La vera risposta ai quesiti è: nessuno lo sa ... e siamo lasciati (volevo scrivere: "relitti") nel limbo delle ipotesi .. cmq grazie sempre Emiliano, continua a portarci a conoscenza dei tuoi studi
Ciao Emiliano, nella tua considerazione non hai citato 2 cose importanti per capire chi è il discepolo prediletto. Nel vangelo di Giovanni l'autore mostra di conoscere bene Malco il servo del sommo sacerdote. In oltre anche i custodi della casa del sacerdote Anna ( chiamato anche sommo sacerdote)dimostrano di conoscere molto bene questo discepolo di Gesù. In un passaggio della storia ecclesiastica Eusebio dice che Giovanni l'apostolo fu sommo sacerdote. Da questi indizi si può ricavare una suggestiva teoria sull'identità del discepolo prediletto.
Quando Gesù si trovò di fronte alla tomba di Lazzaro, scoppio a piangere. I giudei che erano presenti dissero: vedi quanto lo amava! E' una frase che da' testimonianza di chi era il discepolo che Gesù amava. Giovanni recita " discepolo" e non apostolo.
É impossibile che a quei tempi non conoscessero il formaggio, nelle scritte non viene mai citato, ma non è l'unico prodotto....colori, pellame, manufatti in stoffa, sartoria ecc.... Gli antichi greci conoscevano anche l'astronomia la matematica la geometria....quindi quei quattro fogli....vanno completamente cancellati dalla storia
Il discepolo che Gesù amava e’ colui o meglio colei che reclinò il capo sul petto di Gesù quando Pietro gli fece la domanda durante l’ultima cena. Una dinamica troppo intima per essere un uomo.
@ buon cammino nei sentieri del Buddha Dharma , l’ho studiato e frequentato per 6/7 anni . Preferisco di gran lunga il cristianesimo che ci tengo a sottolineare non è il cattolicesimo! Lo trovi discutibile e ci sta , magari il dharma di Sakyamuni ti aiuterà ad aprire i lucchetti. Un abbraccio
Seconda parte del commento Non stracciare le tue vesti, è ciò che farà Caifa che spogliandosi dei suoi simboli calpesta il ruolo di Gran Sacerdote. E' il Talmud a ricordarlo, si squarciò il velo, la lampada non cambiò colore, il capro tornò indietro. Come fecero poveri pescatori a parlare diverse lingue, ad avere conoscenza delle scritture, ...? I doni dello Spirito: «la sapienza, l'intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio» quanto aveva perso Caifa ed ancora di più. Al tempo degli Apostoli, Aristotele era già noto da 4 secoli, la lingua greca era come l'inglese di oggi, più che conosciuta e diffusa da chi ne avesse avuto necessità, la parlavano i Romani sotto le mura del Tempio, possibile che come sostiene lei a Gerusalemme solo in pochi in un popolo istruito sapessero farlo? A prescindere del dono dello Spirito, la polilaia, così tanto diffusa che alla fine se ne infastidì pure San Paolo per quanti gli ebrei che si spacciavano conoscessero le lingue grazie allo Spirito. Aristotele introdusse codificandoli i sillogismi, portò le lingue da dialetti a lingue razionali, il Logos non fu soltanto la parola ma anche la ragione, la razionalità, l'azione creativa, i numeri, all'inizio era il Logos, abbiamo tradotto con 'verbo' perchè quando di più vicino all'agire, ovvio, con razionalità. Il credere che il mezzo detto è mezzo fatto attiene solo mito ebraico. San Paolo dettava le sue lettere a 5 scribi, poi controllavano i testi, li rivedevano, li copiavano, e venivano distribuiti in vari Paesi e città, per poter controllare poi, nel tempo, eventuali indesiderate inclusioni. Che gli altri scritti, fossero diffusi alla sans façon è un suo pregiudizio. San Giovanni seguì il Cristo fin sotto la Croce, si prese cura della Santa Vergine (a proposito, a testimoniare che fosse già al tempo conosciuta dagli ebrei come Vergine fu proprio il Talmud benché con altri intenti), fu incarcerato, l'unico a cui non venne chiesto il martirio, non aveva peccati ad emendare. Delle quattro esortazioni bibliche di non cambiare le Scritture, solo quella in Apocalisse 22:18-19 contiene avvertimenti di severo giudizio divino per la disubbidienza. L'Apocalisse è l'unico libro del Nuovo Testamento che conclude con questo tipo di ammonizione e fu scritto più di 20 anni dopo il resto del Nuovo Testamento. I fatti suggeriscono quindi che l'Apocalisse è l'ultimo libro del Canone e che la Bibbia è completa; aggiungere o togliere sarebbe contro la volontà di Dio. Gesù era un Figlio di Dio, oltre che Dio, come Figlio di Dio era stato concepito perfetto, privo di libìdo. Adamo sbagliò perché volle farlo, provò ad avere una sua stirpe indipendente da Dio, ma non conosceva di Mendel. Fa le pentole, non i coperchi. Certamente non si ibridò per il piacere sessuale. Quando dice, ripetendolo anche innumerevoli volte, il discepolo amato dal Cristo, sappia che anche Satana lo riconobbe come Figlio di Dio. L'Amore del Cristo per il suo discepolo non era quello che lei avrebbe forse preteso lo pervadesse. Amatevi gli uni con gli altri come io ho amato voi non è invocazione ai Cristiani ad iscriversi a circoli Arci. Questa volgarità, se non altro quale forma di rispetto, avrebbe potuto evitarsela. Almeno, credo.
Sempre contenuti speciali e ben argomentati...grazie!
Grazie per tutti questi suoi interessanti approfondimenti.
La vera risposta ai quesiti è: nessuno lo sa ... e siamo lasciati (volevo scrivere: "relitti") nel limbo delle ipotesi .. cmq grazie sempre Emiliano, continua a portarci a conoscenza dei tuoi studi
Ciao Emiliano, nella tua considerazione non hai citato 2 cose importanti per capire chi è il discepolo prediletto. Nel vangelo di Giovanni l'autore mostra di conoscere bene Malco il servo del sommo sacerdote. In oltre anche i custodi della casa del sacerdote Anna ( chiamato anche sommo sacerdote)dimostrano di conoscere molto bene questo discepolo di Gesù. In un passaggio della storia ecclesiastica Eusebio dice che Giovanni l'apostolo fu sommo sacerdote. Da questi indizi si può ricavare una suggestiva teoria sull'identità del discepolo prediletto.
Quando Gesù si trovò di fronte alla tomba di Lazzaro, scoppio a piangere. I giudei che erano presenti dissero: vedi quanto lo amava! E' una frase che da' testimonianza di chi era il discepolo che Gesù amava. Giovanni recita " discepolo" e non apostolo.
Propenderei per Lazzaro-Eleazar
É impossibile che a quei tempi non conoscessero il formaggio, nelle scritte non viene mai citato, ma non è l'unico prodotto....colori, pellame, manufatti in stoffa, sartoria ecc....
Gli antichi greci conoscevano anche l'astronomia la matematica la geometria....quindi quei quattro fogli....vanno completamente cancellati dalla storia
Il discepolo che Gesù amava e’ colui o meglio colei che reclinò il capo sul petto di Gesù quando Pietro gli fece la domanda durante l’ultima cena. Una dinamica troppo intima per essere un uomo.
L ho visto nel codice da vinci , ma è un film ...
@ dovresti vedere pochi film e studiare di più
@mimmologiko mi sto dedicando al buddismo a tempo perso guardo qualcosa sul cristianesimo che ho calcolato essere molto discutibile anni orsono
@ buon cammino nei sentieri del Buddha Dharma , l’ho studiato e frequentato per 6/7 anni . Preferisco di gran lunga il cristianesimo che ci tengo a sottolineare non è il cattolicesimo! Lo trovi discutibile e ci sta , magari il dharma di Sakyamuni ti aiuterà ad aprire i lucchetti. Un abbraccio
@mimmologiko grazie , comunque prendo tutto con le pinze dopo la brutta esperienza nella chiesa evangelica
@Progetto Context già ti avevo detto che la data diversa deriva dall uso di calendari diversi
Seconda parte del commento
Non stracciare le tue vesti, è ciò che farà Caifa che spogliandosi dei suoi simboli calpesta il ruolo di Gran Sacerdote. E' il Talmud a ricordarlo, si squarciò il velo, la lampada non cambiò colore, il capro tornò indietro.
Come fecero poveri pescatori a parlare diverse lingue, ad avere conoscenza delle scritture, ...?
I doni dello Spirito: «la sapienza, l'intelletto, il consiglio, la fortezza, la scienza, la pietà e il timore di Dio» quanto aveva perso Caifa ed ancora di più.
Al tempo degli Apostoli, Aristotele era già noto da 4 secoli, la lingua greca era come l'inglese di oggi, più che conosciuta e diffusa da chi ne avesse avuto necessità, la parlavano i Romani sotto le mura del Tempio, possibile che come sostiene lei a Gerusalemme solo in pochi in un popolo istruito sapessero farlo? A prescindere del dono dello Spirito, la polilaia, così tanto diffusa che alla fine se ne infastidì pure San Paolo per quanti gli ebrei che si spacciavano conoscessero le lingue grazie allo Spirito.
Aristotele introdusse codificandoli i sillogismi, portò le lingue da dialetti a lingue razionali, il Logos non fu soltanto la parola ma anche la ragione, la razionalità, l'azione creativa, i numeri, all'inizio era il Logos, abbiamo tradotto con 'verbo' perchè quando di più vicino all'agire, ovvio, con razionalità. Il credere che il mezzo detto è mezzo fatto attiene solo mito ebraico.
San Paolo dettava le sue lettere a 5 scribi, poi controllavano i testi, li rivedevano, li copiavano, e venivano distribuiti in vari Paesi e città, per poter controllare poi, nel tempo, eventuali indesiderate inclusioni. Che gli altri scritti, fossero diffusi alla sans façon è un suo pregiudizio. San Giovanni seguì il Cristo fin sotto la Croce, si prese cura della Santa Vergine (a proposito, a testimoniare che fosse già al tempo conosciuta dagli ebrei come Vergine fu proprio il Talmud benché con altri intenti), fu incarcerato, l'unico a cui non venne chiesto il martirio, non aveva peccati ad emendare.
Delle quattro esortazioni bibliche di non cambiare le Scritture, solo quella in Apocalisse 22:18-19 contiene avvertimenti di severo giudizio divino per la disubbidienza. L'Apocalisse è l'unico libro del Nuovo Testamento che conclude con questo tipo di ammonizione e fu scritto più di 20 anni dopo il resto del Nuovo Testamento. I fatti suggeriscono quindi che l'Apocalisse è l'ultimo libro del Canone e che la Bibbia è completa; aggiungere o togliere sarebbe contro la volontà di Dio.
Gesù era un Figlio di Dio, oltre che Dio, come Figlio di Dio era stato concepito perfetto, privo di libìdo. Adamo sbagliò perché volle farlo, provò ad avere una sua stirpe indipendente da Dio, ma non conosceva di Mendel. Fa le pentole, non i coperchi. Certamente non si ibridò per il piacere sessuale.
Quando dice, ripetendolo anche innumerevoli volte, il discepolo amato dal Cristo, sappia che anche Satana lo riconobbe come Figlio di Dio. L'Amore del Cristo per il suo discepolo non era quello che lei avrebbe forse preteso lo pervadesse. Amatevi gli uni con gli altri come io ho amato voi non è invocazione ai Cristiani ad iscriversi a circoli Arci. Questa volgarità, se non altro quale forma di rispetto, avrebbe potuto evitarsela. Almeno, credo.