.... Voce potente come pochi hanno avuto in passato i Tenori del tempo del grande Mario Del Monaco... voce d'acciaio e molto singolare!! Un grazie dal cuore!!
Fiero, spavaldo, superbo. L imagine tenorile per antonomasia. Alcuni dissero che fosse un divo.....forse. Un divo che rispondeva a cio che il pubblico aspettava di lui. Oggi che divi abbiamo? Zanzare e tenori brutti con voci ingolate. Grande Mario!
Ese día creo que estaba enfermo. Se le nota en la cara. Además no cantó la nota original como en otras oportunidades. Igualmente para mi es el más grande, desde que lo escuché por primera vez, hace veinte años. Gracias por subir el video. Saludos;
si, se ve que le costaba un poco, cantar y él se refugia en los agudos por la potencia natural de su voz, sin embargo estaba mucho mejor que nadie! la nota original? al final hizo un Lab si no me equivoco... lo que no fue muy largo como lo acostumbraba a hacer con el fiato inagotable! saludos!
Non credo stesse male ... Penso che, con i suoi numerosi Otello eseguiti in ogni latitudine, la voce morbida abbia abusato di una flessione (momentanea) sugli acuti ... infatti dopo aver effettuato numerosi interventi tipo Pagliacci, Carmen Otello e quali sono di pieni di SIb e SIn ...
Lo stesso fa a Berlino l'anno dopo, anche se con un La bemolle più lungo. Ovvio che non è più il del Monaco/Pollione del 1955 alla Scala, ma la voce rimane fenomenale, unica. Del suo stile di canto (sopratutto qui) avrei da ridire...ma è come cercare di tappare il sole con un dito!
...there has been no successor ever since....Even after his nearly fatal car accident MDM set standards not achievable for later generations. Todays Poliones sound more like tin-soldiers to a General.
manca la nota acuta che viene sostituita con una nota perfetta . qui siamo in concerto e il si b. non doveva essere eseguito..... Mario è il migliore Pollione che io abbia sentito e ne ho sentiti parecchi
Il migliore ruolo di Del Monaco, superiore al tanto rinomato Otello sul quale ho molti dubbi. E sicuramente il più grande Pollione della storia del ruolo.
@@stefanodepeppo , ancora oggi credo...Corelli pur eccezionale non e' come Del Monaco e stranamente un grandissimo Pollione e' stato, con Montserrat alla Scala, Gianni Raimondi, che in genere non brilla di fantasia e il colore della voce piuttosto amorfo. Gli altri tenori fanno quello che possono. Pollione e'' un ruolo difficilissimo.
Diese Aufnahme ist zwar von 1966, aber nicht aus München. Die Aufnahme stammt vom 09.10.1966 aus der Kongreßhalle Leipzig und wurde am 29.11.1966 vom DFF(Fernsehen der DDR) übertragen. Dirigent ist Adolf Fritz Guhl -Großes Rundfunkorchester Leipzig Die Gesamtaufnahme dieser Sendung ist durch einen Bandriss unvollständig.
@@EJR3MDM È vero, il SI bemolle non è scritto. Ma è anche vero che (come tutti i cantanti in declino, sia ben chiaro!) è una scelta dovuta alla minore sicurezza vocale, che non è certo quella del 1955 alla Scala. Il DO in 'eran rapiti i sensi' credo proprio che sia scritto, e non lo fece mai lui. Il DO non era una nota facile per lui neanche 10 anni prima.
@@EJR3MDM Del Monaco Do sicuro? Non scherziamo. Live abbiamo pochissime testimonianze (alcune forse pure manipolate) e TUTTE degli anni giovanili In quest'aria nel video a teatro in Germania degli anni 60 non canta né il Do né il Si finale
IN QUEST'ARIA INTERPRETATA MOLTO BENE VIENE OMESSO IL SI bemolle FINALE CON VARIAZIONE SUL SOL CHE PERO', NON GUASTA LA FIERA ESEGUZIONE DEL GRANDE MARIO
Well sometimes MDM gave a little too much of himself, so might have been one of those nights. There are stories of him, wanting to sound like Corelli and the likes, singing too loud and not having any voice at all after performances. A godly voice but not a healthy way of performing in the long run ..
@@niklasdefries yeah I learnt from people who sang with him quite often and they told me he often sang himself out . It was a voice like an explosive resonant trumpet, not a massive voice .
Gli mancava tutto tranne la spavalderia ....omettere gli acuti è il meno (anche se lasciare i vuoti nel finale è proprio da tenore inconcludente), fraseggio slegato, finali delle frasi buttati ad cazzum e smorfiacce tipiche di chi non sa dove mettere la voce. Aridatece Corelli.
@@Tkimba2 mah, per me corelli in norma era davvero fenomenale, unico appunto che gli avrei fatto era il rispetto rigoroso della partitura... Ma erano altri tempi, la lirica era vissuta in modo viscerale e visceralmente era cantata.
Ho letto i vostri due commenti e mi rendo conto che nessuno si sia preoccupato almeno di leggere le origini artistiche dei due tenori citati... Del Monaco che ha avuto dei maestri incapaci di capire di avere di fronte una voce bronzea e potente che non poteva rientrare in quegli schemi classici di insegnamento... L'unico a capirlo è stato il vecchio maestro Menotti che ne tirò furi la superba voce maschia e drammatica spinta che tutti conosciamo e da essere unica ed inimitabile... Se fosse stato come dici tu, caro TKimba 2 non sarebbe stato scelto da maestri quali Toscanini per giungere a Von Karajan; non si sarebbero dati la zappa sui piedi da soli... Per quanto riguarda Corelli, anche lui si e ritrovato nella stessa situazione di Del Monaco con gli insegnanti che non hanno capito un cavolo. Non dimentichiamoci che inizialmente era definito il tenore dalla voce belante. A far si che Corelli divenisse ciò che è stato, lo deve a Giacomo Lauri Volpi che riusci a fargli fare quello che lui stesso non è riuscito a fare... Corelli un'altra voce possente che nessuno nel suo campo potrà eguagliare... tra gli inizi del 50 fino al 70 e oltre i pilastri fondamentali della lirica italiana ed oltre sono stati soltanto tre, per caratteristiche diverse e tra loro non c'è stata mai rivalità... Mi riferisco a Giuseppe Di Stefano, Franco Corelli e Mario Del Monaco... Nessuno dei tre ha mai invaso il repertorio dell'altro e questa è stata la loro grandezza... a me non piace fare paragoni, ma scordatevi i vari Pavarotti, Carreras, Domingo ect. di fronte a questi mostri sacri che nessuno potrà riportare in vita... Leggete ed ascoltate i commenti di altri cantanti dello stesso periodo ed anche più attuali e sentite cio che dicono di queste tre colonne della lirica mondiale... il non piacere è un conto è può essere anche accettato, il denigrare no perchè sono persone che hanno dato anche la vita per l'arte....
@@Tkimba2 ma cosa scrive... Corelli e Del Monaco non adatti a Pollione? lei vuole scherzare! Corelli aveva le qualità vocali adattissime al ruolo,con inflessioni drammatiche a tratti simili a Del Monaco...Del Monaco è Pollione,come scrivevano Montale e Mila dopo le recite della Scala del 1955!!! quindi il suo commento è privo di fondamento...saluti
Apparte che l'acuto non è scritto, ma si rende conto di ciò che sta dicendo? Fraseggio slegato? Finali buttati ad cazzum? Argomento citando i punti precisi se ne è capace. Lei dice falsità
.... Voce potente come pochi hanno avuto in passato i Tenori del tempo del grande Mario Del Monaco... voce d'acciaio e molto singolare!! Un grazie dal cuore!!
Fiero, spavaldo, superbo. L imagine tenorile per antonomasia.
Alcuni dissero che fosse un divo.....forse. Un divo che rispondeva a cio che il pubblico aspettava di lui. Oggi che divi abbiamo? Zanzare e tenori brutti con voci ingolate.
Grande Mario!
Lui poteva essere e fare tutto sul palco...perché unico, unico come timbro, tecnica immensa
Great Tenor Mario del Monaco forevermore!!!!
BRAVISSIMO MARIO DEL MONACO!!!!
A great artist indeed
Put the best today on stage beside him and automatically they are not the best anymore.
Great Tenor Mario!!!❤️❤️👍👍👍♥️♥️♥️🤩🤩🤩
Таких сегодня нет, нет, но будут. Все идет по спирали, вверх и вниз, и...вверх
Ese día creo que estaba enfermo. Se le nota en la cara. Además no cantó la nota original como en otras oportunidades. Igualmente para mi es el más grande, desde que lo escuché por primera vez, hace veinte años. Gracias por subir el video. Saludos;
si, se ve que le costaba un poco, cantar y él se refugia en los agudos por la potencia natural de su voz, sin embargo estaba mucho mejor que nadie! la nota original? al final hizo un Lab si no me equivoco... lo que no fue muy largo como lo acostumbraba a hacer con el fiato inagotable! saludos!
In effetti evita il Do e il Sib, e fa un Lab!
Non credo stesse male ... Penso che, con i suoi numerosi Otello eseguiti in ogni latitudine, la voce morbida abbia abusato di una flessione (momentanea) sugli acuti ... infatti dopo aver effettuato numerosi interventi tipo Pagliacci, Carmen Otello e quali sono di pieni di SIb e SIn ...
Yo tambien tuve la misma impresion...
Lo stesso fa a Berlino l'anno dopo, anche se con un La bemolle più lungo. Ovvio che non è più il del Monaco/Pollione del 1955 alla Scala, ma la voce rimane fenomenale, unica. Del suo stile di canto (sopratutto qui) avrei da ridire...ma è come cercare di tappare il sole con un dito!
Llegenda immortal.
...there has been no successor ever since....Even after his nearly fatal car accident MDM set standards not achievable for later generations. Todays Poliones sound more like tin-soldiers to a General.
I am a big fan, here he is past his best,but still would put a lot of todays tenors to shame.
@@amantedellopera1681 ...agreed. Still out of reach for todays tenors...mediocrity reigns supreme.
RDS
You seem to forget his younger contemporary rival - Franco Corelli...
@@Keatsy08 no one forgetting corelli,he too was fabulous,but not a dramatic tenor,he was a pure spinto
@@amantedellopera1681 Some say spinto is sort of combination of dramatic and lyric and FC proved he was uniquely capable of both...
Thank you
Gracias x el documento. Uno de los dos mejores Polliones de la historia.
❤una bestia 🎉
manca la nota acuta che viene sostituita con una nota perfetta . qui siamo in concerto e il si b. non doveva essere eseguito..... Mario è il migliore Pollione che io abbia sentito e ne ho sentiti parecchi
Il migliore ruolo di Del Monaco, superiore al tanto rinomato Otello sul quale ho molti dubbi. E sicuramente il più grande Pollione della storia del ruolo.
Nel 1955 direi di si.
@@stefanodepeppo , ancora oggi credo...Corelli pur eccezionale non e' come Del Monaco e stranamente un grandissimo Pollione e' stato, con Montserrat alla Scala, Gianni Raimondi, che in genere non brilla di fantasia e il colore della voce piuttosto amorfo. Gli altri tenori fanno quello che possono. Pollione e'' un ruolo difficilissimo.
What are your doubts about his otello?.....he was probably the greatest otello,easily on par with the other great otello ramon vinay,
@@amantedellopera1681 , Vinay mi piace di piu', aveva piu' colori nell'espressione.
Diese Aufnahme ist zwar von 1966, aber nicht aus München.
Die Aufnahme stammt vom 09.10.1966 aus der Kongreßhalle Leipzig und wurde am 29.11.1966 vom DFF(Fernsehen der DDR)
übertragen.
Dirigent ist Adolf Fritz Guhl -Großes Rundfunkorchester Leipzig
Die Gesamtaufnahme dieser Sendung ist durch einen Bandriss unvollständig.
Il finale come spesso faceva era un tono più basso. Comunque la faceva anche più alta. Fantastico.
Mentre i tenori di oggi non arrivano nemmeno al tono più basso di Del Monaco !
@@EJR3MDM È vero, il SI bemolle non è scritto. Ma è anche vero che (come tutti i cantanti in declino, sia ben chiaro!) è una scelta dovuta alla minore sicurezza vocale, che non è certo quella del 1955 alla Scala. Il DO in 'eran rapiti i sensi' credo proprio che sia scritto, e non lo fece mai lui. Il DO non era una nota facile per lui neanche 10 anni prima.
@@EJR3MDM Del Monaco Do sicuro? Non scherziamo. Live abbiamo pochissime testimonianze (alcune forse pure manipolate) e TUTTE degli anni giovanili In quest'aria nel video a teatro in Germania degli anni 60 non canta né il Do né il Si finale
위대한 우리의 마리오~~♡
Is there by any chance available l' aria ""O dolce incanto"" with MdM please?
Thank you.
IN QUEST'ARIA INTERPRETATA MOLTO BENE VIENE OMESSO IL SI bemolle FINALE CON VARIAZIONE SUL SOL CHE PERO', NON GUASTA LA FIERA ESEGUZIONE DEL GRANDE MARIO
Se è per questo, viene omesso anche il DO acuto all'inizio dell'aria ...
La nota che canta è La bemolle, non SOL, è scritto così, ma è anche chiaro che lo fa perchè il SI bemolle gli fa paura qui
You can really see he wasn't feeling well here and he's very unsatisfied with his voice.
Yes. His 1969 concert was absolutely spectacular on the other hand ! He had his difficult years between 1961 and 1967
@@abcdefgh-db1to But the 1967 Norma is Spectacularly magnificent.
@@mariofilippeschi4855 Very true, I don't quite know how he bounced back so quickly. Maybe he took rest ?
@@mariofilippeschi4855 Yes! Both the live and studio versions are great!
what is goin on with the sound here? Mic sounds really overloaded
Well sometimes MDM gave a little too much of himself, so might have been one of those nights.
There are stories of him, wanting to sound like Corelli and the likes, singing too loud and not having any voice at all after performances.
A godly voice but not a healthy way of performing in the long run ..
@@niklasdefries yeah I learnt from people who sang with him quite often and they told me he often sang himself out . It was a voice like an explosive resonant trumpet, not a massive voice .
Era un divo? Ben venga!
Scultorio il commento di Elsa Asta
Inaccettabile, tutto tagliato, dispiace tanto.
??....
Great voice, BUT he did not sing the high notes written.....
Only the high C is written, not the final Bflat which he used to sing. He cuts few (too many..) phrases before the final Aflat though....
Gli mancava tutto tranne la spavalderia ....omettere gli acuti è il meno (anche se lasciare i vuoti nel finale è proprio da tenore inconcludente), fraseggio slegato, finali delle frasi buttati ad cazzum e smorfiacce tipiche di chi non sa dove mettere la voce. Aridatece Corelli.
Corelli era altrettanto totalmente inadatto al ruolo di Pollione. Voce grande e fisico da centurione non bastano.
@@Tkimba2 mah, per me corelli in norma era davvero fenomenale, unico appunto che gli avrei fatto era il rispetto rigoroso della partitura... Ma erano altri tempi, la lirica era vissuta in modo viscerale e visceralmente era cantata.
Ho letto i vostri due commenti e mi rendo conto che nessuno si sia preoccupato almeno di leggere le origini artistiche dei due tenori citati... Del Monaco che ha avuto dei maestri incapaci di capire di avere di fronte una voce bronzea e potente che non poteva rientrare in quegli schemi classici di insegnamento... L'unico a capirlo è stato il vecchio maestro Menotti che ne tirò furi la superba voce maschia e drammatica spinta che tutti conosciamo e da essere unica ed inimitabile... Se fosse stato come dici tu, caro TKimba 2 non sarebbe stato scelto da maestri quali Toscanini per giungere a Von Karajan; non si sarebbero dati la zappa sui piedi da soli... Per quanto riguarda Corelli, anche lui si e ritrovato nella stessa situazione di Del Monaco con gli insegnanti che non hanno capito un cavolo. Non dimentichiamoci che inizialmente era definito il tenore dalla voce belante. A far si che Corelli divenisse ciò che è stato, lo deve a Giacomo Lauri Volpi che riusci a fargli fare quello che lui stesso non è riuscito a fare... Corelli un'altra voce possente che nessuno nel suo campo potrà eguagliare... tra gli inizi del 50 fino al 70 e oltre i pilastri fondamentali della lirica italiana ed oltre sono stati soltanto tre, per caratteristiche diverse e tra loro non c'è stata mai rivalità... Mi riferisco a Giuseppe Di Stefano, Franco Corelli e Mario Del Monaco... Nessuno dei tre ha mai invaso il repertorio dell'altro e questa è stata la loro grandezza... a me non piace fare paragoni, ma scordatevi i vari Pavarotti, Carreras, Domingo ect. di fronte a questi mostri sacri che nessuno potrà riportare in vita... Leggete ed ascoltate i commenti di altri cantanti dello stesso periodo ed anche più attuali e sentite cio che dicono di queste tre colonne della lirica mondiale... il non piacere è un conto è può essere anche accettato, il denigrare no perchè sono persone che hanno dato anche la vita per l'arte....
@@Tkimba2 ma cosa scrive...
Corelli e Del Monaco non adatti a Pollione?
lei vuole scherzare! Corelli aveva le qualità vocali adattissime al ruolo,con inflessioni drammatiche a tratti simili a Del Monaco...Del Monaco è Pollione,come scrivevano Montale e Mila dopo le recite della Scala del 1955!!! quindi il suo commento è privo di fondamento...saluti
Apparte che l'acuto non è scritto, ma si rende conto di ciò che sta dicendo? Fraseggio slegato? Finali buttati ad cazzum? Argomento citando i punti precisi se ne è capace. Lei dice falsità
Molto bravo ma trovo migliore Corelli, anche tecnicamente...
In questa performance hai ragione
I don't like it.