Premetto che seguo volentieri questa rubrica, come del resto le altre, perchè la trovo molto istruttiva e stimolante. Lungi da me muovere critiche verso un mostro sacro della fotografia come Bresson, il problema sono le analisi che facciamo delle foto dei grandi maestri che ritengo esagerate perchè a tutti i costi si vuole trovare una spiegazione ad ogni elemento della composizione anche a cose che sono lí per puro caso. Non sapessimo che sono di Bresson sicuramente faremmo analisi diverse. Non credo minimamente che il fotografo è come non ci fosse stato, non è possibile, anzi, a mio parere la volontà di infrangere le regole (compositive per lo più) la ritroviamo anche nel far posare il soggetto e far sembrare che non lo sia. Sono d’accordo nell’infrangere le regole, favorisce la creatività......devono poterlo fare tutti però.
Se trovassimo quelle caratteristiche e quei dettagli soltanto in una foto o due, o dieci, potrei darti ragione, ma lo stile di Bresson è unico, e lo ritroviamo un pò in tutte le fotografie che ha fatto, quindi hai torto: Bresson calcolava tutto, niente è lasciato al caso. Se oggi noi, con le nostre superfotocamere, non riusciamo a farlo, è perchè non siamo allo stesso livello, a parte pochissimi (Sebastiao Salgado, Ferdinando Scianna e pochi altri). Ci vogliono tante cose per fare un fotografo: una fra tante è l'umiltà.
La intensità delle espressioni dei soggetti è veramente toccante. Quando si dice questa foto mi emoziona....ho messo in pausa adesso e mentre vi scrivo sto guardo la foto con Alexander Calder. Mi viene in mente mio padre, ora e anche lui ha delle espressioni che rimangono impresse. Grazie del video.
Carissimi Damiano e Roberto grazie per il vostro contributo sulla rete . A prescindere che un autore possa piacere o no l'importante e conoscerlo perchè aiuta a crescere personalmente .....
A me fa impazzire la composizione del ritratto di Calder, dove le linee sullo sfondo ripropongono in maniera astratta la forza espressiva e la direzione della sue sopracciglia!
i primi libri di fotografie (e fotografia) che ho acquistato sono stati quelli di Adams e Bresson...i grandi maestri vanno studiati a fondo anche godendo semplicemente della bellezza dei loro scatti; una piccola notazione storica: Pierre Curie morì in un incidente stradale (schiacciato da un carro) a soli 47 anni...è vero che l'esposizione continua alle radiazioni minò ben presto la salute di entrambi
Puntata pazzesca, lezioni non solo visive ma grazie alle vostre analisi anche le persone con l'occhio meno allenato, possono capire certe sfumature e guide compositive. Le persone purtroppo non riescono andare oltre quelle due/tre regolette scolastiche imparate per fare un ritratto. Immagini come queste che mostrano essenza del soggetto, dicono tutto con lo sguardo o linguaggio del corpo e giá mi immagino osservatori che dicono: soggetti tristi quindi ritratti brutti, linea guida sulla testa che non si possono vedere, che errore banale, punto di ripresa troppo alto, non è in linea con lo sguardo ecc...allora ci meritiamo di essere invasi dai classici ritratti alla bella ragazza a tutta apertura, ovviamente con la posa dove si annusa l'ascella.
Alcune cose da dire: - puntata bellissima (molto divertente) - Che bello prossimamente Ghirri! (per me il Calvino della fotografia) - per andare in un certo senso all'opposto dello stile di Cartier Bresson farete anche una puntata su Avedon? -gentile richiesta, che è una speranza anzi un sogno: intervista a Guido Harari (avrebbe tra l'altro molto da raccontare di Fabrizio De André come suo fotografo personale) Questo è tutto non smetterò mai di ringraziarvi 😊
Complimenti per il video perché è istruttivo nella sua semplicità. Una considerazione sulle "righe" che compaiano sullo sfondo di numerose foto; non poteva essere altrimenti in quanto - come più volte ripetuto da voi - gli scatti sono contestualizzati negli ambienti domestici dei vari soggetti ritratti, la bravura del fotografo (artista) è però quella di "integrare" la linea con l'immagine del soggetto, in modo da renderla complementare con questo, senza cadere in immagini che potrebbero sembrare ridicole. Ancora grazie per i vostri contributi
Splendido video, non se ne dimentica una parola. Tuttavia Yamaguchi Koen era un monaco di Kyoto. Il karateka è Yamaguchi (stesso cognome) Gogen, che all'epoca della foto aveva 45 anni. Ne dimostrerebbe un po' troppi :)
Molto ben preparati conplimenti la domanda cue mi verrebbe da fare è la seguente a che ora sono state prevalentemente queste foto visto che non usava flash e pellicola rapida perciò era costretto usare luce proveniente da finestra sufficiente per impressionare la pellicola
Mi avete ricordato quando al liceo il professore di Arte ci aveva fatto notare che i committenti dei quadri fino al rinascimento erano solo conventi o chiese ed i soggetti dovevano sempre essere scene tratte dalla Bibbia. Ad un certo punto i pittori hanno iniziato ad inserire negli sfondi dei piccoli panorami con magari piccole vedute di città Ecco quelle piccole vedute di soggetti non Biblici erano un segno che l'artista stava cercando di liberarsi dagli obblighi verso il committente (Cristi e Madonne) per ritagliarsi un piccolo spazio per la propria arte. Un po' come nella foto di Bresson ai due coniugi :-)
Ciao!! Mi piacerebbe tantissimo sentire la vostra sul grande maestro Helmut Newton ritrattista trasgressivo, grazie infinite per le vostre riflessioni sui grandi maestri. 👏👏👏👏👏
Appassionato di B/N da Voigtlander 6x9 vorrei acquistare una fissa monocromatica .. ma Leica costa troppo.. Panasonic LUMIX G9 potrebbe essere acquisto valdo? Complimentissimi per i video. Grazie.
Mi chiedo però se questi ritratti sarebbero considerati ugualmente "importanti" se i soggetti delle foto fossero degli sconosciuti anzicché dei personaggi famosi. Voglio dire, se nella foto dietro la scrivania invece di Oppenheimer ci fosse mio zio, la valuteremmo nello stesso modo? Sarebbe comunque una foto talmente originale e riuscita?
a volte si santificano anche foto mal riuscite... solo perchè sono state scattate da fotografi famosi..., non sono degli dei i vari Bresson, ecc..., anche loro fanno foto che non dicono nulla...
Un feedback e una richiesta. Secondo me, per una migliore visione, dovreste riempire il più possibile lo schermo con la foto in esame. Potreste far vedere dei fotografi di paesaggio? Grazie mille
Rinnovo i miei complimenti per questa serie dedicata alla fotografia d'autore e rinnovo ancora la mia richiesta di poter vedere uno speciale su di un fotografo attuale che si chiama Todd Hido il quale mi ha colpito per la sua originalità. Spero che leggiate almeno questo messaggio. Grazie!
10:42 Consiglio la visione (e relativo commento) del portfolio di Aaron Hawks. L'essere umano è un'entità molto complessa. Può anche essere brutto, sbagliato, malato, distorto, fragile e oltre. Discorso diverso per molti fotografi senza gusto che sfiorano il porno o il Kitsch (che a loro volta sono due caratteristiche possibili, tutto dipende da come non da cosa, esempio David LAchappelle)
Le foto sono belle ben costruite come dite , una cosa si nota ha ritratto soggetti tristi pensierosi dopo un po" vengono a noia diversa quella di Alexsander già meglio con quello sguardo da burbero buono . Personalmente preferisco di molto Ghirri e le sue foto non sono per niente banali , altro genere .
Cmq negli anni da quel poco che ho capito è che la geometria delle linee e l'equilibrio della composizione, è sicuramente dovuta alla luce e dal punto di ripresa, ma anche l'ottica ha una sua propria geometria intrinseca.. Ai tempi della pellicola sicuramente la scelta della pellicola, del processo anche di sviluppo, faceva la differenza.. Era molto più personale e artigianale in generale
tutto bello...tranne la parte delle linee. Le linee che "attraversano il cranio" del soggetto non mi sono mai piaciute, anche se scattate da H C B. Differente invece il discorso dell'orizzonte "storto"...quello, in alcuni casi, é quasi un booster dello scatto.
Premetto che seguo volentieri questa rubrica, come del resto le altre, perchè la trovo molto istruttiva e stimolante. Lungi da me muovere critiche verso un mostro sacro della fotografia come Bresson, il problema sono le analisi che facciamo delle foto dei grandi maestri che ritengo esagerate perchè a tutti i costi si vuole trovare una spiegazione ad ogni elemento della composizione anche a cose che sono lí per puro caso. Non sapessimo che sono di Bresson sicuramente faremmo analisi diverse. Non credo minimamente che il fotografo è come non ci fosse stato, non è possibile, anzi, a mio parere la volontà di infrangere le regole (compositive per lo più) la ritroviamo anche nel far posare il soggetto e far sembrare che non lo sia. Sono d’accordo nell’infrangere le regole, favorisce la creatività......devono poterlo fare tutti però.
Se trovassimo quelle caratteristiche e quei dettagli soltanto in una foto o due, o dieci, potrei darti ragione, ma lo stile di Bresson è unico, e lo ritroviamo un pò in tutte le fotografie che ha fatto, quindi hai torto: Bresson calcolava tutto, niente è lasciato al caso. Se oggi noi, con le nostre superfotocamere, non riusciamo a farlo, è perchè non siamo allo stesso livello, a parte pochissimi (Sebastiao Salgado, Ferdinando Scianna e pochi altri). Ci vogliono tante cose per fare un fotografo: una fra tante è l'umiltà.
Grazie, grande puntata di "Imparare Guardando", bravi!
Sono sempre molto interessanti queste riflessioni. Bravi. Claudio Valeri.
Che piacere queste lezioni! Siete preziosi! Grazie ragazzi!!
Grazie 🙏
Bravissimi, un ora di pura ispirazione a studiare la vera essenza della fotografia, aldilà della tecnica e dell’attrezzatura.
Grazie 🙏
La intensità delle espressioni dei soggetti è veramente toccante. Quando si dice questa foto mi emoziona....ho messo in pausa adesso e mentre vi scrivo sto guardo la foto con Alexander Calder. Mi viene in mente mio padre, ora e anche lui ha delle espressioni che rimangono impresse. Grazie del video.
Grazie Flavio per l’apprezzamento
Bravi!!👏👏👏
Carissimi Damiano e Roberto grazie per il vostro contributo sulla rete .
A prescindere che un autore possa piacere o no l'importante e conoscerlo perchè aiuta a crescere personalmente .....
Grazie 🙏
Contenuti di qualità.
Grazie mille!
Grazie, proponete sempre video molto interessanti. Sentiti complimenti per le Vs. esaustive spiegazioni e per la Vs. infinita modestia
Grazie 🙏
Sempre un piacere vedere questi video. Trasmettete tanto. Grazie
Che dire le foto di Bresson hanno una sorta di magia che lascia senza parole. Aspetto Ghirri con grande curiosità.
Un piacere ascoltarVi. ( Roberto un po' di più...🤣 )
A me fa impazzire la composizione del ritratto di Calder, dove le linee sullo sfondo ripropongono in maniera astratta la forza espressiva e la direzione della sue sopracciglia!
Che dire, spettacolo, bravi, bravi
Grazie 🙏
i primi libri di fotografie (e fotografia) che ho acquistato sono stati quelli di Adams e Bresson...i grandi maestri vanno studiati a fondo anche godendo semplicemente della bellezza dei loro scatti; una piccola notazione storica: Pierre Curie morì in un incidente stradale (schiacciato da un carro) a soli 47 anni...è vero che l'esposizione continua alle radiazioni minò ben presto la salute di entrambi
Bravi!!! E... grazie!!!
Bravissimi, un ora di pura ispirazione a studiare la vera essenza della fotografia, aldilà della tecnica
Puntata pazzesca, lezioni non solo visive ma grazie alle vostre analisi anche le persone con l'occhio meno allenato, possono capire certe sfumature e guide compositive.
Le persone purtroppo non riescono andare oltre quelle due/tre regolette scolastiche imparate per fare un ritratto. Immagini come queste che mostrano essenza del soggetto, dicono tutto con lo sguardo o linguaggio del corpo e giá mi immagino osservatori che dicono: soggetti tristi quindi ritratti brutti, linea guida sulla testa che non si possono vedere, che errore banale, punto di ripresa troppo alto, non è in linea con lo sguardo ecc...allora ci meritiamo di essere invasi dai classici ritratti alla bella ragazza a tutta apertura, ovviamente con la posa dove si annusa l'ascella.
Grazie per la tua osservazione
Grazie 🙏🏻 utile per il nostro accrescimento culturale fotografico
Alcune cose da dire:
- puntata bellissima (molto divertente)
- Che bello prossimamente Ghirri! (per me il Calvino della fotografia)
- per andare in un certo senso all'opposto dello stile di Cartier Bresson farete anche una puntata su Avedon?
-gentile richiesta, che è una speranza anzi un sogno: intervista a Guido Harari (avrebbe tra l'altro molto da raccontare di Fabrizio De André come suo fotografo personale)
Questo è tutto non smetterò mai di ringraziarvi 😊
Grazie a te
Vedremo se possibile
Complimenti! Bellissimo ed interessante come tutti i vostri video, in questo però ho percepito una intensità unica! 👏🏻👏🏻👏🏻👍🏻
Grazie
Complimenti per il video perché è istruttivo nella sua semplicità. Una considerazione sulle "righe" che compaiano sullo sfondo di numerose foto; non poteva essere altrimenti in quanto - come più volte ripetuto da voi - gli scatti sono contestualizzati negli ambienti domestici dei vari soggetti ritratti, la bravura del fotografo (artista) è però quella di "integrare" la linea con l'immagine del soggetto, in modo da renderla complementare con questo, senza cadere in immagini che potrebbero sembrare ridicole.
Ancora grazie per i vostri contributi
Grazie 🙏
Splendido video, non se ne dimentica una parola. Tuttavia Yamaguchi Koen era un monaco di Kyoto. Il karateka è Yamaguchi (stesso cognome) Gogen, che all'epoca della foto aveva 45 anni. Ne dimostrerebbe un po' troppi :)
Molto ben preparati conplimenti la domanda cue mi verrebbe da fare è la seguente a che ora sono state prevalentemente queste foto visto che non usava flash e pellicola rapida perciò era costretto usare luce proveniente da finestra sufficiente per impressionare la pellicola
Riguarderò il libro, acquistato tempo fa, con un altro spirito tenendo presente i vostri giudizi ed osservazioni.
Bello, lezioni molto apprezzate
Grazie 🙏
Top ! Grazie 🙏
Mi avete ricordato quando al liceo il professore di Arte ci aveva fatto notare che i committenti dei quadri fino al rinascimento erano solo conventi o chiese ed i soggetti dovevano sempre essere scene tratte dalla Bibbia. Ad un certo punto i pittori hanno iniziato ad inserire negli sfondi dei piccoli panorami con magari piccole vedute di città Ecco quelle piccole vedute di soggetti non Biblici erano un segno che l'artista stava cercando di liberarsi dagli obblighi verso il committente (Cristi e Madonne) per ritagliarsi un piccolo spazio per la propria arte. Un po' come nella foto di Bresson ai due coniugi :-)
Ciao!! Mi piacerebbe tantissimo sentire la vostra sul grande maestro Helmut Newton ritrattista trasgressivo, grazie infinite per le vostre riflessioni sui grandi maestri. 👏👏👏👏👏
Appassionato di B/N da Voigtlander 6x9 vorrei acquistare una fissa monocromatica .. ma Leica costa troppo.. Panasonic LUMIX G9 potrebbe essere acquisto valdo? Complimentissimi per i video. Grazie.
puntatona!!!!!
👏👏👏👏👏
Mi chiedo però se questi ritratti sarebbero considerati ugualmente "importanti" se i soggetti delle foto fossero degli sconosciuti anzicché dei personaggi famosi. Voglio dire, se nella foto dietro la scrivania invece di Oppenheimer ci fosse mio zio, la valuteremmo nello stesso modo? Sarebbe comunque una foto talmente originale e riuscita?
Mamma mia....che puntata! C’è solo da imparare, una lezione di umiltà
Lo sfondo del ritratto di Barthes ricorda un dipinto di Mondrian.
Roberto sei un Guru.
😊
a volte si santificano anche foto mal riuscite... solo perchè sono state scattate da fotografi famosi..., non sono degli dei i vari Bresson, ecc..., anche loro fanno foto che non dicono nulla...
Bravissimi... ma il TOP 58:25 "Belfagor" io sono del '62 era il mio INCUBO...... Grazie
Un feedback e una richiesta. Secondo me, per una migliore visione, dovreste riempire il più possibile lo schermo con la foto in esame.
Potreste far vedere dei fotografi di paesaggio?
Grazie mille
Tratteremo anche il tema che hai proposto
Rinnovo i miei complimenti per questa serie dedicata alla fotografia d'autore e rinnovo ancora la mia richiesta di poter vedere uno speciale su di un fotografo attuale che si chiama Todd Hido il quale mi ha colpito per la sua originalità. Spero che leggiate almeno questo messaggio. Grazie!
Grazie
Cerchiamo di rispondere alla maggior parte di messaggi e richieste ma sono veramente tantissime
10:42 Consiglio la visione (e relativo commento) del portfolio di Aaron Hawks. L'essere umano è un'entità molto complessa. Può anche essere brutto, sbagliato, malato, distorto, fragile e oltre. Discorso diverso per molti fotografi senza gusto che sfiorano il porno o il Kitsch (che a loro volta sono due caratteristiche possibili, tutto dipende da come non da cosa, esempio David LAchappelle)
Grazie per gli spunti
@@Promirrorless Sempre un piacere seguirvi
Le foto sono belle ben costruite come dite , una cosa si nota ha ritratto soggetti tristi pensierosi dopo un po" vengono a noia diversa quella di Alexsander già meglio con quello sguardo da burbero buono . Personalmente preferisco di molto Ghirri e le sue foto non sono per niente banali , altro genere .
Il Fujinon 35mm f1.4 somiglia molto ai leica... adorabili le foto di Bresson
Cmq negli anni da quel poco che ho capito è che la geometria delle linee e l'equilibrio della composizione, è sicuramente dovuta alla luce e dal punto di ripresa, ma anche l'ottica ha una sua propria geometria intrinseca.. Ai tempi della pellicola sicuramente la scelta della pellicola, del processo anche di sviluppo, faceva la differenza.. Era molto più personale e artigianale in generale
tutto bello...tranne la parte delle linee. Le linee che "attraversano il cranio" del soggetto non mi sono mai piaciute, anche se scattate da H C B. Differente invece il discorso dell'orizzonte "storto"...quello, in alcuni casi, é quasi un booster dello scatto.
la foto dei Curie è fatta dall'alto verso il basso..., per me è una foto mal riuscita...
La Leica non c’è più 🤣
Ciao Roberto e Damiano. Vi seguo. Mi piace molto il vostro canale. Complimenti. Vi lascio il mio link a Instagram stefanocarloni.photo.
Grazie 🙏
Bravissimi, e molto interessante, ma Lui un po logorroico nel parlare