#MURFREIT

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  • Опубліковано 7 вер 2024
  • MURFRËIT
    08.09.2016 - 09.10.2016 Installazione per il 70° Compleanno - Passo Gardena
    Wilhelm Senoner si spinge fin sotto al Murfrëit, uno dei posti più significativi della sua vita e vi porta la sua arte. Le pareti ripide e fredde diventano scenario, dunque stimoloper la sua creazione artistica, quindi modello. L‘imponenza delle rocce si riflette negli sfondi lignei di Senoner, nei quali l‘artista e demiurgo rimodella la natura, imprimendole il segno dell’uomo. Murfrëit diviene sinonimo di un paesaggioartistico esistente fin dai primordi, dove solamente l’arte riesce a coglierne i tratti. Questo luogo di grande energia sotto il Passo Gardena, diventa teatro d’incontro con le opere tridimensionali di Senoner, simboli del suoconcetto di uomo. Anche se l’uomo con tutte le sue energie sembra resistere a ogni sorta di avversità, davanti alla forza primordiale del Murfrëit si tramuta in marionetta, che recita una parte sull’immenso palcoscenico del mondo, per poi scomparire.
    Tutte le capacità passano, l’arte resta.

КОМЕНТАРІ • 4

  • @prova7326
    @prova7326 6 років тому +3

    Una grande idea quella di presentare una mostra di fronte a questo scenario stupendo

  • @wmoroder
    @wmoroder 8 років тому +2

    Conosciamo tutti "Via mala" che non é di Gottfried Keller ma di John Knittel. Giacometti, lo scultore non è ticinese ma del Cantone dei Grigioni e Segantini non è mai stato a Zermatt ma sul Passo Maloja nei Grigioni. Un po tante citazioni sbagliate anche per dei montanari...

    • @rosacristinacarniato4059
      @rosacristinacarniato4059 5 років тому

      Sarà come dici ma l'ingegnosa trovata sui nanetti è geniale!

    • @federicoriccobono651
      @federicoriccobono651 4 роки тому

      Via mala!
      Mentre una volta la figlia del Faraone
      camminava tra le verdi canne del Nilo
      , i suoi occhi erano luminosi, sorprendentemente grandi.
      Come piegava la testa, che era bordata d'oro,
      desiderosamente
      sull'acqua, L'acqua vagava intorno al suo piede
      e disegnava anelli d'argento:
      Così ti vedo, bambino sognante, in piedi
      sul Reno della sera,
      dove sono i suoi confini più belli
      e le sue onde più verdi partire.
      I tuoi occhi e i tuoi capelli sono neri,
      e la tua serva, il sole tesse su di loro
      una meravigliosa
      corona di luce serale.
      Ma cammino nella roccia
      e alto come una nuvola su uno stretto ponte,
      Nell'abisso spumeggia il bianco Reno
      E via mala è la mia strada!
      Il ruggito nelle fessure è
      tuo, questo pino ti grida,
      Finché le brezze
      gelide e gelide non scendono in alto Le acque scendono oltre!
      Gottfried Keller . 1819-1890