Sfortunatamente il metodo "leggi e ripeti" ci è proprio stato tramandato di generazioni. Ricordo i primi anni del liceo che mia madre mi continuava a dire "se non leggi e ripeti quello che leggi come vuoi prendere la sufficienza!". Fortunatamente dopo passai agli schemi, anche se lì la gente si "lamenta" dicendo che gli schemi impiegano troppo tempo. Ora che sono all'università molto meglio spendere 1-2 ore in più per gli schemi che rifare un esame e sprecare ancora più tempo onestamente
Ho passato anni a leggere e ripetere, costretta dai miei genitori, perché: "si studia così"....nonostante continuassi a spiegargli che "studiando" così oltre a non ricordare mi creavo molta confusione in testa. Ho cominciato a studiare veramente alle superiori, tramite le presentazioni PowerPoint e il mio rendimento è passato da ti mandiamo avanti a per pietà ad essere una studentessa modello. Purtroppo dovrebbero insegnare direttamente alle elementari a studiare, con vari metodi, insegnando a sfruttare tutti i compiti che danno in modo da aiutare nello studio e renderlo più attivo. Per poi spiegarlo pure ai genitori, per evitare problemi. Ma se fosse così perderesti il lavoro in fretta. 😂 Dopo non so quanto la mia visione sia distorta, visto che ho scoperto solo anni dopo aver concluso le superiori di essere dislessica e discalculica e quindi ho ancora più bisogno di un metodo personalizzato. Ora ho più consapevolezza, ma nessuno mi ridarà tutto il tempo e le lacrime spese per uno studio inefficace.
Bel video. L’unica cosa che mi sento di aggiungere è che si studia sopratutto per se stessi, non per un esame, non per un docente o per avere quel pezzo di carta da appendere al muro. Ora, può sembrare che io stia sparando delle frasi fatte, ma la realtà è dura, puoi incappare in un docente che sarà semplicemente stronzo e vorrà soltanto mostrarti che sei scemo e non vali nulla. Se la tua motivazione è quella di piacere o venire percepito come una persona intelligente, un’umiliazione del genere ti distrugge emotivamente. Avere una motivazione interna più solida e duratura ti salva la vita, capire le tue priorità ti rende anche meno vulnerabile ai vari maleducati con cui avrai a che fare (e con questo mi sono anche un po’ ricollegata a quel video recente sulla motivazione :)
purtroppo ho praticamente sempre fatto così nella mia carriera scolastica e universitaria, infatti credo di aver raccolto molto meno di quanto seminato in quel periodo
Caro ADC, questo è il dramma della mia vita. Intendo dire che vedo tutti e dico tutti applicare questo metodo del leggi e ripeti ed andare benissimo e finire gli studi in tempi record. L'eccezione siamo noi che non facciamo così..!
Nah, non è vero. C'è una quantità infinita di gente che si blocca col leggi e ripeti. La gente che finisce in tempi record è una ristrettissima minoranza. E, comunque, il punto non è cosa fanno gli altri, è cosa fai tu e come puoi studiare bene e imparare di più, rimanendo in pari con gli esami.
Ci sono milioni di spiegazioni possibili, tra cui il fatto che il tuo amico sia incredibilmente brillante. Il paragone con gli altri ha sempre ben poco senso, perché non conosciamo realmente tutte le variabili della vita delle persone. C'è sempre qualcuno che sembra riuscire in tutto a caso o senza sforzo, c'è sempre qualcuno che sembra non studiare mai e poi passa, c'è sempre la persona bravissima che si pianta. L'unica situazione che ha senso affrontare è la propria e cercare di migliorarla.
Ciao Alessandro, ho scoperto da poco il tuo canale. Tra circa 2 settimane ho il test di medicina, ed è il mio secondo tentativo. Peccato non aver scoperto il tuo canale tempo fa, ma non appena mi tolgo il test vedrò i tuoi video dove parli di "metodi di studio fatti come si deve". Tra l'altro, apprezzo molto il fatto che, a differenza di altri canali (che parlano bene del numero chiuso, ammettendo che presenta dei difetti ma senza mai dire quali, proprio per "manipolare" chi è poco informato) tu lo descrivi in modo quanto più oggettivo possibile e hai anche delle opinioni condivisibili. A presto! Ti lascio un like e mi iscrivo.
Sforzati di ricordare e poi verifica quanto hai ricordato. Molto meglio, molto più utile del leggi e ripeti. Magari l avessi saputo prima dell università...grande Ale
L' '80% di ciò che viene studiato nell'80% dei corsi di laurea non servirà poi a nulla, anzi se è vero che questo 80% può essere considerato per utilità il corrispettivo del 20% in termini di utilità è vero anche "molto probabilmente" che il 20% restante corrisponderà all'80% di quanto realmente necessario in termini di nozionistica. Partendo da questa considerazione ritengo che alla maggior parte degli studenti interessi la laurea "non importa come o con quale metodo", quanto dici è molto interessante e va preso in considerazione, specialmente se ti cimenti "come autodidatta" nello studio di una materia per cui nutri particolare interesse. Anni addietro sostenni in colloquio abbastanza memorabile contraddistinto da una certa compatibilità empatica tra me e il direttore delle risorse umane, alla fine mi disse che sarei stato la sua prima scelta e che avrebbe voluto assumermi però per motivi strettamente legati a politiche aziendali non poteva in quanto sprovvisto di laurea, questa per quanto piacevole fu una forma di esclusione sociale basata sulla mancanza di un requisito, un requisito che non necessariamente può essere considerato sinonimo di "preparazione, abilità e capacità" ma semplicemente un requisito.
Questo c'entra pochissimo col metodo di studio. Ho trovato spesso questa obiezione alle mie posizioni, che suppone che il leggi e ripeti sia superficiale ma il metodo più rapido per passare gli esami. E invece no, affatto, lascia stare l'ottica dello studio di qualità, che richiede un metodo completo, anche se l'ottica fosse "studio meno possibile e mi piglio il pezzo di carta" comunque il leggi e ripeti farebbe schifo. Se si vuole passare gli esami studiando meno possibile il metodo migliore è il metodo "all'americana" composto da lettura efficace e testing.
fidatevi di alessandro. tra tanti “guru” del settore lui, per quanto mi riguarda, è l’insegnante più valido. gli altri smontano qualsiasi tecnica per dirvi “il mio corso invece è fatto bene bene!!1!1!” alessandro oltre ad offrire contenuti gratuiti e validissimi non sta lì a dirvi che l’unica strada da prendere è entrare nel suo corso e basta (il quale sicuramente vi darà una marcia in più!) io ho smesso di ripetere a voce ogni cosa che leggo (e ho provato ad applicare la lettura efficace e le ripetizioni fatte in modo più rapido: la svolta. riesco a parlare degli argomenti che studio ogni volta in modo diverso senza rimanere ancorato alla struttura del libro. purtroppo ancora non sono molto bravo con le mappe mentali (ho molte materie discorsive) ma penso che col tempo se riesco ad impararle meglio, ceh, POOF! Grazie Ale.
"Un Alessandro de Concini" che muore dentro, ...ho pensato a quando muore una stella, a quando muore una fatina per motivi che al momento non ricordo, ...a quando viene abbattuto un unicorno (vedasi Comune di Bugliano). Mi si stringe il cuore.
Obiezione: nelle facoltà umanistiche, specie in Italia, non è richiesta alcuna rielaborazione personale e non viene mai chiesto allo studente "MA TU, ripeto TU, cosa ne PENSI?". Solo vagonate di roba da imparare a memoria. Conosco personalmente laureate in filosofia, con 110 e lode, che non capiscono una cippa di filosofia. Molto diverso è ovviamente laurearsi in matematica / fisica / ingegneria.
Il fatto che il livello sia basso non significa che si debba studiare male 😉 Oltretutto, anche nell'ottica di uno studio superficiale il leggi e ripeti fa schifo. Piuttosto, se l'obiettivo è studiare più in fretta possibile, meglio leggere e poi fare solo testing
Si e no...dipende dalla materia e dal docente. Trattandosi di esami da superare l'obiettivo È il voto, perché é la prisorità di quel momento. Ti parlo da veterano: molto di quello che studi é inutile e non ti servirà mai. Purtroppo il sistema scolastico non é esente da difetti. É sicuramente importante il capire, il ragionare, ma ho avuto esami dove dovevo solo vomitare cose imparate a memoria. Essendo impossibile diventare onniscienti e più impari più dimentichi, senza dimenticare l'obsolescenza delle informazioni, delle tecniche, dei metodi, delle leggi, .... la furbata sta nel reperire la conoscienza idonea al contesto del momento. Una parte di essa andrà persa, una parte evolverà. La scuola classica l'ho finita da un pezzo, ma la formazione non finisce mai ed é in continuo mutamento. Non riesco a ricordare tutto, soprattutto per casi eccezionali, ma so dove andare a recuperarele info. La prativa aiuta a fissare le nozioni, ma questa si sviluppa nel corso degli anni, non a scuola.
Certo, ma il fatto che alcune cose non servano non significa che si debba studiare male a prescindere. Per tre motivi: 1) perché alcune cose, invece, ti rimarranno eccome e saranno utili nella vita e nel lavoro; 2) perché imparare ad imparare è di per sé una skill fondamentale e se non la sviluppi in quegli anni poi dopo ti ritroverai in difficoltà 3) perché studiare male significa anche studiare lentamente, a caso, in modo frustrante. Il rischio enorme è che per la voglia di fare in fretta poi finisci per metterci molto di più (quello che succede agli infiniti studenti fuori corso).
@@alessandrodeconcini-adc ehhmm...é quello che ho scritto infatti: é che a volte basta anche il solo "leggi e ripeti" 🙃. Verissimo che tante cose rimangono...ma tante cose non sono più vere o attuali. La bravura dello studente sta anche nell'adattarsi al modello formativo...sai quante volte l'interpretazione, il punto di vista, il ragionamento sono stati penalizzanti o non abbastanza perché il docente voleva pari pari le nozioni del libro di testo? Cmq sempre bello scambiare 2 chiacchiere, sei sicuramente una persona interessante ed una mente poliedrica...
Sento spesso dire che a scuola si studiano cose inutili. Avrei un paio di osservazioni da fare: 1. Non sai quali cose saranno davvero utili nel tuo lavoro, perchè non sai che lavoro andrai a fare; 2. Tante cose sarebbero utili, ma diventano inutilizzabili perchè le abbiamo trascurate e dimenticate; 3. Le informazioni della serie "muschi e licheni - barbabietola da zucchero" sono informazioni di contesto che lavorano sullo sfondo del nostro pensiero e servono a darci un inquadramento, per quanto parziale, del mondo; 4. Quando si fa un qualsiasi lavoro, le competenze specifiche diventano solo il punto di partenza, poi attorno ci devi corstruire altre competenze che non sapevi manco che esistevano. L'alternativa è fare un lavoro approssimativo.
@francescopiana9375 no, proprio inutli a meno di fare una professione specialistica in quella materia: per esempio i nomi dei vari capi/re barbari e le date in cui si sono succeduti o gli integrali a matematica al liceo linguistico (non scientifico). Civica saltata a pari piedi, filosofia appena abbozzata (tutto quello che so me lo sono cercato io da solo dopo), psicologia ciaone (e direi che la salute mentale é leggermente fondamentale, guardati attorno). Queste ti insegnano a ragionare, argomentare, conoscere le fallacie logiche, i bias, ad acquisire consaoevolezza del sè, ...Nutrizione? Corso base su leggi? La scuola dell'obbligo é obsoleta nei programmi e sottofinanziata...e quella dopo ha una scopa nel c... Tu parli di lavoro, io ho una visione più ampia. E non venirmi a dire che é a carico dei genitori: alcuni saranno anche in grado, ma sono mosche bianche. Se ADC fa quel che fa un motivo ci sarà...
@@fuxart1224 non ho giudicato i programmi scolastici che reputo anche io da aggiornare. Per il resto vedo che il messaggio ha mancato il bersaglio. Un consiglio, non smettere mai di studiare perché la preparazione scolastica sará sempre, sempre, incompleta.
Lo sto lentamente abbandonando, sto iniziando in questi giorni a fare mappe e schemi sull’ IPad mentre studio sugli argomenti che capisco e ripetere utilizzando quelle secondo te é un buon metodo? Meglio del leggi e ripeti classico?
Oh yeah. Tu scherzi ma ci studio tantissimo, abbiamo sperimentato mille opzioni diverse. Lo standard che teniamo al momento è una pubblicità esplicita e un riferimento più indiretto per ogni video. La pubblicità ai prodotti è fondamentale ma deve essere ben inserita e non fastidiosa.
Purtroppo quello era il mio metodo di studio all'università, comportava sangue, sudore, lacrime e.. lentezza! Mentre i miei ex compagni procedevano speditamente. Comunque ora a causa di una serie di vicissitudini, devo ritornare a scuola e quindi cerco un metodo di studio più "professionale "
@@guanciottaman Devi capire che ci vuole anche una certa predisposizione genetica, oltre ad essere cresciuto in un contesto sociale determinante. Non tutti capiscono, non tutti sanno di sapere o hanno questa consapevolezza.
Io ripeto solo con gli schemi, sussurando appena. Il che, considerando che studio Giurisprudenza, è poco credibile ma le volte che ho ripetuto ad alta voce, esaurendo letteralmente tutte le mie energie, me ne sono uscita solo con gran mal di testa!
Ma la smettete di dire "leggi e ripeti" ? Non è un leggi e ripeti ma è un leggi, e spiega, parla a voce alta delle cose che stai leggendo. Ovvio che poi bisogna ridicolizzare il concetto per poter vendere corsi ma il leggi e spiega a voce alta, comprendi a voce alta, analizza a voce alta ciò che si è letto è studiato e un metodo efficacissimo in quanto se andate a a fare una prova orale mica vi mettete a fare schemi e pomodori e cetrioli e quant'altro, ma abituate il il cervello, la bocca, l'orecchio a interfacciarsi con termini e concetti nuovi magari che altrimenti, solo con schemi non riuscite mai a fare comprendere. Quindi il leggi e ripeti e spiga e ad alta voce funziona eccome e lo dimostrano tutti i laureati e professori universitari che ai loro tempi non avevano né ADC, né metodo Universitario, né tecniche di memoria ma solo una sana voglia di imparare e abituare anche da un punto di vista muscolare il corpo , in questo caso la bocca soprattutto ad avere dimestichezza con termini che bisogna usare poi una volta quando si è finita università. Ricordate che la memoria è anche quella muscolare, ciò vuol dire che se non si allena la bocca e l'orecchio a sentire certi termini mai nessuno schema e metodo di studio vi sarà utile.
ciao, io quando studio leggo e cerco di capire il contenuto e cerchio le parole chiave che mi aiutano a memorizzare e a capire. Dopo aver studiato ripeto ad alta voce spiegando a parole mie ciò che ho compreso e poi scrivo tutto ciò che so. mi sono trovata bene infatti riesco a prendere voti davvero alti, il problema è che ci metto tanto e visto che vorrei entrare all università di medicina ho paura di non riuscire a farcela. qualche consiglio per favore?
Penso che leggere e ripetere sia utile, a condizione che uno capisca quello che ha letto. Leggere e ripetere è inutile solo se non capisci a fondo ciò che hai letto.
Utile e ottimale sono due cose ben diverse. Il punto non è se col leggi e ripeti puoi imparare, quello è scontato, ma se sia il modo migliore per imparare
E' da tempo immemore che generazioni su generazioni di studenti si laureano col massimo dei voti utilizzando il leggi e ripeti. Testing, rielaborazione, mnemotecniche ecc sono tutte tecniche affascinanti, ma devo ancora capire se sono la giusta alternativa, semmai sia necessaria un'alternativa. Darò la mia opinione quando avrò le mie risposte sulla mia pelle.
Generazioni di persone fanno cose sbagliate da sempre in ogni campo. Poi arriva il progresso. Prova sulla tua pelle, certamente, ma non ci sono dubbi su queste cose, non è che siano l'ultimo ritrovato della tecnologia, è roba che ha 100 anni di bibliografia scientifica sulle spalle.
Ricordo che alle superiori la mia prof di storia faceva leggere paragrafo per paragrafo e poi ci diceva di ripetere. I brividi a ripensarci. Io le stavo sul cazzo perché le avevo fatto capire palesemente che quel metodo non funzionava, inoltre non era in grado di spiegare a parole sue se non leggendo dal libro o studiando a memoria. Ripeteva tutto come un pappagallo e non era in grado di fornire esempi o argomentare bene a parole sue. Vi lascio immaginare quanto la classe abbia appreso da lei. 😂
Complimenti per il video, per l'energia che ci metti. Hai ragione: c'è molto da imparare. Hai un eccellente sistema di marketing e comunicazione, cercherò da apprendere. C'è molta ignoranza in giro purtroppo, e tele-fuffa. Bisogna stare con gli occhi aperti. Grazie x informazioni che trasmette, sicuramente a molti potrebbero risultare utili
Ciao Ale, io sto da qlk mese cercando di imparare l inglese.. Non è facile ma questo lo sapevo,hai consigli utili e davvero concreti per facilitare il tutto ? Ti sarei grato per questo,grazie Mille.
Mi piacerebbe sapere che alternativa proponi al leggere e ripetere: mi piacerebbe davvero. Ma noto anche che ti fai pagare per dare la soluzione al problema che poni. Cosa non fare, secondo te, lo dici gratis; ma cosa fare no. Allora, per non sprecare denaro che non ho, continuerò a leggere (consapevole che se non leggessi non potrei nemmeno sapere) ed a ripetere (consapevole che se non ripetessi non potrei poi dire se ricordo oppure no ciò che ho letto, appunto). E siccome di solito funziona (e non solo per rammentare un discorsetto, ma anche per introiettare tutte le nozioni, richiamarle in futuro, problematizzare e fare collegamenti), beh direi che va bene così... Anzi, se vuoi che la dica tutta, io ricordo ancora oggi a trentasei anni nozioni imparate alle elementari o alle medie (quando ne avevo tra otto e dodici), che non avevo nemmeno mai letto né ripetuto: rammento interrogazioni superate con ottimi risultati sol per aver ascoltato e preso appunti durante la lezione, e senza nemmeno aver trascritto o risistemato gli stessi a casa... Altro che leggere e riptere: ascoltare e prender appunti... In fondo, basta che funzioni, no?
Mi piacerebbe che prima di commentare a caso tu guardassi il resto del mio canale, con un migliaio di video dove spiego esattamente cosa fare: mi piacerebbe davvero. Oppure che chiedessi in giro per scoprire che aiuto da anni chiunque mi scriva o mi chieda consiglio, sia che diventino clienti sia che non mi diano un euro. Siccome però non posso pretenderlo, ti consiglio di cominciare da questo, in cui dettaglio gli step del metodo di studio che propongo: ua-cam.com/video/3FvXpqJEvvM/v-deo.html Contiene anche riferimenti commerciali al mio corso principale, cosa di cui vado fierissimo visto che, a mio avviso, fare impresa in modo onesto, etico e trasparente è un orgoglio, non una vergogna. Buona visione.
@@alessandrodeconcini-adc Chissà poi se si può davvero dire che l'impresa sia onesta e trasparente? Fino a che punto lo è? Nel video ad esempio mica lo dici che in altri tuoi messaggi fornisci le risposte alle problematiche che qui esponi soltanto: qui parli solo del corso a pagamento. Quindi non so... Qualcuno potrebbe dire che non è così trasparente. E se io, sbagliando lo posso ammettere, ho pensato che tu fossi un po' troppo interessato, e di parte, per darti retta (ciò che pensa chiunque ascolti una qualsiasi pubblicità, del resto) chiediti da imprenditore: la colpa è mia, che sono malpensante, o tua, che ti potevi presentare meglio? Non so se conosci la diatriba che c'era tra filosofi e sofisti, duemila e rotti anni fa, con Socrate e Platone da un lato, e gente come Gorgia e Protagora dall'altro... Il retore che si fa pagare per insegnare quel che sa (che non è contenuto ma metodo soltanto, e quindi pare poca cosa, ed abbordabile a chiunque infondo), è visto un po' come la prostituta del sapere, della conoscenza, fin da allora. Inutile che ti scaldi per la sussistenza di questo pregiudizio. C'è, dunque ti conviene prenderne atto. Io non son stato nemmeno troppo severo. Non ti ho scritto che dici baggianate. Ho solo detto che mi piacerebbe sapere di più, ma che non ho intenzione di pagare per scoprirlo. Forse hai ragione nel dire che "leggi e ripeti" è un metodo lento ed inefficace. Ma forse ascoltando il tuo suggerimento fino in fondo scoprirei che ciò che dici lo sapevo già, e lo applicavo anche già. Ed allora il problema era solo intendersi sul significato di "leggi e ripeti". Del resto gli schemi li ho sempre fatti, ad esempio, mentre studiavo, pur dicendo a me stesso che facevano parte di quel metodo (leggere e ripetere). E magari avrei detto che chi non li faceva non stava leggendo e ripetendo davvero, ma solo ripetendo a pappagallo. E dunque... Vedi? Il punto resta che non pagherei mai per farmi dire come studiare, dal momento che ho sempre ottenuto buoni risultati facendo come mi veniva spontaneo. D'altro canto, chi non li ottiene quei risultati, allora forse pagherà. E la tua pubblicità, che pubblicità rimane, ha quel tono sensazionalistico per quest'unico motivo: convincere a venire da te chi già ha bisogno. Perché chi non ha bisogno non verrà comunque. E questo lo sai bene anche tu. Ergo? Ergo il sensazionalismo servirà con chi ha motivo di venire a prescindere. Ma ti inimicherà tutti gli altri, che si sentiranno ovviamente chiamati in causa per il modo retorico in cui tu parli, dicendo loro che ciò che credono di aver sempre fatto bene in realtà l'han fatto male. E non sappiamo nemmeno se è vero o no, perché è un problema di definizione, come sopra argomentato. E pertanto rimane che costoro hanno almeno il diritto di obiettare, e tu non hai quello di scaldarti! È una strategia di marketing aggressiva, la tua. Tu dici che è buona impresa. Io non ho il compito di darti torto o ragione. Ma credo tu abbia capito cosa ne penso. Sicuramente ammetterai che c'è anche un modo più leggero di pubblicizzarsi. Forse funziona di meno. E pertanto bisogna vedere se la buona impresa è quella che tira, aggredendo, o quella che preferisce mantenersi più distaccata. Non so se mi spiego: la differenza che passa tra il dire "il mio prodotto è buono, vieni da me" e il dire "gli altri fan pena, vieni da me". Sei tu che hai parlato di onestà per primo. Ed allora chiedo: quale dei due metodi ti pare più onesto? Hai la facoltà di non rispondere.
@@alessandrodeconcini-adc Ma visto che si parlava di onestà, e non volendo esser da meno, aggiungo questo. Il link che mi hai mandato l'ho seguito, alla fine, ed ho visto l'altro tuo video. Sei bravo, simpatico, e dici cose che condivido. Ma, come volevasi dimostrare, questo PACRAR senza nemmeno saperlo, corrisponde grossomodo a quanto ho sempre fatto, se dovevo studiare qualcosa. E ciononostante, quando qualche settimana fa mi son ritrovato a fare i compiti con mio nipote di otto anni, gli ho detto che per studiare non si può evitare di "leggere e ripetere" (ed infatti anche nel PACRAR queste cose van fatte, e sono centrali; han solo nomi diversi: acquisizione e rielaborazione più applicazione). Vedi? Era un problema di definizioni, e basta! Avrei speso soldi inutilmente... Certo, la tua spiegazione del PACRAR è molto migliore della mia vaga e confusa idea di "leggere e ripetere": più tecnica, più dettagliata, più consapevole, più perspicua. Del resto, è il tuo lavoro. Quindi ci sta dirti: "Grazie!". Rimane il punto di fondo, però. Se ieri ti ho risposto (come tanti) con stizza, è perché c'è modo e modo di dir le cose. E il tuo modo è aggressivo. Nel video di cui mi mandi il link dici "L'era della cialtroneria è finita.". Permettimi di risponderti che per molti di noi non è stato necessario attendere il tuo avvento per uscir dall'era della cialtroneria: non eravam cialtroni solo perché non chiamavamo "PACRAR" il nostro comunque buon modo di leggere e ripetere. E sol perché tanti leggono e ripetono senza buoni risultati (perché lo fanno a pappagallo appunto) non significa che il metodo sia da cialtroni (o che sia da cialtroni chiamarlo così, ancora meglio!): semplicemente diamo la tua preparazione per scontata e sottintesa, chiamiamo 'lettura' la tua acquisizione, incorporandole anche la comprensione (del resto leggere e non capire, non servirebbe a nulla; dunque va da sé che lettura comporti comprensione), poi accorpiamo rielaborazione ed applicazione in ciò che chiamano 'ripetere', e non citiamo l'ultima fase del ricordo perché tanto corrisponde all'obiettivo finale stesso, dunque la lasciamo sottintesa. Oh, certo, la dicitura 'PACRAR' esprime tutto ciò in un formato molto più evidente, lampante, preciso: è una bella trovata, per chi a questo metodo non c'era già arrivato. Ma chi c'era arrivato, senza saperlo, non è cialtrone affatto, come invece lasci intender tu nel dire, appunto "L'epoca della cialtroneria è finita.". Naturale che poi la gente, sentendosi chiamata in causa, risponda stizzita! Comunque, ribadisco, anche la pubblicità aggressiva è una scelta di marketing. Valida o meno non sta a me dirlo. Saluti, e buona fortuna.
@@giacomococconcelli6441Ma si è mai visto un professionista, che so, un avvocato che deve studiare una questione, un ingegnere che deve progettare un ponte, un medico che studia i risultati di una ricerca o anche un semplice cittadino che sta creandosi una cultura su un tema qualunque, usare il "leggi e ripeti"? La conoscenza e la cultura si formano in tutt'altro modo, e il fatto che possiamo ricordare qualcosa a distanza di anni cosa c'entra col conoscere un tema?
@@alessandrodeconcini-adc Ma alle elementari c'è la necessità di memorizzare, e non c'è niente da rielaborare, quando si studia letteralmente l'ABC e la sequenza dei numeri. Quindi, se la ripetizione ad alta voce delle classiche tabelline e dell'alfabeto non serve, cosa può servire per la memorizzazione? Perché veramente lì c'è solo da imparare a memoria e acquisire l'automatismo che associa ad un suono il segno grafico o all'operazione il suo risultato. Dunque... mnemotecniche? filastrocche? flashcards?
La risposta è sempre il testing. È più efficace per memorizzare qualsiasi cosa, a qualunque età. E se proprio si vuole memorizzare tantissimo si possono insegnare senza problemi ai bambini le tecniche di memoria
@@alessandrodeconcini-adc era proprio la risposta che mi aspettavo. Il problema è che non si limitano ad imparare ABC in questo modo ma letteralmente frasi intere ripetute 5 o 10 volte senza senso che al più crea una repulsione verso la lettura.. questo l ho visto succedere con mia figlia proprio lo scorso anno
@@alessandrodeconcini-adc ho appena finito il primo liceo, ed ora devo farmi un estate intera a studiare per poter cambiare scuola. Penso proprio che devo cambiare metodo al più presto
Dipende anche da quanto può essere stimolante la ripetizione.Proiettando sulla ripetizione significati stimolanti diventa utile.Per esempio,un appassionato di matematica può vedere N ripetizioni del concetto X come una somma di N X,visualizzandoli mentalmente come (X+X+X+...N volte),dopodichè può immaginare la comprensione di grado N del concetto X come un raccoglimento delle X secondo il fattore N.Cioè,avendolo ripetuto N volte è come se avesse messo a fuoco X con una potenza di grado N.Quindi quelle ripetizioni le vive,psicologicamente,come una sola penetrazione di X secondo un fattore N di profondità.
Se x è sempre variabile e dopo un certo punto retrocede oppure effettivamente non ti crea niente di nuovo anche se hai ancora da imparare X alla infinito?
Io ripeto e mi sento sempre scema quando la gente dice che non lo fa... il fatto è che io gli schemi li faccio, mi faccio una scaletta, delle parole chiave ecc. Però voglio che il discorso mi risuoni in qualche modo, mi dico che più sono in grado di riformulare in modo semplificato e più significa che ho capito il concetto. Se non riesco a formulare il concetto o mi blocco in qualche punto allora mi pongo qualche domanda... è come una sorta di autotest che mi aiuta anche a tenermi concentrata perchè se sento il suono della mia voce è difficile interrompere il flusso e distrarmi con altro. Letteralmente, non so se ha senso. Ti prego non morire davanti a questo commento ahahaha
Secondo me con i "leggi e ripeti" molti intendono cose diverse, del tipo "A me funziona" e poi scopri facevano qualcosa di diverso a livello mentale dal semplice memorizzare. Io ad esempio leggevo e sapevo immedesimarmi nelle persone del passato o fare dei collegamenti logici, capire alcune cose in qualche modo, ma di mio, non sò se qualcuno mi ha spinto in quella direzione. Però ogni volta he dovevo aiutare un compagno non capivo perchè ci stava tanto e perchè cercare di fargli capire la logica di ciò che il testo stava dicendo era forse anche più dispendioso per il compagno, e non sono intelligente. Gli eventi storici ad esempio mi sembravano abbastanza lineari, le dati sono principalmente qualcosa in più ma se c'è una brutta situazione e leggi che poi è scoppiata una rivoluzione non è comunque sensato?
I processi mentali sono diversissimi, dici bene Rumi. Chi è portato spontaneamente per la riflessione può cavarsela spesso con qualunque metodo, ma ricercare una tecnica ottimale può sia potenziare chi è già bravo, sia aiutare chi è meno dotato.
Per testing io uso domande a risposta multipla, peccato che i libri universitari che uso non hanno questo metodo e quindi devo stare là a cercare su altri libri in biblioteca anche perché che test vuoi trovare di meccanica quantistica o meccanica analitica... Il testing viene molto meno in materie complicate
scusami per la domanda sciocca, ma con il testing, facendomi delle domane su determinate cose su cui sto studiando, non può capitare che tralasci qualcosa di importante?
Ottima domanda invece! Certo, può accadere, per questo la cosa ideale è affrontare il testing dopo un'attenta lettura efficace e una fase di rielaborazione. Buttarsi sul testing senza le altre fasi del metodo di studio ha proprio il rischio di creare lacune nascoste e favorire la superficialità
Ciao Alessandro studio in un'università pontificia e per gli esami i proffessori CI FANNO IMPARARE A MEMORIA TUTTO QUANTO. A MEMORIA!!!!!! E gli esami li facciamo non spalmati nell'anno ma tutti nello stesso giorni, a giugno a fine anno in tre giorni ci fanno sparare 13 esami. La gente esce vomitando e piangendo.
Io purtroppo uso solo quel metodo con appunti e qualche raro disegno per studiare. Riconosco che è una perdita di tempo, ma non so quale altro metodo usare. Se non ripeto non mi si fissano i concetti in testa e di conseguenza nell'autovalutazione non riesco a fare collegamenti adeguati. Dopo il leggi e ripeti infatti mi faccio da solo delle domande, anche per curiosità e che poi approfondisco. Ho notato che le cose che mi restano più impresse sono quelle col carico emotivo più importante, quei concetti che quando li capisci ti danno una vera svolta nella materia che studi. Comunque il metodo che uso ora è assai farraginoso e troppo approfondito per le richieste universitarie, in più la mia memoria è veramente pessima e non capisco come fanno quelli che leggono solo a ricordarsi tutto. Da ogni sessione di leggi e ripeti esco sempre distrutto e alla fine ci metto un botto.
IO Per studiare all universit leggevo l'intero libro e ripetevo, una volta mi è successo che ad un esame durante un interrogazione mi è capitato di dire la pagina dell libro a cui era la risposta alla domanda perché non mi ricordavo la risposta
Sembri un esperto, quindi ho un consiglio da chiederti, ho a breve un esame per il quale ho dovuto studiare 124 pagine. La mia strategia è stata questa: leggevo, sottolineavo i concetti interessanti, e poi le trascrivevo sulla pagina bianca tra un capitolo e l'altro, piccolo inconveniente ho perso il libro. Me ne sono fatta prestare una copia da un'amica ma il suo libro è letteralmente bianco. Io non ho idea di che cosa fare, non mi va di rifare tutto il lavoro, l'ipnosi può aiutare in questi casi? Grazie.
L'ipnosi non ti aiuterà, in compenso puoi ritornare sul libro (ricomprandolo) e concentrarti del tutto sul testing, cioè per ogni concetto creare un bigliettino con una domanda e allenarti a rispondere
Secondo me i vari metodi di studio sono come un problema. Prendiamo caso che tre persone debbano risolvere un problema e tutte arrivano alla risposta giusta però con metodi diversi: Gianfranco l'ha risolto prima, poi Paolo ed infine Mario. Semplice tutte e 3 hanno il risolto il problema però Gianfranco è stato più efficiente perché l'ha finito primo, allora perché non usare il metodo di Gianfranco? Ti faciliti la viti. Quindi leggi e ripeti no grazie 😊😊😊
ma secondo me il leggi e ripeti si rivela utile quando i concetti sono capiti, infatti prima di ripetere leggo bene cercando innanzitutto di capire al meglio, c'è per me l'importante é non imparare a memoria. va bene come metodo o avresti consigli?
Purtroppo non esiste alcuna situazione in cui il leggi e ripeti sia un metodo ottimale. C'è sempre di meglio, sempre. Per comprendere e rielaborare è meglio la lettura efficace seguita da schematizzazione o tecnica di Feynman, per ricordare è meglio testing e ripassi programmati. Se non sai da dove partire guarda questo mio video: ua-cam.com/video/3FvXpqJEvvM/v-deo.html
Domanda: il testing deve essere rapido per singolo concetto? Perché noto che nelle mie flashcards le risposte alle domande sono molto lunghe. Forse sbaglio
Rapido e mirato finché non hai studiato tutto il programma. Poi puoi permetterti anche domande più ampie e generali se lo ritieni utile per la tipologia di esame
Guarda,tra sottolineare senza aver capito un cavolo di niente e leggere e ripetere non so cosa sia peggio. Alla base di tutto c’è il non aver compreso il testo e quindi le parole arrivano vuote
Ciao, non ho problemi nel fare collegamenti quando studio storia, ma le date e i nomi dei protagonisti minori mi risultano difficili da ricordare. Che fare?
Io ammetto che ad oggi è comunque il metodo con cui riesco ad essere più attivo nello studio. Quando finisco di leggere qualcosa mi sfido a riesporlo, mantenendo le parti che 'mi sono piaciute di più' o che più letteralmente 'non saprei dire meglio' se mi fermo ho una specie di prova che non ho capito o comunque quel blocco di informazione è troppo difficile da ricordare e allora prendo quel punto e lo approfondisco cercando di associarlo ad un ragionamento più semplice. E così via. Una volta che ho finito il paragrafo confronto la mia esposizione con quella che è la logica del testo se tutto sommato mi sembra di essere coerente con il modo che il libro ha usato per esporre allora vado avanti tranquillamente altrimenti se proprio non mi torna in alcun modo e qui forse faccio un grosso errore, prendo quello che c'è scritto per assioma e cerco di collegarlo nei paragrafi successivi Se proprio non trovo nulla che lo colleghi chiedo aiuto Diciamo che la logica è creare una specie di dialogo tra me ed il testo Fino al liceo mi ha fruttato tantissimo però arrivato all'uni effettivamente ho trovato problemi, più che altro spesso le dispense dei prof sono poco comprensibili o comunque poco discorsive(soprattutto se sono slide)
@@alessandrodeconcini-adc Grazie per la risposta. Volevo chiederti però un dubbio che mi è sorto seguendo i tuoi video e cercando di applicare il tuo metodo. Spesso mi trovo in difficoltà perché ho la 'sensazione' di aver capito ma non ecco la certezza. Questo modo di riesporre a voce mi ha sempre aiutato in questo, un test non troppo lento sulla comprensione che mi permetteva di proseguire tranquillo con gli argomenti. Ci sono strumenti migliori che ha senso approfondire? Cosa c'è da prendere di buono nel metodo che ho esposto nel mio commento? Perché mi capita di arrivare alla schematizzazione e rendermi conto di aver frainteso alcuni passaggi che mi sembravano chiari ad esempio. Sono molto curioso
Ciao Adc apprezzo il tuo lavoro!! Sapresti indirizzarmi delle fonti scientifiche, che testimoniano ciò che hai detto nel video, per smentire tutti gli increduli riguardo questi temi? Grazie mille a presto
bello come arriva sempre il fenomeno di turno pensando di poter cambiare le regole del gioco, probabilmente per vendere qualcosa. Ho sempre usato questo metodo, e ho preso costantemente 9 e 10 alle superiori (classico). La verità è che la maggior parte non riesce ad avere la costanza per applicarlo, ma in ogni caso non c'è una scorciatoia
Dici bene, non esiste nessuna scorciatoia. Esistono, però, strade migliori di altre. A dirlo non sono io, né i miei corsi. A dirlo sono gli ultimi 50 anni di ricerca nelle neuroscienze cognitive. Il fatto che tu a scuola prendessi 10 leggendo e ripetendo non è strano e non è una dimostrazione del fatto che non esistano metodi migliori. Non ho mai affermato che leggere e ripetere sia un metodo che non funziona, ho affermato che sia il metodo più inefficiente possibile, più pesante e meno performante. Puoi nuotare "a cagnolino" e fare una vasca olimpionica tranquillamente. Se nuoti a stile fai prima e nuoti meglio. Puoi saltare in alto frontalmente. Se salti all'indietro vai più in alto. Se ti interessa scoprire metodi molto migliori del leggi e ripeti non hai bisogno di comprare nulla da me, puoi leggere i libri di Barbara Oakley, di Mario Polito, di Henry Roediger III, di John Hattie, di Alan Baddeley, di Kate Jones e di tantissimi altri autori e autrici.
@ndrodeconcini-adc l'ho detto solo perchè non ho mai riscontrato nessuno dei problemi che tu hai menzionato nel video per questo metodo; anzi dopo aver provato a fare schemi e altre soluzioni ho visto che tanto le parole devi impararle ugualmente se vuoi essere in grado di dire qualcosa, e quindi si perde solo tempo facendo altro. Detto questo non mi sono ricordato chi eri , grazie al tuo video sui temi ho preso il massimo alla maturità, quindi sicuramente sai cosa stai dicendo. Però attento perchè leggere e ripetere può non solo "funzionare" come hai detto, ma anche essere l'alternativa migliore
No, le ricerche sono chiarissime: non è mai l'alternativa migliore. Che possa funzionare non c'è alcun dubbio, ma ci sono sempre modi che funzionano meglio e sono più rapidi.
@@alessandrodeconcini-adc purtroppo non puoi trovarmi d'accordo qui se usi la parola mai, perchè se uno ha capacità critiche, è veloce di pensiero, riesce a riconoscere subito i nessi causali tra gli argomenti con una o due letture, senza aver bisogno di scriverli o semplificarli, l'unica cosa a cui deve pensare è cosa dire, e l'unico modo per avere le parole da dire al momento dell'esame o interrogazione è leggendo e ripetendo. Poi se prendi in considerazione uno studente mediocre e con scarse capacità, come ormai sono la maggior parte, probabilmente non funzionerà, perchè si concentrerà sui fatti ficcandosi in testa 4 nozioni in croce e faticando come un dannato, ma se vuoi prendere 10 (o 30) in maniera costante e sei intelligente è la strada migliore, almeno per le materie umanistiche.
@@alessandrodeconcini-adc aspetta però devo fare una precisazione per evitare incomprensioni, e visto che l'argomento mi interessa vorrei capire. Io usavo il leggi e ripeti metti per il primo giorno di studio, e poi nei giorni successivi prima dell'interrogazione (5 o 6 in media) diminuivo progressivamente il numero dei paragrafi letti prima della ripetizione, quindi cercando di aumentare ogni volta il numero di informazioni che mi ricordavo senza bisogno di doverle rileggere. Così arrivavo sempre all'ultimo giorno che sapevo ripetere anche 50/60 pagine nei minimi dettagli e avendole capite; consideri anche questo un inefficiente leggi e ripeti, oppure un "altro metodo" che funziona meglio (domanda genuina eh)?
e purtroppo il leggi e ripeti è il metodo + veloce alle superiore, il più sicuro, anche per le materie tecniche la formulina a memoria...e ogni letterina che c'è spiagata a memoria il 6 te lo prendi e ti salva sempre... invece il ragionamento a volte no, e quelle tecniche li che usi tu vanno all'università alle superiori è troppo presto.. io faccio il prof il ragionamento lo premio, la mia esperienza e questa.... ripeto alla fine se uno gli chiedi un argomento e te lo dice a memoria e ti schiaffa la formulina a memoria con il leggi e ripeti cosa fai 6 glielo dai...
No, non è così. Il leggi e ripeti può bastare alle superiori, questo è vero, specialmente con insegnanti morbidi e materie semplici, ma non è mai né il metodo più veloce né il più sicuro. Il più sicuro è il metodo di studio completo, quello qualitativo. Il più veloce è il metodo "all'americana" che consiste nella sola lettura efficace seguita dal testing. Il problema è che quasi nessuno conosce entrambe le alternative, dunque si continua a usare un metodo vecchio, superato e problematico.
Personalmente non la penso così. Impararsi la formuletta a memoria per fisica, matematica e chimica non serve a nulla, almeno a noi. A noi hanno sempre chiesto dimostrazioni, ragionamenti e problemi che non bastavano 2 formulette ma una serie di ragionamenti che se non capivi non prendevi nemmeno 4 :,D
@@alessandrodeconcini-adc Ormai sono in via di estinzione anche quelli mi sa, ti parlo di ragazzi del quadro anno di scuola superiore che addirittura non hanno comprato il libro di matematica...tanto non serve...va beh...manco per gli esercizi? Tanto la teoria di matematica, non so perché, ma non la studia nessuno...però Dio mio...
![Questo NON È un METODO di STUDIO [Reaction]](http://i.ytimg.com/vi/3ieF6jmhYq0/mqdefault.jpg)
![Questo NON È un METODO di STUDIO [Reaction]](/img/tr.png)
Sfortunatamente il metodo "leggi e ripeti" ci è proprio stato tramandato di generazioni. Ricordo i primi anni del liceo che mia madre mi continuava a dire "se non leggi e ripeti quello che leggi come vuoi prendere la sufficienza!". Fortunatamente dopo passai agli schemi, anche se lì la gente si "lamenta" dicendo che gli schemi impiegano troppo tempo. Ora che sono all'università molto meglio spendere 1-2 ore in più per gli schemi che rifare un esame e sprecare ancora più tempo onestamente
Ho passato anni a leggere e ripetere, costretta dai miei genitori, perché: "si studia così"....nonostante continuassi a spiegargli che "studiando" così oltre a non ricordare mi creavo molta confusione in testa. Ho cominciato a studiare veramente alle superiori, tramite le presentazioni PowerPoint e il mio rendimento è passato da ti mandiamo avanti a per pietà ad essere una studentessa modello.
Purtroppo dovrebbero insegnare direttamente alle elementari a studiare, con vari metodi, insegnando a sfruttare tutti i compiti che danno in modo da aiutare nello studio e renderlo più attivo. Per poi spiegarlo pure ai genitori, per evitare problemi.
Ma se fosse così perderesti il lavoro in fretta. 😂
Dopo non so quanto la mia visione sia distorta, visto che ho scoperto solo anni dopo aver concluso le superiori di essere dislessica e discalculica e quindi ho ancora più bisogno di un metodo personalizzato.
Ora ho più consapevolezza, ma nessuno mi ridarà tutto il tempo e le lacrime spese per uno studio inefficace.
Bel video. L’unica cosa che mi sento di aggiungere è che si studia sopratutto per se stessi, non per un esame, non per un docente o per avere quel pezzo di carta da appendere al muro. Ora, può sembrare che io stia sparando delle frasi fatte, ma la realtà è dura, puoi incappare in un docente che sarà semplicemente stronzo e vorrà soltanto mostrarti che sei scemo e non vali nulla. Se la tua motivazione è quella di piacere o venire percepito come una persona intelligente, un’umiliazione del genere ti distrugge emotivamente. Avere una motivazione interna più solida e duratura ti salva la vita, capire le tue priorità ti rende anche meno vulnerabile ai vari maleducati con cui avrai a che fare (e con questo mi sono anche un po’ ricollegata a quel video recente sulla motivazione :)
purtroppo ho praticamente sempre fatto così nella mia carriera scolastica e universitaria, infatti credo di aver raccolto molto meno di quanto seminato in quel periodo
🥲
Caro ADC, questo è il dramma della mia vita. Intendo dire che vedo tutti e dico tutti applicare questo metodo del leggi e ripeti ed andare benissimo e finire gli studi in tempi record. L'eccezione siamo noi che non facciamo così..!
Nah, non è vero. C'è una quantità infinita di gente che si blocca col leggi e ripeti. La gente che finisce in tempi record è una ristrettissima minoranza.
E, comunque, il punto non è cosa fanno gli altri, è cosa fai tu e come puoi studiare bene e imparare di più, rimanendo in pari con gli esami.
@@alessandrodeconcini-adc Anche un mio amico usa il metodo del leggi e ripeti, impiega la metà del tempo che ci metto io e prende voti alti
Bisogna vedere cosa studiate e, soprattutto, come studi tu 😉
@@alessandrodeconcini-adc Studiamo ingegneria e io uso il tuo metodo
Ci sono milioni di spiegazioni possibili, tra cui il fatto che il tuo amico sia incredibilmente brillante.
Il paragone con gli altri ha sempre ben poco senso, perché non conosciamo realmente tutte le variabili della vita delle persone.
C'è sempre qualcuno che sembra riuscire in tutto a caso o senza sforzo, c'è sempre qualcuno che sembra non studiare mai e poi passa, c'è sempre la persona bravissima che si pianta.
L'unica situazione che ha senso affrontare è la propria e cercare di migliorarla.
Ciao Alessandro, ho scoperto da poco il tuo canale. Tra circa 2 settimane ho il test di medicina, ed è il mio secondo tentativo. Peccato non aver scoperto il tuo canale tempo fa, ma non appena mi tolgo il test vedrò i tuoi video dove parli di "metodi di studio fatti come si deve".
Tra l'altro, apprezzo molto il fatto che, a differenza di altri canali (che parlano bene del numero chiuso, ammettendo che presenta dei difetti ma senza mai dire quali, proprio per "manipolare" chi è poco informato) tu lo descrivi in modo quanto più oggettivo possibile e hai anche delle opinioni condivisibili.
A presto! Ti lascio un like e mi iscrivo.
Sforzati di ricordare e poi verifica quanto hai ricordato. Molto meglio, molto più utile del leggi e ripeti. Magari l avessi saputo prima dell università...grande Ale
L' '80% di ciò che viene studiato nell'80% dei corsi di laurea non servirà poi a nulla, anzi se è vero che questo 80% può essere considerato per utilità il corrispettivo del 20% in termini di utilità è vero anche "molto probabilmente" che il 20% restante corrisponderà all'80% di quanto realmente necessario in termini di nozionistica. Partendo da questa considerazione ritengo che alla maggior parte degli studenti interessi la laurea "non importa come o con quale metodo", quanto dici è molto interessante e va preso in considerazione, specialmente se ti cimenti "come autodidatta" nello studio di una materia per cui nutri particolare interesse.
Anni addietro sostenni in colloquio abbastanza memorabile contraddistinto da una certa compatibilità empatica tra me e il direttore delle risorse umane, alla fine mi disse che sarei stato la sua prima scelta e che avrebbe voluto assumermi però per motivi strettamente legati a politiche aziendali non poteva in quanto sprovvisto di laurea, questa per quanto piacevole fu una forma di esclusione sociale basata sulla mancanza di un requisito, un requisito che non necessariamente può essere considerato sinonimo di "preparazione, abilità e capacità" ma semplicemente un requisito.
Questo c'entra pochissimo col metodo di studio.
Ho trovato spesso questa obiezione alle mie posizioni, che suppone che il leggi e ripeti sia superficiale ma il metodo più rapido per passare gli esami.
E invece no, affatto, lascia stare l'ottica dello studio di qualità, che richiede un metodo completo, anche se l'ottica fosse "studio meno possibile e mi piglio il pezzo di carta" comunque il leggi e ripeti farebbe schifo.
Se si vuole passare gli esami studiando meno possibile il metodo migliore è il metodo "all'americana" composto da lettura efficace e testing.
fidatevi di alessandro.
tra tanti “guru” del settore lui, per quanto mi riguarda, è l’insegnante più valido.
gli altri smontano qualsiasi tecnica per dirvi “il mio corso invece è fatto bene bene!!1!1!”
alessandro oltre ad offrire contenuti gratuiti e validissimi non sta lì a dirvi che l’unica strada da prendere è entrare nel suo corso e basta (il quale sicuramente vi darà una marcia in più!)
io ho smesso di ripetere a voce ogni cosa che leggo (e ho provato ad applicare la lettura efficace e le ripetizioni fatte in modo più rapido: la svolta.
riesco a parlare degli argomenti che studio ogni volta in modo diverso senza rimanere ancorato alla struttura del libro.
purtroppo ancora non sono molto bravo con le mappe mentali (ho molte materie discorsive) ma penso che col tempo se riesco ad impararle meglio, ceh, POOF!
Grazie Ale.
"Un Alessandro de Concini" che muore dentro, ...ho pensato a quando muore una stella, a quando muore una fatina per motivi che al momento non ricordo, ...a quando viene abbattuto un unicorno (vedasi Comune di Bugliano). Mi si stringe il cuore.
Obiezione: nelle facoltà umanistiche, specie in Italia, non è richiesta alcuna rielaborazione personale e non viene mai chiesto allo studente "MA TU, ripeto TU, cosa ne PENSI?". Solo vagonate di roba da imparare a memoria. Conosco personalmente laureate in filosofia, con 110 e lode, che non capiscono una cippa di filosofia. Molto diverso è ovviamente laurearsi in matematica / fisica / ingegneria.
Il fatto che il livello sia basso non significa che si debba studiare male 😉
Oltretutto, anche nell'ottica di uno studio superficiale il leggi e ripeti fa schifo. Piuttosto, se l'obiettivo è studiare più in fretta possibile, meglio leggere e poi fare solo testing
@@alessandrodeconcini-adc Hai ragione. Grazie mille della tua risposta. 🙂
Si e no...dipende dalla materia e dal docente. Trattandosi di esami da superare l'obiettivo È il voto, perché é la prisorità di quel momento. Ti parlo da veterano: molto di quello che studi é inutile e non ti servirà mai. Purtroppo il sistema scolastico non é esente da difetti. É sicuramente importante il capire, il ragionare, ma ho avuto esami dove dovevo solo vomitare cose imparate a memoria. Essendo impossibile diventare onniscienti e più impari più dimentichi, senza dimenticare l'obsolescenza delle informazioni, delle tecniche, dei metodi, delle leggi, .... la furbata sta nel reperire la conoscienza idonea al contesto del momento. Una parte di essa andrà persa, una parte evolverà. La scuola classica l'ho finita da un pezzo, ma la formazione non finisce mai ed é in continuo mutamento. Non riesco a ricordare tutto, soprattutto per casi eccezionali, ma so dove andare a recuperarele info. La prativa aiuta a fissare le nozioni, ma questa si sviluppa nel corso degli anni, non a scuola.
Certo, ma il fatto che alcune cose non servano non significa che si debba studiare male a prescindere.
Per tre motivi:
1) perché alcune cose, invece, ti rimarranno eccome e saranno utili nella vita e nel lavoro;
2) perché imparare ad imparare è di per sé una skill fondamentale e se non la sviluppi in quegli anni poi dopo ti ritroverai in difficoltà
3) perché studiare male significa anche studiare lentamente, a caso, in modo frustrante. Il rischio enorme è che per la voglia di fare in fretta poi finisci per metterci molto di più (quello che succede agli infiniti studenti fuori corso).
@@alessandrodeconcini-adc ehhmm...é quello che ho scritto infatti: é che a volte basta anche il solo "leggi e ripeti" 🙃. Verissimo che tante cose rimangono...ma tante cose non sono più vere o attuali. La bravura dello studente sta anche nell'adattarsi al modello formativo...sai quante volte l'interpretazione, il punto di vista, il ragionamento sono stati penalizzanti o non abbastanza perché il docente voleva pari pari le nozioni del libro di testo? Cmq sempre bello scambiare 2 chiacchiere, sei sicuramente una persona interessante ed una mente poliedrica...
Sento spesso dire che a scuola si studiano cose inutili. Avrei un paio di osservazioni da fare:
1. Non sai quali cose saranno davvero utili nel tuo lavoro, perchè non sai che lavoro andrai a fare;
2. Tante cose sarebbero utili, ma diventano inutilizzabili perchè le abbiamo trascurate e dimenticate;
3. Le informazioni della serie "muschi e licheni - barbabietola da zucchero" sono informazioni di contesto che lavorano sullo sfondo del nostro pensiero e servono a darci un inquadramento, per quanto parziale, del mondo;
4. Quando si fa un qualsiasi lavoro, le competenze specifiche diventano solo il punto di partenza, poi attorno ci devi corstruire altre competenze che non sapevi manco che esistevano. L'alternativa è fare un lavoro approssimativo.
@francescopiana9375 no, proprio inutli a meno di fare una professione specialistica in quella materia: per esempio i nomi dei vari capi/re barbari e le date in cui si sono succeduti o gli integrali a matematica al liceo linguistico (non scientifico). Civica saltata a pari piedi, filosofia appena abbozzata (tutto quello che so me lo sono cercato io da solo dopo), psicologia ciaone (e direi che la salute mentale é leggermente fondamentale, guardati attorno). Queste ti insegnano a ragionare, argomentare, conoscere le fallacie logiche, i bias, ad acquisire consaoevolezza del sè, ...Nutrizione? Corso base su leggi? La scuola dell'obbligo é obsoleta nei programmi e sottofinanziata...e quella dopo ha una scopa nel c... Tu parli di lavoro, io ho una visione più ampia. E non venirmi a dire che é a carico dei genitori: alcuni saranno anche in grado, ma sono mosche bianche. Se ADC fa quel che fa un motivo ci sarà...
@@fuxart1224 non ho giudicato i programmi scolastici che reputo anche io da aggiornare. Per il resto vedo che il messaggio ha mancato il bersaglio. Un consiglio, non smettere mai di studiare perché la preparazione scolastica sará sempre, sempre, incompleta.
Lo sto lentamente abbandonando, sto iniziando in questi giorni a fare mappe e schemi sull’ IPad mentre studio sugli argomenti che capisco e ripetere utilizzando quelle secondo te é un buon metodo? Meglio del leggi e ripeti classico?
Hai ragione, la mia filosofia è sempre stata: " leggi una sola volta e spera di avere culo" 😂
Io passavo direttamente alla fase2
È meraviglioso vedere come riesci a fare video di grande qualità intrinseca e allo stesso tempo disseminarli di marchette inerenti i tuoi prodotti 🤣
Oh yeah. Tu scherzi ma ci studio tantissimo, abbiamo sperimentato mille opzioni diverse.
Lo standard che teniamo al momento è una pubblicità esplicita e un riferimento più indiretto per ogni video.
La pubblicità ai prodotti è fondamentale ma deve essere ben inserita e non fastidiosa.
Sogno un mondo in cui le informazioni verranno scaricate nel cervello con una connessione usb 💓
Arriverà prima o poi 😉
@@alessandrodeconcini-adc un bel virus in testa
Purtroppo quello era il mio metodo di studio all'università, comportava sangue, sudore, lacrime e.. lentezza! Mentre i miei ex compagni procedevano speditamente. Comunque ora a causa di una serie di vicissitudini, devo ritornare a scuola e quindi cerco un metodo di studio più "professionale "
Sei nel canale giusto 💪
La strategia migliore per studiare è: Leggi, capisci, rileggi e memorizza. In poche parole, leggi e comprendi il concetto
Penso da sempre?
@@georgeanneagu2437 Molti pensano ancora che sia: leggi, rileggi e rileggi, ripeti, ripeti e ripeti ancora fino allo sfinimento
@@Friscone molti sono stupidi 🤗
Appunto, io ho sempre studiato così e ho sempre preso gli stessi voti dei miei compagni che ci mettevano 2-3 ore in più
@@guanciottaman Devi capire che ci vuole anche una certa predisposizione genetica, oltre ad essere cresciuto in un contesto sociale determinante. Non tutti capiscono, non tutti sanno di sapere o hanno questa consapevolezza.
Io ripeto solo con gli schemi, sussurando appena. Il che, considerando che studio Giurisprudenza, è poco credibile ma le volte che ho ripetuto ad alta voce, esaurendo letteralmente tutte le mie energie, me ne sono uscita solo con gran mal di testa!
Giurisprudenza è la summa del leggi e ripeti. Non so ora ma ai miei tempi manco il codice usavamo agli esami. Una vergogna ridicola
Ma la smettete di dire "leggi e ripeti" ? Non è un leggi e ripeti ma è un leggi, e spiega, parla a voce alta delle cose che stai leggendo. Ovvio che poi bisogna ridicolizzare il concetto per poter vendere corsi ma il leggi e spiega a voce alta, comprendi a voce alta, analizza a voce alta ciò che si è letto è studiato e un metodo efficacissimo in quanto se andate a a fare una prova orale mica vi mettete a fare schemi e pomodori e cetrioli e quant'altro, ma abituate il il cervello, la bocca, l'orecchio a interfacciarsi con termini e concetti nuovi magari che altrimenti, solo con schemi non riuscite mai a fare comprendere. Quindi il leggi e ripeti e spiga e ad alta voce funziona eccome e lo dimostrano tutti i laureati e professori universitari che ai loro tempi non avevano né ADC, né metodo Universitario, né tecniche di memoria ma solo una sana voglia di imparare e abituare anche da un punto di vista muscolare il corpo , in questo caso la bocca soprattutto ad avere dimestichezza con termini che bisogna usare poi una volta quando si è finita università. Ricordate che la memoria è anche quella muscolare, ciò vuol dire che se non si allena la bocca e l'orecchio a sentire certi termini mai nessuno schema e metodo di studio vi sarà utile.
ciao, io quando studio leggo e cerco di capire il contenuto e cerchio le parole chiave che mi aiutano a memorizzare e a capire. Dopo aver studiato ripeto ad alta voce spiegando a parole mie ciò che ho compreso e poi scrivo tutto ciò che so. mi sono trovata bene infatti riesco a prendere voti davvero alti, il problema è che ci metto tanto e visto che vorrei entrare all università di medicina ho paura di non riuscire a farcela. qualche consiglio per favore?
Penso che leggere e ripetere sia utile, a condizione che uno capisca quello che ha letto.
Leggere e ripetere è inutile solo se non capisci a fondo ciò che hai letto.
Utile e ottimale sono due cose ben diverse.
Il punto non è se col leggi e ripeti puoi imparare, quello è scontato, ma se sia il modo migliore per imparare
Purtroppo parte tutto dalla scuola, bisogna rivoluzionarla completamente.
E' da tempo immemore che generazioni su generazioni di studenti si laureano col massimo dei voti utilizzando il leggi e ripeti.
Testing, rielaborazione, mnemotecniche ecc sono tutte tecniche affascinanti, ma devo ancora capire se sono la giusta alternativa, semmai sia necessaria un'alternativa. Darò la mia opinione quando avrò le mie risposte sulla mia pelle.
Generazioni di persone fanno cose sbagliate da sempre in ogni campo. Poi arriva il progresso.
Prova sulla tua pelle, certamente, ma non ci sono dubbi su queste cose, non è che siano l'ultimo ritrovato della tecnologia, è roba che ha 100 anni di bibliografia scientifica sulle spalle.
Ricordo che alle superiori la mia prof di storia faceva leggere paragrafo per paragrafo e poi ci diceva di ripetere. I brividi a ripensarci.
Io le stavo sul cazzo perché le avevo fatto capire palesemente che quel metodo non funzionava, inoltre non era in grado di spiegare a parole sue se non leggendo dal libro o studiando a memoria. Ripeteva tutto come un pappagallo e non era in grado di fornire esempi o argomentare bene a parole sue.
Vi lascio immaginare quanto la classe abbia appreso da lei. 😂
😔
Complimenti per il video, per l'energia che ci metti.
Hai ragione: c'è molto da imparare.
Hai un eccellente sistema di marketing e comunicazione, cercherò da apprendere.
C'è molta ignoranza in giro purtroppo, e tele-fuffa.
Bisogna stare con gli occhi aperti.
Grazie x informazioni che trasmette, sicuramente a molti potrebbero risultare utili
🏰 SCOPRI IL MIO VIDEOCORSO COMPLETO SUL METODO DI STUDIO
► Sistema ADC: www.alessandrodeconcini.com/tutti-i-corsi/metodo-di-studio/studenti-universita
Ciao Ale, io sto da qlk mese cercando di imparare l inglese.. Non è facile ma questo lo sapevo,hai consigli utili e davvero concreti per facilitare il tutto ? Ti sarei grato per questo,grazie Mille.
Ho fatto diversi video in merito! Parti da questo: ua-cam.com/video/HfyGwiepb1s/v-deo.html
Ho finalmente capito come funziona il PACRAR ora devo risolvere il mio problema con la procrastinazione
Mi piacerebbe sapere che alternativa proponi al leggere e ripetere: mi piacerebbe davvero. Ma noto anche che ti fai pagare per dare la soluzione al problema che poni. Cosa non fare, secondo te, lo dici gratis; ma cosa fare no. Allora, per non sprecare denaro che non ho, continuerò a leggere (consapevole che se non leggessi non potrei nemmeno sapere) ed a ripetere (consapevole che se non ripetessi non potrei poi dire se ricordo oppure no ciò che ho letto, appunto). E siccome di solito funziona (e non solo per rammentare un discorsetto, ma anche per introiettare tutte le nozioni, richiamarle in futuro, problematizzare e fare collegamenti), beh direi che va bene così... Anzi, se vuoi che la dica tutta, io ricordo ancora oggi a trentasei anni nozioni imparate alle elementari o alle medie (quando ne avevo tra otto e dodici), che non avevo nemmeno mai letto né ripetuto: rammento interrogazioni superate con ottimi risultati sol per aver ascoltato e preso appunti durante la lezione, e senza nemmeno aver trascritto o risistemato gli stessi a casa... Altro che leggere e riptere: ascoltare e prender appunti... In fondo, basta che funzioni, no?
Mi piacerebbe che prima di commentare a caso tu guardassi il resto del mio canale, con un migliaio di video dove spiego esattamente cosa fare: mi piacerebbe davvero. Oppure che chiedessi in giro per scoprire che aiuto da anni chiunque mi scriva o mi chieda consiglio, sia che diventino clienti sia che non mi diano un euro.
Siccome però non posso pretenderlo, ti consiglio di cominciare da questo, in cui dettaglio gli step del metodo di studio che propongo: ua-cam.com/video/3FvXpqJEvvM/v-deo.html
Contiene anche riferimenti commerciali al mio corso principale, cosa di cui vado fierissimo visto che, a mio avviso, fare impresa in modo onesto, etico e trasparente è un orgoglio, non una vergogna.
Buona visione.
@@alessandrodeconcini-adc Chissà poi se si può davvero dire che l'impresa sia onesta e trasparente? Fino a che punto lo è? Nel video ad esempio mica lo dici che in altri tuoi messaggi fornisci le risposte alle problematiche che qui esponi soltanto: qui parli solo del corso a pagamento. Quindi non so... Qualcuno potrebbe dire che non è così trasparente. E se io, sbagliando lo posso ammettere, ho pensato che tu fossi un po' troppo interessato, e di parte, per darti retta (ciò che pensa chiunque ascolti una qualsiasi pubblicità, del resto) chiediti da imprenditore: la colpa è mia, che sono malpensante, o tua, che ti potevi presentare meglio?
Non so se conosci la diatriba che c'era tra filosofi e sofisti, duemila e rotti anni fa, con Socrate e Platone da un lato, e gente come Gorgia e Protagora dall'altro... Il retore che si fa pagare per insegnare quel che sa (che non è contenuto ma metodo soltanto, e quindi pare poca cosa, ed abbordabile a chiunque infondo), è visto un po' come la prostituta del sapere, della conoscenza, fin da allora. Inutile che ti scaldi per la sussistenza di questo pregiudizio. C'è, dunque ti conviene prenderne atto.
Io non son stato nemmeno troppo severo. Non ti ho scritto che dici baggianate. Ho solo detto che mi piacerebbe sapere di più, ma che non ho intenzione di pagare per scoprirlo. Forse hai ragione nel dire che "leggi e ripeti" è un metodo lento ed inefficace. Ma forse ascoltando il tuo suggerimento fino in fondo scoprirei che ciò che dici lo sapevo già, e lo applicavo anche già. Ed allora il problema era solo intendersi sul significato di "leggi e ripeti". Del resto gli schemi li ho sempre fatti, ad esempio, mentre studiavo, pur dicendo a me stesso che facevano parte di quel metodo (leggere e ripetere). E magari avrei detto che chi non li faceva non stava leggendo e ripetendo davvero, ma solo ripetendo a pappagallo. E dunque...
Vedi? Il punto resta che non pagherei mai per farmi dire come studiare, dal momento che ho sempre ottenuto buoni risultati facendo come mi veniva spontaneo. D'altro canto, chi non li ottiene quei risultati, allora forse pagherà. E la tua pubblicità, che pubblicità rimane, ha quel tono sensazionalistico per quest'unico motivo: convincere a venire da te chi già ha bisogno. Perché chi non ha bisogno non verrà comunque. E questo lo sai bene anche tu.
Ergo? Ergo il sensazionalismo servirà con chi ha motivo di venire a prescindere. Ma ti inimicherà tutti gli altri, che si sentiranno ovviamente chiamati in causa per il modo retorico in cui tu parli, dicendo loro che ciò che credono di aver sempre fatto bene in realtà l'han fatto male. E non sappiamo nemmeno se è vero o no, perché è un problema di definizione, come sopra argomentato. E pertanto rimane che costoro hanno almeno il diritto di obiettare, e tu non hai quello di scaldarti!
È una strategia di marketing aggressiva, la tua. Tu dici che è buona impresa. Io non ho il compito di darti torto o ragione. Ma credo tu abbia capito cosa ne penso. Sicuramente ammetterai che c'è anche un modo più leggero di pubblicizzarsi. Forse funziona di meno. E pertanto bisogna vedere se la buona impresa è quella che tira, aggredendo, o quella che preferisce mantenersi più distaccata. Non so se mi spiego: la differenza che passa tra il dire "il mio prodotto è buono, vieni da me" e il dire "gli altri fan pena, vieni da me".
Sei tu che hai parlato di onestà per primo. Ed allora chiedo: quale dei due metodi ti pare più onesto?
Hai la facoltà di non rispondere.
@@alessandrodeconcini-adc Ma visto che si parlava di onestà, e non volendo esser da meno, aggiungo questo. Il link che mi hai mandato l'ho seguito, alla fine, ed ho visto l'altro tuo video. Sei bravo, simpatico, e dici cose che condivido. Ma, come volevasi dimostrare, questo PACRAR senza nemmeno saperlo, corrisponde grossomodo a quanto ho sempre fatto, se dovevo studiare qualcosa. E ciononostante, quando qualche settimana fa mi son ritrovato a fare i compiti con mio nipote di otto anni, gli ho detto che per studiare non si può evitare di "leggere e ripetere" (ed infatti anche nel PACRAR queste cose van fatte, e sono centrali; han solo nomi diversi: acquisizione e rielaborazione più applicazione). Vedi? Era un problema di definizioni, e basta! Avrei speso soldi inutilmente... Certo, la tua spiegazione del PACRAR è molto migliore della mia vaga e confusa idea di "leggere e ripetere": più tecnica, più dettagliata, più consapevole, più perspicua. Del resto, è il tuo lavoro. Quindi ci sta dirti: "Grazie!".
Rimane il punto di fondo, però. Se ieri ti ho risposto (come tanti) con stizza, è perché c'è modo e modo di dir le cose. E il tuo modo è aggressivo. Nel video di cui mi mandi il link dici "L'era della cialtroneria è finita.". Permettimi di risponderti che per molti di noi non è stato necessario attendere il tuo avvento per uscir dall'era della cialtroneria: non eravam cialtroni solo perché non chiamavamo "PACRAR" il nostro comunque buon modo di leggere e ripetere. E sol perché tanti leggono e ripetono senza buoni risultati (perché lo fanno a pappagallo appunto) non significa che il metodo sia da cialtroni (o che sia da cialtroni chiamarlo così, ancora meglio!): semplicemente diamo la tua preparazione per scontata e sottintesa, chiamiamo 'lettura' la tua acquisizione, incorporandole anche la comprensione (del resto leggere e non capire, non servirebbe a nulla; dunque va da sé che lettura comporti comprensione), poi accorpiamo rielaborazione ed applicazione in ciò che chiamano 'ripetere', e non citiamo l'ultima fase del ricordo perché tanto corrisponde all'obiettivo finale stesso, dunque la lasciamo sottintesa. Oh, certo, la dicitura 'PACRAR' esprime tutto ciò in un formato molto più evidente, lampante, preciso: è una bella trovata, per chi a questo metodo non c'era già arrivato. Ma chi c'era arrivato, senza saperlo, non è cialtrone affatto, come invece lasci intender tu nel dire, appunto "L'epoca della cialtroneria è finita.". Naturale che poi la gente, sentendosi chiamata in causa, risponda stizzita!
Comunque, ribadisco, anche la pubblicità aggressiva è una scelta di marketing. Valida o meno non sta a me dirlo.
Saluti, e buona fortuna.
@@giacomococconcelli6441 te lo scrivo io dato che lui non puó:
1)TLDR
2)mucho texto
3)sei un cretino
@@giacomococconcelli6441Ma si è mai visto un professionista, che so, un avvocato che deve studiare una questione, un ingegnere che deve progettare un ponte, un medico che studia i risultati di una ricerca o anche un semplice cittadino che sta creandosi una cultura su un tema qualunque, usare il "leggi e ripeti"? La conoscenza e la cultura si formano in tutt'altro modo, e il fatto che possiamo ricordare qualcosa a distanza di anni cosa c'entra col conoscere un tema?
Suppongo che il leggi e ripeti che fanno in prima elementare abbia una funzione diversa, anche se diventa comunque tedioso come lavoro.
No, non ha nessuna funzione, è solo una pratica vecchia e superata.
@@alessandrodeconcini-adc Ma alle elementari c'è la necessità di memorizzare, e non c'è niente da rielaborare, quando si studia letteralmente l'ABC e la sequenza dei numeri. Quindi, se la ripetizione ad alta voce delle classiche tabelline e dell'alfabeto non serve, cosa può servire per la memorizzazione? Perché veramente lì c'è solo da imparare a memoria e acquisire l'automatismo che associa ad un suono il segno grafico o all'operazione il suo risultato. Dunque... mnemotecniche? filastrocche? flashcards?
La risposta è sempre il testing. È più efficace per memorizzare qualsiasi cosa, a qualunque età.
E se proprio si vuole memorizzare tantissimo si possono insegnare senza problemi ai bambini le tecniche di memoria
@@alessandrodeconcini-adc era proprio la risposta che mi aspettavo.
Il problema è che non si limitano ad imparare ABC in questo modo ma letteralmente frasi intere ripetute 5 o 10 volte senza senso che al più crea una repulsione verso la lettura.. questo l ho visto succedere con mia figlia proprio lo scorso anno
Sono (purtroppo) uno schiavo del metodo leggi e ripeti, con annesso riassuntazzo e non so come liberarmi
Purtroppo è tanto semplice quanto complesso: devi cambiare metodo.
@@alessandrodeconcini-adc ho appena finito il primo liceo, ed ora devo farmi un estate intera a studiare per poter cambiare scuola.
Penso proprio che devo cambiare metodo al più presto
Dipende anche da quanto può essere stimolante la ripetizione.Proiettando sulla ripetizione significati stimolanti diventa utile.Per esempio,un appassionato di matematica può vedere N ripetizioni del concetto X come una somma di N X,visualizzandoli mentalmente come (X+X+X+...N volte),dopodichè può immaginare la comprensione di grado N del concetto X come un raccoglimento delle X secondo il fattore N.Cioè,avendolo ripetuto N volte è come se avesse messo a fuoco X con una potenza di grado N.Quindi quelle ripetizioni le vive,psicologicamente,come una sola penetrazione di X secondo un fattore N di profondità.
E poi ti svegli tutto sudato 😉🤣
Se x è sempre variabile e dopo un certo punto retrocede oppure effettivamente non ti crea niente di nuovo anche se hai ancora da imparare X alla infinito?
Io ripeto e mi sento sempre scema quando la gente dice che non lo fa... il fatto è che io gli schemi li faccio, mi faccio una scaletta, delle parole chiave ecc. Però voglio che il discorso mi risuoni in qualche modo, mi dico che più sono in grado di riformulare in modo semplificato e più significa che ho capito il concetto. Se non riesco a formulare il concetto o mi blocco in qualche punto allora mi pongo qualche domanda... è come una sorta di autotest che mi aiuta anche a tenermi concentrata perchè se sento il suono della mia voce è difficile interrompere il flusso e distrarmi con altro. Letteralmente, non so se ha senso. Ti prego non morire davanti a questo commento ahahaha
Secondo me con i "leggi e ripeti" molti intendono cose diverse, del tipo "A me funziona" e poi scopri facevano qualcosa di diverso a livello mentale dal semplice memorizzare.
Io ad esempio leggevo e sapevo immedesimarmi nelle persone del passato o fare dei collegamenti logici, capire alcune cose in qualche modo, ma di mio, non sò se qualcuno mi ha spinto in quella direzione.
Però ogni volta he dovevo aiutare un compagno non capivo perchè ci stava tanto e perchè cercare di fargli capire la logica di ciò che il testo stava dicendo era forse anche più dispendioso per il compagno, e non sono intelligente.
Gli eventi storici ad esempio mi sembravano abbastanza lineari, le dati sono principalmente qualcosa in più ma se c'è una brutta situazione e leggi che poi è scoppiata una rivoluzione non è comunque sensato?
I processi mentali sono diversissimi, dici bene Rumi.
Chi è portato spontaneamente per la riflessione può cavarsela spesso con qualunque metodo, ma ricercare una tecnica ottimale può sia potenziare chi è già bravo, sia aiutare chi è meno dotato.
Porti un video sul quanto sia difficile ingegneria informatica. Grazie
Ci penseremo 💪
leggi e ripeti, inutilmente tedioso,faticoso, stressante. Mai nella vita farei una cosa del genere.
Per testing io uso domande a risposta multipla, peccato che i libri universitari che uso non hanno questo metodo e quindi devo stare là a cercare su altri libri in biblioteca anche perché che test vuoi trovare di meccanica quantistica o meccanica analitica... Il testing viene molto meno in materie complicate
In quei casi devi costruirti le domande da solo, anche domande a risposta aperta
scusami per la domanda sciocca, ma con il testing, facendomi delle domane su determinate cose su cui sto studiando, non può capitare che tralasci qualcosa di importante?
Ottima domanda invece!
Certo, può accadere, per questo la cosa ideale è affrontare il testing dopo un'attenta lettura efficace e una fase di rielaborazione.
Buttarsi sul testing senza le altre fasi del metodo di studio ha proprio il rischio di creare lacune nascoste e favorire la superficialità
Ciao Alessandro studio in un'università pontificia e per gli esami i proffessori CI FANNO IMPARARE A MEMORIA TUTTO QUANTO. A MEMORIA!!!!!! E gli esami li facciamo non spalmati nell'anno ma tutti nello stesso giorni, a giugno a fine anno in tre giorni ci fanno sparare 13 esami. La gente esce vomitando e piangendo.
Che orrore
@@alessandrodeconcini-adc si, addirittura imparare a memoria I LORO APPUNTI E LE LORO PAROLE.
Vergognoso.
Oddio come nelle scuole coraniche🤢🤮
Io purtroppo uso solo quel metodo con appunti e qualche raro disegno per studiare. Riconosco che è una perdita di tempo, ma non so quale altro metodo usare. Se non ripeto non mi si fissano i concetti in testa e di conseguenza nell'autovalutazione non riesco a fare collegamenti adeguati. Dopo il leggi e ripeti infatti mi faccio da solo delle domande, anche per curiosità e che poi approfondisco. Ho notato che le cose che mi restano più impresse sono quelle col carico emotivo più importante, quei concetti che quando li capisci ti danno una vera svolta nella materia che studi. Comunque il metodo che uso ora è assai farraginoso e troppo approfondito per le richieste universitarie, in più la mia memoria è veramente pessima e non capisco come fanno quelli che leggono solo a ricordarsi tutto. Da ogni sessione di leggi e ripeti esco sempre distrutto e alla fine ci metto un botto.
La soluzione è il PACRAR. il video è questo:
ua-cam.com/video/3FvXpqJEvvM/v-deo.html
IO Per studiare all universit leggevo l'intero libro e ripetevo, una volta mi è successo che ad un esame durante un interrogazione mi è capitato di dire la pagina dell libro a cui era la risposta alla domanda perché non mi ricordavo la risposta
Pensavo ci sarebbe stata una strage di De Concini, invece mi pare che in generale i commenti siano molto pro
Sembri un esperto, quindi ho un consiglio da chiederti, ho a breve un esame per il quale ho dovuto studiare 124 pagine. La mia strategia è stata questa: leggevo, sottolineavo i concetti interessanti, e poi le trascrivevo sulla pagina bianca tra un capitolo e l'altro, piccolo inconveniente ho perso il libro. Me ne sono fatta prestare una copia da un'amica ma il suo libro è letteralmente bianco. Io non ho idea di che cosa fare, non mi va di rifare tutto il lavoro, l'ipnosi può aiutare in questi casi? Grazie.
L'ipnosi non ti aiuterà, in compenso puoi ritornare sul libro (ricomprandolo) e concentrarti del tutto sul testing, cioè per ogni concetto creare un bigliettino con una domanda e allenarti a rispondere
1:02 mi sono venuti i brividi
PS:
🌞
\[T]/
Secondo me i vari metodi di studio sono come un problema. Prendiamo caso che tre persone debbano risolvere un problema e tutte arrivano alla risposta giusta però con metodi diversi: Gianfranco l'ha risolto prima, poi Paolo ed infine Mario. Semplice tutte e 3 hanno il risolto il problema però Gianfranco è stato più efficiente perché l'ha finito primo, allora perché non usare il metodo di Gianfranco? Ti faciliti la viti. Quindi leggi e ripeti no grazie 😊😊😊
Ci sta.
Ale mi fa ridere 😂 alla prima scena
Ho usato questo metodo (il leggi e ripeti) dalle medie alle superiori… e niente mi hanno bocciato ed ero un cane a scuola 🙃🙃
ma secondo me il leggi e ripeti si rivela utile quando i concetti sono capiti, infatti prima di ripetere leggo bene cercando innanzitutto di capire al meglio, c'è per me l'importante é non imparare a memoria. va bene come metodo o avresti consigli?
Purtroppo non esiste alcuna situazione in cui il leggi e ripeti sia un metodo ottimale. C'è sempre di meglio, sempre.
Per comprendere e rielaborare è meglio la lettura efficace seguita da schematizzazione o tecnica di Feynman, per ricordare è meglio testing e ripassi programmati.
Se non sai da dove partire guarda questo mio video: ua-cam.com/video/3FvXpqJEvvM/v-deo.html
@@alessandrodeconcini-adc grazie mille
Posso fare una considerazione ed una funzione arcana
Domanda: il testing deve essere rapido per singolo concetto? Perché noto che nelle mie flashcards le risposte alle domande sono molto lunghe. Forse sbaglio
Rapido e mirato finché non hai studiato tutto il programma. Poi puoi permetterti anche domande più ampie e generali se lo ritieni utile per la tipologia di esame
Guarda,tra sottolineare senza aver capito un cavolo di niente e leggere e ripetere non so cosa sia peggio. Alla base di tutto c’è il non aver compreso il testo e quindi le parole arrivano vuote
Verissimo. Entrambe pratiche pessime
Ciao, non ho problemi nel fare collegamenti quando studio storia, ma le date e i nomi dei protagonisti minori mi risultano difficili da ricordare. Che fare?
tecniche di memoria.
Prima di tutto il testing e poi sí, le tecniche di memoria sono eccellenti in questi casi
Ci sono professori, medici e ingegneri che si sono laureati in questo modo..
Infatti ogni medico quando studia una ricerca usa il leggi e ripeti...giusto?
Per ripassare la rilettura va bene però, giusto?
Nope, sempre meglio il testing
Io ammetto che ad oggi è comunque il metodo con cui riesco ad essere più attivo nello studio. Quando finisco di leggere qualcosa mi sfido a riesporlo, mantenendo le parti che 'mi sono piaciute di più' o che più letteralmente 'non saprei dire meglio' se mi fermo ho una specie di prova che non ho capito o comunque quel blocco di informazione è troppo difficile da ricordare e allora prendo quel punto e lo approfondisco cercando di associarlo ad un ragionamento più semplice. E così via. Una volta che ho finito il paragrafo confronto la mia esposizione con quella che è la logica del testo se tutto sommato mi sembra di essere coerente con il modo che il libro ha usato per esporre allora vado avanti tranquillamente altrimenti se proprio non mi torna in alcun modo e qui forse faccio un grosso errore, prendo quello che c'è scritto per assioma e cerco di collegarlo nei paragrafi successivi
Se proprio non trovo nulla che lo colleghi chiedo aiuto
Diciamo che la logica è creare una specie di dialogo tra me ed il testo
Fino al liceo mi ha fruttato tantissimo però arrivato all'uni effettivamente ho trovato problemi, più che altro spesso le dispense dei prof sono poco comprensibili o comunque poco discorsive(soprattutto se sono slide)
Il tuo non è esattamente un leggi e ripeti però, c’è anche una fase di rielaborazione che è utile per rendere tuo l’argomento
Di fatto il tuo è un metodo rielaborativo. È comunque molto migliorabile ma di sicuro è meglio del leggi e ripeti passivo
@@alessandrodeconcini-adc Grazie per la risposta.
Volevo chiederti però un dubbio che mi è sorto seguendo i tuoi video e cercando di applicare il tuo metodo.
Spesso mi trovo in difficoltà perché ho la 'sensazione' di aver capito ma non ecco la certezza.
Questo modo di riesporre a voce mi ha sempre aiutato in questo, un test non troppo lento sulla comprensione che mi permetteva di proseguire tranquillo con gli argomenti.
Ci sono strumenti migliori che ha senso approfondire? Cosa c'è da prendere di buono nel metodo che ho esposto nel mio commento?
Perché mi capita di arrivare alla schematizzazione e rendermi conto di aver frainteso alcuni passaggi che mi sembravano chiari ad esempio.
Sono molto curioso
SPETTACOLARE Alè 👍❤️❤️😍
le cose migliori da fare?
Queste 😉:
ua-cam.com/video/3FvXpqJEvvM/v-deo.html
Ciao Adc apprezzo il tuo lavoro!! Sapresti indirizzarmi delle fonti scientifiche, che testimoniano ciò che hai detto nel video, per smentire tutti gli increduli riguardo questi temi? Grazie mille a presto
Ma certo!
Parti con il libro "make it stick", di Roediger III
bello come arriva sempre il fenomeno di turno pensando di poter cambiare le regole del gioco, probabilmente per vendere qualcosa. Ho sempre usato questo metodo, e ho preso costantemente 9 e 10 alle superiori (classico). La verità è che la maggior parte non riesce ad avere la costanza per applicarlo, ma in ogni caso non c'è una scorciatoia
Dici bene, non esiste nessuna scorciatoia.
Esistono, però, strade migliori di altre.
A dirlo non sono io, né i miei corsi. A dirlo sono gli ultimi 50 anni di ricerca nelle neuroscienze cognitive.
Il fatto che tu a scuola prendessi 10 leggendo e ripetendo non è strano e non è una dimostrazione del fatto che non esistano metodi migliori.
Non ho mai affermato che leggere e ripetere sia un metodo che non funziona, ho affermato che sia il metodo più inefficiente possibile, più pesante e meno performante.
Puoi nuotare "a cagnolino" e fare una vasca olimpionica tranquillamente. Se nuoti a stile fai prima e nuoti meglio. Puoi saltare in alto frontalmente. Se salti all'indietro vai più in alto.
Se ti interessa scoprire metodi molto migliori del leggi e ripeti non hai bisogno di comprare nulla da me, puoi leggere i libri di Barbara Oakley, di Mario Polito, di Henry Roediger III, di John Hattie, di Alan Baddeley, di Kate Jones e di tantissimi altri autori e autrici.
@ndrodeconcini-adc l'ho detto solo perchè non ho mai riscontrato nessuno dei problemi che tu hai menzionato nel video per questo metodo; anzi dopo aver provato a fare schemi e altre soluzioni ho visto che tanto le parole devi impararle ugualmente se vuoi essere in grado di dire qualcosa, e quindi si perde solo tempo facendo altro. Detto questo non mi sono ricordato chi eri , grazie al tuo video sui temi ho preso il massimo alla maturità, quindi sicuramente sai cosa stai dicendo. Però attento perchè leggere e ripetere può non solo "funzionare" come hai detto, ma anche essere l'alternativa migliore
No, le ricerche sono chiarissime: non è mai l'alternativa migliore.
Che possa funzionare non c'è alcun dubbio, ma ci sono sempre modi che funzionano meglio e sono più rapidi.
@@alessandrodeconcini-adc purtroppo non puoi trovarmi d'accordo qui se usi la parola mai, perchè se uno ha capacità critiche, è veloce di pensiero, riesce a riconoscere subito i nessi causali tra gli argomenti con una o due letture, senza aver bisogno di scriverli o semplificarli, l'unica cosa a cui deve pensare è cosa dire, e l'unico modo per avere le parole da dire al momento dell'esame o interrogazione è leggendo e ripetendo. Poi se prendi in considerazione uno studente mediocre e con scarse capacità, come ormai sono la maggior parte, probabilmente non funzionerà, perchè si concentrerà sui fatti ficcandosi in testa 4 nozioni in croce e faticando come un dannato, ma se vuoi prendere 10 (o 30) in maniera costante e sei intelligente è la strada migliore, almeno per le materie umanistiche.
@@alessandrodeconcini-adc aspetta però devo fare una precisazione per evitare incomprensioni, e visto che l'argomento mi interessa vorrei capire. Io usavo il leggi e ripeti metti per il primo giorno di studio, e poi nei giorni successivi prima dell'interrogazione (5 o 6 in media) diminuivo progressivamente il numero dei paragrafi letti prima della ripetizione, quindi cercando di aumentare ogni volta il numero di informazioni che mi ricordavo senza bisogno di doverle rileggere. Così arrivavo sempre all'ultimo giorno che sapevo ripetere anche 50/60 pagine nei minimi dettagli e avendole capite; consideri anche questo un inefficiente leggi e ripeti, oppure un "altro metodo" che funziona meglio (domanda genuina eh)?
e purtroppo il leggi e ripeti è il metodo + veloce alle superiore, il più sicuro, anche per le materie tecniche la formulina a memoria...e ogni letterina che c'è spiagata a memoria il 6 te lo prendi e ti salva sempre... invece il ragionamento a volte no, e quelle tecniche li che usi tu vanno all'università alle superiori è troppo presto.. io faccio il prof il ragionamento lo premio, la mia esperienza e questa.... ripeto alla fine se uno gli chiedi un argomento e te lo dice a memoria e ti schiaffa la formulina a memoria con il leggi e ripeti cosa fai 6 glielo dai...
No, non è così.
Il leggi e ripeti può bastare alle superiori, questo è vero, specialmente con insegnanti morbidi e materie semplici, ma non è mai né il metodo più veloce né il più sicuro.
Il più sicuro è il metodo di studio completo, quello qualitativo. Il più veloce è il metodo "all'americana" che consiste nella sola lettura efficace seguita dal testing.
Il problema è che quasi nessuno conosce entrambe le alternative, dunque si continua a usare un metodo vecchio, superato e problematico.
Personalmente non la penso così. Impararsi la formuletta a memoria per fisica, matematica e chimica non serve a nulla, almeno a noi. A noi hanno sempre chiesto dimostrazioni, ragionamenti e problemi che non bastavano 2 formulette ma una serie di ragionamenti che se non capivi non prendevi nemmeno 4 :,D
Ale, però, come la metti con la gente che manco legge gli argomenti che dovrebbe, invece, studiare? 😂 È QUESTO il vero problema! 😂😂😂
P.S.: scherzi a parte come al solito sono d'accordo con te
E te lo dice uno che leggeva e ripeteva un casino...infatti si è sfondato...
C'è gente che legge solo i titoli 🤣
@@alessandrodeconcini-adc Ormai sono in via di estinzione anche quelli mi sa, ti parlo di ragazzi del quadro anno di scuola superiore che addirittura non hanno comprato il libro di matematica...tanto non serve...va beh...manco per gli esercizi? Tanto la teoria di matematica, non so perché, ma non la studia nessuno...però Dio mio...
Ok abbiamo capito vuoi metterci in testa sta cosa. E quindi c'è un metodo veloce?
Yep, è uscito un video ieri sera proprio che ne parla
Non è un po' forzato farsi da solo delle domande?
No, per nulla, è un metodo eccezionale
Grazieeeeeeee...mi raccomando leggi...pi..pi...pi
👏👏
Devo spezzare una lancia a favore dei miei genitori, negli anni ottanta era il meglio che si potesse suggerire ai figli.
C'era pochissima conoscenza sul funzionamento dell'apprendimento disponibile al grande pubblico
Come distruggere il metodo scolastico italiano in poco tempo
A me dicevano sempre "repetita juvant"
Grande classico.
❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤❤
Ecco perché non ripeto ma leggo e basta
Lol
Tutto sommato il leggi e ripeti è un buon metodo di studio
No.