22 - GLI ALBORI DELLA CIVILTA' COMUNALE (1122-1152) - VOLUME III STORIA MEDIEVALE

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  • Опубліковано 7 бер 2024
  • Gli albori della civiltà comunale meritano una lezione a sé. In primo luogo per chiarire il concetto di comune e uscire dall'eccessiva semplificazione con il quale ci viene da sempre spiegato a scuola e nella quale, spesso, lo troviamo nei manuali di storia. Il problema è che i comuni non sono stati una civiltà avulsa dal contesto nel quale sono fioriti, anzi, si è trattato di una forma giuridica del potere che si è inserita nell'alveo del diritto feudale. Questa lezione si dedica a spiegare che i comuni altro non sono stati che dei soggetti giuridici collocati, a vario titolo, nei gradini del diritto feudale. Un comune, per esercitare prerogative di natura pubblica, doveva necessariamente ottenere la legittimazione giuridica di un potere superiore e esercitava il proprio potere sul territorio circostante diventando, a sua volta, "signore" di altri vassalli presenti sul territorio. Il comune è un altro filo dell'intricato gomitolo di poteri presenti nel medioevo. Dopo questo chiarimento concettuale la lezione si sposterà sulla narrazione dei fatti che dipingeranno i contorni del contesto dell'Italia del XII secolo. Un'Italia nella quale, i comuni dell'Italia centro-settentrionale, più ricchi e potenti grazie alle variabili economiche fiorite dopo l'anno 1000, acquisteranno sempre più spazi di autonomia sfruttando la debolezza dei poteri superiori, l'impero e il papato, impegnati tanto nelle lotte intestine, quanto nelle dispute internazionali con i normanni di Ruggiero II e i musulmani della seconda crociata.

КОМЕНТАРІ • 2

  • @matteovasta5952
    @matteovasta5952 3 місяці тому

    Imperatori medievali senza imperium 😮. Ovvio perché : ognuno era per sé e.. Dio per tutti ( quando si moriva!!
    Che ne dici?? E’ la sintesi?

    • @marcomana4903
      @marcomana4903  3 місяці тому

      Diciamo ad "imperium variabile, condizionato e contrattato" con i ceti (alta nobiltà e clero), ma credo che la pregnanza dell'idea del compito sacro dell'imperatore di governare il mondo per la pace della cristianità sia sempre da tenere presente. Insomma, ognuno di loro ci credeva