3' grezzi Ep. 695 Ah! I pronomi di genere (in genere...)

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  • Опубліковано 29 жов 2024

КОМЕНТАРІ • 6

  • @viola0livido
    @viola0livido 3 місяці тому

    L'italiano ha il maschile estensivo. Le donne sono già incluse nel maschile.
    Lo swahili al contrario ha il femminile estensivo, giusto per fare un esempio per par condicio...

    • @m.cristinamarras
      @m.cristinamarras  3 місяці тому

      Beh sì certo, ogni lingua ha le sue peculiarità grammaticali e semantiche. Io vivo tra la lingua italiana e quella inglese e ho difficoltà ad usare un linguaggio inclusivo quando parlo l'italiano, mentre è più semplice farlo in lingua inglese.

    • @viola0livido
      @viola0livido 3 місяці тому

      @@m.cristinamarras trovi difficoltà perché non ce n'è bisogno... l'italiano è già inclusivo.
      L'italiano e l'inglese hanno origini diverse quindi non sono paragonabili. L'inglese ha bisogno di specificare, l'italiano no, quindi perché stai attaccando le categorie inglesi alle categorie italiane?

    • @m.cristinamarras
      @m.cristinamarras  3 місяці тому

      :-) Trovo difficoltà perché l'inclusione del genere femminile in quello maschile è retaggio di una cultura che escludeva il genere femminile facendolo (letteralmente) sparire dal vocabolario. Così come ha spiegato molto bene Orwell in 1984, se vuoi eliminar qualcosa, comincia con l'eliminare la parola che descrive quella cosa :-) E poi rimane il grosso limite del bipolarismo che prevede solo il maschile e il femminile non dando la possibilità di esprimere altre declinazioni. E non ci sarebbe nemmeno bisogno di avere parole per esprimere altre declinazioni se la società la smettesse di chiederci il "sesso" di appartenenza anche quando prenotiamo un posto in aereo :-)

    • @viola0livido
      @viola0livido 3 місяці тому

      @@m.cristinamarras è una regola della lingua italiana. Tutto qui.
      Trovo assurdo fare dietrologia,
      sennò sai quante cose andrebbero riviste? Roba da Cancel Culture.
      Quella di Orwell è come direbbero i Greci uno ύστερον/πρότερον.
      In merito a questa faccenda del patriarcato nella lingua, la cosa sta assumendo dimensioni grottesche.
      Infine non credo ci sia nulla di male a chiederti il genere. Il senso è quello di riconoscerti, ed è un "indizio" in più. Le libertà sul sesso sono altre, e devo anche ammettere con una certa soddisfazione che alcune battaglie sono state vinte.

    • @m.cristinamarras
      @m.cristinamarras  3 місяці тому

      Ripeto, non credo sia necessario conoscere il mio sesso d'appartenenza per vendermi la poltrona dove mi siederò per ascoltare un concerto. Il problema del patriarcato non è nella lingua italiana - la lingua riflette semplicemente la cultura che l'ha creata - il problema è la cultura patriarcale (e paternalista) della società italiana, tutta al maschile, tant'é che avere delle donne in posti di comando è inevitabilmente motivo di titolo sul giornale, e questo nonostante ormai da anni si laureino più donne che uomini, e con votazioni medie più alte. Poi naturalmente ciascuna persona può pensarla come meglio crede :-) E comunque grazie Viola per esserti presa la briga di ascoltare i miei sfarfallamenti :-) Non mi capita spesso che mi scriva qualcuno, e io accetto sempre molto volentieri i commenti di chi (appunto) si prende la briga non solo di ascoltarmi ma anche di mettere mano alla tastiera :-)