Grazie Stefano per averci dato con i tuoi consigli un grandissimo aiuto e la possibilità di valutare non solo le persone ma anche gli avvenimenti quotidiani con maggior equilibrio.
Grazie dott. Stefano. Fondamentale il punto 3: ricongiungersi con i propri valori e la persona che vogliamo essere ogniqualvolta una persona antipatica senza motivo cerca di mettere in crisi la nostra personalità. Lo scopo delle relazioni interpersonali non dovrebbe essere competere, ma migliorarsi collaborando. Nella competizione fine a se stessa nessuno dei due contendenti vince. Se dunque, senza motivo, qualcuno ci fa sentire sbagliati, bisogna ricercare dentro di noi (e solo eventualmente in un secondo momento confrontandosi con il resto del “gruppo” che è esterno da noi, per sapere se sono dalla nostra parte) la sicurezza e la serenità che siamo dalla parte giusta e che la persona in questione non merita nè il nostro tempo nè la nostra attenzione. Con il tempo una persona che cerca di metterci in crisi farà emergere molti dati interessanti e utili al nostro miglioramento personale: ad esempio, oltre al fatto di confermare che siamo capaci di adottare di volta in volta strategie proattive per difenderci autonomamente e non subire condizionamenti, ma anzi rimandarli indirettamente al mittente, farà anche emergere per esempio se le persone che abbiamo al nostro fianco sono affidabili e ci sostengono e sono le persone giuste con cui confrontarsi e stringere relazioni solide e soddisfacenti, o se al contrario non sono persone in cui riporre fiducia, nel momento in cui dovessero appoggiare la persona che ci fa sentire sbagliati. Cosa ne pensa?
Grazie Stefano per averci dato con i tuoi consigli un grandissimo aiuto e la possibilità di valutare non solo le persone ma anche gli avvenimenti quotidiani con maggior equilibrio.
Grazie mille. Questo è il mio obiettivo. Felice di averlo raggiunto con te
Grazie dott. Stefano. Fondamentale il punto 3: ricongiungersi con i propri valori e la persona che vogliamo essere ogniqualvolta una persona antipatica senza motivo cerca di mettere in crisi la nostra personalità. Lo scopo delle relazioni interpersonali non dovrebbe essere competere, ma migliorarsi collaborando. Nella competizione fine a se stessa nessuno dei due contendenti vince. Se dunque, senza motivo, qualcuno ci fa sentire sbagliati, bisogna ricercare dentro di noi (e solo eventualmente in un secondo momento confrontandosi con il resto del “gruppo” che è esterno da noi, per sapere se sono dalla nostra parte) la sicurezza e la serenità che siamo dalla parte giusta e che la persona in questione non merita nè il nostro tempo nè la nostra attenzione. Con il tempo una persona che cerca di metterci in crisi farà emergere molti dati interessanti e utili al nostro miglioramento personale: ad esempio, oltre al fatto di confermare che siamo capaci di adottare di volta in volta strategie proattive per difenderci autonomamente e non subire condizionamenti, ma anzi rimandarli indirettamente al mittente, farà anche emergere per esempio se le persone che abbiamo al nostro fianco sono affidabili e ci sostengono e sono le persone giuste con cui confrontarsi e stringere relazioni solide e soddisfacenti, o se al contrario non sono persone in cui riporre fiducia, nel momento in cui dovessero appoggiare la persona che ci fa sentire sbagliati. Cosa ne pensa?
Condivido la sua riflessione sperando che gli spettatori la leggano perché molto utile