Roberto Saviano e Pif a Ravello, ospiti di "Esercizi di libertà"

Zygmunt Bauman ha scritto che il compito più importante che gli intellettuali sono chiamati ad assumersi è dare voce ai silenzi.
E' il supremo atto critico che disturba le acque calme del compiacimento, scuote le coscienze addormentate, ricorda che non tutto è come dovrebbe e potrebbe essere e che c’è molto da fare, ammoniva il filosofo della società liquida.
Ne hanno discusso ieri sera a Ravello, Roberto Saviano e Pif, ospiti dell'iniziativa "Esercizi di libertà", organizzata da Tlon, la scuola permanente di filosofia e immaginazione di Maura Gancitano ed Andrea Colamedici.
Un incontro che ha costituito anche l'occasione, per Saviano, per tornare a parlare di quanto accaduto nel giugno scorso, quando il suo nome venne cancellato dal programma del Ravello Festival. Provocando, a pochi giorni dalla nomina, le dimissioni di Antonio Scurati dal vertice della Fondazione Ravello, in aperto dissenso con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Il servizio della Tgr Rai Campania, andato in onda alle 14, su Rai 3