Ciao Daniele, provincia Cuneo ho le api nel famoso parco del roero(il paradiso dell’acacia) situazione spettrale!! Fortunatamente con il contributo eco-5 avrò una grossa mano da amici agricoltori e punteremo su fiori da campo faremo facelia(7 ettari seminati) e erba medica(4 10 ettari che mi porteranno in fiore)oltre al castagno, Il prossimo anno infatti proveremo con l’eco 5 a fare anche grano saraceno e colza, ora mai non ci resta altro che puntare su queste iniziative e trovare chi da l’opportunità di cogliere queste occasioni! Buona fortuna per tutto ti seguo da molto ormai, sei il numero uno umile,sincero ma soprattutto un buon insegnante ciao Daniele!!
@@gregorymartino1093 l’agricoltore può beneficiare della pac ecosistema 5 per la semina di piante mellifere e pollinifere ricevendo così un contributo dalla regione molte mellifere da campo sono foraggiere o da sovescio come ben tutti sappiamo l’unica pecca è che il terreno adibito a questa pac non può essere sottoposta allo sfalcio,diserbo e ad insetticidi. Volendo c’è l’ecosistema 3 dove possono fare colture mellifere da sfalcio es( medica,colza meliloto,sulla,grano saraceno) e un buon modo per trovare collaborazioni tra agricoltori e apicoltori tramite la tecnica delle cover crops👍
@@noemisilvestri1416 per l’eco 5 infatti parlavo per il prossimo anno su miscuglio colza grano saraceno, l’eco 5 richiede di un miscuglio di semi indicati dalla pac di almeno due varietà, della facelia e una cosa a sé che sono riuscito a portare a progetto finito
Ciao Daniele ,siamo tutti nella tua situazione,lunica cosa positiva che ho notato che hanno rinunciato a sciamare..coraggio e grazie per i tuoi consigli
Ciao Daniele, qui in appennino modenese, dopo la pioggia e due giorni di neve x fortuna non a gelato e l'acacia era in procinto di fiorire, stanno portando ma per la loro sopravvivenza. 💪👋
Porca miseria, Daniele! 😪 ti vedo davvero scoraggiato!!! Forza, non dobbiamo mollare, la prossima fioritura sarà bellissima... come le nostre amiche alate!!! 🐝🐝🐝
Foerza e coraggio, su con il morale. Da noi in bassa Valtellina é da diversi anni che non facciamo un grammo di acacia. Puntiamo sul Mille Fiori di pianura. Poi puntiamo sul castano e Tiglio. Non trascurando l'idea di portare poche arnie i Val Masino per la raccolta di miele di lampone. Non mi muovo per il rododendo. Alberto
Ciao Daniele, mi dispiace per la situazione ma l'acacia è una ferita aperta che continua a sanguinare ogni anno sempre più, proprio come da noi al sud gli agrumi, bisogna puntare su altre fioriture precoci o tardive che ci salvino la stagione proprio come ho fatto quest'anno con l'erica anche se non è stato un raccolto eccezzionale qualcosa si è mosso ora si spera sul millefiori/castagno, forza e coraggio che come diceva un'anziano apicoltore le api prima o poi ti ridanno tutto quello che gli hai dato indietro con interessi anche.
Ciao Daniele, mi dispiace moltissimo! Qui al sud va meglio, ma non bene. Melari con telaini riempiti e quasi opercolati poi aperti e in parte svuotati per la pioggia. Io sono in provincia di Avellino. Ti sono vicino. Antonio
Ciao Daniele annata triste per il centro norditalia qui in Calabria annata spettacolare per acacia fioritura anticipata dal primi di aprile oggi 6 maggio e ancora per una decina di giorni più in alto poi il castagno ciao
Qui in provincia di Vicenza, collina a 400 mt di quota, la situazione è discreta, un melario di acacia quasi pieno in pochi giorni di bel tempo, e ho anche tolto un paio di telaini per fare un nucleo. Ho nutrito ma poco, mezzo litro di sciroppo 1:1 dopo ilmaltempo. Ho una sola famiglia comunque, sono solo due anni che ho iniziato.
per fortuna io ho i miei meli , prugni che hanno aiutato dopo i ciliegi, anzi i meli quest' anno sono letteramente esplosi di fiori , tutte le varieta' cotogni compresi , per cui le mie stanno abbanstanza bene, anche perche' a febbario importavano tantissimo dai noccioli. Poi ora stanno timidamente inziando anche i tigli , l acacia vedremo....come anche i prati e luglio i castagni. Certo che chi si limita a considerare unicamente un apicoltura basata sull' acacia , forse dovrebbe considerare vari aspetti oltre i cambiamenti climatici, da noi per esempio a fondovalle 4 anni fa per un alluvione, decine e decine di acacie lungo il fiume furono abbattute dalla piena , e ormai sui prati non si vedono piu alveari di chi faceva nomadismo apposta per avvantaggiarsi di quegli ettari di acacia, e chi e' intorno sicuramente ha avuto produzione molto limitata. io mese scorso , mi sono messo a piantare Sulla e lupinella sui prati intorno per incrementare un bacino nettarifero gia discreto , proprio perche' ormai pensare di basarsi solo sun approvigioanamento da acacia sia estremamente pericoloso, e da due alveari non in crisi , ho gia fatto un altro nucleo primaverile Ogni anno pianto almeno 4 alberi , meli prugni ciliegi ,noccioli e cerco di migliorare come posso, la biodiversita', nonostante mi ritrovo in appennino a 600mt con clima avverso , estati sempre piu siccitose , neve a marzo / maggio
Ciao Daniele, filippo da Cerro Maggiore, una domanda La regina hai detto che non ha caratteristiche da regina in febbre sciamatoria Che caratteristiche comportamentali/ anatomiche ha la regina in febbre sciamatoria oltre la presenza di numerosi cupolini o celle reali? Grazie
Ti confermo in valnure non ci sarà raccolto, settimana scorsa erano in blocco, ieri c'erano roselline di covata di 15 cm, l'acacia solo oggi profuma, c'è da sperare che riescano a ripristinare le scorte in tempo per tiglio e castagno, se no si fa nulla.
Ciao Daniele in un apiario di media collina mi ritrovo tre famiglie praticamente in blocco di covata. Le regine apparentemente sembrano sviluppate ma come si vede anche nel video mi ritrovo nettare dove non dovrebbe esserci. Premetto che qui la notte siamo arrivati anche a 3° Adesso l'importazione sembra ripartita secondo te le famiglie se le regine ripartono a fare il loro lavoro sposteranno il nettare a melario per far posto per la deposizione ? Grazie
Stesso clima dalle mie parti. Anche a me è capitato di trovare un sacco di nettare nei telaini al centro con le mezzelune di covata. Sponde leggere e zero cupolini. In pratica azzerandosi l’importazione per così tanto giorno qualche famiglia è andata in blocco.
Capisco bene, la delusione è tanta e da troppe stagioni... Quest'anno anche io famiglie prontissime ma di nuovo tempo avverso... Ci penserò ancora bene prima di farlo come primo lavoro purtroppo 😢 ho qualche famiglia in montagna e la manca ancora qualche settimana alla fioritura ultima piccola speranza...
Ciao,ha senso fare nido ristretto e dopo l eventuale seppur poco raccolto nutrire subito?a livello di costi acqua e zucchero ė abbordabile con la vendita di qualche kg di miele.o sbaglio?
Ho notato che in pianura non si raccoglie, io a 600 metri in mezzo a boschi e prati non curati ho riempito 2 melari l acacia va dalle piante a monte dell' apiario a inizio fioritura a fine fioritura per quelle più a valle. Quest'anno non ho nutrito ed hanno passato l'inverno con le loro scorte. Il castagno sta mettendo le foglie ora. Credo che la pianura non sia il massimo per le api
Anche da me in Appennino l'acacia e' fiorita adesso, dopo il maltempo di fine aprile. Speriamo non tornino giorni di pioggia. Comunque serve più che altro per i nidi. Da me i melari si riempiono in Giugno e Luglio, con millefiori a base di castagno, soprattutto.
A Verona situazione identica, dopo 3 giorni utili per raccogliere ( 28,29,30 aprile) solo il 10% delle famiglie hanno mezzo melario di acacia, praticamente ho il miele per me... A differenza tua io ho potuto non nutrire perché avevano ancora un pelo di scorte dopo i 10 giorni di freddo e pioggia. A differenza tua io lavoro su 10 telai nel nido ( ho anche 2 famiglie con arnie da 12 e una di quelle mi ha fatto mezzo melario), mi chiedevo visto che tu sei apicoltore da più tempo di me, cosa ti ha portato a lavorare su 8telai+1 ? Sarebbe interessante capire che differenza fanno quei 2 telai in più o in meno sulla gestione degli alveari con questo clima
Finalmente uno che ha capito dove sta il vero problema. Purtroppo nonostante l'ignoranza dei più che ridono e scherniscono senza sapere nulla, quello è un problema serio e noi apicoltori insieme ad agricoltori siamo i primi a farne le spese. Gli accordi li aveva fatti alla fine degli anni 90 Berlusconi col governo americano. In pratica si dava il via libera alla modifica del meteo attraverso irrorazione nei cieli di metalli pesanti che tramite onde elettromagnetiche erano e sono in grado di far piovere o no a piacimento. Prima erano solo aerei militari addetti al lavoro sporco, ora anche aerei civili. Anni fa ero venuto in contatto con un manutentore di aerei a Malpensa che mi confermò che negli ultimi anni trovava vicino le ali degli aerei dei "buchi" da cui percolava un liquido strano che non era liquido per il rifornimento. Fece analizzare da un amico chimico un campione preso di nascosto e trovarono vari metalli pesanti insieme a polimeri di sintesi. Una volta che denunciò e mise luce sul fatto lo fecero sparire. Ora uno può crederci o no, ma solo un imbecille può negare le scacchiere nei cieli e il clima strano degli ultimi anni, solo per fare un esempio 2 anni fa una siccità paurosa al nord durata mesi e ora mesi di pioggia scanditi da qualche giorno di tregua. Io nella mia zona (Varese-Como) la grandine a gennaio-febbraio non l'avevo mai vista, così come il camino acceso a metà maggio. Chi ride bene, ride ultimo.
Ciao Daniele, provincia Cuneo ho le api nel famoso parco del roero(il paradiso dell’acacia) situazione spettrale!! Fortunatamente con il contributo eco-5 avrò una grossa mano da amici agricoltori e punteremo su fiori da campo faremo facelia(7 ettari seminati) e erba medica(4 10 ettari che mi porteranno in fiore)oltre al castagno, Il prossimo anno infatti proveremo con l’eco 5 a fare anche grano saraceno e colza, ora mai non ci resta altro che puntare su queste iniziative e trovare chi da l’opportunità di cogliere queste occasioni! Buona fortuna per tutto ti seguo da molto ormai, sei il numero uno umile,sincero ma soprattutto un buon insegnante ciao Daniele!!
Ciao Stefano anche io sono della provincia di Cuneo non ho mai sentito parlare di queste iniziative di cosa si tratta ?
@@gregorymartino1093 l’agricoltore può beneficiare della pac ecosistema 5 per la semina di piante mellifere e pollinifere ricevendo così un contributo dalla regione molte mellifere da campo sono foraggiere o da sovescio come ben tutti sappiamo l’unica pecca è che il terreno adibito a questa pac non può essere sottoposta allo sfalcio,diserbo e ad insetticidi. Volendo c’è l’ecosistema 3 dove possono fare colture mellifere da sfalcio es( medica,colza meliloto,sulla,grano saraceno) e un buon modo per trovare collaborazioni tra agricoltori e apicoltori tramite la tecnica delle cover crops👍
Stefano la facelia non rientra nell eco schema 5 ,io l'ho seminata con altre varietà che vengono imposte da UE
@@noemisilvestri1416 per l’eco 5 infatti parlavo per il prossimo anno su miscuglio colza grano saraceno, l’eco 5 richiede di un miscuglio di semi indicati dalla pac di almeno due varietà, della facelia e una cosa a sé che sono riuscito a portare a progetto finito
Ciao Daniele ,siamo tutti nella tua situazione,lunica cosa positiva che ho notato che hanno rinunciato a sciamare..coraggio e grazie per i tuoi consigli
anche qui febbre non pervenuta
Ciao Daniele, qui in appennino modenese, dopo la pioggia e due giorni di neve x fortuna non a gelato e l'acacia era in procinto di fiorire, stanno portando ma per la loro sopravvivenza.
💪👋
Porca miseria, Daniele! 😪 ti vedo davvero scoraggiato!!! Forza, non dobbiamo mollare, la prossima fioritura sarà bellissima... come le nostre amiche alate!!! 🐝🐝🐝
Eh sì la vedo davvero dura adesso. Magari mi sbaglio e lo spero
Foerza e coraggio, su con il morale. Da noi in bassa Valtellina é da diversi anni che non facciamo un grammo di acacia. Puntiamo sul Mille Fiori di pianura. Poi puntiamo sul castano e Tiglio. Non trascurando l'idea di portare poche arnie i Val Masino per la raccolta di miele di lampone. Non mi muovo per il rododendo. Alberto
Una domanda: in questo periodo posso dare del miele per nutrire le api, da considerare che ho messo il melario. Grazie
si certo lo puoi dare
Ciao Daniele, mi dispiace per la situazione ma l'acacia è una ferita aperta che continua a sanguinare ogni anno sempre più, proprio come da noi al sud gli agrumi, bisogna puntare su altre fioriture precoci o tardive che ci salvino la stagione proprio come ho fatto quest'anno con l'erica anche se non è stato un raccolto eccezzionale qualcosa si è mosso ora si spera sul millefiori/castagno, forza e coraggio che come diceva un'anziano apicoltore le api prima o poi ti ridanno tutto quello che gli hai dato indietro con interessi anche.
ciao, hai ragione. la stagione è solo iniziata. ma per noi acacia è determinante per il nostro mercato
Ciao Daniele, mi dispiace moltissimo! Qui al sud va meglio, ma non bene. Melari con telaini riempiti e quasi opercolati poi aperti e in parte svuotati per la pioggia. Io sono in provincia di Avellino. Ti sono vicino.
Antonio
Grazie
Ciao Daniele annata triste per il centro norditalia qui in Calabria annata spettacolare per acacia fioritura anticipata dal primi di aprile oggi 6 maggio e ancora per una decina di giorni più in alto poi il castagno ciao
si ho sentito che li sta andando bene
Io ne ho poche ma dopo 25 anni non credevo di trovarmi in questa situazione (come la tua)speriamo bene ciao
Qui in provincia di Vicenza, collina a 400 mt di quota, la situazione è discreta, un melario di acacia quasi pieno in pochi giorni di bel tempo, e ho anche tolto un paio di telaini per fare un nucleo. Ho nutrito ma poco, mezzo litro di sciroppo 1:1 dopo ilmaltempo. Ho una sola famiglia comunque, sono solo due anni che ho iniziato.
ti è andata bene dai
per fortuna io ho i miei meli , prugni che hanno aiutato dopo i ciliegi, anzi i meli quest' anno sono letteramente esplosi di fiori , tutte le varieta' cotogni compresi , per cui le mie stanno abbanstanza bene, anche perche' a febbario importavano tantissimo dai noccioli.
Poi ora stanno timidamente inziando anche i tigli , l acacia vedremo....come anche i prati e luglio i castagni.
Certo che chi si limita a considerare unicamente un apicoltura basata sull' acacia , forse dovrebbe considerare vari aspetti oltre i cambiamenti climatici, da noi per esempio a fondovalle 4 anni fa per un alluvione, decine e decine di acacie lungo il fiume furono abbattute dalla piena , e ormai sui prati non si vedono piu alveari di chi faceva nomadismo apposta per avvantaggiarsi di quegli ettari di acacia, e chi e' intorno sicuramente ha avuto produzione molto limitata.
io mese scorso , mi sono messo a piantare Sulla e lupinella sui prati intorno per incrementare un bacino nettarifero gia discreto , proprio perche' ormai pensare di basarsi solo sun approvigioanamento da acacia sia estremamente pericoloso, e da due alveari non in crisi , ho gia fatto un altro nucleo primaverile
Ogni anno pianto almeno 4 alberi , meli prugni ciliegi ,noccioli e cerco di migliorare come posso, la biodiversita', nonostante mi ritrovo in appennino a 600mt con clima avverso , estati sempre piu siccitose , neve a marzo / maggio
Ciao Daniele, filippo da Cerro Maggiore, una domanda
La regina hai detto che non ha caratteristiche da regina in febbre sciamatoria
Che caratteristiche comportamentali/ anatomiche ha la regina in febbre sciamatoria oltre la presenza di numerosi cupolini o celle reali?
Grazie
ciao, smagrita, deposizione scarsa o nulla. queste sono i sintomi principali
Ti confermo in valnure non ci sarà raccolto, settimana scorsa erano in blocco, ieri c'erano roselline di covata di 15 cm, l'acacia solo oggi profuma, c'è da sperare che riescano a ripristinare le scorte in tempo per tiglio e castagno, se no si fa nulla.
qui hanno sistemato bene il nido per adesso
Tutti nella stessa situazione i nidi al limite e senza il nostro supporto al nutrimento si sarebbero perse moltissime famiglie
Piemonte...Torino collina ..situazione identica...😢
mi dispisace
Ciao Daniele in un apiario di media collina mi ritrovo tre famiglie praticamente in blocco di covata. Le regine apparentemente sembrano sviluppate ma come si vede anche nel video mi ritrovo nettare dove non dovrebbe esserci. Premetto che qui la notte siamo arrivati anche a 3°
Adesso l'importazione sembra ripartita secondo te le famiglie se le regine ripartono a fare il loro lavoro sposteranno il nettare a melario per far posto per la deposizione ?
Grazie
ciao, credo di no. qui lo hanno consumato e niente su nel melario
Ciao Daniele quando versi sciroppo nelle tasche come fai a spostare le api che sono dentro?
ciao, se è pieno lo scrollo
Ciao Daniele tranquillo arriverà anche per tempo giusto a Pavia in 3/4 giorni ano riempito melati speranza muore l’ultima vedo bene familii di 🐝 forza
speriamo
Stesso clima dalle mie parti. Anche a me è capitato di trovare un sacco di nettare nei telaini al centro con le mezzelune di covata. Sponde leggere e zero cupolini. In pratica azzerandosi l’importazione per così tanto giorno qualche famiglia è andata in blocco.
anche qui
Ciao Daniele, indicativamente quanto dura la fioritura di acacia?
10 gg
esatto una decina di giorni
Capisco bene, la delusione è tanta e da troppe stagioni... Quest'anno anche io famiglie prontissime ma di nuovo tempo avverso... Ci penserò ancora bene prima di farlo come primo lavoro purtroppo 😢 ho qualche famiglia in montagna e la manca ancora qualche settimana alla fioritura ultima piccola speranza...
Per alimentare con candito o con liquido. E come ? Grazie e scusa per mia ignoranza.
Alimentare solo se estremamente necessario, meglio sciroppo diluito
Anhe a noi sta andando esattamente come stai dicendo... !!! 😢
sempre peggio purtroppo ogni anno
Ciao,ha senso fare nido ristretto e dopo l eventuale seppur poco raccolto nutrire subito?a livello di costi acqua e zucchero ė abbordabile con la vendita di qualche kg di miele.o sbaglio?
C'è chi lo fa ma si rischia molto. Più che i costi è da mettere in conto il tempo e i viaggi necessari
Ho notato che in pianura non si raccoglie, io a 600 metri in mezzo a boschi e prati non curati ho riempito 2 melari l acacia va dalle piante a monte dell' apiario a inizio fioritura a fine fioritura per quelle più a valle.
Quest'anno non ho nutrito ed hanno passato l'inverno con le loro scorte.
Il castagno sta mettendo le foglie ora.
Credo che la pianura non sia il massimo per le api
Anche da me in Appennino l'acacia e' fiorita adesso, dopo il maltempo di fine aprile. Speriamo non tornino giorni di pioggia. Comunque serve più che altro per i nidi. Da me i melari si riempiono in Giugno e Luglio, con millefiori a base di castagno, soprattutto.
A Verona situazione identica, dopo 3 giorni utili per raccogliere ( 28,29,30 aprile) solo il 10% delle famiglie hanno mezzo melario di acacia, praticamente ho il miele per me...
A differenza tua io ho potuto non nutrire perché avevano ancora un pelo di scorte dopo i 10 giorni di freddo e pioggia.
A differenza tua io lavoro su 10 telai nel nido ( ho anche 2 famiglie con arnie da 12 e una di quelle mi ha fatto mezzo melario), mi chiedevo visto che tu sei apicoltore da più tempo di me, cosa ti ha portato a lavorare su 8telai+1 ?
Sarebbe interessante capire che differenza fanno quei 2 telai in più o in meno sulla gestione degli alveari con questo clima
Qui siamo a meta' fioritura, nido 0 melario meno di zero, il problema che poi fino a giugno e alla fioritura di tiglio castagno non c'e' altro ...
i nidi sono ok adesso, ma nulla o pochissimo nel melario. La prossima è il falso indaco, vedremo come andrà
La domanda principale è.. Per quanto ne varrà la pena?
bella domanda. se contiamo le ore impegnate ci sarebbe da chiudere subito.
In Sardegna e una merda uguale il mese di aprile è perso
Cosa ne dite che nei giorni scorsi di sereno c'erano parecchie scie di aerei che naturalmente non erano di linea cosa facevano e perché giravano.
Saranno scie chimiche 😅😅😅😅
Finalmente uno che ha capito dove sta il vero problema. Purtroppo nonostante l'ignoranza dei più che ridono e scherniscono senza sapere nulla, quello è un problema serio e noi apicoltori insieme ad agricoltori siamo i primi a farne le spese. Gli accordi li aveva fatti alla fine degli anni 90 Berlusconi col governo americano.
In pratica si dava il via libera alla modifica del meteo attraverso irrorazione nei cieli di metalli pesanti che tramite onde elettromagnetiche erano e sono in grado di far piovere o no a piacimento. Prima erano solo aerei militari addetti al lavoro sporco, ora anche aerei civili. Anni fa ero venuto in contatto con un manutentore di aerei a Malpensa che mi confermò che negli ultimi anni trovava vicino le ali degli aerei dei "buchi" da cui percolava un liquido strano che non era liquido per il rifornimento. Fece analizzare da un amico chimico un campione preso di nascosto e trovarono vari metalli pesanti insieme a polimeri di sintesi. Una volta che denunciò e mise luce sul fatto lo fecero sparire. Ora uno può crederci o no, ma solo un imbecille può negare le scacchiere nei cieli e il clima strano degli ultimi anni, solo per fare un esempio 2 anni fa una siccità paurosa al nord durata mesi e ora mesi di pioggia scanditi da qualche giorno di tregua. Io nella mia zona (Varese-Como) la grandine a gennaio-febbraio non l'avevo mai vista, così come il camino acceso a metà maggio. Chi ride bene, ride ultimo.
Ti posso garantire che non sei l'unico, anche qui in Friuli ci sono gli alveari vuoti, e ho gia trovato alveari morti di fame😢
un disastro
,🌹🌹🌹🌹💚👍
va male dappertutto , l'acacia è persa. qui nel torinese.
non ci sono sciamature , e questo la dice tutta sulla situazione.
esatto
Il pessimismo 😂
e fastidio
1100 api scarse famiglie fucaiole miseria le carniche invece reagiscono ma nn fanno miracoli speriamo esca un po di sole.buon lavoro