Enrico Maria Salerno aveva una capacità unica di rendere l'insoddisfazione, la malinconia e aveva una voce bellissima, calda, sensuale. Un attore straordinario, inspiegabilmente dimenticato dalla televisione, dove ha lasciato tante interpretazioni perfette, come in questa amara commedia.
infatti, il film è del 1955; l'ho cercato ed ecco il link su youtube: ua-cam.com/video/jChaLsnw8Tw/v-deo.html la commedia l'ho vista e non mi è piaciuto molto. il film vorrei vederlo a breve, sperando che de sica non abbia gigioneggiato e "divorato" il personaggio come frequentemente da attore gli accadeva. grande regista, de sica.
Salve, innanzitutto grazie mille per questa chicca che guarderò con piacere (sono del 1961 e sono cresciuto con questi piccoli capolavori) e poi volevo chiedere se esiste ancora la commedia "13 a tavola" , davvero spassosa e divertente, negli archivi non solo della Rai ma anche su UA-cam. Grazie ancora
Bravura attoriale indiscussa, ma non è questo il punto. Il matrimonio è la peggiore disgrazia che la società cosiddetta civile si sia inventata, rendendo normale il fatto che due persone firmino un contratto che le lega per sempre, ben sapendo entrambe che l'amore passa e anche presto. La trama poi: ma dai! Due che neanche conoscono vicendevolmente il proprio nome decidono addirittura di sposarsi! Assurdo.
Intanto fate sempre domande e commenti brevi, senza metterci del vostro. Lasciano la casa insieme e lei se ne va con la borsetta. Lui è legato dalla promessa di non darle 4 scapaccioni e la signorilità non paga. La storia è troppo verosimile e perciò arida e priva d'inventiva. Resta solo il maggiordomo, ma per quanto tempo? Questo lavoro è meglio di altri, ma triste e inconcludente. E' la prima volta che dico a qualcuno "Illuminami tu".
@@michelebettini5870 È una commedia, non è la vita. Non tutto deve essere verosimile. La cosa che più apprezzo di questo lavoro è la qualità dei dialoghi (è teatro, non un filmetto e si vede) e la classe degli attori che li recitano (o interpretano, poco cambia). Soprattutto Salerno e Calindri a mio avviso. Tutto qui. Io non ritengo ipocrita il tuo giudizio, come non lo è l'apprezzamento e la nostalgia per una società, un teatro e dei personaggi da tempo scomparsi. P. s. La commedia fu scritta nel lontano 1951.
@@joescarface1408 io ho detto che questa storia è verosimile, fin troppo, e non il contrario,. Probabilmente quando non esisteva il divorzio le conseguenze erano più traumatiche. Quando nella coppia tutto funziona, e in casa non manca niente, ogni donna diventa scontenta, perché non ha più di che lamentarsi. Il marito si sforza d'essere felice e di aspettare maggiore considerazione, ma la donna si sente oppressa. Ogni donna attende per tutta la vita un uomo che non esiste. Pertanto il matrimonio saldatore è sempre una cosa sbagliata, se non arrivano legami come i figli, se le attività lavorative non sono congiunte, e non si passano insieme momenti davvero difficili. Lui riesce a tirare avanti due anni, quando nella realtà il record di durata è di cento giorni. Pertanto questa commedia non mi distrae, perché non arriva neppure alla fine.
Bravissimi tutti, Salerno e Valeri straordinari, lui aveva una voce favolosa
Enrico Maria Salerno aveva una capacità unica di rendere l'insoddisfazione, la malinconia e aveva una voce bellissima, calda, sensuale. Un attore straordinario, inspiegabilmente dimenticato dalla televisione, dove ha lasciato tante interpretazioni perfette, come in questa amara commedia.
Un uomo dotato di un fascino indescrivibile. Ce ne sono pochi uomini così
Meravigliosa commedia e che attori!!!!!
Bravi, bravi, bravi, Valeria Valeri strepitosa attrice Enrico Maria Salerno meraviglioso questo è recitare
Una meraviglia tutti e due
il teatro è più bello della vita! grande commedia e attori veri
Enrico Maria Salerno grande interprete
Bello davvero,non lo avevo mai visto,grazie.
un capolavoro
CHE BELLE COMMEDIE....SE NON SBAGLIO DI QUESTA HANNO GIRATO ANCHE UN FILM CON DE SICA
Vero
infatti, il film è del 1955; l'ho cercato ed ecco il link su youtube: ua-cam.com/video/jChaLsnw8Tw/v-deo.html
la commedia l'ho vista e non mi è piaciuto molto. il film vorrei vederlo a breve, sperando che de sica non abbia gigioneggiato e "divorato" il personaggio come frequentemente da attore gli accadeva. grande regista, de sica.
ottima commedia con attori veri!
Salerno era un attore magnifico.
Ricordo d'averla vista da piccola in tv e mi piacque moltissimo..
Ottimo tutto.
Bravissimi gli attori! Ma che tristezza la storia!
Salve, innanzitutto grazie mille per questa chicca che guarderò con piacere (sono del 1961 e sono cresciuto con questi piccoli capolavori) e poi volevo chiedere se esiste ancora la commedia "13 a tavola" , davvero spassosa e divertente, negli archivi non solo della Rai ma anche su UA-cam.
Grazie ancora
Di 'tredici a tavola' ce n'è più di una su UA-cam...
@@giuliaservilia50Grazie mille ancora 😊
Nella prima versione del '55 con Vittorio De Sica, i due non si lasciano.
AGRODOLCE, DIREI...:-)
Ne ha fatto un film V. De Sica
*Ma vogliamo parlare del documentario esagerato subito dopo con la mitica Tina Anselmi, Medaglia al Valore della Resistenza?*
Quelli del tetro, che si chiama anche teatro, non interpretano, ma recitano.
Questi erano grandi attori, magari ce ne fossero al giorno d'oggi.
Bravura attoriale indiscussa, ma non è questo il punto.
Il matrimonio è la peggiore disgrazia che la società cosiddetta civile si sia inventata, rendendo normale il fatto che due persone firmino un contratto che le lega per sempre, ben sapendo entrambe che l'amore passa e anche presto.
La trama poi: ma dai!
Due che neanche conoscono vicendevolmente il proprio nome decidono addirittura di sposarsi!
Assurdo.
Col matrimonio la donna assaggia e l'uomo mette tutto a repentaglio. Questa storia è troppo verosimile per essere interessante.
Oltre che ad applaudire ipocritamente sapete fare altro?
vorrei capire cosa c'è di ipocrita nell'apprezzare questa commedia. Illuminaci
Intanto fate sempre domande e commenti brevi, senza metterci del vostro. Lasciano la casa insieme e lei se ne va con la borsetta. Lui è legato dalla promessa di non darle 4 scapaccioni e la signorilità non paga.
La storia è troppo verosimile e perciò arida e priva d'inventiva.
Resta solo il maggiordomo, ma per quanto tempo?
Questo lavoro è meglio di altri, ma triste e inconcludente.
E' la prima volta che dico a qualcuno "Illuminami tu".
@@michelebettini5870 È una commedia, non è la vita. Non tutto deve essere verosimile. La cosa che più apprezzo di questo lavoro è la qualità dei dialoghi (è teatro, non un filmetto e si vede) e la classe degli attori che li recitano (o interpretano, poco cambia). Soprattutto Salerno e Calindri a mio avviso. Tutto qui. Io non ritengo ipocrita il tuo giudizio, come non lo è l'apprezzamento e la nostalgia per una società, un teatro e dei personaggi da tempo scomparsi. P. s. La commedia fu scritta nel lontano 1951.
@@joescarface1408 io ho detto che questa storia è verosimile, fin troppo, e non il contrario,. Probabilmente quando non esisteva il divorzio le conseguenze erano più traumatiche. Quando nella coppia tutto funziona, e in casa non manca niente, ogni donna diventa scontenta, perché non ha più di che lamentarsi. Il marito si sforza d'essere felice e di aspettare maggiore considerazione, ma la donna si sente oppressa.
Ogni donna attende per tutta la vita un uomo che non esiste. Pertanto il matrimonio saldatore è sempre una cosa sbagliata, se non arrivano legami come i figli, se le attività lavorative non sono congiunte, e non si passano insieme momenti davvero difficili. Lui riesce a tirare avanti due anni, quando nella realtà il record di durata è di cento giorni.
Pertanto questa commedia non mi distrae, perché non arriva neppure alla fine.