Forse l'oscurità regna a casa tua. Io noto una certa vivacità culturale, soprattutto storica e storiografica in Italia Quanto al "patriottico"...grazie, posso farne a meno.
Il professore Leoni e davvero una piacevole scoperta, in pratica con la sua appassionata ricostruzione storica mi ha teletrasportato in quell'assedio.Onore ai difensori di Malta che ci hanno messo anima a corpo in quella eroica difesa, e perseverando hanno vinto e messo in fuga un nemico potente battendosi da leoni.Senza le vittorie di Lepanto, del provvidenziale intervento polacco di Sobiensky nell'assedio di Vienna e senza appunto l'eroica vittoria cristisna nell'assedio di Malta molto probabilmente saremmo stati tutti mezzalunati.
@Fabio Maria De Rose come no! Infatti i popoli che praticano la poligamia (con scorno e scazzi tra mogli e concubine) sono notoriamente i più civili e tolleranti. PS - prova a veder che amor fraterno tra figli di concubine che si odiano. PPS - chiedere alla donna magari, sia mai che sta storia della poligamia non la prenda troppo
@@amospertici4783 bisogna guardare a questa istituzione senza i soliti pregiudizi dell'Occidente colonialista e femminaro: ci sarà un motivo se la storia naturale della nostra specie e di quella dei primati a noi più vicini è basata su questo modello o no? I fratelli in occidente non litigano mai? Mi pare che dipenda più dai soldi che dal tipo di famiglia.
La poligamia rende così civili e tolleranti che ,per legge di Maometto II il conquistatore, il sultano che ascendeva al trono aveva l'obbligo di sterminare tutti i fratelli ed i fratellastri. Un esempio illuminante dei rapporti familiari....
@Fabio Maria De Rose a parte che l'occidente femminilizzato colonialista e' stato tanto figo ed evoluto da aver conquistato il mondo (per cui molto poco femmineo), dai uno sguardo alle pratiche di successione al soglio imperiale i occidente e confrontarle con le pratiche di acquisizione della Sublime Porta dive il figlio più forte era, per legge, obbligato ad eliminare i fratellastri
Felicitaciones al señor Alberto. Y mis profundas felicitaciones a domus, un canal espectacular, necesario para conocer las raíces de los hechos históricos. He leído mucho sobre el sitio de malta desde la óptica de los españoles y ellos realmente no le dan la altura que se merecen los defensores italianos de esa época. Gracias por compartir este material y un saludo a todos ustedes!!!
Il viaggio a Malta è stato il più memorabile della mia vita, si respira storia, cultura ed amore per i fasti del passato. Consiglio questa meta a tutti. Ottima conferenza. Saluti
Professor Leoni una bellissima scoperta. Quella che potrei chiamare "estrazione ideologica" del prof. è chiara ma non lo rende parziale, anzi io ho letto una sorta di ammirazione nei confronti del coraggio, delle capacità e della tempra anche degli ottomani, i contenuti precisi senza essere troppo didascalici, una divertente aneddotica. E davvero piacevole lo stile, così informale e leggero. Grazie, cercherò i testi del prof.
@@manuel96p certamente lo storico dovrà professionalmente metterle via, ma non si puo impedire ad una persona di identificarsi con quelle convinzioni che si cerca di nascondere.
In quel periodo agli ottomani gli diceva male agli assedi, nel 1569-70 furono i russi che respinsero l'assalto di 20-25000 ottomani alla piazzaforte di Astrakhan, nel 1574 riuscirono invece a togliere Tunisi agli spagnoli, ma perdendo 25000 uomini, e pure a Famagosta nel 1571 ne persero ben 80000, e forse fu pure per quello che il povero Marcantonio Bragadin comandante della piazza fu scuoiato vivo.
probabilmente la loro scienza poliarcetica iniziava a difettare. Però va detto che sarei curioso di vedere la situazione assedi anche dalla prospettiva dei cristiani, per capire se incontravano le stesse difficoltà o era soltanto una peculiarità ottomana
Bravo, bravissimo. Linguaggio semplice e molto chiaro. Se volete studiare e conoscere ogni fatto dell'assedio, consiglio di andare prima a vedere con ordine il complesso dei forti.
Grazie a Domus Orobica per questo straordinarie LEZIONI. Grazie prof. Leoni per la chiarezza dell'esposizione. Semplicemente entusiasmante! Mi consenta solo una piccolissima precisazione sui fucili turchi. E' assolutamente vero che i fucili turchi erano più precisi, più lunghi e di minor calibro, rispetto ai fucili "europei", ma erano meno potenti e molto più complicati nella ricarica, quindi con una cadenza di tiro più lenta. La minor potenza la si può verificare nel museo di La Valletta, ove si possono ammirare le armature dei cavalieri di Malta con le tracce dei colpi turchi che hanno deformato il metallo che risulta "imbutito" dai colpi messi a segno; in alcune armature se ne contano fino a cinque; ma non sono perforate. In realtà per perforare le armature lo sparo doveva avvenire a meno di venti metri di distanza.
Ottima conferenza . Unica nota: la cartina iniziale non ha le scritte in Turco. E' in Ungherese, confermato da mia mamma che e'nata a Budapest. "Tenger" e' mare.... "Foldkozi" e' Mediterraneo...
Rodi è anche praticamente attaccata all'Anatolia. Malta è molto lontana ( per i mezzi navali dell'epoca ) perché in mezzo al Mediterraneo. Dopo non so se la catena logistica prevedeva basi d'appoggio o logistiche ( semmai era fattibile ) in nord Africa visto che era praticamente controllato dai pirati barbareschi, che erano quantomeno alleati fedeli dell'impero ottomano.
@Stefano Tomasetig bisognerebbe fare un incontro solo sui pirati della Barberia, è un mondo tanto terribile quanto affascinante. Credo fossero formalmente dei vassali della Sublime Porta, di fatto totalmente indipendenti. A leggere le cronache dell'epoca la situazione politica era talmente instabile che il paragone più appropria mi pare quello di un narocstato attuale
Mi immagino i turchi a pensare se Zrinski sorride perché sta per incontrare il suo dio, quando invece sghignazza perché sta per spedirli al loro... che mito.
Conferenza interessantissima, dopo aver letto il libro di Barbero su Lepanto ho sentito il bisogno di approfondire il contesto storico e mi sono imbattuto nelle conferenze di Leoni. Molto pertinente il parallelo che Leoni fa tra le perdite ottomane di personale specializzato (militari e marinai) a Malta e poi a Lepanto, con le perdite di capitale umano dei Giapponesi a Midway. Leoni fa riferimento ai piloti di aeroplani periti, ma in realtà in quell’occasione le perdite più gravi per l’Aviazione di Marina Giapponese furono quelle di meccanici e specialisti imbarcati sulle portaerei, da cui non si riprese più. Il Giappone era ancora un paese largamente agricolo con una cultura tecnica relativamente poco diffusa. Personale specializzato andava formato da zero e ciò richiedeva molto tempo e risorse, rendendone difficile il rimpiazzo. Caldeggio il testo definitivo sulla Battaglia di Midway, “Shattered Sword” di Parshall e Tully.
non esiste un libro dell'autore specifico sul tema. C'è "La Croce e la Mezzaluna" che è una specie di enciclopedia sulle guerre tra cristianesimo ed islam, Leoni pubblica quasi sempre per Ares
Sua Maestà Alberto Leoni, pensavo fosse un personaggio mitologico ed invece esiste! Mi perdoni il semidio Marco Cimmino ma Leoni è di un altro universo come il livello pazzesco di Domus Orobica .
Anche Rodi è un mucchio di sassi dove non cresce un filo d'erba..la differenza tra i due assedi è che l'isola Greca è a pochi km dall'Anatolia...mentre Malta ben più lontana da raggiungere per gli Ottomani
mica tanto, l'interno dell'Isola di Rodi (cinque volte per superficie quella di Malta) è coperta di rilievi ricchi di boschi e pinete, mentre l'olivo è coltivato con profitto al piano.
@@domusorobica2014 eppure ci son stato un paio di volte e di verde c'è n'è poco.. anche il prof nel dibattito ha dichiarato di non esserci mai stato...ha parlato di rose ?...
@@emiliopiombini2038 può essere che nel 1500, col clima più fresco rispetto a quello attuale, la vegetazione crescesse più facilmente anche in zone dove oggi il terreno è più brullo
@@domusorobica2014 grazie. Del video. Un pezzo di storia che mi ha sempre affascinato. Ho visitato quei luoghi. Magia assoluta. Malta stessa è piena di storia
La lezione è stata interessante ma il sentir parlare di razze al relatore, alla luce delle scienze evolutive, non è ammissibile. Esistono etine e culture diverse tra loro ma non esistono razze umane.
Ma basta con questo politicamente corretto. Il relatore è stato eccezionale punto. Ogni specie animale ha le razze, noi siamo mammiferi, i mammiferi sono una classe del regno animale, dunque anche noi abbiamo le razze. Questo non c'entra nulla con il razzismo è un dato di fatto come esiste la tigre siberiana e la tigre del bengala.
@@comstraker7329 no, per il semplice fatto che nessuno è mai riuscito a definire il numero di "razze" umane al mondo. Anche per gli animali non esistono razze, è un termine comodo che si usa per animali che sono stai incrociati dall'uomo per generazioni al fine di ottenere carattetistiche desiderabili. Cosa che non è mai accaduta per l'umanità. Non è politicamente corretto, è scientificamente corretto. Non esiste proprio il concetto di razza. Luigi Cavalli Sforza è stato abbastanza chiaro su questo, l'idea di razza è un'invenzione sociale.
@@domusorobica2014 che commento superficiale. Sono termini che hanno tutti significati diversi, basta aprire un libro di antropologia o sociologia. La razza non ha base scientifica, il fenotipo indica semplicemente l'aspetto esteriore, l'etnia è una costruzione sociale basata sull'appartenenza identitaria riconosciuta e il riconoscimento dell'alterità che ad essa non appartiene. In che modo sarebbero uguali?
A me pare estremamente azzeccato. Un lungo assedio ad una piazzaforte strategica di enorme importanza che esaurisce completamente le forze dei due contendenti, regalando una decisiva vittoria al contendente meno quotato. Gli ottomani subiscono perdite pari al 75% della forza impiegata, i cavalieri superano il 50%. È un macello, una spietata lotta senza alcuna tregua
@@olmohauner7082 Stalingrado è un assedio su 3 lati con le comunicazioni dei sovietici aperte solo sol lato del fiume Volga. All'interno del perimetro urbano, una volta sfondato, si riproducono una quantità esorbitante di microassedi. È una battaglia decisiva? Sì. Lo è almeno per l'URSS perché, una volta persa la città, avrebbero visto il quadro strategico peggiorare in maniera forse irreparabile. Ha un effetto risolutivo per il conflitto? No ma impone un cambio di strategia. Vuoi Kursk oppure Lepanto? Ti serve prima vincere a Stalingrado e a Malta. Aggiungo che la tenacia degli attaccanti/assedianti e la situazione logistica è uguale in entrambi i casi. Tedeschi e Turchi si trovano a centinaia di Km dalle basi di rifornimenti, entrambi a poche decine di metri da una vittoria e tutti e due finiscono per abbandonare l'impresa quando irrompe nel teatro una forza di soccorso che non sono più in grado di gestire. Il parallelo (piaccia o meno) ci sta tutto.
Grazie domus orobica che carichi questi incontri magnifici. A causa della lontananza non avrei mai potuto avere il piacere di seguire
Domus Orobica: un luce patriottica e storica nella, aimé, crescente oscurità culturale italiana. Grazie - grazie - grazie
Ma dove lo vedi il patriottismo e cazzo c'entra con sto video
Forse l'oscurità regna a casa tua.
Io noto una certa vivacità culturale, soprattutto storica e storiografica in Italia
Quanto al "patriottico"...grazie, posso farne a meno.
@@andreadalcortivo747 commenti tipici dei poveracci. Come se fosse una parolaccia. Magari ora sei lì che urli slava ukraini.
@@diegodellamaggiora98 che video hai visto scusa? Me contro te?
@@andreadalcortivo747 ma infatti non capisco dove la gente veda il patriottismo
"La Stalingrado Ottomana" . Bella definizione. Complimenti, professore.
Grande lezione decisamente all'altezza della casa, grazie al dott. Alberto Leoni.
Il professore Leoni e davvero una piacevole scoperta, in pratica con la sua appassionata ricostruzione storica mi ha teletrasportato in quell'assedio.Onore ai difensori di Malta che ci hanno messo anima a corpo in quella eroica difesa, e perseverando hanno vinto e messo in fuga un nemico potente battendosi da leoni.Senza le vittorie di Lepanto, del provvidenziale intervento polacco di Sobiensky nell'assedio di Vienna e senza appunto l'eroica vittoria cristisna nell'assedio di Malta molto probabilmente saremmo stati tutti mezzalunati.
Magari fosse stato così! Saremmo molto più inciviliti e tolleranti. Poi quella poligama è la famiglia più adatta per l'umanità.
@Fabio Maria De Rose come no! Infatti i popoli che praticano la poligamia (con scorno e scazzi tra mogli e concubine) sono notoriamente i più civili e tolleranti. PS - prova a veder che amor fraterno tra figli di concubine che si odiano. PPS - chiedere alla donna magari, sia mai che sta storia della poligamia non la prenda troppo
@@amospertici4783 bisogna guardare a questa istituzione senza i soliti pregiudizi dell'Occidente colonialista e femminaro: ci sarà un motivo se la storia naturale della nostra specie e di quella dei primati a noi più vicini è basata su questo modello o no? I fratelli in occidente non litigano mai? Mi pare che dipenda più dai soldi che dal tipo di famiglia.
La poligamia rende così civili e tolleranti che ,per legge di Maometto II il conquistatore, il sultano che ascendeva al trono aveva l'obbligo di sterminare tutti i fratelli ed i fratellastri.
Un esempio illuminante dei rapporti familiari....
@Fabio Maria De Rose a parte che l'occidente femminilizzato colonialista e' stato tanto figo ed evoluto da aver conquistato il mondo (per cui molto poco femmineo), dai uno sguardo alle pratiche di successione al soglio imperiale i occidente e confrontarle con le pratiche di acquisizione della Sublime Porta dive il figlio più forte era, per legge, obbligato ad eliminare i fratellastri
Storia interessantissima, narrata in modo incredibile. I miei complimenti.
Felicitaciones al señor Alberto. Y mis profundas felicitaciones a domus, un canal espectacular, necesario para conocer las raíces de los hechos históricos. He leído mucho sobre el sitio de malta desde la óptica de los españoles y ellos realmente no le dan la altura que se merecen los defensores italianos de esa época. Gracias por compartir este material y un saludo a todos ustedes!!!
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Da anni vorrei andare a Malta per vedere dal vivo questi storici forti.
Tengo el mismo sentimiento. De poder llevar unas flores a san Telmo con respeto
Sono stati completamente risistemati e ammodernati rispetto a quelli dell'assedio, in parte dai cavalieri e in parte dagli inglesi.
Complimenti per il racconto dell'assedio di Malta
Il viaggio a Malta è stato il più memorabile della mia vita, si respira storia, cultura ed amore per i fasti del passato. Consiglio questa meta a tutti. Ottima conferenza. Saluti
Sai per caso dire altro?
@@michelebettini5870 lasciamo perdere
Più che un film servirebbe una serie TV in più stagioni
Professor Leoni una bellissima scoperta. Quella che potrei chiamare "estrazione ideologica" del prof. è chiara ma non lo rende parziale, anzi io ho letto una sorta di ammirazione nei confronti del coraggio, delle capacità e della tempra anche degli ottomani, i contenuti precisi senza essere troppo didascalici, una divertente aneddotica.
E davvero piacevole lo stile, così informale e leggero.
Grazie, cercherò i testi del prof.
Ds
Sinceramente non capisco cosa sottointendi con "estrazione ideologica".
@@manuel96p chiaramente cattolico-romana
@@goffredo744 quella era scontata. Ma di fronte ad uno storico autentico le proprie convinzioni devono passare in secondo piano.
@@manuel96p certamente lo storico dovrà professionalmente metterle via, ma non si puo impedire ad una persona di identificarsi con quelle convinzioni che si cerca di nascondere.
Bellissima lezione anche questa!
Meriterebbe una conferenza anche l'epico assedio di Castelnuovo in Montenegro del 1532. Episodio poco noto ma degno di un poema
El tercio de Sarmiento!!! Comparto tu idea Giacomo
le termopili del Tercio
Eccezionale ....grazie di esistere ...mi e' piaciuta talmente che : ho guardato 2 volte di seguito
Sto consigliando in tutti i modi possibili questo stupendo canale
Esposizione pregevole, chiara e coinvolgente.
Sempre soddisfacente. Grazie
Ora però serve una conferenza sulla guerra di Candia
già in calendario
Bellissima conferenza, grazie!
Un altro ottimo contributo. Suggerirei solo di lasciare le diapositive visibili più a lungo nei contenuti della Domus
Molto bello. Complimenti al relatore e al canale, come sempre.
Grandissimo. Quando ha detto " sto vecchio bastardo" quasi muoio,,😄😄😄
Domus Orobica sa come farmi felice
Grazie
Bellissima conferenza!
complimenti!!!!!!!!!!!!!!
finalmente. aspettavo con ansia
In quel periodo agli ottomani gli diceva male agli assedi, nel 1569-70 furono i russi che respinsero l'assalto di 20-25000 ottomani alla piazzaforte di Astrakhan, nel 1574 riuscirono invece a togliere Tunisi agli spagnoli, ma perdendo 25000 uomini, e pure a Famagosta nel 1571 ne persero ben 80000, e forse fu pure per quello che il povero Marcantonio Bragadin comandante della piazza fu scuoiato vivo.
probabilmente la loro scienza poliarcetica iniziava a difettare. Però va detto che sarei curioso di vedere la situazione assedi anche dalla prospettiva dei cristiani, per capire se incontravano le stesse difficoltà o era soltanto una peculiarità ottomana
splendido intervento..
merveilleux!
Il cavaliere che s'infila nel tunnel..SantIddio!
Senza ombra di dubbio, gente con le palle...
Grazie mille per video. Sono Maltese e una lezione cosi dettagliata sul assedio di malta non la vedi neanche a Malta
Bravo, bravissimo. Linguaggio semplice e molto chiaro.
Se volete studiare e conoscere ogni fatto dell'assedio, consiglio di andare prima a vedere con ordine il complesso dei forti.
Grazie a Domus Orobica per questo straordinarie LEZIONI. Grazie prof. Leoni per la chiarezza dell'esposizione. Semplicemente entusiasmante!
Mi consenta solo una piccolissima precisazione sui fucili turchi. E' assolutamente vero che i fucili turchi erano più precisi, più lunghi e di minor calibro, rispetto ai fucili "europei", ma erano meno potenti e molto più complicati nella ricarica, quindi con una cadenza di tiro più lenta. La minor potenza la si può verificare nel museo di La Valletta, ove si possono ammirare le armature dei cavalieri di Malta con le tracce dei colpi turchi che hanno deformato il metallo che risulta "imbutito" dai colpi messi a segno; in alcune armature se ne contano fino a cinque; ma non sono perforate. In realtà per perforare le armature lo sparo doveva avvenire a meno di venti metri di distanza.
grazie del contributo
Racconto eccezionale
a breve un atteso prequel
Grazie. Ottima esposizione.
Continuate così❤️🔥
Espero con ansias una conferencia de la participación italiana en los tercios de la guerra de los treinta años!!!!
Me gusta mucho...😁
tempo al tempo
Splendida analisi. Grazie
ottimo !
❤❤❤🙏🙏🙏❤❤❤
Bravissimo
Ottima conferenza . Unica nota: la cartina iniziale non ha le scritte in Turco. E' in Ungherese, confermato da mia mamma che e'nata a Budapest. "Tenger" e' mare.... "Foldkozi" e' Mediterraneo...
tireremo le orecchie al relatore, rimandato a settembre in ungarofinnico 😉
@@domusorobica2014 😇😁
👍🏻
Rodi è anche praticamente attaccata all'Anatolia. Malta è molto lontana ( per i mezzi navali dell'epoca ) perché in mezzo al Mediterraneo. Dopo non so se la catena logistica prevedeva basi d'appoggio o logistiche ( semmai era fattibile ) in nord Africa visto che era praticamente controllato dai pirati barbareschi, che erano quantomeno alleati fedeli dell'impero ottomano.
@Stefano Tomasetig bisognerebbe fare un incontro solo sui pirati della Barberia, è un mondo tanto terribile quanto affascinante. Credo fossero formalmente dei vassali della Sublime Porta, di fatto totalmente indipendenti. A leggere le cronache dell'epoca la situazione politica era talmente instabile che il paragone più appropria mi pare quello di un narocstato attuale
Mi immagino i turchi a pensare se Zrinski sorride perché sta per incontrare il suo dio, quando invece sghignazza perché sta per spedirli al loro... che mito.
Solimano Il magnifico, detto anche "Er cipolla"
Conferenza interessantissima, dopo aver letto il libro di Barbero su Lepanto ho sentito il bisogno di approfondire il contesto storico e mi sono imbattuto nelle conferenze di Leoni.
Molto pertinente il parallelo che Leoni fa tra le perdite ottomane di personale specializzato (militari e marinai) a Malta e poi a Lepanto, con le perdite di capitale umano dei Giapponesi a Midway. Leoni fa riferimento ai piloti di aeroplani periti, ma in realtà in quell’occasione le perdite più gravi per l’Aviazione di Marina Giapponese furono quelle di meccanici e specialisti imbarcati sulle portaerei, da cui non si riprese più.
Il Giappone era ancora un paese largamente agricolo con una cultura tecnica relativamente poco diffusa. Personale specializzato andava formato da zero e ciò richiedeva molto tempo e risorse, rendendone difficile il rimpiazzo.
Caldeggio il testo definitivo sulla Battaglia di Midway, “Shattered Sword” di Parshall e Tully.
Grazie Domus, continuate così.
è solo l'inizio..
La cartina non è scritta in turco, ma in ungherese
Il cannoniere era siciliano: il nobile licatese Giovan Antonio Grugno. 35:34
Abbiate pazienza: il libro? Come si titola? Casa editrice? Autore? Perche' del relatore non ho trovato niente. Per favore.
non esiste un libro dell'autore specifico sul tema. C'è "La Croce e la Mezzaluna" che è una specie di enciclopedia sulle guerre tra cristianesimo ed islam, Leoni pubblica quasi sempre per Ares
@@domusorobica2014 Ho preso questo. Grazie.
Le scritte sulla mappa sono in ungherese, non in turco :-)
Sua Maestà Alberto Leoni, pensavo fosse un personaggio mitologico ed invece esiste! Mi perdoni il semidio Marco Cimmino ma Leoni è di un altro universo come il livello pazzesco di Domus Orobica .
Anche Rodi è un mucchio di sassi dove non cresce un filo d'erba..la differenza tra i due assedi è che l'isola Greca è a pochi km dall'Anatolia...mentre Malta ben più lontana da raggiungere per gli Ottomani
mica tanto, l'interno dell'Isola di Rodi (cinque volte per superficie quella di Malta) è coperta di rilievi ricchi di boschi e pinete, mentre l'olivo è coltivato con profitto al piano.
@@domusorobica2014 eppure ci son stato un paio di volte e di verde c'è n'è poco.. anche il prof nel dibattito ha dichiarato di non esserci mai stato...ha parlato di rose ?...
non so che dirti
en.wikipedia.org/wiki/Rhodes#/media/File:Akramitis.jpg
@@emiliopiombini2038 può essere che nel 1500, col clima più fresco rispetto a quello attuale, la vegetazione crescesse più facilmente anche in zone dove oggi il terreno è più brullo
Grandi Ospitalieri
Che fegatacci!
Come si chiama il libro che fa vedere?
chiediamo
Malta, 1565: Last Battle of the Crusades di Tim Pickles.
www.ibs.it/malta-1565-last-battle-of-libro-inglese-tim-pickles/e/9781855326033
@@domusorobica2014 grazie. Del video. Un pezzo di storia che mi ha sempre affascinato. Ho visitato quei luoghi. Magia assoluta. Malta stessa è piena di storia
SUPENDO
La lezione è stata interessante ma il sentir parlare di razze al relatore, alla luce delle scienze evolutive, non è ammissibile. Esistono etine e culture diverse tra loro ma non esistono razze umane.
che noia, sostituisci il termine razza con etnia o fenotipo. Tanto resta tutto uguale.
Ma basta con questo politicamente corretto. Il relatore è stato eccezionale punto. Ogni specie animale ha le razze, noi siamo mammiferi, i mammiferi sono una classe del regno animale, dunque anche noi abbiamo le razze. Questo non c'entra nulla con il razzismo è un dato di fatto come esiste la tigre siberiana e la tigre del bengala.
Che intervento della minchia..
@@comstraker7329 no, per il semplice fatto che nessuno è mai riuscito a definire il numero di "razze" umane al mondo.
Anche per gli animali non esistono razze, è un termine comodo che si usa per animali che sono stai incrociati dall'uomo per generazioni al fine di ottenere carattetistiche desiderabili.
Cosa che non è mai accaduta per l'umanità.
Non è politicamente corretto, è scientificamente corretto. Non esiste proprio il concetto di razza.
Luigi Cavalli Sforza è stato abbastanza chiaro su questo, l'idea di razza è un'invenzione sociale.
@@domusorobica2014 che commento superficiale. Sono termini che hanno tutti significati diversi, basta aprire un libro di antropologia o sociologia.
La razza non ha base scientifica, il fenotipo indica semplicemente l'aspetto esteriore, l'etnia è una costruzione sociale basata sull'appartenenza identitaria riconosciuta e il riconoscimento dell'alterità che ad essa non appartiene.
In che modo sarebbero uguali?
Unico neo
Il paragone con Stalingrado
Spiega in che senso
A me pare estremamente azzeccato. Un lungo assedio ad una piazzaforte strategica di enorme importanza che esaurisce completamente le forze dei due contendenti, regalando una decisiva vittoria al contendente meno quotato. Gli ottomani subiscono perdite pari al 75% della forza impiegata, i cavalieri superano il 50%. È un macello, una spietata lotta senza alcuna tregua
@@walterscavi2781 assedio? Leningrado
Decisivo? Kursk, non Stalingrado
@@olmohauner7082 Stalingrado è un assedio su 3 lati con le comunicazioni dei sovietici aperte solo sol lato del fiume Volga. All'interno del perimetro urbano, una volta sfondato, si riproducono una quantità esorbitante di microassedi. È una battaglia decisiva? Sì. Lo è almeno per l'URSS perché, una volta persa la città, avrebbero visto il quadro strategico peggiorare in maniera forse irreparabile. Ha un effetto risolutivo per il conflitto? No ma impone un cambio di strategia. Vuoi Kursk oppure Lepanto? Ti serve prima vincere a Stalingrado e a Malta. Aggiungo che la tenacia degli attaccanti/assedianti e la situazione logistica è uguale in entrambi i casi. Tedeschi e Turchi si trovano a centinaia di Km dalle basi di rifornimenti, entrambi a poche decine di metri da una vittoria e tutti e due finiscono per abbandonare l'impresa quando irrompe nel teatro una forza di soccorso che non sono più in grado di gestire. Il parallelo (piaccia o meno) ci sta tutto.
@@walterscavi2781 Stalin non è un assedio dai ostia
E' sempre deprimente ascoltare un professore. Riescono comunque ad attirare l'attenzione di donne stronze. Soltanto loro ci riescono.
In merito a questo argomento consiglio caldamente il romanzo (piuttosto accurato) "Religioni" di Tim Willocks
"Religion"
va detto che leggendo la quarta di copertina ti passa la voglia..