!!! OVVIAMENTE Schrödinger NON si pronuncia in quel modo. Spero che apprezziate i miei video per il contenuto scientifico e non per come pronuncio il nome degli scienziati perchè li toppo tutti 🙊 Ehy persona! Se questa roba che faccio ti sembra di valore dai un'occhiata al Laboratorio, il Tipeee in cui puoi supportare il canale e ricevere in cambio dei video extra (come la serie nascente "Laborastory") -> it.tipeee.com/colazione/ PER CHI MI CHIEDE DI PARLARE DELLA COSCIENZA: Come NASCE e che cos’è la COSCIENZA? ua-cam.com/video/RnuaYl7lmSM/v-deo.html
Ma come mai spacci così tanta confusione per nozioni..? Endrit Vuka, Bologna Ps: prova a relazionare il principio di incertezza di Heisenberg con il secondo principio della termodinamica Pps: E. Schrödinger c'entra come i cavoli a merenda
Io pure so tutto faccio l'idraulico mi pagano tott a ore si prelievano tott a ora faccio il genitore ho qualche hobby passione riflessioni, mi chiamano tizio e caio sono un numero con un codice a barre ma se mi chiedi cosa sono. Per filosofia vogli credere che ci troviamo in una piccola aventino del viaggio dell'eterna esistenza e spero di non essere in disonore con questa esperienza riflessione un po critica ma poi quello che scri un altro e la riflessione di un altro per il momento e sicuro che la permanenza su questo piano è breve quantita o qualità durata o densità ba e chi lo sa un abraccio ❤😮
È pochissimo che ti seguo, ma mi sembri molto interessante. Io sono un biologo come te, ma molto più vecchio. Io ho sempre pensato che la vita sia un' incredibile complicazione della materia. Fa un po' paura a prima vista, ma riflettendoci manco tanto
Potremmo anche vederla nel modo opposto, ovvero che anche ciò che ci sembra "non vivo" in realtà lo sia in un modo che per noi è al momento incomprensibile.❤
Gran bel video, complimenti! Sì, effettivamente non esiste una linea di demarcazione "naturale" ("intrinseca" o "fisiologica") tra vita e non vita. Qualunque definizione si possa dare della vita è comunque una *nostra* definizione che serve solo a *noi* per le nostre esigenze del momento. La Natura è del tutto inconsapevole del problema e comunque "se ne frega". Da questo punto di vista, la vita è semplicemente un fenomeno fisico che sfrutta la materia e l'energia dell'ambiente circostante per produrre *struttura* più complessa di quella di partenza, ad esempio attraverso l'accrescimento o la riproduzione, oppure per produrre *movimento* . Questa, in effetti, è una definzione che permette di distinguere una reazione chimica od un fenomeno fisico dalla vita. Un cristallo può crescere (fenomeno fisico) ma non può dare origine ad una struttura più complessa del suo reticolo cristallino. Un pezzo di Ferro può arruginire (fenomeno chimico) ma non può dare origine a nulla di più complesso dll'Ossido di Ferro. Per passare da acqua e anidride carbonica a cellulosa, invece, c'è bisogno di una *pianta* (viva). È questo "salto di complessità" che fa la differenza. Ciò che è vivo, produce qualcosa che è decisamente più complesso del materiale di partenza. Tuttavia, sempre di fenomeni fisici si tratta: una sequenza (molto complessa) di reazioni chimiche. Alla fine, è una differenza che notiamo solo noi perché ci fa comodo. La Natura continua allegramente a fregarsene,
Sento con estrema intensità questo dualismo e diatriba tra la parte prettamente scientifica e in cerca di soluzioni inattaccabili e quella più "sensoriale" è in cerca della soluzione perfetta che vada ad incastrare la percezione con i fatti! Video stupendo!
Sono due se analizziamo la cosa un po' alla grossa, se guardiamo più nel sottile non esiste un sapere senza un sentire e viceversa. Un amico ha coniato una espressione che si adatta anche a questo: "monismo bipolare". 🙂 Il problema (che corrisponde ai limiti dell'approccio scientifico) è che per il sentire non abbiamo elaborato, come cultura, strumenti e metodi di analisi (che esistono! 🙂)
Bravissima, i tuoi video sono interessantissimi, di grande valore divulgativo e scientifico. Il tuo entusiasmo per la bellezza della scienze è contagioso.
Complimenti. Canale stupendo!!!. E se la mettiamo al contrario: tutto è vita. Certo, facciamo fatica a accettare una idea del genere, ma ricordiamo: è la nostra mente che ha bisogno di definizioni e limiti, (così si sente bene e al sicuro) cosa è questo o quello, mentre la realtà non ha limiti o confini definiti. La realtà supera infinitamente la nostra comprensione intellettuale.
Bravissima: hai parlato con vera passione della attuale impossibilità di trovare la vera ed esclusiva caratteristica della vita.Accontentiamoci per ora di aver trovato una qualità della vita solo nostra e forse anche del regno animale: la coscienza ( l'hard problem) intesa come consapevolezza di esistere.Non sappiamo come possa nascere dalla materia stessa , ma sicuramente è posseduta solo dagli esseri viventi , e molto probabilmente solo da una parte di essi.
Complimenti! Un'argomentazione chiarissima, che mette perfettamente in luce quanto siano inadeguate tutte le definizioni di vita attualmente esistenti.
Bellissimo, per la prima volta ti ho visto arrabbiata! 😆 Esposizione chiara ed esaudiente come sempre. Argomento sicuramente da approfondire. Sei bravissima! 🤩
Ciao ho letto questo libro già da tempo. E tanti altri su vari temi collegati, come quelli sul Caos e gli Attrattori Strani negli anni 90 e più di recente quello sulla nuova teoria del Biocentrismo di uno scienziato americano di origine Italiana (te lo consiglio). La mia personale idea è che la vita sia solo una perfetta e meravigliosa illusione. Fisicamente è un processo che si oppone e mantiene in equilibrio l'entropia positiva che universalmente tende ad aumentare sempre (quindi disordine, inteso però meglio come aumento della quantità di informazioni). Dal contrasto di queste 2 entità, entropia (positiva, disordine) e vita (entropia negativa, ordine) si crea il tempo che noi percepiamo. Quella che chiamiamo realtà in effetti da sola non esiste, l'universo stesso non esiste, ma tutto quello che vediamo esiste solo perché noi lo vediamo e percepiamo. Quindi non solo il tempo è relativo ma anche la realtà è relativa alla nostra percezione e alla nostra coscienza.
Che bello Aldo che hai scritto anch'io penso che che la realtà non esiste fuori e che il cervello processa Come quasi realtà ma è tutto un'illusione anche io è un costrutto mentale nato nell'educazione nella scuola nella famiglia nelle esperienze esiste solo perché lo percepiamo come soggetto nostro e per individuale e individuare le nostre esperienze Malio è solo un'illusione Grazie buona serata Sono contenta di averti letto grazie mi sento meno sola
@DNAacolazione : Complimenti per il video! Davvero ben fatto e su un tema affascinante! Giusto per gioco, vorrei tentare anch’io di dare la mia personale definizione (fantasiosa 😊) di vita… È vivo un qualunque sistema non costruito/fabbricato, se non geneticamente, che possa (1) mutare fisicamente e chimicamente, (2) interagisca con l’ambiente tramite una sua mutazione chimica o fisica e (3) tenti di reagire ad uno stato inerte/di quiete permanente. Sono curioso di conoscere la prima eccezione che Le viene in mente!
All'università ho studiato ecologia ed ecologia quantitativa. Secondo me la vita è un sistema complesso di equilibri che la natura crea, ponendo delle precise condizioni al contorno. Per me sono tante isole di equilibrio, che appunto, come dici tu si nutrono di ordine. Secondo me un ecosistema stesso può essere vita, insieme alle pietre e alle zolle di terra che lo compongono.
Vuoi spiegare la vita con il conosciuto, quello che hai studiato all'università? Il conosciuto appartiene al passato la vita è un movimento in sé x sé no è nel tempo. Ciò che è nel tempo è l'idea della vita, ma l'idea non è la vita.
Hai detto bene, è un problema di definizioni, di linguaggio. Nella mia mente la sensazione di cosa è vita è ben presente e non ho dubbi su questo. Mettere ciò in parole diventa difficile.
Amorevole per la passione che hai..la tua è una domanda che mi ha accompagnato per gran parte dell'esistenza ma è una domanda mal posta.. tutto ciò che è concepibile da mente umana è vivo perfino il nulla...la domanda è perché il tutto esista..
Grazie. Complimenti per il video interessante e chiaro (nonostante la complessità dell'argomento). E' la prima volta che accedo al canale, mi sono iscritto
Bellissimo questo video, ti devo fare proprio i complimenti. Forse è quello che ho apprezzato di più fino ad oggi (a gusto personale), per la tua capacità di affrontare la questione in tante sue sfaccettature, dal punto di vista scientifico ma anche umanistico e perfino informatico. Sei riuscita a dare un sacco di spunti di riflessione, proponendo all'ascoltatore di lavorare con il "dubbio", in un tempo in cui non si fa altro che vendere certezze. Il tutto sempre col tuo consueto stile rigoroso ma anche divertente. Mentre parlavi di Schrödinger è anche entrato in scena il tuo gatto. Colpo di teatro perfetto! 😁
Ho messo in crisi l’intelligenza artificiale con tutte le cose che hai ben raccontato in questo video! A prescindere, interessante anche la parte del software che può considerarsi vita oppure no (concetto che va oltre anche al concetto di definizione stessa di intelligenza). In biologia credo non si possa parlare di forma vivente non biologica, ma come dici tu…è materia😉 Un sacco di nuovi spunti di riflessione!!!!
Le cose vive sono tutti i sistemi che contro reagiscono -alle forze esterne che gli si applicano- con una intensità di forza in alcun modo calcolabile o prevedibile per mancanza di "causa-effetto". Forse siamo dei sistemi quantistici particolari, boh
Interessante l'approccio dei fisici. Adesso alcuni credono che la vita sia legata alla coscienza, e la coscienza sarebbe un campo quantico che emerge nella realtà che vediamo e percepiamo (vedi conferenza in Parlamento di Federico Faggin e Pier Luigi Luisi). La mia definizione di Vita è: 'La Vita è quella cose che un essere umano ritiene tale soprattutto dopo lunghi dibattiti e riflessioni' 😁
Bellissimo video anche questo, oltre quello più recente che hai fatto sulla coscienza, che tra l'altro (spoiler del mio commento) sono argomenti molto pià connessi di come si crede. Inizio con il dire che secondo me nel tuo discorso manca una considerazione chiave. Ossia: se come criterio di giudizio di una definizione di vita metti la nostra intuizione, nel senso che nel bocciare le varie definizioni tentate fai qualche controesempio che stride alla nostra intuizione di ciò che riteniamo vivi, l'unica soluzione possibile a questo prblema starebbe nel capire a monte cosa sia questa nostra intuizione di ciò che riteniamo vivo. Se cioè noi decrifrassimo la nostra intuizione di vita, individuando quella cosa osservata la quale saremmo spinti a dire: questa è vita, beh avremmo la nostra definizione di vita: una definizione di vita a prova di intuizione, proprio perché costituita dalla nostra intuizione. Quello che propongo come definizione di vita è la seguente: è vita tutto ciò in relazione al quale siamo in grado di attribuire potenzialmente una coscienza. Ad esempio in relazione ai diamanti non tendiamo a pensare che potrebbero avere una coscienza, e quindi per noi non sono vita anche se crescono. In relazione a un virus invece tendiamo ad attribuire una coscienza, quindi è sbalgiato non considerarli vita. Cioè quando diciamo alle persone che i virus non sono vivi, le persone accolgono la cosa come controintuitiva. Ma allora se usiamo la nostra intuizione per valutare le nostre definizioni di vita, non dovremmo poi obbligarci controintuitivamente a considerare i virus non vita. Si potrebbe obiettare che noi vorremmo una definizione di vita che sia scientifica, intendendo con ciò una definizione riducibile a qualche caratteristica precisa e misurabile. Ma qui l'errore è pretendere chepoi una simile definizione si sposi con la nostra intuizione. Inoltre si potrebbe dire che una volta che avremo compreso cosa sia una coscienza, la definizione di vita che ho dato diventerà misurabile. E se ad esempio scopriremo che i virus non hanno coscienza, allora sarà corretto non considerarli vita proprio perché intuitivamente riconoscendoli come privi di coscienza non attribuiremo loro più alcuna vita.
18:22 questa è la chiave di volta La vita è emozione. Lo so che tecnicamente si può dire che le emozioni sono segnali chimici e quindi non sono più vivi di una molecola di acqua che scioglie un cristallo di sale ma in realtà la differenza sta nella misurabilità. Ogni fenomeno misurabile è non vita, le emozioni non c’è alcun modo di misurarle e quindi sono vita. L’AI non può trovare emozioni e non lo farà mai. Poi ci si può domandare a cosa servano o a chi servano le emozioni, semmai. Ovvero perché esistano. E quindi perché esista la vita. Voglio dire, spiegatemi cosa c’era ‘prima della materia’ e io vi darò ragione in tutto e per tutto ciò che direte.
Non sono molto in armonia col fatto di definire, capisco che la scienza ne abbia necessità per continuare a progredire, ma penso anche che se mettiamo tutto dentro le sue scatolette alla fine si rischi di "limitare" il tutto al loro interno, col tempo, secondo me, poi si deve cambiare scatola perchè certe cose non ci stanno più dentro, o spostarle perchè non va in quel posto, ma in un altro. So che mi sono espresso confusamente persona, ma spero non sia troppo oscuro questo pensiero. Sempre grazie, e non ci fare attendere troppo. 😊😊🌺🌺
nella materia c'è la vita in quanto energia e movimento. il DNA nasce direttamente da proprietà della materia e del cosmo. la vita non si può isolare da tutto il resto. ci sono diversi ordini di dimensione e una pietra non può essere ritenuta viva nel nostro piccolo, ma se inserita nel l'evoluzione di un pianeta sì, come un singolo gene non è vita ma se inserito nel complesso di una cellula sì. la vita si estende in diverse dimensioni e comprende anche la coscienza proprio perché si RELAZIONA con tutto il resto. ogni cosa è in relazione. la coscienza di un singolo essere vivente è parzialmente diversa dalla coscienza di una galassia eppure simile e coesistente. la vita "crea", manifestatrice di ordine intrinseco(e questo ci accomuna agli atomi ed al sistema solare, galassie ecc) sostenitrice di un equilibrio dinamico(tao) cosciente Ed interconnessa. la vita sta all'universo come il pelo dell'acqua sta all'oceano. non credo sia importante definire la vita, ma piuttosto percepirla, rispettarla, sentirsene parte. e stranamente non mi spaventa pensare che "la vita non esiste" nell'idea che ne abbiamo noi.. ma anzi ne allarga il potenziale. grazie per il video è stato molto ispiratore, e grazie della passione che ci hai messo🙏
Un video estremamente semplice e complesso. Ma come può essere contemporaneamente semplice e complesso? Eppure, brava ci sei riuscita. Non è, forse, così anche per il concetto di vita? La vita non esiste e la morte non esiste perché sono ambedue legate. Se si perdesse questo collegamento complementare si perderebbe la stessa esistenza di uno dei due opposti. L'una pretende l'esistenza dell'altra. E' come nel linguaggio logico-binario. Lo zero esiste perché c'é l'uno. Ma questo concetto vale per tutte le cose: amore ed odio, ordine e caos, positivo e negativo, materia e antimateria... Grazie.
È da quando sono bambina che mi chiedo cosa ci sia "oltre la vita", non nel senso "dopo la morte", ma proprio cosa possa esistere concettualmente parlando a parte la vita. È un ragionamento che ne scatena altri molti simili a "cos'è la vita". Ovviamente non ho mai trovato una risposta. Ma una definizione molto azzeccata può essere, come dice Maicol Pirozzi, "la vita è una call che non avevi schedulato"! (per sdrammatizzare un po'!) 😂
io propendo piu per il dire che la vita in un certo senso non esiste (e solo materia che si muove, come tutto il resto), ma se proprio devo sbilanciarmi nel dare una definizione, a mio avviso la vita e informazione in grado di autoreplicarsi (o se vogliamo, tutto cio che puo essere soggetto a selezione naturale, quindi si, la cultura e viva, gli algoritmi genetici sono vivi eccetera) ps: puo darsi che cambiero idea in futuro
Perché ciò che definiamo vita, in realtà non è da considerarsi separato dal suo ambiente. La separazione, l'estrazione, la frammentazione del fenomeno"vivente" dall'inescludibile ambiente, è fatta solo per motivi accademici. Cambiare punto di vista assumendo una prospettiva olistica forse aiuterebbe a definirla, forse... Questo è ciò che penso. Grazie per il suo lavoro.
Sì, è vero, trovo questo video molto interessante, è difficile definire la vita e le nuove tecnologie ne stanno rivoluzionando il concetto, comunque la parola chiave per definire la vita è metabolismo, la vita è tutto ciò che ha un metabolismo, quando hai parlato dei microrganismi che sono hanno ripreso le loro funzioni vitali dopo essere stati nello spazio, mi sono detto che questi organismi sono stati in uno stato di sospensione, si chiama batteriostasi, quindi se sono un questo stato si possono considerare vita nel caso riprendano le proprie funzioni vitali, come una rana che va in ibernazione e viene congelata, lo fa per sopravvivere all'inverno, per i tardigradi la questione è simile, e in quanto ai programmi che simulano l'evoluzione darwiniana, non possono essere considerata vita perché sono artificiali mentre la vita è naturale, sì, che la vita è naturale non è del tutto corretta visto noi siamo in grado di riprodurre la vita, la vita artificiale, comunque è una forma di vita che non esiste in natura, così come i programmi che simulano l'evoluzione darwiniana, e il libro scritto da Schrödinger è stato scritto quando non si sapeva praticamente nulla sul DNA, per questo ne è stato scritto un altro da Edoardo Boncinelli, fisico e genetista che a dedicato tutta la sua vita alla domanda: che cos'è la vita? Per cui, chi meglio di lui può scrivere un libro sulla definizione di vita, il libro si chiama "La scienza non ha bisogni di Dio", ho visto una sua conferenza interessantissima su questo argomento, è illuminante, puoi trovare la conferenza sul canale uaarit
Video meraviglioso! Mi viene da chiedermi: se non siamo in grado di stabilire una definizione univoca di vita su questo pianeta, come faremo a capire se abbiamo trovato qualcosa di "vivo" su un altro pianeta?
Sei bravissima, ma qui mi sto riprendendo e non posso scriverlo ad ogni video 😄 I tuoi video sono molto istruttivi e rispondono a dubbi che nel mio percorso scolastico mi sono fatto più volte (spesso senza risposta). Credo che queste conoscenze dovrebbero averli i ragazzi odierni, ben prima dall'approcciarsi alla biologia, per cui ti chiedo: secondo te, a che età potrebbe essere visto un tuo video, tipo questo?
A queste domande aveva già provato a rispondere Aristotele e anche lui era incappato in dei problemi. Per questo scienza e filosofia devono comunicare. Aristotele parla di sostanze delle cose. La sostanza è unione indissolubile di materia con la sua forma. Ovvero come è organizzata la materia. Nella stragrande maggioranza dei viventi la materia è organizzata per nascere, crescere, riprodursi (in vario modo) e anche evolversi. La questione morte è un argomento particolare perché la nostra sostanza non è che sparisce, ma si trasforma. Perdiamo "solo" coscienza di esistere (le religioni però dicono diversamente ad esempio, senza averne le prove). Inoltre aggiungerei che, come in tutti i fenomeni naturali, non esiste una separazione netta tra vita e non vita. C'é una zona grigia, ibrida. Le divisioni nette sono un frutto della nostra mente che ragiona, che vuole sempre categorizzare, ma nella natura non è sempre così. L'intelligenza artificiale ad esempio è si artificiale, nel senso che l'abbiamo creata noi, non è naturale, ma risponde ad alcune delle caratteristiche che possiamo usare per la vita, quindi la metterei nella zona grigia. Poi se essere orgogliosi o meno di questa creazione se ne può parlare. Io sarei orgoglioso. Comunque bel video 😊
Secondo me alla fine quello che si crede sia un essere vivente è solo un processo ed un insieme di reazioni chimiche, interazione fra atomi e presenza di energia che unendosi viene creato, e che si evolve col tempo, dalle forme più piccole e semplici alle forme più complesse. Quindi noi, come gli animali, non siamo altro che questo meccanismo di atomi ed energia, e potremmo essere classificati ugualmente ad ogni cosa materiale che sia fatta di atomi. Non si dovrebbe infatti poter classificare cosa è vivente e cosa no, è semplicemente un nostro bisogno mentale quello di dover classificare con termini linguistici. C'è solo da ragionare sul concetto dell'anima, che ancora sembra ignoto nella scienza, e se sta in tutti gli atomi o solo negli organismi "animati". Secondo me non è vero il fatto che un essere vivente è in grado di autosostenersi: perchè ogni essere vivente si sostiene in relazione a quello che l'ambiente ha, in cui è stato abituato ad adattarsi. Esempio: Gli animali per sopravvivere devono procurarsi il cibo che gli riserva l'ambiente, come i virus che per riprodursi hanno bisogno delle cellule (le cellule fanno parte del loro ambiente per riprodursi), stessa cosa i batteri intestinali. Non ha senso per me sto fatto di autosostenersi
Sono d’accordo, il problema è la nostra ostinazione più culturale che razionale a separare l’individuo dall’ambiente. Lo stesso vale per quello che chiamiamo anima, dove confondiamo in una stesso nome agitazione vitale, identità e senso di appartenenza.
Probabilmente il filosofico "cogito ergo sum" è quel che gli si addice di più. Ogni forma di vita ha una sorta di pensiero oltre che esser cosciente di se stessa (anche i vegetali comunicano fra loro con segnali chimici, fisici ed elettrici oltre che il "wood wide web" {si lo so sembra ironia ma non lo è} solo che noi non lo percepiamo senza degli strumenti).
Un sistema è vivente se è - e finché è - autopoietico, omeostatico, omeoretico. Può sospendere il suo sviluppo e il suo metabolismo ma non cambia nulla perché la definizione si basa sulle potenzialità, non sull'atto. Questa definizione - se si riflette molto a fondo - lascia fuori macchine, programmi, cristalli, virus, ecc e include qualsiasi animale, vegetale, fungo, batterio, protozoo, essere unicellulare dalla difficile collocazione tassonomica. Anche quando hanno disfunzioni e patologie che li rendono sterili, inpossibilitati a nutrirsi o a crescere, ecc.
Io credo che la vita possa essere definita, vorrei il tuo parere in merito se leggi questo commento ❤ Non so cosa scrive di preciso Schrödinger ma qualche anno fa senza conoscere quel libro avevo formulato questa definizione: la vita è un sistema termodinamico aperto, il quale utilizza l'energia esterna per autoordinarsi a livello molecolare e mantenere il proprio ordine opponendosi all'aumento di entropia del sistema e mantenendo uno stato di disequilibrio entropico con l'ambiente circostante. Faccio osservare che qui non c'entra nè la possibilità di moltiplicarsi (per cui anche un mulo è un essere vivente) nè la capacità di evolversi in quanto anche un singolo essere vivente dovrebbe poter essere riconosciuto come tale. Questa definizione tiene fuori un robot capace di ripararsi (se questo non avviene a livello molecolare) e anche i virus, i quali nascono nella loro forma definitiva e non hanno un meccanismo di autoordinamento. Invece i parassiti dai batteri ai vermi hanno questo meccanismo quindi rientrano a pieno titolo in questa definizione. Come vi sembra? Fa acqua da qualche parte o è adeguata?
L'algoritmo o i software sono però cose non materiali, correggetemi se sbaglio. Nel senso, saranno comunque dati da particelle, ma non sono costituiti da atomi o molecole giusto? E la parte hardware non rientra nel sistema dotato di evoluzione darwiniana. Di conseguenza, dato che parliamo di concetti e quindi definizioni "soggettive" nei confronti della realtà, che per essere studiata ha bisogno di essere piano piano definita nel possibile, non potremmo creare una divisione tra un sistema dotato di atomi ed un sistema non dotato di atomi, coi loro rispettivi nomi e riferirci alla vita come un sistema di atomi dotato di evoluzione darwiniana? Un commento yt non può risolvere ovviamente un problema del genere, lo scrivo più per essere smentito.
Ops, allora presumo che si pronuci scirodinger. Sono sicura che schrodinger me la perdonerà e non me la perdonerà contemporaneamente, finchè non gli chiedo se si è arrabbiato
Personalmente non mi sconvolge l’idea che la vita possa non esistere, ma che invece possano esistere solo diversi livelli di complessità. Anzi, riflettendoci bene, sembra avere più senso, d’altronde ciò che chiamiamo vita si è generata da ciò che non chiamiamo vita. Comunque sia, vita o non vita, ciò non va ad intaccare la meraviglia che provo osservando la natura e l’universo in generale.
Secondo me la vita andrebbe definita in maniera "ricorsiva", mi spiego: non stiamo a preoccuparci se un gatto o un albero siano vivi, ma concentriamoci sulla cellula, una volta definita la vita su quella, si potrebbe dire che è vita anche qualunque cosa composta da vita elementare (cellule) che stanno insieme. Forse è più semplice concentrarsi così? A questo punto: un gatto da solo non si riproduce, ma le cellule di cui è composto, si. :-) E fermo qui il mio ragionamento, per farlo eventualmente proseguire da persone più esperte di me in questo campo
A volte penzo che dovremmo approfondire anche la 'mica morte non sappiamo da dove arriviamo né che cavolo stiamo facendo ma soprattutto dove stiamo andando e come se vai al bar per un caffè quando finisci no sai dove sei ne dove si trova la tua casa ne da dove vieni evviva un abraccio ❤ sono disperso nell'universo e nella natura 😂
esatto, i virus sono considerati non viventi da un po' tutte le definizioni. Il fatto è che prima decidiamo cosa per noi è vita e poi ci costruiamo attorno una definizione. E il problema peggiore è che non può non essere così. La cosa migliore invece sarebbe avere una definizione "giusta" e poi categorizzare le cose in base a quella definizione, ma ovviamente questo è impossibile
La definizione della nasa rivista non mi sembra male, inoltre non vedo perché non fare entrare virus e software nella grande famiglia dei viventi. Inoltre se riuscissimo a raggiungere un livello tecnologico in grado da alcuni dei software del futuro senzienti, magari dandogli anche caratteristiche simili a quelle umane, ancora non sarebbero vita? Grazie del video, è uno spunto di riflessione interessante
Eh, non lo so. Prima voglio vederli i software senzienti. Sono scettica sul fatto che un giorno riusciremo ad arrivare a quel punto. Sui virus non lo so, sono combattuta. Da qualche parte dobbiamo tirare la linea. Altrimenti perché non chiamare vita i singoli complessi molecolari, come i ribosomi?
Non ti sei posta una domanda: e se la vita,a parte la sua essenza materiale studiata nei dettagli fosse guidata da una intelligenza esterna invisibile,che di fatto condiziona il tutto ?
A me ha fatto riflettere la definizione di Dawkins secondo cui i viventi sono macchine programmate dalla selezione naturale in miliardi di anni per fare del loro meglio per continuare a far replicare i geni che contengono. Un pesce è una macchina che replica geni in acqua, una scimmia è una macchina che replica geni sugli alberi
anche questa è una bellissima definizione. Non priva di problemi: una PCR quindi è un essere vivente? perché replica tratti di DNA, volendo anche geni (di quelli non troppo lunghi, ok, ci vorrebbe un video per parlare solo di questa definizione 🙂)
@@DNAacolazione da non esperto a me il libro di Dawkins ha fatto andare in paranoia totale per qualche settimana , solo dopo son riuscito a razionalizzarlo e a ritrovare la calma, sinceramente sapere che quasi tutto quello che facciamo è funzionale solo a continuare a replicare una molecola non è una verità facile da digerire
@@DNAacolazione anche perché dopo ho scoperto che nelle specie con una cultura importante come nella nostra (o in altre) il determinismo genetico è inefficace a descrivere tutti i comportamenti perché c'è una componente culturale e ambientale molto forte, menomale
Questo però non toglie che una grossa grossa parte dei nostri comportamenti sia finalizzata a duplicare i geni ahahah, dobbiamo accettare di essere anche noi una specie animale come le altre
@@reaolo3071 ma è solo una visione parziale della vita! Non è affatto l'unica e come vedi anche questa definizione, presa così com'è, non è priva di problemi. Siamo di più di una macchina replica-geni (secondo il mio punto di vista), però sì, i geni sono quelli che hanno guidato l'evoluzione. Diciamo più che siamo qui grazie ai geni (questo è il modo in cui preferisco vederla)
La vita è quella proprietà che Dio ha dato all'atto della creazione ex-nihilo alla materia da differenziarla da ciò che c'era prima della creazione. Come ogni definizione ci vuole la premessa e questa che Dio esiste, se Dio esiste tale definzione è inattaccabile, ma se Dio non esiste ogni definizione ha in sè falle che siano filosofiche, biologiche, fisiche, chimiche etc etc. Ps ex studente come strano sentire Schrödinger pronunciarlo in quel modo 😅
Anzitutto complimenti. Bravissima. Per quanto riguarda la vita altro non è che diversità. Diversità a 360 grandi. Anche nelle differenze e definizioni.
E' vero che gli algoritmi genetici si basano su una specie di selezione naturale, ma non è un problema! Permettimi, io mi occupo di questo e magari poi mi piacerebbe parlarne con te. Ma, accenno, si: l'informatica oggi simula il meccanismo della vita. Ci si ispira. Ma questo non è un problema se ci ricordiamo che la vita non è una "sostanza" ma, in ogni caso, un sistema meccanicistico: ossia ogni essere vivente è, essenzialmente, una macchina che diremmo "biologica". E l'informatica può simulare o addirittura emulare altre macchine. Stiamo dicendo che con l'informatica stiamo usando i meccannismi che intervengono nella vita. Detto questo, concordo che la vita non esista! Ma questo vale anche per l'intelligenza artificale e persino per l'intelligenza in generale... Se non erro è proprio nel tuo libro "Che cos'è la vita", di Erwin Schrödinge, che è stato espresso la materia vivente essenzialmente non è altro che una organizzazione della materia ordinaria!
12:01 Ma quindi quel gatto di Schrodinger che si aggira solo soletto lì dietro la pianta non è vivo?? 🤭 Giusto per semplificare la questione, Fantappiè che invece era un matematico nel 1944 postulò i "Principi di una teoria unitaria del mondo fisico e biologico" introducendo il termine di sintropia al posto dell'entropia negativa. Chissà, se non riusciamo a trovare una risposta da vivi, forse potremmo trovarla da morti!
Bellissimo video. Mi piacerebbe comunque fare una riflessione sugli algoritmi genetici. L'informatica è la scienza che studia l'informazione. Ma la parte più interessante è che le "robe informatiche" non hanno davvero un senso, ma è la coscienza umana a darglielo. Attraverso un algoritmo (eseguibile da una macchina) quello che si fa è programmare un circuito elettrico definendone i suoi parametri (tensione principalmente) nel tempo. Cosa quei parametri rappresentano è del tutto arbitrario e non è assolutamente oggettivo. A livello fisico potremmo quindi dire che un algoritmo genetico è esattamente identico, in quanto a forma, a quello che succede quando premo un tasto sullo schermo di un cellulare. È l'interpretazione di quel "segnale" che ne definisce l'utilizzo, ma è una caratteristica prettamente legata alla capacità di astrazione umana. Dovremo separare il concetto di algoritmo dal modo in cui funziona. Se immagino nella mia testa una specie animale non esistente, che rispetta le caratteristiche della Nasa, posso definirla vita? Il pensiero è solo un segnale elettrico, un po' come l'esecuzione dell'algoritmo genetico e il concetto di qualcosa non può essere definito vita. Curioso che si fa un controllo sulla correttezza della definizione, basandosi su una conoscenza "innata" piuttosto che sulla definizione in se. Sembra quasi che sappiamo individuare cosa sia la vita, anche perché senza questa capacità ci sarebbe impossibile dire se una definizione è vera o meno. E se siamo in grado di farlo, in base a cosa lo facciamo? Anche quella parte è puramente arbitraria e a seconda delle categorie di materie che inseriamo o meno, la definizione può essere considerata giusta o sbagliata. Se vogliamo definire a priori un gruppo di entità fisiche come vita, lo facciamo partendo dalla definizione o dalla sensazione? Le definizioni hanno senso solo quando utilizzati per degli scopi, e in quel caso è più forte la definizione che la sensazione. Per discorsi filosofici naturalmente vale il contrario. Se ho bisogno di definire un insieme per generalizzare delle regole con uno scopo, non mi interrogo a posteriori se sia giusto o sbagliato che un'entità rientri in quella categoria, l'importante è che non rompa le regole che ne derivano. Altrimenti vuol dire che la definizione è dinamica e ha poco senso di esistere. Spero di essermi spiegato, ma è complicato parlarne per commento. Nonostante questo ho adorato questo video e ho una voglia matta di leggere il libro di Schrodinger che hai consigliato. Aggiungo inoltre che la parte più interessante della Scienza è proprio quando definiamo alcuni "gruppi" per dedurne delle caratteristiche utilizzabili in alcuni contesti e ci accorgiamo che le stesse regole valgono anche per elementi che originariamente non avevamo pensato potessero ritrovarsi nello stesso insieme (senza dover per forza pensare che la definizione è sbagliata)
così a caldo mi sembra che il ragionamento si vada quasi ad incastrare in un problema di linguaggio, dato dalla necessità di dover categorizzare la realtà per potergli assegnare sostantivi per definirla. in questo modo si definiscono anche dei margini che separano certe cose da altre quando forse i margini non esistono ma è sempre una questione di sfumature. bel video è dal libro di ed regis che non pensavo a questa cosa
Be', in parte sì, è una questione di linguaggio. Qualunque sia il motivo per il quale non abbiamo una definizione soddisfacente, è un problema. Quando (e se) troveremo vita nell'universo potremmo trovare qualcosa che assomiglia moltissimo alla vita che abbiamo qui, magari qualcosa che assomigli ad un batterio, o ad un animale o ad una pianta, magari qualcosa che nasce, cresce si riproduce e muore. Oppure potremmo trovare qualcosa di più borderline: come decidiamo se abbiamo trovato o no la vita se a monte non abbiamo capito cosa stiamo cercando?
@@DNAacolazione ho letto molte volte il commento e direi che in effetti hai ragione. ma mi viene anche da dire che nella ricerca della vita extraterrestre non possiamo che basarci su quello unico evento terrestre che è avvenuto. mm forse in effetti proprio perchè non abbiamo un concetto astratto di vita. comunque la butto lì la mi a definizione: La vita è un sistema chimico separato ma connesso all'ambiente, in cui questo attraverso vari tipi di energia costruisce strutture complesse a partire da componenti semplici con l'obiettivo di autosostenersi e/o autoriprodursi.
@@DNAacolazione mi viene in mente una frase del film "le otto montagne" (stupendo!). Uno dei protagonisti dice "siete voi che questo lo chiamate natura, io li chiamo albero, pascolo, sasso, torrente..." Forse il concetto stesso di "vita" è fin troppo generico e persino romanticizzato
Tutto è vita! Ma non una cosa! Nulla è vivo se non tutto! Come un sasso non è vivo? Che me non è vivo un sistema solare? Solo perché soli non potrebbero esistere. La vita è l'esistenza! Questa è la definizione! La vita è l'esistenza!
16:00 sni, non sono i programmi a "vivere" ma le sue "soluzioni"; a meno che tali soluzioni guidassero il comportamento del resto del programma (es, una I-A. di un NPC di un videogioco), al che ... damn it
posso ipotizzare? Se tutto ciò che esiste sia sottoposto a? mi spiego: anche la nostra coscienza come dici tu è un flusso (Energetico) che dal momento in cui cessa c'è la morte del corpo, la disgregazione e putrefazione che altro non è la conseguenza di essere sottoposti ad un'altro flusso, che potrebbero essere neutrini caricati negativamente che piovono dal cielo e che causano l'usura, quindi il tempo... come fai a datare un pacchetto di sigarette o una chiave inglese o un muro senza poter misurare la componente usura? credo che apparteniamo a qualcosa di superiore.. Una cellula del nostro corpo può essere consapevole che fà parte di un corpo che ha un cervello? Un globulo del sangue funziona, ha una sua mente, fà quello che deve fare, ma non riesce a comprendere l'influenza superiore. Il sole un'altro esempio... crea un flusso energetico con microonde energetiche nel campo visivo, la luce (e non solo) è a causa della luce che esiste visivamente una pianta, una roccia, i colori ecc. senza quella energia nello spettro visibile, tu non potresti averne coscienza... forse l'universo è la grande mente? Con una foto del satellite chandra si è potuto notare che il vuoto nell'universo non esiste e che è molto simile ad un cervello umano, che forse è un suo ologramma ricevente che deve prendere la sua giusta struttura per funzionare.. come uno specchio che riflette il sole e che può illuminare le parti buie grazie al sole.. all'energia luce... forse la mente perfettamente parallela all'universo era quella di Gesu? non lo sappiamo con certezza, ma sembra plausibile..
Alla fine il gatto, a forza di sentire nominare Schroedinger, ha iniziato a girare ansioso dietro le piante. Si voleva togliere dalle scatole, immagino.........
Forse la vita esiste nella dimensione della relazione. Non possiamo immaginare e men che meno definire la vita se non all’interno di una visione relazionale che può a questo punto ritenere viva una pianta parassita per esempio. La vita È. La vita è essere, un essere non individuato, ma singolarità. È vita ciò che ha un senso di appartenenza a un tutto, come è viva la molecola o un atomo, una roccia o un uomo. La vita allora non è nelle singole parti ma nella loro funzione relazionale. Il Tutto è vita. E il Tutto si manifesta in infinite modalità che potremmo meglio chiamare Punti di osservazione della Coscienza o forme d’onda di una probabile realtà quantica. Cosa ne pensi?
!!! OVVIAMENTE Schrödinger NON si pronuncia in quel modo.
Spero che apprezziate i miei video per il contenuto scientifico e non per come pronuncio il nome degli scienziati perchè li toppo tutti 🙊
Ehy persona! Se questa roba che faccio ti sembra di valore dai un'occhiata al Laboratorio, il Tipeee in cui puoi supportare il canale e ricevere in cambio dei video extra (come la serie nascente "Laborastory")
-> it.tipeee.com/colazione/
PER CHI MI CHIEDE DI PARLARE DELLA COSCIENZA: Come NASCE e che cos’è la COSCIENZA? ua-cam.com/video/RnuaYl7lmSM/v-deo.html
L'importante è che lo hai citato. Quel libro me lo sono perso!
Ma come mai spacci così tanta confusione per nozioni..?
Endrit Vuka, Bologna
Ps: prova a relazionare il principio di incertezza di Heisenberg con il secondo principio della termodinamica
Pps: E. Schrödinger c'entra come i cavoli a merenda
Tantissimo ☺️
Ti fermo al minuto 0.55 so gia Tutto
Io pure so tutto faccio l'idraulico mi pagano tott a ore si prelievano tott a ora faccio il genitore ho qualche hobby passione riflessioni, mi chiamano tizio e caio sono un numero con un codice a barre ma se mi chiedi cosa sono. Per filosofia vogli credere che ci troviamo in una piccola aventino del viaggio dell'eterna esistenza e spero di non essere in disonore con questa esperienza riflessione un po critica ma poi quello che scri un altro e la riflessione di un altro per il momento e sicuro che la permanenza su questo piano è breve quantita o qualità durata o densità ba e chi lo sa un abraccio ❤😮
Qualsiasi cosa sia la vita o l'esistenza di sicuro è meravigliosa, anche perchè crea la passione che tu riesci così bene ad esprimere....
Bravissima.. e bellissima.. Grazie per i bellissimi video 😊😊
È pochissimo che ti seguo, ma mi sembri molto interessante.
Io sono un biologo come te, ma molto più vecchio.
Io ho sempre pensato che la vita sia un' incredibile complicazione della materia.
Fa un po' paura a prima vista, ma riflettendoci manco tanto
Non so perché ma l'ho sempre pensato anch'io! ❤
Potremmo anche vederla nel modo opposto, ovvero che anche ciò che ci sembra "non vivo" in realtà lo sia in un modo che per noi è al momento incomprensibile.❤
Vederla in questo modo di sicuro mi piace di più
Non è vivo tutto ciò che non ha un metabolismo, se vuoi saperne di più su, secondo me, cos'è la vita, leggi il mio commento
Federica, che bello ascoltarti, parli della tua materia con tanta passione e con grande capacità comunicativa..
Sei bravissima..
Gran bel video, complimenti! Sì, effettivamente non esiste una linea di demarcazione "naturale" ("intrinseca" o "fisiologica") tra vita e non vita. Qualunque definizione si possa dare della vita è comunque una *nostra* definizione che serve solo a *noi* per le nostre esigenze del momento. La Natura è del tutto inconsapevole del problema e comunque "se ne frega". Da questo punto di vista, la vita è semplicemente un fenomeno fisico che sfrutta la materia e l'energia dell'ambiente circostante per produrre *struttura* più complessa di quella di partenza, ad esempio attraverso l'accrescimento o la riproduzione, oppure per produrre *movimento* . Questa, in effetti, è una definzione che permette di distinguere una reazione chimica od un fenomeno fisico dalla vita. Un cristallo può crescere (fenomeno fisico) ma non può dare origine ad una struttura più complessa del suo reticolo cristallino. Un pezzo di Ferro può arruginire (fenomeno chimico) ma non può dare origine a nulla di più complesso dll'Ossido di Ferro. Per passare da acqua e anidride carbonica a cellulosa, invece, c'è bisogno di una *pianta* (viva). È questo "salto di complessità" che fa la differenza. Ciò che è vivo, produce qualcosa che è decisamente più complesso del materiale di partenza. Tuttavia, sempre di fenomeni fisici si tratta: una sequenza (molto complessa) di reazioni chimiche. Alla fine, è una differenza che notiamo solo noi perché ci fa comodo. La Natura continua allegramente a fregarsene,
secondo la tua definizione anche la neve che rotola in una valanga è vita, anche uno tsunami è vita
Brava! Logica perfetta. E anche la conclusione in cui dice che però lei crede che la vita esista.
Sento con estrema intensità questo dualismo e diatriba tra la parte prettamente scientifica e in cerca di soluzioni inattaccabili e quella più "sensoriale" è in cerca della soluzione perfetta che vada ad incastrare la percezione con i fatti! Video stupendo!
È esattamente così. E va bene così
Sono due se analizziamo la cosa un po' alla grossa, se guardiamo più nel sottile non esiste un sapere senza un sentire e viceversa. Un amico ha coniato una espressione che si adatta anche a questo: "monismo bipolare". 🙂
Il problema (che corrisponde ai limiti dell'approccio scientifico) è che per il sentire non abbiamo elaborato, come cultura, strumenti e metodi di analisi (che esistono! 🙂)
Bravissima, i tuoi video sono interessantissimi, di grande valore divulgativo e scientifico. Il tuo entusiasmo per la bellezza della scienze è contagioso.
Conosco solo ora questo bel canale! Complimenti per i bei video 😊
Complimenti. Canale stupendo!!!. E se la mettiamo al contrario: tutto è vita. Certo, facciamo fatica a accettare una idea del genere, ma ricordiamo: è la nostra mente che ha bisogno di definizioni e limiti, (così si sente bene e al sicuro) cosa è questo o quello, mentre la realtà non ha limiti o confini definiti. La realtà supera infinitamente la nostra comprensione intellettuale.
Bravissima: hai parlato con vera passione della attuale impossibilità di trovare la vera ed esclusiva caratteristica della vita.Accontentiamoci per ora di aver trovato una qualità della vita solo nostra e forse anche del regno animale: la coscienza ( l'hard problem) intesa come consapevolezza di esistere.Non sappiamo come possa nascere dalla materia stessa , ma sicuramente è posseduta solo dagli esseri viventi , e molto probabilmente solo da una parte di essi.
Complimenti! Un'argomentazione chiarissima, che mette perfettamente in luce quanto siano inadeguate tutte le definizioni di vita attualmente esistenti.
oddio ma questo canale è stupendoooo, poi hai una voce da doppiatrice, complimentii🌸💓
Questa te la potevi risparmiare
Bellissimo, per la prima volta ti ho visto arrabbiata! 😆
Esposizione chiara ed esaudiente come sempre. Argomento sicuramente da approfondire.
Sei bravissima! 🤩
Io l'ho già approfondito, leggi il mio commento
Ciao ho letto questo libro già da tempo. E tanti altri su vari temi collegati, come quelli sul Caos e gli Attrattori Strani negli anni 90 e più di recente quello sulla nuova teoria del Biocentrismo di uno scienziato americano di origine Italiana (te lo consiglio).
La mia personale idea è che la vita sia solo una perfetta e meravigliosa illusione.
Fisicamente è un processo che si oppone e mantiene in equilibrio l'entropia positiva che universalmente tende ad aumentare sempre (quindi disordine, inteso però meglio come aumento della quantità di informazioni).
Dal contrasto di queste 2 entità, entropia (positiva, disordine) e vita (entropia negativa, ordine) si crea il tempo che noi percepiamo.
Quella che chiamiamo realtà in effetti da sola non esiste, l'universo stesso non esiste, ma tutto quello che vediamo esiste solo perché noi lo vediamo e percepiamo.
Quindi non solo il tempo è relativo ma anche la realtà è relativa alla nostra percezione e alla nostra coscienza.
Che bello Aldo che hai scritto anch'io penso che che la realtà non esiste fuori e che il cervello processa Come quasi realtà ma è tutto un'illusione anche io è un costrutto mentale nato nell'educazione nella scuola nella famiglia nelle esperienze esiste solo perché lo percepiamo come soggetto nostro e per individuale e individuare le nostre esperienze Malio è solo un'illusione Grazie buona serata Sono contenta di averti letto grazie mi sento meno sola
@DNAacolazione : Complimenti per il video! Davvero ben fatto e su un tema affascinante! Giusto per gioco, vorrei tentare anch’io di dare la mia personale definizione (fantasiosa 😊) di vita… È vivo un qualunque sistema non costruito/fabbricato, se non geneticamente, che possa (1) mutare fisicamente e chimicamente, (2) interagisca con l’ambiente tramite una sua mutazione chimica o fisica e (3) tenti di reagire ad uno stato inerte/di quiete permanente. Sono curioso di conoscere la prima eccezione che Le viene in mente!
All'università ho studiato ecologia ed ecologia quantitativa. Secondo me la vita è un sistema complesso di equilibri che la natura crea, ponendo delle precise condizioni al contorno. Per me sono tante isole di equilibrio, che appunto, come dici tu si nutrono di ordine. Secondo me un ecosistema stesso può essere vita, insieme alle pietre e alle zolle di terra che lo compongono.
Vuoi spiegare la vita con il conosciuto, quello che hai studiato all'università? Il conosciuto appartiene al passato la vita è un movimento in sé x sé no è nel tempo. Ciò che è nel tempo è l'idea della vita, ma l'idea non è la vita.
Sei decisamente adatta alla divulgazione e hai anche una bella testa
Buona fortuna
Hai detto bene, è un problema di definizioni, di linguaggio.
Nella mia mente la sensazione di cosa è vita è ben presente e non ho dubbi su questo.
Mettere ciò in parole diventa difficile.
Amorevole per la passione che hai..la tua è una domanda che mi ha accompagnato per gran parte dell'esistenza ma è una domanda mal posta.. tutto ciò che è concepibile da mente umana è vivo perfino il nulla...la domanda è perché il tutto esista..
Grazie. Complimenti per il video interessante e chiaro (nonostante la complessità dell'argomento). E' la prima volta che accedo al canale, mi sono iscritto
che bella l intelligenza e il retto pensiero....grazie bella ed intelligente persona.
La vita è una nostra visione soggettiva non una cosa oggettiva.
Certo che i commenti qua sono uno spasso!🍿
Bellissimo questo video, ti devo fare proprio i complimenti.
Forse è quello che ho apprezzato di più fino ad oggi (a gusto personale), per la tua capacità di affrontare la questione in tante sue sfaccettature, dal punto di vista scientifico ma anche umanistico e perfino informatico. Sei riuscita a dare un sacco di spunti di riflessione, proponendo all'ascoltatore di lavorare con il "dubbio", in un tempo in cui non si fa altro che vendere certezze. Il tutto sempre col tuo consueto stile rigoroso ma anche divertente.
Mentre parlavi di Schrödinger è anche entrato in scena il tuo gatto. Colpo di teatro perfetto! 😁
Ho messo in crisi l’intelligenza artificiale con tutte le cose che hai ben raccontato in questo video! A prescindere, interessante anche la parte del software che può considerarsi vita oppure no (concetto che va oltre anche al concetto di definizione stessa di intelligenza). In biologia credo non si possa parlare di forma vivente non biologica, ma come dici tu…è materia😉 Un sacco di nuovi spunti di riflessione!!!!
Le cose vive sono tutti i sistemi che contro reagiscono -alle forze esterne che gli si applicano- con una intensità di forza in alcun modo calcolabile o prevedibile per mancanza di "causa-effetto". Forse siamo dei sistemi quantistici particolari, boh
Interessante l'approccio dei fisici. Adesso alcuni credono che la vita sia legata alla coscienza, e la coscienza sarebbe un campo quantico che emerge nella realtà che vediamo e percepiamo (vedi conferenza in Parlamento di Federico Faggin e Pier Luigi Luisi).
La mia definizione di Vita è: 'La Vita è quella cose che un essere umano ritiene tale soprattutto dopo lunghi dibattiti e riflessioni' 😁
Questo è il tuo più bel video, ci hai messo la passione, ciao persona, grazie
Bellissimo video anche questo, oltre quello più recente che hai fatto sulla coscienza, che tra l'altro (spoiler del mio commento) sono argomenti molto pià connessi di come si crede.
Inizio con il dire che secondo me nel tuo discorso manca una considerazione chiave. Ossia: se come criterio di giudizio di una definizione di vita metti la nostra intuizione, nel senso che nel bocciare le varie definizioni tentate fai qualche controesempio che stride alla nostra intuizione di ciò che riteniamo vivi, l'unica soluzione possibile a questo prblema starebbe nel capire a monte cosa sia questa nostra intuizione di ciò che riteniamo vivo.
Se cioè noi decrifrassimo la nostra intuizione di vita, individuando quella cosa osservata la quale saremmo spinti a dire: questa è vita, beh avremmo la nostra definizione di vita: una definizione di vita a prova di intuizione, proprio perché costituita dalla nostra intuizione.
Quello che propongo come definizione di vita è la seguente: è vita tutto ciò in relazione al quale siamo in grado di attribuire potenzialmente una coscienza. Ad esempio in relazione ai diamanti non tendiamo a pensare che potrebbero avere una coscienza, e quindi per noi non sono vita anche se crescono. In relazione a un virus invece tendiamo ad attribuire una coscienza, quindi è sbalgiato non considerarli vita. Cioè quando diciamo alle persone che i virus non sono vivi, le persone accolgono la cosa come controintuitiva. Ma allora se usiamo la nostra intuizione per valutare le nostre definizioni di vita, non dovremmo poi obbligarci controintuitivamente a considerare i virus non vita.
Si potrebbe obiettare che noi vorremmo una definizione di vita che sia scientifica, intendendo con ciò una definizione riducibile a qualche caratteristica precisa e misurabile. Ma qui l'errore è pretendere chepoi una simile definizione si sposi con la nostra intuizione.
Inoltre si potrebbe dire che una volta che avremo compreso cosa sia una coscienza, la definizione di vita che ho dato diventerà misurabile. E se ad esempio scopriremo che i virus non hanno coscienza, allora sarà corretto non considerarli vita proprio perché intuitivamente riconoscendoli come privi di coscienza non attribuiremo loro più alcuna vita.
18:22 questa è la chiave di volta
La vita è emozione. Lo so che tecnicamente si può dire che le emozioni sono segnali chimici e quindi non sono più vivi di una molecola di acqua che scioglie un cristallo di sale ma in realtà la differenza sta nella misurabilità. Ogni fenomeno misurabile è non vita, le emozioni non c’è alcun modo di misurarle e quindi sono vita. L’AI non può trovare emozioni e non lo farà mai. Poi ci si può domandare a cosa servano o a chi servano le emozioni, semmai. Ovvero perché esistano. E quindi perché esista la vita. Voglio dire, spiegatemi cosa c’era ‘prima della materia’ e io vi darò ragione in tutto e per tutto ciò che direte.
Non sono molto in armonia col fatto di definire, capisco che la scienza ne abbia necessità per continuare a progredire, ma penso anche che se mettiamo tutto dentro le sue scatolette alla fine si rischi di "limitare" il tutto al loro interno, col tempo, secondo me, poi si deve cambiare scatola perchè certe cose non ci stanno più dentro, o spostarle perchè non va in quel posto, ma in un altro. So che mi sono espresso confusamente persona, ma spero non sia troppo oscuro questo pensiero. Sempre grazie, e non ci fare attendere troppo. 😊😊🌺🌺
La vita é energia
nella materia c'è la vita in quanto energia e movimento.
il DNA nasce direttamente da proprietà della materia e del cosmo.
la vita non si può isolare da tutto il resto.
ci sono diversi ordini di dimensione e una pietra non può essere ritenuta viva nel nostro piccolo, ma se inserita nel l'evoluzione di un pianeta sì, come un singolo gene non è vita ma se inserito nel complesso di una cellula sì.
la vita si estende in diverse dimensioni e comprende anche la coscienza proprio perché si RELAZIONA con tutto il resto.
ogni cosa è in relazione.
la coscienza di un singolo essere vivente è parzialmente diversa dalla coscienza di una galassia eppure simile e coesistente.
la vita "crea", manifestatrice di ordine intrinseco(e questo ci accomuna agli atomi ed al sistema solare, galassie ecc) sostenitrice di un equilibrio dinamico(tao) cosciente Ed interconnessa.
la vita sta all'universo come il pelo dell'acqua sta all'oceano.
non credo sia importante definire la vita, ma piuttosto percepirla, rispettarla, sentirsene parte.
e stranamente non mi spaventa pensare che "la vita non esiste" nell'idea che ne abbiamo noi.. ma anzi ne allarga il potenziale.
grazie per il video è stato molto ispiratore,
e grazie della passione che ci hai messo🙏
Video di Spazi Attorcigliati sull'entropia -> ua-cam.com/video/u3jDf-IjSx0/v-deo.html
Lasciarci con più domande che risposte è scienza 😉
Hai una bella voce con cui spieghi le cose 👍👍 Come divulgatrice sei 🔝
Video straordinario! Mi distruggera i neuroni e mi porterà a creare qualcosa!
Un video estremamente semplice e complesso. Ma come può essere contemporaneamente semplice e complesso? Eppure, brava ci sei riuscita. Non è, forse, così anche per il concetto di vita? La vita non esiste e la morte non esiste perché sono ambedue legate. Se si perdesse questo collegamento complementare si perderebbe la stessa esistenza di uno dei due opposti. L'una pretende l'esistenza dell'altra. E' come nel linguaggio logico-binario. Lo zero esiste perché c'é l'uno. Ma questo concetto vale per tutte le cose: amore ed odio, ordine e caos, positivo e negativo, materia e antimateria... Grazie.
Sei fantastica! Non ti fermare. Grazie
Sei fortissima e bravissima!! Grazie!!
Video meraviglioso, grazie 🙏
È da quando sono bambina che mi chiedo cosa ci sia "oltre la vita", non nel senso "dopo la morte", ma proprio cosa possa esistere concettualmente parlando a parte la vita. È un ragionamento che ne scatena altri molti simili a "cos'è la vita". Ovviamente non ho mai trovato una risposta. Ma una definizione molto azzeccata può essere, come dice Maicol Pirozzi, "la vita è una call che non avevi schedulato"! (per sdrammatizzare un po'!) 😂
io propendo piu per il dire che la vita in un certo senso non esiste (e solo materia che si muove, come tutto il resto), ma se proprio devo sbilanciarmi nel dare una definizione, a mio avviso la vita e informazione in grado di autoreplicarsi (o se vogliamo, tutto cio che puo essere soggetto a selezione naturale, quindi si, la cultura e viva, gli algoritmi genetici sono vivi eccetera) ps: puo darsi che cambiero idea in futuro
Bellissimo video!! Da appassionata 😊
Perché ciò che definiamo vita, in realtà non è da considerarsi separato dal suo ambiente.
La separazione, l'estrazione, la frammentazione del fenomeno"vivente" dall'inescludibile ambiente, è fatta solo per motivi accademici.
Cambiare punto di vista assumendo una prospettiva olistica forse aiuterebbe a definirla, forse... Questo è ciò che penso. Grazie per il suo lavoro.
Molto bello. Grazie
Ti adoro 🥰
Soprattutto per come pronunci Schrödinger 😉
Sì, è vero, trovo questo video molto interessante, è difficile definire la vita e le nuove tecnologie ne stanno rivoluzionando il concetto, comunque la parola chiave per definire la vita è metabolismo, la vita è tutto ciò che ha un metabolismo, quando hai parlato dei microrganismi che sono hanno ripreso le loro funzioni vitali dopo essere stati nello spazio, mi sono detto che questi organismi sono stati in uno stato di sospensione, si chiama batteriostasi, quindi se sono un questo stato si possono considerare vita nel caso riprendano le proprie funzioni vitali, come una rana che va in ibernazione e viene congelata, lo fa per sopravvivere all'inverno, per i tardigradi la questione è simile, e in quanto ai programmi che simulano l'evoluzione darwiniana, non possono essere considerata vita perché sono artificiali mentre la vita è naturale, sì, che la vita è naturale non è del tutto corretta visto noi siamo in grado di riprodurre la vita, la vita artificiale, comunque è una forma di vita che non esiste in natura, così come i programmi che simulano l'evoluzione darwiniana, e il libro scritto da Schrödinger è stato scritto quando non si sapeva praticamente nulla sul DNA, per questo ne è stato scritto un altro da Edoardo Boncinelli, fisico e genetista che a dedicato tutta la sua vita alla domanda: che cos'è la vita?
Per cui, chi meglio di lui può scrivere un libro sulla definizione di vita, il libro si chiama "La scienza non ha bisogni di Dio", ho visto una sua conferenza interessantissima su questo argomento, è illuminante, puoi trovare la conferenza sul canale uaarit
Video meraviglioso!
Mi viene da chiedermi: se non siamo in grado di stabilire una definizione univoca di vita su questo pianeta, come faremo a capire se abbiamo trovato qualcosa di "vivo" su un altro pianeta?
Sei bravissima, ma qui mi sto riprendendo e non posso scriverlo ad ogni video 😄
I tuoi video sono molto istruttivi e rispondono a dubbi che nel mio percorso scolastico mi sono fatto più volte (spesso senza risposta).
Credo che queste conoscenze dovrebbero averli i ragazzi odierni, ben prima dall'approcciarsi alla biologia, per cui ti chiedo: secondo te, a che età potrebbe essere visto un tuo video, tipo questo?
A queste domande aveva già provato a rispondere Aristotele e anche lui era incappato in dei problemi. Per questo scienza e filosofia devono comunicare. Aristotele parla di sostanze delle cose. La sostanza è unione indissolubile di materia con la sua forma. Ovvero come è organizzata la materia. Nella stragrande maggioranza dei viventi la materia è organizzata per nascere, crescere, riprodursi (in vario modo) e anche evolversi. La questione morte è un argomento particolare perché la nostra sostanza non è che sparisce, ma si trasforma. Perdiamo "solo" coscienza di esistere (le religioni però dicono diversamente ad esempio, senza averne le prove). Inoltre aggiungerei che, come in tutti i fenomeni naturali, non esiste una separazione netta tra vita e non vita. C'é una zona grigia, ibrida. Le divisioni nette sono un frutto della nostra mente che ragiona, che vuole sempre categorizzare, ma nella natura non è sempre così. L'intelligenza artificiale ad esempio è si artificiale, nel senso che l'abbiamo creata noi, non è naturale, ma risponde ad alcune delle caratteristiche che possiamo usare per la vita, quindi la metterei nella zona grigia. Poi se essere orgogliosi o meno di questa creazione se ne può parlare. Io sarei orgoglioso. Comunque bel video 😊
Secondo me alla fine quello che si crede sia un essere vivente è solo un processo ed un insieme di reazioni chimiche, interazione fra atomi e presenza di energia che unendosi viene creato, e che si evolve col tempo, dalle forme più piccole e semplici alle forme più complesse.
Quindi noi, come gli animali, non siamo altro che questo meccanismo di atomi ed energia, e potremmo essere classificati ugualmente ad ogni cosa materiale che sia fatta di atomi.
Non si dovrebbe infatti poter classificare cosa è vivente e cosa no, è semplicemente un nostro bisogno mentale quello di dover classificare con termini linguistici.
C'è solo da ragionare sul concetto dell'anima, che ancora sembra ignoto nella scienza, e se sta in tutti gli atomi o solo negli organismi "animati".
Secondo me non è vero il fatto che un essere vivente è in grado di autosostenersi: perchè ogni essere vivente si sostiene in relazione a quello che l'ambiente ha, in cui è stato abituato ad adattarsi. Esempio: Gli animali per sopravvivere devono procurarsi il cibo che gli riserva l'ambiente, come i virus che per riprodursi hanno bisogno delle cellule (le cellule fanno parte del loro ambiente per riprodursi), stessa cosa i batteri intestinali. Non ha senso per me sto fatto di autosostenersi
Sono d’accordo, il problema è la nostra ostinazione più culturale che razionale a separare l’individuo dall’ambiente. Lo stesso vale per quello che chiamiamo anima, dove confondiamo in una stesso nome agitazione vitale, identità e senso di appartenenza.
Probabilmente il filosofico "cogito ergo sum" è quel che gli si addice di più.
Ogni forma di vita ha una sorta di pensiero oltre che esser cosciente di se stessa (anche i vegetali comunicano fra loro con segnali chimici, fisici ed elettrici oltre che il "wood wide web" {si lo so sembra ironia ma non lo è} solo che noi non lo percepiamo senza degli strumenti).
Meraviglioso video!
nome del beat al minuto 12:12 ti prego
Un sistema è vivente se è - e finché è - autopoietico, omeostatico, omeoretico. Può sospendere il suo sviluppo e il suo metabolismo ma non cambia nulla perché la definizione si basa sulle potenzialità, non sull'atto.
Questa definizione - se si riflette molto a fondo - lascia fuori macchine, programmi, cristalli, virus, ecc e include qualsiasi animale, vegetale, fungo, batterio, protozoo, essere unicellulare dalla difficile collocazione tassonomica. Anche quando hanno disfunzioni e patologie che li rendono sterili, inpossibilitati a nutrirsi o a crescere, ecc.
In Oriente, i maestri filosofici insegnano da secoli che tutto il mondo è, in qualche modo, collegato e che bisona percio rispettarlo.
Io credo che la vita possa essere definita, vorrei il tuo parere in merito se leggi questo commento ❤
Non so cosa scrive di preciso Schrödinger ma qualche anno fa senza conoscere quel libro avevo formulato questa definizione: la vita è un sistema termodinamico aperto, il quale utilizza l'energia esterna per autoordinarsi a livello molecolare e mantenere il proprio ordine opponendosi all'aumento di entropia del sistema e mantenendo uno stato di disequilibrio entropico con l'ambiente circostante.
Faccio osservare che qui non c'entra nè la possibilità di moltiplicarsi (per cui anche un mulo è un essere vivente) nè la capacità di evolversi in quanto anche un singolo essere vivente dovrebbe poter essere riconosciuto come tale.
Questa definizione tiene fuori un robot capace di ripararsi (se questo non avviene a livello molecolare) e anche i virus, i quali nascono nella loro forma definitiva e non hanno un meccanismo di autoordinamento. Invece i parassiti dai batteri ai vermi hanno questo meccanismo quindi rientrano a pieno titolo in questa definizione.
Come vi sembra? Fa acqua da qualche parte o è adeguata?
la ringrazio per l informazione e non sono un esperto l unica cosa che le chiedo continui e col ragionamento che anchio cerco una risposta
L'algoritmo o i software sono però cose non materiali, correggetemi se sbaglio. Nel senso, saranno comunque dati da particelle, ma non sono costituiti da atomi o molecole giusto? E la parte hardware non rientra nel sistema dotato di evoluzione darwiniana. Di conseguenza, dato che parliamo di concetti e quindi definizioni "soggettive" nei confronti della realtà, che per essere studiata ha bisogno di essere piano piano definita nel possibile, non potremmo creare una divisione tra un sistema dotato di atomi ed un sistema non dotato di atomi, coi loro rispettivi nomi e riferirci alla vita come un sistema di atomi dotato di evoluzione darwiniana?
Un commento yt non può risolvere ovviamente un problema del genere, lo scrivo più per essere smentito.
Bravissima, molto interessante 😂
Skrodinger ancora mi mancava XD
Ops, allora presumo che si pronuci scirodinger. Sono sicura che schrodinger me la perdonerà e non me la perdonerà contemporaneamente, finchè non gli chiedo se si è arrabbiato
Personalmente non mi sconvolge l’idea che la vita possa non esistere, ma che invece possano esistere solo diversi livelli di complessità. Anzi, riflettendoci bene, sembra avere più senso, d’altronde ciò che chiamiamo vita si è generata da ciò che non chiamiamo vita. Comunque sia, vita o non vita, ciò non va ad intaccare la meraviglia che provo osservando la natura e l’universo in generale.
Secondo me la vita andrebbe definita in maniera "ricorsiva", mi spiego: non stiamo a preoccuparci se un gatto o un albero siano vivi, ma concentriamoci sulla cellula, una volta definita la vita su quella, si potrebbe dire che è vita anche qualunque cosa composta da vita elementare (cellule) che stanno insieme. Forse è più semplice concentrarsi così? A questo punto: un gatto da solo non si riproduce, ma le cellule di cui è composto, si. :-) E fermo qui il mio ragionamento, per farlo eventualmente proseguire da persone più esperte di me in questo campo
A volte penzo che dovremmo approfondire anche la 'mica morte non sappiamo da dove arriviamo né che cavolo stiamo facendo ma soprattutto dove stiamo andando e come se vai al bar per un caffè quando finisci no sai dove sei ne dove si trova la tua casa ne da dove vieni evviva un abraccio ❤ sono disperso nell'universo e nella natura 😂
Interessantissimo! E bel felino nel background 😸
Non mi è chiara solo una cosa, come mai i virus sono considerati "non viventi"?
esatto, i virus sono considerati non viventi da un po' tutte le definizioni. Il fatto è che prima decidiamo cosa per noi è vita e poi ci costruiamo attorno una definizione. E il problema peggiore è che non può non essere così. La cosa migliore invece sarebbe avere una definizione "giusta" e poi categorizzare le cose in base a quella definizione, ma ovviamente questo è impossibile
La definizione della nasa rivista non mi sembra male, inoltre non vedo perché non fare entrare virus e software nella grande famiglia dei viventi. Inoltre se riuscissimo a raggiungere un livello tecnologico in grado da alcuni dei software del futuro senzienti, magari dandogli anche caratteristiche simili a quelle umane, ancora non sarebbero vita?
Grazie del video, è uno spunto di riflessione interessante
Eh, non lo so. Prima voglio vederli i software senzienti. Sono scettica sul fatto che un giorno riusciremo ad arrivare a quel punto.
Sui virus non lo so, sono combattuta. Da qualche parte dobbiamo tirare la linea. Altrimenti perché non chiamare vita i singoli complessi molecolari, come i ribosomi?
La vita é tutto ciò che percepisce con i sensi il dolore
può essere un essere vivente un ente capace della capacità di scelta?
Non ti sei posta una domanda: e se la vita,a parte la sua essenza materiale studiata nei dettagli fosse guidata da una intelligenza esterna invisibile,che di fatto condiziona il tutto ?
Bravissima.
Bravissima ❤❤❤
SEI STRAORDINARIA.. E SIMPATICISSIMA.... BE SEI VIVA.? .. PER ME SI... 🌹🌹🌹🌹☕☕LIKE...
A me ha fatto riflettere la definizione di Dawkins secondo cui i viventi sono macchine programmate dalla selezione naturale in miliardi di anni per fare del loro meglio per continuare a far replicare i geni che contengono. Un pesce è una macchina che replica geni in acqua, una scimmia è una macchina che replica geni sugli alberi
anche questa è una bellissima definizione. Non priva di problemi: una PCR quindi è un essere vivente? perché replica tratti di DNA, volendo anche geni (di quelli non troppo lunghi, ok, ci vorrebbe un video per parlare solo di questa definizione 🙂)
@@DNAacolazione da non esperto a me il libro di Dawkins ha fatto andare in paranoia totale per qualche settimana , solo dopo son riuscito a razionalizzarlo e a ritrovare la calma, sinceramente sapere che quasi tutto quello che facciamo è funzionale solo a continuare a replicare una molecola non è una verità facile da digerire
@@DNAacolazione anche perché dopo ho scoperto che nelle specie con una cultura importante come nella nostra (o in altre) il determinismo genetico è inefficace a descrivere tutti i comportamenti perché c'è una componente culturale e ambientale molto forte, menomale
Questo però non toglie che una grossa grossa parte dei nostri comportamenti sia finalizzata a duplicare i geni ahahah, dobbiamo accettare di essere anche noi una specie animale come le altre
@@reaolo3071 ma è solo una visione parziale della vita! Non è affatto l'unica e come vedi anche questa definizione, presa così com'è, non è priva di problemi. Siamo di più di una macchina replica-geni (secondo il mio punto di vista), però sì, i geni sono quelli che hanno guidato l'evoluzione. Diciamo più che siamo qui grazie ai geni (questo è il modo in cui preferisco vederla)
La vita è quella proprietà che Dio ha dato all'atto della creazione ex-nihilo alla materia da differenziarla da ciò che c'era prima della creazione. Come ogni definizione ci vuole la premessa e questa che Dio esiste, se Dio esiste tale definzione è inattaccabile, ma se Dio non esiste ogni definizione ha in sè falle che siano filosofiche, biologiche, fisiche, chimiche etc etc. Ps ex studente come strano sentire Schrödinger pronunciarlo in quel modo 😅
Anzitutto complimenti. Bravissima.
Per quanto riguarda la vita altro non è che diversità. Diversità a 360 grandi. Anche nelle differenze e definizioni.
E' vero che gli algoritmi genetici si basano su una specie di selezione naturale, ma non è un problema! Permettimi, io mi occupo di questo e magari poi mi piacerebbe parlarne con te. Ma, accenno, si: l'informatica oggi simula il meccanismo della vita. Ci si ispira. Ma questo non è un problema se ci ricordiamo che la vita non è una "sostanza" ma, in ogni caso, un sistema meccanicistico: ossia ogni essere vivente è, essenzialmente, una macchina che diremmo "biologica". E l'informatica può simulare o addirittura emulare altre macchine.
Stiamo dicendo che con l'informatica stiamo usando i meccannismi che intervengono nella vita.
Detto questo, concordo che la vita non esista! Ma questo vale anche per l'intelligenza artificale e persino per l'intelligenza in generale... Se non erro è proprio nel tuo libro "Che cos'è la vita", di Erwin Schrödinge, che è stato espresso la materia vivente essenzialmente non è altro che una organizzazione della materia ordinaria!
Secondo me si potrebbe definire vita "un entità dotata di autocoscienza".
Secondo voi ci sono esempi che svalutano questa definizione?
12:01 Ma quindi quel gatto di Schrodinger che si aggira solo soletto lì dietro la pianta non è vivo?? 🤭
Giusto per semplificare la questione, Fantappiè che invece era un matematico nel 1944 postulò i "Principi di una teoria unitaria del mondo fisico e biologico" introducendo il termine di sintropia al posto dell'entropia negativa.
Chissà, se non riusciamo a trovare una risposta da vivi, forse potremmo trovarla da morti!
È solo il diverso livello di complessità... Sì, mi piace, lo trovo molto plausibile.
2:26 io da piccolo avevo smontato la teoria con il mulo che non si riproduce
secondo me sarebbe bello trovare una parola per definire l'insieme di esseri in grado di provare emozioni e sensazioni
Bellissimo video.
Mi piacerebbe comunque fare una riflessione sugli algoritmi genetici. L'informatica è la scienza che studia l'informazione. Ma la parte più interessante è che le "robe informatiche" non hanno davvero un senso, ma è la coscienza umana a darglielo. Attraverso un algoritmo (eseguibile da una macchina) quello che si fa è programmare un circuito elettrico definendone i suoi parametri (tensione principalmente) nel tempo. Cosa quei parametri rappresentano è del tutto arbitrario e non è assolutamente oggettivo. A livello fisico potremmo quindi dire che un algoritmo genetico è esattamente identico, in quanto a forma, a quello che succede quando premo un tasto sullo schermo di un cellulare. È l'interpretazione di quel "segnale" che ne definisce l'utilizzo, ma è una caratteristica prettamente legata alla capacità di astrazione umana. Dovremo separare il concetto di algoritmo dal modo in cui funziona. Se immagino nella mia testa una specie animale non esistente, che rispetta le caratteristiche della Nasa, posso definirla vita? Il pensiero è solo un segnale elettrico, un po' come l'esecuzione dell'algoritmo genetico e il concetto di qualcosa non può essere definito vita. Curioso che si fa un controllo sulla correttezza della definizione, basandosi su una conoscenza "innata" piuttosto che sulla definizione in se. Sembra quasi che sappiamo individuare cosa sia la vita, anche perché senza questa capacità ci sarebbe impossibile dire se una definizione è vera o meno. E se siamo in grado di farlo, in base a cosa lo facciamo? Anche quella parte è puramente arbitraria e a seconda delle categorie di materie che inseriamo o meno, la definizione può essere considerata giusta o sbagliata. Se vogliamo definire a priori un gruppo di entità fisiche come vita, lo facciamo partendo dalla definizione o dalla sensazione? Le definizioni hanno senso solo quando utilizzati per degli scopi, e in quel caso è più forte la definizione che la sensazione. Per discorsi filosofici naturalmente vale il contrario. Se ho bisogno di definire un insieme per generalizzare delle regole con uno scopo, non mi interrogo a posteriori se sia giusto o sbagliato che un'entità rientri in quella categoria, l'importante è che non rompa le regole che ne derivano. Altrimenti vuol dire che la definizione è dinamica e ha poco senso di esistere. Spero di essermi spiegato, ma è complicato parlarne per commento.
Nonostante questo ho adorato questo video e ho una voglia matta di leggere il libro di Schrodinger che hai consigliato.
Aggiungo inoltre che la parte più interessante della Scienza è proprio quando definiamo alcuni "gruppi" per dedurne delle caratteristiche utilizzabili in alcuni contesti e ci accorgiamo che le stesse regole valgono anche per elementi che originariamente non avevamo pensato potessero ritrovarsi nello stesso insieme (senza dover per forza pensare che la definizione è sbagliata)
😊
Bellissima ❤
Sapere di non sapere…questo è il vero sapere. Applichiamo questo concetto socratico alla vita e forse avremo una risposta.Cordialità.
È 2 anni che mi faccio domande su questi argomenti... perché viviamo, perché parliamo, perché ci muoviamo...sono matto?mi angoscio
così a caldo mi sembra che il ragionamento si vada quasi ad incastrare in un problema di linguaggio, dato dalla necessità di dover categorizzare la realtà per potergli assegnare sostantivi per definirla. in questo modo si definiscono anche dei margini che separano certe cose da altre quando forse i margini non esistono ma è sempre una questione di sfumature.
bel video è dal libro di ed regis che non pensavo a questa cosa
Be', in parte sì, è una questione di linguaggio. Qualunque sia il motivo per il quale non abbiamo una definizione soddisfacente, è un problema. Quando (e se) troveremo vita nell'universo potremmo trovare qualcosa che assomiglia moltissimo alla vita che abbiamo qui, magari qualcosa che assomigli ad un batterio, o ad un animale o ad una pianta, magari qualcosa che nasce, cresce si riproduce e muore. Oppure potremmo trovare qualcosa di più borderline: come decidiamo se abbiamo trovato o no la vita se a monte non abbiamo capito cosa stiamo cercando?
@@DNAacolazione ho letto molte volte il commento e direi che in effetti hai ragione. ma mi viene anche da dire che nella ricerca della vita extraterrestre non possiamo che basarci su quello unico evento terrestre che è avvenuto. mm forse in effetti proprio perchè non abbiamo un concetto astratto di vita.
comunque la butto lì la mi a definizione:
La vita è un sistema chimico separato ma connesso all'ambiente, in cui questo attraverso vari tipi di energia costruisce strutture complesse a partire da componenti semplici con l'obiettivo di autosostenersi e/o autoriprodursi.
@@DNAacolazione mi viene in mente una frase del film "le otto montagne" (stupendo!).
Uno dei protagonisti dice "siete voi che questo lo chiamate natura, io li chiamo albero, pascolo, sasso, torrente..."
Forse il concetto stesso di "vita" è fin troppo generico e persino romanticizzato
Provo a dire la nia, forse qualcosa è vivo se è in grado di diminuire la sua entropia e magari è anche in grado di modificare il corso degli eventi?
La vita è una forma di energia.
Tutto è vita! Ma non una cosa! Nulla è vivo se non tutto! Come un sasso non è vivo? Che me non è vivo un sistema solare? Solo perché soli non potrebbero esistere. La vita è l'esistenza! Questa è la definizione! La vita è l'esistenza!
16:00 sni, non sono i programmi a "vivere" ma le sue "soluzioni"; a meno che tali soluzioni guidassero il comportamento del resto del programma (es, una I-A. di un NPC di un videogioco), al che ... damn it
👏👏👏🌷
posso ipotizzare? Se tutto ciò che esiste sia sottoposto a? mi spiego: anche la nostra coscienza come dici tu è un flusso (Energetico) che dal momento in cui cessa c'è la morte del corpo, la disgregazione e putrefazione che altro non è la conseguenza di essere sottoposti ad un'altro flusso, che potrebbero essere neutrini caricati negativamente che piovono dal cielo e che causano l'usura, quindi il tempo... come fai a datare un pacchetto di sigarette o una chiave inglese o un muro senza poter misurare la componente usura? credo che apparteniamo a qualcosa di superiore.. Una cellula del nostro corpo può essere consapevole che fà parte di un corpo che ha un cervello? Un globulo del sangue funziona, ha una sua mente, fà quello che deve fare, ma non riesce a comprendere l'influenza superiore. Il sole un'altro esempio... crea un flusso energetico con microonde energetiche nel campo visivo, la luce (e non solo) è a causa della luce che esiste visivamente una pianta, una roccia, i colori ecc. senza quella energia nello spettro visibile, tu non potresti averne coscienza... forse l'universo è la grande mente? Con una foto del satellite chandra si è potuto notare che il vuoto nell'universo non esiste e che è molto simile ad un cervello umano, che forse è un suo ologramma ricevente che deve prendere la sua giusta struttura per funzionare.. come uno specchio che riflette il sole e che può illuminare le parti buie grazie al sole.. all'energia luce... forse la mente perfettamente parallela all'universo era quella di Gesu? non lo sappiamo con certezza, ma sembra plausibile..
Alla fine il gatto, a forza di sentire nominare Schroedinger, ha iniziato a girare ansioso dietro le piante. Si voleva togliere dalle scatole, immagino.........
❤
ⵉⵎⴰⵣⵉⵖⵏ sei bella e intelligente colta .
Forse la vita esiste nella dimensione della relazione. Non possiamo immaginare e men che meno definire la vita se non all’interno di una visione relazionale che può a questo punto ritenere viva una pianta parassita per esempio. La vita È. La vita è essere, un essere non individuato, ma singolarità. È vita ciò che ha un senso di appartenenza a un tutto, come è viva la molecola o un atomo, una roccia o un uomo. La vita allora non è nelle singole parti ma nella loro funzione relazionale. Il Tutto è vita. E il Tutto si manifesta in infinite modalità che potremmo meglio chiamare Punti di osservazione della Coscienza o forme d’onda di una probabile realtà quantica. Cosa ne pensi?
Non è facile dare una definizione di vita, per me è un sistema che elabora i “4 elementi” con “consapevolezza” di se’!