Ciao Roberto...anche io come molti sono passato dalla classica pesca al tocco alla mosca da ormai 10anni...il passaggio è stata una maturazione della visione della pesca, del rispetto del pesce e del territorio. Non entro nel merito dell etica o del purismo ma vedo la pesca come un puro svago alle svariate problematiche della vita di tutti i giorni,non sono un pescatore dalle decine di pesci al giorno ma un pescatore che gode nel sentire l acqua del fiume sbattere sugli stivali e delle catture che riesco ad ingannare con quegli "accrocchi" che costruisco al morsetto per poi vederle riprendere il loro posto nel fiume....Ora solo complimenti per le idee che proponi che che condivido fino in fondo...continua così, i tuoi video sono sempre molto interessanti e coinvolgenti.👏👏👏
Semplicemente d'accordo con te da amante del dry fly e del lancio. Complimenti. Non penso nemmeno che il grande Pragliola fosse poi così ostile. Il problema è che in Italia si va da un estremo all'altro, vedo molta gente che avvicinandosi passa subito alla ninfa senza nemmeno saper eseguire un semplice overhead. Mentre ai tempi di Roberto Pragliola si faceva un percorso molto più completo ecc ma questo è il male dei nostri tempi. Il tuo punto di vista resta comunque quello più corretto complimenti!
Grazie!A volte rimango veramente basito nell'ascoltare o leggere posizioni così volte a dividere e classificare che verrebbe voglia dismettere di interessarsi di queste cose e badare ai fatti propri. Poi prevale il desiderio di costruire, per fortuna. Ancora grazie!
Roberto sei sul pezzo in maniera molto corretta. Dopo 62 anni di pesca la penso praticamente come te, tu sai anche esporre questi concetti basilari in modo garbato, cosa che qualche volta mi è difficile 😉 Quello che conta è il rispetto del pesce, specialmente quello selvatico capace di riprodursi, quindi ami senza ardiglione, evitare esche che permettano o facilitino l'ingoio, guadino, prelievi secondo quanto permette la capacità produttiva del singolo fiume, verificata con censimenti come avviene per la caccia di selezione eccccccc. Ho iniziato a 6 anni con una canna in nocciolo, ho praticato praticamente tutte le tecniche di pesca ai salmonidi, dal verme allo spinning e sono approdato alla mosca nel lontano 71. Mi piacciono ancora quasi tutte le tecniche anche se le pratico raramente ma posso garantirti che il vero problema secondo me è la cultura e l'educazione ambientale che scarseggia in Italia. Ridicolo disquisire su secca o ninfa e dimenticare che anche la camolera permette rilasci senza danno se ben eseguiti. Meglio di una secca con ardiglione esagerato. Vai avanti con questi video, ricorda che hai il sostegno della maggioranza, spero, dei Pescatori. Quelli, ritengo, che hanno capito almeno che praticano un'attività ricreativa, non per fare cestino. Complimenti ancora, dobbiamo sostenere le nostre convinzioni per un'attività che abbia un futuro migliore specialmente per i nostri nipoti.
Grande come sempre Roberto! Quelli che criticano non capiscono una mazza… almeno non capiscono il senso dei tuoi video! Continua la tua opera di divulgazione e passione che grazie a te tanti hanno conosciuto tante tecniche e tipi di pesca… Nel frattempo io ti ringrazio sempre per i tuoi video, ma non ti giustificare a queste provocazioni, chi ti segue sa. Un abbraccio!!!
Come sempre condivido il tuo pensiero e guarderò con attenzione il prossimo video sulla condizione delle acque …come sai bene ci tengo molto. Buona giornata.
Bellissima disamina la tua (mi permetto il tuo) purtroppo da pescatore a mosca a 360 gradi quando bollano sono il primo che adora vedere salire una trota o un cavedano sulla mia secca ma se si cibano sotto beh monto una sommersa o una ninfa per poter catturare, altrimenti mi dedicavo ad altro. Concordo in toto su quello che dici che la pesca è giusto che venga divulgata e poi ognuno faccia le sue scelte; come la pesca a mosca adoro la pesca a 360 gradi pesco ancora volentieri a spinning, a passata proprio perchè la pesca è bella tutta.
Ciao Roberto sei sempre il numero uno. Io penso che la pesca a mosca,indipendentemente dalla tecnica,sia prima di tutto rispetto del pesce delle acque e della natura....chi non inizia la sua pescata al morsetto non potrà mai capire la magia della pesca a mosca....
Buongiorno sig Roberto sono d'accordo con lei da poco pesco a mosca imparando tutto da solo con fatica ma mi' da' molte soddisfazioni non mollando mai .incontrai un giorno in fiume un francese pescatore a mosca si accorse che sono alle prime armi con fatica e con il traduttore ha cercato di darmi consigli regalandomi alcune mosche sue personali spiegandomi alcune tecniche non voleva fare il professore ma dare solo un aiuto.mi ha fatto molto piacere non sono ancora in grado di riprodurre le sue mosche ma le tengo come una religua. saluti
ciao roberto sono d'accordo con te da moschista puro io pesco in tutte e 4 le tecniche e chi dice che non va divulgata la pesca a mosca è solamente perché è un po geloso e ha paura che gli portino via i pesci....mi dispiace che ti abbiano aggredito perché sei una brava persona
Condivido pienamente! A mia memoria uno dei primi in Italia a voler rendere la mosca alla portata di tutti e' stato Piero Lumini, e nessuno può permettersi di dire che lui non era un vero moschista, sarebbe un eresia!
@@cpt.robertoripamonti siamo in 2 ad avere i suoi libri, se ben ricordo nei volumi che uscivano per la rivista il pescatore c'era il suo zampino, ovviamente per quelli sulla mosca...
Anche a me piace pescare a secca più di tutto, però vedi meno schiuse , cormorani ecc ecc le schiuse e le 6rote che bollano sono sempre meno quindi la ninfa a salire e preferibilmente a vista diventa obbligatoria. Una volta mi fermavo ad aspettare la schiusa perché sapevo che verso quell'ora le trote andavano in attività, ora se ti va ' bene ogni tanto succede. E comunque la ninfa ti dà qualche possibilità in più e valuti se in quel tratto di acqua c'è pesce oppure no. Gli estremisti ci sono anche nella pesca a mosca .
anche io ho pescato in quei posti ( incriminati) della savinja. quando vado in quei fiumi cerco di pescare a secca, perchè in quei posti cè abbondanza di pesce e anche di bollate, ma non per questo faccio il moralista. e pesco sia a ninfa ,che qualche lancio a streamer. cose che dalle mie parti con una o due tre trote ogni 100 metri di fiume le alternative sono poche (destino a voluto che ho pescato proprio in quei tratti dove ai pescato tu )
Caro Roberto, ti chiedo se puoi esprimere un parere su quello che è stato decretato nel Parco Nazionale D'abruzzo e Monti della laga riguardante la NEGAZIONE dello spinning , ferro e gomma che sia... lasciando solo lo spazio a mosca ed esche naturali, ancora peggio con la pssobilità di PADELLARE 3 pesci procapite. Lo spinning, soprattutto nella filosofia NOKILL è praticata da ragazzi, spesso neanche maggiorenni. Ma come si puà DENIGRARE e OSTACOLARE il futuro dei più giovani? capisco la gomma...ma PADELLARE non è addirittura peggio?
Stavolta il tuo intervento è rigidamente somigliante a quello che potrebbe produrre chiunque che pescando con esche naturali intenda perseguire liberamente questa scelta non comprendendo le differenti condizioni etiche ed ambientali che nel tempo sono maturate. Certo può sembrare lana caprina cercare differenze etiche nelle diverse concezioni della pesca a mosca ma di certo non può bastare l'utilizzo di attrezzature fra loro analoghe come corte canne con l'impugnatura bassa la coda di topo, mulinello specifico ecc ... per poter parlare sempre e genericamente di PAM. Ti faccio un esempio, tanti "moschisti" preferiscono la ninfa perchè semplicemente è più catturante e non ha stessa difficoltà di lancio rispetto alla secca, ma non solo, ormai utilizzano i coloratissimi segnalatori: ma ti pare questa PAM a me pare una pesca con il galleggiante. Che dire poi dell'utilizzo altrettanto catturante degli streamers, mi pare tanto pescare con artificiali da spinning (con tutto il rispetto per questa tecnica), cosa c'entra con l'entomologia acquatica ? Secondo me praticare la PAM significa calarsi completamente nell'ambiente per sviluppare preliminarmente conoscenze ed attenzioni di carattere scientifico da cui trarre elementi per un accostamento il più possibile connesso con quello naturale. Se poi questo, oltre alle altre questioni non secondarie riguardo per esempio al lancio, si debba definire "purismo" non mi sento di appartenere ad una razza superiore o diversa ma di avere un comportamento moralmente più attento ed equilibrato riguardo all'ambiente per il quale dobbiamo tutti il più grande rispetto. Saluti.
Vedi, in questi giorni di maltempo mi sono dedicato a guardare video esteri sulla PAM. Ho visto decine di magnifici video inglesi, americani e neo zelandesi. Pescavano tutti indifferentemente a dropper, dry, ninfa, streamer con o senza indicatori. Tutti nel rispetto del fiume e senza dogmi strani e solo per il piacere di adeguare la tecnica alle situazioni. Veramente bello e piacevole ed il tutto condito da catture. Senza di queste un video non esiste. Questa è la pesca a mosca nel resto del mondo, senza parrucche, senza isterismi e senza classificazioni tipicamente italiane. Il contenitore è unico e se si pensa che chi usa lo streamer non faccia PAM, si sbaglia. Certo il dryfly 7’6” #2/3 è bello ma è un punto d’arrivo dopo un percorso. Un voler creare classi all’interno della classe stessa limita ed ha gravemente limitato la crescita della PAM italiana, tecnica vista come troppo snob….Questo per chi fa divulgazione non è accettabile ne intelligente, fermo restando il rispetto delle scelte altri. Ripeto; andiamo da Donà, De Falco, Borselli, Pacchiarini, Trabucco, Sabbatelli e diciamo loro che sono “impuri”…. perché adattano il loro stile alle varie situazioni esattamente come faccio io da 50 anni…Poi sentiamo le risposte.😀Grazie del contributo!! Ah, per la cronaca andrò a fare la mia apertura sul Simbrivio a dry fly…
BRAVO ROBBY, COMPLIMENTI PER TUTTO. 💪👏👍🥇
Ciao Roberto...anche io come molti sono passato dalla classica pesca al tocco alla mosca da ormai 10anni...il passaggio è stata una maturazione della visione della pesca, del rispetto del pesce e del territorio. Non entro nel merito dell etica o del purismo ma vedo la pesca come un puro svago alle svariate problematiche della vita di tutti i giorni,non sono un pescatore dalle decine di pesci al giorno ma un pescatore che gode nel sentire l acqua del fiume sbattere sugli stivali e delle catture che riesco ad ingannare con quegli "accrocchi" che costruisco al morsetto per poi vederle riprendere il loro posto nel fiume....Ora solo complimenti per le idee che proponi che che condivido fino in fondo...continua così, i tuoi video sono sempre molto interessanti e coinvolgenti.👏👏👏
Semplicemente d'accordo con te da amante del dry fly e del lancio. Complimenti. Non penso nemmeno che il grande Pragliola fosse poi così ostile. Il problema è che in Italia si va da un estremo all'altro, vedo molta gente che avvicinandosi passa subito alla ninfa senza nemmeno saper eseguire un semplice overhead. Mentre ai tempi di Roberto Pragliola si faceva un percorso molto più completo ecc ma questo è il male dei nostri tempi. Il tuo punto di vista resta comunque quello più corretto complimenti!
Grazie!A volte rimango veramente basito nell'ascoltare o leggere posizioni così volte a dividere e classificare che verrebbe voglia dismettere di interessarsi di queste cose e badare ai fatti propri. Poi prevale il desiderio di costruire, per fortuna. Ancora grazie!
Grazie e fai benissimo a cercare di costruire qualcosa, sarebbe davvero brutto se nessuno più parlasse di pesca a mosca.
Roberto sei sul pezzo in maniera molto corretta.
Dopo 62 anni di pesca la penso praticamente come te, tu sai anche esporre questi concetti basilari in modo garbato, cosa che qualche volta mi è difficile 😉
Quello che conta è il rispetto del pesce, specialmente quello selvatico capace di riprodursi, quindi ami senza ardiglione, evitare esche che permettano o facilitino l'ingoio, guadino, prelievi secondo quanto permette la capacità produttiva del singolo fiume, verificata con censimenti come avviene per la caccia di selezione eccccccc.
Ho iniziato a 6 anni con una canna in nocciolo, ho praticato praticamente tutte le tecniche di pesca ai salmonidi, dal verme allo spinning e sono approdato alla mosca nel lontano 71.
Mi piacciono ancora quasi tutte le tecniche anche se le pratico raramente ma posso garantirti che il vero problema secondo me è la cultura e l'educazione ambientale che scarseggia in Italia.
Ridicolo disquisire su secca o ninfa e dimenticare che anche la camolera permette rilasci senza danno se ben eseguiti.
Meglio di una secca con ardiglione esagerato.
Vai avanti con questi video, ricorda che hai il sostegno della maggioranza, spero, dei Pescatori.
Quelli, ritengo, che hanno capito almeno che praticano un'attività ricreativa, non per fare cestino.
Complimenti ancora, dobbiamo sostenere le nostre convinzioni per un'attività che abbia un futuro migliore specialmente per i nostri nipoti.
Grazie davvero. Mi hai fatto un bel regalo
Grande come sempre Roberto!
Quelli che criticano non capiscono una mazza… almeno non capiscono il senso dei tuoi video!
Continua la tua opera di divulgazione e passione che grazie a te tanti hanno conosciuto tante tecniche e tipi di pesca…
Nel frattempo io ti ringrazio sempre per i tuoi video, ma non ti giustificare a queste provocazioni, chi ti segue sa.
Un abbraccio!!!
Come sempre condivido il tuo pensiero e guarderò con attenzione il prossimo video sulla condizione delle acque …come sai bene ci tengo molto. Buona giornata.
Bellissima disamina la tua (mi permetto il tuo) purtroppo da pescatore a mosca a 360 gradi quando bollano sono il primo che adora vedere salire una trota o un cavedano sulla mia secca ma se si cibano sotto beh monto una sommersa o una ninfa per poter catturare, altrimenti mi dedicavo ad altro. Concordo in toto su quello che dici che la pesca è giusto che venga divulgata e poi ognuno faccia le sue scelte; come la pesca a mosca adoro la pesca a 360 gradi pesco ancora volentieri a spinning, a passata proprio perchè la pesca è bella tutta.
Grazie Lorenzo! Sottoscrivo!
Ciao Roberto sei sempre il numero uno. Io penso che la pesca a mosca,indipendentemente dalla tecnica,sia prima di tutto rispetto del pesce delle acque e della natura....chi non inizia la sua pescata al morsetto non potrà mai capire la magia della pesca a mosca....
Totalmente d’accordo!
Grande uomo Roberto, ho iniziato a pescare a spinning anni fa', grazie ai tuoi video con Paolo Germani ♥️
Buongiorno sig Roberto sono d'accordo con lei da poco pesco a mosca imparando tutto da solo con fatica ma mi' da' molte soddisfazioni non mollando mai .incontrai un giorno in fiume un francese pescatore a mosca si accorse che sono alle prime armi con fatica e con il traduttore ha cercato di darmi consigli regalandomi alcune mosche sue personali spiegandomi alcune tecniche non voleva fare il professore ma dare solo un aiuto.mi ha fatto molto piacere non sono ancora in grado di riprodurre le sue mosche ma le tengo come una religua. saluti
ciao roberto sono d'accordo con te da moschista puro io pesco in tutte e 4 le tecniche e chi dice che non va divulgata la pesca a mosca è solamente perché è un po geloso e ha paura che gli portino via i pesci....mi dispiace che ti abbiano aggredito perché sei una brava persona
Grande Robi!
Ciao Roberto, un abbraccio. Marco Cruciani da Viareggio
Condivido pienamente! A mia memoria uno dei primi in Italia a voler rendere la mosca alla portata di tutti e' stato Piero Lumini, e nessuno può permettersi di dire che lui non era un vero moschista, sarebbe un eresia!
Ho mandato a memoria i libri di Piero Lumini che ovviamente posseggo!!
@@cpt.robertoripamonti siamo in 2 ad avere i suoi libri, se ben ricordo nei volumi che uscivano per la rivista il pescatore c'era il suo zampino, ovviamente per quelli sulla mosca...
Anche a me piace pescare a secca più di tutto, però vedi meno schiuse , cormorani ecc ecc le schiuse e le 6rote che bollano sono sempre meno quindi la ninfa a salire e preferibilmente a vista diventa obbligatoria. Una volta mi fermavo ad aspettare la schiusa perché sapevo che verso quell'ora le trote andavano in attività, ora se ti va ' bene ogni tanto succede. E comunque la ninfa ti dà qualche possibilità in più e valuti se in quel tratto di acqua c'è pesce oppure no. Gli estremisti ci sono anche nella pesca a mosca .
anche io ho pescato in quei posti ( incriminati) della savinja. quando vado in quei fiumi cerco di pescare a secca, perchè in quei posti cè abbondanza di pesce e anche di bollate, ma non per questo faccio il moralista. e pesco sia a ninfa ,che qualche lancio a streamer. cose che dalle mie parti con una o due tre trote ogni 100 metri di fiume le alternative sono poche (destino a voluto che ho pescato proprio in quei tratti dove ai pescato tu )
Caro Roberto, ti chiedo se puoi esprimere un parere su quello che è stato decretato nel Parco Nazionale D'abruzzo e Monti della laga riguardante la NEGAZIONE dello spinning , ferro e gomma che sia... lasciando solo lo spazio a mosca ed esche naturali, ancora peggio con la pssobilità di PADELLARE 3 pesci procapite. Lo spinning, soprattutto nella filosofia NOKILL è praticata da ragazzi, spesso neanche maggiorenni. Ma come si puà DENIGRARE e OSTACOLARE il futuro dei più giovani? capisco la gomma...ma PADELLARE non è addirittura peggio?
Studio e mi esprimo. Grazie!
Ciao maestro...secondo me dare spiegazioni a chi ha una visione limitata "senza dire altro" e inutile...
La sola tecnica che personalmente non accetto come PAM è la czech nymph.
Ma è un'opinione personale.
beh le critiche dovrebbero essere costrutive. Quello che non si accetta sono le offese...
Stavolta il tuo intervento è rigidamente somigliante a quello che potrebbe produrre chiunque che pescando con esche naturali intenda perseguire liberamente questa scelta non comprendendo le differenti condizioni etiche ed ambientali che nel tempo sono maturate. Certo può sembrare lana caprina cercare differenze etiche nelle diverse concezioni della pesca a mosca ma di certo non può bastare l'utilizzo di attrezzature fra loro analoghe come corte canne con l'impugnatura bassa la coda di topo, mulinello specifico ecc ... per poter parlare sempre e genericamente di PAM. Ti faccio un esempio, tanti "moschisti" preferiscono la ninfa perchè semplicemente è più catturante e non ha stessa difficoltà di lancio rispetto alla secca, ma non solo, ormai utilizzano i coloratissimi segnalatori: ma ti pare questa PAM a me pare una pesca con il galleggiante. Che dire poi dell'utilizzo altrettanto catturante degli streamers, mi pare tanto pescare con artificiali da spinning (con tutto il rispetto per questa tecnica), cosa c'entra con l'entomologia acquatica ? Secondo me praticare la PAM significa calarsi completamente nell'ambiente per sviluppare preliminarmente conoscenze ed attenzioni di carattere scientifico da cui trarre elementi per un accostamento il più possibile connesso con quello naturale. Se poi questo, oltre alle altre questioni non secondarie riguardo per esempio al lancio, si debba definire "purismo" non mi sento di appartenere ad una razza superiore o diversa ma di avere un comportamento moralmente più attento ed equilibrato riguardo all'ambiente per il quale dobbiamo tutti il più grande rispetto. Saluti.
Vedi, in questi giorni di maltempo mi sono dedicato a guardare video esteri sulla PAM. Ho visto decine di magnifici video inglesi, americani e neo zelandesi. Pescavano tutti indifferentemente a dropper, dry, ninfa, streamer con o senza indicatori. Tutti nel rispetto del fiume e senza dogmi strani e solo per il piacere di adeguare la tecnica alle situazioni. Veramente bello e piacevole ed il tutto condito da catture. Senza di queste un video non esiste. Questa è la pesca a mosca nel resto del mondo, senza parrucche, senza isterismi e senza classificazioni tipicamente italiane. Il contenitore è unico e se si pensa che chi usa lo streamer non faccia PAM, si sbaglia. Certo il dryfly 7’6” #2/3 è bello ma è un punto d’arrivo dopo un percorso. Un voler creare classi all’interno della classe stessa limita ed ha gravemente limitato la crescita della PAM italiana, tecnica vista come troppo snob….Questo per chi fa divulgazione non è accettabile ne intelligente, fermo restando il rispetto delle scelte altri. Ripeto; andiamo da Donà, De Falco, Borselli, Pacchiarini, Trabucco, Sabbatelli e diciamo loro che sono “impuri”…. perché adattano il loro stile alle varie situazioni esattamente come faccio io da 50 anni…Poi sentiamo le risposte.😀Grazie del contributo!! Ah, per la cronaca andrò a fare la mia apertura sul Simbrivio a dry fly…