Sono fortunato di seguire questo canale di alta qualità in cui trovo sempre la gioia di imparare, di scoprire, di riflettere come un vero appassionato di storia. Grazie mille. Saluto da un legionario francese. 😀🇮🇹🇫🇷
Un uomo incantevole! Quando mi capita di vedere la televisione, di rado a dire il vero, e mi imbatto in un intervento di Luciano Canfora, mi fermo, qualsiasi cosa io stia facendo, lo ascolto con attenzione e rifletto su quello che ha detto. Non appena Canfora termina il suo intervento, solitamente breve per via dei tempi televisivi, o cambio canale o spengo il televisore, perché di solito solo lui vale la pena ascoltare tra gli ospiti in trasmissione. L'averlo avuto ospite nel tuo canale è davvero un bel colpo, caro Trizio, e sono contento per te. Del tuo canale apprezzo moltissimo il confronto continuo con uomini saggi ed eminenti personalità nell'ambito dello studio del mondo antico e tra questi figura certamente anche il prof. Roberto dell'università di Napoli. Un caro saluto!
Il Grande Luciano Canfora , come sempre, ha chiarito perfettamente i rapporti fra la Grecia e Roma, altro che "Grecia capta ferum victorem coepit " di Orazio. Grazie per questa bella e inaspettata lezione.
Comunque è inevitabile che la cultura romana sia stata influenzata da quella greca, si può dire quasi sin dalle origini, grazie ai contatti con le colonie greche della Magna Grecia. Basti pensare l'enorme influenza che sin dall'inizio ebbero le città greche della costa campana come Pithecusa (Ischia), Kyme (Cuma) dal cui alfabeto greco si presume derivi l'alfabeto latino, la vicina Pozzuoli, Partenope poi Neapolis, Poseidonia (Paestum) che diede i natali a Parmenide e Zenone e tutte le altre grandi colonie greche del Sud Italia, quali Taranto, Sibari, Siracusa, Agrigento. In particolare le città magnogreche della Campania influenzarono anche le popolazioni osco-sannitiche dell'entroterra i cui centri maggiori (Capua, Nola, Nocera, Atella, Pompei ed Ercolano) furono fortementi influenzati dalla cultura greca. Stessa sorte toccò anche ai primi latini che ebbero i contatti con gli etruschi e i popoli oschi della vicina Campania che costituivano un "ponte culturale" tra gli italici dell'entroterra (tra cui romani e sanniti) e i magnogreci delle coste della Campania e delle restanti coste dell'Italia peninsulare. Quindi i coloni greci dell'Italia meridionale influenzarono culturalmente dapprima i popoli italici circostanti (dai quali attingevano risorse agricole) e poi in via indiretta in un primo momento (grazie agli scambi commerciali con italici grecizzati e con gli stessi greci) e poi in via diretta i Romani con la conquista della Magna Grecia e poi successivamente della Grecia propriamente detta. Basti pensare che i primi esponenti della letteratura latina imitavano i generi letterari greci e in alcuni casi provenivano proprio dalla Magna Grecia (Lucillio, Livio Andronico, Gneo Nevio, Lucrezio, Orazio, ect...)
Titolo da mille di "miriade" di milioni di trilioni di dollari. Come dire essere o non essere questo è il problema. Contenuti sempre al di sopra delle aspettative. Grazie continua così. 👍🏼
La cultura romana e' stata una commistione di antiche tradizioni latine, etrusco/italiche e infine greche ( ma gia quella della Magna Grecia come dice Canfora). Io penso comunque che la matrice greca e romana siano sempre state ben distinte nel loro pur ovvio sincretismo. Il pragmatismo romano, i valori del mos maiorum , il diritto e l'assimilazione delle culture dei territori conquistati sono quelli che (secondo la tradizione) la resero grande e prima potenza del mediterraneo. La cultura greca e' divenuta molto piu' preponderante durante l'impero, dove richezza e agiatezza concedevano piu' tempo per dedicarsi al culto dell'estetica, dell'arte ecc
Veramente, molti rappresentanti della cultura greca vivevano in condizioni di povertà, ad esempio: Zenone di Cizio, Cleante, Diogene, Socrate, etc. Quindi, non è vero che condizione necessaria per dedicarsi alla cultura greca sia l'agiatezza e la ricchezza, anzi questa tutt'al più è una condizione sufficiente, che implica un interesse superficiale e frivolo, come fanno molti occidentali che amano il Giappone per i videogiochi.
@@schematism Si certo, ma e' un dato di fatto che questo nella storia romana sia stato coincidente con la creazione di un impero e il cambio radicale di societa' e stili di vita. In Grecia poi di correnti ve ne erano molte e in netto contrasto tra loro ( gli Epicurei ad esempio). Ma questo non vuol dire nulla perche'' gli stessi romani hanno dato nuova linfa allo stoicismo in quanto molto vicino alla tradizione del mos. Io dicevo solo che i primi influssi greci ( almeno alcuni) derivati non dalle influenze etrusco/magno greche ma dall'apertura al mondo dopo la vittoria su Cartagine non erano ben viste dai romani, quindi qualche differenza con le tradizioni della prima repubblica c'era per forza
@@schematism Non erano tanti, caso mai eccezioni, molti filosofi erano ricchi e appartenevano alla classe aristocratica. (Comunque le persone in base al ceto sociale sono molto differenti in genere, perché il loro mondo cambia totalmente)
@@nicolaferri8158, è vero che Roma diventò un principato proprio in quel periodo, ma ciò dipende dalle spinte autocratiche che ci sono state in precedenza, ad esempio Giulio Cesare. Per quanto riguarda lo stoicismo, si era perso tutto: logica e fisica, quindi è stato completamente sfigurato, per il qual motivo si divide in tre periodi. Per quanto riguarda il versante scientifico, il Prof. Lucio Russo ha scritto molto sul danno causato dai Romani con la conquista dell'Egitto tolemaico. Quindi, l'avversione dei Romano-Latini, perché bisogna distinguere tra Etruschi e Latini, verso la filosofia non era solo per il pericolo di deviazione dalla tradizione, bensì un'indifferenza totale su tutto ciò che era conoscenza. Leggo sempre che i Romani fossero pragmatici, ma quali Romani? Di certo non gli Etruschi, che avevano sviluppato una cultura raffinata. Quindi, il tanto citato pragmatismo non era altro che l'atteggiamento di popoli diventati Romani, ad esempio Latini e Volsci, che non brillavano di luce propria.
@@lucreziabottino4506, perché molti? Abbiamo un gruppo di benestanti aristocratici che studiavano dai sofisti, Platone era aristocratico, ma la sua scuola non sappiamo come fosse composta, siccome Aristotele non era neanche cittadino, ma solo meteco. La condizione, per studiare filosofia, è quella di non essere schiavo, non quella di essere aristocratico. Infatti, non è escluso che ci possano essere stati possessori di terre, siccome questi avevano schiavi al proprio servizio. La filosofia in Grecia aveva fondamentali connotazioni religiose, che non la riduceva a mero esercizio di studio, come è dimostrato dall'orfismo.
@Fabiano Fonda, sparisce il commento alla tua risposta. Comunque, l'opera di Ascanio Persio "Discorso d'Ascanio Persio intorno alla conformità della lingua italiana con le più nobili antiche lingue, & principalmente con la greca" spiega il perché di alcuni fenomeni sintattici della lingua pugliese, ad esempio il pronome possessivo enclitico, che non sarebbe spiegabile con la sintassi latina.
Discorso lungo. L'influenza del greco nel sud Italia è innegabile, ma non era questo l'origine del dibattito, quanto l'uso del latino come esclusiva lingua amministrativa dell'Impero, mentre non esisteva come lingua comune.
Questa frase latina, descrive come la penso su questo argomento: Fas est et ab hoste doceri. Tradotto, all'incirca, significa: È giusto ed intelligente imparare dal nemico. Questo è il pensiero ed il modo di agire dei Romani, che imparavano e se possibile miglioravano tutto ciò che assimilavano dai nemici e dai popoli conquistati, che fossero armi, tattiche di combattimento, tecniche costruttive e quant'altro.
Molto bravo ti seguo per ogni dubbio. Volevo chiederti se volessi portare un video riguardante le navi di Caligola al lago di nemi, grazie in anticipo 😉
Secondo il mio modesto parere è innegabile l'influenza greca nella CULTURA LATINA ma vorrei anche ricordare che la cosa è reciproca non ad un unico verso:sono state fondate città in grecia come TRAIANOPOLI inoltre la conquista ROMANA della grecia è stata possibile anche grazie ai contributi del regno di pergamo e di rodi,oltre che della lega etolica...un alleanza piu che una conquista...emtra,bi ne hanno giovato.
Ave legionari, volevo chiedere se era possibile un video che potesse parlare,raccontare della cultura dei tatuaggi nei romani, se era presente, di solito erano pratiche usate dai barbari ma molti legionari venivano da regione distanti da Roma e quindi se questa pratica fosse stata importata oppure no, quindi la domanda è i romani avevano dei tatuaggi? Se si quali?
Io credo che tra Roma e Grecia ci sia stata comunque una certa distanza. Sono appassionato della vita degli Imperatori e nessuno di essi ha un origine greca. Da Augusto fino al 476 non ho notizia di famiglie patrizie greche che abbiano mai avuto potere politico a Roma. Ci sono imperatori di origine italiana, spagnola, africana, araba, illirica, addirittura barbarica ma nessuno che provenga da quelle parti.. ovviamente tutto diverso per la storia dell' impero Bizantino, dove per mille anni si sarebbe alternati quasi esclusivamente basileus greci...
D’accordo con te… Canfora sarà un luminare ma la domanda titolo del video „La cultura greca prevalse su Roma?“ non è stata risposta!!! Il Prof ha detto che i greci le hanno prese di santa ragione e che i romani conoscevano i greci già dalla magna Grecia, ma… la cultura greca prevalse su Roma SÌ o NO? In quali parti? In che modo? Quando? In che misura? Nessuna risposta!!!!! Sono abbastanza deluso… Voglio un video più esaustivo per favore
Anche a me ha colpito questa espressione; suppongo si debba pensare al fatto che la repubblica del I sec. a.C. comandava (cioè, aveva un "imperium") già su tutto il Mediterraneo, cioè era un impero ben prima della proclamazione a tale da parte di Ottaviano. Roma non era governata da un imperatore, ma aveva già un impero sotto di sé.
Io vorrei dire una cosa (non so se è mai stata detta), pensate se l'esercito romano oltre alle formazioni classiche da legionari, avessero avuto formazioni a falange di picchieri
@@XDIMOR se intendi la falange romana ai primissimi anni della nascita di toma ok. Ma le picche/sarisse non le hanno mai utilizzate. Ovviamente mi posso sbagliare
Inizialmente nell'età regia hanno adottato la tattica degli opliti, con stesso scudo e formazione così come fecero anche gli Etruschi in precedenza ma poi ben presto le abbandonarono in età repubblicana perchè inefficaci contro l'esercito mobile dei Sanniti, per far fronte ai quali Roma dovette adottare la tattica dei manipoli e da cui presero spunto la forma dello scutum e l'utilizzo del giavellotto
@@sniperelite647 si lo so, ma la formazione a falange oplitica è diversa dalla formazione a falange di picchieri/macedone. E qiesto che voglio dire. Se hanno mai usato una formazione simile come le usava Alessandro Magno
aspita..... è finito il video senza i classici auguri propiziatori.....un finale cosi non si era mai visto nei tuoi video...sembra sega-to hahahahahah ciao Rob!
9:31 Ma neapolis, mica faceva parte della regione della magna grecia ( o il professore intendd che questicitta capua e neapolis fanno parte delle città di cultura greca enon della magna grecia, ma piuttosto della regione italia) ? La mia cultura però si ferma a nozioni geograpiche date da rome total war o rome tatal war 2
Ottimo Canfora. La cultura Greca è fantastica e grazie alle loro conquiste fatte in Oriente abbiamo, per merito delle traduzioni degli Arabi, tanti manoscritti che in caso contrario sarebbero andati perduti.
Questa è una favola inventata dagli Arabi... cioè alla caduta dell'impero Romano di occidente tutta la cultura sparì? Tutte le testimonianze relativa alla civiltà Greco Romana come per magia svanì...e come per incanto gli arabi si trovarono in possesso di tutti i manoscritti e che tradissero prontamente La gente dimentica che è esistita la nuova Roma.. Costantinopoli per più di mille anni... scusate..tradussero
@@enricomanno8434 È vero anche quello che dici tu, ma è vero anche quello che ho scritto. Molti manoscritti si sono salvati perché tradotti dagli Arabi, altrimenti sarebbero andati perduti (e purtroppo tanti sono andati perduti, pensa a molte opere di Archimede per fare un esempio). Tieni presente che i territori che furono conquistati dagli Arabi appartenevano alla cultura ellenistica, per cui è normale che tanti manoscritti siano stati trovati e conservati in quei territori. In maniera analoga con Costantinopoli. In occidente tanti testi "pagani" furono distrutti dai cristiani.
Non sono così sicuro che i cristiani in occidente avessero distrutto i manoscritti greci perchè "pagani". Anzi, mi sembra assurdo, visto che i monaci medievali conservarono eccezionalmente le opere classiche latine, la maggior parte delle quali scritte da autori pagani. Smettiamola con questa storia che il crollo della cultura nel medioevo sia stato causato dal cristianesimo. In occidente ci fu una depressione generale in termini culturali principalmente a causa delle invasioni germaniche, che avevano gradualmente separato gli scambi culturali tra occidente ed oriente, e si sa che la cultura principalmente stava ad oriente. La maggior parte dei romani ricchi andavano a studiare nella parte orientale dell'impero (grecia, egitto, anatolia, ...) Nella parte sopravvissuta dell'impero romano nel medioevo con capitale costantinopoli, che non era stata conquistata dai popoli germanici, si continuò eccezionalmente a conservare la cultura classica greco-romana. Infatti, con la caduta di costantinopoli molti romani d'oriente fuggirono in Italia e fu grazie al contatto e lo scambio tra italiani e romani d'oriente che avvenne il rinascimento. Quindi è chiaro che il cristianesimo con questa faccenda non ha nulla a che vedere.
un processo che più e più volte si ripete nella storia: società dilaniate dai conflitti interni chiedono alle forze straniere di intervenire per favore l'una o l'altra fazione. L'italia del '500 un altro esempio
Beautiful ,even though for obvious reasons a thorny issue ! This is the story of how the Romans managed, copied, protected, disseminated or simply spread the Greek civilisation (by no means perfect in many aspects but undoubtedly initially stood divinely guided ) until and including the Renaissance period ! Certainly the Romans were glorified mostly for their terrific power reach and control structures at which they simply excelled ! Bellissimo video, anche se per ovvi motivi una questione un po spinosa! Questa è la storia di come i Romani gestirono, copiarono, protessero, disseminarono o semplicemente diffusero la civiltà greca (per nulla perfetta sotto molti aspetti ma indubbiamente al inizio divinamente guidata) fino al periodo rinascimentale compreso! Certamente i romani erano e sono glorificati soprattutto per la loro formidabile portata di potere e per le strutture di controllo in cui per secoli semplicemente eccellevano!
Senza nulla togliere alla grande civiltà greca mi sembra che quella romana abbia avuto un grandissimo impatto sul c.d. mondo occidentale non solo per via delle conquiste ma anche in forza della lingua, del diritto, dell'organizzazione.
In definitiva possiamo dire che, insieme agli ebrei, i greci furono coloro che opposero la maggiore resistenza al dominio romano e che si romanizzarono meno.
Si dalle tribù germaniche civilizzate dalla cultura Greco-romana che ha dato l’Europa di oggi. Particolarmente l’impero romano del est, che ha sopravvissuto mille anni dopo la caduta di Roma e stato disprezzato come anni oscuri del medio evo e solo con il rinascimento in Italia l’umanità c’è stato progresso eliminando la contribuzione dei Greco-romani di Costantinopoli. Anche la pronunzia del Greco antico e stata alterata per disprezzare la lingua parlata dai greci e si fa ancora oggi seguendo Erasmus
«Γραικοί» sarebbero gli abitanti intorno l’area di Dodoni in Epiro che Aristotele ha descritto come «Σελλοι» e poi “»Έλληνες”. Il termine “graeculo” si usava in Costantinopoli per indicare barbari che si comportano come Greci ma non lo sono, poco affidabili, sottomessi al nemico etc. Poi si usava come disprezzativo per i greci stessi dagli occidentali. È interessante da notare che quando inTurchi dominavano dopo 1453, varie personalità del occidente negavano l’esistenza dei greci nel Impero ottomano e che sono rimasti solamente i “graeculi”. Per cui, sono andati perfino a presentarsi come esperti della lingua greca antica come Erasmus, studente di Markos Mousouros, professore di Greco a Padova e poi Firenze.
@@konstantinossalonikis2431 Secondo Polibio di Achaea, non c'e' dubbio che la grande gens di Scipio Africanus rispettava la gente e la cultura Hellenica.
Grande Prof. Canfora, che ha citato l'importanza della Magna Grecia. Resta il fatto che i romani non capirono mai nulla della cultura greca, come è dimostrato dalla decadenza della Stoà da Panezio e Posidonio.
mi spiace dirlo e so che prendero le botte qui, ma il motivo per cui non sono mai riuscito a rivendicare al 100% l lorgoglio dell impero romano sono i gladiatori e il modo in cui, a volte non sempre, trattavano gli schiavi. Secondo me la risposta è che la cultura greca rimase intellettualmente superiore e che la romana non prese il meglio. AGGIORNAMENTO: sto ascoltando prof. Canfora, non metto in dubbio neanche mi permetterei i fatti, ma sulla interpretazione non sono del tutto daccordo. I Romani hanno distrutto anche gli EBREI se guardiamo i fatti, ma poi hanno incamerato tanta cultura ebraica da diventare a loro volta cristianizzati (pur con le varianti del caso). Orazio dice FERUM victorem, non mette in dubbio che i Romani erano violenti.
Neanche I greci e tanti altri popoli erano teneri con gli schiavi😅 ( poveri...) Il mondo fino a qualche anno fa era dominato dalla violenza , opportunismo ...e crudeltà
@@niccolopiccinino1802 il mondo di oggi è migliore in tante cose rispetto al passato, nonostante i tanti difetto e problemi. Sinceramente, c'è più umanità oggi in generale rispetto al passato.
Ah, quindi tu non vai dallo psicologo, ma da... chi? Se ad esempio (Giove non voglia!) dovessi avere un attacco di appendicite, non ti faresti mettere mani dal chirurgo, ma... da chi?? Tu, che non usi termini greci, i politici come li chiami? E, visto che non puoi usare il termine "elettricità", perché è greco, come la chiami, tu? Mi viene il dubbio che tu abbia solo fatto una battuta acchiappapolli come me, e io ci sono cascato come un fesso, perché altrimenti hai detto una cavolata bestiale 😂😂😂😂 S.T.B.V.E.Q.V.
Io giuro non voglio fare polemica, e ho anche silenziato i tuoi video ma da archeologa i tuoi video sono un insulto e un’offesa (soprattutto quello su i gatti che da epigrafista mi ha fatto venire un ictus ma lasciando stare). Già il titolo è di un qualunquismo allucinante. Non si può parlare di prevalere: tutti sanno, anche il mio cane probabilmente, che si tratta di integrazione e rielaborazione. La cultura greca era molto più formata di quella romana e aggiungerei anche grazie al cazzo. I romani avevano una visione dell’arte completamente diversa: doveva essere utile. Poi quella greca è stata integrata e rielaborata alla maniera romana. Considerando ad esempio la statuaria per i romani non esisteva in alcun modo la nudità per gli imperatori o personaggi importanti solo gli dei erano nudi. Esistono le copie romane di statue greche perchè ne apprezzavano la bellezza ma ci hanno messo un bel po’ prima di apprezzarne la bellezza. Quindi smettiamola per favore di trattare questi temi con una superficialità e un qualunquismo allucinante.
Rispetto le tue competenze archeologiche ed epigrafiche, e accetto la critica. Ti sfugge tuttavia, non essendo evidentemente il tuo mestiere, un aspetto comunicativo, che non conosci e che sono lieto di spiegarti. I titoli delle interviste o dei video ricalcano le domande che l'utente medio ha in testa, e per questo sono semplici o addirittura imprecise, perché l'utente va "agganciato" con una frase che capisca. Poi durante la spiegazione, si chiariscono i concetti e si fanno gli opportuni distinguo. Esempio: voglio chiarire la differenza tra il legionario romano e il guerriero spartano. Se io titolo: "Le differenze di equipaggiamento e tecniche di combattimento tra il legionario romano del I a.C e il guerriero di Sparta all'apice della cultura militare spartana con una analisi comparata con double checking delle fonti in compliance con il metodo di indagine storica di March Bloch" le persone non capiscono. Io invece utilizzo un titolo semplice che corrisponde alla domanda che ha in mente l'utente medio: " Era più forte il legionario o il guerriero spartano?". Poi, durante la spiegazione contestualizzo e faccio magari comprendere all'utente che la sua domanda non ha senso. Per cui rispetto e lascio l'archeologia e l'epigrafia agli esperti, ma anche tu lascia la comunicazione e la divulgazione ai professionisti. O magari, se non sai qualcosa, chiedi prima, potremmo arricchirci di conoscenze a vicenda. D'altronde la domanda è stata fatta testualmente a Canfora, che ha approvato per iscritto il materiale prima della pubblicazione. Vorremo mica tacciare Canfora di "qualunquismo allucinante"? Ti ringrazio del tuo commento e del tuo contributo, e ci impegneremo per migliorare sempre di più, anche grazie alle osservazioni di professionisti (ti credo sulla parola quando dici che sei archeologa) come te.
@@RobertoTrizio io conosco l’arte della divulgazione, ci insegnano anche quella. Il problema è che a mio avviso anche il contenuto dei tuoi video tratta gli argomenti con superficialità e con degli errori come ad esempio confondere il busto di settimio severo con quello di marco Aurelio. O anche il video sui gatti ti posso spiegare molto bene che in un caso specifico te ne sei fregato dell’iscrizione e hai detto che era un bambino quando era un individuo di sesso femminile bastava leggere l’iscrizione informarsi un po’ di più. Detto questo a quanto pare il tuo modo di spiegare piace ma proprio a chi magari non ne sa molto e prende per buono quello che dici senza informarsi.
A chiunque può sfuggire l'errore tipo la data, il nome o confondere donna con bambino. Capita e ne chiediamo scusa. Ma succede: abbiamo visto fior di "archeologi" posizionare gli elmi montefortini al contrario scambiandoli per berretti da baseball. Woolley credeva di aver trovato le prove del diluvio universale... ricordi? Gli "Epigrafisti"... gli epigrafisti erano anche quelli che per secoli hanno letto nei DM delle iscrizioni sepolcrali, "martiri di dio" anzichè dedica agli "Dei Mani", generando milioni di martiri cristiani dove non c'erano.. Insomma, Cline con il suo "tre pietre fanno un muro" ne ha trovati di svarioni tra gli "studiati". Credo sia necessario giudicare il complesso di un lavoro: dire che facciamo in generale una "divulgazione superficiale allucinante" è un tuo parere che rispetto ma non credo sia molto condiviso. Mi permetto di dire che nella nostra playlist apposita, se abbiamo interviste e ci fanno da consulenti Brizzi, Barbero, Breccia, Canfora, Sapienza, ci invitano nelle scuole, (puoi vedere il mio profilo facebook), ai convegni (9 aprile a Tortona) e stiamo preparando un saggio per RCS Corriere della Sera, che siano tutti una massa di boccaloni che prendono per buono qualsiasi cosa senza controllare, mi sembra inverosimile. Gente del genere non lavorerebbe con degli improvvisati. Comunque, non voglio convincerti di nulla. Userò il tuo spunto per migliorare ulteriormente e sono certo avrai più successo di noi nella tua stimatissima carriera accademica. I miei rispetti Roberto
Sono fortunato di seguire questo canale di alta qualità in cui trovo sempre la gioia di imparare, di scoprire, di riflettere come un vero appassionato di storia.
Grazie mille.
Saluto da un legionario francese.
😀🇮🇹🇫🇷
Il prof. Canfora è una istituzione non Italiana ma mondiale! Grande Roberto Trizio! Il tuo, anzi, il "nostro" canale vola sempre più in alto!!!
Che bella sorpresa! Sempre un piacere sentire Luciano Canfora. Speriamo che un giorno ci sia un tema particolare da sottoporgli dal vivo !
Video che sono lezioni universitarie. Apprendiamo a piene mani. Ringraziamo sommessamente. Grazie davvero.
Non sono lezioni universitarie. Vieni a seguire una lezione universitaria di archeologia poi ne riparliamo
Complimenti, bella puntata, Canfora è un luminare della storia classica 👏👏👏👏
Uhhhh, che tuffo nel passato, sono stato uno studente del Professor Canfora!
Veramente interessante e ottima l'idea di sentire un esperto su un argomento su cui non si può improvvisare.
Ottimo inquadramento storico chiaro e puntuale.
Un uomo incantevole! Quando mi capita di vedere la televisione, di rado a dire il vero, e mi imbatto in un intervento di Luciano Canfora, mi fermo, qualsiasi cosa io stia facendo, lo ascolto con attenzione e rifletto su quello che ha detto. Non appena Canfora termina il suo intervento, solitamente breve per via dei tempi televisivi, o cambio canale o spengo il televisore, perché di solito solo lui vale la pena ascoltare tra gli ospiti in trasmissione.
L'averlo avuto ospite nel tuo canale è davvero un bel colpo, caro Trizio, e sono contento per te.
Del tuo canale apprezzo moltissimo il confronto continuo con uomini saggi ed eminenti personalità nell'ambito dello studio del mondo antico e tra questi figura certamente anche il prof. Roberto dell'università di Napoli.
Un caro saluto!
Incredibile ospite Luciano Canfora
Ma possiamo dirlo che ci sono le puntate su TvTime o no?
Ah sì? Cos'è? Una app o cosa? Come funziona?
@@dawsiful ho anche messo il link nei giorni scorsi ma ogni volta me lo cancellano :(
@ l'ho trovato su internet. Adesso studio come funziona. Grazie comunque
Tanti Saluti dagli Stati Uniti. Ho imparato molto grazie ai tuoi video. Grazie . 👍
Il Grande Luciano Canfora , come sempre, ha chiarito perfettamente i rapporti fra la Grecia e Roma, altro che "Grecia capta ferum victorem coepit " di Orazio. Grazie per questa bella e inaspettata lezione.
"cepit", non "coepit" ("coepit" significa qualcos'altro).
Appena sento il tuo Ave ,migliora il mio umore.
si è vero
La Grecia ha conquistato il mondo da allora sino ad oggi
Il video che aspettavo da tempo! 🙂🙂
Complimenti per essere riuscito ad ottenere l'intervento di Canfora, pero' 10 minuti sono troppo pochi.
Comunque è inevitabile che la cultura romana sia stata influenzata da quella greca, si può dire quasi sin dalle origini, grazie ai contatti con le colonie greche della Magna Grecia. Basti pensare l'enorme influenza che sin dall'inizio ebbero le città greche della costa campana come Pithecusa (Ischia), Kyme (Cuma) dal cui alfabeto greco si presume derivi l'alfabeto latino, la vicina Pozzuoli, Partenope poi Neapolis, Poseidonia (Paestum) che diede i natali a Parmenide e Zenone e tutte le altre grandi colonie greche del Sud Italia, quali Taranto, Sibari, Siracusa, Agrigento. In particolare le città magnogreche della Campania influenzarono anche le popolazioni osco-sannitiche dell'entroterra i cui centri maggiori (Capua, Nola, Nocera, Atella, Pompei ed Ercolano) furono fortementi influenzati dalla cultura greca. Stessa sorte toccò anche ai primi latini che ebbero i contatti con gli etruschi e i popoli oschi della vicina Campania che costituivano un "ponte culturale" tra gli italici dell'entroterra (tra cui romani e sanniti) e i magnogreci delle coste della Campania e delle restanti coste dell'Italia peninsulare. Quindi i coloni greci dell'Italia meridionale influenzarono culturalmente dapprima i popoli italici circostanti (dai quali attingevano risorse agricole) e poi in via indiretta in un primo momento (grazie agli scambi commerciali con italici grecizzati e con gli stessi greci) e poi in via diretta i Romani con la conquista della Magna Grecia e poi successivamente della Grecia propriamente detta. Basti pensare che i primi esponenti della letteratura latina imitavano i generi letterari greci e in alcuni casi provenivano proprio dalla Magna Grecia (Lucillio, Livio Andronico, Gneo Nevio, Lucrezio, Orazio, ect...)
Non per nulla la Grecia viene definita "culla della civiltà Occidentale"
Molto interessante e condivisibile questo punto di vista .Grazie per avercelo proposto.
Titolo da mille di "miriade" di milioni di trilioni di dollari. Come dire essere o non essere questo è il problema. Contenuti sempre al di sopra delle aspettative. Grazie continua così. 👍🏼
sempre molto piacevole e interessante 👍
La cultura romana e' stata una commistione di antiche tradizioni latine, etrusco/italiche e infine greche ( ma gia quella della Magna Grecia come dice Canfora). Io penso comunque che la matrice greca e romana siano sempre state ben distinte nel loro pur ovvio sincretismo. Il pragmatismo romano, i valori del mos maiorum , il diritto e l'assimilazione delle culture dei territori conquistati sono quelli che (secondo la tradizione) la resero grande e prima potenza del mediterraneo. La cultura greca e' divenuta molto piu' preponderante durante l'impero, dove richezza e agiatezza concedevano piu' tempo per dedicarsi al culto dell'estetica, dell'arte ecc
Veramente, molti rappresentanti della cultura greca vivevano in condizioni di povertà, ad esempio: Zenone di Cizio, Cleante, Diogene, Socrate, etc. Quindi, non è vero che condizione necessaria per dedicarsi alla cultura greca sia l'agiatezza e la ricchezza, anzi questa tutt'al più è una condizione sufficiente, che implica un interesse superficiale e frivolo, come fanno molti occidentali che amano il Giappone per i videogiochi.
@@schematism Si certo, ma e' un dato di fatto che questo nella storia romana sia stato coincidente con la creazione di un impero e il cambio radicale di societa' e stili di vita. In Grecia poi di correnti ve ne erano molte e in netto contrasto tra loro ( gli Epicurei ad esempio). Ma questo non vuol dire nulla perche'' gli stessi romani hanno dato nuova linfa allo stoicismo in quanto molto vicino alla tradizione del mos. Io dicevo solo che i primi influssi greci ( almeno alcuni) derivati non dalle influenze etrusco/magno greche ma dall'apertura al mondo dopo la vittoria su Cartagine non erano ben viste dai romani, quindi qualche differenza con le tradizioni della prima repubblica c'era per forza
@@schematism Non erano tanti, caso mai eccezioni, molti filosofi erano ricchi e appartenevano alla classe aristocratica.
(Comunque le persone in base al ceto sociale sono molto differenti in genere, perché il loro mondo cambia totalmente)
@@nicolaferri8158, è vero che Roma diventò un principato proprio in quel periodo, ma ciò dipende dalle spinte autocratiche che ci sono state in precedenza, ad esempio Giulio Cesare. Per quanto riguarda lo stoicismo, si era perso tutto: logica e fisica, quindi è stato completamente sfigurato, per il qual motivo si divide in tre periodi. Per quanto riguarda il versante scientifico, il Prof. Lucio Russo ha scritto molto sul danno causato dai Romani con la conquista dell'Egitto tolemaico. Quindi, l'avversione dei Romano-Latini, perché bisogna distinguere tra Etruschi e Latini, verso la filosofia non era solo per il pericolo di deviazione dalla tradizione, bensì un'indifferenza totale su tutto ciò che era conoscenza. Leggo sempre che i Romani fossero pragmatici, ma quali Romani? Di certo non gli Etruschi, che avevano sviluppato una cultura raffinata. Quindi, il tanto citato pragmatismo non era altro che l'atteggiamento di popoli diventati Romani, ad esempio Latini e Volsci, che non brillavano di luce propria.
@@lucreziabottino4506, perché molti? Abbiamo un gruppo di benestanti aristocratici che studiavano dai sofisti, Platone era aristocratico, ma la sua scuola non sappiamo come fosse composta, siccome Aristotele non era neanche cittadino, ma solo meteco. La condizione, per studiare filosofia, è quella di non essere schiavo, non quella di essere aristocratico. Infatti, non è escluso che ci possano essere stati possessori di terre, siccome questi avevano schiavi al proprio servizio. La filosofia in Grecia aveva fondamentali connotazioni religiose, che non la riduceva a mero esercizio di studio, come è dimostrato dall'orfismo.
@Fabiano Fonda, sparisce il commento alla tua risposta. Comunque, l'opera di Ascanio Persio "Discorso d'Ascanio Persio intorno alla conformità della lingua italiana con le più nobili antiche lingue, & principalmente con la greca" spiega il perché di alcuni fenomeni sintattici della lingua pugliese, ad esempio il pronome possessivo enclitico, che non sarebbe spiegabile con la sintassi latina.
Discorso lungo. L'influenza del greco nel sud Italia è innegabile, ma non era questo l'origine del dibattito, quanto l'uso del latino come esclusiva lingua amministrativa dell'Impero, mentre non esisteva come lingua comune.
Posso consigliare di inserire sottotitoli per facilitare la comprensione
Molto interessante, peccato per la qualita' audio
Questa frase latina, descrive
come la penso su questo argomento:
Fas est et ab hoste doceri.
Tradotto, all'incirca, significa:
È giusto ed intelligente imparare
dal nemico.
Questo è il pensiero ed il modo
di agire dei Romani, che imparavano
e se possibile miglioravano
tutto ciò che assimilavano
dai nemici e dai popoli conquistati,
che fossero armi, tattiche
di combattimento, tecniche costruttive e quant'altro.
Esatto!
L'impero romano di lingua greca sopravvisse 1000 anni all'impero romano d occidente latino
Complimenti per la spiegazione storica
Solo una precisazione a 10:24: in realtà Corinto viene distrutta nel 146 a.C., nello stesso anno di Cartagine.
Grandissimo continua così
AF
Molto bravo ti seguo per ogni dubbio. Volevo chiederti se volessi portare un video riguardante le navi di Caligola al lago di nemi, grazie in anticipo 😉
whoaaa Luciano Canfora!!
Bellissimo programma! Vi andrebbe di approfondire la battaglia di Mutina?
Secondo il mio modesto parere è innegabile l'influenza greca nella CULTURA LATINA ma vorrei anche ricordare che la cosa è reciproca non ad un unico verso:sono state fondate città in grecia come TRAIANOPOLI inoltre la conquista ROMANA della grecia è stata possibile anche grazie ai contributi del regno di pergamo e di rodi,oltre che della lega etolica...un alleanza piu che una conquista...emtra,bi ne hanno giovato.
grande video ,molto interested 👍
Vabbé. Canfora fa il tifo per i greci.
Ave legionari, volevo chiedere se era possibile un video che potesse parlare,raccontare della cultura dei tatuaggi nei romani, se era presente, di solito erano pratiche usate dai barbari ma molti legionari venivano da regione distanti da Roma e quindi se questa pratica fosse stata importata oppure no, quindi la domanda è i romani avevano dei tatuaggi? Se si quali?
Sei sempre il top
Io credo che tra Roma e Grecia ci sia stata comunque una certa distanza. Sono appassionato della vita degli Imperatori e nessuno di essi ha un origine greca. Da Augusto fino al 476 non ho notizia di famiglie patrizie greche che abbiano mai avuto potere politico a Roma. Ci sono imperatori di origine italiana, spagnola, africana, araba, illirica, addirittura barbarica ma nessuno che provenga da quelle parti.. ovviamente tutto diverso per la storia dell' impero Bizantino, dove per mille anni si sarebbe alternati quasi esclusivamente basileus greci...
Prisco Attalo era un imperatore di origine greca
Solo io l'ho trovato poco chiaro e dispersivo??? Forse sono abituato al ritmo e alla immediatezza di Barbero
Idem
D’accordo con te… Canfora sarà un luminare ma la domanda titolo del video „La cultura greca prevalse su Roma?“ non è stata risposta!!!
Il Prof ha detto che i greci le hanno prese di santa ragione e che i romani conoscevano i greci già dalla magna Grecia, ma… la cultura greca prevalse su Roma SÌ o NO? In quali parti? In che modo? Quando? In che misura?
Nessuna risposta!!!!! Sono abbastanza deluso…
Voglio un video più esaustivo per favore
Inoltre la qualità audio… mamma mia…
Video prezioso
Bel video
grazie Roberto, davvero una perla per il tuo canale e per tutti noi. mi ha colpito l'espressione "repubblica imperiale" che ha usato il prof. Canfora.
Anche a me ha colpito questa espressione; suppongo si debba pensare al fatto che la repubblica del I sec. a.C. comandava (cioè, aveva un "imperium") già su tutto il Mediterraneo, cioè era un impero ben prima della proclamazione a tale da parte di Ottaviano. Roma non era governata da un imperatore, ma aveva già un impero sotto di sé.
Ragionevoli Osservazioni
Io vorrei dire una cosa (non so se è mai stata detta), pensate se l'esercito romano oltre alle formazioni classiche da legionari, avessero avuto formazioni a falange di picchieri
Le hanno avute nell'età regia, poi le hanno abbandonate
@@XDIMOR se intendi la falange romana ai primissimi anni della nascita di toma ok. Ma le picche/sarisse non le hanno mai utilizzate. Ovviamente mi posso sbagliare
Inizialmente nell'età regia hanno adottato la tattica degli opliti, con stesso scudo e formazione così come fecero anche gli Etruschi in precedenza ma poi ben presto le abbandonarono in età repubblicana perchè inefficaci contro l'esercito mobile dei Sanniti, per far fronte ai quali Roma dovette adottare la tattica dei manipoli e da cui presero spunto la forma dello scutum e l'utilizzo del giavellotto
@@sniperelite647 si lo so, ma la formazione a falange oplitica è diversa dalla formazione a falange di picchieri/macedone. E qiesto che voglio dire. Se hanno mai usato una formazione simile come le usava Alessandro Magno
aspita..... è finito il video senza i classici auguri propiziatori.....un finale cosi non si era mai visto nei tuoi video...sembra sega-to hahahahahah ciao Rob!
Farai un video su Gaio Svetonio Paolino?
Esiste già, ovvero la battaglia di Watling Street contro Boudicca, se ti riferisci a lui in generale altrimenti no.
Grande Professor Canfora
9:31 Ma neapolis, mica faceva parte della regione della magna grecia ( o il professore intendd che questicitta capua e neapolis fanno parte delle città di cultura greca enon della magna grecia, ma piuttosto della regione italia) ? La mia cultura però si ferma a nozioni geograpiche date da rome total war o rome tatal war 2
Neapolis faceva parte della Magna Graecia. Significa nuova città in greco. Informati meglio.
Grande! Grazie
Bell'intervista!! E' COSI' CHE SI FA DIVULGAZIONE
Please audio scadente...
Be', i bizantini si consideravano più romani dei romani. Il melting pot alla lunga ci fu.
Ottimo Canfora. La cultura Greca è fantastica e grazie alle loro conquiste fatte in Oriente abbiamo, per merito delle traduzioni degli Arabi, tanti manoscritti che in caso contrario sarebbero andati perduti.
Questa è una favola inventata dagli Arabi... cioè alla caduta dell'impero Romano di occidente tutta la cultura sparì? Tutte le testimonianze relativa alla civiltà Greco Romana come per magia svanì...e come per incanto gli arabi si trovarono in possesso di tutti i manoscritti e che tradissero prontamente
La gente dimentica che è esistita la nuova Roma.. Costantinopoli per più di mille anni... scusate..tradussero
@@enricomanno8434 È vero anche quello che dici tu, ma è vero anche quello che ho scritto. Molti manoscritti si sono salvati perché tradotti dagli Arabi, altrimenti sarebbero andati perduti (e purtroppo tanti sono andati perduti, pensa a molte opere di Archimede per fare un esempio). Tieni presente che i territori che furono conquistati dagli Arabi appartenevano alla cultura ellenistica, per cui è normale che tanti manoscritti siano stati trovati e conservati in quei territori. In maniera analoga con Costantinopoli. In occidente tanti testi "pagani" furono distrutti dai cristiani.
Non sono così sicuro che i cristiani in occidente avessero distrutto i manoscritti greci perchè "pagani". Anzi, mi sembra assurdo, visto che i monaci medievali conservarono eccezionalmente le opere classiche latine, la maggior parte delle quali scritte da autori pagani. Smettiamola con questa storia che il crollo della cultura nel medioevo sia stato causato dal cristianesimo. In occidente ci fu una depressione generale in termini culturali principalmente a causa delle invasioni germaniche, che avevano gradualmente separato gli scambi culturali tra occidente ed oriente, e si sa che la cultura principalmente stava ad oriente. La maggior parte dei romani ricchi andavano a studiare nella parte orientale dell'impero (grecia, egitto, anatolia, ...)
Nella parte sopravvissuta dell'impero romano nel medioevo con capitale costantinopoli, che non era stata conquistata dai popoli germanici, si continuò eccezionalmente a conservare la cultura classica greco-romana. Infatti, con la caduta di costantinopoli molti romani d'oriente fuggirono in Italia e fu grazie al contatto e lo scambio tra italiani e romani d'oriente che avvenne il rinascimento. Quindi è chiaro che il cristianesimo con questa faccenda non ha nulla a che vedere.
Wow 😮
che dire?..........chapeau !
un processo che più e più volte si ripete nella storia: società dilaniate dai conflitti interni chiedono alle forze straniere di intervenire per favore l'una o l'altra fazione. L'italia del '500 un altro esempio
Grande!!!
Siamo al TOPPEE
Beautiful ,even though for obvious reasons a thorny issue !
This is the story of how the Romans managed, copied, protected, disseminated or simply spread the Greek civilisation (by no means perfect in many aspects but undoubtedly initially stood divinely guided ) until and including the Renaissance period ! Certainly the Romans were glorified mostly for their terrific power reach and control structures at which they simply excelled !
Bellissimo video, anche se per ovvi motivi una questione un po spinosa!
Questa è la storia di come i Romani gestirono, copiarono, protessero, disseminarono o semplicemente diffusero la civiltà greca (per nulla perfetta sotto molti aspetti ma indubbiamente al inizio divinamente guidata) fino al periodo rinascimentale compreso! Certamente i romani erano e sono glorificati soprattutto per la loro formidabile portata di potere e per le strutture di controllo in cui per secoli semplicemente eccellevano!
Senza nulla togliere alla grande civiltà greca mi sembra che quella romana abbia avuto un grandissimo impatto sul c.d. mondo occidentale non solo per via delle conquiste ma anche in forza della lingua, del diritto, dell'organizzazione.
@@user-yj3pg6tg5o Assolutamente vero ! Roma ha proprio formato l'occidente sotto molti aspetti.
bel colpo il Prof. Canfora!
Boa noite Trizio.
Br.
In definitiva possiamo dire che, insieme agli ebrei, i greci furono coloro che opposero la maggiore resistenza al dominio romano e che si romanizzarono meno.
mi sa che questo non risposto alla domanda.....il tema é la cultura e non le lotte e combattimenti
Il prof. Luciano Canfora assomiglia un po' a Numero Uno di Alan Ford.
♥️ Sua Eccellenza il Numero Uno.
E il termine Latino "graeculo" di disprezzo?
Si dalle tribù germaniche civilizzate dalla cultura Greco-romana che ha dato l’Europa di oggi. Particolarmente l’impero romano del est, che ha sopravvissuto mille anni dopo la caduta di Roma e stato disprezzato come anni oscuri del medio evo e solo con il rinascimento in Italia l’umanità c’è stato progresso eliminando la contribuzione dei Greco-romani di Costantinopoli. Anche la pronunzia del Greco antico e stata alterata per disprezzare la lingua parlata dai greci e si fa ancora oggi seguendo Erasmus
«Γραικοί» sarebbero gli abitanti intorno l’area di Dodoni in Epiro che Aristotele ha descritto come «Σελλοι» e poi “»Έλληνες”. Il termine “graeculo” si usava in Costantinopoli per indicare barbari che si comportano come Greci ma non lo sono, poco affidabili, sottomessi al nemico etc. Poi si usava come disprezzativo per i greci stessi dagli occidentali. È interessante da notare che quando inTurchi dominavano dopo 1453, varie personalità del occidente negavano l’esistenza dei greci nel
Impero ottomano e che sono rimasti solamente i “graeculi”. Per cui, sono andati perfino a presentarsi come esperti della lingua greca antica come Erasmus, studente di Markos Mousouros, professore di Greco a Padova e poi Firenze.
@@konstantinossalonikis2431 Secondo Polibio di Achaea, non c'e' dubbio che la grande gens di Scipio Africanus rispettava la gente e la cultura Hellenica.
🎬 💯👏🏻👏🏻
Grande Prof. Canfora, che ha citato l'importanza della Magna Grecia. Resta il fatto che i romani non capirono mai nulla della cultura greca, come è dimostrato dalla decadenza della Stoà da Panezio e Posidonio.
Neanche della filosofia purtroppo
E meno male direi
Crossover di livello imperiale qui.
mi spiace dirlo e so che prendero le botte qui, ma il motivo per cui non sono mai riuscito a rivendicare al 100% l lorgoglio dell impero romano sono i gladiatori e il modo in cui, a volte non sempre, trattavano gli schiavi.
Secondo me la risposta è che la cultura greca rimase intellettualmente superiore e che la romana non prese il meglio.
AGGIORNAMENTO: sto ascoltando prof. Canfora, non metto in dubbio neanche mi permetterei i fatti, ma sulla interpretazione non sono del tutto daccordo. I Romani hanno distrutto anche gli EBREI se guardiamo i fatti, ma poi hanno incamerato tanta cultura ebraica da diventare a loro volta cristianizzati (pur con le varianti del caso). Orazio dice FERUM victorem, non mette in dubbio che i Romani erano violenti.
Neanche I greci e tanti altri popoli erano teneri con gli schiavi😅 ( poveri...)
Il mondo fino a qualche anno fa era dominato dalla violenza , opportunismo ...e crudeltà
@@niccolopiccinino1802 il mondo di oggi è migliore in tante cose rispetto al passato, nonostante i tanti difetto e problemi.
Sinceramente, c'è più umanità oggi in generale rispetto al passato.
Taranto / la mia Taras
PER ME LA CULTURA LATINA EST QUELLA CHE HA VINTO, INFATTI NON USO TERMINI DI ORIGINE GRECA
Ah, quindi tu non vai dallo psicologo, ma da... chi?
Se ad esempio (Giove non voglia!) dovessi avere un attacco di appendicite, non ti faresti mettere mani dal chirurgo, ma... da chi??
Tu, che non usi termini greci, i politici come li chiami?
E, visto che non puoi usare il termine "elettricità", perché è greco, come la chiami, tu?
Mi viene il dubbio che tu abbia solo fatto una battuta acchiappapolli come me, e io ci sono cascato come un fesso, perché altrimenti hai detto una cavolata bestiale 😂😂😂😂
S.T.B.V.E.Q.V.
Infatti tutti i termini che tu hai scritto non li uso mai, uso parole come strizza cervelli , capito il fanatismo LATINO
@@romanoperfetti9296 ho capito alla stragrande. Ad maiora!
Forse non te ne sei accorto ma molte parole italiane hanno origini greche antiche.. non solo latine.
🤠👍🏿
Un se capisa un belin
Sturati le orecchie...
@@aldoterzi1664 use'
A me va benissimo comunque essere culturalmente conquistato dalla Grecia.
Io giuro non voglio fare polemica, e ho anche silenziato i tuoi video ma da archeologa i tuoi video sono un insulto e un’offesa (soprattutto quello su i gatti che da epigrafista mi ha fatto venire un ictus ma lasciando stare). Già il titolo è di un qualunquismo allucinante. Non si può parlare di prevalere: tutti sanno, anche il mio cane probabilmente, che si tratta di integrazione e rielaborazione. La cultura greca era molto più formata di quella romana e aggiungerei anche grazie al cazzo. I romani avevano una visione dell’arte completamente diversa: doveva essere utile. Poi quella greca è stata integrata e rielaborata alla maniera romana. Considerando ad esempio la statuaria per i romani non esisteva in alcun modo la nudità per gli imperatori o personaggi importanti solo gli dei erano nudi. Esistono le copie romane di statue greche perchè ne apprezzavano la bellezza ma ci hanno messo un bel po’ prima di apprezzarne la bellezza. Quindi smettiamola per favore di trattare questi temi con una superficialità e un qualunquismo allucinante.
Rispetto le tue competenze archeologiche ed epigrafiche, e accetto la critica.
Ti sfugge tuttavia, non essendo evidentemente il tuo mestiere, un aspetto comunicativo, che non conosci e che sono lieto di spiegarti.
I titoli delle interviste o dei video ricalcano le domande che l'utente medio ha in testa, e per questo sono semplici o addirittura imprecise, perché l'utente va "agganciato" con una frase che capisca.
Poi durante la spiegazione, si chiariscono i concetti e si fanno gli opportuni distinguo.
Esempio: voglio chiarire la differenza tra il legionario romano e il guerriero spartano.
Se io titolo: "Le differenze di equipaggiamento e tecniche di combattimento tra il legionario romano del I a.C e il guerriero di Sparta all'apice della cultura militare spartana con una analisi comparata con double checking delle fonti in compliance con il metodo di indagine storica di March Bloch" le persone non capiscono.
Io invece utilizzo un titolo semplice che corrisponde alla domanda che ha in mente l'utente medio: " Era più forte il legionario o il guerriero spartano?".
Poi, durante la spiegazione contestualizzo e faccio magari comprendere all'utente che la sua domanda non ha senso.
Per cui rispetto e lascio l'archeologia e l'epigrafia agli esperti, ma anche tu lascia la comunicazione e la divulgazione ai professionisti.
O magari, se non sai qualcosa, chiedi prima, potremmo arricchirci di conoscenze a vicenda.
D'altronde la domanda è stata fatta testualmente a Canfora, che ha approvato per iscritto il materiale prima della pubblicazione.
Vorremo mica tacciare Canfora di "qualunquismo allucinante"?
Ti ringrazio del tuo commento e del tuo contributo, e ci impegneremo per migliorare sempre di più, anche grazie alle osservazioni di professionisti (ti credo sulla parola quando dici che sei archeologa) come te.
@@RobertoTrizio io conosco l’arte della divulgazione, ci insegnano anche quella. Il problema è che a mio avviso anche il contenuto dei tuoi video tratta gli argomenti con superficialità e con degli errori come ad esempio confondere il busto di settimio severo con quello di marco Aurelio. O anche il video sui gatti ti posso spiegare molto bene che in un caso specifico te ne sei fregato dell’iscrizione e hai detto che era un bambino quando era un individuo di sesso femminile bastava leggere l’iscrizione informarsi un po’ di più. Detto questo a quanto pare il tuo modo di spiegare piace ma proprio a chi magari non ne sa molto e prende per buono quello che dici senza informarsi.
A chiunque può sfuggire l'errore tipo la data, il nome o confondere donna con bambino. Capita e ne chiediamo scusa.
Ma succede: abbiamo visto fior di "archeologi" posizionare gli elmi montefortini al contrario scambiandoli per berretti da baseball. Woolley credeva di aver trovato le prove del diluvio universale... ricordi?
Gli "Epigrafisti"... gli epigrafisti erano anche quelli che per secoli hanno letto nei DM delle iscrizioni sepolcrali, "martiri di dio" anzichè dedica agli "Dei Mani", generando milioni di martiri cristiani dove non c'erano..
Insomma, Cline con il suo "tre pietre fanno un muro" ne ha trovati di svarioni tra gli "studiati".
Credo sia necessario giudicare il complesso di un lavoro: dire che facciamo in generale una "divulgazione superficiale allucinante" è un tuo parere che rispetto ma non credo sia molto condiviso.
Mi permetto di dire che nella nostra playlist apposita, se abbiamo interviste e ci fanno da consulenti Brizzi, Barbero, Breccia, Canfora, Sapienza, ci invitano nelle scuole, (puoi vedere il mio profilo facebook), ai convegni (9 aprile a Tortona) e stiamo preparando un saggio per RCS Corriere della Sera, che siano tutti una massa di boccaloni che prendono per buono qualsiasi cosa senza controllare, mi sembra inverosimile.
Gente del genere non lavorerebbe con degli improvvisati.
Comunque, non voglio convincerti di nulla.
Userò il tuo spunto per migliorare ulteriormente e sono certo avrai più successo di noi nella tua stimatissima carriera accademica.
I miei rispetti
Roberto
Interessanti gli ultimi minuti per il resto una noiossima monologo.