Salve a tutti, sono Federico, l’allievo che si è lanciato con Giorgio. È stata una bella avventura e ringrazio sempre Martin Baker per l’ottimo funzionamento e l’istruttore ovviamente, che ha saputo gestire i 10-15 secondi più lunghi della nostra vita. Per info io nel lancio sono rimasto appeso come un salame ai fili della media tensione. Dopo qualche minuto sono riuscito a scendere per terra! Così ho raggiunto Giorgio che si trovava a 100 metri da me. Ho subito uno schiacciamento di tre vertebre ma niente di più. Poi ho volato G91 e AMX del 3 e 51 Stormo come foto ricognitore e bombardiere per il glorioso 132 Gruppo Buscaglia ( quindi sempre bassa quota ). Ho finito la carriera a Roma, volando Falcon 50 e A319 della Presidenza. Quando si avvicinò la fine della carriera di volo ho deciso di lasciare, con le lacrime agli occhi, l’A.M. perché il volo è la mia passione e sapevo che a breve avrei smesso. Un Airbus non farà manovre acrobatiche ma mi permette di guardare con la stessa passione il meraviglioso mondo su cui viviamo e, come istruttore, di trasmettere ai cadetti certi valori! La divisa ti rimane cucita dentro e non smetterò mai di dire grazie a tutte le persone che ne indossano una con onore!
Grande Betti posso testimoniare che ufficiale pilota perfetto sei stato al tempo del 31 Stormo e ti saluto con grandissimo piacere e con i ricordi dei tanti voli fatti insieme sul F50 e sul A319CJ.
Una grande carriera ,l'Aeronautica Militare Italiana forma persone eccezionali lei è il suo Comandante siete gli esempi, l'esperienza dell'eiezione è una delle prove estremamente difficili che un pilota vive, ma dietro un evento così drammatico c'è una solida preparazione. Complimenti.....
Che bella esperienza ...giravo sul web e mi sono imbattuto in questo racconto ..esattamente in quel periodo ero medico sottotenente di complemento al SAR di Brindisi ..facevano soccorso aereo con elicottero HH3F ...mi ricordo di un accadimento simile a questo raccontato...fummo mandati in volo per incidente aereo proprio come con le stesse dinamiche... recuperato uno dei due piloti in un terreno e portato al policlinico di Bari ...sono certo che il pilota soccorso era lui ...esperienza fantastica ...dott Mautone.
La semplicitá e la naturalezza con la quale questi signori raccontano le proprie esperienze in circostanze cosi pericolose mi fa sorridere e mi mette i brividi allo stesso tempo. io, causa paura, non sopravviverei ad un'esperienza cosi nemmeno in un videogame ! Davvero grande ammirazione per coloro che svolgono questa professione. Grazie Ronin.
Un ringraziamento a Ronin Film che ci fa conoscere le storie di questi fantastici uomini. Non ci sono molte possibilità di conoscere le loro straordinarie esperienze di volo e di incidenti purtroppo.
È un'esperienza al limite, il volo comunque è stato ben preparato e pianificato un'emergenza così estrema lascia sempre una traccia incancellabile, complimenti Comandante per aver salvato le vostre vite, l'Aeronautica Militare Italiana è una grande scuola e forma persone eccezionali.
Il paracadute rotondo di emergenza.. deve aprirsi il prima possibile. Per questo DEVE essere piccolo, questo aumenta la velocita di discesa. Aumentare di 2 secondi la sua apertura.. porta ad atterraggi comodi.. e maggiori possibilità di incidenti in aperture a bassa quota. Grazie Comandante per condividere la sua esperienza.
Finora tutti quelli che hanno parlato di espulsione dall'aereo coi seggiolini hanno riportato danni fisici notevoli. Non me lo aspettavo. Pensavo fosse un sistema più sicuro.
@@justasniper83 in poche parole qui vige una dittatura comunista si tempi di Stalin.tutti che si devono astenere nel dir la propria.😂😂😂ma. Andate a fanculo,a veramente dite o state scherzando?
Ma la domanda è: come mai tutti i lanci sono caratterizzati da discese veloci con gravi traumi per i piloti? Per quale ragione i paracadute sono piccoli e gli atterraggi così duri?
Il motivo è presto detto, lo spazio all'interno dei seggiolini che alloggia il paracadute non è molto, inoltre sono vele tonde e non quadre come quelli per uso sportivo, pensi che i primi non erano neppure direzionali, si veleggiava in balia del vento, purtroppo sono dispositivi salva vita inseriti in un contesto molto particolare, anche la forza di accelerazione del seggiolino è di circa 12g quindi considerevole, in rete si trova qualche schema dei seggiolini dove ci si può rendere conto di molte cose, ricordo che ad ing. aerospaziale il prof sui seggiolini disse, se hai avuto il culo di tirare la maniglia non è detto che tu rimanga vivo....!!!
2-300 piedi (meno di 100 metri) sono una quota molto bassa per il lancio. Il paracadute deve aprirsi e cominciare a frenare la caduta, tutto in poche decine di metri. Fisicamente è quasi impossibile atterrare morbidi.
A seconda dei velivoli e quindi del MB installato cambiano le procedure di eiezione. Tutte comunque sono caratterizzate da fasi molto traumatiche con notevoli energie. Se non si assume una posizione più che corretta ci sono sicuramente inconvenienti. Una volta fuori c'è il problema dell'atterraggio, non tutti i piloti sono paracadutisti e non ci sono corsi previsti. In ultimo il lancio in acqua è particolarmente difficile poichè l'equipaggiamento va usato in maniera diversa rispetto ad un lancio su terra.
@@ZERODOSI vero, infatti non è previsto. Però un traino da macchina con paracadute per saggiare l’atterraggio come fanno negli US sarebbe auspicabile e di poco costo
Complimenti carriera interessante, devo constatare che il Martin Baker, si ti salva quasi sempre la vita, ma quasi sempre è un esperienza molto traumatica, e si esce sempre con qualche osso rotto...
@@starman633 ovviamente non vi è nessuna illegalità, né ora né all'epoca. Ma un pilota dell'Aeronautica è per prima cosa un militare ed esser militari è una vocazione. Sei spinto ad esserlo da ideali e valori che nulla hanno a che fare con la busta paga. E se ad un certo punto realizzi che puoi prender più soldi e decidi di andartene vuol dire che quegli ideali e quei valori non li hai mai realmente avuti. Queste cose non tutti le capiscono. Ma il denaro quello sì lo capiscono tutti. E allora si dice "hanno fatto bene"...
@@tommasocosta7119 per questo andrebbe innalzata la ferma obbligatoria a 20 anni. Alla soglia dei 40 anni diventi meno appetibile per le compagnie aeree civili e di conseguenza qualcuno si fa due conti in più prima di firmare il congedo. E poi non capirò mai perché i piloti devono essere tutti ufficiali. Entri da sergente e fai carriera da sottufficiale, se sei bravo nei concorsi interni diventi ufficiale. semplice no?
Salve a tutti, sono Federico, l’allievo che si è lanciato con Giorgio.
È stata una bella avventura e ringrazio sempre Martin Baker per l’ottimo funzionamento e l’istruttore ovviamente, che ha saputo gestire i 10-15 secondi più lunghi della nostra vita.
Per info io nel lancio sono rimasto appeso come un salame ai fili della media tensione. Dopo qualche minuto sono riuscito a scendere per terra! Così ho raggiunto Giorgio che si trovava a 100 metri da me. Ho subito uno schiacciamento di tre vertebre ma niente di più. Poi ho volato G91 e AMX del 3 e 51 Stormo come foto ricognitore e bombardiere per il glorioso 132 Gruppo Buscaglia ( quindi sempre bassa quota ). Ho finito la carriera a Roma, volando Falcon 50 e A319 della Presidenza.
Quando si avvicinò la fine della carriera di volo ho deciso di lasciare, con le lacrime agli occhi, l’A.M. perché il volo è la mia passione e sapevo che a breve avrei smesso.
Un Airbus non farà manovre acrobatiche ma mi permette di guardare con la stessa passione il meraviglioso mondo su cui viviamo e, come istruttore, di trasmettere ai cadetti certi valori! La divisa ti rimane cucita dentro e non smetterò mai di dire grazie a tutte le persone che ne indossano una con onore!
Grande Betti posso testimoniare che ufficiale pilota perfetto sei stato al tempo del 31 Stormo e ti saluto con grandissimo piacere e con i ricordi dei tanti voli fatti insieme sul F50 e sul A319CJ.
Una grande carriera ,l'Aeronautica Militare Italiana forma persone eccezionali lei è il suo Comandante siete gli esempi, l'esperienza dell'eiezione è una delle prove estremamente difficili che un pilota vive, ma dietro un evento così drammatico c'è una solida preparazione. Complimenti.....
Congratulazioni. Ce l'ha fatta.
ciao anch'io sono un bettinazzi, Giuseppe di Desenzano con parenti a Sirmione
Salve, potrebbe spiegarci la sua esperienza eiettiva? È così traumatica sia dal punto di vista fisico che psicologico come dicono?
Che bella esperienza ...giravo sul web e mi sono imbattuto in questo racconto ..esattamente in quel periodo ero medico sottotenente di complemento al SAR di Brindisi ..facevano soccorso aereo con elicottero HH3F ...mi ricordo di un accadimento simile a questo raccontato...fummo mandati in volo per incidente aereo proprio come con le stesse dinamiche... recuperato uno dei due piloti in un terreno e portato al policlinico di Bari ...sono certo che il pilota soccorso era lui ...esperienza fantastica ...dott Mautone.
La semplicitá e la naturalezza con la quale questi signori raccontano le proprie esperienze in circostanze cosi pericolose mi fa sorridere e mi mette i brividi allo stesso tempo. io, causa paura, non sopravviverei ad un'esperienza cosi nemmeno in un videogame ! Davvero grande ammirazione per coloro che svolgono questa professione. Grazie Ronin.
Un ringraziamento a Ronin Film che ci fa conoscere le storie di questi fantastici uomini. Non ci sono molte possibilità di conoscere le loro straordinarie esperienze di volo e di incidenti purtroppo.
Bella iniziativa vero
@@paoloaurispa3559 mi piacciono troppo i racconti di questi piloti Poi Ivan Mancuso è il Top
ua-cam.com/video/Xmj15SIMUv8/v-deo.html
È un'esperienza al limite, il volo comunque è stato ben preparato e pianificato un'emergenza così estrema lascia sempre una traccia incancellabile, complimenti Comandante per aver salvato le vostre vite, l'Aeronautica Militare Italiana è una grande scuola e forma persone eccezionali.
Sempre molto interessante il profilo di vita e professionale dei piloti... Da appassionato di aeromobili
Belle storie. Grazie!
ua-cam.com/video/bQ5SKwfHULw/v-deo.html
Complimenti per la sua carriera sakuti
Daje Giorgio!! È stato sempre un grande piacere volare con te! Un abbraccione, CG8
Il paracadute rotondo di emergenza.. deve aprirsi il prima possibile. Per questo DEVE essere piccolo, questo aumenta la velocita di discesa. Aumentare di 2 secondi la sua apertura.. porta ad atterraggi comodi.. e maggiori possibilità di incidenti in aperture a bassa quota. Grazie Comandante per condividere la sua esperienza.
Finora tutti quelli che hanno parlato di espulsione dall'aereo coi seggiolini hanno riportato danni fisici notevoli.
Non me lo aspettavo.
Pensavo fosse un sistema più sicuro.
ua-cam.com/video/yuggulIx9KY/v-deo.html
Che esperienza incredibile! Mi dispiace molto che non abbia potuto conseguire il suo sogno di volare con i supersonici.
Sul 747 ha conosciuto il C.te Istruttore Righi ?
Quando commentate, fate in modo che il vostro commento sia pertinente. Vi ricordo che commentare non è obbligatorio.
Ma te chi caZZO SEI PER DIRE CHI É COME DEVE COMMENTARE ,SE VA BENE O MENO.MA TU CHI CAZZO SEI,
Come il suo commento. Non è obbligatorio, poteva evitarlo, non avrebbe tolto nulla a nessuno, così come non ha aggiunto nulla. Saluti.
Anche lei, poteva astenersi dal fornire indicazioni inutili e non richieste.
@@justasniper83 in poche parole qui vige una dittatura comunista si tempi di Stalin.tutti che si devono astenere nel dir la propria.😂😂😂ma. Andate a fanculo,a veramente dite o state scherzando?
@@justasniper83 il mio commento è in risposta al primo, non al suo.
Anche questo molto bello
ua-cam.com/video/Xmj15SIMUv8/v-deo.html
sono contenta di vederla..Tenente...
In quel periodo ero ancora in servizio a Lecce. Mi ricordo perfettamente l'accaduto. Mllo EMB GIUSEPPE CRETI.
TUTTO TRANQUILLO, SOLO DUE VERTEBRE FRATTURATE... CHE TIPI QUESTI :-)))
ua-cam.com/video/yuggulIx9KY/v-deo.html
L allievo cn una frattura cervicale come sta? Che esiti ha avuto?
Idoneo al volo andò alla linea aerotattica
Ma la domanda è: come mai tutti i lanci sono caratterizzati da discese veloci con gravi traumi per i piloti? Per quale ragione i paracadute sono piccoli e gli atterraggi così duri?
Il motivo è presto detto, lo spazio all'interno dei seggiolini che alloggia il paracadute non è molto, inoltre sono vele tonde e non quadre come quelli per uso sportivo, pensi che i primi non erano neppure direzionali, si veleggiava in balia del vento, purtroppo sono dispositivi salva vita inseriti in un contesto molto particolare, anche la forza di accelerazione del seggiolino è di circa 12g quindi considerevole, in rete si trova qualche schema dei seggiolini dove ci si può rendere conto di molte cose, ricordo che ad ing. aerospaziale il prof sui seggiolini disse, se hai avuto il culo di tirare la maniglia non è detto che tu rimanga vivo....!!!
2-300 piedi (meno di 100 metri) sono una quota molto bassa per il lancio. Il paracadute deve aprirsi e cominciare a frenare la caduta, tutto in poche decine di metri. Fisicamente è quasi impossibile atterrare morbidi.
A seconda dei velivoli e quindi del MB installato cambiano le procedure di eiezione. Tutte comunque sono caratterizzate da fasi molto traumatiche con notevoli energie. Se non si assume una posizione più che corretta ci sono sicuramente inconvenienti. Una volta fuori c'è il problema dell'atterraggio, non tutti i piloti sono paracadutisti e non ci sono corsi previsti. In ultimo il lancio in acqua è particolarmente difficile poichè l'equipaggiamento va usato in maniera diversa rispetto ad un lancio su terra.
@@luigitancredi1623 il corso di paracadutismo non credo sarebbe utile perché le condizioni di lancio, di caduta e l'attrezzatura sono molto diverse
@@ZERODOSI vero, infatti non è previsto. Però un traino da macchina con paracadute per saggiare l’atterraggio come fanno negli US sarebbe auspicabile e di poco costo
Lecce la più bella città meridionale.
Confermo! Come la cucina del resto!!!!
@@Alssandro-z6p E le femene???
Complimenti carriera interessante, devo constatare che il Martin Baker, si ti salva quasi sempre la vita, ma quasi sempre è un esperienza molto traumatica, e si esce sempre con qualche osso rotto...
ciao.in effetti sull f104 dopo l'upgrade il martin contribui a rendere meno traumatici i lanci in vite e altro.
@@semperoccultus pitch up ?
Martin Baker non Becker
MENO MALE CHE CI SIETE ANCORA GRAZIE A SAN MARTINO BAKER!
ciao.dopo 24 anni gli uccelli singoli e gli stormi sono una delle maggiori cause per incidenti spesso mortali!!
perchè dopo 24 anni ? prima no ?
Stima
Piloti eroi, così patrioti da finire tutti in Alitalia. È hanno fatto benissimo :-)
Xké avrebbero fatto benissimo? La scelta, nel 90% dei casi, è sempre stata dettata dalla retribuzione.
@@tommasocosta7119
Sono le leggi che glielo permettono e fanno bene ad approfittarsene.
Dipendesse da me metterei la ferma obbligatoria a 20 anni.
@@starman633 ovviamente non vi è nessuna illegalità, né ora né all'epoca. Ma un pilota dell'Aeronautica è per prima cosa un militare ed esser militari è una vocazione. Sei spinto ad esserlo da ideali e valori che nulla hanno a che fare con la busta paga. E se ad un certo punto realizzi che puoi prender più soldi e decidi di andartene vuol dire che quegli ideali e quei valori non li hai mai realmente avuti. Queste cose non tutti le capiscono. Ma il denaro quello sì lo capiscono tutti. E allora si dice "hanno fatto bene"...
@@tommasocosta7119
Non è questione di denaro, hanno capito che sono forze armate mercenarie senza anima è patria.
@@tommasocosta7119 per questo andrebbe innalzata la ferma obbligatoria a 20 anni.
Alla soglia dei 40 anni diventi meno appetibile per le compagnie aeree civili e di conseguenza qualcuno si fa due conti in più prima di firmare il congedo. E poi non capirò mai perché i piloti devono essere tutti ufficiali. Entri da sergente e fai carriera da sottufficiale, se sei bravo nei concorsi interni diventi ufficiale. semplice no?