Caro Maestro Buona sera. Condivido perfettamente il tuo pensiero chiaro e preciso e ti ringrazio e ti ammiro per il coraggio che hai avuto ad essere una voce giustamente critica C’è un bellissimo pensiero che Domingo avrebbe dovuto fare suo ma che, a causa del suo ego, non ha minimamente considerato “ preferisco che si dica di me peccato che non canti più, piuttosto che peccato che canti ancora…“ Per Domingo bisognerebbe anche aggiungere “peccato che diriga”.. Un cordiale saluto
Buongiorno ! la ringrazio per questa preziosissima puntata, che direi necessaria..... io sono stata una frequentatrice dei teatri d'opera in tutta Italia e in Europa, ho organizzato viaggi per 18 anni, ho smesso di farlo nel 2017 per ragioni d'età. solo per farle capire chi sono, credo di poter modestamente dire che conosco assai bene tutto quel che gira attorno al mondo dell'opera, dai cantanti ai direttori e anche ai registi. Sono 10 anni che sto dicendo a chi lo vuol capire che Domingo é veramente una persona molto deludente sotto tanti punti di vista...dovrebbe prendere esempio dal nostro Carissimo Leo, che ha sempre cantato nel suo repertorio, e che spinge e supporta i giovani, tanto di cappello a lui, é sempre un grande!!! Domingo si dimostra una persona presuntuosa e orgogliosa fuori misura, ma é anche colpa di un certo pubblico che lo ovaziona come fosse un Dio.....sopratutto le signore di una certa età. dopo essere stato tenore é diventato baritono e in seguito Direttore, si dovrebbe solo vergognare e ritirarsi, lasciando spazio ai giovani, ma credo gli manchi l'intelligenza per farlo. Nel 2022 se non erro anche all'Arena di Verona l'orchestra lo ha contestato, non solo a Torre Del Lae siccome io vivo in Svizzera, non lontano da Verbier, ho sentito diversi miei ex clienti che ci sono stati e sono stati molto molto delusi.... il pubblico dovrebbe boicottarlo. per quel che mi riguarda mi sono sempre rifiutata di organnizzare viaggi dove lui era presente nel cast, é una cosa che proprio non mi va giu!!! Un'altro marcio é anche il suo agente e mi fermo qui altrimenti slitto...... per cui la ringrazio Maestro di aver messo il dito sulla piaga, buon lavoro e complimenti!!!
Che bello sentire finalmente qualcuno che dice forte e chiaro che ci sono tanti giovani talentuosi. 19:27 Una grandissima ultra ottantenne che si è messa a disposizione dei giovani (in realtà lo ha sempre fatto) con una generosità incredibile è Raina Kabaivanska
Grandissimo Vito, una voce "fuori dal coro". Condivido "per filo e per segno" il tuo pensiero e ti ringrazio per aver offerto anche ai "non addetti ai lavori" una panoramica così precisa e preziosa sul lavoro del direttore d'orchestra. Le stesse cose che hai osservato nel mondo della musica accadono anche in altri ambiti del mondo dello spettacolo. Cito, ad esempio, i casi di celebri presentatori: Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Raffaella Carrà. Mi sono spessissimo chiesto: ancora loro? Sempre loro? Personaggi d'indubbio talento, ma che con il loro persistere sulla scena hanno sottratto preziose opportunità a molti giovani che non hanno avuto la stessa fortuna. Forse la materia meriterebbe approfondimenti in ambito scientifico per cercare di capire cosa succede nella mente di chi rimane così saldamente ancorato al palcoscenico.
Verissimo! Da perfetta profana della musica posso dire, ho assistito ad un concerto del Domingo all'Arena tre anni fa e ho potuto percepire tutto quello che dice Maestro! Il pubblico, anche inesperto, lo sente. Musica a parte, il fenomeno da Lei descritto si verifica anche in altri settori professionali, nemmeno poi cosi pieni di lustro. Abbondanza di Ego, oggigiorno. Nella vita professionale arriva sempre il momento di passare in secondo piano, lasciando spazio a chi viene dopo, insegnando ed elargendo a mani piene cio che si è potuto apprendere e padroneggiare negli anni. Nuova iscritta. Grazie!
Grazie Maestro per la lucidissima e puntuale analisi. Ho assistito a quel concerto: è stata una vera caduta di qualità per un festival di altissimo livello. Ho trovato l’episodio una grave mancanza di rispetto nei confronti del suo pubblico.
Carissimo M° Lo Re, condivido tutto, mi trovi allineato perfettamente, però mi permetto solo precisare che la cosa spiacevole risale addirittura la 2000 con la famosa Tosca all'Opera di Roma, nel centenario, in forma di concerto, con Pavarotti, Salazar, Pons, Dara (ineccepibili) e Lui a dirigere, con il gesto spesso in ritardo sull'orchestra... aveva 59 anni ed era giunto al capolinea dell'importante carriera tenorile! Hai parlato di ego e denaro: beh, il grandissimo Gino Bechi, ospite nel 1980 (aveva 65 anni!) a radio 3 "Antologia di musica operistica" disse che il giorno in cui si rese conto che la voce non gli rispondeva come al solito, dopo 28 anni di carriera tolse il disturbo (immagino annullando contratti ... quindi con penali, cioè il contrario dell'attaccamento maniacale al denaro) e concluse sorridendo "ho voluto lasciare un ricordo di me finché ero in alto e adesso, mi godo la vita e non me ne importa nulla se al mattino mi sveglio afono!". E la stessa encomiabile decisione presero Lauri Volpi, Tebaldi, Del Monaco, Corelli, Stella, Protti, ... e altre sagge celebrità che sul momento non ricordo...
Tanti anni fa all'Arena di Verona assistetti alla rappresentazione di "Carmen" con Franco Corelli. Purtroppo il tenore non fu all'altezza della sua fama. Un mese dopo venne a far visita a Galliano Masini, un tenore del passato. In quell'occasione parlando di quella rappresentazione chiaro e tondo dichiarò che aveva capito di essere arrivato alla fine della carriera. Un ultimo suo desidero era cantare la Messa Da Requiem di Verdi in onore di sua mamma e poi chiudere. E così fece. E, come ricordato, tanti altri hanno chiuso le loro carriere ritirandosi al momento giusto e, alcuni, riversando il loro sapere su giovani cantanti ( perché anche insegnare non è facile e Corelli era stato quasi rovinato da Lauri Volpi!). Giorni fa ho visto su Sky un Gianni Schicchi cantato da Domingo: sparargli sarebbe stato il minimo! Speravo che Buoso Donati resuscitasse e prendesse il suo posto o che le bastonate in fondo all'opera fossero vere. Non lo saprò mai, non sono arrivato neanche al "Oh mio babbino caro"!! Saluti!
Vito Lo Re condivido in toto tutto ciò che hai detto in questo video, in particolare il passaggio in cui hai parlato della gerontocrazia nel mondo della musica. Se il carrozzone della musica classica per il 90% utilizza fondi pubblici, cioè di noi cittadini, essa ha l'obbligo di favorire la promozione di giovani talenti. Pertanto ti invito ad affrontare questo argomento in un tuo prossimo video affinché il sistema di finanziamento pubblico, come il FUS, possa cambiare le regole al fine di favorire i giovani talenti e le nuove istituzioni artistiche a dispetto delle agenzie di rappresentanza artistiche che sono le uniche ad avere enormi benefici.
Sono debitrice a Domingo da quando, bambina, i miei mi portarono all'Arena per Tosca. Era una notte di luna piena, Domingo cantò lucean le stelle, provai un'emozione talmente intensa che scoppiai a piangere. Alla fine pretesi che i miei mi accompagnassero nel camerino, rifiutandosi di andare via se non mi avessero consentito di ringraziare quel signore. Non posso dire quanto mi dispiaccia questo suo tramonto così lontano dalle altezze che la sua arte aveva raggiunto. Si figuri che, a me, già stringeva il cuore guardare i tre tenori, lì, a cantare col microfono... soldi & vanità provocano queste cose un po squallidine
Assolutamente d’accordo con te (e complimenti come al solito per la competenza 😊), vabbè che chi minimo ha un’esperienza musicale sa che se ci sono i problemi in questi casi è sempre l’orchestra ad aver ragione e non il direttore, il quale ha l’OBBLIGO di essere chiaro e di farsi capire dall’orchestra.
Da tenore ha cantato in tutte le lingue (anche in tedesco) con buona proprietà di accento e questo è apprezzabile. Come timbro di voce non è mai stato nelle mie corde ma riconosco il successo planetario come quando (qui non c'entra nulla con il canto) durante il terremoto del 1974 in Messico lo si vide scavare tra le pietre a mani nude e la notizia girò in tutto il mondo. L'ho ascoltato come Marchese di Posa in Don Carlo alla Wiener Staatsoper e per me è stata una pena indicibile (soprattutto nel famoso duetto) avendo nell'orecchio altri e ben veritieri baritoni. Famosa la litigata del 1976 con il maestro Kleiber che aveva la pretesa di fare le prove al mattino presto. Quanto alla capacità direttiva non sempre è relazionabile con il fatto di essere stato un bravissimo cantante. Se avesse un po' di ritegno dovrebbe evitare di rimediare certe figuracce come a Verbier e all'Arena l'anno scorso. Appreso che sarebbe stato scritturato anche quest'anno ho scritto alla sovraintendenza dicendo che, presente Domingo come direttore d'orchestra, avremmo disertato il teatro. Comunque la responsabilità maggiore ricade sulla direzione artistica dei teatri che lo invitano e finché la gente accorre buon per lui e male per chi gradirebbe ascoltare la Musica così come scritta e sapientemente diretta.
OI NON E IL.PROBLEMA DARE POSTO A GIAVANI SOLO, TANTO, M. MATIOTTI, G. DUDAMEL, E E. PIDO, MENO GIVANE, E ALTRI NON MANCANO POSSIBILTA ESIBIRSI!!!MA DISTRUGGERE,,ROVINARE CAPOLAVORI PER ASCOLTA, IL"BARITINO"ORRENDO, E DIRETTORE NON TANTO PEGGIO, GRAZIE LE ORCHESTRE OTTIME VANNO ANCHE SOLI, SANNO.PIU DI DOMINGO QASI SEMPRE!!!MARTA BEATRIX DARDAY
AScoltare suo CONTE LUNA, - ERA GIOVANE SECONDO IL ENORME VERDI POCO PIU DI 20 ANNI(MANRICO 1-2 ANNI MENO)ERC ETC E FA MALE FISICAMENTE , PENSO NON SOLO ME MA QANTI ALTRI!!!????!!!MARTA BEATRIX DARDAY
Sto rispondendo al contenuto! Il suo Von Stolzing è ridicolo (tra l'altro non l'ha mai cantato dal vivo...); il suo tedesco è caricaturale, e non riesco proprio a prendere sul serio un'interpretazione operistica che rasenta la comicità operistica (qui involontariamente trasformata in opera buffa!).
Sono un melomane perso ma a digiuno degli aspetti tecnici e logistici. Non sapevo che ci gli assistenti fossero così indispensabili (… bellissimo l’esempio delle cavalle…😄😄) e quindi la sua spiegazione altamente professionale è molto interessante. Bravo maestro. Grazie.
Lo dico con dolore anch’io, anche se non tutti sembrano averlo capito. Vedere artisti così grandi scivolare verso livelli artistici bassi fa male al cuore.
Quando Renata Tebaldi lasciò le scene all'età di cinquantacinque anni, pur avendo davanti a sé ancora qualche anno di carriera, si dice che abbia spiegato la sua scelta con queste parole: "Voglio essere rimpianta, non compianta". Domingo sembra non averlo capito: forse per un eccesso di narcisismo?
ho sempre avuto una ammirazione sconfinata per Placido che ho visto per la prima volta nel 1972 nella Forza del destino, e da allora un'infinità di volte in un'infinità di opere in produzioni diverse. è stato il tenore/artista che ho amato di più. quindi posso dire a Placido che forse è ora di salutare il pubblico❤
La penso allo stesso modo. Ascoltato in mano nel 71,e tolto quel Si del 3 atto a mio avviso rimane il Des Grieux di riferimento, poi Tosca nell 81 e Otello a New York nel 94.I suoi coevi tenori li ho sentiti tutti. Inutili enumerarli. Voci anche più importanti estese ecc. E parlo da addetto ai lavori 36 anni nel Coro del San Carlo come Tenore diplomato al conservatorio San Pietro a Maiella, è nipote del baritono Mino Cavallo ( vedere you tube). Orbene non lo cambierei nei suoi anni migliori e nel suo repertorio più congeniale con nessuno. Poi se avesse smesso intorno ai 60 occupandosi di altro tipo direzione artistica, sovrintendenza, agenzie( che forse ha), concorsi, scoperta talenti ecc. ma abbandonando " il sacro fuoco" avrei apprezzato.
@@massimocassano2545 Interessante. Dall'alto della mia ignoranza, ma probabilmente dotato di un discreto orecchio, mi sento di condividere le sue considerazioni.
@@ilariopastore qui non si parla di "altri direttori" ma di uno specifico. Che ce ne siano altri inutili non stento a crederlo. Preferisco concentrarmi su quelli che servono. Ribadisco, fossi in Domingo continuerei a dirigere finchè trovo orchestre che si fanno massacrare, direzioni artistiche che mi inseguono e pubblico caprone che compra i biglietti. Il problema non è lui
Sarebbe bello chiamare professori d'orchestra chi suona in orchestra e non orchestrali. Da un direttore d'orchestra è davvero brutta cosa... Peccato anche far percepire ai non addetti che un solista abbia vita più facile rispetto ad un direttore: vero che un solista prova a casa il risultato del suo lavoro ma a costui non è permesso il minimo errore.... al direttore insomma diciamo ....anzi non diciamo che è meglio. Il livello tecnico delle orchestre è sempre più alto, ormai davvero raro trovare una orchestra che non vada da sola. Ammirevole invece sentire un direttore ammettere di essere stato impreparato 2 volte nella vita...ovviamente non è credibile perché in 20 anni o più di carriera i numeri saranno diversi ma credetemi che il maestro Lo Re per questa affermazione va seriamente apprezzato
Domingo ha studiato composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio prima di studiare canto. Ha cominciato come pianista e direttore d'orchestra. La sua carriera di cantante è cominciata dopo, inizialmente era baritono.
Perfettamente d’accordo , lui dirige , altri cantano ancora e facendosi ridicolizzare , partecipando anche a trasmissioni , pubblicità , ecc.. bruciando così una splendida carriera artistica , con gli scempi di cui la gente , pur consapevole , continua imperterrita ad invitare certi personaggi sul palco , non ho parole . Io li ho sentiti cantare dal vivo questi personaggi , compreso Domingo , negli anni ‘80 , di un carisma ed umanità eccezionale , ma come ha scritto un signore , una grande capacità interpretativa e scenica , purtroppo finché ci sarà gente che li chiamerà questa giostra non si fermerà , e sono sinceramente dispiaciuta . Una buona giornata !
Sottoscrivo ogni sua parola. Il fatto è che a Verona al nostro è sempre dato di fare il suo personale concerto lirico, inascoltabile, e lui fa immancabilmete, e purtroppo, il TUTTO ESAURITO.
Per quanto io sia d’accordo in toto con la critica, trovo che il tema sia ben più grande del Domingo di turno e mi permetto di proporre una discussione che va al di là del tema del video. Magari, se ha voglia, potrebbe pure farci un video. Purtroppo il decadimento culturale degli ultimi decenni ha ridotto il mondo professionale della musica classica a un malato terminale. (Parlo con cognizione di causa). Ok, Domingo non è un direttore e, come TANTISSIMI altri, si trova a fare un mestiere che non è il suo. Ma una marea di stessi direttori “puri”, professionisti del mestiere (in teoria), sono di un’incapacità sconcertante. E parlo anche di superstars. La tecnica direttoriale esiste, per quanto, come dire, duttile ed “effimera”, e dovrebbe essere curata alla pari della tecnica vocale e strumentale. Il violoncellista sputa sangue per anni sui colpi d’arco, scale, arpeggi ecc.? Il direttore dovrebbe fare lo stesso sull’indipendenza delle mani, solidità ritmica, conoscenza intima delle problematiche di OGNI strumento e voce, punta di bacchetta, stabilità corporea (non le famose ginocchia ondeggianti), polso, eccetera eccetera. Per non parlare del fatto che oggi il 90%, ad essere buoni, dei direttori non sa provare coi cantanti. Ho, anche qui, lavorato pure con star mondiali che alle prove non hanno saputo dire niente oltre al tipico “Bene, siamo insieme. Andiamo avanti”. E, altra cosa fondamentale, troppo spesso si dirigono opere senza sapere il testo e senza neanche parlare la lingua. La Bohème diretta da un [aggiungi una qualsiasi nazionalità non italiana] che non parla l’italiano e non conosce manco il testo anche no! Nell’opera, il deutsches Regietheater sta facendo danni che manco le cavallette. Tanti sovrintendenti sono loro stessi registi e si scambiano produzioni fra di loro nei rispettivi teatri, facendo odiare l’opera alla stragrande maggioranza del pubblico. Tanti altri non hanno alcuna istruzione musicale e basano tante loro decisioni artistiche su aspetti puramente esteriori. Per quanto riguarda le agenzie, chi è del mestiere sa esattamente che tipi di intrallazzi e “do ut des” ci siano. Ecco, il punto è che il “cancro” si è ormai diramato a tutti i livelli. Incluse tantissime classi di canto dotate di insegnanti che non sanno insegnare una qualsivoglia tecnica ai loro poveri sfortunati allievi. A parte alcune rare eccezioni encomiabili di artisti professionalmente validi, gli unici che veramente si salvano sono coloro che davvero devono metterci “la faccia”, cioè gli orchestrali. Lì non si scappa. Il suono esce dalle loro dita! E sono preparati. E più lo sono, più la frustrazione monta nel vedere che la loro vita è stata dedicata ad un’arte ormai talmente stuprata. Tanto che moltissimi lasciano e cambiano mestiere. Cosa che personalmente trovo straziante. Non sapete quanti fra gli orchestrali “rimasti” siano diventati, per salvaguardare la loro salute psicofisica, totalmente apatici e scollati dalle dinamiche di una buona produzione musicale. “Tanto a che serve se quello manco mi sente”. “Sono al terzo anno in quest’orchestra e già non vedo l’ora di andare in pensione”. “Ma perché io devo preparami quel passaggio se il capo, al posto di darmi l’attacco, dirige (male) la melodia?”…. Ok, fine del lungo sproloquio. Scusatemi 😅 Ma i temi sono assolutamente seri e le problematiche diffuse e ben note. Trovo importante che se ne parli.
Non fu ne sproloquio, il Suo, ne troppo lungo: come musicista professionale che ne ha viste di tutti i colori, aderisco ad ogni sua considerazione! Complimenti.
Mi sembra un giusto "sproloquio "! Spesso i professori d'orchestra sono quelli che salvano la faccia al direttore, poiché comunque è nel loro interesse che il brano sia suonato al meglio. Difatti dico sempre che per capire se il direttore è valido, guardate dove volgono lo sguardo i professori d'orchestra. Se guardano la spalla ( o i fiati si guardano tra loro) allora l'orchestra sta praticamente suonando da sola!
@@claudiapane5857 Esatto! È risaputo che i Wiener Philharmoniker suonano al meglio se il direttore è degno, sennò suonano col gesto. Episodio rimasto alla storia: “Maestro - disse la spalla al direttore - se dice un’altra parola, cominciamo a suonare col gesto”. Mai ci fu minaccia più grave che quella di suonare col gesto 😂
@@carpediem7286 Una spalla di un'orchestra dove suonava mio marito disse al direttore, che rimproverava gli archi di non essere insieme :" Io suono quello che vedo"
Conoscere i propri limiti è una cosa fonfamentale..capire quando e il momento di fare un passo indietro è essenziale...per lasciare da grandi è necessaria la comprensione di se stessi ed un autocritica quotidiana che talvolta il successo e l onnipotenza che il palco a certi livelli offre, spesso soffoca...domingo facendo il baritono il direttore d orchestra sta oscurando tutto quello che nella carriera da tenore ha sviluppato...peccato...certo che finire cosi è misero...conocordo al 100% il concetto e la riflessione che hai sviluppato nel video..e credo che si possa riassumere il tutto in due parole..umiltà e rispetto, verso se stessi la musica i collaboratori ed il pubblico...
I grandi/grandissimi direttori d'orchestra cercano di usare il MENO possibile gli assistenti e di fare loro stessi le prove. Furtwangler, Toscanini, H. V. Karajan, Carlos Kleiber, Bernstein, Abbado ecc... ecc... facevano ore ed ore interminabili di prove. Così oggigiorno Riccardo Muti, Zubin Mehta, Jordi Savall, Trevor Pinnok, cercano di presiedere a tutte le prove.
@@ilariopastore ma quale lana con la seta, ma per favore 😂! I direttori che ho citato hanno repertori e stili diversi, è vero, ma sono tutti di Altissimo livello (infatti non ce n'è uno tra quelli sopra nominati da me che non lo sia e dire di "altissimo livello" è comunque incredibilmente riduttivo per la loro enorme grandezza)!
In quel periodo i direttori provavano per settimane. Per le opere anche 40 gg. Oggi non piu, quindi gli assistenti servono, e all assistente serve questo training, per crescere.
@@iubanne Che poi Toscanini ha avuto assistenti come William Steinberg e Antonino Votto che ne capivano "abbastanza" di concertazione e di direzione e dunque gli assistenti servivano anche 70, 80 o 100 anni fa e bisognava saperseli scegliere...
Buon giorno Maestro, oggi - dopo tanto tempo - ho rivisto per l'ennesima volta questo video e mi sono venute in mente alcune riflessioni. In primo luogo, io penso che ognuno debba fare il proprio mestiere: ovverosia, Domingo è stato un grande tenore (anche se non adatto a tutti i ruoli del repertorio, ma comunque è stato una grande voce), quindi avrebbe dovuto continuare a cantare fino a quando ne avrebbe avuto la forza senza diventare uno dei tanti che non ha il coraggio di ritirarsi quando la voce inizia a vacillare e non cimentarsi con la direzione d'orchestra, che è una cosa del tutto differente e alquanto più complessa che fare semplicemente il cantante, sia pure di altissimo livello. In secondo luuogo, quando vedi che la voce comincia a non essere più quella di prima, occorre smettere e ritirarsi e non - come invece ha fatto Domingo - cantare in ruoli da baritono (io l'ho visto alcune volte cantare le arie di Giorgio Germont nella Traviata): tutto questo lo rende semplicemente patetico. In terzo luogo, invece di continuare imperterrito - e a volte con delle cadute di stile e di gusto del tutto censurabili - a cantare anche se la voce non è più quella di una volta, Domingo avrebbe potuto rivestire con grande prestigio e rispetto da parte di tutti il ruolo di "padre nobile" della lirica, come ad esempio ha fatto Renata Scotto, che ha messo a disposizione degli altri le sue conoscenze tramite l'insegnamento. In sostanza, quindi, a me che è sempre piaciuto Domingo, non ha fatto piacere che si sia cimentato in ruoli non suoi, sia facendo il direttore (a mio parere improvvisato) sia continuando a cantare in parti che non gli competono (cioè nelle parti da baritono). Un caro saluto da Bucarest, ancora per poco, dato che a fine mese torno in Italia
In linea con la sua disamina. Un suggerimento costruttivo: sia più conciso e sarà in sintonia con un pubblico giovane abituato ad altri ritmi . Questi giovani appassionati hanno bisogno di commentatori preparati come lei. Ps: ho scoperto oggi il suo canale e provo ad iscrivermi magari con l'aiuto dei giovani tecnologici. Cordialità Aurelio
Caro fratello condivido il tuo pensiero. Con tutto il rispetto per il grande Placido Domingo come tenore, tutt'al più che si dirigga pure l'orchestra per la lirica. Ma la sinfonica in genere che la lasci dirigere a chi è di competenza.
Il problema di Domingo è che gioca con la musica: fa il direttore d'orchestra, fa il baritono, ma alla fine non sono i suoi ruoli e non c'è niente da fare.
24:30 - 25:00 una verità insindacabile espressa con la massima chiarezza ed obbiettività. Maestro, farà in futuro un video sulla figura professionale dei pianisti collaboratori e ripassatori di spartito (pianista di teatro, Korrepetitor o Vocal coach che dir si voglia)? Mi piacerebbe molto sentire la Sua opinione a riguardo. Grazie mille!
Molto interessante. Mi sono iscritto al canale. Dispiace davvero che Domingo stia invecchiando così male, artisticamente parlando. Penso che il motivo della sua ostinazione sia più l'1 (ego) che il 2 (soldi). Io lo ricordo discreto direttore già molti anni fa, nel "Pipistrello" di Strauss, ma era un allestimento molto "festaiolo" che poteva anche essere alla sua portata, con un'orchestra esperta (credo fosse il Metropolitan). Ora rischia di essere non occasionalmente, ma strutturalmente inadeguato a quello che dirige, se sceglie un repertorio così impegnativo
Una volta che hai il nome ti permettono di fare tutto, anche quello che non sai fare. A discapito di chi non ha il nome ma è più bravo in determinati ruoli. Questo è valido in tutto i campi artistici.
Grazie per questo ennesimo bellissimo video che ho seguito con colpevole ritardo, (ti ho scoperto da poco).Mi sono sempre domandato come sia stato possibile che Domingo senza una adeguata preparazione didattica e di esperienza abbia potuto pensare di passare dal canto alla direzione.Trovo un parallelismo con i cantanti pop e purtroppo anche jazz che avendo una strumento "gratuito"( la voce) non si sono mai scontrati con la fatica di impararne uno. Sarebbe interessante sapere se sia mai stato capace di suonare il piano e se ha mai affrontato la lettura della partitura .🙏
Domingo è un sopravvalutato, buona voce negli anni 60 inizio anni 70, poi il declino, troppe recite troppi Otello più di 200, Mario Del Monaco ne ha fatti 425 in 22 anni, e la voce nei primi anni 70 era ancora bella, ma parliamo di un fuoriclasse.
È vero che c'è quella forma di divismo che impedisce ad un artista di abbassare la luce su di sé, però è anche vero che c'è una cultura generale piuttosto blanda fondata più sull'immagine che sulla reale capacità, quindi è forse proprio il pubblico che invita un artista a rimanere sul palcoscenico.
Buongiorno. Al 1'51'' si parla di una direttrice giovane, molto in voga, che delega le prove con l'orchestra all'assistente. Sarei molto curiosa di capire a chi viene fatto riferimento: è possibile avere nome e cognome o anche solo qualche indizio? Grazie
@@Vito_Lo_Re mi chiedevo se si trattasse di A.D.L.P., altra direttrice molto in voga, che domani sera dirigerà a Milano. E siccome mi piace molto, se fosse lei, ne sarei un po' delusa... Grazie!
Sempre. Io da studente in Conservatorio mi intrufolavo sempre di nascosto ad ogni prova d'orchestra. Un anno venne spesso a provare Muti con la Scala. Ho imparato tantissimo.
Si Riccardo poi è un perfezionista... faceva notare anche le minime "storpiature" che nel tempo si creavano per vezzo dei cantanti che non rispettavano il testo alla lettera😀... poi come avveniva l'esecuzione ....ogni nota è un mondo dice sempre....si.. ascoltarlo è importante e mi è servito quando ho composto i miei lavori......
Stavo ascoltando qualche registrazione e vedendo qualche esibizione al Met di Domingo, quando questi era ancora nel suo periodo d'oro, e raffrontando questi lavori con gli ultimi esiti della sua pur bella ed invidiabile carriera mette una certa tristezza. Pensare che lo stesso che non andò bene al galà verdiano all'Arena di Verona e che venne contestato dagli orchestrali durante una "Turandot" qualche sera dopo (addirittura Katia Ricciarelli dichiarò che forse sarebbe stato meglio che si fosse messo da parte ) sia lo stesso tenore che ho apprezzato in quelle opere che sto ascoltando lascia un certo amaro. Devo ammettere che neanche come baritono mi piace molto. Sicuramente non ci sarebbe nulla di male nel sperimentare un diverso registro, d'altra parte Ramón Vinay, nella seconda parte della sua carriera, fu un più che apprezzabile baritono. Tuttavia, Domingo non mi pare che funzioni molto, vidi malauguratamente qualche estratto del "Rigoletto" che girarono dal vivo a Mantova con Grigolo e Raimondi, se non ricordo male. La cosa ancor più scoraggiante è l'idea di esser ricordati, alla fine di un percorso artistico più che invidiabile (considerando il suo repertorio e la sua discografia molto ampi), anche per questi scivoloni
La parabola di Domingo è davvero molto triste. L'incredibile talento di questo artista, quando cantava come tenore, ha segnato la storia dell'opera e quando tu lo hai confrontato un poco negativamente rispetto alla felicità della zona acuta di Pavarotti o della bellezza del timbro e del fraseggio di Carreras, hai però dimenticato di citare un grande ulteriore pregio que Placido possedeva e con il quale era imparagonabile (positivamente) ai due grandi colleghi: l'arte scenica. Non credo che il problema sia economico (al di là di ciò che ha guadagnato nella sua enorme e lunga carriera, le royalties continuano a correre). Penso invece che sia una sorta di infermità mentale; forse, se smettesse di stare sul palco (o sul podio), perderebbe il fine stesso della sua esistenza (che sappiamo che in altri ambiti, non ha proprio "brillato"). La possibilità di dedicarsi a promuovere le nuove leve del canto lirico, credo che già la attui attraverso il concorso Operalia se non fosse che, anche in questo caso, sorgono dubbi sulla "bontà" degli intenti altrimenti, non si spiegherebbero alcune voci che lo vincono (intrallazzi di agenzie, scambi di favori etc…)… Ma, in ogni caso, pare che comunque non gli basti. Ultima osservazione: non sono tanto sicuro che se lui non dirigesse, il suo posto sarebbe occupato da un giovane talentoso sconosciuto a cui dare occasione di “emergere"… A quei livelli, probabilmente sarebbe dato a un bravo direttore che solo incrementerebbe l’agenda già piena con ulteriori impegni artistici, o a un altro mediocre che è nel giro giusto... Saluti.
Hai assolutamente ragione: il suo talento di attore è innegabile. Anzi, dei tre era di gran lunga il migliore, sulla scena. Quanto all’ultimo punto da te toccato, certo che non avrebbero chiamato uno sconosciuto; avrebbero chiamato uno famoso che forse avrebbe liberato a sua volta un posto a un direttore di media importanza e così via a scendere. Questo in linea di principio: il flagello di certe agenzie è cosa nota.
@@Vito_Lo_Re davvero non sapete che DOMINGO e un importante impressario ? -lui stesso e una agenzia ch ha saturato DA UN TEMPO il mondo lirico da SUOI ARTISTI e vero , che qualche tempo fa lui ha fa FATTO ritirare dalle pubblicazioni in generale ogni allusione alla sua facetta IMPRESSARIALE _ che di sONO lito figuravano nella fantastica lista di sue "destrezze" TRA LE QUALE LA ATTIVITA DOCENTE ED impressariale occupavano un posto importante.ULTIMAMENTE E APPARSO LA "NUOVA SPIEGAZIONE" della sua condotta , fondata sulla "FAMIGLIA; AVIDA DI SOLDI"INSIEME ALLA NECESITA VITALE DI ESSIBRISI PER NON MORIRE" SEMPRE SI CERca un modo di dispertare la COMPASSIONE PER UN POVERO VECCHIO! QUESTO POVERO VECCHIO E UN FOCO DI CORRUZZOIONE INSTITUALIZZATA DA UN TEMPO E LO SA TUTTOILMONDO CANTANTE! LAS LEGIONES DE OPERALIOS HAN INVASO GLI TEATRI ---se si facesse la statistica ---sarebbe molto illustrativo, credo...AMOR AL POTERE che detenta --- della fonte di quel illimitato potere tuttoilmondo fa le congetture piu o meno stravaganti o pavorosi --era infinito !-- si fabricava la fama della misma maniera che poi si distruzzeva il incauto che aveva creduto nella sua propria grandezza -- veasiJOSE CURA O VILLAZON , senza menzionare nomi " meno famosi"-UN ESSERCITO DI NO PRODI AL SERVIZIO SUOera una realita ---durante un lungo periodo una multitudine di cantranti --giovani, o non tanto, includevano nel C:V: la obbvligatoria frase " CANTO IN ____NOME DELLA PRODUZIONE _____"AL FIANCO DI PLACIDO DOMINGO"!!!non importa si faceva DA GIARDINIERO IN "TRAVIATA" ---lo importante era far vedere che UN _UNA CANTANTE NON ERA OGGETTO DI "VETO " DALLA PARTE DEL "RE; IMPERATORE; DIO; ED ALTRI TITOLI CHE ERANO ABITUALI NEI MEZZI INFORMATIVI SPAGNUOLI.LA PRIMA QUESTIONE CHE SI FACEVA A UN TENORE CHE ATERRIZAVA IN SPAGNA ERA "gia lo aveva ascoltato Placido Domingo ?
Non sarà anche che i "grandi nomi" vengono usati per attirare pubblico? Immagino che Domingo non si sia autoeletto direttore delle orchestre che lo hanno poi contestato: qualcuno avrà deciso che fosse una buona idea chiamarlo (facendo leva sul suo ego, certo) per sfruttarne la fama. Chiarisco: non sto dicendo che il M. Lo Re non abbia ragione, anzi: ne ha da vendere! Mi chiedo però se la responsabilità di certe scelte infelici debba ricadere unicamente sulle spalle dell'incanutita star di turno o non debba invece ricercarsi anche in un sistema che si basa molto sulla qualità "presunta" e meno su quella effettiva.
Condivido tutto il monologo di Vitò lo Re, sono sempre stato un grande fan di Placido Domingo ma un grande artista deve sapere e capire quando è arrivato il momento del ritiro, purtroppo Placido non lo ha capito un po’ per ego un po’ per il mal del soldo e per questo ha perso la mia stima! 😢
Sulla Quinta di Tschaikowsky esiste un bellissimo aneddoto raccontato da Karajan riguardo Hans Knappertsbusch, che era noto per non amare le prove. Arrivò alla prova generale e disse "ci vediamo domani a teatro". Il primo corno, che deve affrontare un difficile assolo nel secondo movimento, protestò che non aveva mai eseguito questa sinfonia... E Knappertsusch imperturbabile "È una musica bellissima, le piacerà". 😂
A me Placido piaceva .....poi quando si e' dato ai ruoli da "baritono"..... mi son rifiutata di ...seguirlo,speravo che presa la decisione di lasciare il canto.....prendesse la bacchetta e la usasse bene,essendo stato dall'altra parte.Va beh.😏
Come melomane inveterato da una cinquantina d'anni, appassionato di musica quasi di ogni genere, cantante semi-amatoriale (ma, dicono, non disprezzabile) e frequentatore (per lavoro e per relazioni sociali) di parecchi artisti classici (alcuni dei quali di molto alto livello) mi permetto qualche chiosa al tuo commento, che, peraltro, condivido toto corde. Intanto due vecchie battute che circolavano già una trentina di anni fa e che io trovo divertenti; tu di sicuro le conoscerai, ma molti dei tuoi lettori forse no; il nome del Nostro era stato ferocemente storpiato in due modi: "Flaccido Domingo", quando (specialmente in un certo periodo della sua carriera) era aumentato di peso e "Placido Mingo". Perché Mingo? È ovvio: perché il DO non ce l'aveva più... E, aggiungo, non aveva mai avuto, anche se sopperiva con un falsettone ai suoi tempi accettabile. Per il resto, che dire? Che era nato musicalmente come baritono leggero e forse aveva mezzi, caratteristiche vocali e musicalità per fare ruoli plurimi, anche se tutti contigui: Baritono leggero, Heldentenor, Tenore spinto/drammatico. Il problema (lazzi a parte) non era la mancanza del Do di petto, era il calo di livello e la disomogeneità dell'emissione specie dopo la zona del passaggio (Fa#-Sol) e una certa stimbratura dei centri, che sono la spia della tenuta di un cantante lirico. Quanto alla direzione, io ho sentito una sua Bohème già una trentina di anni fa e posso assicurare che era un routinier assoluto, senza il quale l'orchestra (purtroppo non ricordo in quale teatro fosse, ma era certamente di buon livello) avrebbe potuto benissimo suonare da sola senza peggioramenti rispetto alla direzione di Domingo. Infine, circa i tre tenori devo dire che ho sempre pensato che fosse una disgustosa operazione commerciale, che andasse contro l'arte dei tre protagonisti e che il loro livello performativo fosse (per motivi diversi) molto disomogeneo. Uno era stato uno dei grandi tenori lirico leggeri del secondo Novecento, ma assolutamente sopravvalutato per tutto il resto che costituiva il personaggio "bigger than life"; comunque era ritmicamente carente e la sua era una voce abbastanza "piccola", sebbene messa molto bene e ricca di armonici, cosa che la faceva "camminare" anche nei grandi teatri; un altro dei tre era stato un buon tenore drammatico, dall'emissione buona ma dal volume modesto, oltre tutto penalizzato, poveretto, dalle note traversie di salute; il terzo, appunto Domingo, forse dei tre era il migliore, anche per l'abitudine di cantare generi trasversali all'opera, a parte le "solite canzoni" che sono nel repertorio di quasi ogni cantante d'opera. Solo che essere il migliore in un'operazione nefanda come "i tre tenori" non mi pare titolo di grande merito. Avrei molto altro da aggiungere, ma temo di essermi dilungato già troppo. Grazie comunque per il tuo lavoro.
Permettimi di non condividere le tue osservazioni ma del resto, spieghi chiaramente di non essere un professionista del settore ma solo un amateur. Riporto ad esempio, qualche tua frase: "... il calo di livello e la disomogeneità dell'emissione specie dopo la zona del passaggio (Fa#-Sol) e una certa stimbratura dei centri" (ti riferisci a Domingo quando era nel pieno della sua attività di tenore?); "... era stato uno dei grandi tenori lirico leggeri del secondo Novecento, ma assolutamente sopravvalutato" (Pavarotti?); "... buon tenore drammatico, dall'emissione buona ma dal volume modesto" (Carreras?). Non scherziamo...
Chiarisco che nel primo caso mi riferivo a Domingo quando già non era in grado di cantare da par suo come tenore e si era messo a fare il baritono, come se i problemi (peraltro fisiologici specie nelle voci alte) non ci fossero anche cantando nella corda sottostante, cioè baritonale. Il tenore lirico leggero (e poi lirico) dalla voce che camminava era ovviamente Pavarotti, che non aveva una voce "enorme" come alcuni pensavano per averlo sentito su disco. Avendolo sentito molte volte sia in prova che nelle recite confermo quello che sostanzialmente dicevano con ben altra autorità rispetto a me quasi tutti i direttori: bellissima voce, non grande ma penetrante e piena di armonici, di scarso senso ritmico (per un cantante del suo livello) e di altrettanto scarsa preparazione musicale. Pav soleggiata poco e male e aveva bisogno di un tapeur che sul piano gli facesse assicurare le note e la loro durata una per una. Io non scherzo affatto, questi artisti li ho sentiti nei teatri di mezzo mondo e conosciuti (con tanti altri) personalmente.
Complimenti per il video, condivido l‘analisi al 100 % . Soprattutto quando spiega la differenza tra tenore e baritono. Sentire un tenore che scimmiotta la voce del baritono (e oggi purtroppo succede spesso) solamente perchè non ha acuti è veramente offensivo. Rimanere a casa ad ubriacarsi è veramente un ottimo consiglio in certi casi 😂😂😂
Analisi lucida e puntuale, non solo sull'evento in particolare, ma su una tendenza purtroppo consolidata che va a danno di tutti, in primis La Musica. Secondo me la vera domanda è: perchè lo invitano? Anche se non giustificabile, Domingo dopotutto ha accettato un'offerta...è dura scendere dal piedistallo, una volta che ci sei stato. La vera responsabilità è di chi lo chiama, con il solo intento di fare botteghino cavalcando un nome
Uni dei motivi per il quale Domingo è stato invitato è che quest'anno il Festival di Verbier festeggiava i suoi 30 anni: la direzione del festival ce l'ha messa tutta per avere sul palco i più grandi e celebri (anche attori di cinema e teatro) di oggi !
@@micaelabonetti949 perfetto, risposta che conferma la mia tesi: l’importante era avere una celebrità sul palcoscenico. Che poi sapese dirigere era secondario
DEVO DIRE PER NON SOLO P.DOMINGO, NON E ALTEZZA, DIRETTORI DI PROFESSIONE NON VALGONO NULLA, :NEMET-SEGUN, IL PREZZEMOLO, SEMPRE IN MEZZO ARMIGLIATO, A ME ASSOLUTAMENTE INSOPPPORTABILE PURE ANTONIO PAPPANO, GIA QEL ETERNO MOVIMENTO DELLA BOCCA, BRUTISSIMO VEDERE, PEGGIOR TUTTI REGIE ACCETTATE PIU CHE ORRENDE!!!CANTANTE-I ASSOLUTAMENTE MENO DI MEDIOCRI. SOLO QESTI DUE STANNO DISTRUGGENDO UNO MET,(DOPO PERFETTO J. LEWIS!)ALTRO COVENT GARRDEN!!!(DOPO STUPENDO SIR GEORG SOLTI!!)PER FORTUNA CAANTANI-E MASSIMI COME PER ME UNICO IDOLO JUAN DIEGO FOLREZ, NON HANNO BISOGNO NESSUN, SOLO LA MUSUCA,E SONO DIVINI, !!(DETTO LA DIVINA CALLAS!!)E CERTO JOYCE DIDONATO, NATALIE DESSAY, A POCHISSIMI SI , MA SONO ALTRI. DOMINGO CERTO NON PEGGIOR DI LORO E ALTRI, NON PARLO PIU!! MARTA BEATRIX DARDAY
Domingo has overextended his welcome now for a few decades. He is not going to retire ever as long he keeps getting paid what he wants. This man lost any artistic integrity a long time ago.
Prima tenore, poi ha provato come baritono, adesso fa anche il direttore d'orchestra? Direi che il momento di ritirarsi e: "abbandonate la magia del palcoscenico", come diceva Renata Tebaldi, è arrivato da un pezzo. Chi non può più cantare, dovrebbe mettere la propria esperienza al servizio dei giovani facendo masterclass.
Domingo aveva iniziato da Baritono poi passato a Tenore e quindi tornato al ruolo baritonale. L’ho conosciuto (lavorandoci) ed è una persona correttissima anche perché la moglie (piccola ma peperina) non lo molla un minuto…
Domingo è stato un grande tenore, diciamolo, ma come direttore è da dimenticare. Non è il primo cantante a impugnare la bacchetta ma... Peter Schreier fu assai più serio e professionale.
Ho avuto una sola occasione di collaborare con il mio Coro di Voci Bianche dell'Arcum con Placido Domingo ,in veste di direttore d'orchestra,nel 2000 al Teatro dell'Opera di Roma in occasione del centenario dell'opera.Posso testimomiare che in quell'occasione in cui Cavaradossi era Pavarotti ancora mi chiedo come riuscisse a stargli dietro visto che costantamente era una battuta in ritardo.Certo sono trascorsi 23 anni e non l'ho più visto sul podio ma ricordo la sua squisita sensibilità e disponibilità.soprattutto se si raffronta al comportamento inqualificabile e villano di Franco Zeffirelli che curava la regia.
L’anno scorso a Verona (mi pare) l’orchestra diretta da Domingo non si è alzata in piedi a prendere gli applausi, benché invitata dal direttore, per protestare contro l’impreparazione dello stesso durante il concerto….
La solita "tirata" inutile. In Italia e non solo dirigono cani e gatti che nonostante la "spocchia" sono modesti. Domingo non è un grande direttore ma riesce a riempire un grande teatro con ritorno importante per la direzione dello stesso. La polemica è esagerata, andrebbe fatta anche per i direttori che aprono tagli voluti dall'autore o insistono nelle riscoperte e rimaneggiamenti di partiture con esiti molto poco confortanti. Se non altro Domingo grazie agli incassi che permette di realizzare con il suo nome non pesa sul sistema del teatro d'opera anzi fa guadagnare...a differenza di altri che creano l'opposto....quindi esagerazione, sterile perdita di tempo .
Ascoltato il video e subito iscritto al canale. Al netto del pasticcio di Domingo, di cui ho letto solo qualcosa sui giornali, sono d’accordo con lei su tutto. Ha fatto un’ottima analisi - anche, a mio avviso, “politica”, nel senso più ampio del termine. Bravo, bravissimo. Una sola osservazione: lei ha detto, all’inizio del video, che molti direttori affidano le prime letture agli assistenti per due motivi. Ha egregiamente spiegato il primo, ma credo si sia dimenticato il secondo (anche se, almeno per noi musicisti, è evidente)… magari dedichi al secondo motivo un video a parte. Comunque, ripeto: complimenti ancora!
Ho riascoltato il video e in effetti avrei potuto dirlo meglio ma l’ho detto: la prima ragione è il risparmio di tempo ed energie; la seconda è la preparazione dell’orchestra e lo scovare eventuali errori nelle parti.
@@Vito_Lo_Re Probabilmente anche portare l'orchestra verso lo stile del maestro, che l'assistente conosce molto bene, e le sue intenzioni per quest'interpretazione, che il maestro gli avrà comunicato preventivamente? Così il maestro trova una base già pronta, su cui poi ricamare senza perder tempo. Questo certo rientra nel fatto del tempo, ma visto da un altro punto di vista.
@@irmar in genere uno stile si stabilisce proprio facendo tanti concerti ma soprattutto tante prove. È un’opzione, però. Riconducibile al primo dei due motivi ma è un’opzione.
Nel caso del Festival di Verbier, che conosco da vicino, notiamo che l'orchestra, durante le due settimane che dura la manifestazione, si presenta con più concerti, programmi molto diversi, molto impegnativi, e direttori diversi. Un non facile, se non impossibile, impegno!
Domingo da anni canta ruoli da baritono quando non ha un solo semitono col colore del baritono...è un tenore senza più gli acuti ma il colore e la voce da tenore sono e tali restano e quando duetta col tenore si sentono 2 voci tenorili e non una baritonale e una tenorile. L ho ascoltato in Rigoletto e Nabucco nei ruoli del protagonista è stato a dir poco imbarazzante e per me non ascoltabile. Si ritiri e la smetta di fare il direttore quando non ne ha le doti e peggio ancora il baritono perchè nulla di nulla ha la sua voce del colore baritonale. Vada a godersi la pensione e liberi i palcoscenici della sua presenza da anni non più artistica
Ottobre 1. Plácido Domingo "Tour Internacional 2023" Poliedro de Caracas. Se entri nella paggina di ticket,potrai renderti conto che praticamente e vuoto. Prezzi da 60$ a 600$ per novanta minuti. Programma: "Granada-El día que me quieras-Solamente una vez-Alma Llanera" soltanto alcune che ricordo. Questo e quello che rimane da Plácido: Totale indifferenza dal público Venezzuelano.
Ho letto il suo programma e quando canterà, ad esempio appunto Granada-El día que me quieras, mi farebbe star male al confronto con un altro impareggiabile della lirica, e non solo, che purtroppo non ha avuto il suo successo: Alfredo Kraus che come persona, è stato di di gran lunga più serio al punto da declinare l'invito di Karajan al Festspielhaus perché la famiglia era più importante.
Quasi tutti gli artisti, anche grandissimi nella loro arte, quando sono saliti sul podio hanno "stonato" sonoramente. Faccio due nomi: Vladimir Aškenazy, Maurizio Pollini. Due grandissimi pianisti. L'unico forse che è riuscito ad ottenere buoni risultati dall'orchestra è stato, secondo me, Mstislav Rostropovič. Lui però è stato un fantastico violoncellista e uno splendido pianista!
Domingo will never stop until the world recognise a new great Tenor, not created by him, that's we should support Tenors such as Martin Muehle who sings amazingly in Berlin or Gaston Rivero, who sang Aida in Torino 7 performances in a row at top level, or Fabio Sartori. Domingo hates these Tenors because they can shadow his name
It is the only way to remove him from the operatic picture and stop his blocking to Tenors, Sopranos, Baritones , conductors and so many talents around.
Maestro mi perdoni, sono incompetente o, per dirla in maniera molto terra terra non conosco il pentagramma. Sono un'appassionata di opera lirica e amo la musica classica. fin da quando ero giovane. Le Orchestre scelgono i Direttori . La mia domanda è questa: perché questa Orchestra non si è comportata dignitosamente fino alla fine? Avevano scelto come Direttore Domingo e, sarebbe stato più professionale e più civile che il primo violino fosse restato al suo posto fino alla fine della rappresentazione e non portarsi l'Orchestra fuori come il pifferaio di Hamling. La figuraccia l'hanno fatta tutti, e soprattutto, la Musica. Non molto edificante a mio avviso ,si intende. Lei Maestro è una miniera di doti musicali e il Suo Stile comunicativo è immediato, diretto e colloquiale. Mi sono iscritta al Suo canale e spero Di avere un Suo gradito riscontro. Non uso il nequittese. Sono italiana commento in italiano e i francesi "sono così francesi" v.v.-:) Grazie.
Buongiorno e grazie del Suo contributo, purtroppo però ciò che ha scritto non corrisponde a verità: nessuna orchestra sceglie il direttore; non di regola, almeno. Forse quello a cui si riferisce è che ALCUNE orchestre (molto poche, mi creda) scelgono tramite votazione il direttore stabile ma non è questo il caso. Sul comportamento dell’andar via dal palco concordo anch’io con Lei che non sia stato un bel gesto ma proprio l’eccezionalità del fatto credo sia sintomo dell’esasperazione che si era creata durante le prove.
Buon giorno Maestro, La ringrazio per la Sua immediata e gradita risposta e mi permetto di chiederLe maggiori lumi in proposito. Grazie ancora e La saluto cordialmente. v.v. -:)
Maestro ho trascinato letteralmente il mio parente inutile a vedere il Maestro Zingaretti che esprimeva il suo giudizio sul maestro Cantelli e sa come mi ha risposto con competenza che lo stesso non aveva l'assetto di un vero pianista la testa ciondolava e non aveva l'assetto di un vero pianista e che forse l'asportazione delle adenoidi avrebbe giovato molto al suo tono nasale. La stessa cosa che mi ha risposto quando la sottoscritta lo ha trascinato in una esecuzione del grande Furtwaengeler (mi dispiace non trovo la dieresi) e lo stesso parente inutile mi ha detto la seguente frase: ma non vedi che il braccio sinistro è assolutamente sproporzionato al braccio destro. forse è stato un mancino corretto. Non sono consapevole del perché Le Scrivo questi fatti ma sento di affidarli a Lei competente e informato. Mi perdoni il mio stile ho lavorato in ambito statale e quindi, purtroppo, ne ho anche assunto il modo diciamo costituzionale di rivolgermi al mio prossimo. Non è un'affettazione mi creda, di tenere le distanze ma il mio credo è stato sempre quello che ai tuoi soldi puoi dare del tu a quello degli altri del lei a quello dello stato del vostra eccellenza. Grazie ancora della Sua disponibilità che sento simpaticamente ricambiata. P.S. oggi non spengo internet potrei non ritrovarlo domani Già oggi vi sono state delle incongruenze informatiche. Grazie ancora Maestro per la Sua cordialità. Con immutata stima e simpatia v.v. -:)
@@violettavalery857 nel suo commento non c’è una domanda ma mi permetto di dire che Furtwängler era un musicista gigantesco ma dal punto di vista tecnico-direttoriale era veramente un mistero.
Un momento, calma...gli scienziati hanno detto che l'età " naturale " dell'uomo dovrebbe essere di 120 anni ( ben portati )...Domingo ha tutto il tempo per ri- imparare a dirigere da giovane prodigio. 😅.
Caro Maestro
Buona sera.
Condivido perfettamente il tuo pensiero chiaro e preciso e ti ringrazio e ti ammiro per il coraggio che hai avuto ad essere una voce giustamente critica
C’è un bellissimo pensiero che Domingo avrebbe dovuto fare suo ma che, a causa del suo ego, non ha minimamente considerato “ preferisco che si dica di me peccato che non canti più, piuttosto che peccato che canti ancora…“ Per Domingo bisognerebbe anche aggiungere “peccato che diriga”..
Un cordiale saluto
Buongiorno !
la ringrazio per questa preziosissima puntata, che direi necessaria.....
io sono stata una frequentatrice dei teatri d'opera in tutta Italia e in Europa, ho organizzato viaggi per 18 anni, ho smesso di farlo nel 2017 per ragioni d'età.
solo per farle capire chi sono, credo di poter modestamente dire che conosco assai bene tutto quel che gira attorno al mondo dell'opera, dai cantanti ai direttori e anche ai registi.
Sono 10 anni che sto dicendo a chi lo vuol capire che Domingo é veramente una persona molto deludente sotto tanti punti di vista...dovrebbe prendere esempio dal nostro Carissimo Leo, che ha sempre cantato nel suo repertorio, e che spinge e supporta i giovani, tanto di cappello a lui, é sempre un grande!!!
Domingo si dimostra una persona presuntuosa e orgogliosa fuori misura, ma é anche colpa di un certo pubblico che lo ovaziona come fosse un Dio.....sopratutto le signore di una certa età.
dopo essere stato tenore é diventato baritono e in seguito Direttore, si dovrebbe solo vergognare e ritirarsi, lasciando spazio ai giovani, ma credo gli manchi l'intelligenza per farlo.
Nel 2022 se non erro anche all'Arena di Verona l'orchestra lo ha contestato, non solo a Torre Del Lae siccome io vivo in Svizzera, non lontano da Verbier, ho sentito diversi miei ex clienti che ci sono stati e sono stati molto molto delusi.... il pubblico dovrebbe boicottarlo.
per quel che mi riguarda mi sono sempre rifiutata di organnizzare viaggi dove lui era presente nel cast, é una cosa che proprio non mi va giu!!!
Un'altro marcio é anche il suo agente e mi fermo qui altrimenti slitto......
per cui la ringrazio Maestro di aver messo il dito sulla piaga, buon lavoro e complimenti!!!
Grazie del Suo contributo.
B R A V A...
Concordo pienamente.
Che bello sentire finalmente qualcuno che dice forte e chiaro che ci sono tanti giovani talentuosi.
19:27 Una grandissima ultra ottantenne che si è messa a disposizione dei giovani (in realtà lo ha sempre fatto) con una generosità incredibile è Raina Kabaivanska
Raina Kabaivanska? Beh,.... tanta tanta tanta tanta tanta tanta tanta roba 😍
Per l’informazione dal vivo durante le sue recite e concerti il tenore Placido Domingo purtroppo non aveva una voce scura e pastosa .
il vecchio
Grandissimo Vito, una voce "fuori dal coro". Condivido "per filo e per segno" il tuo pensiero e ti ringrazio per aver offerto anche ai "non addetti ai lavori" una panoramica così precisa e preziosa sul lavoro del direttore d'orchestra. Le stesse cose che hai osservato nel mondo della musica accadono anche in altri ambiti del mondo dello spettacolo. Cito, ad esempio, i casi di celebri presentatori: Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Raffaella Carrà. Mi sono spessissimo chiesto: ancora loro? Sempre loro? Personaggi d'indubbio talento, ma che con il loro persistere sulla scena hanno sottratto preziose opportunità a molti giovani che non hanno avuto la stessa fortuna. Forse la materia meriterebbe approfondimenti in ambito scientifico per cercare di capire cosa succede nella mente di chi rimane così saldamente ancorato al palcoscenico.
Condivido il suo pensiero. Grazie per questo video davvero indispensabile💝🌹💖
Perfetta disamina. Chiara , professionale e molto competente. Bravo!
Verissimo! Da perfetta profana della musica posso dire, ho assistito ad un concerto del Domingo all'Arena tre anni fa e ho potuto percepire tutto quello che dice Maestro! Il pubblico, anche inesperto, lo sente. Musica a parte, il fenomeno da Lei descritto si verifica anche in altri settori professionali, nemmeno poi cosi pieni di lustro. Abbondanza di Ego, oggigiorno. Nella vita professionale arriva sempre il momento di passare in secondo piano, lasciando spazio a chi viene dopo, insegnando ed elargendo a mani piene cio che si è potuto apprendere e padroneggiare negli anni. Nuova iscritta. Grazie!
Grazie a Lei!
grazie maestro fantastica chiarezza...e grazie per avere fatto luce sulla diversita delle classi vocali..sono un baritono e ho amato le sue parole!
Grazie Maestro per la lucidissima e puntuale analisi. Ho assistito a quel concerto: è stata una vera caduta di qualità per un festival di altissimo livello. Ho trovato l’episodio una grave mancanza di rispetto nei confronti del suo pubblico.
Carissimo M° Lo Re, condivido tutto, mi trovi allineato perfettamente, però mi permetto solo precisare che la cosa spiacevole risale addirittura la 2000 con la famosa Tosca all'Opera di Roma, nel centenario, in forma di concerto, con Pavarotti, Salazar, Pons, Dara (ineccepibili) e Lui a dirigere, con il gesto spesso in ritardo sull'orchestra... aveva 59 anni ed era giunto al capolinea dell'importante carriera tenorile! Hai parlato di ego e denaro: beh, il grandissimo Gino Bechi, ospite nel 1980 (aveva 65 anni!) a radio 3 "Antologia di musica operistica" disse che il giorno in cui si rese conto che la voce non gli rispondeva come al solito, dopo 28 anni di carriera tolse il disturbo (immagino annullando contratti ... quindi con penali, cioè il contrario dell'attaccamento maniacale al denaro) e concluse sorridendo "ho voluto lasciare un ricordo di me finché ero in alto e adesso, mi godo la vita e non me ne importa nulla se al mattino mi sveglio afono!". E la stessa encomiabile decisione presero Lauri Volpi, Tebaldi, Del Monaco, Corelli, Stella, Protti, ... e altre sagge celebrità che sul momento non ricordo...
Tanti anni fa all'Arena di Verona assistetti alla rappresentazione di "Carmen" con Franco Corelli. Purtroppo il tenore non fu all'altezza della sua fama. Un mese dopo venne a far visita a Galliano Masini, un tenore del passato. In quell'occasione parlando di quella rappresentazione chiaro e tondo dichiarò che aveva capito di essere arrivato alla fine della carriera. Un ultimo suo desidero era cantare la Messa Da Requiem di Verdi in onore di sua mamma e poi chiudere. E così fece. E, come ricordato, tanti altri hanno chiuso le loro carriere ritirandosi al momento giusto e, alcuni, riversando il loro sapere su giovani cantanti ( perché anche insegnare non è facile e Corelli era stato quasi rovinato da Lauri Volpi!). Giorni fa ho visto su Sky un Gianni Schicchi cantato da Domingo: sparargli sarebbe stato il minimo! Speravo che Buoso Donati resuscitasse e prendesse il suo posto o che le bastonate in fondo all'opera fossero vere. Non lo saprò mai, non sono arrivato neanche al "Oh mio babbino caro"!! Saluti!
@@carlogregori1967 Condivido e grato per alcuni aneddoti che non conoscevo!
Vito Lo Re condivido in toto tutto ciò che hai detto in questo video, in particolare il passaggio in cui hai parlato della gerontocrazia nel mondo della musica. Se il carrozzone della musica classica per il 90% utilizza fondi pubblici, cioè di noi cittadini, essa ha l'obbligo di favorire la promozione di giovani talenti. Pertanto ti invito ad affrontare questo argomento in un tuo prossimo video affinché il sistema di finanziamento pubblico, come il FUS, possa cambiare le regole al fine di favorire i giovani talenti e le nuove istituzioni artistiche a dispetto delle agenzie di rappresentanza artistiche che sono le uniche ad avere enormi benefici.
L'argomento è molto, molto interessante. Ci penserò, grazie del suggerimento.
Bel video .Concordo pienamente. Domingo e' (o e' stato) un grande cantante. La direzione orchestrale va lasciata ai direttori.
E' stato!
Giustissimo, bravissimo e grazie!
Sono debitrice a Domingo da quando, bambina, i miei mi portarono all'Arena per Tosca. Era una notte di luna piena, Domingo cantò lucean le stelle, provai un'emozione talmente intensa che scoppiai a piangere. Alla fine pretesi che i miei mi accompagnassero nel camerino, rifiutandosi di andare via se non mi avessero consentito di ringraziare quel signore. Non posso dire quanto mi dispiaccia questo suo tramonto così lontano dalle altezze che la sua arte aveva raggiunto. Si figuri che, a me, già stringeva il cuore guardare i tre tenori, lì, a cantare col microfono... soldi & vanità provocano queste cose un po squallidine
Assolutamente d’accordo con te (e complimenti come al solito per la competenza 😊), vabbè che chi minimo ha un’esperienza musicale sa che se ci sono i problemi in questi casi è sempre l’orchestra ad aver ragione e non il direttore, il quale ha l’OBBLIGO di essere chiaro e di farsi capire dall’orchestra.
Grande Vito Lo Re e grandissima analisi ineccepibile . Complimenti
Da tenore ha cantato in tutte le lingue (anche in tedesco) con buona proprietà di accento e questo è apprezzabile. Come timbro di voce non è mai stato nelle mie corde ma riconosco il successo planetario come quando (qui non c'entra nulla con il canto) durante il terremoto del 1974 in Messico lo si vide scavare tra le pietre a mani nude e la notizia girò in tutto il mondo. L'ho ascoltato come Marchese di Posa in Don Carlo alla Wiener Staatsoper e per me è stata una pena indicibile (soprattutto nel famoso duetto) avendo nell'orecchio altri e ben veritieri baritoni. Famosa la litigata del 1976 con il maestro Kleiber che aveva la pretesa di fare le prove al mattino presto. Quanto alla capacità direttiva non sempre è relazionabile con il fatto di essere stato un bravissimo cantante. Se avesse un po' di ritegno dovrebbe evitare di rimediare certe figuracce come a Verbier e all'Arena l'anno scorso. Appreso che sarebbe stato scritturato anche quest'anno ho scritto alla sovraintendenza dicendo che, presente Domingo come direttore d'orchestra, avremmo disertato il teatro. Comunque la responsabilità maggiore ricade sulla direzione artistica dei teatri che lo invitano e finché la gente accorre buon per lui e male per chi gradirebbe ascoltare la Musica così come scritta e sapientemente diretta.
OI NON E IL.PROBLEMA DARE POSTO A GIAVANI SOLO, TANTO, M. MATIOTTI, G. DUDAMEL, E E. PIDO, MENO GIVANE, E ALTRI NON MANCANO POSSIBILTA ESIBIRSI!!!MA DISTRUGGERE,,ROVINARE CAPOLAVORI PER ASCOLTA, IL"BARITINO"ORRENDO, E DIRETTORE NON TANTO PEGGIO, GRAZIE LE ORCHESTRE OTTIME VANNO ANCHE SOLI, SANNO.PIU DI DOMINGO QASI SEMPRE!!!MARTA BEATRIX DARDAY
AScoltare suo CONTE LUNA, - ERA GIOVANE SECONDO IL ENORME VERDI POCO PIU DI 20 ANNI(MANRICO 1-2 ANNI MENO)ERC ETC E FA MALE FISICAMENTE , PENSO NON SOLO ME MA QANTI ALTRI!!!????!!!MARTA BEATRIX DARDAY
Tedesco...("MorgEEEEHHndlih lOOIIIchhtendE in RosigEEHNN scAAAinn...")🤣🤑😝..?!?!
@@Arconte-ed2tr Se rispondi nel merito è meglio
Sto rispondendo al contenuto! Il suo Von Stolzing è ridicolo (tra l'altro non l'ha mai cantato dal vivo...); il suo tedesco è caricaturale, e non riesco proprio a prendere sul serio un'interpretazione operistica che rasenta la comicità operistica (qui involontariamente trasformata in opera buffa!).
Ho trovato il video nella home e ho scoperto il canale. Inutile dire che mi sono iscritto subito. Grazie di dire esattamente ciò che penso.
Grazie!
Sei bravissimo, concreto ed apprezzabile per il contenuto
Bravissimo Vito, come sempre!!!
Sono un melomane perso ma a digiuno degli aspetti tecnici e logistici. Non sapevo che ci gli assistenti fossero così indispensabili (… bellissimo l’esempio delle cavalle…😄😄) e quindi la sua spiegazione altamente professionale è molto interessante. Bravo maestro. Grazie.
Questa è la verità. Complimenti
Grazie. Condivido, purtroppo, in pieno. Aggiungo alla lista delle vecchie glorie Maurizio Pollini e, mi si creda, lo dico con grande dolore.
Lo dico con dolore anch’io, anche se non tutti sembrano averlo capito. Vedere artisti così grandi scivolare verso livelli artistici bassi fa male al cuore.
Grazie Maestro per le sue opinioni sempre franche e ponderate, condivido pienamente!
Il primo suo video che vedo. Complimenti! Condivido pienamente
Grazie!
Ottime considerazioni....anzi sei stato molto gentile
Condivido pienamente, è una situazione a dir poco imbarazzante e avvilente, contraria alla sua dignità. Speriamo che si renda finalmente conto
Quando Renata Tebaldi lasciò le scene all'età di cinquantacinque anni, pur avendo davanti a sé ancora qualche anno di carriera, si dice che abbia spiegato la sua scelta con queste parole: "Voglio essere rimpianta, non compianta". Domingo sembra non averlo capito: forse per un eccesso di narcisismo?
Domingo nn ha piu voce.
Si è esibito recentemente cantando Granada. Faceva pietà. Un tono sotto. Dovrebbe ritirarsi!!
Condivido il suo pensiero sulla Tebaldi. Però Renata ne aveva addirittura 53 di anni quando lasciò le scene
Credo non potrebbe sopravvivere a lungo senza palcoscenico/ orchestra .
Domingo sta facendo gara con katia ricciarelli per chi fa più figure fi m**da.
ho sempre avuto una ammirazione sconfinata per Placido che ho visto per la prima volta nel 1972 nella Forza del destino, e da allora un'infinità di volte in un'infinità di opere in produzioni diverse. è stato il tenore/artista che ho amato di più. quindi posso dire a Placido che forse è ora di salutare il pubblico❤
Senza forse... Anche come baritono. Come tanti altri non è stato capace di lasciare il palcoscenico al momento giusto. Patetico.
Rificolo
Vuoi dire che di sua intelligenza non si parla.
La penso allo stesso modo. Ascoltato in mano nel 71,e tolto quel Si del 3 atto a mio avviso rimane il Des Grieux di riferimento, poi Tosca nell 81 e Otello a New York nel 94.I suoi coevi tenori li ho sentiti tutti. Inutili enumerarli. Voci anche più importanti estese ecc. E parlo da addetto ai lavori 36 anni nel Coro del San Carlo come Tenore diplomato al conservatorio San Pietro a Maiella, è nipote del baritono Mino Cavallo ( vedere you tube). Orbene non lo cambierei nei suoi anni migliori e nel suo repertorio più congeniale con nessuno. Poi se avesse smesso intorno ai 60 occupandosi di altro tipo direzione artistica, sovrintendenza, agenzie( che forse ha), concorsi, scoperta talenti ecc. ma abbandonando " il sacro fuoco" avrei apprezzato.
@@massimocassano2545 Interessante. Dall'alto della mia ignoranza, ma probabilmente dotato di un discreto orecchio, mi sento di condividere le sue considerazioni.
Semplicemente Domingo non è un direttore e il problema quindi non è suo ma di chi lo invita a dirigere un’orchestra
... perchè gli altri direttori servono ? ...
@@ilariopastore qui non si parla di "altri direttori" ma di uno specifico. Che ce ne siano altri inutili non stento a crederlo. Preferisco concentrarmi su quelli che servono. Ribadisco, fossi in Domingo continuerei a dirigere finchè trovo orchestre che si fanno massacrare, direzioni artistiche che mi inseguono e pubblico caprone che compra i biglietti. Il problema non è lui
Sarebbe bello chiamare professori d'orchestra chi suona in orchestra e non orchestrali. Da un direttore d'orchestra è davvero brutta cosa...
Peccato anche far percepire ai non addetti che un solista abbia vita più facile rispetto ad un direttore: vero che un solista prova a casa il risultato del suo lavoro ma a costui non è permesso il minimo errore.... al direttore insomma diciamo ....anzi non diciamo che è meglio. Il livello tecnico delle orchestre è sempre più alto, ormai davvero raro trovare una orchestra che non vada da sola.
Ammirevole invece sentire un direttore ammettere di essere stato impreparato 2 volte nella vita...ovviamente non è credibile perché in 20 anni o più di carriera i numeri saranno diversi ma credetemi che il maestro Lo Re per questa affermazione va seriamente apprezzato
Esatto!
Domingo ha studiato composizione e direzione d'orchestra al Conservatorio prima di studiare canto. Ha cominciato come pianista e direttore d'orchestra. La sua carriera di cantante è cominciata dopo, inizialmente era baritono.
Eccellente analisi, concordo in pieno.
Perfettamente d’accordo , lui dirige , altri cantano ancora e facendosi ridicolizzare , partecipando anche a trasmissioni , pubblicità , ecc.. bruciando così una splendida carriera artistica , con gli scempi di cui la gente , pur consapevole , continua imperterrita ad invitare certi personaggi sul palco , non ho parole . Io li ho sentiti cantare dal vivo questi personaggi , compreso Domingo , negli anni ‘80 , di un carisma ed umanità eccezionale , ma come ha scritto un signore , una grande capacità interpretativa e scenica , purtroppo finché ci sarà gente che li chiamerà questa giostra non si fermerà , e sono sinceramente dispiaciuta . Una buona giornata !
Perfettamente messa a fuoco e spiegata la questione. Complimenti!
Sottoscrivo ogni sua parola. Il fatto è che a Verona al nostro è sempre dato di fare il suo personale concerto lirico, inascoltabile, e lui fa immancabilmete, e purtroppo, il TUTTO ESAURITO.
Per quanto io sia d’accordo in toto con la critica, trovo che il tema sia ben più grande del Domingo di turno e mi permetto di proporre una discussione che va al di là del tema del video. Magari, se ha voglia, potrebbe pure farci un video.
Purtroppo il decadimento culturale degli ultimi decenni ha ridotto il mondo professionale della musica classica a un malato terminale.
(Parlo con cognizione di causa).
Ok, Domingo non è un direttore e, come TANTISSIMI altri, si trova a fare un mestiere che non è il suo. Ma una marea di stessi direttori “puri”, professionisti del mestiere (in teoria), sono di un’incapacità sconcertante. E parlo anche di superstars.
La tecnica direttoriale esiste, per quanto, come dire, duttile ed “effimera”, e dovrebbe essere curata alla pari della tecnica vocale e strumentale. Il violoncellista sputa sangue per anni sui colpi d’arco, scale, arpeggi ecc.? Il direttore dovrebbe fare lo stesso sull’indipendenza delle mani, solidità ritmica, conoscenza intima delle problematiche di OGNI strumento e voce, punta di bacchetta, stabilità corporea (non le famose ginocchia ondeggianti), polso, eccetera eccetera.
Per non parlare del fatto che oggi il 90%, ad essere buoni, dei direttori non sa provare coi cantanti. Ho, anche qui, lavorato pure con star mondiali che alle prove non hanno saputo dire niente oltre al tipico “Bene, siamo insieme. Andiamo avanti”. E, altra cosa fondamentale, troppo spesso si dirigono opere senza sapere il testo e senza neanche parlare la lingua. La Bohème diretta da un [aggiungi una qualsiasi nazionalità non italiana] che non parla l’italiano e non conosce manco il testo anche no!
Nell’opera, il deutsches Regietheater sta facendo danni che manco le cavallette.
Tanti sovrintendenti sono loro stessi registi e si scambiano produzioni fra di loro nei rispettivi teatri, facendo odiare l’opera alla stragrande maggioranza del pubblico. Tanti altri non hanno alcuna istruzione musicale e basano tante loro decisioni artistiche su aspetti puramente esteriori.
Per quanto riguarda le agenzie, chi è del mestiere sa esattamente che tipi di intrallazzi e “do ut des” ci siano.
Ecco, il punto è che il “cancro” si è ormai diramato a tutti i livelli. Incluse tantissime classi di canto dotate di insegnanti che non sanno insegnare una qualsivoglia tecnica ai loro poveri sfortunati allievi.
A parte alcune rare eccezioni encomiabili di artisti professionalmente validi, gli unici che veramente si salvano sono coloro che davvero devono metterci “la faccia”, cioè gli orchestrali. Lì non si scappa. Il suono esce dalle loro dita! E sono preparati. E più lo sono, più la frustrazione monta nel vedere che la loro vita è stata dedicata ad un’arte ormai talmente stuprata. Tanto che moltissimi lasciano e cambiano mestiere. Cosa che personalmente trovo straziante.
Non sapete quanti fra gli orchestrali “rimasti” siano diventati, per salvaguardare la loro salute psicofisica, totalmente apatici e scollati dalle dinamiche di una buona produzione musicale. “Tanto a che serve se quello manco mi sente”. “Sono al terzo anno in quest’orchestra e già non vedo l’ora di andare in pensione”. “Ma perché io devo preparami quel passaggio se il capo, al posto di darmi l’attacco, dirige (male) la melodia?”….
Ok, fine del lungo sproloquio. Scusatemi 😅
Ma i temi sono assolutamente seri e le problematiche diffuse e ben note.
Trovo importante che se ne parli.
Non fu ne sproloquio, il Suo, ne troppo lungo: come musicista professionale che ne ha viste di tutti i colori, aderisco ad ogni sua considerazione!
Complimenti.
Mi sembra un giusto "sproloquio "! Spesso i professori d'orchestra sono quelli che salvano la faccia al direttore, poiché comunque è nel loro interesse che il brano sia suonato al meglio. Difatti dico sempre che per capire se il direttore è valido, guardate dove volgono lo sguardo i professori d'orchestra. Se guardano la spalla ( o i fiati si guardano tra loro) allora l'orchestra sta praticamente suonando da sola!
@@claudiapane5857 Esatto!
È risaputo che i Wiener Philharmoniker suonano al meglio se il direttore è degno, sennò suonano col gesto. Episodio rimasto alla storia: “Maestro - disse la spalla al direttore - se dice un’altra parola, cominciamo a suonare col gesto”. Mai ci fu minaccia più grave che quella di suonare col gesto 😂
@@carpediem7286 Una spalla di un'orchestra dove suonava mio marito disse al direttore, che rimproverava gli archi di non essere insieme :" Io suono quello che vedo"
Grazie.
Grazie mille.
Bravo placido continue encore tu a la passion de la musique ❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Completamente d'accordo! E tu ne parli con assoluta cognizione!
Conoscere i propri limiti è una cosa fonfamentale..capire quando e il momento di fare un passo indietro è essenziale...per lasciare da grandi è necessaria la comprensione di se stessi ed un autocritica quotidiana che talvolta il successo e l onnipotenza che il palco a certi livelli offre, spesso soffoca...domingo facendo il baritono il direttore d orchestra sta oscurando tutto quello che nella carriera da tenore ha sviluppato...peccato...certo che finire cosi è misero...conocordo al 100% il concetto e la riflessione che hai sviluppato nel video..e credo che si possa riassumere il tutto in due parole..umiltà e rispetto, verso se stessi la musica i collaboratori ed il pubblico...
I grandi/grandissimi direttori d'orchestra cercano di usare il MENO possibile gli assistenti e di fare loro stessi le prove.
Furtwangler, Toscanini, H. V. Karajan, Carlos Kleiber, Bernstein, Abbado ecc... ecc... facevano ore ed ore interminabili di prove.
Così oggigiorno Riccardo Muti, Zubin Mehta, Jordi Savall, Trevor Pinnok, cercano di presiedere a tutte le prove.
... non mischiare la "lana" con la "seta" ... dove la "seta" ... è Savall e Pinnok...
@@ilariopastore ma quale lana con la seta, ma per favore 😂!
I direttori che ho citato hanno repertori e stili diversi, è vero, ma sono tutti di Altissimo livello (infatti non ce n'è uno tra quelli sopra nominati da me che non lo sia e dire di "altissimo livello" è comunque incredibilmente riduttivo per la loro enorme grandezza)!
In quel periodo i direttori provavano per settimane. Per le opere anche 40 gg. Oggi non piu, quindi gli assistenti servono, e all assistente serve questo training, per crescere.
@@iubanne Che poi Toscanini ha avuto assistenti come William Steinberg e Antonino Votto che ne capivano "abbastanza" di concertazione e di direzione e dunque gli assistenti servivano anche 70, 80 o 100 anni fa e bisognava saperseli scegliere...
Buon giorno Maestro, oggi - dopo tanto tempo - ho rivisto per l'ennesima volta questo video e mi sono venute in mente alcune riflessioni.
In primo luogo, io penso che ognuno debba fare il proprio mestiere: ovverosia, Domingo è stato un grande tenore (anche se non adatto a tutti i ruoli del repertorio, ma comunque è stato una grande voce), quindi avrebbe dovuto continuare a cantare fino a quando ne avrebbe avuto la forza senza diventare uno dei tanti che non ha il coraggio di ritirarsi quando la voce inizia a vacillare e non cimentarsi con la direzione d'orchestra, che è una cosa del tutto differente e alquanto più complessa che fare semplicemente il cantante, sia pure di altissimo livello.
In secondo luuogo, quando vedi che la voce comincia a non essere più quella di prima, occorre smettere e ritirarsi e non - come invece ha fatto Domingo - cantare in ruoli da baritono (io l'ho visto alcune volte cantare le arie di Giorgio Germont nella Traviata): tutto questo lo rende semplicemente patetico.
In terzo luogo, invece di continuare imperterrito - e a volte con delle cadute di stile e di gusto del tutto censurabili - a cantare anche se la voce non è più quella di una volta, Domingo avrebbe potuto rivestire con grande prestigio e rispetto da parte di tutti il ruolo di "padre nobile" della lirica, come ad esempio ha fatto Renata Scotto, che ha messo a disposizione degli altri le sue conoscenze tramite l'insegnamento.
In sostanza, quindi, a me che è sempre piaciuto Domingo, non ha fatto piacere che si sia cimentato in ruoli non suoi, sia facendo il direttore (a mio parere improvvisato) sia continuando a cantare in parti che non gli competono (cioè nelle parti da baritono).
Un caro saluto da Bucarest, ancora per poco, dato che a fine mese torno in Italia
Bene, la aspettiamo in patria!
Certamente, e poi Torino, la mia città, non è poi lontana da Novara.
Un caro saluto e una buona domenica@@Vito_Lo_Re
In linea con la sua disamina. Un suggerimento costruttivo: sia più conciso e sarà in sintonia con un pubblico giovane abituato ad altri ritmi . Questi giovani appassionati hanno bisogno di commentatori preparati come lei.
Ps: ho scoperto oggi il suo canale e provo ad iscrivermi magari con l'aiuto dei giovani tecnologici.
Cordialità Aurelio
Caro fratello condivido il tuo pensiero. Con tutto il rispetto per il grande Placido Domingo come tenore, tutt'al più che si dirigga pure l'orchestra per la lirica. Ma la sinfonica in genere che la lasci dirigere a chi è di competenza.
Il problema di Domingo è che gioca con la musica: fa il direttore d'orchestra, fa il baritono, ma alla fine non sono i suoi ruoli e non c'è niente da fare.
Perfettamente d'accordo con tutto ciò che dici! !
Condivido il suo pensiero
24:30 - 25:00 una verità insindacabile espressa con la massima chiarezza ed obbiettività.
Maestro, farà in futuro un video sulla figura professionale dei pianisti collaboratori e ripassatori di spartito (pianista di teatro, Korrepetitor o Vocal coach che dir si voglia)? Mi piacerebbe molto sentire la Sua opinione a riguardo.
Grazie mille!
Perché no? È un buono spunto.
Era un grande tenore. Baritono e direttore lasciamo perdere
Molto interessante. Mi sono iscritto al canale. Dispiace davvero che Domingo stia invecchiando così male, artisticamente parlando. Penso che il motivo della sua ostinazione sia più l'1 (ego) che il 2 (soldi). Io lo ricordo discreto direttore già molti anni fa, nel "Pipistrello" di Strauss, ma era un allestimento molto "festaiolo" che poteva anche essere alla sua portata, con un'orchestra esperta (credo fosse il Metropolitan). Ora rischia di essere non occasionalmente, ma strutturalmente inadeguato a quello che dirige, se sceglie un repertorio così impegnativo
Una volta che hai il nome ti permettono di fare tutto, anche quello che non sai fare. A discapito di chi non ha il nome ma è più bravo in determinati ruoli. Questo è valido in tutto i campi artistici.
Ma qui si è superato il ridicolo, anche lui è stato ridicolizzato da quello che ha fatto
Grazie per questo ennesimo bellissimo video che ho seguito con colpevole ritardo, (ti ho scoperto da poco).Mi sono sempre domandato come sia stato possibile che Domingo senza una adeguata preparazione didattica e di esperienza abbia potuto pensare di passare dal canto alla direzione.Trovo un parallelismo con i cantanti pop e purtroppo anche jazz che avendo una strumento "gratuito"( la voce) non si sono mai scontrati con la fatica di impararne uno. Sarebbe interessante sapere se sia mai stato capace di suonare il piano e se ha mai affrontato la lettura della partitura .🙏
Ha proprio ragione, concordo in pieno. Purtroppo...
La similitudine equina mi ha fatto morire😂❤
Ho ascoltato il tuo video con tanto interesse e piacere.
Grazie! Felice ti sia piaciuto.
Ma non c'è il video di questo concerto?
La gerontocrazia in questo pese esiste in qualsiasi ambito, non solo nella musica.
Verissimo.
Sembra anche in Svizzera.. sennò perché chiamare la mummia di domingo
Non vogliono curare i nipotini e/o gli umarel
Video molto interessante. Concordi su tutto ciò che lei ha detto. 👍
Domingo, che stimo molto, ci sono cresciuto, dovrebbe ricordare che è meglio essere rimpianti...che compatiti. Ego e soldi sono due "nemici"
Parole sante.
Esattamente...
Domingo è un sopravvalutato, buona voce negli anni 60 inizio anni 70, poi il declino, troppe recite troppi Otello più di 200, Mario Del Monaco ne ha fatti 425 in 22 anni, e la voce nei primi anni 70 era ancora bella, ma parliamo di un fuoriclasse.
Riflessioni molto equilibrate e competenti: concordo su tutto. Attendo con impazienza puntata sui "giovani talenti"!
A iniziare da miss Bioscalin, inguardabile, improbabile...
Ma perchè lo chiamano a dirigere?
Bravo Vito! Condivido 100%.
È vero che c'è quella forma di divismo che impedisce ad un artista di abbassare la luce su di sé, però è anche vero che c'è una cultura generale piuttosto blanda fondata più sull'immagine che sulla reale capacità, quindi è forse proprio il pubblico che invita un artista a rimanere sul palcoscenico.
Buongiorno. Al 1'51'' si parla di una direttrice giovane, molto in voga, che delega le prove con l'orchestra all'assistente. Sarei molto curiosa di capire a chi viene fatto riferimento: è possibile avere nome e cognome o anche solo qualche indizio? Grazie
Ci ho fatto un video apposta. La può scovare.
@@Vito_Lo_Re la bella B.V.? 😆
@@Vito_Lo_Re mi chiedevo se si trattasse di A.D.L.P., altra direttrice molto in voga, che domani sera dirigerà a Milano. E siccome mi piace molto, se fosse lei, ne sarei un po' delusa... Grazie!
@@alessandrapinetti5461 non è lei.
@@alessandrapinetti5461è lei.
Devo dire che mi piace molto vedere le prove ... le trovo molto istruttive
Sempre. Io da studente in Conservatorio mi intrufolavo sempre di nascosto ad ogni prova d'orchestra. Un anno venne spesso a provare Muti con la Scala. Ho imparato tantissimo.
Si Riccardo poi è un perfezionista... faceva notare anche le minime "storpiature" che nel tempo si creavano per vezzo dei cantanti che non rispettavano il testo alla lettera😀... poi come avveniva l'esecuzione ....ogni nota è un mondo dice sempre....si.. ascoltarlo è importante e mi è servito quando ho composto i miei lavori......
Stavo ascoltando qualche registrazione e vedendo qualche esibizione al Met di Domingo, quando questi era ancora nel suo periodo d'oro, e raffrontando questi lavori con gli ultimi esiti della sua pur bella ed invidiabile carriera mette una certa tristezza. Pensare che lo stesso che non andò bene al galà verdiano all'Arena di Verona e che venne contestato dagli orchestrali durante una "Turandot" qualche sera dopo (addirittura Katia Ricciarelli dichiarò che forse sarebbe stato meglio che si fosse messo da parte ) sia lo stesso tenore che ho apprezzato in quelle opere che sto ascoltando lascia un certo amaro. Devo ammettere che neanche come baritono mi piace molto. Sicuramente non ci sarebbe nulla di male nel sperimentare un diverso registro, d'altra parte Ramón Vinay, nella seconda parte della sua carriera, fu un più che apprezzabile baritono. Tuttavia, Domingo non mi pare che funzioni molto, vidi malauguratamente qualche estratto del "Rigoletto" che girarono dal vivo a Mantova con Grigolo e Raimondi, se non ricordo male. La cosa ancor più scoraggiante è l'idea di esser ricordati, alla fine di un percorso artistico più che invidiabile (considerando il suo repertorio e la sua discografia molto ampi), anche per questi scivoloni
La parabola di Domingo è davvero molto triste. L'incredibile talento di questo artista, quando cantava come tenore, ha segnato la storia dell'opera e quando tu lo hai confrontato un poco negativamente rispetto alla felicità della zona acuta di Pavarotti o della bellezza del timbro e del fraseggio di Carreras, hai però dimenticato di citare un grande ulteriore pregio que Placido possedeva e con il quale era imparagonabile (positivamente) ai due grandi colleghi: l'arte scenica. Non credo che il problema sia economico (al di là di ciò che ha guadagnato nella sua enorme e lunga carriera, le royalties continuano a correre). Penso invece che sia una sorta di infermità mentale; forse, se smettesse di stare sul palco (o sul podio), perderebbe il fine stesso della sua esistenza (che sappiamo che in altri ambiti, non ha proprio "brillato"). La possibilità di dedicarsi a promuovere le nuove leve del canto lirico, credo che già la attui attraverso il concorso Operalia se non fosse che, anche in questo caso, sorgono dubbi sulla "bontà" degli intenti altrimenti, non si spiegherebbero alcune voci che lo vincono (intrallazzi di agenzie, scambi di favori etc…)… Ma, in ogni caso, pare che comunque non gli basti. Ultima osservazione: non sono tanto sicuro che se lui non dirigesse, il suo posto sarebbe occupato da un giovane talentoso sconosciuto a cui dare occasione di “emergere"… A quei livelli, probabilmente sarebbe dato a un bravo direttore che solo incrementerebbe l’agenda già piena con ulteriori impegni artistici, o a un altro mediocre che è nel giro giusto... Saluti.
Hai assolutamente ragione: il suo talento di attore è innegabile. Anzi, dei tre era di gran lunga il migliore, sulla scena. Quanto all’ultimo punto da te toccato, certo che non avrebbero chiamato uno sconosciuto; avrebbero chiamato uno famoso che forse avrebbe liberato a sua volta un posto a un direttore di media importanza e così via a scendere. Questo in linea di principio: il flagello di certe agenzie è cosa nota.
La piu grande montatura della storia della lirica
@@Vito_Lo_Re davvero non sapete che DOMINGO e un importante impressario ? -lui stesso e una agenzia ch ha saturato DA UN TEMPO il mondo lirico da SUOI ARTISTI e vero , che qualche tempo fa lui ha fa FATTO ritirare dalle pubblicazioni in generale ogni allusione alla sua facetta IMPRESSARIALE _ che di sONO lito figuravano nella fantastica lista di sue "destrezze" TRA LE QUALE LA ATTIVITA DOCENTE ED impressariale occupavano un posto importante.ULTIMAMENTE E APPARSO LA "NUOVA SPIEGAZIONE" della sua condotta , fondata sulla "FAMIGLIA; AVIDA DI SOLDI"INSIEME ALLA NECESITA VITALE DI ESSIBRISI PER NON MORIRE" SEMPRE SI CERca un modo di dispertare la COMPASSIONE PER UN POVERO VECCHIO! QUESTO POVERO VECCHIO E UN FOCO DI CORRUZZOIONE INSTITUALIZZATA DA UN TEMPO E LO SA TUTTOILMONDO CANTANTE! LAS LEGIONES DE OPERALIOS HAN INVASO GLI TEATRI ---se si facesse la statistica ---sarebbe molto illustrativo, credo...AMOR AL POTERE che detenta --- della fonte di quel illimitato potere tuttoilmondo fa le congetture piu o meno stravaganti o pavorosi --era infinito !-- si fabricava la fama della misma maniera che poi si distruzzeva il incauto che aveva creduto nella sua propria grandezza -- veasiJOSE CURA O VILLAZON , senza menzionare nomi " meno famosi"-UN ESSERCITO DI NO PRODI AL SERVIZIO SUOera una realita ---durante un lungo periodo una multitudine di cantranti --giovani, o non tanto, includevano nel C:V: la obbvligatoria frase " CANTO IN ____NOME DELLA PRODUZIONE _____"AL FIANCO DI PLACIDO DOMINGO"!!!non importa si faceva DA GIARDINIERO IN "TRAVIATA" ---lo importante era far vedere che UN _UNA CANTANTE NON ERA OGGETTO DI "VETO " DALLA PARTE DEL "RE; IMPERATORE; DIO; ED ALTRI TITOLI CHE ERANO ABITUALI NEI MEZZI INFORMATIVI SPAGNUOLI.LA PRIMA QUESTIONE CHE SI FACEVA A UN TENORE CHE ATERRIZAVA IN SPAGNA ERA "gia lo aveva ascoltato Placido Domingo ?
Analisi perfetta. Qualcuno dovrebbe dire a Domingo che è stato grande, sì, ma ora è patetico.
Grazie, Maestro!
Non sarà anche che i "grandi nomi" vengono usati per attirare pubblico? Immagino che Domingo non si sia autoeletto direttore delle orchestre che lo hanno poi contestato: qualcuno avrà deciso che fosse una buona idea chiamarlo (facendo leva sul suo ego, certo) per sfruttarne la fama. Chiarisco: non sto dicendo che il M. Lo Re non abbia ragione, anzi: ne ha da vendere! Mi chiedo però se la responsabilità di certe scelte infelici debba ricadere unicamente sulle spalle dell'incanutita star di turno o non debba invece ricercarsi anche in un sistema che si basa molto sulla qualità "presunta" e meno su quella effettiva.
Condivido tutto il monologo di Vitò lo Re, sono sempre stato un grande fan di Placido Domingo ma un grande artista deve sapere e capire quando è arrivato il momento del ritiro, purtroppo Placido non lo ha capito un po’ per ego un po’ per il mal del soldo e per questo ha perso la mia stima! 😢
“ il suo momento di ritiro “ arrived a long time ago but the masses keep paying to see him.
@@jjlungdoc7472 that’s it
Sulla Quinta di Tschaikowsky esiste un bellissimo aneddoto raccontato da Karajan riguardo Hans Knappertsbusch, che era noto per non amare le prove. Arrivò alla prova generale e disse "ci vediamo domani a teatro". Il primo corno, che deve affrontare un difficile assolo nel secondo movimento, protestò che non aveva mai eseguito questa sinfonia... E Knappertsusch imperturbabile "È una musica bellissima, le piacerà". 😂
😂😂
A me Placido piaceva .....poi quando si e' dato ai ruoli da "baritono"..... mi son rifiutata di ...seguirlo,speravo che presa la decisione di lasciare il canto.....prendesse la bacchetta e la usasse bene,essendo stato dall'altra parte.Va beh.😏
Come melomane inveterato da una cinquantina d'anni, appassionato di musica quasi di ogni genere, cantante semi-amatoriale (ma, dicono, non disprezzabile) e frequentatore (per lavoro e per relazioni sociali) di parecchi artisti classici (alcuni dei quali di molto alto livello) mi permetto qualche chiosa al tuo commento, che, peraltro, condivido toto corde. Intanto due vecchie battute che circolavano già una trentina di anni fa e che io trovo divertenti; tu di sicuro le conoscerai, ma molti dei tuoi lettori forse no; il nome del Nostro era stato ferocemente storpiato in due modi: "Flaccido Domingo", quando (specialmente in un certo periodo della sua carriera) era aumentato di peso e "Placido Mingo". Perché Mingo? È ovvio: perché il DO non ce l'aveva più... E, aggiungo, non aveva mai avuto, anche se sopperiva con un falsettone ai suoi tempi accettabile. Per il resto, che dire? Che era nato musicalmente come baritono leggero e forse aveva mezzi, caratteristiche vocali e musicalità per fare ruoli plurimi, anche se tutti contigui: Baritono leggero, Heldentenor, Tenore spinto/drammatico. Il problema (lazzi a parte) non era la mancanza del Do di petto, era il calo di livello e la disomogeneità dell'emissione specie dopo la zona del passaggio (Fa#-Sol) e una certa stimbratura dei centri, che sono la spia della tenuta di un cantante lirico. Quanto alla direzione, io ho sentito una sua Bohème già una trentina di anni fa e posso assicurare che era un routinier assoluto, senza il quale l'orchestra (purtroppo non ricordo in quale teatro fosse, ma era certamente di buon livello) avrebbe potuto benissimo suonare da sola senza peggioramenti rispetto alla direzione di Domingo. Infine, circa i tre tenori devo dire che ho sempre pensato che fosse una disgustosa operazione commerciale, che andasse contro l'arte dei tre protagonisti e che il loro livello performativo fosse (per motivi diversi) molto disomogeneo. Uno era stato uno dei grandi tenori lirico leggeri del secondo Novecento, ma assolutamente sopravvalutato per tutto il resto che costituiva il personaggio "bigger than life"; comunque era ritmicamente carente e la sua era una voce abbastanza "piccola", sebbene messa molto bene e ricca di armonici, cosa che la faceva "camminare" anche nei grandi teatri; un altro dei tre era stato un buon tenore drammatico, dall'emissione buona ma dal volume modesto, oltre tutto penalizzato, poveretto, dalle note traversie di salute; il terzo, appunto Domingo, forse dei tre era il migliore, anche per l'abitudine di cantare generi trasversali all'opera, a parte le "solite canzoni" che sono nel repertorio di quasi ogni cantante d'opera. Solo che essere il migliore in un'operazione nefanda come "i tre tenori" non mi pare titolo di grande merito. Avrei molto altro da aggiungere, ma temo di essermi dilungato già troppo. Grazie comunque per il tuo lavoro.
Ti sei mai fatto vedere da qualcuno?
Permettimi di non condividere le tue osservazioni ma del resto, spieghi chiaramente di non essere un professionista del settore ma solo un amateur. Riporto ad esempio, qualche tua frase: "... il calo di livello e la disomogeneità dell'emissione specie dopo la zona del passaggio (Fa#-Sol) e una certa stimbratura dei centri" (ti riferisci a Domingo quando era nel pieno della sua attività di tenore?); "... era stato uno dei grandi tenori lirico leggeri del secondo Novecento, ma assolutamente sopravvalutato" (Pavarotti?); "... buon tenore drammatico, dall'emissione buona ma dal volume modesto" (Carreras?). Non scherziamo...
Chiarisco che nel primo caso mi riferivo a Domingo quando già non era in grado di cantare da par suo come tenore e si era messo a fare il baritono, come se i problemi (peraltro fisiologici specie nelle voci alte) non ci fossero anche cantando nella corda sottostante, cioè baritonale. Il tenore lirico leggero (e poi lirico) dalla voce che camminava era ovviamente Pavarotti, che non aveva una voce "enorme" come alcuni pensavano per averlo sentito su disco. Avendolo sentito molte volte sia in prova che nelle recite confermo quello che sostanzialmente dicevano con ben altra autorità rispetto a me quasi tutti i direttori: bellissima voce, non grande ma penetrante e piena di armonici, di scarso senso ritmico (per un cantante del suo livello) e di altrettanto scarsa preparazione musicale. Pav soleggiata poco e male e aveva bisogno di un tapeur che sul piano gli facesse assicurare le note e la loro durata una per una. Io non scherzo affatto, questi artisti li ho sentiti nei teatri di mezzo mondo e conosciuti (con tanti altri) personalmente.
Carreras non è mai stato un tenore drammatico
@@Davanzo_DieGol In effetti avrei dovuto dire lirico spinto. Ma come sai la differenza può essere trascurabile.
Complimenti per il video, condivido l‘analisi al 100 % . Soprattutto quando spiega la differenza tra tenore e baritono. Sentire un tenore che scimmiotta la voce del baritono (e oggi purtroppo succede spesso) solamente perchè non ha acuti è veramente offensivo.
Rimanere a casa ad ubriacarsi è veramente un ottimo consiglio in certi casi 😂😂😂
😅😅😅😅😅👍👍👍👍👍🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷🍷
Analisi lucida e puntuale, non solo sull'evento in particolare, ma su una tendenza purtroppo consolidata che va a danno di tutti, in primis La Musica. Secondo me la vera domanda è: perchè lo invitano? Anche se non giustificabile, Domingo dopotutto ha accettato un'offerta...è dura scendere dal piedistallo, una volta che ci sei stato. La vera responsabilità è di chi lo chiama, con il solo intento di fare botteghino cavalcando un nome
Uni dei motivi per il quale Domingo è stato invitato è che quest'anno il Festival di Verbier festeggiava i suoi 30 anni: la direzione del festival ce l'ha messa tutta per avere sul palco i più grandi e celebri (anche attori di cinema e teatro) di oggi !
@@micaelabonetti949 perfetto, risposta che conferma la mia tesi: l’importante era avere una celebrità sul palcoscenico. Che poi sapese dirigere era secondario
DEVO DIRE PER NON SOLO P.DOMINGO, NON E ALTEZZA, DIRETTORI DI PROFESSIONE NON VALGONO NULLA, :NEMET-SEGUN, IL PREZZEMOLO, SEMPRE IN MEZZO ARMIGLIATO, A ME ASSOLUTAMENTE INSOPPPORTABILE PURE ANTONIO PAPPANO, GIA QEL ETERNO MOVIMENTO DELLA BOCCA, BRUTISSIMO VEDERE, PEGGIOR TUTTI REGIE ACCETTATE PIU CHE ORRENDE!!!CANTANTE-I ASSOLUTAMENTE MENO DI MEDIOCRI. SOLO QESTI DUE STANNO DISTRUGGENDO UNO MET,(DOPO PERFETTO J. LEWIS!)ALTRO COVENT GARRDEN!!!(DOPO STUPENDO SIR GEORG SOLTI!!)PER FORTUNA CAANTANI-E MASSIMI COME PER ME UNICO IDOLO JUAN DIEGO FOLREZ, NON HANNO BISOGNO NESSUN, SOLO LA MUSUCA,E SONO DIVINI, !!(DETTO LA DIVINA CALLAS!!)E CERTO JOYCE DIDONATO, NATALIE DESSAY, A POCHISSIMI SI , MA SONO ALTRI. DOMINGO CERTO NON PEGGIOR DI LORO E ALTRI, NON PARLO PIU!! MARTA BEATRIX DARDAY
21 minuti circa: 👏👏👏👏👏👏👏👏
Perché lo fanno dirigere allora ?
Un tenore.....un interprete.....super
Domingo has overextended his welcome now for a few decades. He is not going to retire ever as long he keeps getting paid what he wants. This man lost any artistic integrity a long time ago.
Prima tenore, poi ha provato come baritono, adesso fa anche il direttore d'orchestra? Direi che il momento di ritirarsi e: "abbandonate la magia del palcoscenico", come diceva Renata Tebaldi, è arrivato da un pezzo. Chi non può più cantare, dovrebbe mettere la propria esperienza al servizio dei giovani facendo masterclass.
Che dolore veder finire così il mio idolo😢speravo fosse più intelligente
Non è detto che un professionista addirittura genio in una determinata professione sia anche intelligente in altri ambiti, tra cui essere umani
Domingo aveva iniziato da Baritono poi passato a Tenore e quindi tornato al ruolo baritonale. L’ho conosciuto (lavorandoci) ed è una persona correttissima anche perché la moglie (piccola ma peperina) non lo molla un minuto…
Domingo è stato un grande tenore, diciamolo, ma come direttore è da dimenticare. Non è il primo cantante a impugnare la bacchetta ma... Peter Schreier fu assai più serio e professionale.
Sei bravissimo...organizziamo qualche evento musicale insieme? 🙂 Evento...Masterclass....quello che vuoi.....d'accordo con te su TUTTO...
Ho avuto una sola occasione di collaborare con il mio Coro di Voci Bianche dell'Arcum con Placido Domingo ,in veste di direttore d'orchestra,nel 2000 al Teatro dell'Opera di Roma in occasione del centenario dell'opera.Posso testimomiare che in quell'occasione in cui Cavaradossi era Pavarotti ancora mi chiedo come riuscisse a stargli dietro visto che costantamente era una battuta in ritardo.Certo sono trascorsi 23 anni e non l'ho più visto sul podio ma ricordo la sua squisita sensibilità e disponibilità.soprattutto se si raffronta al comportamento inqualificabile e villano di Franco Zeffirelli che curava la regia.
Che cosa dice di Herbert Blomstedt che dirige ancora?
Non l'ho visto dirigere in tempi recenti, quindi non mi permetto giudizi.
Conosco oggi il suo Canale ed ha la mia iscrizione immediata.
L’anno scorso a Verona (mi pare) l’orchestra diretta da Domingo non si è alzata in piedi a prendere gli applausi, benché invitata dal direttore, per protestare contro l’impreparazione dello stesso durante il concerto….
La solita "tirata" inutile. In Italia e non solo dirigono cani e gatti che nonostante la "spocchia" sono modesti. Domingo non è un grande direttore ma riesce a riempire un grande teatro con ritorno importante per la direzione dello stesso. La polemica è esagerata, andrebbe fatta anche per i direttori che aprono tagli voluti dall'autore o insistono nelle riscoperte e rimaneggiamenti di partiture con esiti molto poco confortanti.
Se non altro Domingo grazie agli incassi che permette di realizzare con il suo nome non pesa sul sistema del teatro d'opera anzi fa guadagnare...a differenza di altri che creano l'opposto....quindi esagerazione, sterile perdita di tempo .
Per Domingo valgono le parole "A man's got to know his limitations." (Clint Eastwood nel ruolo dell'ispettore Harry Callahan nel film "Magnum Force").
Un nessuno e un che parla .il Gradi talenti saranno per sempre
Ascoltato il video e subito iscritto al canale. Al netto del pasticcio di Domingo, di cui ho letto solo qualcosa sui giornali, sono d’accordo con lei su tutto. Ha fatto un’ottima analisi - anche, a mio avviso, “politica”, nel senso più ampio del termine. Bravo, bravissimo. Una sola osservazione: lei ha detto, all’inizio del video, che molti direttori affidano le prime letture agli assistenti per due motivi. Ha egregiamente spiegato il primo, ma credo si sia dimenticato il secondo (anche se, almeno per noi musicisti, è evidente)… magari dedichi al secondo motivo un video a parte. Comunque, ripeto: complimenti ancora!
Ho riascoltato il video e in effetti avrei potuto dirlo meglio ma l’ho detto: la prima ragione è il risparmio di tempo ed energie; la seconda è la preparazione dell’orchestra e lo scovare eventuali errori nelle parti.
@@Vito_Lo_Re Probabilmente anche portare l'orchestra verso lo stile del maestro, che l'assistente conosce molto bene, e le sue intenzioni per quest'interpretazione, che il maestro gli avrà comunicato preventivamente? Così il maestro trova una base già pronta, su cui poi ricamare senza perder tempo. Questo certo rientra nel fatto del tempo, ma visto da un altro punto di vista.
@@irmar in genere uno stile si stabilisce proprio facendo tanti concerti ma soprattutto tante prove. È un’opzione, però. Riconducibile al primo dei due motivi ma è un’opzione.
Nel caso del Festival di Verbier, che conosco da vicino, notiamo che l'orchestra, durante le due settimane che dura la manifestazione, si presenta con più concerti, programmi molto diversi, molto impegnativi, e direttori diversi.
Un non facile, se non impossibile, impegno!
Domingo non sopporta l'idea di essere a fine carreras
Domingo da anni canta ruoli da baritono quando non ha un solo semitono col colore del baritono...è un tenore senza più gli acuti ma il colore e la voce da tenore sono e tali restano e quando duetta col tenore si sentono 2 voci tenorili e non una baritonale e una tenorile. L ho ascoltato in Rigoletto e Nabucco nei ruoli del protagonista è stato a dir poco imbarazzante e per me non ascoltabile. Si ritiri e la smetta di fare il direttore quando non ne ha le doti e peggio ancora il baritono perchè nulla di nulla ha la sua voce del colore baritonale. Vada a godersi la pensione e liberi i palcoscenici della sua presenza da anni non più artistica
Per me è sempre stato un grande artista . Si sarà un po’ invecchiato , pazienza 😢
Ottobre 1. Plácido Domingo "Tour Internacional 2023" Poliedro de Caracas. Se entri nella paggina di ticket,potrai renderti conto che praticamente e vuoto. Prezzi da 60$ a 600$ per novanta minuti. Programma: "Granada-El día que me quieras-Solamente una vez-Alma Llanera" soltanto alcune che ricordo. Questo e quello che rimane da Plácido: Totale indifferenza dal público Venezzuelano.
Ho letto il suo programma e quando canterà, ad esempio appunto Granada-El día que me quieras, mi farebbe star male al confronto con un altro impareggiabile della lirica, e non solo, che purtroppo non ha avuto il suo successo: Alfredo Kraus che come persona, è stato di di gran lunga più serio al punto da declinare l'invito di Karajan al Festspielhaus perché la famiglia era più importante.
Quasi tutti gli artisti, anche grandissimi nella loro arte, quando sono saliti sul podio hanno "stonato" sonoramente. Faccio due nomi: Vladimir Aškenazy, Maurizio Pollini. Due grandissimi pianisti. L'unico forse che è riuscito ad ottenere buoni risultati dall'orchestra è stato, secondo me, Mstislav Rostropovič. Lui però è stato un fantastico violoncellista e uno splendido pianista!
Vero: tanti grandissimi musicisti hanno fallito sul podio.
+ Georg Solti. ALl the others have at best been "good" example Barenboim
Aggiungo Salvatore Accardo.Quando provò a Dirigere un opera al San Carlo......
Ho assistito a un concerto in cui Ashkenazy dirigeva la Decima di Sciostacovic e mi era piaciuto.
@@M19754 Può essere, in fin de conti è un grande musicista. Però non tutte le orchestre la pensano così!
perfettamente d'accordo con lei
Domingo will never stop until the world recognise a new great Tenor, not created by him, that's we should support Tenors such as Martin Muehle who sings amazingly in Berlin or Gaston Rivero, who sang Aida in Torino 7 performances in a row at top level, or Fabio Sartori. Domingo hates these Tenors because they can shadow his name
It is the only way to remove him from the operatic picture and stop his blocking to Tenors, Sopranos, Baritones , conductors and so many talents around.
Credo che Placido Domingo abbia avuto molti problemi a proposito di un figlio, forse non può lasciare di lavorare?
Non saprei, non entro nelle questioni personali. Vedo però i risultati.
@@Vito_Lo_Re non piu di quanto tu non abbia già fatto!
Se ha bisogno di lavorare può fare masterclass di canto in giro per il mondo. Lo pagherebbero a peso d'oro!
Maestro mi perdoni, sono incompetente o, per dirla in maniera molto terra terra non conosco il pentagramma. Sono un'appassionata di opera lirica e amo la musica classica. fin da quando ero giovane. Le Orchestre scelgono i Direttori . La mia domanda è questa: perché questa Orchestra non si è comportata dignitosamente fino alla fine? Avevano scelto come Direttore Domingo e, sarebbe stato più professionale e più civile che il primo violino fosse restato al suo posto fino alla fine della rappresentazione e non portarsi l'Orchestra fuori come il pifferaio di Hamling. La figuraccia l'hanno fatta tutti, e soprattutto, la Musica. Non molto edificante a mio avviso ,si intende. Lei Maestro è una miniera di doti musicali e il Suo Stile comunicativo è immediato, diretto e colloquiale. Mi sono iscritta al Suo canale e spero Di avere un Suo gradito riscontro. Non uso il nequittese. Sono italiana commento in italiano e i francesi "sono così francesi" v.v.-:) Grazie.
Buongiorno e grazie del Suo contributo, purtroppo però ciò che ha scritto non corrisponde a verità: nessuna orchestra sceglie il direttore; non di regola, almeno. Forse quello a cui si riferisce è che ALCUNE orchestre (molto poche, mi creda) scelgono tramite votazione il direttore stabile ma non è questo il caso. Sul comportamento dell’andar via dal palco concordo anch’io con Lei che non sia stato un bel gesto ma proprio l’eccezionalità del fatto credo sia sintomo dell’esasperazione che si era creata durante le prove.
Buon giorno Maestro, La ringrazio per la Sua immediata e gradita risposta e mi permetto di chiederLe maggiori lumi in proposito. Grazie ancora e La saluto cordialmente. v.v. -:)
@@violettavalery857 chieda pure. Se sarò in grado di risponderLe, lo farò con piacere.
Maestro ho trascinato letteralmente il mio parente inutile a vedere il Maestro Zingaretti che esprimeva il suo giudizio sul maestro Cantelli e sa come mi ha risposto con competenza che lo stesso non aveva l'assetto di un vero pianista la testa ciondolava e non aveva l'assetto di un vero pianista e che forse l'asportazione delle adenoidi avrebbe giovato molto al suo tono nasale. La stessa cosa che mi ha risposto quando la sottoscritta lo ha trascinato in una esecuzione del grande Furtwaengeler (mi dispiace non trovo la dieresi) e lo stesso parente inutile mi ha detto la seguente frase: ma non vedi che il braccio sinistro è assolutamente sproporzionato al braccio destro. forse è stato un mancino corretto. Non sono consapevole del perché Le Scrivo questi fatti ma sento di affidarli a Lei competente e informato. Mi perdoni il mio stile ho lavorato in ambito statale e quindi, purtroppo, ne ho anche assunto il modo diciamo costituzionale di rivolgermi al mio prossimo. Non è un'affettazione mi creda, di tenere le distanze ma il mio credo è stato sempre quello che ai tuoi soldi puoi dare del tu a quello degli altri del lei a quello dello stato del vostra eccellenza. Grazie ancora della Sua disponibilità che sento simpaticamente ricambiata. P.S. oggi non spengo internet potrei non ritrovarlo domani Già oggi vi sono state delle incongruenze informatiche. Grazie ancora Maestro per la Sua cordialità. Con immutata stima e simpatia v.v. -:)
@@violettavalery857 nel suo commento non c’è una domanda ma mi permetto di dire che Furtwängler era un musicista gigantesco ma dal punto di vista tecnico-direttoriale era veramente un mistero.
Un momento, calma...gli scienziati hanno detto che l'età " naturale " dell'uomo dovrebbe essere di 120 anni ( ben portati )...Domingo ha tutto il tempo per ri- imparare a dirigere da giovane prodigio. 😅.