La caratura del senso dell umorismo, del GENERALE, è tale, che rimarrei ad ascoltarlo per ore,e rende questo RACCONTO, un capolavoro. Da Oscar. Fantastico.
Buon giorno. Ho avuto l'onore di svolgere servizio sotto il comando del Gen. Caltabiano nel 1988 presso la Scuola di Guerra Aerea di Firenze. Il Com.te mi appose i gradi di sergente sulle spalline. Un bellissimo ricordo. Un Comandante vero, che faceva dell'esempio il suo credo.
Grazie per questo meraviglioso racconto. Personalmente ho una grandissima ammirazione e assoluto rispetto per un Uomo che con umiltà, volontà e anche ironia, ha dedicato la propria vita al servizio della Patria e dell’Aviazione. Grazie ancora, Signor Generale!
Che meraviglia, sapere che ci sono militari tuoi concittadini di tale tempra e tale spessore....Grazie Generale, grazie per tutto quello che ha fatto per noi, e per la nostra amatissima passione....L'aviazione......
Ho avuto il piacere di partecipare ad uno dei corsi organizzati per gli studenti, volando a Treviso sul Siai 208S del centro di volo di Guidonia con l'istruttore Tedesco. Mi duole ancora il cuore per essere arrivato 17' ed i primi 12 andavano a fare il brevetto per aliante. Esperienza bellissima.
Bellissima intervista e una storia intensa. Peccato che il generale si sia soffermato pochissimo sul Polisperinter S.d.Q. Sono arrivato lì (aviere di leva) a fine 1984 , ultimissimo periodo del suo comando (il suo successore, anni dopo molto poco fortunato, sarebbe subentrato poco dopo). Sarebbe valsa la pena spendere qualche minuto in più nell'intervista, erano stati stati tempi interessanti da raccontare.
Ho letto (o sentito) da qualche parte, che nei biposto la sequenza di espulsione deve avvenire in modo da non ejettare i due piloti simultaneamente per evitare il rischio di collisione fra i due. Inoltre all'uscita del pilota anteriore, la fiammata dei razzi di espulsione finirebbe sulla faccia di quello posteriore. Per queste ragioni, nei biposto l'ejezione avviene con una scansione temporale predeterminata che prevede l'uscita del posteriore qualche frazione di secondo prima dell'anteriore. Essendo le due espulsioni sincronizzate, è probabile che vengano attivate dall'azionamento di una singola maniglia. Questo potrebbe spiegare il fatto che Marcello Caltabiano non ricordi di aver tirato la sua.
Credo che il primo pilota è quello che si lancia per ultimo per via dei razzi che possono ustionare il secondo pilota, quindi è probabile che pur tirando la levetta non si sia azionata non prima che si azionaasse la seconda. Può darsi che sbaglio Ma sei ricordo bene e così
Si è staccato il serbatoio sinistro che ha colpito il piano di coda 31:06; l'' F 104 è praticamente un razzo con piccole superfici alari e perderne una parte l'ha reso ingovernabile. Un angelo custode poi ha fatto il resto......
splendida testimonanzia e persona di spessore e grandissima simpatia. grazie! (ps: gli integrali sono il top!)
La caratura del senso dell umorismo, del GENERALE, è tale, che rimarrei ad ascoltarlo per ore,e rende questo RACCONTO, un capolavoro. Da Oscar. Fantastico.
Complimenti Generale, una narrazione.. magnetica!!
Buon giorno. Ho avuto l'onore di svolgere servizio sotto il comando del Gen. Caltabiano nel 1988 presso la Scuola di Guerra Aerea di Firenze. Il Com.te mi appose i gradi di sergente sulle spalline. Un bellissimo ricordo. Un Comandante vero, che faceva dell'esempio il suo credo.
Generale lei si vede che è una persona di altri tempi, un grazie immenso per la sua intervista
Ho un bellissimo ricordo di lui. Una grande persona. E' stato mio comandante di corso (Eolo 3°) all'Accademia aeronautica - anni 1966- 1968.
Grazie per questo meraviglioso racconto. Personalmente ho una grandissima ammirazione e assoluto rispetto per un Uomo che con umiltà, volontà e anche ironia, ha dedicato la propria vita al servizio della Patria e dell’Aviazione. Grazie ancora, Signor Generale!
Bravo Generale! Bella testimonianza
Bellissimo racconto. Grazie generale
Che meraviglia, sapere che ci sono militari tuoi concittadini di tale tempra e tale spessore....Grazie Generale, grazie per tutto quello che ha fatto per noi, e per la nostra amatissima passione....L'aviazione......
Intervista stupenda grazie Generale e buona vita
Avvincente e dettagliato ricordo Generale. Grazie per averci reso partecipe .
101° AUPC Rino
Meraviglioso Marcello, un esempio per me ed un grande onore averti conosciuto…
Grazie a lei generale per il bel racconto.
Sig. Generale, Lei è un grande!!!!
Complimenti !!!Generale grazie
Ho avuto il piacere di partecipare ad uno dei corsi organizzati per gli studenti, volando a Treviso sul Siai 208S del centro di volo di Guidonia con l'istruttore Tedesco. Mi duole ancora il cuore per essere arrivato 17' ed i primi 12 andavano a fare il brevetto per aliante. Esperienza bellissima.
Bellissima intervista e una storia intensa. Peccato che il generale si sia soffermato pochissimo sul Polisperinter S.d.Q. Sono arrivato lì (aviere di leva) a fine 1984 , ultimissimo periodo del suo comando (il suo successore, anni dopo molto poco fortunato, sarebbe subentrato poco dopo). Sarebbe valsa la pena spendere qualche minuto in più nell'intervista, erano stati stati tempi interessanti da raccontare.
1979 artiglieria contraerea nell'aeroporto di Istrana presso 51 stormo,che ricordi!
Ho letto (o sentito) da qualche parte, che nei biposto la sequenza di espulsione deve avvenire in modo da non ejettare i due piloti simultaneamente per evitare il rischio di collisione fra i due. Inoltre all'uscita del pilota anteriore, la fiammata dei razzi di espulsione finirebbe sulla faccia di quello posteriore. Per queste ragioni, nei biposto l'ejezione avviene con una scansione temporale predeterminata che prevede l'uscita del posteriore qualche frazione di secondo prima dell'anteriore. Essendo le due espulsioni sincronizzate, è probabile che vengano attivate dall'azionamento di una singola maniglia. Questo potrebbe spiegare il fatto che Marcello Caltabiano non ricordi di aver tirato la sua.
Ho fatto il servizio militare in aereonautica,nella v.a.m.,aereoporto di latina,e sentivo spesso i piloti definire l'f104. La fabrica delle vedove
Fabbrica,scusate l'errore
Felici i fossanesi
Saranno contenti gli abitanti di Fossano....🤣🤣
Credo che il primo pilota è quello che si lancia per ultimo per via dei razzi che possono ustionare il secondo pilota, quindi è probabile che pur tirando la levetta non si sia azionata non prima che si azionaasse la seconda. Può darsi che sbaglio Ma sei ricordo bene e così
stupendo racconto, ma non ho capito la causa scatenante dell'incidente che coinvolse il Gn Caltabiano
Si è staccato il serbatoio sinistro che ha colpito il piano di coda 31:06; l'' F 104 è praticamente un razzo con piccole superfici alari e perderne una parte l'ha reso ingovernabile. Un angelo custode poi ha fatto il resto......
penso si sia aperto il paracadute quando era ancora dentro la cabina... tirandolo fuori dall'abitacolo... a sto punto non mi viene in mente alto...
Tu dici che non è Dio che lo ha tirato fuori??
Conobbe Tinivelli?
Se ti fidi di sartori...e io mi fido..un po di fiducia al van hojdonk ..almeno io ci credo.
1º scientifico al Marinelli
...... uomini d'altri tempi, con relativi connessi e annessi....
Grazie