Era intelligentissimo, determinato e con una vena polemica perché coraggiosamente ambiva ai massimi livelli. Ci è riuscito!!! Pietro sei eterno tu sei "Mennea" .
Mi è piaciuto molto in questa intervista, perché va dritto al punto delle domande, senza fronzoli. Oggi lo fanno in pochissimi. Quanto manca una persona così!
Aveva 19 anni si migliorava ad ogni gara. Io sfegatato di atletica pensai questo ragazzo diventerà un fuoriclasse, oggi nel 2021 possiamo dire , campione inimitabile uno dei più grandi, riposa in pace grandissimo pietro
questa intervista è stupenda. Pietro tra il serio e il faceto risponde sincero senza giri di parole. mi piace quando dice di avere pochi amici. ciò gli fa onore
Sotto un pilone di un ponte ferroviario accanto al campo di atletica di Villa Gentile a Sturla ( Genova ) , qualcuno scrisse con della pittura bianca " a Pietro Mennea, guerriero antico " : concordo in pieno . Leggendario Pietro
Atleta come pochi...la mia passione x l'Atletica nasce grazie a lui a fine anni 70 e con Mosca 80...peccato x quel suo carattere introverso e nn facile....ma la sua Determinazione Luce negli occhi era RARA__Ricordo Indelebile...grazie Pietro x Tutte le Belle Emozioni__ by Max
Avendo avuto l'onore di conoscerlo, posso dire che non era affatto antipatico. Semplicemente, non dava la sua amicizia a tutti. Ma con chi era a suo agio, era spassosissimo.
Un campione vero, anti divo per eccellenza, ammiratore di Borzov, in cui vedeva il grande uomo prima del grande atleta. Altri tempi. Devo dire però che, se Mennea è stato indiscutibilmente uno dei più grandi velocisti dell'ultimo quarto di secolo, è pur vero che ha avuto la fortuna di gareggiare negli anni Settanta, dove, a parte Borzov, non c'erano grandi velocisti con una mentalità da professionista. Williams e Riddick erano formidabili ma prendevano l'atletica come un modo economico e divertente per girare il mondo. Quarrie era un eccellente velocista, di gran classe, ma non si può certo paragonare ai Lewis, ai Johnson, ai Fredericks e non parliamo di Bolt. Inoltre, era alle Olimpiadi ha steccato clamorosamente due volte: a Montreal, arrivando quarto nei 200 e a Mosca, uscendo malamente nella sua semifinale dei 100. La memorabile rimonta nei 200 lo ha visto trionfare su Wells, che, con tutto il rispetto, un Mennea appena normale avrebbe spazzato via ai 150. Insomma, non era bravissimo a gestire la tensione nervosa nei grandi appuntamenti "globali" (come oggi usa dire). Qual è il senso di questa analisi? Il senso è che Mennea era un uomo, non un fenomeno come Lewis, Johnson o Bolt. La sua corsa così scomposta sembrava una lotta contro i sui fantasmi interiori. Di fronte ai fenomeni da baraccone che popolano il circo dell'atletica, Mennea si staglia con la sua figura gigantesca e, per molti versi, unica e irripetibile. Chapeau!
"L' occhio della tigre" ... 5 olimpiadi ( con vittoria entrata nella storia ) , innumerevoli altre soddisfazioni , un 19.72 che ancor oggi e' record europeo a oltre 40 anni di distanza e gli varrebbe forse una medaglia olimpica e poi 4 lauree e incarichi istituzionali di prestigio ... tutto questo in 60 anni ... un uomo semplicemente dotato , qualsiasi cosa avesse fatto nella vita 👍
Ascoltate le interviste, fatte poi in età più matura, simpatico e autorevole, con messaggi importanti verso gli altri, racconta aneddoti quasi esilaranti
Evitiamo di dire fesserie, il target della trasmissione che si chiamava "faccia a faccia" prevedeva che Minoli facesse le domande e l'invitato rispondesse, non è accaduto solo con Mennea ma, con tutti
@@mariomarini3774 Hai detto una cosa giustissima, io c'ero ai tempi e confermo che la trasmissione funzionava proprio come hai detto tu, ma hai sbagliato quell'anglicismo, il termine corretto è: "il format della trasmissione". Cordialmente te lo dico 😉
nelle interviste di Minoli il ritmo era ed è fondamentale... in questo caso l''intervistato (Mennea) risponde in maniera assolutamente lapidaria e questo aumenta la sensazione di assistere ad un interrogatorio
l'antidivo: ruvido, spigoloso, autentico.
Fantastico!
Un esempio per tutti noi del sud e per tutti gli italiani. Chapeau.
Era intelligentissimo, determinato e con una vena polemica perché coraggiosamente ambiva ai massimi livelli. Ci è riuscito!!! Pietro sei eterno tu sei "Mennea" .
Senza dubbio l’atleta italiano più grande di sempre: inarrivabile, IMMENSO
Mi è piaciuto molto in questa intervista, perché va dritto al punto delle domande, senza fronzoli.
Oggi lo fanno in pochissimi.
Quanto manca una persona così!
Aveva 19 anni si migliorava ad ogni gara. Io sfegatato di atletica pensai questo ragazzo diventerà un fuoriclasse, oggi nel 2021 possiamo dire , campione inimitabile uno dei più grandi, riposa in pace grandissimo pietro
Grande Pietro !!! Uno dei pochi sportivi che ho ammirato !!!
questa intervista è stupenda. Pietro tra il serio e il faceto risponde sincero senza giri di parole. mi piace quando dice di avere pochi amici. ciò gli fa onore
Sotto un pilone di un ponte ferroviario accanto al campo di atletica di Villa Gentile a Sturla ( Genova ) , qualcuno scrisse con della pittura bianca " a Pietro Mennea, guerriero antico " : concordo in pieno . Leggendario Pietro
Pietro Mennea era un campione e un uomo di altri tempi. . .
Dieci anni senza la "Freccia del Sud", Pietro Mennea! 😔💔⚡🏃🏻♂️⚡
ha rappresentato un pezzo della nostra vita. soprattutto per molti adolescenti di allora. grazie.ancora grazie
Campione nello sport e nella vita!immenso Pietro
Una persona fantastica Pietro.
Atleta come pochi...la mia passione x l'Atletica nasce grazie a lui a fine anni 70 e con Mosca 80...peccato x quel suo carattere introverso e nn facile....ma la sua Determinazione Luce negli occhi era RARA__Ricordo Indelebile...grazie Pietro x Tutte le Belle Emozioni__ by Max
Il piu' grande atleta italiano ,insieme a Gianni Rivera,di tutti i tempi.
Persona stupenda come atleta e come uomo
Per me il più grande atleta o meglio quello che mi emozionava di più. Grazie Pietro Mennea
il più grande al pari di Coppi
Pietro Mennea e Gigi Riva. Inarrivabili
Ma cazzo a questo uomo no hanno dato niente riposa in pace grande la vita è ingrata ma tu sei grande
persona autentica
Grande Pietro, ci manchi tanto!
Grande Mennea. Grandissimo.
Un mito assoluto
Un uomo VERO!
Un fenomeno
giorgio marcato già
Chapeau.
Mennea era uno che non diceva mai cazzate e misurava le parole. Era antipatico, ma non è mai stato odiato.
L' empatia non era il suo forte, non credo che la curasse. Aveva, come tutti, pochi amici veri.
Avendo avuto l'onore di conoscerlo, posso dire che non era affatto antipatico. Semplicemente, non dava la sua amicizia a tutti. Ma con chi era a suo agio, era spassosissimo.
@@FrancoMarinoLGI Hai ragione, ma ci fu l'incidente con Berruti.
Un campione vero, anti divo per eccellenza, ammiratore di Borzov, in cui vedeva il grande uomo prima del grande atleta. Altri tempi. Devo dire però che, se Mennea è stato indiscutibilmente uno dei più grandi velocisti dell'ultimo quarto di secolo, è pur vero che ha avuto la fortuna di gareggiare negli anni Settanta, dove, a parte Borzov, non c'erano grandi velocisti con una mentalità da professionista. Williams e Riddick erano formidabili ma prendevano l'atletica come un modo economico e divertente per girare il mondo. Quarrie era un eccellente velocista, di gran classe, ma non si può certo paragonare ai Lewis, ai Johnson, ai Fredericks e non parliamo di Bolt. Inoltre, era alle Olimpiadi ha steccato clamorosamente due volte: a Montreal, arrivando quarto nei 200 e a Mosca, uscendo malamente nella sua semifinale dei 100. La memorabile rimonta nei 200 lo ha visto trionfare su Wells, che, con tutto il rispetto, un Mennea appena normale avrebbe spazzato via ai 150. Insomma, non era bravissimo a gestire la tensione nervosa nei grandi appuntamenti "globali" (come oggi usa dire).
Qual è il senso di questa analisi? Il senso è che Mennea era un uomo, non un fenomeno come Lewis, Johnson o Bolt. La sua corsa così scomposta sembrava una lotta contro i sui fantasmi interiori. Di fronte ai fenomeni da baraccone che popolano il circo dell'atletica, Mennea si staglia con la sua figura gigantesca e, per molti versi, unica e irripetibile. Chapeau!
Che grande
Direi il record più record di sempre
Ma che dice! Antipatico? Assolutamente no, meravigliosa persona, essere umano eccezionale! Solo d’amare!
Nelle risposte ha i tempi di reazione di una gara sui 100 mt. SINCERO ❤
Quella luce negli occhi é il vero segreto dei suoi risultati...
notevole considerazione...
"L' occhio della tigre" ... 5 olimpiadi ( con vittoria entrata nella storia ) , innumerevoli altre soddisfazioni , un 19.72 che ancor oggi e' record europeo a oltre 40 anni di distanza e gli varrebbe forse una medaglia olimpica e poi 4 lauree e incarichi istituzionali di prestigio ... tutto questo in 60 anni ... un uomo semplicemente dotato , qualsiasi cosa avesse fatto nella vita 👍
Uno come lui dava fastidio a tutto il sistema perché non plasmabile.
In realtà farà ancora 2 olimpiadi. Los Angeles e Seul.
Persona squisita
Ascoltate le interviste, fatte poi in età più matura, simpatico e autorevole, con messaggi importanti verso gli altri, racconta aneddoti quasi esilaranti
Mito !
Campione, ma sembra una persona con un carattere complesso
Secondo me era un aspie. Ed e' bello che io sia incappato in lui perche' e' diventato uno dei miei modelli.
ERA TUTTO.
Grande personaggio con una intelligenza sicuramente fuori dal comune.
Ha parlato più Minoli che Mennea ma in poche parole Mennea ha detto tutto.
Mito
La società in cui viviamo è uno schifo
Che dire di Pietro Mennea autentico fuoriclasse è maestro di vita quitidiana
Perché non voglio essere un numero nello sport.
Intervista interessante, ma giocava un pò troppo a dare ad intendere molte cose senza dirle.
Emozionante vedere Mennea, però non dice un cazzo 😂
Madonna Minoli sembra un Pm che palle
Ahahahahahahahahah
Evitiamo di dire fesserie, il target della trasmissione che si chiamava "faccia a faccia" prevedeva che Minoli facesse le domande e l'invitato rispondesse, non è accaduto solo con Mennea ma, con tutti
Quelle erano interviste che miravano a mettere l'ospite alle strette, non festival della piaggeria come troppo spesso si usa oggi
@@mariomarini3774 Hai detto una cosa giustissima, io c'ero ai tempi e confermo che la trasmissione funzionava proprio come hai detto tu, ma hai sbagliato quell'anglicismo, il termine corretto è: "il format della trasmissione". Cordialmente te lo dico 😉
nelle interviste di Minoli il ritmo era ed è fondamentale... in questo caso l''intervistato (Mennea) risponde in maniera assolutamente lapidaria e questo aumenta la sensazione di assistere ad un interrogatorio
Si, ma che risposte telegrafiche...