ho dodici anni e ho visto questo video durante la lezione di musica dove usiamo la musica e i video per ricordare tutte le feste e giornata importanti... questa canzone mi è piaciuta molto e mi ha fatto pensare... Simone sei un mito!
Grazie ragazzi, avevo 8 anni che lasciammo per sempre la nostra terra, e questo brano mi ha fatto ricordare le lacrime di mia madre nel vedere ,dal mare,allontanarsi il nostro campanile......
sono un'esule fiumana dal 1955,e ancora mi porto dentro un bagaglio di rabbia e rancore per quello che hanno e abbiamo subito a causa d'interessi al disopra della nostra misera condizione umana....le nostre radici, ci sono state strappate senza pietà,e qualcuno,ancora oggigiorno,si permette di negare il nostro triste destino.....meno male,che il nostro grande Simone,con il suo spettacolo ed i suoi canti,ci ha in qualche modo,almeno in parte,riscattati e tirati fuori dall'oblio in cui ci volevano affondare.....grazie Simone e grazie a tutti quelli che ci sostengono facendo conoscere la triste storia degli esuli istriani-fiumani- dalmati....un saluto caloroso a tutti....Adriana Jugo fiumana doc
Adesso vedo ed ora rispondo. Ieri 10 febbraio 2021 e' stata la giornata dedicata ai caduti delle foibe, così mi sono soffermata su you Tube a leggere ed ascoltare testimonianze di esuli giuliano-dalmati. Conosco la storia dell'eccidio, ho degli amici che sono figli di esuli di Fiume, ma come italiana, non sopporto l'omertà perpetrata per oltre 50 anni dal mio Paese a nascondere questa tragica e tremenda verità
Poco fa ho visto sulla RAI, un documentale su questa triste storia, abito in Argentina e sono figlia di italiani, ho vissuto 4 anni a Bernalda, provincia di Matera, ed ho voluto informarmi bene su questa storia, piango ogni volta che ascolto questa canzone, io la chiamerei un inno, descrive perfettamente i fatti, la tristezza, ecc...
Sono siciliana, mio padre mi ha sempre parlato della vostra triste storia e adesso io la racconto ai miei figli. Nel mio piccolo faccio il possibile per non permettere che siate dimenticati ❤️
Stupenda canzone e stupendo video! W l'Italia, w gli Italiani quelli veri e non gli italioti che ci circondano oggi! Istria Fiume e Dalmazia ne Slovenia ne Croazia!
bellissima mia nonna mi raccontava sempre la sua storia della sua famiglia in Capodistria e come tutti l'abbandono di tutte le loro cose. Una pagina di storia sempre nascosta , l'Italia regalata a dei selvaggi.
Onore a te Simone per aver scritto così belle parole sul popolo dimenticato... Grazie Vincenzo del filmato...emozionante, commovente...unico...W gli esuli! Onore per gli infoibati per mano rossa (come il sangue)....
Bellissima canzone, bravo Simone Cristicchi: onore ai caduti delle foibe (donne, uomini, vecchi bambini: non pericolosi aguzzini!), agli esuli fiumano-giuliano-istriano-dalmati. Grazie, Simone, noantri no dimentighemo!
Se per un'attimo riuscissimo a non vivere accompagnati da stanche ideologie, da vecchi rancori e sopratutto ceracando di comprendere le singole storie di tutti gli uomini di confine, credo che finalmente la ragione riporterebbe dignità all'esodo Istriano....... grazie Simone
Bravo cristicchi. Di storie sull'esodo ne ho ascoltate moltissime e mi sono entrate nel cuore. Leggere commenti e critiche spalleggiate da un qualsiasi colore politico mi fa venire il voltastomaco ed una rabbia immensa.
Commovente. Quest'angolo della nostra storia così dimenticata va insegnata alle nuove generazioni, in ricordo di tutto il dolore che ogni esule si porta ancora dentro, malgrado tutti gli anni già trascorsi.
Caro Simone Cristicchi, non so se leggerai mai questo commento. Mi sento solo di ringraziarti per aver trattato un tema così drammatico ma così importante per la storia della nOstra nazione. Ti abbraccio fraternamente e stimo il tuo impegno e la tua abnegazione. L' Italia ti deve molto.
Magari .. Purtroppo con i politici attuali è più facile che saremo invasi da altre popolazioni . Onore ai nostri martiri Che la terra vi sia lieve 🙏🙏🙏 🤚🇮🇹🤚🇮🇹🤚🇮🇹🤚🇮🇹🤚🇮🇹🤚🇮🇹
Grazie Simone per aver raccontato con tanta delicatezza e senza istigare odio questa storia... mia mamma è nata a Paola come i suoi genitori ma pur riportandoci diversi ricordi non ha mai, probabilmente, voluto condividere il suo dolore.... è strano, penso che fino a qualche anno fa ne avesse come un pudore misto a vergogna.... finalmente due anni fa ha avuto il coraggio di visitare Pola... credo che anche tu abbia contribuito alla sua “riconciliazione” con il passato
complimenti Simone hai avuto coraggio in un Italia remissiva e passiva incapace di dare conforto ai suoi figli ...per fortuna c'è anche un'altra Italia ...grazie
come non si fa a commuoversi...grazie Simone è la storia di noi istriani/triestini di cui non parla nessuno.... mi commuovo ogni volta che la sento, brividi... POCHI.. se la ricordano.. ho parecchi zii emigrati in australia ed in argentina.. ma tu come hai deciso di scrivere questa canzone??? sono curiosa. un abbraccio ed un ringraziamento di cuore.
una canzone che mi ha fatto piangere di commozione..meravigliosa...complimenti a Simone Cristicchi e a chi ha realizzato questo video..peccato che non è andata a sanremo, come si diceva all'inizio...
in realtà la foto è tratta da una clip contenuta all'interno di "Tg1 Billy : Gli italiani dimenticati: l'esodo degli italiani dall'Istria", da cui ho tratto la maggior parte delle immagini. Grazie per il commento.
Hanno tolto la vita, la serenità, il futuro. Erano uomini, madri figli di una patria svenduta a Tito e ai suoi aguzzini. La Storia non può dimenticare!!
Le critiche della sinistra italiana a questa canzone sono davvero raccapriccianti, siamo arrivati al punto che solo i fascisti possono parlare di foibe..che schifo! Grande Simone come al solito diverso dalla massa!!!
Tutti gli estremismi hanno prodotto orribili stragi, siano essi di sinistra, di destra o di qualsiasi altra direzione. La storia poi etichetta come eroi i vincitori e orribili aguzzini gli sconfitti. Nella guerra non ci sono giusti, la guerra è ingiusta a prescindere dal colore politico. Gli estremismi creano guerre, il fascismo e il comunismo, sono sullo stesso piano, solo aguzzini senza pietà.
Simone spero che leggi questo commento hai fatto proprio del tuo meglio poi e vera questa storia io ci sono andato al magazzino 18 fa cuommovere molto questa canzone
TRATTATO DI PACE CON L’ITALIA (10 FEBBRAIO 1947) Le frontiere fra l’Italia e la Jugoslavia saranno determinate nel modo seguente: Il nuovo confine seguirà una linea che parte dal punto di congiunzione delle frontiere dell’Austria, Italia e Jugoslavia, quali esistevano al 1º gennaio 1938 e procederà verso sud, seguendo il confine del 1938 fra la Jugoslavia e l’Italia fino alla congiunzione di detto confine con la linea di demarcazione amministrativa fra le province italiane del Friuli (Udine) e di Gorizia; da questo punto la linea di confine coincide con la predetta linea di demarcazione fino ad un punto che trovasi approssimativamente a mezzo chilometro a nord del villaggio di Memico nella Valle dell’Iudrio;nikolic.mica1 abbandonando a questo punto la linea di demarcazione, fra le province italiane del Friuli e di Gorizia, la frontiera si prolunga verso oriente fino ad un punto situato approssimativamente a mezzo chilometro ad ovest del villaggio in Vercoglia di Cosbana e quindi verso sud fra le valli del Quarnizzo e della Cosbana fino ad un punto a circa 1 chilometro a sud-ovest del villaggio di Fleana, piegandosi in modo da intersecare il fiume Recca ad un punto a circa un chilometro e mezzo ad est del Iudrio, lasciando ad est la strada che allaccia Cosbana a Castel Dobra, per via di Nebola; la linea quindi continua verso sud-est, passando immediatamente a sud della strada fra le quote 111 e 172, poi a sud della strada da Vipulzano ad Uclanzi, passando per le quote 57 e 122, quindi intersecando quest’ultima strada a circa 100 metri ad est della quota 122, e piegando verso nord in direzione di un punto situato a 350 metri a sud-est della quota 266; passando a circa mezzo chilometro a nord del villaggio di San Floriano, la linea si estende verso oriente al Monte Sabotino (quota 610) lasciando a nord il villaggio di Poggio San Valentino; dal Monte Sabotino la linea si prolunga verso sud, taglia il fiume Isonzo (Soca) all’altezza della città di Salcano, che rimane in Jugoslavia e corre immediatamente ad ovest della linea ferroviaria da Canale d’Isonzo a Montespino fino ad un punto a circa 750 metri a sud della strada Gorizia-Aisovizza; allontanandosi dalla ferrovia, la linea quindi piega a sud-ovest, lasciando alla Jugoslavia la citttà di San Pietro ed all’Italia l’ospizio e la strada che lo costeggia ed a circa 700 metri dalla stazione di Gorizia-S. Marco, taglia il raccordo ferroviario fra la ferrovia predetta e la ferrovia Sagrado-Cormons, costeggia il Cimitero di Gorizia, che rimane all’Italia, passa fra la Strada Nazionale n. 55 fra Gorizia e Trieste, che resta in Italia, ed il crocevia alla quota 54, lasciando alla Jugoslavia le città di Vertoiba e Merna, e raggiunge un punto situato approssimativamente alla quota 49; di là, la linea continua in direzione di mezzogiorno attraverso l’altipiano del Carso, a circa un chilometro ad est della Strada Nazionale n. 55, lasciando ad est il villaggio di Opacchiasella ed a ovest il villaggio di Iamiano; partendo da un punto a circa 1 chilometro ad est di Iamiano, il confine segue la linea di demarcazione amministrativa fra le province di Gorizia e di Trieste fino ad un punto a circa 2 chilometri a nord-est del villaggio di San Giovanni ed a circa mezzo chilometro a nord-ovest di quota 208, che segna il punto di incontro fra le frontiere della Jugoslavia, dell’Italia e del Territorio Libero di Trieste. La carta, alla quale la presente descrizione si riferisce, fa parte dell’Allegato I. Art. 4. I confini fra l’Italia ed il Territorio Libero di Trieste saranno fissati come segue: la linea di confine parte da un punto situato sulla linea di demarcazione amministrativa fra le province di Gorizia e di Trieste, a circa 2 chilometri a nord-est del villaggio San Giovanni ed a circa mezzo chilometro a nord-ovest della quota 208, che segna il punto d’incontro, delle frontiere della Jugoslavia, dell’Italia e del Territorio Libero di Trieste e corre in direzione di sud-ovest fino ad un punto adiacente alla Strada Nazionale n. 14 ed a circa un chilometro a nord-ovest della congiunzione fra le strade Nazionali n. 55 e 14, che conducono rispettivamente da Gorizia e da Monfalcone a Trieste; la linea si prolunga quindi in direzione di mezzogiorno fino ad un punto nel golfo di Panzano, che è equidistante dalla Punta Sdobba alla foce del fiume Isonzo (Soca) e da Castel Vecchio a Duino, a circa chilometri 3,3 a sud dal punto dove si allontana dalla linea costiera, che è ad approssimativamente 2 chilometri a nord ovest dalla città di Duino; il tracciato quindi raggiunge il mare aperto, seguendo una linea situata ad eguale distanza dalla costa d’Italia e da quella del Territorio Libero di Trieste.
mio nonno è esule fiumano e questo esodo me lo ha raccontato varie volte, era molto piccolo ma ricorda le fucilazioni. E' triste pensare che ci siano stati governi che per anni hanno nascosto la memoria di tutte queste persone, come privato di ricordi persone che non c'entravano niente solo per seguire un'ideologia, ma soprattutto per vantaggi economici. Quanto potrebbe essere avanti l'Italia se conoscessimo la nostra storia? ma soprattutto la recente? Tutti conoscerebbero perchè le popolazioni iugoslave (perdonate la generalizzazione) dell'epoca hanno iniziato ad odiare tutti gli italiani a causa delle politiche fasciste e le persone di sinistra (soprattutto vecchio stampo) invece di ribadire il concetto (che ragazzi suona veramente come un 'se lo sono meritati') potrebbero cercare di capire quanta sofferenza hanno subito queste persone per anni perchè dimenticate dalla politica, con i loro cari ammazzati ma dimenticati ecc dobbiamo studiare la storia perchè ci permette di andare avanti e capire che siamo su questa terra non per sottomettere e sottometterci ma per vivere in pace. Mio nonno mi ha insegnato tanto eppure non ha ricordi della propria famiglia e non ci sono fonti da cui attingere. Di suo padre abbiamo trovato solo un trafiletto, la madre arrivata in Italia ha dovuto sposare un uomo che l'ha trattata sempre male e che l'ha costretta ad avere altri figli oltre a mio nonno e mia zia. Mentre l'Italia si riprendeva queste persone hanno lottato il doppio per essere accettate perchè considerate non italiane nell'immensa carestia lasciata dal dopo guerra. perchè dobbiamo ancora litigare su morti di serie a e serie b? su persone di serie a e serie b? sinceramente stanca di leggere queste faide. Siamo in Europa e non conosciamo niente della nostra storia, eppure è grazie ad essa che siamo così. Sicuramente potevo esprimere il concetto con delle fonti, però siamo nel 2021, vi invito ad usare internet. Anzi se le postate qua sotto meglio, Grazie e scusate
Ciao Vincenzo, sono Cristina Mantis la regista di MAGNA ISTRIA, di cui utilizzi tutte le immagini a colori di questo video senza autorizzazione. Credo che sia stato per rispetto a Cristicchi che abbiamo lasciato correre, ma vedendo che continui a non porti il problema, vorrei ricordarti che quando le "immagini trovate sul web" hanno chiari riferimenti, va chiesto il permesso e vanno comunque citati. Così impone l'etica e la legge sul diritto d'autore. Apponi dunque una correzione e dai un nome alle immagini a colori che, con molto affetto e dedizione, girammo nel Magazzino 18 nel giugno del 2009, girando tra le masserizie insieme ad un commosso Piero Del Bello e a Francesca Angeleri co-autrice e protagonista, nipote di esuli, del documentario Magna Istria; nostro lavoro sul doloroso Esodo Giuliano-Dalmata. Grazie ua-cam.com/video/A5tN0tNE1Ro/v-deo.html
Ho vissuto a Trieste e ho conosciuto sia i discendenti di Italiani che sono dovuti scappare da Fiume o da Pola ma anche i discendenti di coloro che avevano subito le persecuzioni fasciste perchè di etnia slovena.
vorrei consigliarti di informarti sul reale accaduto in istria nel quarnero ed in dalmazia subito dopo la seconda guerra mondiale , e su cosa ha scaturito la repressioni degli italiani, ti consiglio di doccumentarti sul campo di concentramento dell isola di Arbe ( rab ), Zlarino e Melada (Molat) , e sul comportamento dell' esercito durante l' operazione di italianizzazione dei nativi e sulla repressione linguistico culturale .
si, bello il video, toccanti le parole, commovente la ricorrenza di un pezzo tragico della storia d'Italia ma.....a parte che è la fotocopia ricalcata di "Ti regalerò una rosa ", sembra una filastrocca per bambini...rime baciate, musichetta accattivante, argomento rubato all'attualità. .......più che una canzone col sentimento a me sembra una buona mossa commerciale....
Sieti tutti nel mio cuore,vi amo tutti,vi hanno fatto vivere l'inferno sulla terra,da italiano mi commuovo sempre nel vedere le immagini dell'esodo e le sofferenze a cui siete stati sottoposti.W i Dalmati,gli Istriani e i Fiumani,W l'Italia.
ho dodici anni e ho visto questo video durante la lezione di musica dove usiamo la musica e i video per ricordare tutte le feste e giornata importanti... questa canzone mi è piaciuta molto e mi ha fatto pensare... Simone sei un mito!
Grazie ragazzi, avevo 8 anni che lasciammo per sempre la nostra terra, e questo brano mi ha fatto ricordare le lacrime di mia madre nel vedere ,dal mare,allontanarsi il nostro campanile......
sono un'esule fiumana dal 1955,e ancora mi porto dentro un bagaglio di rabbia e rancore per quello che hanno e abbiamo subito a causa d'interessi al disopra della nostra misera condizione umana....le nostre radici, ci sono state strappate senza pietà,e qualcuno,ancora oggigiorno,si permette di negare il nostro triste destino.....meno male,che il nostro grande Simone,con il suo spettacolo ed i suoi canti,ci ha in qualche modo,almeno in parte,riscattati e tirati fuori dall'oblio in cui ci volevano affondare.....grazie Simone e grazie a tutti quelli che ci sostengono facendo conoscere la triste storia degli esuli istriani-fiumani- dalmati....un saluto caloroso a tutti....Adriana Jugo fiumana doc
Signora sono certo che un giorno questa verità taciuta per troppo tempo sarà ricordata a dovere.
Adesso vedo ed ora rispondo. Ieri 10 febbraio 2021 e' stata la giornata dedicata ai caduti delle foibe, così mi sono soffermata su you Tube a leggere ed ascoltare testimonianze di esuli giuliano-dalmati. Conosco la storia dell'eccidio, ho degli amici che sono figli di esuli di Fiume, ma come italiana, non sopporto l'omertà perpetrata per oltre 50 anni dal mio Paese a nascondere questa tragica e tremenda verità
Poco fa ho visto sulla RAI, un documentale su questa triste storia, abito in Argentina e sono figlia di italiani, ho vissuto 4 anni a Bernalda, provincia di Matera, ed ho voluto informarmi bene su questa storia, piango ogni volta che ascolto questa canzone, io la chiamerei un inno, descrive perfettamente i fatti, la tristezza, ecc...
Non sarete mai dimenticati. Non finché ci saranno persone che, come me, racconteranno la vostra storia. Glielo garantisco. Un abbraccio forte.
Sono siciliana, mio padre mi ha sempre parlato della vostra triste storia e adesso io la racconto ai miei figli. Nel mio piccolo faccio il possibile per non permettere che siate dimenticati ❤️
sarà che sono figlia di esuli zaratini,sarà che Simoneè bravo ed originale, ma io ritengo questo video straordinario e commovente! Serenella,
HAI RAGIONE Serenella.. Lo è!!!
Non dimentichemo! Grazie Simone, e sempre onore ai martiri delle Foibe.
Nodimentigemo
Immenso Cristicchi, come riassumere in una canzone il dolore immenso di Italiani che hanno dovuto lasciare la loro terra e le loro radici.
Commovente, struggente, si apre il cuore. Mia madre e la sua famiglia sono venuti via nel1945.
Stupenda canzone e stupendo video! W l'Italia, w gli Italiani quelli veri e non gli italioti che ci circondano oggi!
Istria Fiume e Dalmazia ne Slovenia ne Croazia!
Cristicchi ha fatto benissimo a ricordare le Foibe. Anche loro debbono essere ricordati per l'eternità. Sono stati sempre italiani!
bellissima mia nonna mi raccontava sempre la sua storia della sua famiglia in Capodistria e come tutti l'abbandono di tutte le loro cose. Una pagina di storia sempre nascosta , l'Italia regalata a dei selvaggi.
Onore a te Simone per aver scritto così belle parole sul popolo dimenticato... Grazie Vincenzo del filmato...emozionante, commovente...unico...W gli esuli! Onore per gli infoibati per mano rossa (come il sangue)....
Grazie a te
Bellissima canzone, bravo Simone Cristicchi: onore ai caduti delle foibe (donne, uomini, vecchi bambini: non pericolosi aguzzini!), agli esuli fiumano-giuliano-istriano-dalmati. Grazie, Simone, noantri no dimentighemo!
riposate in pace...la verità rende giustizia ai morti e serenita' ai viventi...io non vi dimentico e vi onoro.
Se per un'attimo riuscissimo a non vivere accompagnati da stanche ideologie, da vecchi rancori e sopratutto ceracando di comprendere le singole storie di tutti gli uomini di confine, credo che finalmente la ragione riporterebbe dignità all'esodo Istriano....... grazie Simone
Complimentoni Simone!!! Sei stato veramente un grande!!! Bravo bravo bravo!!!
Bravo cristicchi. Di storie sull'esodo ne ho ascoltate moltissime e mi sono entrate nel cuore.
Leggere commenti e critiche spalleggiate da un qualsiasi colore politico mi fa venire il voltastomaco ed una rabbia immensa.
Commovente. Quest'angolo della nostra storia così dimenticata va insegnata alle nuove generazioni, in ricordo di tutto il dolore che ogni esule si porta ancora dentro, malgrado tutti gli anni già trascorsi.
Caro Simone Cristicchi, non so se leggerai mai questo commento. Mi sento solo di ringraziarti per aver trattato un tema così drammatico ma così importante per la storia della nOstra nazione. Ti abbraccio fraternamente e stimo il tuo impegno e la tua abnegazione. L' Italia ti deve molto.
Istria, Fiume e Dalmazia..... RITORNEREMO!
Magari ..
Purtroppo con i politici attuali è più facile che saremo invasi da altre popolazioni .
Onore ai nostri martiri
Che la terra vi sia lieve 🙏🙏🙏
🤚🇮🇹🤚🇮🇹🤚🇮🇹🤚🇮🇹🤚🇮🇹🤚🇮🇹
Grazie Simone per aver raccontato con tanta delicatezza e senza istigare odio questa storia... mia mamma è nata a Paola come i suoi genitori ma pur riportandoci diversi ricordi non ha mai, probabilmente, voluto condividere il suo dolore.... è strano, penso che fino a qualche anno fa ne avesse come un pudore misto a vergogna.... finalmente due anni fa ha avuto il coraggio di visitare Pola... credo che anche tu abbia contribuito alla sua “riconciliazione” con il passato
bellissima e commovente lirica....... troppi anni di oblio per una grande tragedia nazionale.....
mia nonna si e messa a piangere
-_-
GRAZIE CRISTICCHI SEI UN POETA , CON LE PAROLE CREI LA POESIA E CON LA MUSICA L'ARMONIA!
complimenti Simone hai avuto coraggio in un Italia remissiva e passiva incapace di dare conforto ai suoi figli ...per fortuna c'è anche un'altra Italia ...grazie
Struggente ed emozionante il testo, davvero suggestiva la selezione delle immagini. Grazie a Simone Cristicchi ed a chi ha realizzato il video.
MCC
come non si fa a commuoversi...grazie Simone è la storia di noi istriani/triestini di cui non parla nessuno.... mi commuovo ogni volta che la sento, brividi... POCHI.. se la ricordano.. ho parecchi zii emigrati in australia ed in argentina.. ma tu come hai deciso di scrivere questa canzone??? sono curiosa. un abbraccio ed un ringraziamento di cuore.
Bravo! Sei riuscito a rendere viva la nostra triste storia. Ti auguro il massimo successo.
A scuola la maestra ci sta facendo inparare questa canzone e io la so già memoria!!!🤩
Ok ma prima impara il libro di grammatica, poi dimmi.
Onore alla tua maestra ❤️
Le origini della mia famiglia sono di Fiume. Grazie per questo video... l'importante e' non dimenticare. Grazie ancora di cuore
una canzone che mi ha fatto piangere di commozione..meravigliosa...complimenti a Simone Cristicchi e a chi ha realizzato questo video..peccato che non è andata a sanremo, come si diceva all'inizio...
bellissima canzone, bellissimo video.
Grazie
Sto studiando questa parte di storia e l avevo sempre pensata come una normale guerra invece è molto peggio
bravo, non si deve "far dimenticare", Meno male che c'è gente così. Bravi, con tutto il cuore.
video commovente e insieme alla canzone lo rendono davvero bello. Complimenti :-)
bellissima e un significato spettacolare 😍😘
bellissimo video e bellissima canzone
Mi sono emozionato
dovreste farne anche uno col testo, comunque bellissimoo.
mi commuovi sempre per i temi che tocchi
ed il 9 febbraio 2014 nel quartiere Giuliano Dalmata di Roma correremo tutti per non dimenticare www.corsadelricordo.it Vi aspettiamo tutti al via...
GRANDE SIMONE,FINALMENTE QUALCUNO CHE HA IL CORAGGIO DI PARLARE DELLE FOIBE,HAI TUTTA LA MIA STIMA RAGAZZO
Bellissima canzone e bel video per l'argomento trattato merita molto di più.
Io non dimentico
stupenda la canzone e stupendo il video. grazie!
in realtà la foto è tratta da una clip contenuta all'interno di "Tg1 Billy : Gli italiani dimenticati: l'esodo degli italiani dall'Istria", da cui ho tratto la maggior parte delle immagini. Grazie per il commento.
Bravo Simone la verità nascosta che viene a galla .... brividi
Hanno tolto la vita, la serenità, il futuro. Erano uomini, madri figli di una patria svenduta a Tito e ai suoi aguzzini. La Storia non può dimenticare!!
io ho intervistato i mei nonni esuli, trovate l'intervista cercando su google "nonni esuli istriani"
è un video su vimeo.
Grazie a Simone e a Sergio Endrigo. Sempre dalla parte degli ultimi abbandonati dalla Storia.
Le critiche della sinistra italiana a questa canzone sono davvero raccapriccianti, siamo arrivati al punto che solo i fascisti possono parlare di foibe..che schifo! Grande Simone come al solito diverso dalla massa!!!
arrivi al cuore di chi c è l'ha e agli altri prima o dopo se vorranno capire piangeranno per non averlo aperto
Tutti gli estremismi hanno prodotto orribili stragi, siano essi di sinistra, di destra o di qualsiasi altra direzione. La storia poi etichetta come eroi i vincitori e orribili aguzzini gli sconfitti. Nella guerra non ci sono giusti, la guerra è ingiusta a prescindere dal colore politico. Gli estremismi creano guerre, il fascismo e il comunismo, sono sullo stesso piano, solo aguzzini senza pietà.
Onore e rispetto per i martiri delle foibe. Dalle Marche. Non dimentichiamo.
BRAVO !!!!! da mandare nelle scuole !!
Già ce l'hanno fatto vedere, scrivere il testo e fare la parafrasi...ho già scritto un commento relativo all'argomento leggilo
Terre e radici italiane sin dai romani di Augusto. Riprendiamoci queste terre italiane ❤️❤️❤️ viva l'Italia.
Simone spero che leggi questo commento hai fatto proprio del tuo meglio poi e vera questa storia io ci sono andato al magazzino 18 fa cuommovere molto questa canzone
Sublime e struggente. Per non dimenticare
Bella poesia!
Sei grande Cristicchi grazie
...grande Simone!! grazie
Grazie Simone !!!
GRAZIE, SIMONE
TRATTATO DI PACE CON L’ITALIA (10 FEBBRAIO 1947)
Le frontiere fra l’Italia e la Jugoslavia saranno determinate nel modo seguente:
Il nuovo confine seguirà una linea che parte dal punto di congiunzione delle frontiere dell’Austria, Italia e Jugoslavia, quali esistevano al 1º gennaio 1938 e procederà verso sud, seguendo il confine del 1938 fra la Jugoslavia e l’Italia fino alla congiunzione di detto confine con la linea di demarcazione amministrativa fra le province italiane del Friuli (Udine) e di Gorizia;
da questo punto la linea di confine coincide con la predetta linea di demarcazione fino ad un punto che trovasi approssimativamente a mezzo chilometro a nord del villaggio di Memico nella Valle dell’Iudrio;nikolic.mica1
abbandonando a questo punto la linea di demarcazione, fra le province italiane del Friuli e di Gorizia, la frontiera si prolunga verso oriente fino ad un punto situato approssimativamente a mezzo chilometro ad ovest del villaggio in Vercoglia di Cosbana e quindi verso sud fra le valli del Quarnizzo e della Cosbana fino ad un punto a circa 1 chilometro a sud-ovest del villaggio di Fleana, piegandosi in modo da intersecare il fiume Recca ad un punto a circa un chilometro e mezzo ad est del Iudrio, lasciando ad est la strada che allaccia Cosbana a Castel Dobra, per via di Nebola;
la linea quindi continua verso sud-est, passando immediatamente a sud della strada fra le quote 111 e 172, poi a sud della strada da Vipulzano ad Uclanzi, passando per le quote 57 e 122, quindi intersecando quest’ultima strada a circa 100 metri ad est della quota 122, e piegando verso nord in direzione di un punto situato a 350 metri a sud-est della quota 266;
passando a circa mezzo chilometro a nord del villaggio di San Floriano, la linea si estende verso oriente al Monte Sabotino (quota 610) lasciando a nord il villaggio di Poggio San Valentino;
dal Monte Sabotino la linea si prolunga verso sud, taglia il fiume Isonzo (Soca) all’altezza della città di Salcano, che rimane in Jugoslavia e corre immediatamente ad ovest della linea ferroviaria da Canale d’Isonzo a Montespino fino ad un punto a circa 750 metri a sud della strada Gorizia-Aisovizza;
allontanandosi dalla ferrovia, la linea quindi piega a sud-ovest, lasciando alla Jugoslavia la citttà di San Pietro ed all’Italia l’ospizio e la strada che lo costeggia ed a circa 700 metri dalla stazione di Gorizia-S. Marco, taglia il raccordo ferroviario fra la ferrovia predetta e la ferrovia Sagrado-Cormons, costeggia il Cimitero di Gorizia, che rimane all’Italia, passa fra la Strada Nazionale n. 55 fra Gorizia e Trieste, che resta in Italia, ed il crocevia alla quota 54, lasciando alla Jugoslavia le città di Vertoiba e Merna, e raggiunge un punto situato approssimativamente alla quota 49;
di là, la linea continua in direzione di mezzogiorno attraverso l’altipiano del Carso, a circa un chilometro ad est della Strada Nazionale n. 55, lasciando ad est il villaggio di Opacchiasella ed a ovest il villaggio di Iamiano;
partendo da un punto a circa 1 chilometro ad est di Iamiano, il confine segue la linea di demarcazione amministrativa fra le province di Gorizia e di Trieste fino ad un punto a circa 2 chilometri a nord-est del villaggio di San Giovanni ed a circa mezzo chilometro a nord-ovest di quota 208, che segna il punto di incontro fra le frontiere della Jugoslavia, dell’Italia e del Territorio Libero di Trieste.
La carta, alla quale la presente descrizione si riferisce, fa parte dell’Allegato I.
Art. 4.
I confini fra l’Italia ed il Territorio Libero di Trieste saranno fissati come segue:
la linea di confine parte da un punto situato sulla linea di demarcazione amministrativa fra le province di Gorizia e di Trieste, a circa 2 chilometri a nord-est del villaggio San Giovanni ed a circa mezzo chilometro a nord-ovest della quota 208, che segna il punto d’incontro, delle frontiere della Jugoslavia, dell’Italia e del Territorio Libero di Trieste e corre in direzione di sud-ovest fino ad un punto adiacente alla Strada Nazionale n. 14 ed a circa un chilometro a nord-ovest della congiunzione fra le strade Nazionali n. 55 e 14, che conducono rispettivamente da Gorizia e da Monfalcone a Trieste;
la linea si prolunga quindi in direzione di mezzogiorno fino ad un punto nel golfo di Panzano, che è equidistante dalla Punta Sdobba alla foce del fiume Isonzo (Soca) e da Castel Vecchio a Duino, a circa chilometri 3,3 a sud dal punto dove si allontana dalla linea costiera, che è ad approssimativamente 2 chilometri a nord ovest dalla città di Duino;
il tracciato quindi raggiunge il mare aperto, seguendo una linea situata ad eguale distanza dalla costa d’Italia e da quella del Territorio Libero di Trieste.
bellissima ........
mio nonno è esule fiumano e questo esodo me lo ha raccontato varie volte, era molto piccolo ma ricorda le fucilazioni. E' triste pensare che ci siano stati governi che per anni hanno nascosto la memoria di tutte queste persone, come privato di ricordi persone che non c'entravano niente solo per seguire un'ideologia, ma soprattutto per vantaggi economici.
Quanto potrebbe essere avanti l'Italia se conoscessimo la nostra storia? ma soprattutto la recente? Tutti conoscerebbero perchè le popolazioni iugoslave (perdonate la generalizzazione) dell'epoca hanno iniziato ad odiare tutti gli italiani a causa delle politiche fasciste e le persone di sinistra (soprattutto vecchio stampo) invece di ribadire il concetto (che ragazzi suona veramente come un 'se lo sono meritati') potrebbero cercare di capire quanta sofferenza hanno subito queste persone per anni perchè dimenticate dalla politica, con i loro cari ammazzati ma dimenticati ecc dobbiamo studiare la storia perchè ci permette di andare avanti e capire che siamo su questa terra non per sottomettere e sottometterci ma per vivere in pace. Mio nonno mi ha insegnato tanto eppure non ha ricordi della propria famiglia e non ci sono fonti da cui attingere. Di suo padre abbiamo trovato solo un trafiletto, la madre arrivata in Italia ha dovuto sposare un uomo che l'ha trattata sempre male e che l'ha costretta ad avere altri figli oltre a mio nonno e mia zia. Mentre l'Italia si riprendeva queste persone hanno lottato il doppio per essere accettate perchè considerate non italiane nell'immensa carestia lasciata dal dopo guerra. perchè dobbiamo ancora litigare su morti di serie a e serie b? su persone di serie a e serie b? sinceramente stanca di leggere queste faide. Siamo in Europa e non conosciamo niente della nostra storia, eppure è grazie ad essa che siamo così.
Sicuramente potevo esprimere il concetto con delle fonti, però siamo nel 2021, vi invito ad usare internet.
Anzi se le postate qua sotto meglio,
Grazie e scusate
Ed ancora,nel 2023,c'è chi,selvaggia,non vuole si ricordino le foibe,Lucarelli si chiama
Stupenda
Grazie per averlo condiviso
E bellissima😭😭😭😭mi dispiace per quelle perdone😭😭
BRAVO E CORAGGIOSO..............
Grazie di cuore Simone..... Sono figlio di esuli.
Grazie
Ciao Vincenzo, sono Cristina Mantis la regista di MAGNA ISTRIA, di cui utilizzi tutte le immagini a colori di questo video senza autorizzazione. Credo che sia stato per rispetto a Cristicchi che abbiamo lasciato correre, ma vedendo che continui a non porti il problema, vorrei ricordarti che quando le "immagini trovate sul web" hanno chiari riferimenti, va chiesto il permesso e vanno comunque citati. Così impone l'etica e la legge sul diritto d'autore. Apponi dunque una correzione e dai un nome alle immagini a colori che, con molto affetto e dedizione, girammo nel Magazzino 18 nel giugno del 2009, girando tra le masserizie insieme ad un commosso Piero Del Bello e a Francesca Angeleri co-autrice e protagonista, nipote di esuli, del documentario Magna Istria; nostro lavoro sul doloroso Esodo Giuliano-Dalmata. Grazie ua-cam.com/video/A5tN0tNE1Ro/v-deo.html
Complimenti per il bel lavoro documentale.
commovente davvero
Non dimenticare ............MAI !!!
Mi piasce! Diesci
Scemo chi ha messo il non mi piace a questa canzone commovente
Grazie Simone
Ho vissuto a Trieste e ho conosciuto sia i discendenti di Italiani che sono dovuti scappare da Fiume o da Pola ma anche i discendenti di coloro che avevano subito le persecuzioni fasciste perchè di etnia slovena.
bravissimo
bellissima
CONTESTUALIZZATE!
Istriani, fiumani e dalmati ritorneremo
Grazie.
molto commovente 😢😂
❤️
vorrei consigliarti di informarti sul reale accaduto in istria nel quarnero ed in dalmazia subito dopo la seconda guerra mondiale , e su cosa ha scaturito la repressioni degli italiani, ti consiglio di doccumentarti sul campo di concentramento dell isola di Arbe ( rab ), Zlarino e Melada (Molat) , e sul comportamento dell' esercito durante l' operazione di italianizzazione dei nativi e sulla repressione linguistico culturale .
veramente qui non si parla di foibe ma dell'esodo
E digli che NON DIMENTICHEREMO....... MAI !!!!
SONO FIGLIO DI ESULI
Condannati a morte perché Italiani
10 Febbraio:io non scordo i miei fratelli!
Tutto per delle. Terre non va dimentico
Poeta
Bellissimo video, dove hai trovato la foto del bambino con di fianco le scritte "Abbasso Tito" e "Viva l'Italia"? Potresti per favore linkarmela??
cosa sarebbe successo?
È questi sono i COMUNISTI
Ciao, vincenzo c, ti ho mandato un messaggio nell'inbox, dacci un'occhiata per favore :)
😭 che triste
ma è bella
Posso condividere il suo video ?
no... non dimentighemo...
Per favore vincenzo, rispondimi al messaggio privato (riguardo la traduzione del tuo video e della canzone in croato). Su, su.
si, bello il video, toccanti le parole, commovente la ricorrenza di un pezzo tragico della storia d'Italia ma.....a parte che è la fotocopia ricalcata di "Ti regalerò una rosa ", sembra una filastrocca per bambini...rime baciate, musichetta accattivante, argomento rubato all'attualità. .......più che una canzone col sentimento a me sembra una buona mossa commerciale....
Grazie a Simone e a Sergio Endrigo. Sempre dalla parte degli ultimi abbandonati dalla Storia.
Sieti tutti nel mio cuore,vi amo tutti,vi hanno fatto vivere l'inferno sulla terra,da italiano mi commuovo sempre nel vedere le immagini dell'esodo e le sofferenze a cui siete stati sottoposti.W i Dalmati,gli Istriani e i Fiumani,W l'Italia.