Non proprio un Filosofo ma semplicemente un ottimo professore di Filosofia, con il dono di chiareza e semplicità nel divulgare Concetti e Pensieri. Stimo proprio per Questo il prof. Galimberti che certamente ha un grosso bagaglio di cultura e di sapere.
Grande cultore della cultura, che è meta storica e meta filosofica , ricca di collegamenti e panoramiche collegate in modo logico e sincronico. Grande, grazie per qsta tua passione che ci trasmetti e ci rende più riflessivi.
Galimberti è un maestro, di maestri come lui avrebbero bisogno i giovani per la loro formazione ma sono sempre più rari e i giovani trovano "influencer" e non maestri.
luisa.genova B perchè lui non influenza?...leggi il mio modesto parere da vanagloriosa senza bagaglio culturale che si porta dietro lui.Mestri che dicono tutto e niente confondendo gli allievi come se fossero serpenti incantati...dalla sua "orazione"...Oggi sono acida ma lui è un intellettuale vanaglorioso....come tutti i maestri diventati tali con o senza merito ma per ars oratoria...che non è sempre veritá!! Lui si ritiene detentore di veritá?! A parte matematica e grammatica che non sono opinioni...tutte le "orazioni" devono essere ascoltate interrotte da quesiti...e repliche da parte dell'ascoltatore...così la nostra riflessione non ci sfugge mentre lui continua ad "esibirsi" ...possiamo constatare se il "maestro" perde il filo logico delle nozioni acquisite oppure senza citazioni mescolate in un calderone .... risponde ...come dire a parole sue? .... Quest'uomo secondo me è soltanto un fanatico intellettuale a cui piace esibirsi....Un giorno confessò di nascondere la sua vera identitá ai passeggeri che nel treno capita lo riconoscano ....ha forse pensato di apparire umile raccontando questo?Ecco lui parlava del bisogmo di essete"riconosciuto"....in questo caso "vanagloria"....A me è parso il contrario....l'umiltá è quando "la passione" è visibile non a tutti...ma a chiunque.!!!...è logico che come i medici non vanno in giro con un cartello...ma negare senza ascoltare? ....Anzi "denigrare"...... Lui di certo non merita il riconoscimento di "gloria"..!!!.appunto.Compreso il concetto .....dell'uomo piccolo? Ahahaa. Povere menti con la testa da pecore!!!Come dire l'umanitá non mi interessa.....allora scendi dal trono che hai usurpato un posto che non meriti.FALSO MODESTO DEL CAZZO
@@AB-hh1no ma che commento è? Guardati il Grande Fratello o qualche trasmissione trash. Lui è un grande comunicatore, riesce a descrivere concetti difficili in semplicità. Poi non è un profeta, puoi condividere o meno quello che dice...ma ammetterai che sa tenere alto l'interesse di chi lo ascolta! Con la cultura e non con robaccia!
Mentre gli animali uccidono per fame, gli uomini (piccoli) uccidono per essere riconosciuti. P.s. Grazie Matteo Golinelli per aver caricato tale conferenza.
a volte non sono stato d'accordo con lei, ma la amo tantissimo, questi suoi 40 minuti dovrebbero essere trasmessi fuori dai balconi a tutto volume in modo che tutti lo possano sentire, altro che inno di mameli..BRIVIDI
Ci sono molte persone che dopo aver letto qualche libro di filosofia si sentono professori, non sanno riconoscere i propri limiti, non hanno mai pubblicato nemmeno una barzelletta e criticano uno come Galimberti, ma il mondo ha bisogno anche di loro, abbiamo bisogno di qualche risata ogni tanto.
1chicco1 Condivido quasi tutto di quello che dice Galimberti , peccato però che sia tra quelli che hanno firmato l'appello del giornale di De Benedetti per sostenere il si a quello squallido tentativo di modificare la costituzione per favorire gli arroganti cazzari all'italiana (marchio d.o.c.). L'unica speranza che ho in politica è che gli intellettuali italiani prima di esporsi riflettano di più ...magari filosoficamente.
Sai Gabriele, mi innervosisce quella ( non tua intendiamoci ) insopportabile spocchia di molti , di sentirsi superiori per qualche esamuccio di filosofia passato alla bene meglio . La superbia é un vizio capitale. Usare poi toni provocatori e una sicumera mal riposta, poco si concilia con la figura del dotto o colto. Citazione pleonastiche e ampollose con paroloni usati a sproposito e abbondantemente, castigano senza colpa la nostra bella lingua.
Trovo molto interessanti le conferenze del prof Galimberti anche quando alcune sue considerazioni non mi convincono. Sono sempre utili ad approfondire gli argomenti che tratta. Coloro che lo definiscono non filosofo per screditarne le analisi dovrebbero citare le personalità del tempo presente, filosofi o sapienti riconosciuti come tali, che trattino gli stessi temi con altrettanta chiarezza.
Cantico del gallo silvestre di Leopardi: "Tempo verrà che esso universo, e la natura medesima, sarà spenta [...] un silenzio nudo, e una quiete altissima, empieranno lo spazio immenso. Così questo arcano mirabile e spaventoso dell'esistenza universale, innanzi di essere dichiarato e né inteso perderassi».
Non creda si debba ricordare tutto. Perche' lui riprende spesso le nozioni che gli sono care. Noi stessi possiamo anche avere un pensiero discordante, l'importante e' imparare quello che lui vuole insegnarci, a ragionare con la nostra testa in modo consapevole.
Il discorso è molto buono, rende i pensieri espressi molto semplici e crea una buona connessione tra i pensatori delle più diverse epoche e filosofie. Ecco perché mi dedico all'apprendimento della lingua italiana, ammiro i tuoi intellettuali e vari aspetti della tua cultura!
Gli interventi del prof. Galimberti sono sempre molto stimolanti. Apprezzabilissimo il suo modo di argomentare. Tuttavia ho notato che a volte si serve di para-etimologie per suffragare le sue tesi, che risulterebbero condivisibili anche senza l' "aiutino" di queste false etimologie. In questo intervento (minuto 3:17), parlando del "thymòs" platonico, dice che la radice "-tim-" è contenuta nell'italiano "sen-tim-ento". Non è proprio così. In un altro intervento diceva che "persona" deriva da "per se unum". Ora, se si tratta di etimologie suggestive impiegate per un esercizio teoretico del pensiero, come per indirizzare la speculazione su certi sentieri, ben vengano. Altrimenti torniamo al "canis a non canendo" di Isidoro di Siviglia.
Forse L etimologia non è precisa ed è più letteraria,ma sicuramente molto suggestiva Ricordo quella di amore,citata in un suo libro è assolutamente inventata ma bellissima:a(alfa privativo)mors:amore come negazione della morte Che vuoi dire?!?
Il richiamo verso la fine sul riconoscere il proprio limite e chiedersi ciò che davvero importante e illuminante e soprattutto divulgativo perché messi in quella maniera lì sembra veramente una frase importante
Da quando l'ho scoperto sono cambiato e sto cambiando ancora....lo ascolto....lo leggo....lo rileggo...è il mio maestro ma è anche il mio peggior nemico alle volte...un uomo che ti inchioda e non ti fa voltare per non guardare....un uomo che ti fa crescere...Grazie Umberto.
La natura sarà sempre più forte della tecnica. L'illusione di poterla rinnegare ha fatto impazzire l'uomo in un infelice e patetico delirio di onnipotenza che lo sta portando all'autodistruzione.
Io non ne sono convinto; questo discorso è assolutamente calzante all'interno di un contesto storico-culturale antecedente alle Grandi guerre del '900. La natura e le conseguenze dell'agire umano sono profondamente mutate da quando Sofocle scrisse il famoso prologo dell'Antigone: è vero sì che il mare si ricompone dopo il passaggio di una nave, ma non per esempio che il pianeta potrebbe resistere a un grandissimo disastro nucleare (euristica della paura). Queste tesi (chiaramente non mie) sono esplicitate in maniera magistrale all'interno de Il principio responsabilità da Hans Jonas, del quale consiglio vivamente a tutti la lettura. Quindi secondo me (e anche Jonas) la tecnica è diventata oggigiorno più forte della natura.
è solo una illusione patetica dell'uomo. Anche stravolta da una apocalisse nucleare la natura si trasformerebbe e rinascerebbe. In fondo la terra stessa è solo un pianeta su miliardi di miliardi. Lontano dalla natura l'uomo ha perso semplicemente la gioia di vivere. Il piacere con cui la natura stessa ripaga qualsiasi essere vivente, deformato irrimedialmente per l'umanità dalla patetica illusione che chiamiamo cultura, appunto. Allontanarsi dallo stato di natura è stata solo una sempre più grottesca, inutile agonia che non ha dato un grammo di senso alla vita (o alla morte).
Sì, corretto quello che dice Jonas, infatti oggi non è più possibile un'etica del quei e ora perché le conseguenze di certe azioni potrebbero essere irreparabili nel futuro. Ma qui Galimberti non dice "natura", ma "leggi di natura". Il coro chiede a Prometeo se sia più potente Techne o Ananke, la necessità (le leggi di natura), non Physis. E per quanto la tecnica possa svilupparsi, non potrà mai essere più potente della necessità.
l'uomo non ha la maturità etica nè spirituale nè morale per padroneggiare la tecnica di oggi.Volendo si potrebbe salvaguardare l'umanità dal disastro,ma non c'è volontà di farlo.Aimè oggi la tecnica plasma la natura,nei modi peggiori,appunto x mancanza di maturità.Aborro come il cristianesimo ha inculcato all'uomo di essere l'essere supremo ,quello che spadroneggia.Siamo un nulla di fronte all'universo...siamo arroganti e molto ignoranti.
Per Nietzsche la cosa più difficile da accettare dell'eterno ritorno era che avrebbe dovuto incontrare il piccolo uomo all'infinito.Tanto letame per far sorgere un unico fiore,questo è vero,ma ne vale la pena.Ve lo posso assicurare...
Caro professore ascolto da qualche tempo le sue conferenze Molto sono presa Anche se sono presa da altro che sembra in contraddizione con le sue sincere e profonde riflessioni Ho 76 anni e, E
Suggerimento di studiare la "Laudato sii!" Professore. Comunque stupendi i suoi pensieri, conversazioni. La sentirei giorno e notte. E se potesse, studierei le lingue greche e tedesco.
Per il mio giudizio, Galimberti è un ottimo filosofo e psicanalista oltre che bravo divulgatore a livello mediatico. Trovo ineccepibili le sue considerazioni su scienza e tecnica. Ho letto che alcuni lo tacciano di essere antiscientifico ma non è affatto così. Il professore dice semplicemente che l'uomo non deve ridursi a funzionario della tecnica e che soprattutto non dovrebbe assumere la tecnica stessa come scopo dell'esistenza....Prima dovrebbe sempre venire l'uomo con la sua saggezza e la consapevolezza del limite.
Studiandomi,conoscendomi...ritornando sulle mie " reazioni ", so " qualcosa in più " di me. Nessuno può conoscermi meglio di me stesso/a. Tutti siamo Una specie di..." geni incompresi ". Come una Tela ad una parete....ognuno passando,soffermandosi, ha una reazione o indifferenza.( Come se l' uomo fosse " misura " di tutte le cose o...come quell'OMNIA MUNDA MUNDIS ). Per chi ci crede...SOLO DIO LA SA TUTTA!👻❤️👼🕊️💨👼👼😘🥰 In conclusione,l' Identità me la do io! 🍏................🍎
prima di sentirsi dio , si dovrebbe comprendere questa parola " dio " che nessuno sa che cos'è , cosa significa , dov'è , perché questa parola strana ?????
del commento di 1chicco1 che ognuno si sente un padreterno se è ripreso in youtube o se scrive na fesseria, ma a volte leggendo e guardandoli devo dire che ti mettono di buon umore.
È sempre molto interessante ascoltare il prof. Galimberti quando parla di filosofia occidentale. Ho però l’impressione che abbia parecchi preconcetti nonché disprezzo quando si parla di pensiero ebraico perché lo mescola con quello cristiano . Siamo sull’orlo della solita disinformazione riguardo all’ebraismo perché il prof Galimberti non conosce né la lingua né la scrittura ebraica, conoscenza essenziale per poter comprendere appieno il pensiero ebraico e non confonderlo con quello giudaico cristiano europeo. Se poi mi parla di Nietzsche o Schopenhauer è anche piacevole e riesce ad essere anche divertente.
Nella Genesi, il dominio sulla terra ed i suoi esseri fu detto prima della cacciata dell'Eden; prima che Adamo ed Eva mangiassero il frutto dell'albero della conoscenza.
Una straordinaria intervista ma..dove puo apogiare nostra civilta..Anche Nitsce non ha potuto dare una risposta e per quell motivo forse ha trovato la via di uscita.. nell ateismo,che come ha mostrato la storia non funziona..Tornare agli antichi..Si..Ma.solo.per trare qualche elemento utile..Nell insieme tutto rimane incambiabile..
Quesito interessante. Il professore Galimberti risponde anche a questo tema in altre conferenze riferendosi al fatto che noi viviamo "nell'età della tecnica" , nella quale l'uomo è annichilito dalle macchine, dal denaro e sopratutto dal mercato. Da qui non nascono nuovi valori e come diceva Nietzsche " Dio è morto" non è questione di ateismo ma che il denaro e la tecnica hanno sostituito la necessità del culto. Uso parole del professore per spiegare meglio :" Può l'occidente vivere senza Dio? la risposta è si. Può l'occidente vivere senza denaro? la risposta è no."
Con tutte le menzogne e insulti diffusi in questi ultimi anni non merita di essere considerato nel suo pensiero I grandi iomini si manifestano "alla frutta".anche i piccoli.
Sempre rigoroso il linguaggio. Gli scienziati non ti amano....d'altronde se sperano di arrivare all'immortalita' mi sembra giusto. Uomini immortali ? Terrificante.
IL PROBLEMA È SEMPRE LO STESSO.SE PER UN'INTERA VITA NON HAI AVUTO "RICONOSCIMENTO",SE NON, QUANDO CONVENIVA A CHI VOLEVAMO CHE CI FOSSE RICONOSCIUTO ANCHE QUANDO "NON ERAVAMO" ...(DELLA STESSA PASTA...😕PLASMATI,ESSERE A SUA IMMAGINE".L'EGO RIPIEGATO"SU SE STESSO.(IL NON RICONOSCIMENTO,IN ASSENZA DI PATOLOGIE VIENE SOMATIZZATO PURTROPPO.APPARE SPESSO SOTTO VARIE FORME.STRESS CATTIVO,AD ESEMPIO, CON SPASMI ADDOMINALI)🤣🤘PER FORZA POI SENZA PREOCCUPARSI DI FERIRE GLI ALTRI,SI CAMBIA PER SALVARE SE STESSI. COME DIRE🤔CAMBIO DIREZIONE!! E ORA TOCCA A VOI!!COSA C'È 🤔 PARADOSSALMENTE DI PIÙ VANAGLORIOSO DI CHI FA CREDERE CHE L'UMILTÀ E IL SACRIFICIO CONDUCANO A UN ESEMPIO DI UMANITÀ ,"MODUS VIVENDI "?!COME AD ESEMPIO I MARTIRI PER🤔" SOPPRIMERE "?!L'EGO DELL'UMANITÀ È SEMPRE STATO RICONOSCIUTO COME ESEMPIO!!😕E CHE PORTI ALLA SALVEZZA?! IO NON MI INGARBUGLIO IN QUESTA MATASSA. IL VANAGLORIOSO PER ECCELLENZA, COME LA FIGURA CATTOLICA DEL SALVATORE MUORE E DOPO LUI I MARTIRI😕 E IO MI SALVO UMILMENTE 🤣. METAFORICAMENTE SONO L' ANTI CRISTO.😁ANTI ,OPPURE,PRIMA ...🤔OPPURE IO SONO AVANTI!!!. IL BENE E IL MALE RELATIVO ALLA PROPRIA COERENTE SALVEZZA. ALMENO MI SI RICONOSCA LA COERENZA, CAZZO!!!!
Ho letto da qualche parte che lo scopo della Natura non e` creare un individuo perfetto, ma una specie perfetta. Quindi il mito dell'individuo, competitor, che si fa da se' puo' andarsene a ramengo.
@@egistobolognesi utile a sé stesso nella propria inutilità, cioè non avendo fine ultimo di realizzazione o teleologia a cui debba aderire. Mi attirerò tutto il suo biasimo dicendo che da allora in cui scrissi quanto sopra ho cambiato diametralmente partito, ritenendomi oggigiorno uno dei più accaniti sostenitori dell'individualismo radicale, con grande scandalo, dell'egoismo. Ma se la connessione che sto per avanzare ora non è solo una grossa paraculata posso tracciare una linea coerente tra quel mio prima e questo mio dopo. L'individuo come coscienza di un Io proprio è tutto a cui si rimanda anche nella causa dell'altruismo (si fa tutto solo unicamente per amore di sé stessi, inutile illudersi). Va da sé che ogni forma di pensiero universale ed astrattivo è solo una possessione spirituale od esaltazione idealistica. Ma è anche vero che l'individuo se non ha il monopolio o non si dota della violenza per esprimere la volontà arbitraria deve necessariamente associarsi con altri individui che nell'interesse egoistico loro avanzeranno quanto ritengono di voler conquistare o rivendicare (sul tema dei diritti invero vi sarebbe da aprire la precisazione per cui siano solo essenza di un potere acquisito per concessione di un potente, lo Stato, fantasma incarnato in altri posseduti da virtuosità del Bene e morale). Ciò però non significa che l'individuo sia perfetto o che egli aspiri a diventarlo, giacché anche il fine della perfezione è un precetto di ordine morale e religioso, che l'individuo respinge godendo unicamente dell'individualità propria per quanto imperfetta (gli va bene così perché la perfezione non è il culmine di un processo all'indomani, ma la possibilità di essere solo ciò che si è di istante in istante), che è selvaggia, indomita ed amorale. L'individuo puro è l'uomo naturale, la creatura che vive nello stato di natura, cioè antepone il diritto naturale a quello positivo dello Stato di diritto. E questo è in accordo con le leggi della fisiologia, che per quanto celate dal pensiero e dal ragionamento (noi viviamo nel pensiero ed in una bolla di pensieri, poiché la vita, divenendo vita interiore spirituale, è solo un pensare), sempre riemergono con la loro brutale forza connaturata, il cui unico scopo è il vivere in sé, come l'animale, e non tende a nessuna realizzazione idealistica, morale o religiosa. Quindi noi costruiamo la civiltà ed i suoi apparati di pensiero, ma nel frattempo la natura "spinge" per creare qualcosa di sempre più perfetto, perfetto in potenza, giacché non ha impedimenti di sorta, vincoli morali, per estendere la sua propria potenza nell'espressione e manifestazione di sé medesima. Cordialità
È un bene...un dato positivo che io non possa avvicinarmi a Lei Prof.....MI SCACCEREBBEEEE...perché l'ASSILLEREI con le mie Domande e la mia Presenza. Grazie Prof.
Ma che ne sappiamo noi che il nostro destino è segnato dalla fine inevitabile della nostra specie? E che ne sappiamo che non sconfiggeremo la morte un giorno? E' solo quello che sappiamo adesso, ma la conoscenza di oggi viene sempre superata dalla conoscenza di domani, che per definizione è NON ancora conosciuta. Dunque possiamo escludere che ce la caveremo in qualche modo? No, non possiamo. Allora giochiamocela tutta, non abbiamo nulla da perdere se non una vita che è già destinata a finire...altro che limite!...tanto anche se lo rispetti ti aspetta comunque il Nulla. Superiamo sempre i nostri limiti! a costo di bruciare l'Universo tutto nel nostro tentativo...tanto se non ci proviamo ci aspetta comunque la morte! Meglio diventare mostri immortali che morire da agnelli finendo nel niente, dove non c'è riposo, ma solo...nulla.
Scusa ma cosa intendi? Che senza la morte un organismo non vive prima? Assurdo! Oppure che senza la morte non daremmo un significato ad una vita che non sarebbe più "scarsa", e quindi "di valore"? Beh se la pensi così devi essere proprio una frana nel gestirti il tempo libero :-) cmq guarda è una cosa che avverrà e basta, un sacco di miliardari ci stanno mettendo i soldi nella ricerca della longevità. Forse non sarà per tutti (il che pone problemi di giustizia sociali enormi) ma la vita eterna non è più questione di "se" ma di "quando", con buona pace dei Greci e del destino "tragico" dell'Uomo.
ok ma io mi riferivo alla ricerca sulla possibilità di estendere la vita, non alla cura di ogni malattia (che è un altro problema). Molti autorevoli scienziati ritengono che i meccanismi alla base dell'invecchiamento (che porta alla morte) possono essere modificati e data la sempre maggiore quantità di denaro che sta fluendo in questo campo di studi ci si possono ragionevolmente attendere nei prossimi decenni passi in avanti importanti. Per quanto mi riguarda anche io mi penso mortale, non do affatto per scontato che beneficerò personalmente di queste innovazioni, il mio era un discorso di prospettive future. La tua "certezza" che la morte sia inevitabile, ai giorni nostri, è in realtà dogmatica.
appunto, allora attieniti anche tu ai dati reali, che concernono anche i finanziamenti alla ricerca scientifica e il parere di ricercatori e scienziati. Dire che la morte è inevitabile come se fosse una certezza della vita umana mi sembra scorretto, al giorno d'oggi, e pensando ai prossimi decenni.
ma cosa c'entra? Sto dicendo solo che da alcuni anni molto denaro e l'interesse di numerosi miliardari si sta concentrando sugli studi per l'estensione della longevità umana, tutto qui
Su tutte le cose positive che vengono espresse sulle narrazioni di Galimberti sono d’accordo, si sottintende d’altro canto di appartenenza culturale greca lo affermasse qualche volta..Perché però dovremmo scartare dal cristianesimo ciò che c’è di positivo? Es l’ottimismo escatologico… io non la vedo così e spero ottimisticamente di esistere per questo Dio che non ritengo una creazione umana
Un Maestro dell'umanità . Mi auguro che moltissimi lo ascoltino e traggano frutto da ciò .
Il sapere del Filosofo Prof.Galimberti e' infinito...starei dalla matt.alla sera ad ascoltarlo senza stancarmi...
Non proprio un Filosofo ma semplicemente un ottimo professore di Filosofia, con il dono di chiareza e semplicità nel divulgare Concetti e Pensieri. Stimo proprio per Questo il prof. Galimberti che certamente ha un grosso bagaglio di cultura e di sapere.
+Luca Inno Galimberti non è un filosofo....mentre Cacciari ????lo è???
Evidentemente non conoscete il significato di "filosofo".
aurelio lavatura e Buttiglione ? 😃
Lp
@aureliolavatura6262 b
lo ascolto quotidianamente e lo leggo. Un maestro.
Magnifico. Un faro divulgativo nel buio intellettuale dell'uomo ipermoderno
Grande cultore della cultura, che è meta storica e meta filosofica , ricca di collegamenti e panoramiche collegate in modo logico e sincronico. Grande, grazie per qsta tua passione che ci trasmetti e ci rende più riflessivi.
Galimberti è un maestro, di maestri come lui avrebbero bisogno i giovani per la loro formazione ma sono sempre più rari e i giovani trovano "influencer" e non maestri.
luisa.genova B perchè lui non influenza?...leggi il mio modesto parere da vanagloriosa senza bagaglio culturale che si porta dietro lui.Mestri che dicono tutto e niente confondendo gli allievi come se fossero serpenti incantati...dalla sua "orazione"...Oggi sono acida ma lui è un intellettuale vanaglorioso....come tutti i maestri diventati tali con o senza merito ma per ars oratoria...che non è sempre veritá!! Lui si ritiene detentore di veritá?! A parte matematica e grammatica che non sono opinioni...tutte le "orazioni" devono essere ascoltate interrotte da quesiti...e repliche da parte dell'ascoltatore...così la nostra riflessione non ci sfugge mentre lui continua ad "esibirsi" ...possiamo constatare se il "maestro" perde il filo logico delle nozioni acquisite oppure senza citazioni mescolate in un calderone .... risponde ...come dire a parole sue? .... Quest'uomo secondo me è soltanto un fanatico intellettuale a cui piace esibirsi....Un giorno confessò di nascondere la sua vera identitá ai passeggeri che nel treno capita lo riconoscano ....ha forse pensato di apparire umile raccontando questo?Ecco lui parlava del bisogmo di essete"riconosciuto"....in questo caso "vanagloria"....A me è parso il contrario....l'umiltá è quando "la passione" è visibile non a tutti...ma a chiunque.!!!...è logico che come i medici non vanno in giro con un cartello...ma negare senza ascoltare? ....Anzi "denigrare"...... Lui di certo non merita il riconoscimento di "gloria"..!!!.appunto.Compreso il concetto .....dell'uomo piccolo? Ahahaa. Povere menti con la testa da pecore!!!Come dire l'umanitá non mi interessa.....allora scendi dal trono che hai usurpato un posto che non meriti.FALSO MODESTO DEL CAZZO
@@AB-hh1no e quindi?
@@AB-hh1no ma che commento è? Guardati il Grande Fratello o qualche trasmissione trash. Lui è un grande comunicatore, riesce a descrivere concetti difficili in semplicità. Poi non è un profeta, puoi condividere o meno quello che dice...ma ammetterai che sa tenere alto l'interesse di chi lo ascolta! Con la cultura e non con robaccia!
Ab2019 lei è un cretino. Ma vada a studiare.
@@trashtalk7166 q99
Mentre gli animali uccidono per fame, gli uomini (piccoli) uccidono per essere riconosciuti. P.s. Grazie Matteo Golinelli per aver caricato tale conferenza.
Caro professore hai il potere di sedare il mio animo , ma allo stesso tempo hai il grande potere di rinvigorire la mia mente
❤
@@ghizzonimarisa7567qqqqqqqaaqqqe
a volte non sono stato d'accordo con lei, ma la amo tantissimo, questi suoi 40 minuti dovrebbero essere trasmessi fuori dai balconi a tutto volume in modo che tutti lo possano sentire, altro che inno di mameli..BRIVIDI
è un piacere ascoltare Umberto galimberti, interessantissimo, grazie per aver caricato le sue conferenze
Galimberti è un grande maestro. Grazie.
Ci sono molte persone che dopo aver letto qualche libro di filosofia si sentono professori, non sanno riconoscere i propri limiti, non hanno mai pubblicato nemmeno una barzelletta e criticano uno come Galimberti, ma il mondo ha bisogno anche di loro, abbiamo bisogno di qualche risata ogni tanto.
é un tuo problema. Forse non hai letto i commenti fatti, prima della mia risposta, a Galimberti, poi cancellati.
grande :) !...ahahhaah"vana gloria" appunto :)
1chicco1 Condivido quasi tutto di quello che dice Galimberti , peccato però che sia tra quelli che hanno firmato l'appello del giornale di De Benedetti per sostenere il si a quello squallido tentativo di modificare la costituzione per favorire gli arroganti cazzari all'italiana (marchio d.o.c.). L'unica speranza che ho in politica è che gli intellettuali italiani prima di esporsi riflettano di più ...magari filosoficamente.
Verissimo ! Ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere... .
Sai Gabriele, mi innervosisce quella ( non tua intendiamoci ) insopportabile spocchia di molti , di sentirsi superiori per qualche esamuccio di filosofia passato alla bene meglio . La superbia é un vizio capitale. Usare poi toni provocatori e una sicumera mal riposta, poco si concilia con la figura del dotto o colto.
Citazione pleonastiche e ampollose con paroloni usati a sproposito e abbondantemente, castigano senza colpa la nostra bella lingua.
Bellissimo gli dei si inteneriscono e Prometeo regala all’uomo la preveggenza
grazie professore!
Galimberti ministro dell'istruzione subito!
Purtroppo sarà molto molto difficile. I nostri carissimi politici lo impediscono
Ascoltando il prof Galimberti mi sento piu 'di appartenere alla civilta' greca antica...
Trovo molto interessanti le conferenze del prof Galimberti anche quando alcune sue considerazioni non mi convincono. Sono sempre utili ad approfondire gli argomenti che tratta. Coloro che lo definiscono non filosofo per screditarne le analisi dovrebbero citare le personalità del tempo presente, filosofi o sapienti riconosciuti come tali, che trattino gli stessi temi con altrettanta chiarezza.
Bravo signor Galimberti, mi piace tantissimo!
grande, come sempre.....
lo ascolterei per ore...
Abbiamo tanto bisogno di cultura, grazie Galimberti 👏
Cantico del gallo silvestre di Leopardi:
"Tempo verrà che esso universo, e la natura medesima, sarà spenta [...] un silenzio nudo, e una quiete altissima, empieranno lo spazio immenso. Così questo arcano mirabile e spaventoso dell'esistenza universale, innanzi di essere dichiarato e né inteso perderassi».
La visione Leopardiana della fine. La tempesta perfetta.
La frase di Nietzsche è di una bellezza scolvongente
Ho ascoltato con interesse questa lezione; sarebbe una fortuna poter ricordare tutto.
Non creda si debba ricordare tutto. Perche' lui riprende spesso le nozioni che gli sono care. Noi stessi possiamo anche avere un pensiero discordante, l'importante e' imparare quello che lui vuole insegnarci, a ragionare con la nostra testa in modo consapevole.
Galimberti, genio assoluto.
Il discorso è molto buono, rende i pensieri espressi molto semplici e crea una buona connessione tra i pensatori delle più diverse epoche e filosofie.
Ecco perché mi dedico all'apprendimento della lingua italiana, ammiro i tuoi intellettuali e vari aspetti della tua cultura!
Suoi( intellettuali)
Tua(cultura)
Da ascoltare, intimamente.
Intervento meraviglioso e molto istruttivo. Grazie
Perfetto
❤❤❤❤❤❤non lasciarci mai
Grazie Umbe. ❤ C’è bisogno di te . Mai come in questi tempi putridi
Una macchina pensante . c'è solo da imparare e riflettere .
Grazie 🎼è il mio secondo ascolto.😊
Grazie!!!
Maestro , Master . Vale la pena seguirlo ..
Come mi piace ascoltarti Prof...è così semplice il tuo linguaggio ooo..
È TU SI BELL PURE SE NON LO SEI...PE ME SI BELLLLLLLLLLL
Ascoltare e riflettere.... Grazie
Vivere e riflettere.E per chi vuole ascoltare...IL TUO CANTO 💌🫂💦🎶🔔🎶💦🌌🎶🦢💦💨🌌☁️🌌✨🌌🌌🐎🌌🌌🐎🌌🌌🌌🐎🐎🐎Canto libero🎶🎶( Lucio Battisti ).
Gli interventi del prof. Galimberti sono sempre molto stimolanti. Apprezzabilissimo il suo modo di argomentare. Tuttavia ho notato che a volte si serve di para-etimologie per suffragare le sue tesi, che risulterebbero condivisibili anche senza l' "aiutino" di queste false etimologie. In questo intervento (minuto 3:17), parlando del "thymòs" platonico, dice che la radice "-tim-" è contenuta nell'italiano "sen-tim-ento". Non è proprio così. In un altro intervento diceva che "persona" deriva da "per se unum". Ora, se si tratta di etimologie suggestive impiegate per un esercizio teoretico del pensiero, come per indirizzare la speculazione su certi sentieri, ben vengano. Altrimenti torniamo al "canis a non canendo" di Isidoro di Siviglia.
Forse L etimologia non è precisa ed è più letteraria,ma sicuramente molto suggestiva
Ricordo quella di amore,citata in un suo libro è assolutamente inventata ma bellissima:a(alfa privativo)mors:amore come negazione della morte
Che vuoi dire?!?
Il richiamo verso la fine sul riconoscere il proprio limite e chiedersi ciò che davvero importante e illuminante e soprattutto divulgativo perché messi in quella maniera lì sembra veramente una frase importante
Grazie!
che grande galim berti mama mia
+Sabrina Gutierrez Si!
😍😍😍 senza parole
Da quando l'ho scoperto sono cambiato e sto cambiando ancora....lo ascolto....lo leggo....lo rileggo...è il mio maestro ma è anche il mio peggior nemico alle volte...un uomo che ti inchioda e non ti fa voltare per non guardare....un uomo che ti fa crescere...Grazie Umberto.
Siamo frammenti di memoria sempre più frammentata... Sempre la stessa storia... 👽
che dire? SUPREMO
Veramente interessantissimo, complimenti.
La natura sarà sempre più forte della tecnica. L'illusione di poterla rinnegare ha fatto impazzire l'uomo in un infelice e patetico delirio di onnipotenza che lo sta portando all'autodistruzione.
Io non ne sono convinto; questo discorso è assolutamente calzante all'interno di un contesto storico-culturale antecedente alle Grandi guerre del '900. La natura e le conseguenze dell'agire umano sono profondamente mutate da quando Sofocle scrisse il famoso prologo dell'Antigone: è vero sì che il mare si ricompone dopo il passaggio di una nave, ma non per esempio che il pianeta potrebbe resistere a un grandissimo disastro nucleare (euristica della paura). Queste tesi (chiaramente non mie) sono esplicitate in maniera magistrale all'interno de Il principio responsabilità da Hans Jonas, del quale consiglio vivamente a tutti la lettura. Quindi secondo me (e anche Jonas) la tecnica è diventata oggigiorno più forte della natura.
è solo una illusione patetica dell'uomo. Anche stravolta da una apocalisse nucleare la natura si trasformerebbe e rinascerebbe. In fondo la terra stessa è solo un pianeta su miliardi di miliardi. Lontano dalla natura l'uomo ha perso semplicemente la gioia di vivere. Il piacere con cui la natura stessa ripaga qualsiasi essere vivente, deformato irrimedialmente per l'umanità dalla patetica illusione che chiamiamo cultura, appunto. Allontanarsi dallo stato di natura è stata solo una sempre più grottesca, inutile agonia che non ha dato un grammo di senso alla vita (o alla morte).
Sì, corretto quello che dice Jonas, infatti oggi non è più possibile un'etica del quei e ora perché le conseguenze di certe azioni potrebbero essere irreparabili nel futuro. Ma qui Galimberti non dice "natura", ma "leggi di natura". Il coro chiede a Prometeo se sia più potente Techne o Ananke, la necessità (le leggi di natura), non Physis. E per quanto la tecnica possa svilupparsi, non potrà mai essere più potente della necessità.
l'uomo non ha la maturità etica nè spirituale nè morale per padroneggiare la tecnica di oggi.Volendo si potrebbe salvaguardare l'umanità dal disastro,ma non c'è volontà di farlo.Aimè oggi la tecnica plasma la natura,nei modi peggiori,appunto x mancanza di maturità.Aborro come il cristianesimo ha inculcato all'uomo di essere l'essere supremo ,quello che spadroneggia.Siamo un nulla di fronte all'universo...siamo arroganti e molto ignoranti.
@@secretariatful perfettissimo! Fai spakkissimo!
Grazie Professor Galimberti.
chapeau
Le sue parole i suoi ragionamenti mi aprono la mente , mi danno conferme di tutti i miei dubbi , l’uomo è la malattia della terra 🫢
Per Nietzsche la cosa più difficile da accettare dell'eterno ritorno era che avrebbe dovuto incontrare il piccolo uomo all'infinito.Tanto letame per far sorgere un unico fiore,questo è vero,ma ne vale la pena.Ve lo posso assicurare...
meraviglioso!
Grazie di condividere i suoi pensieri con noi.
grazie anch io
@matteo golinelli
ma sei di verona?
Prima della gloria viene l 'umilta. Glorificarsi gli uni con gli altri e non prendere la gloria di dio
OTTIMO Filosofo GALIMBERTI,il mondo ha bisogno di questi personaggi,non di piccoli omuncoli atei o cristiani.
Alberto Mezzano ma cosa c'entrano gli atei e i cristiani.Non ci sono o non ci sono stati grandi uomini e donne che si professano atei o cristiani
Poi Galimberti non vale nulla come filosofo
Terapeutico grazie
Caro professore ascolto da qualche tempo le sue conferenze
Molto sono presa
Anche se sono presa da altro che sembra in contraddizione con le sue sincere e profonde riflessioni
Ho 76 anni e,
E
Gli animali hanno una sensibilità e una ovviamente istintiva nobiltà..e oltre. Il paragone oggi non ha più senso
Suggerimento di studiare la "Laudato sii!" Professore. Comunque stupendi i suoi pensieri, conversazioni. La sentirei giorno e notte. E se potesse, studierei le lingue greche e tedesco.
Acqua in bocca, muto come un pesce 💔
Per il mio giudizio, Galimberti è un ottimo filosofo e psicanalista oltre che bravo divulgatore a livello mediatico. Trovo ineccepibili le sue considerazioni su scienza e tecnica. Ho letto che alcuni lo tacciano di essere antiscientifico ma non è affatto così. Il professore dice semplicemente che l'uomo non deve ridursi a funzionario della tecnica e che soprattutto non dovrebbe assumere la tecnica stessa come scopo dell'esistenza....Prima dovrebbe sempre venire l'uomo con la sua saggezza e la consapevolezza del limite.
👍
L'uomo deve fare ascoltare alla sua intuizione , se ci fosse ancora.
Studiandomi,conoscendomi...ritornando sulle mie " reazioni ", so " qualcosa in più " di me.
Nessuno può conoscermi meglio di me stesso/a.
Tutti siamo Una specie di..." geni incompresi ". Come una Tela ad una parete....ognuno passando,soffermandosi,
ha una reazione o indifferenza.( Come se l' uomo fosse " misura " di tutte le cose o...come quell'OMNIA MUNDA MUNDIS ).
Per chi ci crede...SOLO DIO LA SA TUTTA!👻❤️👼🕊️💨👼👼😘🥰
In conclusione,l' Identità me la do io!
🍏................🍎
Anche io che, come chiaramente si vede, ho un occhio.bucato...riesco a vedere la grandezza del Professore. Prosit!
Oggi tutti si sentono Dio.
Quindi io preferisco stare solo come un animale.
prima di sentirsi dio , si dovrebbe comprendere questa parola " dio " che nessuno sa che cos'è , cosa significa , dov'è , perché questa parola strana ?????
Gli animali vivono in gruppo.
@@barbarabianchi1719 non tutti gli animali vivono in gruppo ....io sono un animale che piace vivere da sola anche se sono circondata .........
"La morale degli schiavi... coloro che vogliono conservare nella quiete la vita"
Nietzsche
L'uomo deve realizzarsi secondo "misura".
Già, ma come stabilire qual'è questa "misura"?
Da condividere su i social e indirizzarli a chi vota alle urne
mi rendo conto
del commento di 1chicco1 che ognuno si sente un padreterno se è ripreso in youtube o se scrive na fesseria, ma a volte leggendo e guardandoli devo dire che ti mettono di buon umore.
ma si fa per una sola volta poi si cerca di essere seri o almeno più seri
SI PUÒ ASCOLTARE IL CHIACCIERICCIO IN SOTTOFONDO DI INUTILI GALLINE.... GRAZIE PROFESSOR GALIMBERTI ESIMIO COLLEGA
È sempre molto interessante ascoltare il prof. Galimberti quando parla di filosofia occidentale. Ho però l’impressione che abbia parecchi preconcetti nonché disprezzo quando si parla di pensiero ebraico perché lo mescola con quello cristiano . Siamo sull’orlo della solita disinformazione riguardo all’ebraismo perché il prof Galimberti non conosce né la lingua né la scrittura ebraica, conoscenza essenziale per poter comprendere appieno il pensiero ebraico e non confonderlo con quello giudaico cristiano europeo. Se poi mi parla di Nietzsche o Schopenhauer è anche piacevole e riesce ad essere anche divertente.
Galimberti il filosofo moderno migliore..
Nella Genesi, il dominio sulla terra ed i suoi esseri fu detto prima della cacciata dell'Eden; prima che Adamo ed Eva mangiassero il frutto dell'albero della conoscenza.
Fa riflettere, Galimberti. Non come Krishnamurti, certo, ma fa riflettere.
notevole lezione....
I superbi sono tali a prescindere, gli altri sono per essi un mezzo non un fine,, altrimenti l'oggetto sarebbe in contraddizione. Ciao
Questa lectio, tenuta al Festivalfilosofia, si chiama "Vanagloria" e non niccianamente "Il piccolo uomo".
...
A me dispiace che io non conosco quelle stelle e tutti i possibili mondi ai quali danno o possono dare vita
Una straordinaria intervista ma..dove puo apogiare nostra civilta..Anche Nitsce non ha potuto dare una risposta e per quell motivo forse ha trovato la via di uscita.. nell ateismo,che come ha mostrato la storia non funziona..Tornare agli antichi..Si..Ma.solo.per trare qualche elemento utile..Nell insieme tutto rimane incambiabile..
Quesito interessante. Il professore Galimberti risponde anche a questo tema in altre conferenze riferendosi al fatto che noi viviamo "nell'età della tecnica" , nella quale l'uomo è annichilito dalle macchine, dal denaro e sopratutto dal mercato.
Da qui non nascono nuovi valori e come diceva Nietzsche " Dio è morto" non è questione di ateismo ma che il denaro e la tecnica hanno sostituito la necessità del culto.
Uso parole del professore per spiegare meglio :" Può l'occidente vivere senza Dio? la risposta è si. Può l'occidente vivere senza denaro? la risposta è no."
Categoria: Umorismo
... ma dai!?!?
La regola interna istintiva di regolare la vita manca all’uomo?
E STUPENDAMENTE BELLO ASCOLTARTI PROFFFFFFFFFFFF....LA TUA PAROLA È MERAVIGLIOSA...È AMMALIANTEEEEEEEEEE
Con tutte le menzogne e insulti diffusi in questi ultimi anni non merita di essere considerato nel suo pensiero I grandi iomini si manifestano "alla frutta".anche i piccoli.
Che bello meno vestiti e più relazioni sociale
Sempre rigoroso il linguaggio. Gli scienziati non ti amano....d'altronde se sperano di arrivare all'immortalita' mi sembra giusto. Uomini immortali ? Terrificante.
ora è stato abolito l'accanimento terapeutico, bene, molto efficace..
limiti- militi ,limitare -militare
Le app e le douche hanno stituzioni e leggi come mai
Cosa dice a 34:40? "Con conseguenze disastrose per xxx ?
L eredità
per l'eredita' etc
...(sarcastico)
La rabbia in quest’uomo è incontenibile
a Alex Sacks.... non è rabbia , è serietà e determinazione
Lei non ha capito una pispola, caro signore.
@@danielecosta958 non ha capito che cosa ???
IL PROBLEMA È SEMPRE LO STESSO.SE PER UN'INTERA VITA NON HAI AVUTO "RICONOSCIMENTO",SE NON, QUANDO CONVENIVA A CHI VOLEVAMO CHE CI FOSSE RICONOSCIUTO ANCHE QUANDO "NON ERAVAMO" ...(DELLA STESSA PASTA...😕PLASMATI,ESSERE A SUA IMMAGINE".L'EGO RIPIEGATO"SU SE STESSO.(IL NON RICONOSCIMENTO,IN ASSENZA DI PATOLOGIE VIENE SOMATIZZATO PURTROPPO.APPARE SPESSO SOTTO VARIE FORME.STRESS CATTIVO,AD ESEMPIO, CON SPASMI ADDOMINALI)🤣🤘PER FORZA POI SENZA PREOCCUPARSI DI FERIRE GLI ALTRI,SI CAMBIA PER SALVARE SE STESSI.
COME DIRE🤔CAMBIO DIREZIONE!! E ORA TOCCA A VOI!!COSA C'È 🤔 PARADOSSALMENTE DI PIÙ VANAGLORIOSO DI CHI FA CREDERE CHE L'UMILTÀ E IL SACRIFICIO CONDUCANO A UN ESEMPIO DI UMANITÀ ,"MODUS VIVENDI "?!COME AD ESEMPIO I MARTIRI PER🤔" SOPPRIMERE "?!L'EGO DELL'UMANITÀ È SEMPRE STATO RICONOSCIUTO COME ESEMPIO!!😕E CHE PORTI ALLA SALVEZZA?!
IO NON MI INGARBUGLIO IN QUESTA MATASSA.
IL VANAGLORIOSO PER ECCELLENZA, COME LA FIGURA CATTOLICA DEL SALVATORE MUORE E DOPO LUI I MARTIRI😕 E IO MI SALVO UMILMENTE 🤣. METAFORICAMENTE SONO L' ANTI CRISTO.😁ANTI ,OPPURE,PRIMA ...🤔OPPURE IO SONO AVANTI!!!.
IL BENE E IL MALE RELATIVO ALLA PROPRIA COERENTE SALVEZZA.
ALMENO MI SI RICONOSCA LA COERENZA, CAZZO!!!!
Ho letto da qualche parte che lo scopo della Natura non e` creare un individuo perfetto, ma una specie perfetta. Quindi il mito dell'individuo, competitor, che si fa da se' puo' andarsene a ramengo.
Ah se l'hai letto. .
@@barbarabianchi1719 che obiezione e'?
Un appunto lo debbo fare
L uomo a mio parere può essere utile anche se non e più riproduttivo
@@egistobolognesi utile a sé stesso nella propria inutilità, cioè non avendo fine ultimo di realizzazione o teleologia a cui debba aderire. Mi attirerò tutto il suo biasimo dicendo che da allora in cui scrissi quanto sopra ho cambiato diametralmente partito, ritenendomi oggigiorno uno dei più accaniti sostenitori dell'individualismo radicale, con grande scandalo, dell'egoismo. Ma se la connessione che sto per avanzare ora non è solo una grossa paraculata posso tracciare una linea coerente tra quel mio prima e questo mio dopo. L'individuo come coscienza di un Io proprio è tutto a cui si rimanda anche nella causa dell'altruismo (si fa tutto solo unicamente per amore di sé stessi, inutile illudersi). Va da sé che ogni forma di pensiero universale ed astrattivo è solo una possessione spirituale od esaltazione idealistica. Ma è anche vero che l'individuo se non ha il monopolio o non si dota della violenza per esprimere la volontà arbitraria deve necessariamente associarsi con altri individui che nell'interesse egoistico loro avanzeranno quanto ritengono di voler conquistare o rivendicare (sul tema dei diritti invero vi sarebbe da aprire la precisazione per cui siano solo essenza di un potere acquisito per concessione di un potente, lo Stato, fantasma incarnato in altri posseduti da virtuosità del Bene e morale). Ciò però non significa che l'individuo sia perfetto o che egli aspiri a diventarlo, giacché anche il fine della perfezione è un precetto di ordine morale e religioso, che l'individuo respinge godendo unicamente dell'individualità propria per quanto imperfetta (gli va bene così perché la perfezione non è il culmine di un processo all'indomani, ma la possibilità di essere solo ciò che si è di istante in istante), che è selvaggia, indomita ed amorale. L'individuo puro è l'uomo naturale, la creatura che vive nello stato di natura, cioè antepone il diritto naturale a quello positivo dello Stato di diritto. E questo è in accordo con le leggi della fisiologia, che per quanto celate dal pensiero e dal ragionamento (noi viviamo nel pensiero ed in una bolla di pensieri, poiché la vita, divenendo vita interiore spirituale, è solo un pensare), sempre riemergono con la loro brutale forza connaturata, il cui unico scopo è il vivere in sé, come l'animale, e non tende a nessuna realizzazione idealistica, morale o religiosa. Quindi noi costruiamo la civiltà ed i suoi apparati di pensiero, ma nel frattempo la natura "spinge" per creare qualcosa di sempre più perfetto, perfetto in potenza, giacché non ha impedimenti di sorta, vincoli morali, per estendere la sua propria potenza nell'espressione e manifestazione di sé medesima. Cordialità
È un bene...un dato positivo che io non possa avvicinarmi a Lei Prof.....MI SCACCEREBBEEEE...perché l'ASSILLEREI con le mie Domande e la mia Presenza. Grazie Prof.
.. solo ciò che lo stato neuronico .. con .. ce .. pisce, .. può dare ... forma .. alla Verità? suvvia facciamo un passo avanti ..
Ma che ne sappiamo noi che il nostro destino è segnato dalla fine inevitabile della nostra specie? E che ne sappiamo che non sconfiggeremo la morte un giorno? E' solo quello che sappiamo adesso, ma la conoscenza di oggi viene sempre superata dalla conoscenza di domani, che per definizione è NON ancora conosciuta. Dunque possiamo escludere che ce la caveremo in qualche modo? No, non possiamo. Allora giochiamocela tutta, non abbiamo nulla da perdere se non una vita che è già destinata a finire...altro che limite!...tanto anche se lo rispetti ti aspetta comunque il Nulla. Superiamo sempre i nostri limiti! a costo di bruciare l'Universo tutto nel nostro tentativo...tanto se non ci proviamo ci aspetta comunque la morte! Meglio diventare mostri immortali che morire da agnelli finendo nel niente, dove non c'è riposo, ma solo...nulla.
Scusa ma cosa intendi? Che senza la morte un organismo non vive prima? Assurdo! Oppure che senza la morte non daremmo un significato ad una vita che non sarebbe più "scarsa", e quindi "di valore"? Beh se la pensi così devi essere proprio una frana nel gestirti il tempo libero :-)
cmq guarda è una cosa che avverrà e basta, un sacco di miliardari ci stanno mettendo i soldi nella ricerca della longevità. Forse non sarà per tutti (il che pone problemi di giustizia sociali enormi) ma la vita eterna non è più questione di "se" ma di "quando", con buona pace dei Greci e del destino "tragico" dell'Uomo.
dicevano anche che volare è impossibile
ok ma io mi riferivo alla ricerca sulla possibilità di estendere la vita, non alla cura di ogni malattia (che è un altro problema). Molti autorevoli scienziati ritengono che i meccanismi alla base dell'invecchiamento (che porta alla morte) possono essere modificati e data la sempre maggiore quantità di denaro che sta fluendo in questo campo di studi ci si possono ragionevolmente attendere nei prossimi decenni passi in avanti importanti. Per quanto mi riguarda anche io mi penso mortale, non do affatto per scontato che beneficerò personalmente di queste innovazioni, il mio era un discorso di prospettive future. La tua "certezza" che la morte sia inevitabile, ai giorni nostri, è in realtà dogmatica.
appunto, allora attieniti anche tu ai dati reali, che concernono anche i finanziamenti alla ricerca scientifica e il parere di ricercatori e scienziati. Dire che la morte è inevitabile come se fosse una certezza della vita umana mi sembra scorretto, al giorno d'oggi, e pensando ai prossimi decenni.
ma cosa c'entra? Sto dicendo solo che da alcuni anni molto denaro e l'interesse di numerosi miliardari si sta concentrando sugli studi per l'estensione della longevità umana, tutto qui
Su tutte le cose positive che vengono espresse sulle narrazioni di Galimberti sono d’accordo, si sottintende d’altro canto di appartenenza culturale greca lo affermasse qualche volta..Perché però dovremmo scartare dal cristianesimo ciò che c’è di positivo? Es l’ottimismo escatologico… io non la vedo così e spero ottimisticamente di esistere per questo Dio che non ritengo una creazione umana