochino i tuoi video, non ho esitato ad iscrivermi perché al primo impatto mi hai dato l'impressione di una persona chiara e competente, che sa di cosa sta parlando. Voglio farti i miei complimenti per questo video, in cui affronti una tematica molto vasta e, in alcuni punti, forse un pochino complicata, ma lo fai con estrema chiarezza e semplicità. Ero praticamente imbambolata mentre ti ascoltavo! XD Per quanto riguarda l'argomento, mi trovi d'accordo su tutto. Praticamente ci stanno quasi togliendo la possibilità di scegliere... O almeno ci stanno provando!
Stupenda lezione! Mi inchino davanti alla tua cultura e al tuo sguardo accorto sulla realtà. Sei una delle poche persone che stimo per vari motivi facilmente intuibili. Spero un giorno di poter se non raggiungere, almeno a sfiorare il tuo livello. Brava, continua così! Invidia profonda :)
L'ho guardato tutto. Spiegate bene! L'unico vero YA che io abbia letto, è stato "Il calcolo differenziale ed integrale reso facile ed attraente" - di Gustavo Bessiere. Ma è una bomba come libro, per quanto sia datato e risenta del tempo. Ripensado al discorso del video, esso mi ha fatto venire in mente che il mio libro ci sta anche come YA, e questa targetizzazione la ricalcherò: infatti avevo anche ideato un'esercizio (più un possibile progetto di classe a scuola) da fare con lo smartphone. Ed inizialmente volevo buttare l'idea, ma adesso ho capito che la devo tenere perché i giovani si sentiranno più vicini al contenuto del libro. Cmq vedrò il lavoro di Marco perché mi sembra preparato e poi io sono il target ideale dato che nella testa sn rimasto un'adolescente di 13-16 anni.
Questo video è stato molto interessante! Si vede che attingi a cose che hai studiato, ma senza alcuna saccenza! Inoltre, anche per chi non è addetto ai lavori, ti si segue che è una meraviglia! Detto ciò, altri video socio-metaletterari non sarebbero male! :)
Ciao Ilenia :-) complimenti per questo video, ho trovato interessantissimo il tuo discorso. Mi sono sempre chiesta come mai tante persone decisamente adulte (dai 30 in su, diciamo) leggano così tanti young adult. Io ho smesso di leggerli da tempo e non perchè mi consideri ormai troppo grande, ma perchè gli ultimi che ho comprato facevano un po' schifo e ormai anche quelli che da ragazzina mi piacevano, come Twilight, hanno decisamente perso il loro fascino. A un certo mi sono accorta di quanto fossero stupidi e scritti male, quindi mi stupiva il fatto che persone molto più grandi di me si appassionassero tanto a questi libri. Se un certo tipo di libri ti piace a 16 anni è un discorso, ma se a 35 anni ancora "ti droghi" di libretti del genere senza renderti conto di quanto siano stupidi e senza leggere nient'altro è un po' strano. Comunque non c'è nulla di male, eh, non voglio processare nè giudicare nessuno, solo che se manca la maturità mentale, diciamo così, perchè l'adolescenza dura più a lungo, manca anche la maturità come lettore. Ancora complimenti!
Bellissimo video. Niente da dire sui contenuti 😊 Mi hai fatto riflettere su un fatto a cui non avevo mai fatto caso: detesto i suggerimenti in base ai "miei gusti" che mi propinano Amazon, Facebook, Netflix, ecc... Non avevo mai notato che non appena mi viene suggerito qualcosa io lo ignori completamente. Idem per i libri! Pensa che sono stata una giornata intera a cercare ovunque un libro uscito dal mercato più di 20 anni fa! 😅 Quanti libri ci saranno adesso che stanno leggendo tutti? Ecco, io non ne so nemmeno uno di questi titoli. Concordo anche sulle serie tv: ne parlavo con un mio amico prefissato con la serie tv, sembra un drogato appunto,sempre alla ricerca di qualcosa da seguire. Io semplicemente gli dissi che anche io le guardo, anche io ho le mie serie tv del cuore, ma le seleziono. Non faccio un'accozzaglia di telefilm che non mi lasceranno niente. Io poche, ma buone! 😊
anche se sono a metá video commento comunque...hai detto delle cose veramente interessanti e mi hai fatto riflettere parecchio sulla societá e bisogni del giorno d'oggi: davvero bellissimo video.
video interessantissimo come sempre :) giovedì mentre andavo al cuspoint della cattolica per ritirare la sacca della stramilano ti ho incrociata, ma non sono stata abbastanza svelta da salutarti!
Ti adoro. La penso esattamente come te. Magari di tanto in tanto differiamo per gusti (mi riferisco soprattutto ai generi letterari, se non erro in un altro video hai accennato al fatto che non sei esattamente un appassionata di fantascienza, che io invece l'adoro), però siamo certamente simili per quanto riguarda atteggiamenti critici, verso la lettura come nei riguardi del mondo che vi ruota attorno. Volevo porti, perciò, una domanda: credi che a questa sorta di "eterno ritorno" degli Young Adult, gli uni sempre meno dissimili dagli altri, si possa accostare anche una stereotipizzazione dell'immaginario romantico dello scrittore e del lettore? Mi riferisco soprattutto al dato sconcertante della somiglianza (per non dire uguaglianza) delle protagoniste raffigurate in essi, che hanno frequentemente le stesse caratteristiche, assieme ai loro "love interests", che sono praticamente delle maschere umane. Io, personalmente, la ritengo una sorta di ritorno alla commedia macchiettistica pre-goldoniana, dove a parlare erano sempre Pulcinella, Balanzone e via discorrendo, e mi rendo conto che questo modello di "romanticismo" abbia preso e stia progressivamente prendendo sempre più piede tra le giovani leve di lettori. Mi sembra un momento storico in cui l'interesse verso l'approfondimento psicologico dei personaggi e la verosimiglianza delle rispettive storyline siano elementi sempre più banalizzati, se non del tutto vituperati, in nome di una trama sovente meccanica e forzata, in cui già dalla prima pagina si capisce l'andamento della storia.
Sono tue opinioni o ti sei basata su qualche critica? Perché se è così sarei curiosa di approfondire, e se mi dessi qualche titolo ti sarei grata. Concordo sull'ansia di dover fare, vedere, restare al passo..., la sento pressante anch'io!>< Le critiche degli adulti agli adolescenti sono ridicole nella maggior parte dei casi perché gli adulti si comportano esattamente come loro: se 5 anni fa era normale vedere gli adulti sgridare i ragazzi perché smanettavano col cellulare a tavola ora sono loro che si ignorano per fare esattamente quello che rimproveravano loro! Solo per dirne una!
+Mafalda sceglie Ultimamente ho letto diversi testi come slow reading (di cui vi parlerò), presente continuo di rushkoff, noam chomsky (l'ultimo), iperdemocrazia...dovresti trovare molto anche sul web, ad ogni modo. Per il resto, diciamo che non ho solo un testo da consigliarti perché è il frutto del mio corso di laurea in comunicazione quindi i vari corsi che ho seguito, come vedi, infatti, è un discorso organico che include tante materie :)
Ottimo lavoro di analisi. Complimenti, Ilenia. Tuttavia è chiaro che il mercato non fornirà mai spunti di autentica riflessione poiché potrebbero portare le persone a compiere scelte più intelligenti e forse anche contro il suo interesse. Purtroppo sono le persone che devono rendersi conto di quanto poco libere siano, il mercato giustamente deve continuare su questa strada se non vuole fallire. E' vero anche però che proprio in virtù della solidarietà che hai citato il mercato potrebbe sfruttare questo bisogno in maniera un po' più ricercata e intelligente. Ma è possibile rendere commerciale un prodotto più intelligente? O proprio perché è più intelligente e quindi meno immediato è destinato a non avere consenso? Le aziende sarebbero disposte a prendere una scelta simile? Io non credo; ad ogni modo penso sia un quesito a cui non è assolutamente facile rispondere data la situazione attuale.
+Andrea Ghio Il problema ovviamente è spinoso. Ci sono ce come Mondadori che ormai sono dei giganti e trovano il loro profitto nel pubblicare davvero ogni cosa, sono generalisti nel senso più ampio del termine. Mentre le indipendenti virtuose, per quanto non tutte stiano vivendo dei momenti di gloria, si stanno facendo valere proprio in virtù della loro ricercatezza, andando a "pescare" tra i lettori forti, spesso dimenticati dalle ce più grandi che puntano ormai all'acquisto occasionale (di stagione, per le grandi feste). Il mercato, insomma, non è solo quello grande e il circuito indipendente sta sfruttando tanto il modello coda lunga di Anderson ovvero il fatto che ormai ci sono tante nicchie da potersi costruire e da poter coltivare per sopravvivere. Hanno dei marchi riconoscibili e hanno capito come stare a galla. Ci sono più direzioni, insomma :)
Video interessante. Riflessioni stimolanti. Io però personalmente ritengo che il fenomeno Young Adult abbia poco o nulla a che fare con il prolungamento dell'adolescenza e la precarietà del lavoro. Tanto per cominciare perché lo Young Adult moderno è "invenzione" che proviene dagli States, dove i percorsi di vita dei giovani di oggi sono pressappoco gli stessi dei giovani di 70 anni fa. Al limite, quanto dici spiegherebbe il successo in alcuni paesi europei, ma non ne sono troppo convinto. Un secondo rilievo che voglio fare riguarda l'etichetta "Young Adult". Ho l'impressione che tutto il tuo ragionamento origini da questa definizione-etichetta. Young Adult - Giovane Adulto - I Giovani Adulti di oggi chi sono? Quando avviene il passaggio tra l'adolescenza e l'età adulta? Quanto è netto il confine tra le due fasi? Ora, a mio avviso, è lecito e interessante riflettere su queste cose, però ho come l'impressione che finisci per dire delle cose giuste che non hanno alcuna specifica attinenza col mondo dei libri. E neanche con quello dei prodotti televisivi. Come tu stessa ammetti, lo Young Adult funziona e piace perché è leggero e scorrevole ed è scritto in modo da stimolare il bisogno del lettore di arrivare in fondo a quanto avviato e scientificamente non concluso in un unico atto. Ma ciò ha a che fare con tecniche di marketing vecchie di 50 anni. Il caro vecchio merdosissimo marketing e il marketing che sta dietro agli Young Adult non ha successo perché in giro è pieno di bamboccioni, attechisce perché forte di strategie consolidate dettate da analisi minuziose che riguardano psicologia e abitudini dei consumatori, di qualsiasi età. Del resto, il più grosso successo editoriale degli ultimi anni è stato 50 Sfumature - roba per 50enni. Per quanto riguarda gli algoritmi che limiterebbero la nostra libertà: ormai è un luogo comune, ho letto saggi di Gianni Riotta sulla Democrazia - finta Democrazia digitale e la mia idea è che si tenda a sopravvalutare il potere di questi algoritmi. Anche una libraia consiglierebbe ad una ragazzina "orfana" di Hunger Games un altro Young Adult. L'algoritmo non ti punta una pistola alla testa impedendoti di leggere altro. Il discorso.. andrebbe ricalibrato sull'importanza del senso critico. Quanto le istituzioni e la famiglia favoriscono e aiutano lo sviluppo di uno spirito critico personale? Apriti cielo.
+daniele betti In realtà non volevo collegare DIRETTAMENTE gli YA con tutti i cambiamenti della società che ho affrontato nel video. Volevo semplicemente spiegare il contesto per cui oggi c'è un massiccio investimento sull'entertainment e in particolare sugli adolescenti che ovviamente hanno più tempo libero per fruirne. Non volevo dire ciò che ha "causato" gli YA, che in realtà sono sempre esistiti, solo con altre etichette :) Spero di essermi chiarita.
Ciao, sono molto impressionata dalla tua riflessione, è molto accurata sia dal punto di vista sociologico che economico (capire come funziona il marketing in relazione alle nuove tecnologie), credo che quest'ultima cosa sia importantissima per non essere utenti passivi e non farsi manipolare. Posso chiederti se ci sono testi sui quali ti sei formata o studi che hai fatto per capire meglio questi meccanismi? grazie
Ciao ilenia!! Volevo chiederti se faresti un video sugli autori contemporanei che secondo te sono i più bravi...oppure in generale un video sugli autori che reputi migliori o che preferisci, sarebbe stupendo!!
Ciao Ilenia! come al solito video interessantissimo. Io da adolescente mi ritrovo in questo mondo degli young adult, che è veramente un bolla da cui non si esce! Io in prima persona ho provato a variare le mie letture provando con gialli (che mi piacciono parecchio) ma il problema sorge quando bisogna confrontarsi con i classici. Premetto che non mi piacciono le descrizioni lunghe (anche se sono arrivata in fondo al Signore Degli Anelli) Ma purtroppo quando mi ritrovo di fronte ad un classico parto subito scoraggiata; sono riuscita solo a leggere quelli imposti dalla scuola che alla fine mi sono piaciuti anche molto! Perciò non riesco a capire perchè non lo riesco a fare anche autonomamente. In aggiunta ho avuto recentemente un blocco del lettore e l 'ho sbloccato leggendo Shadowhunters e quindi mi sono ritrovata nuovamente nella bolla :( Tu potresti consigliarmi qualche titolo interessante che ritieni potrebbe aiutarmi a staccarmi dalle vecchie abitudini? perchè anche quelle ormai mi hanno stufato poichè ripetitive . I classici che ho letto (per darti un idea )sono: Jane Eyre,Sostiene Pereira,Il Signore delle Mosche,Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e Mr Hyde.
+klaretta319 Ciao, Clara :) Innanzi tutto, non ti angosciare perché dai sentimenti negativi non nasce nulla di buono. Sicuramente, e lo dico anche perché l'ho provato in prima persona, sono le critiche o comunque il senso di insoddisfazione verso qualsiasi aspetto del nostro carattere che genera in noi una reale volontà di cambiamento. Ma non deve mai diventare un senso di inferiorità che invece ci paralizza e basta. Detto questo, hai provato a leggere dei classici più "brevi" e meno datati come "una questione privata" di Fenoglio o "Il grande Gatsby" o "Colazione da Tiffany"? Se non ti trovi a tuo agio con i classici - che magari sono più pesanti da leggere - non è obbligatorio insistere su quelli comunque. Al momento, goditi anche libri contemporanei! Hai provato la Ferrante? O magari puoi provare con qualcosa di "genere" come la Le Guin o Shirley Jackson o Vandermeer. Ti consiglio qualche titolo random, più commerciale e d'intrattenimento ma secondo me validi e carini, magari poi scegli leggendo le trame: Storia parziale delle cause perse, le stelle del cane, l'ombra del vento, ti prendo e ti porto via di ammaniti, shotgun lovesongs, molto forte incredibilmente vicino (quest'ultimo è splendido).
+Ilenia Zodiaco ti ringrazio di cuore per la risposta! Diciamo che voglio cambiare tipo di libri perchè mi rendo conto che una buona parte (non tutti ovviamente) degli young adult sono di qualità scadente proprio per questa volontà di seguire i gusti degli adolescenti di oggi; con questo non voglio accusare la mia generazione di leggere cose esclusivamente di bassa qualità però è un dato di fatto che questi libri vendano molto. E avvicinarmi ha qualcosa che veramente abbia un significato e che mi renda più soddisfatta.
Ehi :) Scusami, Ilenia ti ha già risposto e io arrivo dopo un anno, ma volevo dirti che a mio parere questo orrore che proviamo noi adolescenti quando ci avviciniamo al classico viene anche dal fatto che siamo bombardati da professori che ci intimano a rispettarli in quanto classici. Sembrano lontanissimi da noi, scritti da meta-umani quasi... Libri e libri di analisi critiche, scritti in un terroristico italiano che ci annoia, ci fa vergognare, ci fa sentire piccoli; e, tanto per concludere, un sacco di spoiler sul finale. Quelli della scuola sei riuscita a leggerli proprio perché te li hanno imposti, esattamente come ti impongono il rispetto nei confronti dei classici. È come se volessero impiantarti nel cervello l'idea che non sei degna di quei classici. Quindi, se vuoi approcciarti a un classico, per non partire scoraggiata, fuggi da questa mentalità scolastica. È un libro come tutti gli altri, che puoi leggere e poi dirti "no, non mi piace"; o interromperlo, o non finirlo, o riprenderlo, o rileggerlo. D'altronde, se ci pensi, è proprio per questo che lo chiamiamo "classico": perché può ancora dirci qualcosa, anche se è stato scritto cento-duecento-trecento- eccetera anni fa. Quindi, prova a slegarti da questo terrore e magari incomincia con quei libri che hanno il genere simile agli young adult che ti piacciono. Se apprezzi Hunger Games, prova con 1984; se ti piace Shadowhunters, avvicinati a Edgar Allan Poe o Lovecraft. Io ne sono uscita così :)
Come young adult ti suggerisco "cyber bugie" di Corrie Wang e "speak le parole non dette" a me personalmente piacciono gli young adult con tematiche cmq forti, come "tredici" o "ragazzo da parete" ovviamente sono libri che leggo per alternare letture pesanti con quelle più leggere. Le saghe personalmente non le sopporto! E mi piacciono anche quei libri tipo fantasy dark alla Neil Gaimann ma non so se possono definirsi "Young adults" tipo "Doll Bones" di Holly Black, "la meccanica del cuore" di Matthias Malzieu, "Il bacio d'argento" di Annette Kurtis Klaus, "Coraline" di Neil Gaimann. E anziché "Hunger games" andrebbe letto "Battle royale" da cui ha preso ispirazione, nonché anche "il signore delle mosche" di William Golding da cui ha preso a sua volta ispirazione lo scrittore Giapponese di" Battle royale". Secondo me tra gli young adults si possono trovare anche titoli validi il problema è che sugli adolescenti, magari non fanno molto presa, perché non c'è ancora un processo di maturazione avanzato, e quindi magari i titoli validi sono quelli meno famosi, più di nicchia.
Tutto vero... dopo un romanzo di Franzen mi ci vuole un mese per riprendermi... sono sazia di riflessioni politiche, ambientali ed economiche, e ci vuole tanto per assimilare tutto...
Non solo, ma quel saggio ti aiuta molto anche come leggere. Non è solo una questione di velocità ma di come si attenzionano tante parti del testo: lingua, struttura ecc..E poi mi ha fatto capire quanto sia importante metabolizzare un testo prima di passare ad altro.
Ahahaha e poi c'ero io che a 8 anni pregavo i miei genitori di permettermi di leggere l'iliade e la Divina Commedia. Ma, purtroppo, non me lo lasciavano ancora leggere perché pensavano che i racconti dei dannati potessero essere troppo per una bambina di nemmeno 8 anni. Comunque il tuo canale è molto interessante, istruttivo e più che altro fa molto riflettere sugli argomenti più svariati💗
Riguardo ai "padri" di Hunger Games, non serve andare nemmeno tanto in là: nel contemporaneo antico ricordo un fantastico The Running Man (Stephen King), da cui anche il film L'implacabile (con un giovane Arnold Schwarzenegger) ;)
+Spi ga Ciao :) Ti consiglio quello che ho già scritto sotto nei commenti, mi ripeterò, chiedo scusa in anticipo :) Presente continuo di Ruhskoff, Morozov, Noam Chomsky (l'ultimo) :)
Io non sono un amante degli Young adult ma mi piacerebbe avvicinarmi al genere perchè come in tutte le tipologie di libri ci sono le eccezioni qui si fa passare tutti questi libri come cretinate adatte solo agli adolescenti mi sembra come se facessimo di tutta un erba un fascio io penso che nelle cose semplice si trovino insegnamenti che magari in libri archittettosi non trovi cose realistiche tangibili. Io come sempre mi avvicino ad un mondo non partendo già dal presupposto che mi piaceranno tutti i libri del genere , ma penso che non bisogna catalogare questa tipologia di libri come solo per commercializzare perchè alla fine ognuno è differente si dave saper guardare i dettagli che cambiano una storia e ti lasciano quel qualcosa in più questa è la mia opinione . In un video ben fatto con tanti argomenti a me appare quasi superficiale ma questa è solo la mia opinione
Bellissima riflessione Ilenia! Avresti qualche testo da consigliarmi, anche accademico, su questi temi? Tempo fa hai parlato di Presente continuo di Rushkoff. Cosa ne pensi? Grazie mille
+Debora Belemmi Esatto, proprio questo testo è molto bello! Ci sarebbe anche l'ultimo testo di Noam Chomsky, iperdemocrazia di Rodotà, Contro il colonialismo digitale di Casati e molto di quello che ha scritto Morozov.
È quello che accadeva col vecchio fotoromanzo...non contava tanto il contenuto quanto il contenitore...poi sono seguiti gli Harmony...e così via...ora ci sono gli young adult.
+Ilenia Zodiaco E non sono scollegate le due materie? perché a me piacerebbe molto iscrivermi alla specialistica in editoria e giornalismo, ma un po' mi spaventa l'idea di studiare autori e letteratura per tre anni, è un tipo di studi che consiglieresti? :)
No, non sono scollegati perché è un'interfacoltà lettere-economia. è un approccio umanistico :) Comunque ti consiglio di rifletterci bene perché la laurea in lettere non è per niente dedicata solo alla letteratura, anzi, è più attenta alla filologia e alla linguistica (c'è pure il latino). Quindi se non sei convinta, ti conviene fare scienze della comunicazione che forse è più adatto alla specialistica che vorrai poi intraprendere :) Ricorda sempre che all'università fa molto lo studio individuale quindi non ti precludere nulla, solo perché stai studiando una facoltà con percorsi prestabiliti di studio.
spesso leggo saghe fantasy che possono essere definite "Young adult". O quasi. "Artemis Fowl" e "l'ultimo elfo" sono usciti prima di questo (se si può definirlo) Boom letterario, eppure sono libri veloci. ma gli YA li alterno a romanzi come Calvino, D'Avenia, e Zafon. e non sopporto lo sfruttamento dei titoli. (sto scrivendo cose a caso ma esiste un senso). ma non sono mai finito finora nel trovare due libri che sono praticamente cloni. forse perché preferisco trame TANTO differenziate, boh. ok, basta sproloquio random al posto dello studio😂
"L'ultimo elfo" è un YA nel senso che è un libro (serie) per ragazzi dai 12 in su diciamo....Ma non credo sia paragonabile agli YA a cui fa riferimento Ilenia. Tecnicamente è riconducibile alla categoria, ma NO. L'ultimo elfo è...."INCOLLOCABILE" u_u
Ho 15 anni e per ora sono bloccata con questo tipo di libri....volevo chiederti: quindi è sbagliato leggere questi libri durante l'adolescenza perché non ti aiutano a crescere?
andiamo con ordine: 1) bellissima lezione di sociologia (e non scherzo) 2) ho una libreria, in una città dove la lettura non esiste, e la gente che compra after e che comprerà before mi da lo stipendio 3) un modo per uscire da questo 1984 letterario e mediatico esiste ed è il LIBRAIO. Mi spiego: quando vengono da me le 35enni e comprano after o my dilemma in you (ennesima cacata letteraria) ho due scelte: la prima incasso 14,90€ e sorrido, la seconda è: grazie ma perchè non leggi anche quest'altro libro??? io ho letto la Ferrante è geniale perchè non leggi anche questo?? sono 4 libri (come after...anche se ora uscirà anche before) ma sono più intelligenti. Su 10, 8 comprano after, 2 la ferrante e poi non tornano più indietro. La cosa buona dei "suggerimenti" di google o youtube è che se io vedo sempre ilenia zodiaco, youtube mi porterà a suggerirmi marco (o altri booktuber), questo vuol dire che se io dico alle clienti: prima di leggere after andatevi a vedere il video della zodiaco, poi tornate e ne parliamo...alcune sono tornate chiedendo l'amica geniale. Tutto sto sproloquio per dire che: è vero che siamo manipolati, ma che nel nostro piccolissimo possiamo manipolare. Non ho finito di vedere il video e ho commentato a metà...ora che ho finito, praticamente ho detto la sostanza di quello ho scrutti l'hai detta tu, prima di me. Ottimo video, grazie!!!!
+valeria de vito Grazie a te, Valeria! Quello che dici è prezioso e, ancor di più, il tuo lavoro. Sono profondamente convinta che le figure d'orientamento oggi come oggi sono il valore più grande che ci sia. E i circuiti indipendenti e attivi sul territorio sono ciò che fanno davvero la differenza. Io punto su canali di diffusione digitale principalmente perché non ho i mezzi né per aprire una libreria né - al momento - per lavorare sul campo. Ma ci stiamo lavorando :)
valeria de vito secondo me After é una storia adatta anche per le 35enni,é una storia bella,coinvolgente,perché non dovrebbero leggerlo?
Come si fa a lavorare in una libreria?
Bellissimo video!
Ti adoro, sei la prova che sud o nord non fanno l'intelligenza
@@eleondopo ahahahahha avevi qualche dubbio?
@@davide.0LG1471 assolutamente no, sono nata al sud ma vivo al nord quindi sicuramente non ho pregiudizi dato che mi trovo bene ovunque, ma mi stupisco che certa gente lo pensi, e mi fa piacere quando qualcuno indirettamente o meno difende quello che anche io penso, tutto qui, non ha dato prova a me, ma darebbe prova a ignoranti che guardano sto video
Io a 34 anni devo farmi trattenere dagli amici per non comprare un Darth Vader alto quasi 1metro con un tasto sul petto che gli fa dire "io sono tuo padre" e altre frasi celebri. Non so per quanto riusciranno a impedirmelo.
ti amo.
Leggiti Immaturità, di Francesco M. Cataluccio (non è una critica, è un suggerimento sincero).
Adoro
Meno male che su UA-cam non c'è gente che fa solo challenges. Bel video, basato su una ricerca e il cui scopo è trasmettere qualcosa. Sei davvero una delle mie UA-camr preferite
Andiamo con ordine altrimenti combino un disastro:
1) bel video, è stato un piacere ascoltarti ^^
2)Parlo da ragazzo di 15 anni, che quindi rientra pienamente nella fascia dei lettori di YA. Uscire dalla "bolla" è davvero difficile e in parte sono io che non voglio allontanarmici; perché, lo ammetto, molti libri di questo universo letterario mi sono davvero piaciuti: una bella trama, dei personaggi costruiti bene in molti casi (malissimo in altrettanti; si veda Tontessa di After). D'altra parte, come hai detto tu, sono talmente bombardato da "Ti è piaciuto questo?Allora leggi quest'altro" che molto spesso mi perdo nei meandri degli YA. Senza contare che questo universo non è solo costituito dai cosiddetti "stand alone", ma soprattutto da saghe composte tre-quattro libri (tipo Hunger Games) fino a raggiungere la decina (tipo Shadowhunters, che fra tre serie uscite attualmente, due raccolte di racconti e diverse short stories e altri libri che usciranno in futuro); ciò, chiaramente, mi porta a divorare una saga e serie di libri YA come in una specie di loop.
3)L'importante, secondo me, è variare. E devo ringraziare voi booktuber, perché senza di voi probabilmente ora starei leggendo After e lo starei amando. 3)In definitiva: penso che i libri YA non siano da buttare (non tutti, almeno), ma che ad un certo punto sia necessario uscire dalla bolla (per esempio, se non avessi cercato di allargare i miei orizzonti letterari, non avrei mai scoperto Annientamento, uno dei miei libri preferiti.)
4)perdona il papiro, ma quando si parla di YA non finisco mai di parlare ^^
+Mr. Branford Hai centrato il punto. Variare è un altro modo per dire maturare. E maturare significa anche leggere sempre Ya, non abbandonarli ma ampliare i propri orizzonti, leggere anche altro. Per dire, io non smetterò mai di leggere Snicket, anche quando avrò sessant'anni. Ma non mi precludo Roth, ecco.
Probabilmente il tuo video migliore fin'ora. Sono rimasta letteralmente RAPITA dal discorso ( tanto che l'ho consigliato alla mia psicologa ) perché finalmente si va a toccare un tasto importante: è vero, gli adolescenti di oggi e i prodotti a loro dedicati sono ignoranti, ma spararci a vista non migliora la situazione. Chiediamoci PERCHÉ titoli mediocri ( se non peggio ) come Twilight fanno tanto successo? Perché le persone hanno bisogno di sentirsi confortate. Hanno bisogno di credere di poter ancora vivere una fiaba quando la nostra società ci ha tagliato completamente le ali. Stiamo vivendo in una realtà che ammazza i sogni, proponendo soluzioni extra rapide ed extra concrete. La stessa sessualità dei ragazzi è DEMONIZZATA, con persone che si sentono in dovere di giudicarti in base a quanto ti piaccia flirtare ( Basti pensare che l'insulto peggiore che si può rivolgere a una ragazza è Puttana. Ragioniamoci. ) , perché ci stupiamo se libri come le 50 sfumature fanno successo? Perché ci stupiamo se ai ragazzi piacciono titoli come - Raccontami di un giorno perfetto - se noi stessi allontaniamo i giovani con dei disagi psicologici? È ovvio che si tenda a romantizzare i nostri difetti, se non abbiamo nessuno intorno disposto a comprenderli senza giudicarli. E mi ci metto dentro anch'io, perché pur essendo adulta, mi capita ( per fortuna molto di rado ) di cadere in queste trappole e lasciarmi "cullare" da queste letture che mi fanno sentire... speciale e apprezzata, quando in realtà sono solo modi di sfruttare la nostra insicurezza per fare soldi.
Bisogna trovare il modo di uscirne, e in fretta, o avremo generazioni e generazioni di ragazzi sempre più annichiliti e svuotati.
La tua analisi è davvero molto interessante e realistica..mi hai dato moltissimi spunti di riflessione! Nonostante io abbia superato la fase Young Adult da un po', noto comunque la mia tendenza a rifugiarmi in "letture sicure", sempre i miei scrittori preferiti, libri consigliati..questa "paura di andare oltre" è diffusa un tra tutti..Quindi ti ringrazio, per gli spunti dati in questo video e per tutti i tuoi video in generale, che mi danno la spinta ad andare oltre in ambito letterario:)
Sei veramente una scoperta interessantissima qui su UA-cam, grazie per questo video molto informativo!
Grazie mille :D
Ciao Ilenia, complimenti per il video super interessante! Da 31enne quale sono ho vissuto il completo disfacimento di tutte quelle certezze che avevo fino a 8-9 anni fa. La crisi, il cambiamento, e la confusione che ci rendono così persi, instabili e impauriti oggi, ci stanno facendo sentire terra di nessuno, viviamo in un limbo sospeso tra adolescenza e maturità(intesa come realizzazione). Se ne potrebbe parlare per ore, davvero complimenti e grazie per questo video.
+palipampu Grazie a te, è importante confrontarsi su questi temi :)
Cara Ilenia, ho apprezzato tantissimo questo video. Ho sedici anni e, nonostante anch'io abbia letto i soliti YA, ricerco letture più profonde e appaganti; a differenza delle mie amiche che non si accorgono di leggere in realtà sempre la stessa cosa. I libri per ragazzi che vale la pena di leggere me li consiglia la mia libraia di fiducia, che mi conosce da quando ero piccola. La lettura (quella vera) ha un ruolo fondamentale nella mia vita ed è ciò che mi ha reso quella che sono, proprio per questo non capisco i benefici di leggere libri di questo tipo. Mi fanno ridere anche i genitori tutti contenti che i loro figli leggano libri, non capendo i bassi contenuti che veicolano. Per me vince sempre la qualità di una lettura sulla quantità. Ti seguo da tanto e trovo i tuoi video meravigliosi, ormai ti considero una vera e propria amica con cui chiacchierare di libri e scambiarsi opinioni. Buona Pasqua😘
+blue me Grazie mille, cara. Buona Pasqua anche a te, ma soprattutto, buone letture :D
Bellissima riflessione. Mi rendo conto di quanto è vero ciò che hai detto riguardo alla apparente immensa possibilità di scelta, avendo a che fare con dei ragazzini che fanno le medie per aiutarli con lo studio (in verità lo stesso problema si riscontra anche con i ragazzi un po' più grandi). Il paragone con il cibo del mcdonald è favoloso: il problema però secondo me va ben oltre. Un conto è dire che ti piace sempre la stessa cosa quindi ci ricaschi, volendo metterla in termini proprio beceri; un conto però è parlare di ragazzini che quindi non hanno bene idea di cosa piaccia loro, che però spesso non hanno neanche nessuno che li indirizzi verso qualcosa di nuovo, in primis genitori e insegnanti. Certo i secondi tra questi spesso sono osteggiati dai genitori in ogni iniziativa che comporti il fare qualcosa di diverso proprio perchè, io credo, i primi ad avere paura del futuro sono quelli che dovrebbero essere i tutori della nuova generazione. Quelli più confusi riguardo al mondo in avvenire sono gli stessi che dovrebbero tentare di formare una solidità culturale nei più giovani, ma questo non avviene quasi mai. Questa cosa si rivede poi nel fatto che io vado in libreria e vedo cinquantenni con i mano After gloriosi e trionfanti. Comunque grazie per il bel video
+Giacomo Di Muccio Grazie a te per aver riportato la tua esperienza :)
Ciao Ilenia, ho adorato questo video per la profondità con cui hai trattato e sviscerato il tema, contestualizzandolo in maniera così specifica e complessa. Sono una lettrice di young adult come lo sono di classici, diciamo che il mio interesse in fatto di libri varia molto in base all'umore e al periodo. Devo ammettere che tra tutte le saghe in voga al momento, le uniche che ho letto sono state Divergent e Hunger Games, e dopo queste due mi ha disgustata rileggere le stesse cose in chiave differente. Queste due però mi sono particolarmente piaciute, nonostante ne riconosca ovviamente i limiti letterari. Secondo me, il loro essere indirizzate ad un pubblico giovane e il tentativo di trattare tematiche impegnate indorando la pillola con altre più leggere come quelle amorose può essere un punto di partenza per far avvicinare i più giovani alla lettura. Fino a qualche anno fa molte meno persone erano fiere di ritenersi lettrici, mentre adesso moltissime ragazzine vantano il proprio amore per i libri proprio grazie a queste saghe. Sotto questo punto di vista i media hanno fatto molto nel far sparire l'ideologia comune degli anni passati secondo la quale leggere è da sfigati, e spero la cosa possa poi portare alla nascita di future generazioni di adulti che insegneranno l'amore per i libri ai loro figli fin da piccoli.
Concludo dicendo che un libro, per quanto sia brutto, può lasciar qualcosa se letto nel modo corretto.. io stessa ho letto Divergent (il primo libro, perché gli altri due non ho ben capito dove volessero andare a parare) in un momento particolare della mia vita in cui era esattamente ciò di cui avevo bisogno, e mi ha dato tanto da riflettere. E' chiaro che probabilmente ci ho visto molto più io quanto il libro realmente si proponesse di trasmettere, ma ritengo sia stato realmente utile a stimolarmi riflessioni personali ai tempi, e ancora adesso, quando mi domando cosa ci avessi trovato di speciale e lo sfoglio nuovamente, lo sento particolarmente vicino.
Scusami il papiello, ci tenevo particolarmente a commentare in maniera approfondita un video così ben fatto!:)
+raffavain Hai ragione, cara. Spesso si tende a giudicare il singolo titolo (lo faccio anch'io!) senza contestualizzarlo a sufficienza. è vero che per molti può significare un avvicinamento alla lettura, però, è anche vero che, per due persone che si avvicinano alla bibliodiversità, ce ne sono dieci che o restano fermi sempre sugli stessi binari o smettono addirittura di leggere, passata la moda del momento. Il problema è che un libro scritto bene, profondo e che tratta temi delicati, può davvero far capire cosa significa leggere, diventerà longevo e cambierà davvero qualcosa per chi l'ha letto (che vada al di là delle emozioni usa e getta del momento). Mentre spesso (non sempre) certi titoli, pur vantando un'opera di promozione della lettura (che non vuol dire acquisto, come spesso si pensa), in realtà avvicinano "consumatori" agli aspetti più superficiali e grossolani della letteratura. Detto ciò, è chiaro che gli YA non sono il male di per sé, Hunger games non è un libro atroce, anzi. Il problema come sempre è il contesto. Garantire una cornice che valorizzi davvero la cultura del "leggere" e non la cultura della bulimia (leggere tantissime cose, tutte uguali) o la cultura dell'acquisto. è difficile per come oggi si sta strutturando il mercato della fruizione dei contenuti...
Ciao Ilenia, mi chiamo Elena e seguo da tanto ormai il tuo canale. Sono sempre stata appassionata di lettura, fin da bambina, ma questa estate ho avuto un leggero blocco: non trovavo nulla che mi conivolgesse e mi catturasse davvero ed ero un po' "persa". Quando ho scoperto il tuo canale ero proprio nel pieno di questa crisi da lettrice, ma grazie alle tue recensioni e i tuoi consigli di lettura mi sono avvicinata nuovamente a questo mondo, in particolare con la lettura de "Il Grande Gatsby", romanzo che non ho potuto far altro che amare. Mi sono sbloccata e ho ricominciato a leggere come in precedenza e ora, sempre per tuo consiglio, sto leggendo "Sofia si veste sempre di nero" che sto trovando molto interessante e diverso da altri libri che ho letto. Avrei bisogno di un consiglio per una lettura avvincente, che possa fare nonostante i miei 15 anni. Grazie mille se risponderai, ma grazie soprattutto per i tuoi video che mi sono di grande ispirazione e sono sempre in grado di strapparmi un sorriso con le tue battute pungenti e le tue toccanti riflessioni. Un bacione, Elena xx
+Ele Scala Grazie mille, è un commento bellissimo, sono contenta che Gatsby sia riuscita a sbloccarti :)
Ho visto il video e letto con interesse anche il commento di Valeria e credo che si sia perfettamente inquadrata la questione: credo che l'unico modo per poter volgere in totale positività questa situazione sia sottolineare l'importanza delle figure-guida che possono essere librai, bibliotecari, insegnanti ed educatori e tutte figure che possano mettersi a fare un po' il lavoro dello psicologo, ovvero non trovare la soluzione giusta per ciascuno ma aiutare ognuno, specialmente i più giovani, a trovare il proprio modo di fruire in modo intelligente ma soprattutto consapevole della miriade di contenuti che ci troviamo davanti ogni giorno.
Quello che tu hai dipinto nel video è il quadro di una situazione sociale che è ancora ai suoi inizi e di conseguenza tutti gli aspetti che hai sottolineato andranno sicuramente ad estremizzarsi ancora di più: l'unica "salvezza" (ok, suona un po' apocalittico ma passami il termine) è la consapevolezza e questa può costruirsi solo se si forniscono gli strumenti giusti.
Bellissimo video, grazie come sempre per gli spunti di riflessione.
+Simo Biblionauta Grazie a te! Commento che riassume in toto ciò che penso :)
Questo è il tuo video migliore in assoluto. Hai inanellato una sequenza perfetta di argomenti importantissimi snocciolati con estrema intelligenza, facendo osservazioni sensate e coerenti. Brava. Brava, e grazie di cuore per condividere con noi le tue riflessioni schiette e argute.
Mamma mia ti ho scoperta da poco e sei splendida! Mi faccio spesso giri su UA-cam e finalmente ho trovato qualcosa con un contenuto interessante e stimolante. Complimenti davvero. So che te l'avranno già detto in molti ma davvero con i tuoi video invogli tantissimo alla lettura e fornisci un sacco di spunti di riflessione e questa è una cosa fantastica quindi continua così veramente! E questo video poi davvero è illuminante, io ho 22 anni quindi sono uscita da qualche anno dal l'adolescenza ma mi hai lo stesso aperto gli occhi su molte cose. Inoltre studiando scienze dell'educazione il mio futuro sarà fare l'educatrice e quindi lavorare proprio con adolescenti e spero davvero di riuscire in qualche modo a trasmettere valori di questo tipo che condivido pienamente. Quindi sti cazzi complimenti per il tuo lavoro e l'impegno che ci metti!
Poi boh. Io huardo i tuoi video e mi chiedo come mai non ci siamo più iscritti al tuo canale. Questo video è validissimo, a parer mio. Hai posto una situazione che possibilmente potrebbe entrare a far parte dei piani di studio delle scuole future. Un parallelismo tra letteratura d'intrattenimento - anche se a volte scade nel trash, ma vabè - e situazione politica, economica e sociale che stiamo vivendo.
Io ripeto: non mi spiego come mai tu non abbia molti più iscritti. Sei grandiosa.
Soprattutto, riprendendo il discorso delle serie tv, è indubbio che esse costituiscano una parte della cultura diffusa (basti pensare al fatto che le serie diventino sempre più impegnate, rispetto a un tempo quando proponevano un impegno meramente di intrattenimento) e, in quanto tali, le possiamo anche far ricondurre a uno sviluppo quasi pedissequo del processo di "acculturamento". Cioè, guardo una serie ora come a fine '800 leggevo un feuilleton. E sono d'accordo con te che con l'aumento dei contenuti c'è una qualità più bassa. Penso, per esempio, alle serie storiche che erano piccoli cult e rarità, fatti male ma raccontati bene. Mentre oggi c'è, spesso, la situazione opposta (tranne esempi come Breaking Bad che io continuerò a definire "una serie che si sviluppa come un romanzo classico").
Non ho ancora visto il video di Marco, quindi magari l'ha già detto lui, ma dal mio punto di vista gli YA seguono anche, involontariamente, delle ispirazioni precise, oltre che regole di composizione. Dico involontariamente perché sappiamo che il loro punto debole è, spesso, proprio la bassa qualità. Io di YA ho letto solo Hunger Games, e senza dubbio è scritto abbastanza male. C'è un tentativo di introspezione vanificato dal sensazionalismo della protagonista, che sembra reagire a tutto come se fosse davanti ad un esorcismo. Il guaio è che questo tipo di scrittura demonizza, più che esorcizzare, la realtà, magari rendendola senza volerlo proprio appetibile e, di conseguenza, valida. La realtà distopica, come lo è di solito in questo tipo di YA, è sempre sensazionale, nonostante atterisca e mini le sicurezze di un presenza volto al futuro già incerto, come dici tu. E questo è fondamentale se si tengono conto di temi come la soggettività e la collettività nella storia della narrativa.
Il paragone al comfort food è adeguatissimo. Non potevi esprimerlo meglio. Il senso di appagamento e il desiderio di ricercatezza sono effetti collaterali dovuti anche ad una sempre più commercializzazione dell'opera d'arte in quanto tale. Non bisogna dimenticare che dagli anni '60 in poi c'è stato sempre più uno sdoganamento della letteratura (in questo caso) non didascalica e/o con fini didattici. Penso sia una normale conseguenza di questo cambiamento, che ha portato poi, non a caso, ad invertire spesso il ruolo autore/pubblico, in senso quasi hegeliano (e che, come dici tu, è fomentato dal marketing). Se l'autore prima produceva per dire al pubblico, oggi spesso è il pubblico che decide cose far produrre (almeno restando in tema YA). Non a caso schemi che si ripetono come: amori pucciosi e pseudotravagliati oppure triangoli strani e privi di senso o, ancora, il fatto che le protagoniste siano sempre svampite e cazzute allo stesso momento, dimostra l'esigenza da parte del pubblico di leggere qualcosa in cui identificarsi nonostante i limiti del reale/finzione.
D'accordissimo anche sul fatto che leggere sempre lo stesso tipo di cose (del genere) non fa crescere, ecco perché inorridisco quando le ragazzine si definiscono bookworm, avendo scaffali pieni di YA.
+Camillo Belforte Commento approfondito e bellissimo (ed io esulto!) :)
Sulle serie tv io ormai potrei parlare per anni quindi direi di andare avanti.
è molto interessante tutta la retorica che c'è soprattutto inerente alla letteratura chick-lit o fantasy sulla lettura. Il marketing gioca molto sulla passione del loro target (per lo più femminile) per la lettura (ho perso il conto di tutti i titoli che hanno libreria/libraia al centro del progetto editoriale). E loro stesse creano una comunità basata su questa loro passione con pagine fb, blog e quant'altro che richiamano le stesse estetiche (un po' stucchevoli) dell'editoria a loro dedicata. Il punto è: quanto questa loro passione è dedicata all'acquisto e quanta alla lettura consapevole? Quando questa bulimia può essere associata al vero gusto per la letteratura? Ahimé, credo poco. E non è una questione di snobismo, basta avere un minimo di spirito di osservazione.
Sono d'accordissimo in tutto e per tutto.
1: Perché io combatto qualsiasi mio sospetto di snobismo con la filosofia del "vabbe', ma tanto inizieranno a leggere qualcosa di migliore (spero)";
2. Perché è una cosa che ho pensato spesso e che continuo a pensare.
Indubbiamente la loro non è per niente una lettura consapevole. Basti pensare agli abusati ricorsi che fanno nel giudicare un libro: è noioso; è lento; è attuale; è coinvolgente. Ora, c'è chi riesce ad argomentare dando giudizi soggettivi e chi, come te, riesce ad argomentare dando giudizi analitici ed oggettivi. Capisco che questo atteggiamento di giudizio soggettivo sintetico non sia troppo criticabile, ma ti fa capire che relazione c'è tra la lettura e il desiderio del target. Ancora una volta il discorso si riconduce a un pretesto di consumo e di sentimenti passeggeri. Ci vorrebbe una consapevolezza più ampia che tocca varie corde emotive e varie caratteristiche di un romanzo: lo stile raffinato o crudo (a seconda dei gusti); il contesto storico nostalgico o atterrente (a seconda dei gusti), ecc... Se proprio, e sottolineo SE PROPRIO, non sentiamo la necessità/siamo capaci di valutare un'opera letteraria anche scientificamente. Per questo target tutto si riduce a questo. Non mi sento di condannare la cosa, ma manco elogiarla, perché vedo una profonda svalutazione della cultura, della parola e del messaggio, in funzione di un sempre progressivo ed imperante atteggiamento consumistico e materialistico. Così si perde anche un po' il valore del presente in quanto insieme di caratteristiche umane-sociali-economiche-politiche. E' triste.
Federica S. Ma perché state sempre a giudicare e a puntare il dito, ma fategli fare quello che vogliono, tu prenditi i grandi classici e i RAGAZZI si prendono cose per RAGAZZI, credo sia normale. E piuttosto di dire che loro stanno sprecando quei soldi, mi sembra che quelli che li stanno sprecando siano i furbi che vanno in un negozio di elettronica e prendono elettromestici o telefonini e di tutto e di più, cosa che non potrebbero fare, o andare in tabaccheria e farsi cambiare i buoni in soldi veri. Non credo proprio io che li stiano sprecando quelli che prendono gli young adult perché sono sempre libri, magari after e i libri degli youtuber non dovrebbero essere chiamati libri ma vabbe' ahah
Non mi hai minimamente annoiata,anzi sei stata piu` scorrevole del solito:)
Ansia perenne dovuta alla moltitudine di contenuti e di canali attraverso cui fruirne: se c'è una cura, internatemi! Questo è un malessere che io riscontro seriamente, sarà che non riesco a concentrarmi su più cose contemporaneamente, sarà che non so gestirmi bene il tempo, ma davvero aggiorno liste infinite di cose "da vedere", "da leggere", e mi sembra sempre di restare indietro. E' una frustrazione continua, ma alla fine se vuoi veramente che qualcosa abbia un impatto, un'influenza, su di te, se vuoi capire, riflettere, ricordare, devi concentrarti e dedicarti a qualcosa senza pensare a tutto quello che "stai perdendo" o che ancora "ti aspetta" da qualche altra parte. Altrimenti finisci a passare il tempo a compilare liste di cose da fare senza mai farle davvero, e a distrarti pensando alle mille opzioni possibili, senza viverne nemmeno una (parlo sempre di me). Il tuo video è molto interessante (come sempre), l'unica cosa su cui non sono d'accordo è che questo aumento di canali equivalga a un abbassamento della qualità dei contenuti offerti. Oddio, se parliamo di social network probabilmente è vero, ma penso ad esempio ai canali del digitale, dove ci sono molte trasmissioni di arte, cultura, storia, documentari; canali tematici che offrono cose che sinceramente prima "ci sognavamo". E se non ci fossero questi canali la tv "tradizionale" attualmente avrebbe davvero molto poco da offrire. E non faccio nemmeno riferimento ai canali a pagamento, perché non li ho mai avuti, ma già così l'offerta è migliorata e si è arricchita di cose che prima non c'erano o dovevi cercare col contagocce. Però a parte questo caso penso che in generale sarebbe auspicabile rallentare i tempi e diminuire questa costante "produzione" culturale, che alla fine è produzione di beni in ogni caso. Quanti film escono all'anno in sala? Quante nuove serie tv? Quanti giornali? E' davvero necessario mantenere questi ritmi? Perché penso sia giusto avere possibilità di scelta, ma se le opzioni sono così tante e se non abbiamo gli strumenti per orientarci diventa davvero difficile fare una selezione e distinguere il valore delle cose. Prima forse questa selezione era fatta già in partenza, e spettava meno a noi? Tornando strettamente agli YA, io li ho sempre snobbati perché per come sono fatta quando una cosa ha troppo successo sono sospettosa (forse è una malcelata diffidenza verso il genere umano? Po' esse). Ad ogni modo sostengo l'idea per cui se una casa editrice guadagna tanto con libri del genere poi perlomeno ha la possibilità di investire su autori nuovi e libri più "rischiosi" (è un'idea che ho mutuato dal cinema, ma è la stessa cosa). Se poi però questo non avviene, e si pubblicano solo libri fotocopia del "successo dell'anno", allora mi sembra tutto abbastanza scoraggiante.
+Silvia P hai fatto notare delle cose estremamente veritiere. Infatti, sul problema dell'attenzione, sto leggendo adesso un saggio che si chiama slow reading. Puoi immaginare di che parla :) Comunque mi hai conquistato con "po' esse".
Qua la mano per la prima parte del commento. Come ti capisco D:
Un video molto illuminante, nel quale inserisci giustamente il fenomeno YA in un contesto più ampio, su cui più spesso sarebbe utile portare avanti una riflessione. Sono d'accordo sul perché per molte persone questo genere letterario sia ormai diventato così necessario - indispensabile addirittura per alcuni - ma continuo a non capire come una persona di 30 anni, nonostante tutta l'incertezza del momento storico attuale, possa indirizzarsi verso letture di questo tipo. Comprenderei di più se queste stesse persone ammettessero che si tratta di puro intrattenimento (e nemmeno tanto buono eh), piuttosto che gridare al capolavoro. Io, per esempio, ascolto musica di merda (sì, proprio musica di merda da quattro soldi), ma lo riconosco, come riconosco che la qualità in musica è altra. Manca consapevolezza secondo me, ed è questa la cosa peggiore. Per questo motivo giustifico poco questi lettori, soprattutto se dai 20 anni in su, perché questa è l'età in cui bisognerebbe iniziare a rivoluzionare il proprio mondo interiore. Come hai detto tu i libri di questo tipo non scuotono, non trafiggono, non cambiano nulla nella persona che li legge, e l'individuo medio, oggi, ha proprio paura di questo: del cambiamento, del non-equilibrio, del dubbio che fa pensare e pensare e pensare senza sosta... e questo perché, e quindi si torna al tuo punto di partenza, tutto è troppo instabile attorno, e prendere consapevolezza di questa instabilità attraverso letture - in questo caso - che ti aprano gli occhi è troppo pericoloso. Credo fermamente però che all'incertezza che ci circonda non si possa reagire con una quiete malsana, con palliativi di questo tipo che a lungo andare inebetiscono. E utilizzo questo vocabolo molto frequente nelle opere di Nietzsche, perché il caro vecchio Fritz poi tanto pazzo non era, e aveva prefigurato tutto ciò un bel po' di tempo fa! In ogni caso tu sei bravissima, volevo già farti i complimenti sotto l'altro video, sei una guida per molti lettori qui su youtube :)
Dopo un ottimo video di Ilenia, mi becco un commento intelligente come il tuo. Okay, forse il webbe non è tutto da buttare :)
Ti ringrazio molto :D Mi sento lusingata :)
+Zaraths Lou Quando leggo commenti lucidi e brillanti, non posso esimermi dal farlo notare :) Buon proseguimento.
Grazie, anche a te! :)
Ti adoro. Finalmente qualcuno che decide di fare cultura. La cosa più bella dei tuoi video è che non sei ossessionata da te stessa così come quasi tutti gli youtuber che seguo. Un'altra cosa incredibile è che effettivamente tu crei una "bibliografia", nel senso che tutto ciò che dici può essere ritrovato. Grazie veramente per i tuoi consigli.
Mi è piaciuto davvero tanto questo video! Hai fatto un discorso bellissimo e costruito davvero bene.
+Lil Romantic Girl Grazie mille :)
Io ti adoro sei l'unica youtuber che propone realmente cultura, interesse e entusiasmo. Oggi leggiamo veramente poco rispetto agli adulti, ai professori e agli studenti come noi del passato. Rivalutate la cultura in questo modo, in un canale pubblico, secondo me è un ottimo lavoro soprattutto per avvicinare i più piccini alla lettura.
Video davvero molto interessante!
Una cosa che mi lascia perplessa dei lettori assidui di YA è il fatto che a loro avviso siano tutti belli...
Per esempio nel periodo in cui andavano i vampiri, io ricordo benissimo di essere stata volontariamente in quella confort zone, ma dentro di essa mi rendevo conto di leggere anche delle minchiate trite e ritrite...invece adesso sembra che nessuno se ne accorga! (mi riferisco in generale anche a youtuber che seguo)
Sembra quasi che alla fine quei film fantascientifici sui robot che invadono la Terra si siano verificati ma in un modo totalmente diverso. Siamo completamente soggiocati dalla tecnologia e a differenza dei film è qualcosa contro cui non si può combattere.
Tralasciando questa mia riflessione un pò "strana" xD mi è piaciuto davvero come hai concluso. Si punta sempre il dito contro chi legge determinati libri quando poi ci sarebbe solo da guardarsi allo specchio. Alla fine quello che manca penso sia la vera apertura mentale. Ci si sente sempre molto aperti pensando di accettare chi è "diverso" ma alla fine rimaniamo focalizzati sempre sulle stesse cose. Io da adolesciente vedo maggiormente quello che sta succedendo e a volte mi è davvero difficile se non impossibile non ricadere sulle stesse cose. L'impulso che ti danno di comprare determinati libri è incredibile ed è solo grazie alla mia curiosità credo che riesco a non rimanere dentro la bolla.
Spero di essermi riuscita a spiegare xD mi raccomando continua a fare video dove analizzi le cose in questo modo, non riesco mai smettere di guardarli **
Non posso che ringraziarti per quest'analisi. Hai dato veramente tanti spunti su cui riflettere e sinceramente non avevo mai pensato!
Sono d'accordo sui tutti i punti tranne che sul primo.
Credo che tu abbia una visione troppo ideologica della psiche dell'adolescente. Trovo improbabile che molti di essi siano così lungimiranti da porsi problemi costanti su un futuro lontano come l'università o il lavoro, ed è altrettanto improbabile che necessitino consciamente o inconsciamente di una "conclusione" in quel senso. L'adolescenza è certamente un periodo di insicurezze, ma queste derivano in buona parte da un vissuto e da un vivere, quindi passato e presente o al massimo un immediato futuro (generalizzando ovviamente).
Se per esempio uno studente ha una media del nove al liceo e non ha mai aperto un libro fuori dal contesto scolastico è perché, probabilmente, ha un approccio allo studio da condizionamento operante: studia per ricevere un rinforzo di dopamina (voto alto e senso di sicurezza annesso) non perché pensa che studiare gli serva a maturare una coscienza critica e autocritica, non c'è lungimiranza. Allo stesso modo si può scegliere di leggere uno young adult per fuggire da una quotidianità, da un presente. Ecco perché, come tu stessa hai affermato in un video, in questo genere di libri si punta all'immedesimazione col protagonista; è un po' come cullare gli adolescenti con fantasie ad occhi aperti.
Sono consapevole che esistano casi di adolescenti talmente soggetti a pressione sociali da scegliere il suicidio come conseguenza di un test d'ingresso non superato, ma non penso che casi di questo tipo abbiano molto a che fare con gli young adult.
Leggere un libro in cui siamo l'eroe o eroina che vivono un'avventura riuscendo a trovare l'amore con la persona dei sogni, non è per sfuggire all'incertezza del futuro lavorativo.
Se poi vogliamo usare la parola adolescenza in senso metaforico e rivolgerlo anche alle insicurezze degli adulti credo che il discorso si complicherebbe troppo. Penso invece che ciò su cui fa leva una narrativa come quella degli young adult siano i meccanismi psicologici istintivi, certamente influenzati dal contesto culturale, ma che non necessitano di un accesso cosciente.
Ad esempio 50 sfumature di grigio (non credo sia uno young adult ma è un esempio per capirci) sfrutta l'attrazione femminile per un maschio alfa dominatore, spesso inaccettabile per motivi morali e quindi respinta, rendendola accettabile congiungendola allo stereotipo del principe azzurro (bello, gentile, ricco, elegante, colto e che ha sofferto); in questo modo il dominatore non è più l'uomo infantile, prepotente, arrogante ed egoista, facendo così breccia tra le difese del Super io (per usare un linguaggio freudiano) permettendo quel tipo di rapporto erotico.
+Milan Kundera Ottimo commento. Ci tengo però a sottolineare una cosa che non avevo specificato bene nel video. Capisco quel che dici sull'egoismo dei giovani però è indubbio il fatto che chiunque risenta del clima sia familiare (fratelli universitari che cercano lavoro o vivono fuori o lavorano part-time ecc..) sia sociale (possono avere delle situazioni simili i loro amici). Il tuo ragionamento è ovviamente vero ma non penso sia così drastico. Non vivono in una bolla ma sempre a contatto con tante realtà politiche/sociali/familiari e ne vengono influenzati. Io al liceo ho fatto le mie prime litigate, i miei primi confronti con situazioni diverse dalla mia. Penso che quel momento della tua vita sia importante proprio perché esci dalla zona protetta e vieni bombardato di stimoli nuovi. Questo ovviamente non genera sempre una crescita dell'empatia, anzi. Però, appunto, non vedo la psiche dell'adolescente come un circuito così angusto e chiuso da non essere influenzato anche dai cambiamenti di paradigma. Concludo dicendo che nel video mi sono occupata più del contesto sociale (a volte i cambiamenti del tutto non corrispondono esattamente ai cambiamenti nella singola individualità) in particolare con riferimento alle trasformazioni in atto sul consumo dei media (oggi massiccio e continuativo). Quindi il tuo commento ha apportato un pezzo in più che io avevo tralasciato, ti ringrazio :)
+Milan Kundera Detto ciò, io non la penso come Freud sull'attrazione femminile per il maschio alfa dominatore. Penso che sia ANCHE frutto della cultura patriarcale. E non una caratteristica della psiche femminile dall'origine.
+Ilenia Zodiaco Grazie per la risposta. Comunque per quanto riguarda il maschio alfa mi riferivo più a un concetto della psicologia evoluzionista, non tanto a Freud ( per freudiano intendevo il Super io). Sono d'accordo sul fatto che non si possa separare completamente un comportamento istintivo dall'interazione della nicchia ambientale.
In effetti ora che rileggo il mio commento traspare una visione dell'adolescente un po' troppo semplicista, ma non era mia intenzione, volevo solo mettere l'accento sul fatto che le prime preoccupazioni in quell'età spesso derivano dal bisogno di essere accettati dai coetanei o dal contesto scolastico; poi ovvio e giusto che ci sia una forte influenza dal contesto familiare e culturale.
Ma hai fatto benissimo a farlo notare, arricchisce la discussione! Un solo punto di vista non è mai una cosa buona :)
Disamina molto interessante, davvero. É sempre un piacere "confrontarsi" con te :)
Un episodio dei simpson parlava proprio delle tecniche di mercato legate all'editoria dei ragazzi. Dovevano scrivere un fantasy per ragazzi e spiegavano proprio che suguivano il classico modello alla harry potter (cambiando il titolo ovviamente). Dava anche l'esempio di Lisa come scrittrice che vorrebe fare un prodotto originale, ma non avendo ispirazione e approvazione dall'editoria che punto solo sul sicuro si vende a questo sistema scrivendo il "classico" paranormal romance per ragazzi.
Video molto illuminante su vari aspetti, ma studi scienze della comunicazione?
+Valeria M No, ma in parte sì ahaha sono laureata in lettere moderne e adesso studio media management (comunicazione d'impresa)
Davvero un bel video di riflessione. Vorrei giusto aggiungere un dettaglio per quanto riguarda il nostro rapporto tra internet e le nostre scelte di lettura o d'acquisto. Internet e i social network sono ancora molto giovani e così sono la maggior parte dei creatori di contenuto. E' anche normale vedere che i ragazzi parlano e presentano, su booktube e instagram per esempio, i libri che sono indirizzati a loro e che riflettono i propri dubbi e le proprie esperienze. Questa relazione che si crea tra creatori e consumatori di contenuto non fa che alimentare un ciclo dove il contenuto cambia poco. Forse, con il fatto che i frequentatori assidui di internet e social network stanno crescendo e con il fatto che sempre più gente si affaccia a questa nuova realtà, i lettori di young adult riusciranno sempre di più a dirigersi verso letture varie e con messaggi più profondi. La lettura d'intrattenimento ci sarà sempre, ma quello che ho notato è che al momento su booktube raramente ci sia un'uscita da quest'universo e che credo, o spero, cambierà in futuro.
+Lulu Balda Esatto, bisogna capire se il mezzo può essere sfruttato per un approfondimento perché, al momento, il tutto risulta molto superficiale...a parte ovviamente le eccezioni.
Video bellissimo!! Hai fatto un discorso davvero ben costruito, e su un tema attualissimo, complimenti👍🔝. Sono completamente d'accordo con te
Io ho 14 anni e diciamo che ho abbandonato gli Young Adult più o meno un anno e mezzo fa. Sinceramente non riuscivano più ad intrattenermi e mi annoiavo spesso leggendoli perché la trama, i personaggi, il contesto erano (e sono) praticamente uguali tra di loro. Forse questo mi ha invogliato a passare ai libri per adulti ,il che lo vedo positivo, ma nello stesso momento vorrei che tra questa categoria ci fosse più varietà di contenuti in modo da invogliare le persone più giovani a sperimentare nuovi generi e a capire a fondo i propri gusti. Comunque complimenti per il video, mi hai fatto aprire gli occhi su molti aspetti.
Amazing surprise to find out that you know Bauman. Good job!
Ciao Ilenia, molto interessante questo video, brava tu e ricco di diramazioni l'argomento. Tanto che forse andrò un po' fuori tema :D
Io devo dire che avverto molto meno, se non altro su di me, le pressioni di certa proposta culturale. Probabilmente ciò è determinato dal fatto che ho un'età diversa, sono più vicina ai 40 che ai 30, ho sviluppato un gusto autonomo e mi sono creata un ritmo di vita che non necessariamente segue quello suggerito (imposto?) dalla società, pur non estraniandomene e servendomi quotidianamente dei suoi strumenti, per lavoro o per scelta.
Parlando di "certa proposta culturale" non mi riferisco solo al genere YA - che non suscita il mio interesse - ma più in generale alla proposta culturale "trendy" (editoriale ma non solo e non necessariamente di qualità scadente) che si serve proprio della comunicazione digitale e così crea mode, flussi di opinione e quel senso di appartenenza che agire dentro quei flussi, condividerli, farne parte e discuterne dà. Emerge da ciò un senso di sicurezza e appagamento che non sembra lontano dall'idea di comfort food/book di cui parli tu. Io mi ci trovo molto scomoda, di rado si sentono voci dissonanti, si avverte una uniformità che francamente trovo preoccupante.
Il dato più allarmante di tutto questo? Non solo ci si occupa di argomenti hot o ritenuti tali con ingiustificato entusiasmo e cieca fedeltà ad una linea dominante, ma si arriva a considerare quelli soli come culturalmente rilevanti o degni di attenzione. C'è un eccesso di zoom, si tralascia la visione d'insieme e si rifugge la complessità, si scoraggia la curiosità verso percorsi che possono partire da quegli stessi topic ma condurre in direzioni affatto diverse.
+najra Questo è un grande problema della comunicazione digitale. Il punto è che i lettori (ma in generale le persone) sono arrivate su internet per parlare TRA DI LORO di ciò che vogliono. Da quando le aziende hanno colonizzato i social, invece, spesso emergono discussioni forzate dall'alto...su twitter infatti ho imparato a seguire soltanto ce che non si occupano di promuovere soltanto i loro prodotti ma che creano altro genere di informazioni (linkano articoli, gestiscono blog culturali, parlano un minimo di politica, critica straniera ecc..).
Questi aspetti credo possano essere capiti di più da noi che abbiamo vissuto anche il periodo precedente rispetto al boom tecnologico odierno. Gli adolescenti di oggi non hanno visto niente di diverso da quello che abbiamo oggi, per cui per loro tutto questo è normale. Quindi secondo me hai fatto molto bene a sottolineare questi argomenti, perchè sicuramente hai aperto un po' gli occhi a qualcuno che probabilmente non si era mai posto il problema!!! ^^ Io condivido tutto quello che hai detto. ^^
ciao, sono una ragazzina e penso che i tuoi video mi siano molto utili soprattutto perchè mi spingono molto a riflettere :)
+TheMusgym Mi fa molto piacere, cara :)
Wow. Discorso che non fa una piega. Hai riassunto tutto ciò che penso e l'hai fatto molto meglio di come avrei saputo fare io.
tra l'enorme varietà di contenuti noi scegliamo te! 😏
+Frav Marti
Ciao! Ho scoperto il tuo canale solo ieri e, spulciando un pochino i tuoi video, non ho esitato ad iscrivermi perché al primo impatto mi hai dato l'impressione di una persona chiara e competente, che sa di cosa sta parlando. Voglio farti i miei complimenti per questo video, in cui affronti una tematica molto vasta e, in alcuni punti, forse un pochino complicata, ma lo fai con estrema chiarezza e semplicità. Ero praticamente imbambolata mentre ti ascoltavo! XD Per quanto riguarda l'argomento, mi trovi d'accordo su tutto. Praticamente ci stanno quasi togliendo la possibilità di scegliere... O almeno ci stanno provando!
Stupenda lezione! Mi inchino davanti alla tua cultura e al tuo sguardo accorto sulla realtà. Sei una delle poche persone che stimo per vari motivi facilmente intuibili. Spero un giorno di poter se non raggiungere, almeno a sfiorare il tuo livello. Brava, continua così! Invidia profonda :)
L'ho guardato tutto. Spiegate bene!
L'unico vero YA che io abbia letto, è stato "Il calcolo differenziale ed integrale reso facile ed attraente" - di Gustavo Bessiere. Ma è una bomba come libro, per quanto sia datato e risenta del tempo. Ripensado al discorso del video, esso mi ha fatto venire in mente che il mio libro ci sta anche come YA, e questa targetizzazione la ricalcherò: infatti avevo anche ideato un'esercizio (più un possibile progetto di classe a scuola) da fare con lo smartphone. Ed inizialmente volevo buttare l'idea, ma adesso ho capito che la devo tenere perché i giovani si sentiranno più vicini al contenuto del libro.
Cmq vedrò il lavoro di Marco perché mi sembra preparato e poi io sono il target ideale dato che nella testa sn rimasto un'adolescente di 13-16 anni.
Ilenia mi trovi perfettamente d'accordo.. questo è il genere di video che genera appagamento alla fine :D
Questo video è stato molto interessante! Si vede che attingi a cose che hai studiato, ma senza alcuna saccenza! Inoltre, anche per chi non è addetto ai lavori, ti si segue che è una meraviglia! Detto ciò, altri video socio-metaletterari non sarebbero male! :)
Ciao Ilenia :-) complimenti per questo video, ho trovato interessantissimo il tuo discorso. Mi sono sempre chiesta come mai tante persone decisamente adulte (dai 30 in su, diciamo) leggano così tanti young adult. Io ho smesso di leggerli da tempo e non perchè mi consideri ormai troppo grande, ma perchè gli ultimi che ho comprato facevano un po' schifo e ormai anche quelli che da ragazzina mi piacevano, come Twilight, hanno decisamente perso il loro fascino. A un certo mi sono accorta di quanto fossero stupidi e scritti male, quindi mi stupiva il fatto che persone molto più grandi di me si appassionassero tanto a questi libri. Se un certo tipo di libri ti piace a 16 anni è un discorso, ma se a 35 anni ancora "ti droghi" di libretti del genere senza renderti conto di quanto siano stupidi e senza leggere nient'altro è un po' strano. Comunque non c'è nulla di male, eh, non voglio processare nè giudicare nessuno, solo che se manca la maturità mentale, diciamo così, perchè l'adolescenza dura più a lungo, manca anche la maturità come lettore. Ancora complimenti!
ci credi che questo tuo video mi ha offerto uno spunto per la mia tesina di maturità? aahahah grazie Ilenia! :)
+Chiara Benetti Wow :D
Che disamina interessante! :) Un ottimo punto di partenza da cui cominciare a riflettere
Bellissimo video. Niente da dire sui contenuti 😊
Mi hai fatto riflettere su un fatto a cui non avevo mai fatto caso: detesto i suggerimenti in base ai "miei gusti" che mi propinano Amazon, Facebook, Netflix, ecc...
Non avevo mai notato che non appena mi viene suggerito qualcosa io lo ignori completamente.
Idem per i libri! Pensa che sono stata una giornata intera a cercare ovunque un libro uscito dal mercato più di 20 anni fa! 😅 Quanti libri ci saranno adesso che stanno leggendo tutti? Ecco, io non ne so nemmeno uno di questi titoli. Concordo anche sulle serie tv: ne parlavo con un mio amico prefissato con la serie tv, sembra un drogato appunto,sempre alla ricerca di qualcosa da seguire. Io semplicemente gli dissi che anche io le guardo, anche io ho le mie serie tv del cuore, ma le seleziono. Non faccio un'accozzaglia di telefilm che non mi lasceranno niente. Io poche, ma buone! 😊
*amico fissato
anche se sono a metá video commento comunque...hai detto delle cose veramente interessanti e mi hai fatto riflettere parecchio sulla societá e bisogni del giorno d'oggi: davvero bellissimo video.
Io sono a dir poco strabiliata dall'intelligenza di questo video
+AnnaBoodmann
video interessantissimo come sempre :) giovedì mentre andavo al cuspoint della cattolica per ritirare la sacca della stramilano ti ho incrociata, ma non sono stata abbastanza svelta da salutarti!
+Layla Ben Ma comeeee :) Prossima volta placcami!
Sei veramente brava e chiara nelle spiegazioni. Grazie!
Bellissimo video, molto informativo etc.
Ti ho scoperto da poco e sto già guardando tutti i tuoi video, bravissima
Ilenia potresti spiegarmi perchè amo qualsiasi video tu faccia? non è normale questa cosa !
+MissCucciolosa85
video veramente moooolto interessante! complimentissimi :DD
Ti adoro. La penso esattamente come te. Magari di tanto in tanto differiamo per gusti (mi riferisco soprattutto ai generi letterari, se non erro in un altro video hai accennato al fatto che non sei esattamente un appassionata di fantascienza, che io invece l'adoro), però siamo certamente simili per quanto riguarda atteggiamenti critici, verso la lettura come nei riguardi del mondo che vi ruota attorno. Volevo porti, perciò, una domanda: credi che a questa sorta di "eterno ritorno" degli Young Adult, gli uni sempre meno dissimili dagli altri, si possa accostare anche una stereotipizzazione dell'immaginario romantico dello scrittore e del lettore? Mi riferisco soprattutto al dato sconcertante della somiglianza (per non dire uguaglianza) delle protagoniste raffigurate in essi, che hanno frequentemente le stesse caratteristiche, assieme ai loro "love interests", che sono praticamente delle maschere umane. Io, personalmente, la ritengo una sorta di ritorno alla commedia macchiettistica pre-goldoniana, dove a parlare erano sempre Pulcinella, Balanzone e via discorrendo, e mi rendo conto che questo modello di "romanticismo" abbia preso e stia progressivamente prendendo sempre più piede tra le giovani leve di lettori. Mi sembra un momento storico in cui l'interesse verso l'approfondimento psicologico dei personaggi e la verosimiglianza delle rispettive storyline siano elementi sempre più banalizzati, se non del tutto vituperati, in nome di una trama sovente meccanica e forzata, in cui già dalla prima pagina si capisce l'andamento della storia.
che bellissimo video! hai trasposto in parole (e video) quanto da tempo pensavo :)
Video Bellissimo. Grazie per i numerosi spunti di riflessione
Sono tue opinioni o ti sei basata su qualche critica? Perché se è così sarei curiosa di approfondire, e se mi dessi qualche titolo ti sarei grata. Concordo sull'ansia di dover fare, vedere, restare al passo..., la sento pressante anch'io!>< Le critiche degli adulti agli adolescenti sono ridicole nella maggior parte dei casi perché gli adulti si comportano esattamente come loro: se 5 anni fa era normale vedere gli adulti sgridare i ragazzi perché smanettavano col cellulare a tavola ora sono loro che si ignorano per fare esattamente quello che rimproveravano loro! Solo per dirne una!
+Mafalda sceglie Ultimamente ho letto diversi testi come slow reading (di cui vi parlerò), presente continuo di rushkoff, noam chomsky (l'ultimo), iperdemocrazia...dovresti trovare molto anche sul web, ad ogni modo. Per il resto, diciamo che non ho solo un testo da consigliarti perché è il frutto del mio corso di laurea in comunicazione quindi i vari corsi che ho seguito, come vedi, infatti, è un discorso organico che include tante materie :)
Ile adoro vedere ogni tuo video pittori che vedermi il mio programma preferito
non vedo l'ora del prossimo #LibriBrutti
Forza Ile💖
Ottimo lavoro di analisi. Complimenti, Ilenia. Tuttavia è chiaro che il mercato non fornirà mai spunti di autentica riflessione poiché potrebbero portare le persone a compiere scelte più intelligenti e forse anche contro il suo interesse. Purtroppo sono le persone che devono rendersi conto di quanto poco libere siano, il mercato giustamente deve continuare su questa strada se non vuole fallire. E' vero anche però che proprio in virtù della solidarietà che hai citato il mercato potrebbe sfruttare questo bisogno in maniera un po' più ricercata e intelligente. Ma è possibile rendere commerciale un prodotto più intelligente? O proprio perché è più intelligente e quindi meno immediato è destinato a non avere consenso? Le aziende sarebbero disposte a prendere una scelta simile? Io non credo; ad ogni modo penso sia un quesito a cui non è assolutamente facile rispondere data la situazione attuale.
+Andrea Ghio Il problema ovviamente è spinoso. Ci sono ce come Mondadori che ormai sono dei giganti e trovano il loro profitto nel pubblicare davvero ogni cosa, sono generalisti nel senso più ampio del termine. Mentre le indipendenti virtuose, per quanto non tutte stiano vivendo dei momenti di gloria, si stanno facendo valere proprio in virtù della loro ricercatezza, andando a "pescare" tra i lettori forti, spesso dimenticati dalle ce più grandi che puntano ormai all'acquisto occasionale (di stagione, per le grandi feste). Il mercato, insomma, non è solo quello grande e il circuito indipendente sta sfruttando tanto il modello coda lunga di Anderson ovvero il fatto che ormai ci sono tante nicchie da potersi costruire e da poter coltivare per sopravvivere. Hanno dei marchi riconoscibili e hanno capito come stare a galla. Ci sono più direzioni, insomma :)
+Ilenia Zodiaco e' una gran fortuna. meno male. Grazie mille per la risposta. Continua cosi😉
Video interessante. Riflessioni stimolanti.
Io però personalmente ritengo che il fenomeno Young Adult abbia poco o nulla a che fare con il prolungamento dell'adolescenza e la precarietà del lavoro. Tanto per cominciare perché lo Young Adult moderno è "invenzione" che proviene dagli States, dove i percorsi di vita dei giovani di oggi sono pressappoco gli stessi dei giovani di 70 anni fa. Al limite, quanto dici spiegherebbe il successo in alcuni paesi europei, ma non ne sono troppo convinto.
Un secondo rilievo che voglio fare riguarda l'etichetta "Young Adult". Ho l'impressione che tutto il tuo ragionamento origini da questa definizione-etichetta. Young Adult - Giovane Adulto - I Giovani Adulti di oggi chi sono? Quando avviene il passaggio tra l'adolescenza e l'età adulta? Quanto è netto il confine tra le due fasi? Ora, a mio avviso, è lecito e interessante riflettere su queste cose, però ho come l'impressione che finisci per dire delle cose giuste che non hanno alcuna specifica attinenza col mondo dei libri. E neanche con quello dei prodotti televisivi. Come tu stessa ammetti, lo Young Adult funziona e piace perché è leggero e scorrevole ed è scritto in modo da stimolare il bisogno del lettore di arrivare in fondo a quanto avviato e scientificamente non concluso in un unico atto. Ma ciò ha a che fare con tecniche di marketing vecchie di 50 anni. Il caro vecchio merdosissimo marketing e il marketing che sta dietro agli Young Adult non ha successo perché in giro è pieno di bamboccioni, attechisce perché forte di strategie consolidate dettate da analisi minuziose che riguardano psicologia e abitudini dei consumatori, di qualsiasi età. Del resto, il più grosso successo editoriale degli ultimi anni è stato 50 Sfumature - roba per 50enni.
Per quanto riguarda gli algoritmi che limiterebbero la nostra libertà: ormai è un luogo comune, ho letto saggi di Gianni Riotta sulla Democrazia - finta Democrazia digitale e la mia idea è che si tenda a sopravvalutare il potere di questi algoritmi. Anche una libraia consiglierebbe ad una ragazzina "orfana" di Hunger Games un altro Young Adult. L'algoritmo non ti punta una pistola alla testa impedendoti di leggere altro.
Il discorso.. andrebbe ricalibrato sull'importanza del senso critico. Quanto le istituzioni e la famiglia favoriscono e aiutano lo sviluppo di uno spirito critico personale? Apriti cielo.
+daniele betti In realtà non volevo collegare DIRETTAMENTE gli YA con tutti i cambiamenti della società che ho affrontato nel video. Volevo semplicemente spiegare il contesto per cui oggi c'è un massiccio investimento sull'entertainment e in particolare sugli adolescenti che ovviamente hanno più tempo libero per fruirne. Non volevo dire ciò che ha "causato" gli YA, che in realtà sono sempre esistiti, solo con altre etichette :) Spero di essermi chiarita.
Video interessantissimo! Brava Ilenia!
Ciao, sono molto impressionata dalla tua riflessione, è molto accurata sia dal punto di vista sociologico che economico (capire come funziona il marketing in relazione alle nuove tecnologie), credo che quest'ultima cosa sia importantissima per non essere utenti passivi e non farsi manipolare. Posso chiederti se ci sono testi sui quali ti sei formata o studi che hai fatto per capire meglio questi meccanismi? grazie
Che bel video, grandi riflessioni, chiare e concise
Video sociologico molto gradevole.
Questo video è un tesoro
Ciao ilenia!! Volevo chiederti se faresti un video sugli autori contemporanei che secondo te sono i più bravi...oppure in generale un video sugli autori che reputi migliori o che preferisci, sarebbe stupendo!!
Sei bravissima comunque è un piacere ascoltarti :)
Analisi perfetta, brava
Ciao Ilenia!
come al solito video interessantissimo.
Io da adolescente mi ritrovo in questo mondo degli young adult, che è veramente un bolla da cui non si esce!
Io in prima persona ho provato a variare le mie letture provando con gialli (che mi piacciono parecchio) ma il problema sorge quando bisogna confrontarsi con i classici.
Premetto che non mi piacciono le descrizioni lunghe (anche se sono arrivata in fondo al Signore Degli Anelli)
Ma purtroppo quando mi ritrovo di fronte ad un classico parto subito scoraggiata; sono riuscita solo a leggere quelli imposti dalla scuola che alla fine mi sono piaciuti anche molto!
Perciò non riesco a capire perchè non lo riesco a fare anche autonomamente.
In aggiunta ho avuto recentemente un blocco del lettore e l 'ho sbloccato leggendo Shadowhunters e quindi mi sono ritrovata nuovamente nella bolla :(
Tu potresti consigliarmi qualche titolo interessante che ritieni potrebbe aiutarmi a staccarmi dalle vecchie abitudini?
perchè anche quelle ormai mi hanno stufato poichè ripetitive .
I classici che ho letto (per darti un idea )sono: Jane Eyre,Sostiene Pereira,Il Signore delle Mosche,Lo Strano Caso del Dottor Jekyll e Mr Hyde.
+klaretta319 Ciao, Clara :) Innanzi tutto, non ti angosciare perché dai sentimenti negativi non nasce nulla di buono. Sicuramente, e lo dico anche perché l'ho provato in prima persona, sono le critiche o comunque il senso di insoddisfazione verso qualsiasi aspetto del nostro carattere che genera in noi una reale volontà di cambiamento. Ma non deve mai diventare un senso di inferiorità che invece ci paralizza e basta. Detto questo, hai provato a leggere dei classici più "brevi" e meno datati come "una questione privata" di Fenoglio o "Il grande Gatsby" o "Colazione da Tiffany"? Se non ti trovi a tuo agio con i classici - che magari sono più pesanti da leggere - non è obbligatorio insistere su quelli comunque. Al momento, goditi anche libri contemporanei! Hai provato la Ferrante? O magari puoi provare con qualcosa di "genere" come la Le Guin o Shirley Jackson o Vandermeer. Ti consiglio qualche titolo random, più commerciale e d'intrattenimento ma secondo me validi e carini, magari poi scegli leggendo le trame: Storia parziale delle cause perse, le stelle del cane, l'ombra del vento, ti prendo e ti porto via di ammaniti, shotgun lovesongs, molto forte incredibilmente vicino (quest'ultimo è splendido).
+Ilenia Zodiaco ti ringrazio di cuore per la risposta!
Diciamo che voglio cambiare tipo di libri perchè mi rendo conto che una buona parte (non tutti ovviamente) degli young adult sono di qualità scadente proprio per questa volontà di seguire i gusti degli adolescenti di oggi; con questo non voglio accusare la mia generazione di leggere cose esclusivamente di bassa qualità però è un dato di fatto che questi libri vendano molto.
E avvicinarmi ha qualcosa che veramente abbia un significato e che mi renda più soddisfatta.
Ehi :) Scusami, Ilenia ti ha già risposto e io arrivo dopo un anno, ma volevo dirti che a mio parere questo orrore che proviamo noi adolescenti quando ci avviciniamo al classico viene anche dal fatto che siamo bombardati da professori che ci intimano a rispettarli in quanto classici. Sembrano lontanissimi da noi, scritti da meta-umani quasi... Libri e libri di analisi critiche, scritti in un terroristico italiano che ci annoia, ci fa vergognare, ci fa sentire piccoli; e, tanto per concludere, un sacco di spoiler sul finale. Quelli della scuola sei riuscita a leggerli proprio perché te li hanno imposti, esattamente come ti impongono il rispetto nei confronti dei classici. È come se volessero impiantarti nel cervello l'idea che non sei degna di quei classici. Quindi, se vuoi approcciarti a un classico, per non partire scoraggiata, fuggi da questa mentalità scolastica. È un libro come tutti gli altri, che puoi leggere e poi dirti "no, non mi piace"; o interromperlo, o non finirlo, o riprenderlo, o rileggerlo. D'altronde, se ci pensi, è proprio per questo che lo chiamiamo "classico": perché può ancora dirci qualcosa, anche se è stato scritto cento-duecento-trecento- eccetera anni fa. Quindi, prova a slegarti da questo terrore e magari incomincia con quei libri che hanno il genere simile agli young adult che ti piacciono. Se apprezzi Hunger Games, prova con 1984; se ti piace Shadowhunters, avvicinati a Edgar Allan Poe o Lovecraft. Io ne sono uscita così :)
Con questo video mi hai messo ansia hahaha
Come young adult ti suggerisco "cyber bugie" di Corrie Wang e "speak le parole non dette" a me personalmente piacciono gli young adult con tematiche cmq forti, come "tredici" o "ragazzo da parete" ovviamente sono libri che leggo per alternare letture pesanti con quelle più leggere. Le saghe personalmente non le sopporto! E mi piacciono anche quei libri tipo fantasy dark alla Neil Gaimann ma non so se possono definirsi "Young adults" tipo "Doll Bones" di Holly Black, "la meccanica del cuore" di Matthias Malzieu, "Il bacio d'argento" di Annette Kurtis Klaus, "Coraline" di Neil Gaimann. E anziché "Hunger games" andrebbe letto "Battle royale" da cui ha preso ispirazione, nonché anche "il signore delle mosche" di William Golding da cui ha preso a sua volta ispirazione lo scrittore Giapponese di" Battle royale". Secondo me tra gli young adults si possono trovare anche titoli validi il problema è che sugli adolescenti, magari non fanno molto presa, perché non c'è ancora un processo di maturazione avanzato, e quindi magari i titoli validi sono quelli meno famosi, più di nicchia.
Analisi molto interessante. La metafora con il panino di McDonald's è perfetta! 👍🏻
Tutto vero... dopo un romanzo di Franzen mi ci vuole un mese per riprendermi... sono sazia di riflessioni politiche, ambientali ed economiche, e ci vuole tanto per assimilare tutto...
+Alenia84 Ecco perché il saggio "Slow reading" mi sta davvero spingendo a riflettere sulle mie abitudini di lettura...
Perché leggi troppo in fretta e più libri contemporaneamente?
Non solo, ma quel saggio ti aiuta molto anche come leggere. Non è solo una questione di velocità ma di come si attenzionano tante parti del testo: lingua, struttura ecc..E poi mi ha fatto capire quanto sia importante metabolizzare un testo prima di passare ad altro.
+Ilenia Zodiaco Hai deciso quindi che leggerai un solo libro alla volta?
Ahahaha e poi c'ero io che a 8 anni pregavo i miei genitori di permettermi di leggere l'iliade e la Divina Commedia. Ma, purtroppo, non me lo lasciavano ancora leggere perché pensavano che i racconti dei dannati potessero essere troppo per una bambina di nemmeno 8 anni. Comunque il tuo canale è molto interessante, istruttivo e più che altro fa molto riflettere sugli argomenti più svariati💗
Continua così ilenia
Intanto continuo a recuperare i video vecchi 😍
Riguardo ai "padri" di Hunger Games, non serve andare nemmeno tanto in là: nel contemporaneo antico ricordo un fantastico The Running Man (Stephen King), da cui anche il film L'implacabile (con un giovane Arnold Schwarzenegger) ;)
Ciao Ilenia, hai da consigliarmi delle letture/articoli riguardo queste tematiche? :) un abbraccio, video molto interessante
+Spi ga Ciao :) Ti consiglio quello che ho già scritto sotto nei commenti, mi ripeterò, chiedo scusa in anticipo :) Presente continuo di Ruhskoff, Morozov, Noam Chomsky (l'ultimo) :)
video molto interessante come al solito!
Potrei ascoltarti per ore
Brava, video interessantissimo!
Ilenia 4 president!
Davvero davvero davvero interessante
Io non sono un amante degli Young adult ma mi piacerebbe avvicinarmi al genere perchè come in tutte le tipologie di libri ci sono le eccezioni qui si fa passare tutti questi libri come cretinate adatte solo agli adolescenti mi sembra come se facessimo di tutta un erba un fascio io penso che nelle cose semplice si trovino insegnamenti che magari in libri archittettosi non trovi cose realistiche tangibili. Io come sempre mi avvicino ad un mondo non partendo già dal presupposto che mi piaceranno tutti i libri del genere , ma penso che non bisogna catalogare questa tipologia di libri come solo per commercializzare perchè alla fine ognuno è differente si dave saper guardare i dettagli che cambiano una storia e ti lasciano quel qualcosa in più questa è la mia opinione . In un video ben fatto con tanti argomenti a me appare quasi superficiale ma questa è solo la mia opinione
Anni di Young Adult mi stanno rendendo difficile l'approccio ad alcune letture, in questo senso il tuo canale è eccezionale :)
Bravissima!
Bellissima riflessione Ilenia! Avresti qualche testo da consigliarmi, anche accademico, su questi temi? Tempo fa hai parlato di Presente continuo di Rushkoff. Cosa ne pensi? Grazie mille
+Debora Belemmi Esatto, proprio questo testo è molto bello! Ci sarebbe anche l'ultimo testo di Noam Chomsky, iperdemocrazia di Rodotà, Contro il colonialismo digitale di Casati e molto di quello che ha scritto Morozov.
Grazie per il video! :)
ciao prima di tutto bellissimo video ma vorrei chiederti una cosa la saga di Shadowhunters è YA?
sì, volendo si può definire così
Sì
È quello che accadeva col vecchio fotoromanzo...non contava tanto il contenuto quanto il contenitore...poi sono seguiti gli Harmony...e così via...ora ci sono gli young adult.
Scusami che facoltà hai fatto?
Comunque bellissimo video!!
So che non c'entra niente con il video ma...dove trovi i libri delle edizioni Minimum Fax? In libreria o nei mercatini? Grazie😄📕📗📘📙
+PocoPerCapire Di solito libreria :)
Ciao Ilenia, posso chiederti che studi stai affrontando all'università? :)
+StarsAreBurningNow Comunicazione d'impresa e i media :) Ma sono laureata in lettere moderne!
+Ilenia Zodiaco E non sono scollegate le due materie? perché a me piacerebbe molto iscrivermi alla specialistica in editoria e giornalismo, ma un po' mi spaventa l'idea di studiare autori e letteratura per tre anni, è un tipo di studi che consiglieresti? :)
No, non sono scollegati perché è un'interfacoltà lettere-economia. è un approccio umanistico :) Comunque ti consiglio di rifletterci bene perché la laurea in lettere non è per niente dedicata solo alla letteratura, anzi, è più attenta alla filologia e alla linguistica (c'è pure il latino). Quindi se non sei convinta, ti conviene fare scienze della comunicazione che forse è più adatto alla specialistica che vorrai poi intraprendere :) Ricorda sempre che all'università fa molto lo studio individuale quindi non ti precludere nulla, solo perché stai studiando una facoltà con percorsi prestabiliti di studio.
Posso segnalare il mio (di libro)?
(è un young adult)
P.s. Bellissimo video e sono totalmente d'accordo cont te...
caspita.. davvero brava!!
Ottimo ottimo video!
ciao, sono nuova sul tuo canale e vorrei farti una domanda: Percy Jackson a che genere appartiene?
Gaia Chan ya fantasy
spesso leggo saghe fantasy che possono essere definite "Young adult". O quasi. "Artemis Fowl" e "l'ultimo elfo" sono usciti prima di questo (se si può definirlo) Boom letterario, eppure sono libri veloci. ma gli YA li alterno a romanzi come Calvino, D'Avenia, e Zafon. e non sopporto lo sfruttamento dei titoli. (sto scrivendo cose a caso ma esiste un senso). ma non sono mai finito finora nel trovare due libri che sono praticamente cloni. forse perché preferisco trame TANTO differenziate, boh. ok, basta sproloquio random al posto dello studio😂
"L'ultimo elfo" è un YA nel senso che è un libro (serie) per ragazzi dai 12 in su diciamo....Ma non credo sia paragonabile agli YA a cui fa riferimento Ilenia. Tecnicamente è riconducibile alla categoria, ma NO. L'ultimo elfo è...."INCOLLOCABILE" u_u
Elena Ripa approvo totalmente u.u
Ho 15 anni e per ora sono bloccata con questo tipo di libri....volevo chiederti: quindi è sbagliato leggere questi libri durante l'adolescenza perché non ti aiutano a crescere?
adoro