Mi sono venuti i brividi mentre ti ascoltavo recitare la poesia. Veramente toccante: parole vibranti, vive, violente. Mi piace giocare con l'allitterazione quando descrivo qualcosa a livello emotivo. Comprerò sicuramente il libro. Riguardo al concetto che spiegavi a inizio video, al fatto che secondo te Erri De Luca possiede questa particolare dote che è la semplicità stilistica e contenutistica, premettendo che io non ho mai letto un suo libro e promettendo (quanto mi piace giocare con le parole!?) che leggerò presto qualcosa di suo (probabilmente inizierò proprio da "Il Contrario di Uno"), vorrei consigliarti, se posso, uno scrittore classico come Albert Camus, nel quale ho trovato ciò che hai detto riguardo a De Luca. Immediatezza, profondità nelle poche parole usate, pregnanza verbale, messaggio romantico e duro allo stesso tempo, che ti arriva dritto alla testa e al cuore, fino all'anima. "Lo Straniero" è a mio parere uno dei romanzi più belli, più profondi, più coinvolgenti, più tutto! Se non sbaglio non sono neanche centocinquanta pagine. Veramente pazzesco, spiazzante! Un altro libro simile, a livello di lunghezza (quindi breve), di tematica impegnata e di minimalismo verbale, è "Ultimo Giorno Di Un Condannato A Morte" di Victor Hugo. Sia Camus che Hugo francesi, entrambi parlano della pena di morte, entrambi sono capaci di usare periodi brevi con parole di una pregnanza incredibile, entrambi hanno scritto sia opere brevi sia opere voluminose. Io li adoro!
+PaulGenesis Seguirò molto volentieri il tuo consiglio! Non ho mai letto nulla di Camus... comprerò "Lo straniero"e ti farò sapere :) Grazie per le tue parole e per lo scambio ;)
Bello, intenso, mentre scalava quelle pareti sudavo con lui! Diretto, senza giri di parole e proprio per questo disarmante ...☺
:)
Mi sono venuti i brividi mentre ti ascoltavo recitare la poesia. Veramente toccante: parole vibranti, vive, violente. Mi piace giocare con l'allitterazione quando descrivo qualcosa a livello emotivo. Comprerò sicuramente il libro. Riguardo al concetto che spiegavi a inizio video, al fatto che secondo te Erri De Luca possiede questa particolare dote che è la semplicità stilistica e contenutistica, premettendo che io non ho mai letto un suo libro e promettendo (quanto mi piace giocare con le parole!?) che leggerò presto qualcosa di suo (probabilmente inizierò proprio da "Il Contrario di Uno"), vorrei consigliarti, se posso, uno scrittore classico come Albert Camus, nel quale ho trovato ciò che hai detto riguardo a De Luca. Immediatezza, profondità nelle poche parole usate, pregnanza verbale, messaggio romantico e duro allo stesso tempo, che ti arriva dritto alla testa e al cuore, fino all'anima. "Lo Straniero" è a mio parere uno dei romanzi più belli, più profondi, più coinvolgenti, più tutto! Se non sbaglio non sono neanche centocinquanta pagine. Veramente pazzesco, spiazzante! Un altro libro simile, a livello di lunghezza (quindi breve), di tematica impegnata e di minimalismo verbale, è "Ultimo Giorno Di Un Condannato A Morte" di Victor Hugo. Sia Camus che Hugo francesi, entrambi parlano della pena di morte, entrambi sono capaci di usare periodi brevi con parole di una pregnanza incredibile, entrambi hanno scritto sia opere brevi sia opere voluminose. Io li adoro!
+PaulGenesis Seguirò molto volentieri il tuo consiglio! Non ho mai letto nulla di Camus... comprerò "Lo straniero"e ti farò sapere :)
Grazie per le tue parole e per lo scambio ;)