Ci sono stati momenti difficili, però grazie ai tuoi video alcune giornate "pesanti" trascorrono molto meglio. Avere a disposizione tutti questi video aiutano a sentirsi molto bene con sè stessi e a sentirsi in equilibrio! Un obiettivo è anche leggere, anche se non è così facile iniziare :-)
Buongiorno Dottore, e quando un un'individuo ha perso tutto, ma proprio tutto? Quando il cambiamento concreto non dipende solo dall'individuo ma da una possibilità che la società non gli dà? Quando l'individuo non ha persone/amici accudenti? Cosa gli resta da fare quando tutto inizia a far paura a diventare impossibile da superare, affrontare?.....quando si sente sprofondare nella disperazione come in sabbie mobili e non c'è nulla e nessuno che gli tenda un ramo, una corda..una mano? Io credo che situazioni così tragicamente difficili, forti, per capirle si dovrebbe viverle! Le parole non servono; ma le azioni, quelle si! Le occasioni, la concretezza, un sincero abbraccio di chi tendendoti una mano ti tiri fisicamente, mentalmente su, dandoti l'opportunità concreta di riappropriarti della tua vita!
Dottore ultimamente non sto avendo più voglia di vivere mi fa male la testa ogni giorno le emozioni finiscono e tornano ogni giorno sempre la stessa storia e non vado neanche lavorare faccio comunque cioe che facevo nel passato ma senza voglia come posso essere felice e tornare come ero prima ???
Io continuo a ricreare l'insana situazione famigliare in cui sono cresciuta. "Soffro" di ininterrotte dipendenze affettive che mi ricreano la burrasca a cui sono abituata, ma che allo stesso tempo, pezzo dopo pezzo, mi hanno tolto tutta la voglia di vivere. Ora mi chiedo, come si fa a creare, anche mentalmente, un modello "giusto" da perseguire se io non so neanche cosa volere? (se le va, potrebbe fare un video sulla dipendenza affettiva?) Grazie per il suo lavoro.
osayumi buongiorno, suggerisco la lettura del libro alla ricerca delle coccole perdute. avevo intervistato su questo canale giulio cesare giacobbe a questo proposito, grazie
Lord Vivec ciao, guarda quello che vedo io è che lo stesso approccio con alcuni casi può avere più o meno successo, si tratta di provare l'abito e vedere come ti ci trovi... Il metodo Giacobbe io ogni tanto lo suggerisco e la maggior parte delle volte ha effetti ottimi.... Poi un qualcosa di valido sempre per tutto e per tutti, ad oggi, ancora non l'ho trovato :-)
Lord Vivec In linea di massima più il contesto sociale non è "stimolante" e più è necessaria una reazione dell'individuo. Adulto, bambino o genitore sono concetti che possono passare in secondo piano o essere relativi al contesto in cui si è inseriti, il punto è prendersi la responsabilità del proprio benessere. E se non lo fai tu, non lo faranno certo gli altri al tuo posto... Magari non arriverai dove vuoi, ma almeno non avrai rimpianti.
Parliamo di Psicologia Buongiorno, apprezzo molto questo canale e lo seguo con interesse. Vorrei solo darle un consiglio, se posso: quando cita riferimenti ad altri video che ha fatto ( come questo qua sopra dove dice di parlare di GCGiacobbe, metta un link, così l'utente lo trova subito :)
Maura Rizzo Grazie Maura, solitamente il video compare nella "I" in alto a destra. Il sistema non è dei migliori, ma sono le nuove annotazioni che UA-cam mette a disposizione...
Va beh, ma in questa società è normale pensare al futuro, dato che è incerto, ad esempio Mazzucchelli in un video o articolo si lamentava che i giovani che sono in università o all'esame di stato si preoccupano solo di studiare e non di come fare per il dopo, invece io mi sento proprio più proiettata su cosa fare dopo (informandomi e leggendo ebook, creando un sito ecc) piuttosto che per studiare per l'esame di stato 😑 forse perché sono stanca da tempo del ruolo di studentessa e mi sembra di subire questi tempi e doveri che ho. Poi penso al passato perché prima questo ruolo non mi pesava e non ero consapevole di certe mie dinamiche, quindi vivevo in modo più spontaneo, godendo anche dei tornaconti secondari, mentre adesso sono più macchinosa nel vivere e magari certe cose le faccio più cerebralmente piuttosto che emotivamente. Sembra come se cognizione ed emozione in me si fossero scisse: alla fine, se uno capisce, ad esempio, che si mette in una certa situazione per rivivere qualcosa accaduto in famiglia e che deve cambiare il copione, può farlo solo cerebralmente e il problema è che emotivamente non si sentirà coinvolto come nella situazione precedente.
Io sinceramente non ho voglia di fare nulla in questo periodo ho giornate troppo piene da staccanovista e quando sono in pausa fuori dal lavoro e dagli impegni cuotidanei le batterie sono scariche non riesco più a fare quello che vorrei penso solo al letto poi l indomani riparto con tanti buoni progetti oggi farò ma poi vince il letto..... Io mi sveglio alle 6 poi finisco al lavoro alle 5 fidanzata esco a casa alle 10 più ho meno
Comunque, anche sapendo che è un copione causato dal passato, anche ripetendolo, non si provano più le stesse emozioni intense, quindi si è danneggiati dal fatto di esserne consapevoli 😓 Non potrebbe fare un video su questo? 😃😆
Alla fine del video si dice che il depresso vive nel passato, in realtà so di alcune persone depresse che invece non riferiscono questo. Anzi, in un video sulla depressione del neurologo Piero Barbanti, si dice che noi viviamo bene con un piede piantato nel passato e l'altro proiettato nel futuro, non stiamo mai fermi. Il depresso invece vive in un continuo presente, cosa che da diretto interessato confermo. Io credo che ci sia ancora molta confusione intorno a questo disturbo.
No il depresso vive nel passato perchè ogni esperienza,sensazione negativa,paura,rinuncia la associa anche inconsciamente a ciò che ha vissuto. Ad esempio se vedi una persona triste,magari anziana e ti viene il vuoto e la tristezza ciò accade,anche senza che tu ti renda conto, perchè la tua mente lo associa a qualcosa di negativo che hai vissuto o creduto per molto tempo. Il problema è che la depressione generalizza le emozioni negative anche con situazioni che non dovrebbero avere quel risultato.
Bei consigli Luca, purtroppo per seguirli bisogna trovarsi nelle circostanze opportune. La sociologia viene prima della psicologia nella catena di cause/effetti.
In 2 minuti hai detto tutto quello che avevo bisogno di sentire
Ci sono stati momenti difficili, però grazie ai tuoi video alcune giornate "pesanti" trascorrono molto meglio. Avere a disposizione tutti questi video aiutano a sentirsi molto bene con sè stessi e a sentirsi in equilibrio! Un obiettivo è anche leggere, anche se non è così facile iniziare :-)
bello, perché osserva questa dimensione da più punti di vista..grazie!
Grazie delle indicazioni
GRAZIE
Grazie gallinari sei il mio giocatore di nba preferito
Buongiorno Dottore,
e quando un un'individuo ha perso tutto, ma proprio tutto? Quando il cambiamento concreto non dipende solo dall'individuo ma da una possibilità che la società non gli dà?
Quando l'individuo non ha persone/amici accudenti?
Cosa gli resta da fare quando tutto inizia a far paura a diventare impossibile da superare, affrontare?.....quando si sente sprofondare nella disperazione come in sabbie mobili e non c'è nulla e nessuno che gli tenda un ramo, una corda..una mano?
Io credo che situazioni così tragicamente difficili, forti, per capirle si dovrebbe viverle!
Le parole non servono; ma le azioni, quelle si!
Le occasioni, la concretezza, un sincero abbraccio di chi tendendoti una mano ti tiri fisicamente, mentalmente su, dandoti l'opportunità concreta di riappropriarti della tua vita!
semplice ed efficace
Dottore ultimamente non sto avendo più voglia di vivere mi fa male la testa ogni giorno le emozioni finiscono e tornano ogni giorno sempre la stessa storia e non vado neanche lavorare faccio comunque cioe che facevo nel passato ma senza voglia come posso essere felice e tornare come ero prima ???
Com'è andata?
Io continuo a ricreare l'insana situazione famigliare in cui sono cresciuta. "Soffro" di ininterrotte dipendenze affettive che mi ricreano la burrasca a cui sono abituata, ma che allo stesso tempo, pezzo dopo pezzo, mi hanno tolto tutta la voglia di vivere. Ora mi chiedo, come si fa a creare, anche mentalmente, un modello "giusto" da perseguire se io non so neanche cosa volere?
(se le va, potrebbe fare un video sulla dipendenza affettiva?) Grazie per il suo lavoro.
osayumi buongiorno, suggerisco la lettura del libro alla ricerca delle coccole perdute. avevo intervistato su questo canale giulio cesare giacobbe a questo proposito, grazie
Lord Vivec ciao, guarda quello che vedo io è che lo stesso approccio con alcuni casi può avere più o meno successo, si tratta di provare l'abito e vedere come ti ci trovi... Il metodo Giacobbe io ogni tanto lo suggerisco e la maggior parte delle volte ha effetti ottimi.... Poi un qualcosa di valido sempre per tutto e per tutti, ad oggi, ancora non l'ho trovato :-)
Lord Vivec In linea di massima più il contesto sociale non è "stimolante" e più è necessaria una reazione dell'individuo. Adulto, bambino o genitore sono concetti che possono passare in secondo piano o essere relativi al contesto in cui si è inseriti, il punto è prendersi la responsabilità del proprio benessere. E se non lo fai tu, non lo faranno certo gli altri al tuo posto... Magari non arriverai dove vuoi, ma almeno non avrai rimpianti.
Parliamo di Psicologia Buongiorno, apprezzo molto questo canale e lo seguo con interesse. Vorrei solo darle un consiglio, se posso: quando cita riferimenti ad altri video che ha fatto ( come questo qua sopra dove dice di parlare di GCGiacobbe, metta un link, così l'utente lo trova subito :)
Maura Rizzo Grazie Maura, solitamente il video compare nella "I" in alto a destra. Il sistema non è dei migliori, ma sono le nuove annotazioni che UA-cam mette a disposizione...
Ti prego dimmi come si intitola la musica di sottofondo. È da moltissimi anni che la sto cercando.
Va beh, ma in questa società è normale pensare al futuro, dato che è incerto, ad esempio Mazzucchelli in un video o articolo si lamentava che i giovani che sono in università o all'esame di stato si preoccupano solo di studiare e non di come fare per il dopo, invece io mi sento proprio più proiettata su cosa fare dopo (informandomi e leggendo ebook, creando un sito ecc) piuttosto che per studiare per l'esame di stato 😑 forse perché sono stanca da tempo del ruolo di studentessa e mi sembra di subire questi tempi e doveri che ho. Poi penso al passato perché prima questo ruolo non mi pesava e non ero consapevole di certe mie dinamiche, quindi vivevo in modo più spontaneo, godendo anche dei tornaconti secondari, mentre adesso sono più macchinosa nel vivere e magari certe cose le faccio più cerebralmente piuttosto che emotivamente. Sembra come se cognizione ed emozione in me si fossero scisse: alla fine, se uno capisce, ad esempio, che si mette in una certa situazione per rivivere qualcosa accaduto in famiglia e che deve cambiare il copione, può farlo solo cerebralmente e il problema è che emotivamente non si sentirà coinvolto come nella situazione precedente.
Io sinceramente non ho voglia di fare nulla in questo periodo ho giornate troppo piene da staccanovista e quando sono in pausa fuori dal lavoro e dagli impegni cuotidanei le batterie sono scariche non riesco più a fare quello che vorrei penso solo al letto poi l indomani riparto con tanti buoni progetti oggi farò ma poi vince il letto..... Io mi sveglio alle 6 poi finisco al lavoro alle 5 fidanzata esco a casa alle 10 più ho meno
Comunque, anche sapendo che è un copione causato dal passato, anche ripetendolo, non si provano più le stesse emozioni intense, quindi si è danneggiati dal fatto di esserne consapevoli 😓 Non potrebbe fare un video su questo? 😃😆
susanna premate ci penso ;-)
Alla fine del video si dice che il depresso vive nel passato, in realtà so di alcune persone depresse che invece non riferiscono questo. Anzi, in un video sulla depressione del neurologo Piero Barbanti, si dice che noi viviamo bene con un piede piantato nel passato e l'altro proiettato nel futuro, non stiamo mai fermi. Il depresso invece vive in un continuo presente, cosa che da diretto interessato confermo. Io credo che ci sia ancora molta confusione intorno a questo disturbo.
No il depresso vive nel passato perchè ogni esperienza,sensazione negativa,paura,rinuncia la associa anche inconsciamente a ciò che ha vissuto. Ad esempio se vedi una persona triste,magari anziana e ti viene il vuoto e la tristezza ciò accade,anche senza che tu ti renda conto, perchè la tua mente lo associa a qualcosa di negativo che hai vissuto o creduto per molto tempo. Il problema è che la depressione generalizza le emozioni negative anche con situazioni che non dovrebbero avere quel risultato.
Non è facile, perche quando non hai piu voglia di vivere non hai nemmeno voglia di meditare
Bei consigli Luca, purtroppo per seguirli bisogna trovarsi nelle circostanze opportune. La sociologia viene prima della psicologia nella catena di cause/effetti.
Fosse così semplice starei bene da una vita
E se vivi sia nel passato che nel futuro? 😆
susanna premate un po' lo facciamo tutti in realtà... cmq qui un video che può tornarti utile, ua-cam.com/video/gDlVh_lts7U/v-deo.html
gostei muito
"Devi ricominciare a fare" ... Già qui fa passare la voglia di fare qualsiasi cosa.
Sono senza speranze non riesco.
sese bravo