sistema TT con inverter isolato da Terra...quadro Ac

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 24 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 63

  • @peppi0064
    @peppi0064 2 місяці тому +2

    sarebe interesante vedere come ai collegato il drai contakt. video molto interessante complimenti

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому +1

      @@peppi0064 avevo fatto un video precedentë sul drycontact

  • @teamtelodiro
    @teamtelodiro 2 місяці тому +1

    Grazie Mauro

  • @omeroangioni
    @omeroangioni 2 місяці тому +1

    👋Attilio, mi fa sempre un gran piacere seguire i tuoi video . In breve ti illustro il mio impianto a isola. Ho un toroidale a cui ho realizzato una terra in esclusiva, separata da circa 10m. dalla terra della casa. In questa terra ho collegato una fase con tensione più bassa .L' Enel non è collegata al toroidale .Per comutare a Enel utilizzo due telerutori con interblocco meccanico dell' ABB. Io penso che questo sistema sia valido. Cosa ne pensi ? Ciao e....ALLA GRANDE.🤗

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@omeroangioni hai un TT con inverter ma quando usi Enel anche se con teleruttori commuti la terra del inverter off ..hai sempre due terre fisiche..A 10 m di distanza..non so se x norma ë fattibile ...equipotenzialità di terra

  • @alessandrolopresti6199
    @alessandrolopresti6199 2 місяці тому +1

    Argomento molto interessante. Anch'io ho il 2p. Sarebbe interessante sapere se esiste uno strumento di segnalazione di 2 o più dispersioni.
    Sarebbe anche interessante testare una prima dispersione per vedere cosa succede al 1 utilizzatore e poi una 2 dispersione per vedere se scatta effettivamente il mt 2p

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@alessandrolopresti6199 la prima prova la ho fatta non succede nulla..vedroʻ di fare la seconda

  • @omeroangioni
    @omeroangioni 2 місяці тому +1

    Si ho sempre due terre distanti , una in esclusiva alla sola creazione della monofase e l'altra alla protezione degli occupanti della casa. Ma.... il mio impianto penso che sia più sicuro del tuo. 😊

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@omeroangioni ottimo, potrei piantare un picchetto di terra nel orto vicino ai pannelli ed arrivare al inverter in garage con il cavo giallo verde assieme ai cavi Fv e usare questa terra x l uscita inverter...è mettere a terra un polo neutro , la distanza con altro picchetto di terra di casa sarà di 25 mt dovrebbe essere a norma cosi sarei TT e con semplice Ats sarei a posto le due terre sono gia separate

    • @omeroangioni
      @omeroangioni 2 місяці тому +1

      Ottimi i 25m.
      Io non ho un giardino grande come il tuo . Bello ma pure impegnativo. Vedo che la volontà non ti manca. Continua sempre ALLA GRANDE. 🤗

  • @faberfabry2212
    @faberfabry2212 Місяць тому +1

    Ciao Mauro,
    quindi in casa che tipi di magnetotermici e differenziali hai? visto che a seconda della commutazione dell'ATS hai una bifase o una fase e neutro

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  Місяць тому +1

      @@faberfabry2212 ho un MT 2P uscita inverter, poi in casa quadretto che ha 30 anni MTDiferenziale 2P poi Mtd x zona cucina Mtd zona notte Mtd bagno poi garege MTD con relativi MT 1p x zone

    • @faberfabry2212
      @faberfabry2212 Місяць тому +1

      Però se l’uscita dell’Inverter è isolata ( quindi come se avessi un trafo isolamento) il differenziale non scatterà mai, lo hai provato?

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  Місяць тому +1

      @@faberfabry2212 sul primo guasto a terra no non scatta non ce ritorno verso terra , dovrei provare sul secondo guasto se differenziale è a monte sul secondo dispositivo

  • @LucianoTarra
    @LucianoTarra 2 місяці тому +1

    Grazie Mauro. Oramai sei ilio audiolibro ! Ho visto che molti collegano il neutro a rerra , sltri lo sdconsigliano assolutamente...da quello che ho capito se coll eghi il neutro a terra poi i differenziali non funzionano...pensi che un inverter con trasformatore tiroidale migliorerebbe la situazione ? In effetti come go potuto verficare di oersona ,la tensione flottante crea qualche problema su alcuni utilizzatori vedi cb auto elettrica...!

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому +1

      @@LucianoTarra inverter toroidale o ibrido non cambia la tensione ë flottante se non ë collegato a Enel. se colleghi un polo a terra diventa un sistema TN S e bisogna progettare impianto in modo adeguato

    • @AlessandroVezzoli-eo1ig
      @AlessandroVezzoli-eo1ig 2 місяці тому +2

      @@mauroattilionosenzo Carissimo, anche con l'IT o il TN bisogna progettare l'impianto in modo adeguato. Sei d'accordo?

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@AlessandroVezzoli-eo1ig certo ë diverso dal TT infatti sto cercando di capire come farlo al meglio allo stato dell arte e secondo le normative, mettere un polo della uscita del inverter a terra sulla stessa terra di casa penso non sia il meglio për la normativa

    • @affetti48
      @affetti48 2 місяці тому +2

      Anche io ho un inverter toroidale come ho fatto con la terra?
      Ho installato un ATS (tomzn) invece che 2p e un 4P quindi ho messo un polo N dell inverter collegato a terra poi portati i cavi L1 N T su i tre ingressi dell ATS il quale commuta la terra sulla palina o l inverter, o se ATS commuta su Enel non so se mi sono spiegato altrimenti ti posso mandare per email uno schema .
      Anche perché se l inverter non fosse riferito a terra alcuni apparecchi non funzionano, primo fra tutti caldaia piano induzione e altri

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @affetti48 grazie mauro.nosenzo@outlook.com

  • @VacuumInfinity
    @VacuumInfinity 2 місяці тому +1

    Sei molto preparato ma anche molto dispersivo. Se un ha un inverter in un sistema TT deve mettere il neutro a terra o lasciare il sistema flottante senza terra collegata?

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@VacuumInfinity ci sono molti video vedi Gianni o Carmine ed altri che spiegano come mettere un polo a terra x avere il neutro riferito a terra

  • @riccardorisi3310
    @riccardorisi3310 2 місяці тому +1

    Bel video, molto interessante. Per come vedo la situazione del tuo impianto, quando la tua casa è alimentata dall'inverter, se una persona accidentalmente tocca una delle due fasi ne resta fulminata visto che non è previsto un differenziale. O sbaglio?

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому +1

      @@riccardorisi3310 contatti diretti ë tutto a norma a partë quadro Ats che ë aperto ma li ci vado solo io. për contatti indiretti tutta la casa ha presë di corrente con la messa a terra equipotenziale protette da 6 MTdifferenziali funzionanti con sistema TT ( Enel). con inverter Isolato da Terra e le masse a Terra ho un sistema IT e sul primo guasto a Terra non ci sono problemi. il problema potrebbe esserci sul secondo guasto se il primo non ë stato ripristinato. un sistema IT con le massa sulla stessa terra sul secondo guasto diventa un sistema TN-S, con guasto a terra detto Franco diventa un corto circuito e dovrebbe scattare il MT che essendo 2P protegge I due poli..non sapendo quale polo va a terra con il primo guasto. poi dipende dalla posizione della seconda massa in dispersione se protette da Differenziale a Monte dovrebbe scattare vista la differenza di corrente tra fase e Neutro ( polo an dato a terra su primo guasto) ...questa la teoria..dovro fare dei test di verifica. in ogni caso in questo periodo invernale Visto che Ats commuta quasi tutti I giorni I. Enel se ci fosse una prima dispersione a terra salterebbe un differenziale quindi avrei un allarme sulla zona che crea il problema e posso intervenire

    • @riccardorisi3310
      @riccardorisi3310 2 місяці тому +1

      @@mauroattilionosenzo attualmente non hai il neutro a terra quindi hai un sistema IT. In queste condizioni se metti il tuo tester di prese Schuko collegato all'uscita 230V del tuo inverter e premi il bottone RCD, il tuo differenziale non scatta, almeno secondo le mie previsioni. Se così fosse, una persona che tocca la fase rischia di venire fulminata. Te lo chiedo perché io ho un impianto simile ed ho il tuo stesso problema.

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому +1

      @@riccardorisi3310 sul primo guasto a terra o së tocchi solo un polo non ci sono problemi , avevo fatto un video tempo fa e usavo una lampadino con una spina con un cavo libëro in parallelo a un polo ..mettevo la spina nella presa e poi il cavo parallelo a uno dei poli lo inserito nel barra di terra o lo prendevo in mano la lampadina rimaneva accesa. il problema nasce sulla seconda dispersione a terra dove in teoria si crea un corto circuito. il differenziale sul primo guasto non interviene , sul secondo guasto sto indagando ....x la ns sicurezza conviene ogni tanto commutare in Enel cosi se ce la prima dispersione jnterviene il differenziale e si attiva x la riparazione del guasto. lo strumentino va usato con Enel për të stare I differenziali e le singole presë abbiano la terra devo fare della provë senza terra faroʻ un video in merito ottimo spunto mi hai dato grazie

  • @marcelloferraro8148
    @marcelloferraro8148 2 місяці тому +1

    Ciao mauro riquardo il tuo il tuo testerino😅 nd ho 1 anche io, funziona cosi che lui ti testa non la messa ha terra di casa ma anche quella del gestore quindu se ne mancha 1 ti segna che non ce terra

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@marcelloferraro8148 infatti ë rosso arrabbiato funziona solo con enel

    • @fabiodebernardi1397
      @fabiodebernardi1397 2 місяці тому

      Hai preso uno strumento inimmaginabile, testa perfino la terra del gestore con 10€.😂😂😂
      Non sparate c...zate per favore.

  • @AlessandroVezzoli-eo1ig
    @AlessandroVezzoli-eo1ig 2 місяці тому +2

    Mauro, spiego a tutti il sistema IT Norvegese, portate pazienza ma l’argomento non è immediato e la trattazione è necessariamente lunga ma cerchero di farvela il piu semplice possibile evitando le formule più complicate.
    Il sistema IT trilinea a 230V norvegese è un sistema IT di tipo esteso, a differenza del tuo che è invece è un sistema IT di tipo locale. Cosa cambia?
    Semplice, che un sistema esteso e’ servito da un trasformatore di cabina pubblica che può arrivare tranquillamente a 2MVA (raffredato ad olio dielettrico), e che alimenta una o piu linee di distribuzione multipolari lunghe anche diversi kilometri. Cosa comporta questo?.
    Comporta che nel sistema si vengono a creare delle capacita parassite (stray capacitance) molto elevate, dovute alle capacita dagli avvolgimenti del secondario del grosso trafo verso terra, e delle capacita della grossa linea elettrica di distribuzione (comprese le masse degli utilizzatori) sempre verso terra. Piu il trafo e la linea sono grandi piu le capacita saranno grandi.
    Per il trasformatore la capacita la dovete vedere come un grosso condensatore che con un terminale parte dal centro stella e con l’altro terminale si collega a terra. Per la linea la devete vedere come un condensatore che parte da ogni filo attivo per poi collegarsi anche lui a terra. Quindi, per ogni conduttore attivo viene a crearsi un circuito equivalente formato di 2 condensatori in serie, il cui punto di serie è rappresentato dalla terra. Chi conosce l’elettrotecnica sa che la capacita equivalente di due cond. in serie è sempre piu bassa del condensatore piu basso. Ad esempio con 2 cond. uguali la capacita equiv. totale è esattamente la meta’ del valore di un singolo condensatore. Questo comporta che la reattanza capacitiva totale (“impedenza”) sara doppia rispetto a quella del singolo condensatore quindi il valore della corrente parassita (stray current) che attraversa la serie sara’ esattamente la meta rispetto alla condizione che se ci fosse stato un solo condendensatore.
    Questo cosa comporta? Comporta che quando si verifica il primo guasto franco su un utilizzatore, questo equivale a mettere in cortorcircuito il condensatore parassita della linea di distribuzione (infatti si collega la linea direttamente a terra), lasciando presente nel circuito solo il cond parassita del trafo. Qual’e la conseguenza?
    La conseguenza è che la capacita equivalente del circuito di colpo raddoppia. Cosa succede adesso alla corrente parassita? Semplice, succede che anche lei di colpo raddoppia. Ma di che valori di corrente stiamo parlando?
    La formula che si utilizza per calcolare la corrente è molto semplice ed è : Id=0,4* Ptr
    dove la Id è la corrente parassita massima in A; mentre Ptr è la potenza del trasformatore/generatore in MVA
    Quindi per un trafo di cabina tipico da 1MVA la corrente parassita massima (quando la linea è in corto) sara di 400mA. Da questo si capisce che prima del primo guasto franco la corrente parassita circolante per ogni linea attiva sarà di circa 200mA, ma nel momento del primo guasto franco questa saltera subito a 400mA. Si ha un aumento improvviso di 200mA. E se il trafo fosse da 2MVA i valori possono benissimo essere doppi.
    Un aumento di 200mA nella corrente parassita di dispersione verso terra e’ rilevabile da un differenziale da 30mA oppure da 10mA? Certo che SI!
    E infatti i norvegesi utilizzano i differenziali nei loro impianti, come dispostivo di protezione che interviene al primo guasto. Sono differenziali speciali con una curva d’intervento super specifica e che funzionano su correnti reattive e non conduttive.
    Ma scusa tu hai sempre detto che i differenziali non funzionano negli impianti IT?
    Certo, non funzionano negli impianti IT locali (come quello di Mauro) perche la potenza del trafo/generatore e la lunghezza delle sue linee interne a casa non sono sufficienti a creare una variazione di corrente parassite di terra sufficienti.
    Infatti, se fai il conto con la formula capirai che per 1 differenz. da 10mA serve un trafo/generatore da almeno 25kVA (in realta 50kVA), mentre per uno da 30mA ne serve uno minimo da 75kVA (in realta 150kVA). Il generatore (inverter) di mauro da 6kVA di Mauro quando e in isola generarà al massimo 1-2,4mA di corrente parassita di dispersione che non è minimamente sufficiente per far intervenire nessun differenziale.
    Ok, ma allora i norvegesi che vantaggio hanno da questo sistema? Semplice: Nessuno. L’unico ad trar beneficio è il fornitore del servizio che avra' il vantaggio della continuita di servizio (a differenza dei suoi clienti), solo sul suo tratto di linea (dal trafo al contatore) che in caso di primo guasto avvertira i suoi tecnici di intervenire, ma continuerà a funzionare lo stesso. Lui infatti, nella cabina non ha differenziali ma monta un monitor d’isolamento IMD che avverte i tecnici prima che avvenga il secondo. I clienti, per poter trarre anche loro dello stesso vantaggio, dovrebbero eliminare i differenziali e montare anche loro nel lor impianto almeno un IMD (ad ora questo pero non è obbligatorio).
    Ma allora perche è stato fatto questo sistema? Semplice, perche in Norvegia ci sono molti villaggi “dispersi” e li usano la corrente anche per riscaldamento e un guasto sulla linee di distribuzione del fornitore d’inverno (inverno norvegese), metterebbe in serio pericolo la stessa vita degli abitanti di quei villaggi.
    Ma scusa e quindi qual’e la situzione attuale? La situazione attuale è che i norvegesi non possono in alcun modo metter le mani al loro impianto, perche i differenziali devono essere sempre tutti coordinati sia in numero (utenze) che in portata, con il trasformatore di cabina che li alimenta e l'estensione delle linee.
    Quindi nelle case/quartieri nuovi e nelle ristrutturazioni il sistema IT lo stanno velocemente abbandonando in favore del sistema TN-C.
    Fine.
    Spero di essere stato comprensibile per tutti.
    Chi volesse saperne di più, puo consultare la norma norvegese degli impianti elettrici, che è la NEK400.
    PS
    Mauro i guasti che devi testare quando sei in isola sono per verificare l’intervento dei magnetotermici e non dei differenziali. Ci siamo stancati tutti di dirti che ad isola (in IT locale) i tuoi differenziali non potranno mai funzionare.
    Ciao a tutti e buona domenica

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@AlessandroVezzoli-eo1ig grazie della spiegazione molto interesante, si I differenziali ma nel sistema TN- S I 30 mA funzionano ? il mio IT dopo il primo guasto non diventa TN S ? ma mettere a Terra, sullo stesso impianto equipotenziale di casa, un polo della uscita inverter rientra nella normativa CEI ..quale ? si può leggere senza pagare l obolo alla CEI ? alternativa se metto un secondo picchetto di terra a 20 mt dal primo con una seconda terra non equipotenziale con la prima e uso questa x mettere a Terra un polodel inverter isolato da Enel sono conformità alla normativa ? quale?? il commuttatore Ats ë a norma Cei cosi ho letto sul sito CEI, MA POSSO COMMUTARE due sorgenti T con terre separate su un impianto T..cioe due sistemi TT che commutano ...c e una normativa o ce solo la Cei 021 del on grid ??

    • @AlessandroVezzoli-eo1ig
      @AlessandroVezzoli-eo1ig 2 місяці тому +3

      @@mauroattilionosenzo Mauro allora una cosa per volta. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
      1) Si i differenziali nel sistema TN-S funzionano, solo a patto che il sistema TN-S si origini a monte del differenziale. Ad es. nel tuo caso, se tu avessi 1 polo attivo dell'inverter ad isola, che va al dispersore comune di tutto l'impianto. Oppure come dicevi tu, come fanno in Inghilterra tramite il famoso dispersore che ti mettono appena prima di entrare in casa, o in altri paesi, sotto il contatore interno o sotto il quadro generale a piano terra, derivandolo dal neutro. Qui si tratta del passaggio da TN-C del fornitore (con PEN) a TN-S (con PE).
      2) Nel tuo caso, si, il primo guasto porta un cavo attivo a terra, generando un neutro a terra di tipo TN-S.
      Ma questo TN-S purtroppo per te, non si origina a monte del tuo differenziale ma bensi' sempre e solo a valle, quindi questo non potrà mai funzionare.
      Detto questo, se vuoi generare un TN-S con tutti i differenziali funzionanti, (te lo abbiamo già detto mille volte) devi mettere un dispositivo (rele di terra, ats, teleruttori, quello che vuoi tu), che commuti un polo dell’inverter sul tuo collettore di terra (creando cosi un neutro franco a terra di tipo TN-S) quando l’inverter passa ad isola; e che invece lo scolleghi, quando l’inverter ripassa ad ENEL.
      Ma se preferisci, (non so magari nel tuo caso ti viene più comodo), puoi portare quella linea di neutro (sempre dopo il commutatore), direttamente ad un nuovo picchetto dedicato (ad una certa distanza dal primo) cosi da ricreare una vera e propria distribuzione TT locale. Il funzionamento dei differenziali in entrambi i casi è lo stesso e non varia.
      Devi sapere, che questo tipo di collegamenti è da una vita che si fanno normalmente, quando (caso classico), si deve installare ad esempio un generatore a scoppio contro i black-out in un’ abitazione privata, in una baita o in rifugio di montagna, in un’industria, in una azienda agricola, o in un’ ospedale.
      3) Per tutti i riferimenti normativi che chiedi (strano prima non te ne è mai fregato nulla), scusa, non offenderti, ma ti armi di voglia e santa pazienza come fanno tutti, vai sul sito della CEI, fai una ricerca e li trovi tutte le norme i riferimenti normativi e le guide che vuoi. Se ne vuoi consultare qualcuna in particolare la acquisti, te la leggi e te la studi come facciamo tutti noi comuni mortali. Io di norme, libri tecnici, guide, manuali ecc.. ne ho acquistati e studiati a centinaia, nella mia vita. Adesso, vuoi anche per caso, che ti si faccia una consulenza personalizzata completa a gratis?
      Scusa, ma a me sembra di averti dedicato anche troppo tempo a darti spiegazioni precise e dettagliate. Il mio tempo da professionista costa molto, e te ne ho gia omaggiato ben piu del dovuto, sopprattutto in relazione al fatto che continui a leggere dei documenti a caso su internet fraintendendoli, per poi dire un sacco di sciocchezze nei tuoi video, e poi quando ti si danno delle chiare spiegazioni, se non ti vanno a genio, fai finta di non capirle. E' giusta la definizione studente la mattina e professore (direi molto confuso) il pomeriggio. Apprezza almeno il regalo che ti è stato fatto senza esagerare. Fai il bravo, ciao bello

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому +1

      @AlessandroVezzoli-eo1ig grazie dei consiglio, a me non ë mai piaciuto fare le Cose senza capire, fare xchë lo fanno gli altri non ë mai stato nel mio agire. le normative le ho sempre seguite, siccome dovrei sostituire I differenziali vecchi di 30 anni in classe AC pensavo sostituire I 4 con altri 8 dedicando un differenziale për ogni massa sotto tensione cosi al primo guasto dovrebbe intervenire l altro del secondo guasto che sarebbe in parallelo al primo guasto dovrebbe funzionare faroʻ dei test con relativo video. grazie della consulenza sono povero vecchio malato non tengo dinero ciao grazie

    • @francescoc4724
      @francescoc4724 2 місяці тому +1

      @@mauroattilionosenzogli inverter cei 0-21 dotati di funzionamento in backup, mettono il neutro a terra quando passano in backup (quindi in isola), così non hai problemi con i differenziali, cosa doverosa è accertarsi che la terra sia efficiente

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @francescoc4724 grazie della info

  • @micheleturchet6234
    @micheleturchet6234 2 місяці тому +1

    Le prese per elettrodomestici norvegesi sono tutte dotate di fusibile di protezione

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@micheleturchet6234 anche le inglesi se non sbaglio ero stato ultimamente in Galles

  • @nunziocabulliese7797
    @nunziocabulliese7797 2 місяці тому +1

    ciao--con il primo guasto sei in sicurezza ma con il secondo guasto sei a rischio perchè tu ti fidi troppo dei magnetotermici....io comunque avevo già limpianto flottante isolato con i controlli del primo guasto(fatto in modo semplice )...per quanto riguarda la Norvegia hanno ritenuto che questo sistema IT è in sicurezza ..ok...ma allora tutto il popolo ha elettrodomestici o utilizzatori di classe 2...allora sei in sicurezza totale

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому +1

      @@nunziocabulliese7797 devo fare della provë avendo piu differenziali dopo il primo guasto dovrebbe pure aprirsi il differenziale vicino al secondo guasto. Comunque in inverno sono al sicuro grazie alla pioggia alle nuvole...mi sëmbra che in Norvegia abbiano un sistema che interrompe erogazione al primo guasto a terra mi piacerebbe sapere cosa ë e se ë in vendita

    • @marcelloferraro8148
      @marcelloferraro8148 2 місяці тому +1

      Ciao mauro io usavo il mio inverter con la bifase e mi sono capitati 2 corto circuiti il primo col trapano ho toccato i 2 fili il Secondo la pompa deľAqua tipo termico in tutti i 2 casi i magneti termichi non sono andati in protezzione essendo 2P e il mio impianto e stato fatto a norma e a regola ďarte da una ditta con una sola messa terra, ma dopo aver messo ľinverter con la sua messa ha terra TT. E dopo più test di diversi tipo il magnetotermico differenziale ha sempre aperto. Buona continuazione

    • @nunziocabulliese7797
      @nunziocabulliese7797 2 місяці тому +1

      @@mauroattilionosenzo tutto quello che è in vendita sulle visualizzazioni del primo guasto costano intorno ai 400 euro e si chiamano ISOMETER® IR420-D4(misuratori di isolamento)....io avevo risolto con un semplice circuitino fatto da me tipo segnalatore fase a massa con 2 volmetri e 2 segnalatori (spie)al neon o tipo come quelli dello scaldabagno...potrei darti il circuitino ma qui non so come inserirlo...comunque ti consiglio di abbandonare questo sistema IT e ti consiglio al sistema TT con il neutro a terra( però non devi alimentare come input ingresso enel nel tuo inverter). e i differenziali di sicuro scattano che è la cosa più importante per la sicurezza della nostra vita ...ciaooo e buona serata

    • @AlessandroVezzoli-eo1ig
      @AlessandroVezzoli-eo1ig 2 місяці тому

      @nunziocabulliese7797 Esatto, lui confida di avere sempre e solo guasti franchi, che è proprio la condizione meno probabile. Ma con guasti non franchi gli MT non intervengono perche il doppio guasto non superera mai la Inominale dell'MT. E' proprio per quello che nello schema della ABB (come tutti gli altri) c'e un IMD che segnala il guasto prima che si verifichi il secondo, ma lui ha fatto finta che non ci fosse. Poi tutto quello che succede dopo l'ho già spiegato ampiamente nei commenti dei video precedenti. Ma lui tutti quei particolari omette sempre di dirli. Dai Mauro fai il bravo.
      PS
      In Norvegia NON hanno l'IT perche hanno tutti gli elettrodomestici o gli utilizzatori in doppio isolamento (ti immagini le lavatrici, le PDC, i compressori, le grandi macchine industriali in doppio isolamento🤣). Adesso non ho tempo, ma piu avanti vi spiego dettagliatamente il perche'. Ciao

    • @AlessandroVezzoli-eo1ig
      @AlessandroVezzoli-eo1ig 2 місяці тому +1

      @@mauroattilionosenzo Mauro, finisco perche devo andare, se vuoi testare realmente il comportamento delle protezioni, le prove che devi fare sono quelle di guasti NON franchi via via crescenti, non quelle di guasti franchi (cortocircuiti secchi) sulla presa. Senno è solo una presa in giro. Ciao Bello

  • @fabiodebernardi1397
    @fabiodebernardi1397 2 місяці тому +1

    Ciao Mauro,
    Vedo che ti stai inguaiando da solo.
    In vari punti.
    Sul tuo impianto in uscita dell'inverter un 2p è ridondante.
    Ti basta un 1p.
    La corrente che esce da un polo dell'inverter è uguale a quella che entra dall'altro polo.
    Può avere una logica se l'inverter perde isolamento facendo un contatto franco allora la corrente diciamo uscente da un polo dell'inverter potrebbe ritornare tramite la terra collegata alla carcassa, sempre se hai qualche apparato che anch'esso ha perso isolazione.
    Il mio consiglio è di eliminate molto velocemente il tuo impianto IT dell'inverter per i motivi che sono stati spiegati in modo preciso da un altro utente nel video precedente.
    Avere apparati problematici nell'impianto senza che me ne possa accorgete se non facendo magheggi vari non è una bella cosa a mio parere.
    Nel tuo impianto quando funziona in modalità a isola hai metà se non di più, dispositivi di sicurezza non funzionanti o parzialmente funzionanti in base al tipo di guasto.
    Sempre per i motivi detti in precedenza.

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@fabiodebernardi1397 la rindondanza non ë un problema , forse due fusibili rapidi risolvono meglio del MT ...poi pensavo di fare linee con MTD x le tre apparecchiature con massa , dopo 1 guasto dovrebbe intervenire il differenziale faroʻ della provë tanto devo sostituire I differenziali AC con I nuovi A

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  2 місяці тому

      @@AlessandroVezzoli-eo1ig come mai si sono sempre usati I 2P e solo da pochi anni sono arrivati 1P për problemi di costo e spazio ??

  • @iginiodobrilla5940
    @iginiodobrilla5940 Місяць тому +1

    Il mio inverter ibrido toroidale cinese Manyi da 8kw ha doppia presa per fare entrare ed uscire la 230v con l'apposita terra in ambedue i sensi. Quindi non è un sistema IT.😂

    • @mauroattilionosenzo
      @mauroattilionosenzo  Місяць тому

      @@iginiodobrilla5940 anche il mio cinese ha entrata Enel e due terre, con Enel collegata uscita ha neutro con ENEL , senza collegamento ad Enel quindi ad isola l uscita è flottante basta mettere il neutro a terra ma va usato un relè x evitare poi che il neutro Enel vada a terra

    • @iginiodobrilla5940
      @iginiodobrilla5940 Місяць тому

      @@mauroattilionosenzo ma allora conviene collegarlo ad enel con la propria terra e usare anche la terra all'uscita dall'inverter e non si ha la 230 flottante? Ma che problemi si hanno se si usa anche la corrente prodotta dall'inverter con la propria terra nella nostra casetta?