Ugo Foscolo: A ZACINTO - Le videopoesie di Gianni Caputo
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- Опубліковано 12 вер 2024
- Ugo Foscolo: A ZACINTO - Le videopoesie di Gianni Caputo
I classici della Poesia
Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque
cantò fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.
Ho 60 anni e la ricordo perfettamente a memoria.
Nostalgia per la sua terra natale, Zante, ricordi di vita passata.... Le ombre del passato sono sempre presenti nel poeta, mai lo lasceranno... Ogni sua poesia ha in sé quella tristezza che si percepisce dalle parole, dai sentimenti, dalla verità dei suoi pensieri. Grandezza inferiore, infinita. Grazie per la lettura, sentita, di questa bellissima poesia!
Stupendo sonetto ,perfetta poesia degna del grande Foscolo. Un tempo ,imparai AZacinto a memoria ,ora vorrei averla ancora in mente , come allora. Una ottima lettura .Grazie.
Una nostalgia che strugge, una melodia bellissima da ascoltare, esaltata dalla corona di endecasillabi e dalla tua lettura, Gianni, che ce ne fa innamorare e ce ne offre una veste così diversa da quella dei banchi di scuola! La sepoltura senza lacrime è un'eredità che ci commuove, che ci unisce al poeta in un dolore universale. 👑💋👑💋💯💯❤😍❤😍🙏🙏💫🌟🌹🏆
Quanti ricordi di queste splendide poesie ,che riportano indietro nel tempo un tempo in cui la vita e la nostra gioventù sembrava non passasse poi ,per poi purtroppo rendersi conto che passava eccome forse troppo in fretta ,oggi ci restano quei dolci ricordi dei compagni di scuola di queste splendide poesie ,e di un mondo forse molto diverso da oggi ,certo non con tutta questa tecnologia che vediamo oggi ,ma certo era un mondo più umano dove della semplicità, onestà,e rispetto per gli altri ,di questo facevamo il nostro credo di un tempo ormai lontano che non tornerà più.
Ho 60 anni e la ricordo ancora perfettamente a memoria.
In terza media avvenne il primo incontro (grazie a questa poesia) con Foscolo. Grazie come sempre, sig. Caputo.
Una delle più belle poesie foscoliane in una signora recitazione
Grande poesia e superba interpretazione di Gianni!
👍👌💝
Bellissimo testo...
Stupenda
"Né più mai toccherò le sacre sponde"...Adorabili entrambi...Foscolo per questo nostalgico sonetto dedicato alla sua Amata terra natia,oggi Zante,da cui si allontanerà esiliandosi spontaneamente,perché ceduta da Napoleone agli Austriaci,ma per cui nutre un Amore profondo e sconfinato; e Gianni..che dire? Un'interpretazione commovente e commossa...per un'attimo m'è sembrato di ascoltare l'indimenticato Carmelo Bene; sei stato solenne...infinito...induscutibilmente UNICO!!! Adorabile appunto!!..un'abbraccio 👏👏👏😍💞💋💋💗💗🌹🌹🌹
Hai ragione: a volte, grazie a Gianni, sembra di (ri)ascoltare il fu Carmelo Bene.
Bella Raga
Oggi ho studiato questa poesia nella mia università dove Ugo Foscolo parla del suo paese Zacinto 🇮🇹😍🇩🇿
sti cazi